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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
lampaDINA Inserito il - 25/07/2006 : 11:33:19
propongo un nuovo cruciverba dedicato alle stelle del cinema

inizio con Renato Pozzetto

Oh, Serafina
1976
Di Alberto Lattuada
200   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
lampaDINA Inserito il - 09/04/2011 : 19:06:59
http://www.youtube.com/watch?v=GKfO_8S7aE4
?L?uomo del banco dei pegni?



Titolo originale The Pawnbroker
Paese USA
Anno 1964
Regia Sidney Lumet
Genere drammatico
Soggetto Edward Lewis Wallant
Sceneggiatura Morton S. Fine, David Friedkin
Fotografia Boris Kaufman
Montaggio Ralph Rosenblum
Musiche Quincy Jones
Interpreti e personaggi
Rod Steiger: Sol Nazerman
Geraldine Fitzgerald: Marilyn Birchfield
Brock Peters: Rodriguez
Jaime S?nchez: Jesus Ortiz
Premi
*-*-*-*-*-*

Festival di Berlino: Orso d'Argento per il miglior attore (Rod Steiger)
BAFTA: miglior attore internazionale (Rod Steiger)

Trama
Sopravvissuto allo sterminio della famiglia ed alle persecuzioni dei nazisti subite nei campi di concentramento, Sol Nazerman - un ebreo polacco - vive in America gestendo un banco dei pegni nel quartiere di Harlem. Il banco ? di propriet? di un certo Rodriguez, che se ne serve per copertura di un vasto giro d'interessi poco puliti.
Completamente distrutto dai dolorosi ricordi, Nazerman vive chiuso in se stesso e dimostra la sua amarezza rifiutando ogni amicizia, reagendo in modo bizzarro alle timide manifestazioni di affetto dei pochi familiari e taglieggiando con freddezza tutti coloro che, spinti dalla necessit?, si rivolgono a lui per impegnare qualcosa.
Solo Jesus, il commesso portoricano che apprende da lui con fiducia ogni insegnamento sulla professione, sembra fare una leggera breccia nel suo animo indurito dal dolore.
Frattanto il vecchio ebreo scopre la vera natura degli interessi di Rodriguez e tenta di reagire in diversi modi, lasciando per? perplesso Jesus, che organizza una rapina.
Ma quando questa ? in pieno svolgimento, il passivo atteggiamento del vecchio sconvolge il giovane che si interpone fra lui ed uno degli amici che sta per uccidere Nazerman.


lampaDINA Inserito il - 09/04/2011 : 18:27:42
Oggi ? morto Sidney Lumet
Il regista genio di Serpico e Quinto Potere...
aveva 86 anni
Filadelfia, 25 giugno 1924
? New York, 9 aprile 2011


Sidney Lumet, nato il 25 giugno 1924 a Philadelphia in Pennsylvania, ? uno dei pi? solidi registi della generazione di Kubrick e ha realizzato nella sua lunga carriera pi? di 50 lungometraggi.
I suoi genitori, ebrei, erano entrambi attori teatrali, il padre, Baruch,
era anche regista e drammaturgo nel vivacissimo ambiente del teatro yiddish, all?inizio del ?900. Grazie al suo background il futuro regista calca fin da bambino le assi del palcoscenico, debuttando a Broadway all?et? di quattro anni e recitando e dirigendo al teatro fino agli anni ?50. Intanto Lumet, comincia a dirigere anche per la TV, industria molto in crescita negli USA. Per la CBS firma oltre 100 episodi della serie poliziesca,
?Crime photographer?, diventando molto conosciuto nel settore. Grazie all?acquisita notoriet? gli viene offerta la possibilit? di dirigere il suo primo film,
?La parola ai giurati? (1957), interpretato dal suo amico Henry Fonda.
La storia riflette sulle tensioni razziali e sui temi della giustizia e della vendetta, svolgendosi tutta all?interno di una stanza dove una giuria
di gente comune deve discutere il verdetto di un processo.
Il lungometraggio ? un grande successo di pubblico e di critica, oltre a una nomination all?Oscar, frutta al giovane esordiente un Orso d?Oro al Festival di Berlino. Da quel momento la carriera di Lumet come regista cinematografico ? definitivamente lanciata, sia per la sua bravura come direttore d?attori, sia per la sua evidente perizia tecnica.
Nel 1959 dirige Sophia Loren in ?Quel tipo di donna? e Brando e la Magnani, in uno dei suoi pochi film hollywoodiani, ?Pelle di serpente?, dalla piece di Tennessee Williams.
Negli anni ?60 alterna spesso la TV di qualit? con il cinema. Nel 1964 dirige ancora Henry Fonda in ?A prova d?errore?, film di denuncia contro la minaccia nucleare, versione ?seria? dello stesso romanzo che Kubrick trasformer? in ?Il dottor Stranamore?.
?L?uomo del banco dei pegni? (1965) con Rod Steiger, ? da molti considerato il suo capolavoro. Nel film Steiger ? un ebreo sopravvissuto all?Olocausto che vive a New York, cercando di elaborare nella sua vita di ogni giorno la tragedia che ha vissuto sulla sua pelle.
Per la toccante interpretazione, Steiger guadagna un Oscar come miglior attore protagonista. Nella seconda met? degli anni ?60 la carriera di Lumet sembra segnare una fase di stagnazione, ma negli anni ?70 il regista mette a segno un?impressionante serie di successi al box office.
Nel 1973 con ?Serpico? lancia definitivamente la carriera di Al Pacino guadagnandosi un Golden Globe e due nomination all?Oscar.
Nel 1974 con ?Assassinio sull?Orient Express? confeziona una riduzione classica di Agatha Christie con un all-star cast (Anthony Perkins, Vanessa Redgrave, Sean Connery, Lauren Bacall, Albert Finney, Ingrid Bergman) con sei nomination all?Oscar. Ancora con Al Pacino, gira ?Quel pomeriggio di un giorno da cani? (1975), storia di due rapinatori asserragliati in una banca di New York con degli ostaggi, un classico del genere nero.
Nel 1976, dirige Faye Dunaway e William Holden in ?Quinto potere?, potente satira della TV, che denuncia il ruolo di manipolatorio dei media nella societ? contemporanea. Quasi a voler uscire dal clich? che lo vede come un autore di storie nere e drammatiche Lumet accetta la sfida del musical con un inopinato remake-sequel del Mago di Oz, ?I am magic? (1978), con Michael Jackson nel ruolo dello spaventapasseri, che si rivela un flop di incassi e di critica.
Torna dunque alle pi? consone vicende poliziesche con una doppietta di ottimi film, la gangster story ?Il principe della citt?? (1981) e ?Il verdetto? (1982) con la coppia Paul Newman-James Mason.
I film successivi non riusciranno pi? ad eguagliare il successo raggiunto dal regista durante gli anni ?70-?80, ma riserveranno al pubblico ancora tante emozioni come "Prove apparenti" (1997), con Andy Garcia ed il recente ?Onora il padre e la madre? (2007), dramma nero familiare con Philip Seymour Hoffman e Ethan Hawk.
Nel 2005, dopo tante nomination, l?Academy concede a Lumet l?onore dell?Oscar alla carriera.




Enza Inserito il - 24/03/2011 : 11:38:40

La gatta sul tetto che scotta
Un film di Richard Brooks. Con Elizabeth Taylor, Paul Newman, Jack Carson, Burl Ives
n autoritario barone terriero del Mississippi malato di cancro festeggia il 65? compleanno insoddisfatto dei due figli, uno dei quali ? un avido bruto e l'altro un ex atleta nevrotico che rifiuta di dormire con la bella moglie. ? l'adattamento, purgato e ripulito, di un dramma (1955) di Tennessee Williams, grande successo di critica e pubblico a Broadway. Sotto la guida di Brooks si recita benissimo. Ebbe 6 nomination ai premi Oscar e non ne vinse nessuno. Almeno Newman lo meritava, pi? di Niven in Tavole separate.

lampaDINA Inserito il - 24/03/2011 : 10:52:33
Elizabeth Rosemond Taylor


nota come Liz Taylor,
DBE Hampstead, 27 febbraio 1932 ?
Los Angeles, 23 marzo 2011


Chi ha paura di Virginia Woolf?
Who's Afraid of Virginia Woolf?.


http://www.youtube.com/watch?v=hZEKQnMCze8&feature=related
USA, 1966,
Drammatico
Regia di Mike Nichols
Sceneggiatura di Ernest Lehman
Con Elizabeth Taylor,
Richard Burton,
George Segal,
Sandy Dennis

Dopo una serata piuttosto tesa, Martha e George,
di fronte a una coppia di giovani ospiti,
si spingono in un gioco al massacro reciproco.
Ne usciranno, a pezzi, dopo aver provocato lo scontro anche tra gli altri due.
Ma in qualche modo l'odio li render? ancora pi? complici e vicini.
Primo film di Mike Nichols.
L'origine teatrale (il film ? tratto da un fortunato lavoro di Edward Albee)
non viene nascosta, ma anzi sottolineata dall'ambientazione
claustrofobica e dall'unit? di tempo (una sola notte) in cui la vicenda,
classicamente, si svolge. Nichols stesso, del resto,
proveniva direttamente dalla regia teatrale. Naturalmente,
a farla da mattatori sono Burton e la Taylor, perfino troppo.
Tre i premi Oscar: Liz Taylor (protagonista), Sandy Dennis (non protagonista),
Haskell Wexler (fotografia per un film in bianco e nero).


Enza Inserito il - 09/12/2010 : 11:51:22
hai riesumato il post

Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni

Un film di Woody Allen. Con Antonio Banderas, Josh Brolin, Anthony Hopkins, Gemma Jones, Freida Pinto.
continua?
?continua
Lucy Punch, Naomi Watts, Pauline Collins, Kelly Harrison, Ewen Bremner, Neil Jackson, Lynda Baron, Fenella Woolgar, Robert Portal, Jim Piddock, Celia Imrie, Roger Ashton-Griffiths, Anna Friel, Theo James, Christopher Fulford, Johnny Harris, Alex MacQueen, Anupam Kher, Meera Syal, Joanna David, Geoffrey Hutchings, Natalie Walter, Shaheen Khan, Amanda Lawrence, Zak Orth, Rupert Frazer, Eleanor Gecks, Christian McKay, Philip Glenister, Jonathan Ryland, Pearce Quigley
Titolo originale You Will Meet a Tall Dark Stranger. Sentimentale, durata 98 min. - USA, Spagna 2010.

Alfie ha lasciato la moglie Helena perch?, colto da improvvisa paura della propria senilit?, ha deciso di cambiare vita. Ha iniziato cos? una relazione (divenuta matrimonio) con una call girl piuttosto vistosa, Charmaine. Helena ha cercato di porre rimedio alla propria improvvisa disperata solitudine cercando prima consiglio da uno psicologo e poi affidandosi completamente alle ?cure' di una sedicente maga capace di predire il futuro. La loro figlia Sally intanto deve affrontare un matrimonio che non funziona pi? visto che il marito Roy, dopo aver scritto un romanzo di successo, non ? pi? riuscito ad ottenere un esito che lo soddisfi. Sally ora lavora a stretto contatto con un gallerista, Greg, che comincia a piacerle non solo sul piano professionale?
Woody ha preso nuovamente l'aereo ed ? tornato in Gran Bretagna dopo che era tornato a respirare aria di Manhattan con Basta che funzioni. Nonostante l'aspetto sempre pi? fragile, Allen ha ormai le spalle pi? che larghe per sopportare l'ennesima, ripetitiva reprimenda critica: ?Racconta sempre le stesse cose?. ? vero: Woody non si inventa novit? senili per stupire il pubblico. Anzi qui, fingendo di appellarsi allo Shakespeare del ?Macbeth? in realt? si riallaccia al finale di uno dei suoi film pi? ispirati, Ombre e nebbia, che si chiudeva con la frase: ?L'uomo ha bisogno di illusioni come dell'aria che respira?. Sono trascorsi quasi vent'anni da allora e, in materia, Allen sembra essersi ormai arreso all'evidenza: ? proprio (e sempre di pi?) cos?.
Come in Tutti dicono I Love You (ma con l'esclusione dell'adolescenza) le diverse et? si confrontano con un bisogno di qualcosa che esemplificano con la parola ?amore' ma di cui, se richiesti, non saprebbero dire il significato. Non potendo sfuggire a questa esigenza ognuno cerca di trovare delle soluzioni che finiscono con il rivelarsi aleatorie e provvisorie anche se ognuno, in cuor suo, vorrebbe che fossero 'per sempre'. Ma il 'per sempre' non esiste nell'universo alleniano. Ognuno cerca di porre rimedio alla propria solitudine come pu? e come sa e non ha neppure bisogno di essere perdonato per questo.
L'umanit? non pu? comportarsi altrimenti. Ci? che invece va duramente punito ? il furto intellettuale, l'appropriarsi di idee altrui spacciandole per proprie, perseguire il successo a spese degli altri. In questo caso Woody diventa un giudice implacabile. Sar? anche vero che ritorna su propri temi. Ma sono 'suoi' per stile, qualit?, leggerezza e profondit?.

http://www.mymovies.it/film/2010/incontrerailuomodeituoisogni/trailer/

lampaDINA Inserito il - 09/12/2010 : 10:55:32
Visto ieri in dvd
The Beatles - Help!

http://www.youtube.com/watch?v=7OdrQOasHEU&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=6M3skID44Gg
di Richard Lester
GB 1965
con: John Lennon
Paul McCartney
George Harrison
Ringo Starr
Leo McKern
Eleanor Bron
In una caotica avventura, i Beatles interpretano se stessi,
con tanto di scienziati pazzi, escursioni alle Bahamas,
inseguimenti da parte di adepti ad una setta ind? adoratori della Dea Kal?,
anelli (di Ringo Starr) rubati e improbabili sciate sulle montagne austriache;
riescono per?, fra una sequenza e l'altra, a cantare sette belle canzoni.

lampaDINA Inserito il - 29/06/2009 : 23:17:29
Farrah Fawcett
(Corpus Christi, 2 febbraio 1947 ?
Santa Monica, 25 giugno 2009),

Ci penseremo domani
(See you in the Morning).


Un film di Alan J. Pakula.
USA 1989.

Con Jeff Bridges,
Farrah Fawcett,
Alice Krige,
Drew Barrymore.
Frances Sternhagen,
Linda Lavin,
Lukas Haas,
Macaulay Culkin .

Genere: Sentimentale
Uno psichiatra Newyorchese viene abbandonato dalla moglie che porta con se anche i piccoli figli ma riuscendo a riprendersi si sposa nuovamente con una bella donna divorziata anch'essa con figli. Anche in questo rapporto ci saranno problemi ma l'amore sar? sempre presente.

Sembra che il regista abbia scritto la sceneggiattura in dieci anni.


Buona sera enzigna cara



Enza Inserito il - 27/06/2009 : 12:30:56
Il cervello

* * 1/2 - - (mymonetro 2,5 stelle)
Un film di G?rard Oury. Con David Niven, Jean-Paul Belmondo, Eli Wallach, Silvia Monti.
continua?
?continua
Andr? Bourvil

Titolo originale Le cerveau. Commedia, durata 100 min. - Francia 1969.
Richiedi Il cervello in Dvd


A Londra il ?Cervello?, geniale organizzatore del famoso riuscito colpo al treno Glasgow-Londra, si mette d'accordo con un gangster italo-americano per organizzare una nuova rapina. Il film conta su un cast di almeno 6 bravissimi attori che, per?, arrancano per colpa del fiacco copione. Le trovate non sono di prima mano, il finale ? scontato e il ritmo va a singhiozzo.

a prescindere dalla critica, l'ho visto tanti anni fa, mi prender? il dvd, perch? ? da morire dalle risate

buon sabato dinuccia
lampaDINA Inserito il - 27/06/2009 : 02:32:28
Farrah Fawcett, all'anagrafe Ferrah Leni (Corpus Christi, 2 febbraio 1947 ?
Santa Monica, 25 giugno 2009),
? stata un'attrice statunitense.
? stata una nota icona della cultura pop e un sex-symbol degli anni settanta.




Il dottor T e le donne
[Dr. T & the Women)

USA, 2000,
Commedia,
Regia di Robert Altman
Con Richard Gere,
Farrah Fawcett,
Laura Dern,
Helen Hunt,
Shelley Long
Donne che fuggono dentro qualche raro disturbo psicologico, donne che amano altre donne, donne che giocano a golf e volano a New Orleans, donne che fanno gli angeli custodi e sperano, donne che bevono e si nascondono dietro ingombranti ed esaagerati abiti da mascherata, donne che si battono per dare un nome di donna a un'autostrada. Tra di loro lieve, rassicurante, convinto della loro unicit?, si muove un ginecologo, il dottor Travis.
Robert Altman, con l'aiuto di un copione di Anne Rapp rimane incantato da un aspetto della femminilit? sudista. Come in "La fortuna di Cookie", dominato dagli intrighi e dalle ossessioni di Glenn Close, il regista, con un'invidiabile leggerezza di stile, osserva con complicit? e senza disprezzo o misoginia questa parata al femminile dentro una cornice geografica e sociologica molto precisa. ? la Dallas dello shopping, dei ricchi e di un glamour non raffinato. ? la citt? del delitto di Kennedy e del serial che ha plasmato la fiction televisiva degli ultimi vent'anni. Come sempre nel cinema di Altman il set ? un caos fertile e il testo ? un reticolo di giochi e di materiali disseminati. Mrs Miller e tutte le altre donne dell'universo altmaniano sorridono solidali, di queste strane e colorate sorelle.


lampaDINA Inserito il - 21/02/2009 : 10:18:07
Oreste Lionello
Nato a Rodi (Grecia) il 18 aprile 1927,
morto a Roma il 19 febbraio 2009

Toto'Truffa


Italia '62

http://www.youtube.com/watch?v=uQc6tl3_Oas

http://www.youtube.com/watch?v=ieAks9TDVyo&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=zugY50EDH0Y&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=noXiX2an86U&feature=related

Cast
Tot? Wendler,
Nino Taranto,
Oreste Lionello,
Estella Blain,
Geronimo Meynier,
Renzo Palmer,
Luigi Pavese,
Ernesto Calindri,
Lia Zoppelli

Regia
Camillo Mastrocinque

Sceneggiatura
Stewart Castellano, Alexander Pipolo

Genere
Commedia


Antonio e Felice, mettendo a profitto l'abilit? di trasformisti appresa sui
palcoscenici d'avanspet-tacolo, vivono ricorrendo a mille e mille espedienti,
sempre ai margini dell'illegalit? e sempre col timore che Armando Malvasia,
ex compagno di scuola di Antonio ed ora commissario di polizia,
finisca per coglierli con le mani nel sacco.
Antonio ? truffatore non per vocazione ma per affetto paterno:
mantiene infatti una figlia, Diana, in un collegio di prim'ordine,
all'oscuro delle attivit? truffaldine del padre.
Un giorno la ragazza, stanca della disciplina,
fugge dall'istituto e in un ritrovo notturno s'innamora di Franco,
un giovanotto attorno al quale Antonio sta tendendo le sue reti.
Il truffatore ha per? fatto un'infelicissima scelta: Franco, infatti,
? il figlio del commissario Malvasia.
Tutto per? si accomoda poich? il giovanotto,
innamorato a sua volta di Diana,
prende a benvolere anche il futuro suocero e lo aiuta
a porre riparo all'ultima sua truffa.
La conclusione ? delle pi? rosee. Un'insperata,
cospicua eredit? d? modo ad Antonio e Felice
di compiere l'ultima e pi? fortunata delle loro trasformazioni,
tramutandoli in due autentici e spensierati milionari.



Buon Sabato cara Enzigna
Enza Inserito il - 20/02/2009 : 19:15:56
Esordisce nel 1954 nella compagnia comico-musicale di Radio Roma, in cui si distingue come brillante autore e interprete. Subito dopo debutta in televisione con la serie di film tv per ragazzi Il marziano Filippo. Contemporaneamente comincia la sua attivit? nel campo del doppiaggio: si ? afferma come "voce" di Woody Allen, Peter Sellers, Groucho Marx, Jerry Lewis, Charlie Chaplin e Marty Feldman. Nel 1965 ? tra gli interpreti di Le avventure di Laura Storm, una serie giallo-rosa interpretata da Lauretta Masiero; l'anno seguente partecipa ad alcuni episodi della serie Le inchieste del commissario Maigret, con Gino Cervi, e nel 1970 a I racconti di Padre Brown, con Renato Rascel. Alla carriera di attore televisivo affianca una fortunata attivit? di comico e cabarettista nella compagnia del Bagaglino, di cui fa parte fin dagli esordi, nei primi anni '70. Il suo umorismo fine e surreale, basato su allusioni e doppisensi, lo fa entrare immediatamente nel cuore degli italiani. Da allora partecipa (assieme agli autori Castellacci e Pingitore e agli attori Leo Gullotta e Pippo Franco) al rilancio del genere dell'avanspettacolo, che riscuote un buon successo di pubblico in Tv. Tra gli spettacoli pi? famosi si possono citare Dove sta Zaz?? (1973), Mazzabub? (1975), Palcoscenico (1980) e Biberon (1987). Proprio con Biberon si inaugura una nuova stagione di variet? imperniati sulla satira politica, che prosegue con numerosi programmi, come Cr?me Caramel (1991), Saluti e Baci (1993), Bucce di banana (1994), Champagne (1995) e i recenti Rose rosse (1996), Viva l'Italia (1997-98) e Miconsenta (2003).
Altri film: Allegro squadrone (1954) di Paolo Moffa; ? arrivata la parigina (1958) di Camillo Mastrocinque; Le pillole di Ercole (1960) di Luciano Salce; Tot?, Fabrizi e i giovani d'oggi (1960) di Mario Mattoli; Tot? truffa '62 (1961) di Mastrocinque; Gli imbroglioni (epis. Medico e fidanzata, 1963) diLucio Fulci; Il magnifico gladiatore (1964) di Alfonso Brescia; Queste pazze, pazze donne (epis. Gentil sesso, 1964) di Marino Girolami.


peccato sia morto, mi piaceva molto
ciao dina cara
lampaDINA e lampaDario Inserito il - 20/02/2009 : 13:45:03


Oreste Lionello (Rodi, 18 aprile 1927 ? Roma, 19 febbraio 2009)

Tot?, Fabrizi e i giovani d'oggi


Paese: Italia

Anno: 1960
Durata: 87'
Colore: B/N
Audio: sonoro
Genere: commedia
Regia: Mario Mattoli
Soggetto: Castellano & Pipolo
Sceneggiatura: Castellano & Pipolo
Interpreti e personaggi
Tot?: cav. Antonio Cocozza
Aldo Fabrizi: rag. Giuseppe D'Amore
Christine Kaufmann: Gabriella
Geronimo Meynier: Carlo D'Amore
Oreste Lionello: il compagno di scuola di Gabriella
Franca Marzi: Matilde
Rina Morelli: Teresa
Serenella Verdirosi: la figlia del rag. D'Amore
Ester Carloni: zia Carlotta
Liana Del Balzo: zia Adelaide
Carlo Pisacane: il nonno
Luigi Pavese: il comm. La Sarda
Angela Luce: Angela, la commessa
Antonio Acqua: il divoratore di cannoli
Ughetto Bertucci: il tipografo
I due protagonisti sono i genitori di di due ragazzi
poco pi? che adolescenti:
Gabriella (christine kaufmann),
la figlia del cavalier Cocozza (Toto') e Carlo (geronimo menier),
figlio del ragionier D'Amore (Fabrizi).
I due vorrebbero sposarsi ostacolati per? dai relativi
padri che ritengono l'altrui famiglia indegna del connubio.
Tra liti, ripicche e gags, riusciranno i due ragazzi a coronare
il loro sogno d'amore?


HEILA'
Enzigna
lampaDINA Inserito il - 14/12/2008 : 03:37:24
Yasujiro Ozu
Nato a Tokyo, 12 Dicembre 1903
Morto a Tokyo, 12 Dicembre 1963
? stato un grande regista giapponese.


IL SAPORE DEL RISO AL TE' VERDE (1932)


Titolo Originale: OCHAZUKE NO AJI
Regia: Yasujiro Ozu
Nazionalit?: Giappone 1932
Interpreti:
Shin Saburi,
Michiko Kogure,
Keiko Tsushima,
Chishu Ryu,
Chikage Awashima,
Y?ko Mochizuki,
Koji Tsuruta
Durata: h 1.55
Genere: drammatico

La capricciosa Taeko, originaria della Tokyo-bene, ? annoiata dal tran tran del suo matrimonio col fin troppo tranquillo e affidabile Mokichi.
Lo scoppio di un'inevitabile crisi stimoler? una nuova consapevolezza nella coppia.





Enza Inserito il - 13/12/2008 : 17:55:16
Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi

* * * 1/2 - (mymonetro 3,74 stelle)
Un film di Brad Silberling. Con Jim Carrey, Emily Browning, Liam Aiken, Kara Hoffman, Shelby Hoffman, Timothy Spall.
continua?
?continua
Billy Connolly, Meryl Streep, Catherine O'Hara, Jude Law, Luis Guzm?n

Titolo originale Lemony Snicket's A Series of Unfortunate Events. Fantastico, durata 108 min. - USA 2004.


Gli orfani Baudelaire sono tre ragazzi decisamente sfortunati. Alle loro ricchezze punta un diabolico furfante che li perseguita senza tregua.
La favole gotiche non sono una prerogativa di Tim Burton, cos? come i film per ragazzi non sono un monopolio di Harry Potter . Queste le conclusioni che molti spettatori faranno una volta riemersi da questo atipico, brillante, serrato, avvincente film che conferma il talento cristallino di uno dei migliori interpreti del nostro tempo, Jim Carrey, e rilancia le quotazioni di un regista, Brad Silberling, passato pi? volte dalla polvere all'altare. Confezione curatissima, con scenografie e costumi a dir poco sontuosi, storia incredibilmente fresca e divertente, capace di unire i clich? dei film del genere a trovate innovative e citazioni a raffica ed un cast in piena forma a partire dal protagonista indiscusso, Carrey, sapiente maschera tragicomica e multiforme, qui al suo meglio (la scena in cui rif? il verso a Viale del Tramonto ? pronta per diventare un cult di sempre).
Fondamentali i ruoli della fotografia, affidata a Emmanuel Lubezki, che avvolge le scene con tonalit? che passano del verde smeraldo all'ocra, per chiudersi in un nero pece molto inquietante, alla colonna sonora, a cura di un Thomas Newman davvero irriconoscibile e lontanissimo dalle rassicuranti ed ammiccanti melodie di Nemo o dalle acute e laconiche stilettate sonore di American Beauty . Piacevole viaggio nella fantasia e eccellente intrattenimento per tutti, Lemony Snicket's (cui unico difetto ? un doppiaggio in italiano non particolarmente riuscito) dimostra inequivocabilmente che Alice nel paese delle meraviglie ed Il mago di Oz , hanno trovato un degno erede. Da vedere.

sera dina
lampaDINA Inserito il - 13/12/2008 : 02:33:38
Yasujiro Ozu
Nato a Tokyo, 12 Dicembre 1903
Morto a Tokyo, 12 Dicembre 1963
? stato un grande regista giapponese.


Fiori d'equinozio
http://it.youtube.com/watch?v=BBs06l3WBio
Titolo originale:

Higanbana


Paese: Giappone
Anno: 1958
Regia: Yasujiro Ozu
Durata: 118'
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: commedia / drammatico
Soggetto: Ton Santoni
Fotografia: Yuuharu Atsuta
Montaggio: Yoshiyasu Hamamura
Musiche: Kojun Sait?


Hirayama viene spesso interpellato dagli amici su questioni riguardanti la famiglia e il matrimonio, alle quali sa fornire responsi obiettivi ed equilibrati. Tutt'altro paio di maniche quando di mezzo ci sar? sua figlia Setsuko?

Enza Inserito il - 13/12/2008 : 00:15:44
Colazione da Tiffany

* * * * 1/2 (mymonetro 4,87 stelle)
Un film di Blake Edwards. Con George Peppard, Martin Balsam, Mickey Rooney, Audrey Hepburn, Patricia Neal.
continua?
?continua
Jos? Louis De Villalonga, Buddy Ebsen, John McGiver, Alan Reed, Dorothy Whitney, Beverly Powers, Stanley Adams, Claude Stroud, Elvia Allman, Orangey

Titolo originale Breakfast at Tiffany's. Commedia, durata 115 min. - USA 1961.


Holly ? una provinciale - ma molto sofisticata - che vive a New York. Ha frequentazioni di gente di ogni tipo: artisti, ricchi, malviventi. Paul ? un giovane scrittore protetto da un'amante pi? anziana di lui. Holly e Paul abitano nello stesso palazzo. Si conoscono, diventano amici. La ragazza, che mira a sposare un miliardario, passa da una festa all'altra, rincorre il tempo, ? fragile, passa da depressioni profonde a esaltazioni sfrenate. Ma non manca mai, la mattina, rientrando da una festa, di far colazione davanti alle vetrine di Tiffany, la leggendaria gioielleria. Emergono, nel passato di Holly, scheletri e fantasmi, ma sono solo frutto della sua ingenuit?. E comunque, sposare un ricchissimo messicano canceller? tutto. Ma il magnate si tira indietro. A Holly rimane Paul, che l'ama davvero, e forse anche lei contraccambia. Alla fine i due si abbracciano nella pioggia scrosciante. Un classico della commedia americana, ma con tanti valori aggiunti, a cominciare da Truman Capote, autore del romanzo. Il film, nei decenni, ? diventato un sempreverde. Anche se molti episodi e caratteri sono di maniera e scontati, qualche magia continua ad essere dispensata. A cominciare da Audrey Hepburn, nevrotica e insicura, da proteggere e scusare. Un personaggio certo datato, ma trasferibile decennio dopo decennio anche ai caratteri contemporanei, dove vale pi? che mai lo smarrimento e la ricerca di un'identit?. C'? poi la canzone Moon River di Henry Mancini, diventata uno dei grandi temi abituali del cinema, sempreverde, appunto, e frequentatissimo. E poi Tiffany: impari, per esempio, che l? puoi comprare anche spendendo solo dieci dollari. Nessuna agenzia pubblicitaria, e nessun budget avrebbero potuto valere la "testimonial" Hepburn, davvero una delle attrici e dei personaggi pi? significativi del cinema e del secolo, capace, come forse nessuna, di dettare mode e comportamenti, e sogni. Il titolo, in cassetta o DVD, continua ad essere nelle classifiche dei noleggi, e non ? davvero frequente per un film di quel periodo. Anche questo ? un segnale.



Un'icona di stile senza tempo per uno dei capolavori intramontabili della commedia americana
anche per me
lampaDINA e lampaDario Inserito il - 12/12/2008 : 23:24:09
Yasujiro Ozu
Nato a Tokyo, 12 Dicembre 1903
Morto a Tokyo, 12 Dicembre 1963
? stato un grande regista giapponese.


http://it.youtube.com/watch?v=c-R8o-GKjFY

Viaggio a Tokyo (1953)
(Tokyo Monogatari)
Regia
Yasujiro Ozu

Cast
Chishu Ryu,
Chieko Higashiyama,
Setsuko Hara,
Haruko Sugimura,
So Yamamura,
Kuniko Miyake,
Kyoko Kagawa,
Eijiro Tono,
Nobuo Nakamura,
Shiro Osaka

Sceneggiatura
Kogo Noda,
Yasujiro Ozu

Genere: Drammatico

Trama
Una coppia di anziani decide di lasciare la provincia e fare un viaggio a Tokyo, in visita ai figli che lavorano e vivono l?. A loro sembra una splendida idea per riunire la famiglia, ma ad attenderli trovano solo un muro di indifferenza. Dei loro figli, due - uno medico e l'altra parrucchiera - sono incalzati dal lavoro e dal ritmo frenetico della citt?, non hanno tempo per loro e li trattano con freddezza e distacco. Solo una delle nuore, la vedova del figlio pi? piccolo, morto in guerra, sembra avere il piacere di trascorrere del tempo con i due anziani. Per il fine settimana i figli regalano loro una vacanza in una localit? turistica, per allontanarli e potersi godere in pace il tempo libero. La coppia, consapevole di aver perso l'unit? familiare, torner? delusa a casa, dove li aspetta la morte...


Ciao Enzigna Cara!!!
lampaDINA Inserito il - 14/11/2008 : 03:22:14
Miriam Makeba anche nota come Mama Afrika
(Johannesburg, 4 marzo 1932 ? Castel Volturno, 9 novembre 2008


Amandla!: A Revolution in Four-Part Harmony
"AMANDLA! UNA RIVOLUZIONE IN ARMONIA A QUATTRO PARTI"


(Sudafrica/USA)
(Lee Hirsch, 2002, 103?)
In questo film Miriam Makeba e altri ricordato i giorni di apartheid.

Vincitore dell'Audience Award e Freedom of Expression Award al Sundance Film Festival del 2002, il film narra la storia della musica di liberazione dei Neri del Sudafrica e ne sottolinea il ruolo centrale nella lunga lotta contro l'apartheid. ? il primo film che considera la musica come elemento che ha sostenuto e galvanizzato i Neri sudafricani per pi? di 40 anni. Il documentario focalizza l'attenzione sulla dimensione spirituale della lotta di liberazione, che ha preso forma attraverso la canzone. Un ritratto espressivo della vita sudafricana di allora e di oggi, un documento diverso da ogni altro film gi? realizzato sull'apartheid. Il film sfrutta il potere sia visivo che sonoro del cinema per creare una potente ed emozionante esperienza di visione. La fotografia vivida e dai colori intensi fluisce come una canzone, completando una narrativa innovativa che combina spezzoni originali, numeri musicali mozzafiato, pezzi d'archivio e indimenticabili per celebrare la capacit? di recupero dello spirito umano attraverso i lunghi decenni di lotta per la libert? in Sud Africa. Girato in Sud Africa nell'arco di nove anni, il film d? risalto a interviste con uomini che parlano della loro esperienza di lotta e di musica: il film porta sullo schermo molte canzoni di libert?, riproponendole da registrazioni originali inframezzate da performance dal vivo di famosi cantanti sudafricani e di musicisti sconosciuti. Uno straordinario viaggio nella realt? della vita durante l'apartheid.
Enza Inserito il - 13/11/2008 : 19:40:48
Cinema | Prossimamente | Annuario | Trailer | MovieCard? | 4*FRIENDS UNIVERSAL | Roma 2008
Il colore viola

(The Color Purple)
Un film di Steven Spielberg. Con Whoopi Goldberg, Danny Glover, Rae Dawn Chong, Margaret Avery, Oprah Winfrey. Genere Drammatico, colore 145 minuti. - Produzione USA 1985.

Romanzo epistolare imperniato sull'amore tra due sorelle di colore e sui loro differenti destini dal 1908 al 1937. Dalla brutale negritudine dell'adolescenza all'emancipazione dell'et? adulta. Tratto dal forte e pluripremiato romanzo (1981) di Alice Walker, premio Pulitzer 1983. S. Spielberg ha rischiarato la torva materia epica del romanzo con i colori romantici dell'elegia, smussando le tinte e attenuando i passaggi spinti. Carico d'emozioni, figurativamente sontuoso, regia inventiva. W. Goldberg un po' teatrale, ma bravissima. Sceneggiato da Menno Meyjes. Fotografia: Allen Daviau. 10 candidature agli Oscar, nemmeno una statuetta. Nella stagione 2005-06 ne fu tratto il musical di Marsha Norman, Brenda Russell, Allee Willis e Stephen Bray. Grande successo.



buonasera cara
lampaDINA Inserito il - 13/11/2008 : 04:01:56
Miriam Makeba anche nota come Mama Afrika
(Johannesburg, 4 marzo 1932 ? Castel Volturno, 9 novembre 2008


Come Back Africa
TORNA, AFRICA


1958, USA

Regia: Lionel Rogosin.

Sceneggiatura: Lionel Rogosin,
Bloke Modisane.

Fotografia: Emil Knebel,
Ernst Artaria.

Musica: Lucy Brown.

Suono: Walter Wettler.

Interpreti: Zachariah,
Mgabi,
Viany,
Arnold,
Miriam Makeba,
Aunty,
DubeDube,
Eddy,
George,
Manumu
Morris,
Myrtle,
Rams,
Steven, e la gente di Johannesburg.

Produzione: Lionel Rogosin.

Zacharia, un nero che vive in una trib? del Sudafrica,
spinto dalla fame decide di partire in cerca di fortuna.
A Johannesburg, dove si ? trasferito dopo aver lavorato nelle miniere,
ha modo di scontrarsi con tutte le leggi scritte e non scritte che regolano i rapporti tra bianchi e gente di colore.
Fa tanti lavori diversi - domestico, meccanico, cameriere, sterratore e da tutti viene cacciato, per lo pi? a causa della sua ignoranza nei confronti della burocrazia bianca e le leggi razziste.
Presto lo raggiungono Vinah, sua moglie, e i figli. Vinah riesce ad ottenere un posto come domestica contro la volont? del marito il quale, secondo le leggi del Sudafrica, non pu? vivere insieme alla moglie nel di lei posto di lavoro. Tuttavia questi una notte viene a farle visita, venendo poi arrestato. Quando esce di prigione, Zacharia trova la moglie morta, uccisa da un bandito locale.

Enza Inserito il - 12/11/2008 : 11:39:22
The Burning Plain - Il confine della solitudine


Un film di Guillermo Arriaga. Con Charlize Theron, Kim Basinger, Jennifer Lawrence, Jos? Mar?a Yazpik, Joaquim de Almeida.
continua?
?continua
Tessa Ia, Diego J. Torres, J.D. Pardo, Danny Pino, Brett Cullen, Gray Eubank, Toni Marie Lopez, Sean McGrath, Cesar Miramontes, Marty Papazian, TJ Plunkett, John Corbett

Titolo originale The Burning Plain. Drammatico, durata 110 min. - USA 2008. - Medusa data uscita 07/11/2008.

Sylvia ? la responsabile di un ristorante di lusso a Portland. ? fredda e contenuta come l'ambiente che la circonda e percossa intimamente dalle onde di un mare in perenne tempesta. Mariana ? una ragazzina che ha intrecciato una relazione con Santiago, dopo che un rogo si ? portato via il padre di lui e la madre di lei, nella deserta pianura del New Messico. Maria ? una bambina messicana che vive felice con il padre, fino a quando un incidente non cambia improvvisamente ogni cosa.
The burning plain, esordio alla regia dello sceneggiatore Guillermo Arriaga, confermando la sua fedelt? a uno stile ormai codificato di racconto, ne illumina la sensibilit? introspettiva, la personalit? artistica sicura, in una parola la pienezza e l'autonomia creativa.
Nella scrittura di Arriaga ? Babel lo testimonia - c'? sempre un momento che apre la diga e fa debordare, inarrestabile e potente, il film-fiume. Quel momento coincide con un incontro e, spesso, l'incontro ? con uno sconosciuto, l'altro che rivela il s?. Non tanto, o almeno non pi?, personaggio-funzione, ma nodo di quell'immaginaria mappa spazio-temporale che i suoi racconti inventano con precisione e millimetrica coerenza. Percorrendo le strade della mappa -qui circoscritta dai quattro punti cardinali di terra, aria, acqua e fuoco- l'incidente ? certo, tragico, irreparabile. Tale che devia il percorso, cambia la vita, la re-inventa, perch? ? questo il senso del suo narrare: andare ("sulla strada"), inciampare, "finire" per vivere.
Il viaggio di Sylvia lungo la mappa della sua storia, prende l'avvio dall'incontro con uno sconosciuto proveniente da una terra che il regista conosce bene, il Messico, e dalla quale non ha pi? bisogno di allontanarsi esageratamente. Non ? il caso (come altrove) a fare da guida, piuttosto, al contrario, la necessit?. Con pochi, importanti scarti rispetto al gi? dato, Arriaga dimostra di saper evitare le trappole di un sistema di scrittura che, per quanto estensibile all'infinito, rischiava evidentemente di divenire gi? gabbia.
Letteralmente patetico anche se non per questo melodrammatico, The burning plain ? un frutto maturo. La penna, cos? come i personaggi, si ? fermata "al limite", un attimo dopo sarebbe scaduta nel cattivo gusto, un attimo prima il gusto non sarebbe stato pieno.
Rispetto al collega Inarritu, che ha portato sullo schermo le sue migliori sceneggiature (e migliori di questa), Arriaga sceglie la strada che ha fatto sua in letteratura: nessuna patina, nessuna maschera sulla crudelt? dei luoghi e del cuore. Per questo, soprattutto, e per l?intensit? richiesta alle attrici, il film non ? gi? tutto sulla carta ma trova l?emozione.
Charlize Theron, Kim Basinger, Jennifer Lawrence, Tessa Ia. Donne, ma soprattutto madri e figlie, perch? ? la "generazione" il cuore di quest'opera: personaggi che hanno generato e sono stati generati e che, in virt? o per colpa di ci?, generano a loro volta il film, all'interno di un progetto autoriale in cui l'arte cerca di riprodurre il pi? esattamente possibile il moto della vita, per osmosi pi? ancora che per mimesi. Un progetto di cui Arriaga, con questo film, ribadisce e rivendica, appunto, la genitorialit?.




buongiorno dina
lampaDINA Inserito il - 12/11/2008 : 09:16:08
Miriam Makeba anche nota come Mama Afrika
(Johannesburg, 4 marzo 1932 ? Castel Volturno, 9 novembre 2008

Quando eravamo re
Titolo originale: When We Were Kings

Paese: Stati Uniti

Anno: 1996

Regia: Leon Gast

Con: con James Brown,
Spike Lee,
Muhammad Al?,
George Foreman,
Miriam Makeba,
Spike Lee,
Norman Mailer.

Produttore: Leon Gast,
Taylor Hackford

Fotografia: Maryse Alberti,
Paul Goldsmith,
Kevin Keating,
Albert Maysles,
Roderick Young

Montaggio: Leon Gast,
Taylor Hackford,
Jeffrey Levy-Hinte,
Keith Robinson

Musiche: Lauryn Hill

Genere: documentario

Premi:
Oscar al miglior documentario ai Premi Oscar 1997

Per gli amanti della musica black ci sono poi gli spezzoni del grande concerto che venne organizzato come cornice all'evento sportivo, con artisti del calibro di B.B. King, James Brown, degli Spinners, dei Jazz Crusaders, di Miriam Makeba.

Buona giornata enzigna bella!!!


lampaDINA e lampaDario Inserito il - 11/11/2008 : 23:07:13

Miriam Makeba anche nota come Mama Afrika
(Johannesburg, 4 marzo 1932 ? Castel Volturno, 9 novembre 2008


Sarafina! Il profumo della libert?
(Sarafina!)


Sudafrica 1992.
Un film di Darrell Roodt.
Con Whoopi Goldberg,
Miriam Makeba,
Leleti Khumalo.
Genere Drammatico

Sarafina! Il profumo della libert?
(Sarafina!)

Soweto 1976.
Seguendo gli insegnamenti della madre cameriera e di una
insegnante anticonformista, una vivace ragazza sudafricana
organizza un recital per la liberazione di Nelson Mandela.
Subir? la dura repressione dei bianchi.
Tratto da un musical anti-apartheid di Mbongeni Ngema,
? un film diseguale che mescola disordinatamente realismo e melodramma.
Interessante, ma non del tutto riuscito.


Buona sera enzigna cara!!!

lampaDINA Inserito il - 30/09/2008 : 14:28:02
Lass? qualcuno mi ama.
(Somebody up There Likes me)

USA 1956.
Un film di Robert Wise.
Con Everett Sloane,
Paul Newman,
Steve McQueen,
Pier Angeli,
Eileen Heckart,
Sal Mineo,
Anna Maria Pierangeli.

Genere Drammatico,

Ragazzo italo-americano (Rocco Barbella detto Graziano) dell'East Side di New York, uscito dal riformatorio, diventa campione di boxe, pesi medi. Ma che fatica! Il trionfo avviene nel 1947 quando riconquista il titolo. Con una tipica recitazione da Actors' Studio, Newman al suo 3? film fa faville in una parte che era stata prevista per James Dean. Qualche eccesso romantico ? in linea con il marchio M-G-M ? e una buona ricostruzione ambientale di Little Italy. Nelle efficaci sequenze di pugilato R. Wise sfodera le sue doti di ex montatore. Oscar per la fotografia di Joseph Ruttenberg e per le scenografie di Cedric Gibson, Malcom Brown, Edwin Willis, Keogh Gleason. Scritto da Ernest Lehman e basato sull'autobiografia del pugile.


ciao mitica enzigna

Enza Inserito il - 30/09/2008 : 11:13:52

Il verdetto

(The Verdict)
Un film di Sidney Lumet. Con James Mason, Charlotte Rampling, Paul Newman, Edward Binns, Jack Warden, James Handy, Lindsay Crouse, Wesley Addy, Joe Seneca, Julie Bovasso, Elo O'Shea, Roxanne Elart, Lewis Stadlen. Genere Drammatico, colore 129 minuti. - Produzione USA 1982.



Avvocaticchio di Boston, che annega nell'alcol i dispiaceri privati e gli insuccessi professionali, difende i diritti di una povera donna che, operata nel principale ospedale cattolico della citt?, ? entrata da quattro anni in coma permanente per uno sbaglio nell'anestesia. Pur condotta con abilit? e un uso accorto della suspense che porta lo spettatore a fare il tifo per il protagonista, la storia ? tratta da un romanzo di Barry Reed ? risulta qua e l? improbabile, ma ? riscattata da una puntigliosa rievocazione ambientale. 5 nomination ai premi Oscar tra cui quella per la sceneggiatura di David Mamet.



buond? dina bella e cara
lampaDINA Inserito il - 30/09/2008 : 09:42:36
Il colore dei soldi
The Color of Money
USA 1986.


Un film di Martin Scorsese.
Con Mary Elizabeth Mastrantonio,
Paul Newman,
Tom Cruise.

Genere Commedia drammatica,

E' la storia di un'educazione sentimentale: Eddie non insegna a giocare al biliardo a Vincent, ma a mettere a frutto il suo talento, cio? a trasformarlo in denaro, con tutti i mezzi. Seguito, 25 anni dopo, di Lo spaccone (1961) di Robert Rossen. Prima parte splendida all'altezza di Fuori orario, ma poi il racconto si avvita un po' su s? stesso. Con la sua adolescenziale arroganza da Bruce Lee della stecca, T. Cruise ? perfetto ma, come eccitato dal confronto, P. Newman trova un'infallibile grinta. L'atmosferica fotografia di Michael Ballhouse fa il resto. 1? Oscar per Newman.


Buona giornata enzigna bella


Enza Inserito il - 29/09/2008 : 12:50:04
La stangata

(The Sting)
Un film di George Roy Hill. Con Robert Redford, Robert Shaw, Paul Newman, Harold Gould, Charles Durning, Ray Walston. Genere Commedia, colore 129 minuti. - Produzione USA 1973.


? la storia di una stangata (sting) che due imbroglioni (conmen) appioppano a un merlo (mark), soffiandogli (to blow) un malloppo (boodle) per mezzo di un telegramma (wire), una complicata truffa che in napoletano si potrebbe chiamare ?pacco, doppiopacco e contropaccotto? nella quale casca un re della malavita di Chicago negli anni '30. Questa truffa ?all'americana? serve anche a vendicare la morte di un amico. La stessa squadra di Butch Cassidy ha messo a segno, almeno al botteghino, un altro successo con un film comico a suspense (comedy suspenser) che deve molto al ?rag-time? di Scott Joplin (arrangiato da Marvin Hamlish che in quell'anno ebbe la ventura pi? unica che rara di vincere anche un secondo Oscar per la canzone di Come eravamo), al carisma dei suoi due bidonisti e alla fin troppo elegante ricostruzione d'epoca. Altri 6 Oscar per il miglior film, regia, sceneggiatura (David S. Ward), scenografia, costumi e montaggio.

ciao dina
lampaDINA Inserito il - 29/09/2008 : 03:07:07
La gatta sul tetto che scotta
(Cat on a Hot Tin Roof)


USA 1958.
Un film di Richard Brooks.
Con Elizabeth Taylor,
Paul Newman,
Jack Carson,
Burl Ives.

Genere Drammatico

Un autoritario barone terriero del Mississippi malato di cancro festeggia il 65?
compleanno insoddisfatto dei due figli, uno dei quali ? un avido
bruto e l'altro un ex atleta nevrotico che rifiuta di dormire con la bella moglie.
? l'adattamento, purgato e ripulito,
di un dramma (1955) di Tennessee Williams, grande successo di critica e pubblico a Broadway.
Sotto la guida di R. Brooks si recita benissimo.
Ebbe 6 nomination ai premi Oscar e non ne vinse nessuno.
Almeno P. Newman lo meritava, pi? di D. Niven in Tavole separate.


Buona notte cara enzigna


Enza Inserito il - 28/09/2008 : 23:15:36
Lo spaccone
(The Hustler)
Un film di Robert Rossen. Con Piper Laurie, Paul Newman, George C. Scott, Jackie Gleason, Myron McCormick, Murray Hamilton, Michael Constantine, Stefan Gierasch, Clifford A. Pellow, Jake LaMotta, Gordon B. Clarke, Alexander Rose, Carolyn Coates, Carl York, Vincent Gardenia. Genere Drammatico, b/n 135 minuti. - Produzione USA 1961.



Ritratto di un giocatore professionista di biliardo la cui smania di vincere a tutti i costi ne far? un perdente. Dal romanzo The Hustler di Walter Tevis, adattato dallo stesso regista. 4 interpretazioni eccellenti (tutte candidate ai premi Oscar come anche film, regia, sceneggiatura, ma vinsero soltanto il veterano Eugen Sch?fftan per la fotografia e Harry Horner e Gene Callahan per la scenografia), costruzione narrativa compatta, dialoghi infallibili, il film ? rimasto nella memoria degli spettatori soprattutto per la sagace descrizione del mondo americano del biliardo, come apologo sull'America amara e i suoi falsi miti: un'aria che quasi si respira. P. Newman riprese il personaggio di ?Fast? Eddie Nelson in Il colore dei soldi (1986) di Martin Scorsese.


sera dina bella
lampaDINA e lampaDario Inserito il - 28/09/2008 : 10:44:10

Paul Newman

Vero Nome: Paul Leonard Newman
Data di nascita: 26/01/1925
Luogo di nascita: Shaker Heights - Cleveland - Ohio - USA
Data di morte: 26 settembre 2008
Westport
Altezza m 1,75
Fisico atletico, sorriso aperto e luminoso, di una bellezza sfolgorante, gli occhi straordinariamente azzurri, i pi? straodinariamente azzurri di Hollywood, fama da sex-symbol che non accenna a diminuire nonostante l'et? avanzata, Paul Newman ? nato a Shaker Heights, un sobborgo elegante di Cleveland, nell'Ohio, nel 1925, da genitori americani ma di origine ebreo-tedesca il padre, e ungherese la madre.

Nel 1943 si arruola in marina, ma a causa del daltonismo di cui soffrono i suoi magnifici occhi cerulei, viene scartato dal servizio attivo, ed asseganto ai servizi a terra, come addetto ai collegamenti radio della marina stessa.
Finita la guerra torna all'universit? frequentando il Kenyon College, e nel 1949 si laurea in Scienze.
Lo stesso anno, per?, muore il padre, e Newman si trova costretto a prendersi la responsabilit? del negozio paterno di articoli sportivi.

Intanto si sposa la prima volta con Jackie Witte, che gli dar? 3 figli, un maschio e due femmine, dalla quale divorzier? sette anni pi? tardi.
Dopo due anni di lavoro nel negozio ereditato dal padre, lascia al fratello la gestione dell'attivit? e si iscrive alla prestigiosa Yale Drama School.
I suoi insegnanti lo incoraggiano ad andare a New York, per tentare la fortuna come attore, e cos?, dopo un anno lascia la scuola e si trsferisce nella 'Grande Mela', dove frequenta, tra gli altri, l'Actor Studio.
Ne assorbe talmente il 'metodo', tanto che caratterizzer? i numerosi e vari personaggi interepretati, a tal punto che diventeranno parte di s? stesso, ed espressione della sua arte e della sua professionalit?.


Exodus




Paese: USA
Anno: 1960
Genere: drammatico, storico
Regia: Otto Preminger

Interpreti e personaggi
Paul Newman - Ari Ben Canaan
Eva Marie Saint - Kitty Fremont
Ralph Richardson - Gen. Sutherland
Peter Lawford - Maj. Caldwell
Lee J. Cobb - Barak Ben Canaan
Sal Mineo - Dov Landau
John Derek - Taha
Hugh Griffith - Mandria
Gregory Ratoff - Lakavitch
Felix Aylmer - Dr. Lieberman
David Opatoshu - Akiva Ben-Canaan
Jill Haworth - Karen
Marius Goring - Von Storch
Michael Wager - David
Victor Maddern - Sergeant
George Maharis - Yaov


Il film descrive una serie di eventi associati con la fondazione dello
Stato di Israele avvenuta nel 1947.
L'infermiera Katherine (Kitty) Fremont (Eva Marie Saint) ? una infermiera volontaria statunitense presso il campo di detenzione di Karaolos Cipro, dove vivono migliaia di ebrei, sopravvissuti all'olocausto e che non hanno una patria a cui far ritorno.
Vivono nell'attesa del giorno in cui saranno liberi. Ari Ben Canaan (Paul Newman),
un ribelle del Haganah ha una nave cargo e la possibilit? di far fuggire 611 ebrei per portarli, con un viaggio illegale, in Palestina prima di essere scoperto
dalle autorit? militari.
Quando gli inglesi scoprono che i rifugiati si trovano in una nave ancorata nel porto bloccano il porto stesso. I profughi iniziano uno sciopero della fame durante il quale muore il dottore del campo; in conseguenza di ci? gli inglesi permettono la partenza della Exodus.
Nel frattempo Kitty ha sviluppato un grande affetto nei confronti di Karen Hansen (Jill Haworth), una ragazza ebrea danese che ? alla ricerca del proprio padre, da cui ? stata separata durante la guerra. Karen abbraccia la causa sionista, con grande dispiacere di Kitty, che sperava di portarla in America con la speranza di iniziare una nuova vita.
Intanto l'opposizione alla divisione della Palestina tra uno stato arabo ed uno stato ebreo cresce e il fidanzato di Karen, Dov Landau (Sal Mineo), si unisce all'Irgun, un organizzazione ebrea segreta e radicale, al cui comando c'? lo zio di Ari Ben Canaan Akiva (David Opatoshu). A causa delle sue attivit? Akiva ? stato disconosciuto dal padre di Ari, Barak, che dirige la ben pi? importante Agenzia Ebraica con l'intento di creare uno stato ebreo tramite mezzi politici e diplomatici e che teme che l'Irgun metta in pericolo questi obbiettivi, specialmente da quando gli inglesi hanno messo una taglia su Akiva. Dopo l'attentato al King David Hotel, che causa un gran numero di vittime, Akiva viene arrestato e condannato all'impiccagione. Nel frattempo il padre di Karen ? stato ritrovato ma si trova in uno stato di depressione clinica e non riconosce la figlia. Karen vive a Gan Dafna, il kibbutz ebreo che Ari ha costruito.
Kitty e Ari sono innamorati. Ma la carcerazione dello zio Akiva ? un ostacolo a cui Ari deve porre rimedio con un piano per liberare i prigionieri.
Dov Landau, che ? riuscito a far evadere i soldati arrestati, si fa incarcerare in modo da usare la sua conoscenza degli esplosivi per creare una via di fuga dalla prigione di Acri. Tutto si svolge secondo i piani; centinaia di detenuti, incluso Akiva, riescono a scappare. Ma Akiva viene ucciso dai soldati britannici mentre cerca di forzare un blocco stradale creato per bloccare gli evasi. Ari, che ? alla guida, ? ferito gravemente. Riesce a raggiungere Abu Yesha, un villaggio arabo dove vive Taha un suo vecchio amico, che ne ? il mukhtar (capovillaggio). Kitty viene portata qui ? si occupa delle sue ferite.
Un Israele libero ? ormai vicino ma degli estremisti arabi progettano un attacco a Gan Dafna per ucciderne gli abitanti. Ari riceve un avvertimento riguardo all'attacco da parte di Taha, e di conseguenza decide di far scappare tutti durante la notte precedente l'attacco. Karen, felice per la speranza portata della nascita della nuova nazione, dichiara il suo amore per Dov e Dov la contraccambia. Durante la notte i due pensano alla vita lunga e felice che hanno davanti a loro e che trascorreranno insieme. Ma mentre Dov dorme un arabo radicale in fuga uccide Karen e l'indomani la squadra di Dov rinviene il suo corpo senza vita; nello stesso giorno il corpo di Taha, l'amico di Ari, viene ritrovato impiccato nel suo villaggio, ucciso dagli stessi estremisti arabi che hanno ucciso Karen. Karen e Taha sono sepolti insieme. Durante la cerimonia di sepoltura ebrea, Ari giura sui loro corpi che un giorno arabi ed ebrei vivranno insieme sulla stessa terra.
Il film fu interamente girato a Cipro ed in Israele.
Premi:
Oscar alla migliore colonna sonora (film drammatico o commedia)
Golden Globe per il miglior attore non protagonista
Grammy per la migliore colonna sonora.


Buona domenica enzigna cara



lampaDINA Inserito il - 09/09/2008 : 18:10:30

La sposa siriana



(The Syrian Bride, 2004)
REGIA: Eran Riklis.
http://it.youtube.com/watch?v=svXetQB_tz0&feature=related
http://it.youtube.com/watch?v=X2lqQBXM0AI&feature=related
ORIGINE: FRANCIA / GERMANIA / ISRAELE.
SCENEGG: Susha Arraf,
Eran Riklis.
FOT: Michael Wiesweg.
SCENOG: Avi Fahima.
COST: Inbal Shuki.
MONT: Tova Ascher.
MUSICA: Cyril Morin.
PROD: Bettina Brokemper,
Antoine de Clermont-Tonnerre,
Eran Riklis,
Michael Eckelt.
INTERPRETI: Hiam Abbas (Amal),
Makram J. Khoury (Hammed),
Clara Khoury (Mona, la sposa),
Ashraf Barhoum (Marwan),
Eyad Sheety (Hattem),
Evelyne Kaplun (Evelyna),
Julie-Anne Roth (Jeanne),
Adnan Trabshi (Amin),
Marlene Bajjali (la madre),
Uri Gabriel (Simon),
Alon Dahan (Arik),
Robert Hoenig (Joseph),
Derar Sliman (Tallel, lo sposo).

LA SPOSA SIRIANA
di Eran Riklis

La sposa siriana ? Mona, e il giorno del suo matrimonio sar? uno dei pi? infelici della sua vita, perch? Mona appartiene alla minoranza drusa che vive sulle alture del Golan che dal 1967 sono occupate da Israele, e sa che una volta che avr? varcato il confine con la Siria il passaggio sar? definitivo e non potr? pi? tornare a vedere la sua famiglia: il padre filosiriano, guardato a vista dalla polizia israeliana; i due fratelli, uno, sbruffone e sciupafemmine, che intrallazza con i mercati di mezzo mondo, l?altro, esule, che da anni ha lasciato il paese e ora ha moglie e figlio russi; le giovani nipoti che vivono le prime scappatelle in un contesto ancora fortemente tradizionalista e maschilista; ma, soprattutto, la sorella Amal, moglie e madre, che per anni ha sacrificato le sue aspirazioni per il ruolo impostole dalla societ?, e che ora non solo vede nel matrimonio di Mona con una nota stella della tiv? di Damasco una possibilit? di riscatto per la famiglia, ma trova anche la forza di ribellarsi ad un marito gretto e codardo pensando di fuggire verso un altrove. Poi, per?, un banale intoppo burocratico mette in dubbio il matrimonio, e un cancello di frontiera si frappone tra i sogni delle due donne e il timore dell?ignoto?
Per chi ha ancora in mente L?aquilone di Randa Chabal Sabbag (in concorso alla 60. Mostra del Cinema di Venezia), il recente film di Eran Riklis potrebbe far pensare ad un plagio: anche l?, come qui, la stessa ambientazione tra il filo spinato e i cancelli della frontiera israelo-siriana, anche l? una giovane promessa sposa ad un giovanotto mai visto a causa dell?insormontabile barriera politica, anche l? consanguinei che non si incontrano da anni costretti a parlarsi con il megafono al di sopra dei reticolati che dividono le colline del Golan. Ma si sbaglierebbe, perch? evidentemente gli elementi appena descritti sono talmente radicati nella realt? quotidiana di quei posti che, quando si vuole narrare una storia che tratta ?l?amore per la libert?? e ?l?amore per le donne che lottano per conquistare un posto nel mondo?, con le parole dello stesso regista, sicuramente non si pu? che far ricorso a ci? che sta davanti ai propri occhi. Questo, almeno, deve essere stato il pensiero di Suha Arraf, esordiente sceneggiatrice, che ha attinto alle sue esperienze per questo film e che vive in maniera doppiamente opprimente il suo stato di minoranza: in primo luogo come donna, in secondo luogo come palestinese. Dal canto suo ci ha pensato l?israeliano Riklis a non far diventare il film un prevedibile pamphlet contro la politica di occupazione sionista (la nazionalit? dei due autori mette gi? di per s? la pellicola al di l? di ogni sospetto di propaganda partigiana), ma ad annoverarlo nella categoria di quelle opere che fanno della critica corrosiva alla stupidit? del potere, all?insipienza che la burocrazia ingenera, al cul de sac cui il concetto stesso di frontiera d? vita (in un momento in cui anche dalle nostre parti si fa sempre pi? fatica immaginare un futuro senza frontiere) un sincero esercizio di stile che fa del sarcasmo e del continuo sberleffo i suoi punti di forza. Provare per credere: le bordate umoristiche non vengono risparmiate n? all?apparato burocratico israeliano, n? a quello siriano e, senza arrivare ai risvolti drammatici di No Man?s Land, sembra una versione pi? distesa di Danis Tanovic quella che qui svergogna i vari primi, secondi e terzi mondi ? anche le Nazioni Unite non si salvano dall?essere messe alla berlina.
Eran Riklis (classe 1954) ? meno conosciuto di altri suoi connazionali pi? acclamati, ma ha maturato esperienza da vendere con alcune pellicole molto diffuse in patria e tanta televisione. La padronanza della tecnica si avverte quando gli basta una lenta carrellata o un primo piano insistito per alzare immediatamente il pathos e creare un gradevole contrasto con la leggerezza della commedia che lo fa colpire nel segno molto di pi? rispetto al connazionale L?aquilone, il quale pasticciava non sapendosi decidere tra realismo e favola. Inutile nascondere che buona parte del merito va anche all?ottimo cast (se ne raccomanda, dove possibile, la visione nella versione originale plurilingue), dove spicca Hiam Abbas nella parte dell?indomita sorella maggiore, gi? stupenda interprete di Satin Rouge (premiato al 20. Torino Film Festival) e qui certamente non da meno. Il pubblico sembra gradire La sposa siriana, tanto da votarlo come suo preferito al Festival di Locarno 2004, dove il film ? passato. Per una volta dobbiamo dire che la critica concorda col pubblico.

Buona sera cara enzigna!



Enza Inserito il - 21/08/2008 : 17:44:16
Lonely Hearts
Un film di Todd Robinson. Con John Travolta, James Gandolfini, Salma Hayek, Jared Leto, Laura Dern, Scott Caan, Dan Byrd, Christa Campbell, Heather Dawn, John Doman. Genere Thriller, colore - Produzione USA 2006.


Elmer Robinson, poliziotto della sezione omicidi, sta dando la caccia ad una coppia di killer conosciuta come ?Lonely Hearts Killers? (assassini dei cuori solitari) I due trovano le loro vittime grazie agli annuncia personali e prendono di mira vedove di guerra colpendo con inusitata ferocia, mentre tra di loro manifestano sempre affetto e passione.
Inspirato ad un fatto di cronaca accaduto negli anni 40 su cui gi? negli anni 70 ? stato fatto un film: Gli assassini della luna di miele.



buonasera gioia
lampaDINA Inserito il - 21/08/2008 : 10:48:26
Isaac Lee Hayes
(Covington, 20 agosto 1942 ? Memphis, 10 agosto 2008)


Uomini duri


Italia, 1974,
Poliziesco
Regia di Duccio Tessari

Con Lino Ventura,
Isaac Hayes,
Fred Williamson,
Vittorio Sanipoli,
Paula Kelly,
William Berger,
Lorella De Luca,
Luciano Salce

Investigatore delle assicurazioni ? assassinato durante l'indagine su una rapina in banca. Padre Charlie, sollecitato dalla vedova, decide di vederci chiaro e rischia grosso, ma lo soccorre Lee Travels, ex capitano della polizia radiato dai ranghi. I due lavorano al caso insieme, ostacolati dal capitano Ryan e dal mafioso Mike Petralia. Tessari mescola disinvoltamente eccessi all'italiana a umori della tradizione poliziesca francese e americana, e Lino Ventura regge tutto.


Buona giornata enzigna !!!!
Enza Inserito il - 20/08/2008 : 12:43:04
La sottile linea rossa

(The Thin Red Line)
Un film di Terrence Malick. Con Sean Penn, Nick Nolte, Elias Koteas, John Savage, Woody Harrelson, John Cusack, George Clooney, Ben Chaplin, Jim Caviezel, Adrien Brody, Jared Leto, Miranda Otto, Tim Blake Nelson. Genere Guerra, colore 170 minuti. - Produzione USA 1998.



Nel novembre 1942, dopo un idillico intermezzo a contatto con la natura e i nativi della Melanesia, il soldato Witt e un commilitone, disertori (o defilati?), sono riaggregati alla compagnia di fucilieri Charlie, impegnata nella conquista di Guadalcanal, la maggiore delle isole Salomone (Oceania). Le sanguinose fasi dell'attacco a una collina controllata dai giapponesi (70?, quasi la met? del film) e le vicende successive sono narrate attraverso le voci interiori dei protagonisti. Libera versione del romanzo omonimo (1962) di James Jones (1921-77), gi? filmato nel 1964 con la regia di A. Marton. Raro, se non unico, film sulla guerra in cui per i primi 40? non si ode uno sparo e non esistono protagonisti, ma alcuni personaggi un po' pi? importanti, peraltro incompleti, non sviluppati e lasciati alla deriva che hanno un senso soltanto nel contesto corale: il cap. Staros (E. Koteas), il ten.col. Toll (N. Nolte), il serg. Welsh (S. Penn), il soldato Bell (B. Chaplin). Lo stesso Witt (J. Caveziel), figura irrilevante in Jones, ? la voce recitante di un oratorio di argomento metafisico e di tono neoromantico. Malick ha scelto la guerra come la porta attraverso la quale passare per dire qualcosa di radicale (di indicibile?) sull'estensione dello spettro morale di cui ? capace l'uomo e porre alcune domande: perch? la guerra? che posto ha l'uomo sulla Terra? che cosa lo spinge alla violenza, a perdere il senso della natura, della piet?, della bellezza? Questo film panteista ? una preghiera di fine millennio, una invocazione d'aiuto, ?un poema triste, soffocato e malinconico sulle cose della natura e sulla natura delle cose, uomo compreso? (Bruno Fornara). Fotografia (in 70 e 35 mm) di John Toll, musica dell'inglese e postmoderno Hans Zimmer. 7 nomination agli Oscar, nemmeno una statuetta.

visto giorni fa, carino, ma lungo
cia carissima dina
lampaDINA Inserito il - 20/08/2008 : 09:34:29
http://www.youtube.com/watch?v=9MLjyn39SXM

Isaac Lee Hayes


Isaac Lee Hayes (Covington, 20 agosto 1942 ? Memphis, 10 agosto 2008)
http://www.youtube.com/watch?v=tZzBrxj-Gjo&feature=related&resnum=0
Shaft il detective
(Shaft)
Un film di Gordon Parks.
Musiche: Isaac Hayes, J.J. Johnson

Con Richard Roundtree,
Charles Cioffi,
Moses Gunn,
Lawrence Pressman.

Genere Poliziesco,

USA 1971.

John Shaft (R. Roundtree), investigatore nero, ha un alleato in un poliziotto italiano (C. Cioffi) e nelle Pantere Nere che, qualche volta, gli danno una mano. Risolve il caso di una ragazza scomparsa. Inaugur? una serie (anche per la televisione), aprendo la strada al thriller di azione violenta tra gente nera. Celebre per la colonna sonora funky di Isaac Hayes, ha preso un Oscar per la migliore canzone. Il personaggio ? stato inventato da Ernest Tidyman, uno dei 2 sceneggiatori. Seguito da Shaft colpisce ancora (1972).

Buon giorno cara enzigna
Enza Inserito il - 19/08/2008 : 19:57:36

Into the Wild

Un film di Sean Penn. Con Emile Hirsch, Marcia Gay Harden, William Hurt, Jena Malone, Brian Dierker, Catherine Keener, Vince Vaughn, Kristen Stewart, Hal Holbrook. Genere Drammatico, colore 148 minuti. - Produzione USA 2007. - Distribuzione Bim - [Uscita nelle sale venerd? 25 gennaio 2008]



Into the wild ? la libera trasposizione del libro di Jon Krakauer "Nelle terre estreme" diventato un classico della sottocultura urbana. Dalla lettura del libro, Sean Penn ha dovuto aspettare ben dieci anni prima di ottenere i diritti. Questa incredibile pazienza testimonia una testarda sensibilit? che ? unica nel panorama cinematografico di oggi.
Sono due gli elementi che hanno guidato Penn nel doppio binario della regia e della sceneggiatura. Il tema della fuga ma soprattutto quello dell'inseguimento di un qualcosa che faciliti la conoscenza di s?.
Pura celebrazione della libert? e della ricerca della libert?, la pellicola racconta la vera storia di Christopher McCandless, un giovane benestante che rinuncia a tutte le sue sicurezze materiali per immergersi all'interno della natura selvaggia. Il forte trasformismo di Emile Hirsh facilita per lo spettatore un'istantanea immedesimazione in una figura tormentata che non viene dipinta n? come giovane avventuriero n? come idealista ingenuo. La maestria con cui Penn miscela tematiche cos? diverse e complesse ? unica. Il fascino della selvatichezza dell'ambiente, le difficolt? dei legami di sangue, l'individualismo contro il bisogno di amore e le contraddizioni dell'idealismo nelle sue spinte critiche ma anche arroganti.
Il film ha una valenza politica nonostante questo non sia l'intento di base. Alle volte, si trasforma in un vero e proprio atto di fede il cui credo fugge da tutto ci? che ? religioso in senso stretto per trovare sfogo in una dimensione che ? solo e unicamente personale. Tutti le persone che Chris incontrer? lungo il suo peregrinare oltre a colmare un vuoto familiare, fonte di profonde sofferenze, amplificano l'idea di un percorso a stadi funzionale a liberarsi da qualsiasi dipendenza da ogni tipo di comfort e privilegio. L'acquisizione della saggezza avviene quasi per osmosi attaverso la spontaneit? e la profondit? degli incontri fatti.
Ancora pi? maturo e disinvolto nel lavoro registico, Penn gioca di forti contrasti nell'alternare gli ampi spazi dei diversi paesaggi mostrati al costante senso di vuoto del ragazzo che risulta essere una pura estensione dell'enormit? della natura.



l'ho visto l'altra sera, panorami mozzafiato, ma una storia che ti lascia l'amaro in bocca

buona serata dina
lampaDINA e lampaDario Inserito il - 10/08/2008 : 11:30:02
http://www.youtube.com/watch?v=E2vrE4VU0tE


Morto l'attore Bernie Mac,
la comicit? afro di Chicago

Aveva 50 anni ed ? deceduto in seguito a complicazioni per un'infezione polmonare. Era diventato celebre per i ruoli in 'Ocean's eleven' e in Indovina chi viene a cena' con Aston Kutcher

Bernie Mac Washington, 9 agosto 2008 - E' morto l'attore Bernie Mac, uno dei volti afroamericani pi? noti di Hollywood. Al secolo Bernard Jeffrey McCullough, 50 anni, ? rimasto vittima delle complicazioni di un'infezione polmonare. A dare la notizia fonti della famiglia a Chicago, citate dalla Cnn.



Aveva iniziato la carriera al Chicago Cotton Club. Dagli anni 1990 erano arrivati ruoli minori in film di successo come 'Ocean's Eleven', 'Charlie's Angels' e anche il ruolo di protagonista nella commedia 'Indovina chi' interpretato con l'attore Aston Kutcher, che faceva il verso in chiave nera al celebre 'Indovina chi viene a cena'. Nel 2001 la Fox aveva ospitato l'attore in una sitcom 'The Bernie Mac show' basata sulla sua vita privata.



Sposato dal 1977 con Rhonda McCullough aveva avuto una figlia, nata nel 1978, di nome Je Niece Bernie Mac, che ha avuto alcune nomination agli Emmy Awards. Aveva sempre rifiutato di cambiare pi? di tanto la sua immagine per andare incontro allo star system di Hollywood. Diceva che la sua vita era a Chicago e nessuna cosa avrebbe potuto cambiare.


Pioggia di soldi
(Mo' Money)
USA 1992.



Un film di Peter MacDonald.
Con Bernie Mac.
Damon Wayans,
Stacey Dash,
Joe Santos,
John Diehl,
Genere Commedia,

Johnny Stewart e il suo fratello minore Seymour, due giovani delinquenti di colore, vivono a Chicago, imbrogliando il prossimo con mille espedienti. Johnny viene arrestato, ma al processo il giudice gli concede la libert? vigilata perch? disgustato dall'incapacit? dell'avvocato difensore. Il poliziotto Raymond Walsh, un bianco che era collega e amico del defunto padre dei due ladruncoli, si interessa a loro, ed esorta Johnny a cambiare vita.
lampaDINA Inserito il - 18/07/2008 : 03:48:45

Sweet Mud
Dolce Mud




Un film di Dror Shaul
Israele / Germania, 2006,
Cast: Tomer Steinhof,
Ronit Yudkevitz,
Shai Avivi,
Pini Tavger,
Gal Zaid,
Henri Garcin


Il romantico idealismo comunale di vivere ? in contrasto con la realt? di brutto la debolezza umana nel rivoluzionaria israeliano film Sweet fango. Un israeliano, francese, tedesco e giapponese co-produzione, Sweet Mud ha vinto al miglior film del 2006 Ophir Premio Cerimonia (Oscar israeliano) ed ? il paese della presentazione ufficiale per il miglior film straniero ai prossimi Academy Awards.

Dolce Mud, scritto e diretto da Sundance Lab laureato Dror Shaul, ? un prossimi autobiografico di et? dramma che attraversa quattro stagioni nella vita di Dvir (Tomer Steinhof), una di 12 anni ragazzo che vive in un kibbutz in Israele meridionale nel 1974. E 'l'anno del suo Bar Mitzvah, e su questa soglia di et? adulta, Dvir devono essere sottoposti a una serie di compiti a dimostrare la propria virilit? e la sua fedelt? al kibbutz. Sua ricerca ? complicato dal instabilit? emotiva della sua madre vedova Miri (Ronit Yudkevitz), la cui depressione ? temporaneamente revocato quando la sua svizzera (gentilizia) fidanzato Stephan (Henri Garcin) viene a visitare. Stephan dopo tafferugli con un kibbutz membro proteggere Dvir, egli ? costretto a lasciare immediatamente nonostante Miri's fragilit? mentale. Da questo punto in poi, Dvir realizza che la sua sfida pi? grande ? quello di salvare la sua mamma a tutti i costi.

A volte, sembra che Shaul sta utilizzando Sweet Mud per risolvere i punteggi con i kibbutz comunit?, e per questo motivo il film ha generato controversie in Israele. Shaul MPM spiegato: "Non ho intenzione di ferire nessuno. E 'un bambino punto di vista. Il bambino ? stato insegnato circa l'idealismo e la parit? di diritti, cos? ora egli domande perch? non ? cos? quando si tratta di sua famiglia".

Tomer Steinhof d? un impressionante tridimensionale prestazioni Dvir, e, mentre il carattere di Miri madre avrebbe potuto essere pi? pienamente sviluppato, Sweet Mud ? un efficace e commovente film su pi? livelli. Splendidamente filmato di direttore della fotografia francese Sebastian Edschmid, Sweet Mud aperto il Toronto Film Festival prima di trekking a Park City.


Enza Inserito il - 17/07/2008 : 12:26:12
La guerra di Charlie Wilson

(Charlie Wilson's War)
Un film di Mike Nichols. Con Tom Hanks, Philip Seymour Hoffman, Julia Roberts, Amy Adams, Ned Beatty, Om Puri, John Slattery, Rachel Nichols. Genere Drammatico, colore 97 minuti. - Produzione USA 2007. -



La storia vera di Charlie Wilson, il deputato americano che negli anni '80 ha finanziato l'invio di armi ai mujahidin, per respingere l'invasione sovietica dell'Aghanistan. Amante di donne, alcol e cocaina, Wilson riusc? attraverso un'improbabile alleanza tra il Mossad israeliano, l'Egitto e il Pakistan a far avere alla resistenza afgana ci? di cui aveva pi? bisogno: armi e bazooka per abbattere gli elicotteri russi.
Mentre Redford si lancia contro la politica americana con un quasi-trattato (Leoni per agnelli), Nichols, con il supporto alla sceneggiatura di Aaron Sorkin, punta sulla farsa. Le due pellicole, in ogni caso, sembrano condividere un punto di vista, quello di mostrare una strategia estera americana trattata un po' a caso, per motivi interni e spesso con ignoranza. Hollywood mette dunque in luce gli aspetti pi? sconclusionati della politica, esibendo una sfiducia nelle istituzioni dal sapore di campagna elettorale, comunque efficace nel dissacrare quei monumenti intoccabili dell'autorit? trattati spesso con reverenza (la CIA, il Congresso).
Il personaggio lo consentiva e Tom Hanks, seppur inadatto al ruolo del deputato dai facili costumi, si cala nella parte con intensit? burlesca, anche grazie alla compagnia di Julia Roberts e dell'ottimo Philip Seymour Hofmann. La leggerezza che distingue La guerra di Charlie Wilson avrebbe potuto, tuttavia, esser ben pi? incisiva, perch? Nichols rende s? grottesca la situazione ma senza graffiare veramente. Ne ? la prova il fatto che la regia, pienamente a suo agio nelle situazioni comiche, ? invece ridondante in quelle meramente politiche.
Nichols ha la preoccupazione che lo spettatore non capisca da solo certe evidenze, mentre pare curiosamente disinteressato ad altri aspetti della storia. Finisce infatti per smussare la carica satirica impantanandosi in un'elegia umanitaria un po' fuori tono, per poi trattare sbrigativamente il punto essenziale che quegli stessi mujahidin si sono ritorti contro l'America stessa. Il che d? l'impressione del compitino ben fatto, parodia cattivella ma non troppo, divertente e ben ritmata, che merita attenzione pi? per il film che avrebbe potuto essere, spingendo pi? a fondo la satira, che per quello che ?.

ciao dina
lampaDINA Inserito il - 11/07/2008 : 03:33:23

Meduse


Nazione
Israele / Francia 2007
Regia
Shira Geffen / Etgar Kerett

Sceneggiatura
Shira Geffen
Fotografia:
Antoine H?berl?
Colonna Sonora
Christopher Bowen / Gr?goire Hetzel
Genere:
Drammatico

cast:
Sarah Adler
... Batya
Nikol Leidman
... La Bambina
Gera Sandler
... Michael
Noa Knoller
... Keren
Ma-Nenita De Latorre
... Joy
Zharira Charifai
... Malka
Ilanit Ben Yaakov

Meduse
Il film inizia con un abbandono: due persone si lasciano. Poi un incidente non permette a due novelli sposi di concedersi un?agognata luna di miele. Una donna anziana non riesce a comunicare con sua figlia. Una ragazza filippina ha nostalgia di suo figlio lontano migliaia di chilometri. Tutto farebbe pensare ad un dramma quasi insostenibile.

Invece Meduse ? un poetico racconto su rapporti tra persone che neanche si conoscono ma che forse si conoscono pi? di quanto credano. Ogni personaggio del film ? legato a filo doppio al nuovo incontro, che gli permette di riportare a galla un passato quasi sbiadito ma che pesa pi? di un macigno sulla loro vita presente.

Il lavoro collettivo di Etgar Keret e Shira Geffen, marito e moglie, provenienti da mondi esterni a quello propriamente cinematografico (lui scrittore e fumettista, lei drammaturga), ci regala una rassegna di personaggi dolorosi e addolorati ma allo stesso tempo leggeri come l?aria. Nella figura della bambina che esce dal mare, e che sembra uscita da un film di Kaurismaki, misteriosamente muta e stupendamente espressiva, c?? uno dei personaggi pi? originali del Cinema d?autore degli ultimi anni.

E tutto lo svolgersi del film tra dramma (perch? gli argomenti lo richiedono) e ?leggera? commedia, ? un altro elemento di originalit? che conferma tanto pi? che l?opera prima dei due coniugi ? veramente un'opera equilibratissima che merita senza fronzoli di essere inserita nella migliore schiera di quel Cinema d?autore prima citato.

E se gran parte dei film israeliani sono film toccati dalla guerra, un altro elemento di originalit? di Meduse ? raccontare Tel-Aviv come un posto fatato dove questa guerra non si vede. Gi? Amos Gitai ci aveva parlato di un Israele dove la guerra era un sottofondo alle vite dei suoi personaggi (in Alila si parlava di questa soltanto alla radio), Etgar Keret e Shira Geffen la rendono invece quasi luogo dell?anima dove delle vite si incontrano e sfiorandosi si contagiano fino a realizzarsi.

Tutti i personaggi di Meduse (tra l?altro bravissimi gli attori) sembrano, inizialmente, non riuscire a vivere come vorrebbero: c?? qualcosa che li frena. E? una storia di contatti vitali dove persino il mare assume una funzione risolutoria. E? sempre presente come a fare da contraltare alla ?pesantezza? della terra. E in tutto questo, i movimenti dei personaggi, come trasportati dalle onde, si fanno sempre pi? leggeri quasi a non voler arenarsi su una riva che per loro significherebbe morte certa. Come lo ? per molte meduse che si sciolgono piano piano sulla sabbia. Le stesse meduse da cui Etgar Keret e Shira Geffen sono partiti per intitolare questo poetico film.



Enza Inserito il - 10/07/2008 : 11:26:07
Joshua

Un film di George Ratliff. Con Sam Rockwell, Vera Farmiga, Celia Weston, Dallas Roberts, Jacob Kogan, Michael McKean. Genere Thriller, colore 105 minuti. - Produzione USA 2007.


New York, Upper East Side. A casa Cain ? nata la secondogenita, Lily. Pap? Brad e mamma Abby sono molto felici. Lo ? molto meno il fratello di nove anni, Joshua. Bambino che preferisce il pianoforte all'attivit? sportiva, Joshua ? apparentemente educato e rispettoso ma il sospetto che cerchi di liberarsi della sorella non ? infondato. Lily comincia infatti a piangere in modo disperato sin dai primi giorni dopo l'arrivo a casa. Da qui prender? il via un crescendo di tensione che porter? a una conclusione per molti inattesa.
George Ratliff, alla sua opera seconda, affronta il filone 'bambino malefico' proponendocene una versione che si vorrebbe pi? legata di altre che l'hanno preceduta a un approfondimento psicologico delle dinamiche all'interno della famiglia. Si 'vorrebbe' perch? il film, che ha tutte le caratteristiche di un'opera di genere di buon livello, non va per? pi? in l? di una corretta rivisitazione dei 'luoghi' classici che gli appassionati si divertiranno a riconoscere ed elencare.
Ha per? indubbiamente dalla sua un Sam Rockwell che ci propone una figura paterna sempre in bilico tra l'amore e l'istintiva diffidenza nei confronti del proprio primogenito e un giovane protagonista rigido e ambiguo quanto basta. I colpi di scena non mancano. Quella che latita ? la credibilit? di alcune situazioni (un esempio per tutti la psicopedagogista che crede di avere elementi per accusare un componente dellajavascript:image();
Inserisci Immagine famiglia e non si sogna minimamente di denunciarlo). Per il resto nulla di nuovo sotto il sole.




buongiorno carissima
lampaDINA Inserito il - 09/07/2008 : 16:55:54
MALIZIA

http://it.youtube.com/watch?v=nxB7EF8WeQ8

Italia ? 1973
Regia: Salvatore Samperi
Cast: Laura Antonelli,
Turi Ferro,
Alessandro Momo,
Pino Caruso,
Lilla Brignone,
Tina Aumont,
Angela Luce,
Gianluigi Chirizzi


Vietato ai minori di 14 anni


IL FILM:
Vicino Catania, anni ?50. Commerciante in tessuti, il commendatore IGNAZIO LA BROCCA (FERRO) rimane vedovo. Padre di tre figli: ANTONIO (CHIRIZZI) di 18 anni, NINO (MOMO) di 14 e ENZINO di 9, il giorno stesso del funerale si presenta come cameriera, assunta a suo tempo proprio dalla defunta, la giovane ANGELA LA BARBERA (ANTONELLI). Oltre ad essere un?infaticabile lavoratrice ANGELA ? anche una bellissima donna che non tarder? a risvegliare gli appetiti sessuali dei tre maschi pi? grandi, soprattutto di NINO, che per? respinge con decisione. Tuttavia IGNAZIO si innamora sinceramente della giovane e la vorrebbe sposare ma lei ha posto come condizione l?assenso dei tre figli. Cos? che proprio NINO se ne approfitter? (negando tutte le volte il suo permesso perch?, a suo dire, la madre gli appare in sogno) costringendola a torbidi giochi erotici. ANGELA per un po? resiste ma, rendendosi conto che senza la concessione del ragazzo il matrimonio non si farebbe, una notte temporalesca gli si conceder?. Ma a questo punto sar? lei a tenere le redini del gioco. Capostipite della cosiddetta commedia erotica all?italiana ?, in realt?, molto meno volgare ed esplicito di quanto si potrebbe immaginare. La sceneggiatura (del regista con OTTAVIO JEMMA e SANDRO PARENZO su soggetto dello stesso SAMPERI), evita di scendere nel pecoreccio (per quanto il titolo non ? stato dato a caso) distillando la presenza dell?attrice (comunque ottima e vincitrice del David di Donatello come migliore attrice) e mostrandola completamente nuda soltanto alla fine in un gioco di luci ed ombre che solo un maestro come VITTORIO STORARO (si, proprio lui!) poteva mettere in scena. Oltretutto SAMPERI sapeva come dirigere gli attori che hanno tutti un posto ben definito (grandissimo FERRO, ma ottimo anche PINO CARUSO nella parte del parroco del paese). SAMPERI, al suo quinto film, gir? due anni con il soggetto proponendolo sia ad attori pi? importanti come MANFREDI e TOGNAZZI, sia a produttori come CARLO PONTI, DINO DE LAURENTIIS o MARIO CECCHI GORI senza ricevere risposte positive. Solo l?incontro con SILVIO CLEMENTELLI rese possibile realizzare il progetto. C?? da dire che il produttore pensava a MARIANGELA MELATO come protagonista ma il regista padovano spinse sulla ANTONELLI che veniva da un grande successo commerciale come IL MERLO MASCHIO (?71) di PASQUALE FESTA CAMPANILE con BUZZANCA (curiosamente prodotto anch?esso da CLEMENTELLI). Oltre a STORARO anche il resto del cast tecnico ? di alta qualit?. FRED BONGUSTO compose le musiche mentre SERGIO MONTANARI cur? il montaggio. Il corpo (burroso, morbido, tanto) della ANTONELLI, in tempi di ?ine? di varia natura, pu? ancora provocare turbamenti negli animi pi? sensibili. Fu un successo enorme. 5 miliardi e mezzo del 1973 (circa 60 milioni di euro d?oggi). Ed era anche vietato ai 18. Il film usc? col suddetto divieto senza problemi di censura ma in tv viene ancora passato tagliato proprio nella scena in cui l?attrice di POLA (che con questo film divenne ufficialmente il sogno erotico degli italiani) si concede al ragazzo (scena girata come gi? detto e assolutamente non esplicita). ALESSANDRO MOMO morir? nel 1975 a vent?anni con un incidente motociclistico. Aveva appena finito di girare PROFUMO DI DONNA (?76) di DINO RISI con GASSMAN. L'anno dopo tutto il cast (artistico e tecnico) ci riprov? ,riuscendoci,con PECCATO VENIALE ('74). Tragico seguito 18 anni dopo (MALIZIA 2000).

Ciao cara enzigna


Enza Inserito il - 12/06/2008 : 12:55:40
Profumo di donna

Un film di Dino Risi. Con Vittorio Gassman, Agostina Belli, Moira Orfei, Alessandro Momo, Franco Ricci, Lorenzo Piani, Vernon Dobtcheff, Carla Mancini, Alvaro Vitali, Elena Veronese. Genere Commedia, colore 100 minuti. - Produzione Italia 1974.

Dal romanzo Il buio e il miele (1969) di G. Arpino: il capitano Fausto G., cieco in seguito a una esplosione, parte da Torino diretto a Napoli, con tappe a Genova e a Roma, in compagnia di un soldatino-studente; sembra ancor pieno di vita, ma ha in programma il suicidio. Dietro la ricerca della donna c'? quella della morte. ? uno dei film che segnarono il passaggio al dramma di alcuni maestri della commedia italiana (Risi, Monicelli, Comencini) in un sagace cocktail di sarcasmo e piet?, ironia e amarezza, bench? indebolito da un finale di compromesso. In questo dramma della solitudine Gassman d? una delle migliori interpretazioni del suo itinerario cinematografico. Rifatto a Hollywood con Scent of a Woman-Profumo di donna (1992) con Al Pacino.



l'ho rivisto domenica, c'era anche a.momo che ? morto giovanissimo

ciao carinissima
lampaDINA Inserito il - 12/06/2008 : 01:10:30
Dino Risi (Milano, 23 dicembre 1916 ? Roma, 7 giugno 2008)
La Ciociara
di dino Risi



Con
Sophia Loren,
Sydney Penny,
Andrea Occhipinti,
Robert Loggia,
Dario Ghirardi,
Pino Quartullo,
Leonardo Ferrantini,
Charles Borromel,
Carla Cal?,
Riccardo Acerbi.

Sceneggiatura
Bernardino Zapponi,
Lidia Ravera,
Dino Risi

Genere
Drammatico

Durante la seconda guerra mondiale, Cesira, rimasta vedova con una figlia adolescente, Rosetta, lascia Roma per cercare rifugio nel suo paese natale, tra i monti della Ciociaria. L'unica cosa che Cesira desidera ? che a sua figlia Rosetta venga risparmiato il dolore e la crudelt? della guerra. In Ciociaria, circondate dall'affetto di amici e parenti, le due sembrano trovare un'oasi di serenit?, ma i tedeschi, incalzati dalle truppe Alleate, si avvicinano giorno dopo giorno. Arrivati al paese, costringono il giovane Michele a far loro da guida tra i monti, ma gli Alleati sono alle loro costole. Cesira, allora decide di ritornare a Roma e si incammina insieme a Cesira. Durante il viaggio, per?, incontrano in una chiesa diroccata un gruppo di soldati marocchini da cui vengono aggredite e violentate. La piccola Rosetta si chiude in un silenzio pieno di rancore e di tristezza che la madre non riesce a superare fino a quando non ricevono la notizia della morte di Michele, fucilato dai tedeschi. Allora un pianto disperato pu? finalmente unirle di nuovo...


Buona notte carissima Enzigna


Enza Inserito il - 01/06/2008 : 19:49:45
Il Divo

Un film di Paolo Sorrentino. Con Toni Servillo, Anna Bonaiuto, Giulio Bosetti, Flavio Bucci, Carlo Buccirosso, Giorgio Colangeli, Piera Degli Esposti, Alberto Cracco, Lorenzo Gioielli, Paolo Graziosi, Gianfelice Imparato, Massimo Popolizio, Aldo Ralli, Giovanni Vettorazzo. Genere Drammatico, colore 110 minuti. - Produzione Italia 2008.


C'? un uomo che soffre di terribili emicranie e arriva anche a contornarsi il volto con l'agopuntura pur di lenire il dolore. ? la prima immagine (grottesca) di Giulio Andreotti ne Il divo.
Siamo negli Anni Ottanta e quest'uomo freddo e distaccato, apparentemente privo di qualsiasi reazione emotiva, ? a capo di una potente corrente della Democrazia Cristiana ed ? pronto per l'ennesima presidenza del Consiglio. L'uccisione di Aldo Moro pesa per? su di lui come un macigno impossibile da rimuovere. Passer? attraverso morti misteriose (Pecorelli, Calvi, Sindona, Ambrosoli) in cui lo si riterr? a vario titolo coinvolto, superer? senza esserne scalfito Tangentopoli per finire sotto processo per collusione con la mafia. Processo dal quale verr? assolto.
Paolo Sorrentino torna a fare cinema direttamente politico in Italia (Il caimano essendo un'abile commistione di politico e privato). Compie una scelta difficile pur decidendo di colpire un obiettivo facile: Andreotti. L'uomo di Stato che ? stato definito di volta in volta, la Sfinge, il Gobbo, La Volpe, il Papa nero, Belzeb? e, giustappunto, il Divo Giulio si prestava sicuramente a divenire simbolo di una riflessione sui mali del nostro Paese. La scelta era comunque difficile perch? Sorrentino aveva alle sue spalle almeno tre nomi ai quali ispirarsi e dai quali stilisticamente distinguersi in questa sua riscoperta del cinema impegnato: Francesco Rosi, Elio Petri, Giuseppe Ferrara. Il primo con il suo rigore nella denuncia, il secondo con una visionariet? graffiante, il terzo con il suo cronachismo drammaturgicamente efficace.
Sorrentino riesce nell'operazione. Dichiara, consapevolmente o meno, i propri debiti nei confronti degli autori citati nella fase iniziale del film che innerva per? sin da subito con una cifra di grottesco che diventa la sua personale lettura del personaggio e di coloro che lo hanno circondato e sostenuto. Proprio grazie a questa scelta stilistica pu? permettersi, nell'ultima parte del film, di proporci le fasi processuali per l'accusa di mafia grazie a una visione in cui surreale e reale finiscono con il coincidere.
L'Andreotti di Sorrentino ? un uomo che ha consacrato tutto se stesso al Potere. Un politico che ha saputo vincere anche quando perdeva. Un essere umano profondamente solo che ha trovato nella moglie l'unica persona che ha creduto di poterlo conoscere. La sequenza in cui i due siedono mano nella mano davanti al televisore in cui Renato Zero canta "I migliori anni della nostra vita" entra di diritto nella storia del cinema italiano. ? la sintesi perfetta (ancor pi? degli incubi ritornanti con le parole come pietre scritte a lui e su di lui da Aldo Moro dalla prigione delle BR) di una vita consacrata sull'altare sbagliato.
Una vita in cui, come afferma lo stesso Andreotti (interpretato da un Servillo capace di cancellare qualsiasi remota ipotesi di imitazione per dedicarsi invece a uno scavo dell'interiorit? del personaggio), ? inimmaginabile per chiunque la quantit? di Male che bisogna accettare per ottenere il Bene. That's Life? Forse non necessariamente.



buona domenica gioia
lampaDINA Inserito il - 01/06/2008 : 16:53:52
L' Olio Di Lorenzo

di George Miller



CAST:
Nick Nolte
Susan Sarandon
Zack O'Malley Greenburg
Peter Ustinov
Kathleen Wilhoite
Gerry Bamman
Margo Martindale
James Rebhorn
Ann Hearn
Maduka Steady
Mary Wakio
Don Suddaby
Colin Ward
LaTanya Richardson
Jennifer Dundas
William Cameron.

Produttore: Universal Pictures
Genere: Drammatico
Anno di produzione: 1992

L' Olio Di Lorenzo
Al piccolo Lorenzo, di cinque anni, viene prognosticata una malattia terribile che causa una degenerazione progressiva cerebrale, tanto che i medici non gli danno che due anni di vita. Il padre, un economista, e la madre, una glottologa, non hanno i titoli per smentire la terribile prognosi dei medici, ma, invece di arrendersi, iniziano a studiare il caso, finch?, con una terapia che impiega l'acido oleico hanno almeno parzialmente ragione del morbo.



Buona domenica cara enzigna

Enza Inserito il - 27/05/2008 : 19:53:38
I tre giorni del Condor

(Three Days of the Condor)
Un film di Sydney Pollack. Con Robert Redford, Max von Sydow, Faye Dunaway, Cliff Robertson. Genere Spionaggio, colore 117 minuti. - Produzione USA 1975.


Un ricercatore della CIA ? l'unico superstite di una sezione di New York dell'organizzazione, sterminata da un gruppo di sicari. Con l'aiuto di Kathie sfugge agli assassini che lo braccano e scopre che dietro al complotto si nasconde la CIA stessa, un suo settore deviato. Dal romanzo di James Grady I sei giorni del Condor, sceneggiato con brio da Lorenzo Semple Jr. e David Rayfield, ? un ottimo film d'azione, sostenuto da una suspense di timbro hitchcockiano, da dialoghi ficcanti e soprattutto da una scrittura registica di ammirevole vigore e rigore che fa passare le inverosimiglianze e i passaggi enigmatici dell'aggrovigliata vicenda. Troppo programmatica la denuncia delle storture della CIA? Dipende dai punti di vista.

buonasera cara
lampaDINA Inserito il - 27/05/2008 : 19:43:46
Sydney Pollack
01 luglio 1934 Lafayette, Indiana -
26 maggio 2008 Pacific Palisades, Los Angeles, California


Tootsie


Regia: Sydney Pollack



Anno: 1982
Nazione: Stati Uniti d'America
Durata: 116'
Genere: commedia,sentimentale

CAST
Sydney Pollack
Jessica Lange
Geena Davis
Dabney Coleman
Bill Murray
Teri Garr
George Gaynes
Charles Durning
Dustin Hoffman

TRAMA
Michael Dorsey, attore di Broadway bravo ma disoccupato perch? rompiscatole, raggiunge il successo professionale quando si traveste da donna, Dorothy Michaels poi detta Tootsie. Comincia in farsa, si trasforma in commedia e finisce quasi come un dramma. Riflessione sul mestiere dell'attore: descrizione critica, non priva di veleni satirici, dell'ambiente televisivo: storia di un uomo che, costretto a fare i conti con la componente femminile della propria natura e a vivere in prima persona la condizione di una donna, migliora. D. Hoffman, piccola grande donna, ? perfetto. Messo sotto come regista, S. Pollack s'? preso una piccola rivincita come attore. Sei candidature agli Oscar (tra cui quella per la sceneggiatura di Larry Gelbart e Murray Shisgal sotto il controllo di Hoffman), ma una sola statuetta per J. Lange. Primo film di G. Davis.



Buona sera mia cara






Enza Inserito il - 18/05/2008 : 13:37:30
In Bruges - La coscienza dell'assassino
(In Bruges)
Un film di Martin McDonagh. Con Colin Farrell, Brendan Gleeson, Ralph Fiennes, J?r?mie Renier, Thekla Reuten, Cl?mence Po?sy, Jordan Prentice. Genere Azione, colore 101 minuti. - Produzione Gran Bretagna, Belgio 2008.

Ray e Ken, due killer di professione, giungono a Bruges nel Belgio. Li ha inviati l? il loro boss Harry dopo che un omicidio non ? andato nel modo programmato. Ora i due debbono attendere disposizioni in una citt? che loro, irlandesi, non avevano mai visitato e che Ray disprezza. Mentre Ken, non solo per ingannare il tempo dell'attesa, decide di girare per le sue strade e ammirare le opere d'arte che musei e chiese racchiudono, Ray si chiude in una sorta di resistenza passiva. Ma sar? Chloe, una ragazza incontrata per caso e che ha qualche angolo oscuro nella sua vita, che far? uscire il giovane irlandese dalla sua indifferenza mettendolo in contatto con un mondo sconosciuto che non pu? per? far velo a un'attesa che implica comunque la morte di qualcuno.
Martin McDonagh, molto noto in Gran Bretagna e Irlanda per le sue opere teatrali, ha ottenuto nel 2006 l'Oscar per il miglior cortometraggio ed ora si presenta a un pi? vasto pubblico con questa sua opera prima che merita una particolare attenzione. La malinconia del killer, il suo spleen sono gi? stati raccontati innumerevoli volte al cinema e Scorsese ne ha magistralmente fatto uno dei suoi temi preferiti. Ma a McDonagh riesce un'impresa quasi impossibile: realizzare un film con pochissima azione senza perdere di tensione per un attimo e riuscendo a inserire attorno ai tre protagonisti numerosi personaggi secondari ma non per questo meno 'necessari' alla vicenda.
In questo ricorda il Melville di I senza nome. Riesce per? a fare di pi?. Trasforma con grande abilit? la citt? e l'arte di cui sono permeate le sue stesse vie in un elemento determinante nell'evoluzione dei personaggi. Quante volte al cinema ci troviamo dinanzi a citt?-cartolina utilizzate solo perch? la film commission locale ? abile nell'attrarre le produzioni offrendo loro particolari vantaggi. In questo caso invece, sin quasi dall'inizio quando Ken (magistralmente cesellato da Brendan Gleeson) propone di salire in cima alla torre pi? alta per vedere la piazza dall'alto e Ray (un Colin Farrell a cui lavorare con Woody Allen ha fatto un gran bene) gli replica con un diniego, la citt? passa dallo sfondo al primo piano della narrazione. Questi due 'turisti per forza' sono due uomini in ricerca. L'uno trova nei quadri e nelle sculture talvolta delle esplicite risposte e talaltra nuove e tormentate domande. L'altro finisce con il cercare tra la gente con l'irruenza che gli ? connaturata un 'perch?' al male che causa a se stesso cos? come agli altri.
Su di loro aleggia la solo apparentemente contenuta violenza di Harry quasi in agguato, in attesa di poter lacerare quel tessuto sottile fatto di umanit? che si va ricostituendo nei due uomini e che non pu? essere ammesso da chi non ? in grado di comprenderlo.



buona domenica anche a te e dario
lampaDINA Inserito il - 18/05/2008 : 06:46:24

Beaufort (Im Yesh Gan Eden)




Nazione: Israele
Anno: 2007

Regia: Joseph Cedar

Durata: 120 min.

Caratteristiche tecniche: 35mm - ColoreRegia: Joseph Cedar

Sceneggiatura: Joseph Cedar, Ron Leshem


Fotografia: Ofer Inov

Montaggio: Zohar M. Sela

Musiche: Ishai Adar

Interpreti: Oshri Cohen, Itay Tiran, Eli Eltonyo, Ohad Knoller, Itay Turgeman, Alon Aboutboul, Arthur Faradjev, Itai Szor, Gal Friedman, Danny Zahavi, Daniel Bruk, Ygal Reznik, Hannan Yishai, Ami Weinberg, Zohar Shtrauss, Nevo Kimchi

Produzione: Metro Communications, Movie Plus

Genere Guerra

Beaufort (Im Yesh Gan Eden)

Libano, anno 2000. Non lontano dalla fortezza di Beaufort sorge una base militare con lo stesso nome, mantenuta dall'esercito israeliano. La base si trova l? sin dal 1982 ed ? un simbolo non solo della controversa campagna israeliana per il controllo del Libano, ma anche delle battaglie in cui molti soldati hanno perso la vita. La sera del 24 maggio la base viene fatta esplodere da migliaia di mine e la potente esplosione segna la fine di 18 anni di occupazione israeliana. Il film racconta la storia di Liraz Liberti, il ventiduenne comandante di Beaufort, e delle sue truppe nei mesi precedenti al loro ritiro.



Buona domenica cara enzigna


Enza Inserito il - 14/05/2008 : 11:44:47
Gomorra

Un film di Matteo Garrone. Con Toni Servillo, Gianfelice Imparato, Maria Nazionale, Salvatore Cantalupo, Gigio Morra, Salvatore Abruzzese, Marco Macor, Ciro Petrone, Carmine Paternoster. Genere Drammatico, colore 135 minuti. - Produzione Italia 2008.

Tot? ha tredici anni, aiuta la madre a portare la spesa a domicilio nelle case del vicinato e sogna di affiancare i grandi, quelli che girano in macchina invece che in motorino, che indossano i giubbotti antiproiettile, che contano i soldi e i loro morti. Ma diventare grandi, a Scampia, significa farli i morti, tradire, scambiare l'adolescenza con una pistola. O magari, come accade a Marco e Ciro, trovare un arsenale, sparare cannonate che ti fanno sentire invincibile. Puoi mettere paura, ma c'? sempre chi ne ha meno di te. Impossibile fuggire, si sta da una parte o dall'altra, e pu? accadere che la guerra immischi anche Don Ciro (Imparato), una vita da tranquillo porta-soldi, perch? gli ordini sono mutati, il clan s'? spezzato in due. Si pu? cambiare mestiere, passare come fa Pasquale dalla confezione di abiti d'alta moda in una fabbrica in nero alla concorrenza dei cinesi e poi a guidare i camion della camorra in giro per l'Italia, ma non si pu? uscire dal Sistema che tutto sa e tutto controlla. Roberto ci prova, lascia un posto redditizio e sicuro nel campo dello smaltimento dei rifiuti tossici; salvare un operaio a Mestre per uccidere una famiglia a Mandragone non ? quello che vuole fare nella vita, ma Franco (Servillo), il suo datore di lavoro, lo richiama: non creda di essere migliore di lui. Funziona cos?. Sono le regole, e non le cambia pi? nessuno.
Matteo Garrone porta sullo schermo Gomorra, libro-scandalo di Roberto Saviano che in Italia ha venduto oltre un milione di copie, aprendo il sipario sulla luce artificiale e ustionante di una lampada per camorristi vanitosi ed esaltati. Il sole non illumina pi? le province di Napoli e Caserta, impossibile rischiarare questa terra buia e straniera al punto che gli italiani hanno bisogno dei sottotitoli per decifrarla. Siamo in un altro paese: all'inferno. Che non si trova nel centro della terra, ma solo pochi metri gi? dalla statale o sotto la coltivazione delle pesche che mangiamo tutti, nutrite di scorie letali, trasformate in bombe che seminano tumori con la compiacenza dei rispettabili industriali del nord.
Nessun barlume di bellezza dentro questo buio fitto sotto il sole; forse la bellezza ? nata qui, per caso o per errore, ma ? volata lontano, addosso a Scarlett Johansson, col risultato che chi l'ha partorita ? rimasto ancora pi? solo ed impotente.
Il film di Garrone ? crudo e angosciante, ripreso dal vero, musicato dal suono delle grida e degli spari di Scampia. Una volta si diceva "giusto", quando dire "bello" non aveva senso. Giustissimo, dunque.
Del libro, il film sceglie alcuni fili, li intreccia, s'impone come uno sciroppo avvelenato, senza la possibilit? di voltar pagina o sospendere la lettura. Del libro, soprattutto, sposa il punto di vista, da dentro, e tuttavia inevitabilmente fuori, in salvo. "Ma - scrive Saviano - osservare il buco, tenerlo davanti insomma, d? una sensazione strana. Una pesantezza ansiosa. Come avere la verit? sullo stomaco". Gomorra, sullo stomaco, pesa come un macigno. Solo una ruspa potrebbe sollevarlo, per "sversarlo" altrove e chiudere in circolo vizioso, come il suono del film.



buongiorno gioia
lampaDINA Inserito il - 14/05/2008 : 09:27:21
O' Jerusalem

Produzione USA,
Francia,
Grecia,
Italia,
Gran Bretagna,
Israele 2006.

Un film di Elie Chouraqui.

Con J.J. Feild,
Sa?d Taghmaoui,
Daniel Lundh,
Mel Raido,
Patrick Bruel,
Maria Papas,
Peter Polycarpou,
Ian Holm.

Genere Drammatico

O' Jerusalem
La citt? della pace


Bobby Goldman, ebreo newyorchese, e Said Chahine, arabo di Gerusalemme, s'incontrano in America e diventano amici. La nascita dello Stato d'Israele e il conflitto che ne consegue, per?, li conduce su due fronti opposti: Gerusalemme, la "citt? della pace", diviene campo di scontro, e Bobby e Said, trascinati dalla guerra fra ebrei e palestinesi, sono ormai nemici. Il dolore non risparmia nessuno e, sebbene nella sofferenza i due sembrino ritrovarsi, le etnie cui appartengono sono segnate per sempre da una ferita che non accenna a rimarginarsi...


Good morning cara Enzigna

Enza Inserito il - 06/05/2008 : 11:55:07
L'altra donna del Re

(The Other Boleyn Girl)
Un film di Justin Chadwick. Con Natalie Portman, Scarlett Johansson, Eric Bana, David Morrissey, Kristin Scott Thomas, Mark Rylance, Jim Sturgess. Genere Drammatico, colore 115 minuti. - Produzione Gran Bretagna 2008.


Enrico VIII regna sull'Inghilterra e desidera un figlio maschio che la moglie, Caterina di Aragona, non sembra essere in grado di dargli. Sir Thomas Boleyn (Bolena per noi italiani) vede nella figlia Anna una potenziale attrattiva per il re che va colta nel momento in cui costui verr? ospitato in casa per una battuta di caccia. Le cose non vanno come l'uomo vorrebbe perch? Enrico viene attratto dall'altra figlia dei Boleyn, Mary, che far? sua amante e da cui avr? un figlio. Ma, nel frattempo, Anna (temporaneamente inviata presso la corte di Francia) ha fatto ritorno in Patria ed appare al re sotto una luce diversa. Riuscir? a farla divenire sua moglie ripudiando Caterina e imponendo lo strappo con la Chiesa Cattolica che porter? alla formazione della Chiesa Anglicana. Ma anche questa sar? una relazione tormentata.
Prendete un regista che si ? fatto le ossa in numerose serie televisive e mettetegli a disposizione un trio formato da Bana, Portman e Johansson. Offritegli poi una costumista (Sandy Powell) con 2 Oscar sullo scaffale (Shakespeare in Love e The Aviator, degli interni di forte impatto visivo e un libro di successo (di Philippa Gregory) a cui ispirare la sceneggiatura e il gioco ? fatto.
L'altra donna del Re interviene in modo romanzesco sul dato storico offrendo due ore circa di onesto spettacolo da fruire prima in sala e poi assolutamente godibile sullo schermo televisivo cos? come lo sono state le varie 'Elizabeth' che lo hanno affollato in questi ultimi anni. Nulla di straordinario dunque ma neppure di mediocre come una critica supponente potrebbe suggerire. Il cinema ? (e deve essere) anche entertainment. Questo, con i suoi colpi di scena in ambito familiar-dinastico, assolve al compito.




buongiorno dina
lampaDINA Inserito il - 06/05/2008 : 03:28:00
Lemon Tree

Cast
Hiam Abbass

Regia
Eran Riklis

Sceneggiatura
Eran Riklis, Suha Arraf

Genere
Drammatico

"LEMON TREE" Trama
Salma Zidane vive in Cisgiordania, ha 45 anni ed ? rimasta sola da quando suo marito ? morto e i suoi figli se ne sono andati. Quando il Ministro della difesa israeliano si trasferisce in una casa vicina a quella di Salma, la donna ingaggia una battaglia legale con gli avvocati del Ministro che, per motivi di sicurezza, vogliono abbattere i secolari alberi di limoni che sono nel suo giardino. Ma Salma non lotter? da sola. Infatti, oltre al supporto del suo avvocato - un trentenne divorziato con cui nasce un profondo sentimento amoroso - Salma trover? inaspettatamente anche quello della moglie del Ministro che, stanca della sua vita solitaria per gli impegni del marito, prende a cuore il caso della sua vicina di casa palestinese.

Note
- IN CONCORSO AL 58MO FESTIVAL DI BERLINO (2008) NELLA SEZIONE 'PANORAMA SPECIAL'.
Enza Inserito il - 27/04/2008 : 14:37:01
I demoni di San Pietroburgo

Un film di Giuliano Montaldo. Con Miki Manojlovic, Carolina Crescentini, Roberto Herlitzka, Anita Caprioli, Filippo Timi, Patrizia Sacchi, Sandra Ceccarelli, Giovanni Martorana. Genere Drammatico, colore 118 minuti. - Produzione Italia 2007.

In un giorno di nebbia del 1860, Fjodor Mikhajlovic Dostojevskij varca la soglia dell'ospedale psichiatrico di San Pietroburgo per incontrare un presunto folle, Gusiev, che lo ha contattato per lettera. Al suo amato scrittore, il giovane confessa, pentito, di aver fatto parte del gruppo terroristico che ha da poco assassinato il principe e che sta preparando l'omicidio del granduca. Il progetto prevede l'annientamento dell'intera famiglia imperiale e il solo modo per sventarlo ? fermare il capo dei rivoltosi, una donna di nome Aleksandra. Sconvolto da questa notizia, pressato dall'aguzzino a cui deve consegnare un romanzo entro cinque giorni, Dostojevskij ingaggia una lotta con i suoi demoni: la colpa, il dubbio, il passato, la malattia.
Giuliano Montaldo torna al cinema, perseguitato a sua volta dal demone di un progetto che, presente da lungo tempo nella sua mente, scalpitava per venire alla luce. Ideato da Andrei Konchalovsky, I demoni di San Pietroburgo ? insieme la storia di un uomo, la lettura di un artista e l'affresco di una Storia, che non smette di ripetersi.
Mescolando biografia e bibliografia, Montaldo si serve della pi? grande voce della letteratura russa per affrontare un discorso politico che, in ultima istanza, raccomanda di cercare l'Uomo e di fuggire dall'adesione cieca agli ideali astratti, scorciatoia fatale verso il delirio d'onnipotenza e la violenza. Come Dostojevskij, anche Montaldo non si ? mai sottratto all'impegno sociale e ha fatto della propria arte un veicolo di passione e di riflessione scoperta, e ora pu? permettersi, dall'alto dell'et? e dell'esperienza, di interrogarci tutti, con un'opera che ha la pretesa del classico e una forma che si mette interamente al servizio di questa pretesa.
In linea con le scelte letterarie ed eleganti della Jean Vigo Italia, ma anche con una forte tendenza all'illustrazione, il film afferma, nel dialogo e nel senso, che la vita ? infinitamente pi? ricca di un romanzo, ma - miracolo - l'arte del racconto serve proprio a rendere pi? verosimili i fatti della vita. ? impossibile non leggere in queste righe un'intenzione d'autore, ma altrettanto impossibile ? non decretare, varie volte nel corso del film, il fallimento di quest'intenzione.
L'impianto marcatamente teatrale, che posiziona gli attori al centimetro, spoglia I demoni di San Pietroburgo della verosimiglianza che evoca e di cui necessiterebbe, dando luogo, talvolta, a sequenze dalla dinamica astrusa (il salvataggio del compagno prigioniero in Siberia) o eccessivamente verbosa.
Suggestivo nella fotografia e nell'ambientazione, ridondante nella metafora (l'aquila della libert?), a tratti appassionante e a tratti solo appassionato, il film di Giuliano Montaldo ? un percorso leggermente faticoso, come quello delle tante scale che mette in scena. La salita vale la pena perch?, in cima, ci sono Miki Manojlovic (Dostojevskij) e Roberto Herlitzka (Pavlovic), che danno, col solo volto, tutte le sfumature che mancano al testo.



buona domenica anche a te dina
lampaDINA Inserito il - 27/04/2008 : 04:12:02
Camminando sull'acqua

Titolo originale: Walk on water
Nazione: Israele
Anno: 2004
Genere: Drammatico
Durata: 104'
Regia: Eytan Fox
Sito ufficiale: www.walkonwatermovie.com

Cast: Lior Ashkenazi,
Knut Berger,
Caroline Peters,
Gideon Shemer,
Hanns Zischler,
Carola Regnier

Produzione: Amir Harel

Distribuzione: Teodora

Trama:
Un agente della Mossad israeliana viene incaricato
di rintarcciare e uccidere un ex comandante delle SS nazista,
venuto a contatto con Alex e Pia, i nipoti di questo,
stringe una forte amicizia con Alex...


Buona domenica carissima enzigna
Enza Inserito il - 20/04/2008 : 11:26:58
David di Donatello 2008: il trionfo de La ragazza del lago
Molaioli vincitore assoluto

Una sorpresa assoluta. Un film di un regista esordiente, contro ogni pronostico, riceve ben dieci statuette, battendo cos? il super favorito Caos Calmo.
La ragazza del lago di Andrea Molaioli si ? infatti aggiudicato i principali premi, miglior film, miglior regista, miglior regista esordiente, sceneggiatura, produttore, attore protagonista (Toni Servillo), fotografia, montatore, fonico di presa diretta, effetti speciali.
Il film di Antonello Grimaldi con Nanni Moretti, che con ben diciotto nomination era infatti dato come vincitore assoluto, riesce invece a portare a casa solo tre statuette per il miglior attore non protagonista, andato ad Alessandro Gassman, per il miglior musicista a Paolo Buonvino e per la miglior canzone originale (L'amore trasparente di Ivano Fossati). Un successo tutto al femminile poi quello del film di Silvio Soldini Giorni e Nuvole che riceve i due premi per miglior attrice protagonista (Margherita Buy) e miglior attrice non protagonista (Alba Rorwacher).
Altro discreto successo lo riceve I Vicer? di Roberto Faenza con ben quattro statuette, mentre del tutto senza premi rimane La giusta distanza di Carlo Mazzacurati. Da sottolineare infine gli unici due premi non italiani, che sono andati a Irina Palm (miglior film dell'Unione Europea) e al gi? pluripremiato Non ? un paese per vecchi (Miglior film straniero).

buona domenica dina cara
lampaDINA Inserito il - 20/04/2008 : 10:05:06
grazie enzigna cara
e buona domenica!



IL PRINCIPE E LA BALLERINA
(The Prince and the Showgirl)


Usa, 1957

Cast
Marilyn Monroe,
Laurence Olivier,
Sybil Thorndike,
Jeremy Spenser,
Richard Wattis,
David Horne

Regia
Laurence Olivier

Sceneggiatura
Terence Rattigan

Genere
Commedia/Romantico

"IL PRINCIPE E LA BALLERINA" Trama
Nel 1911 convengono a Londra per l'incoronazione di Giorgio V numerosi sovrani e principi. Sono tra questi il Granduca Carlo, Reggente del regno di Carpazia, Nicola, suo figlio, che salir? al trono appena raggiunta la maggiore et?, e sua suocera, la Regina Madre. Dopo aver assistito ad uno spettacolo di rivista, il Granduca d? ordine che venga invitata ad una cena nella sede dell'ambasciata Carpatica una delle ballerine, Elsa Marina, un'americana che ha richiamato in modo particolare l'attenzione di Sua Altezza. Elsa, che sogna una romantica avventura con un Principe Azzurro, resta molto delusa per l'accoglienza del maturo dongiovanni, che vorrebbe concludere in modo sbrigativo la serata. Il Reggente cerca di rimediare all'errore commesso, assumendo un altro tono; ma non riesce a vincere la resistenza della fanciulla, che dopo aver sostenuto con molto spirito una vivace schermaglia, finisce con l'addormentarsi. La mattina dell'incoronazione il Reggente, che sente ancora il dispetto della sconfitta subita, non si trova nella piu' felice disposizione d'animo e sarebbe lietissimo di non incontrare piu' la ballerina; ma ha fatto i conti senza la suocera, alla quale viene in mente di nominare Elsa sua damigella d'onore per la giornata. Cosi' l'oscura ballerina si reca all'incoronazione nella vettura delle loro Altezze Reali di Carpazia; ma la sua avventura non finisce qui. Ella si trova infatti immischiata in un intrigo politico, ordito da Nicola per metter da parte il Reggente, suo padre, e venir acclamato Re prima del tempo. Elsa, valendosi del suo innato buon senso e della sua capacit? di persuasione, riesce a stabilire rapporti di comprensione e d'affetto tra padre e figlio. Quando tutti i malintesi sono chiariti, il Granduca e Marina scoprono di essere legati da un reciproco sentimento d'amore: il distacco sarebbe molto triste se i due non si scambiassero la promessa di riunirsi un giorno, liberi da ogni impegno, per iniziare insieme una nuova esistenza.

Note
DAVID DI DONATELLO 1958 TARGA D'ORO A MARILYN MONROE



Enza Inserito il - 16/04/2008 : 11:09:00
up
Enza Inserito il - 14/04/2008 : 18:24:27
Alla ricerca dell'isola di Nim
(Nim's Island)
Un film di Jennifer Flackett, Mark Levin. Con Abigail Breslin, Jodie Foster, Gerard Butler. Genere Avventura, colore 95 minuti. - Produzione USA 2008. -

Nim ha undici anni, ha smarrito per sempre la madre in fondo al mare e vive sola con il padre, appassionato di plancton, in un angolo di paradiso, un'isoletta del pacifico a cui ha dato il proprio nome. Non si pu? dire che, quando il padre si allontana, la bimba resti del tutto sola, perch? ha un'otaria, un'iguana e un pellicano per amici, e i libri di avventure di Alex Rover come passatempo preferito. Ma nel momento del pericolo un aiuto umano non guasta e a soccorrere Nim arriva proprio Alex Rover in persona?peccato che pi? che ad Indiana Jones, il suo eroe assomigli ad una zitella fifona, perch? Alex altro non ? che il diminutivo di Alexandra, scrittrice dei libri del coraggioso e inesistente avventuriero, affetta da una forma invalidante di agorafobia acuta.
Non occorre essere degli esperti, basta aver visto qualche decina di cartoni animati, per sapere che laddove c'? un'orfana c'? anche una famiglia da (ri)costruire e Alla ricerca dell'isola di Nim non fa eccezione, narrando la storia di tre solitudini - quella di Nim, di suo padre Jack e di Alex - che superano mari (in tempesta) e monti (vulcanici) per trovarsi e dissolversi, al termine di un viaggio che prima che geografico ? tutto interiore, ma non per questo meno disseminato di insidie.
Adattamento del romanzo omonimo di Wendy Orr, il film ? pi? appassionante della pagina scritta e non ha nulla da invidiarle, arricchito com'? dalle splendide animazioni che lo decorano in testa e in coda. Abigal Breslin ? Nim, piccola e splendente sotto il sole (nuovamente, letteralmente, little miss sunshine), mentre Gerard Butler interpreta entrambi i ruoli maschili, incarnando le proiezioni affettive e immaginarie delle due protagoniste, ma la vera sorpresa ? Jodie Foster, a suo agio nella commedia e in un personaggio agli antipodi dal suo, con sconfinamenti nel puro slapstick.
Le premesse ci sono tutte: da una trama paradossale quanto basta - che mette in contatto una bambina che non ha timore di niente ma ha bisogno dei romanzi per volare con la fantasia e un'adulta sognatrice che ha bisogno della piccola Robinson per uscire di casa e dall'impasse creativo - al messaggio vecchia maniera, che questa volta ? pi? moderno che mai e invita a fare esperienza del mondo, senza lasciarsi bloccare da paure spesso pi? immaginarie che reali.
Ci si aspetta, dunque, una serie di gag, che arriva puntuale ma non troppo originale, e uno spirito allegro e birichino, che invece cede il posto ad un'atmosfera dolce e malinconica, sconosciuta ai recenti film per bambini, ma gi? illustrata dai registi Jennifer Flackett e Mark Levin nel loro Innamorarsi a Manhattan.
Se solo i dialoghi, i turisti in crociera e soprattutto l'eroe giramondo non fossero cos? banali, L'Isola di Nim varrebbe una vacanza, invece, finito il film, si lascia l'isola ma non ci si lascia il cuore.


lampaDINA Inserito il - 14/04/2008 : 17:20:51
George Clooney Congratulates Julia Roberts

http://www.youtube.com/watch?v=V6bW5iarpPg

Enza Inserito il - 13/04/2008 : 14:10:12
In amore niente regole
(Leatherheads)
Un film di George Clooney. Con George Clooney, Ren?e Zellweger, John Krasinski, Jonathan Pryce. Genere Commedia, colore 114 minuti. - Produzione USA 2008. -

South Carolina, 1925. Dodge Connolly ? un esuberante giocatore di football americano e un'adorabile canaglia. Irriverente delle regole e sfrontato con l'avversario, Dodge ? capitano dei Duluth Bulldogs, una squadra di avvinazzati attaccabrighe che perde in una sola partita sponsor e ingaggio. Dopo aver sciolto a malincuore il proprio team, il capitano Connolly convince un agente maneggione a rilanciarli sul campo, reclutando il giovane e aitante Carter Rutherford. Eroe di guerra per caso e fuoriclasse del football per inclinazione, il ragazzo aiuta Doodge ad educare la squadra e a riempire gli stadi. Se una folla persuasa accorre a celebrare il giocatore combattente, una giornalista del Chicago Tribune non sembra credere all'avventura eroica di Carter nelle trincee delle Argonne. Indagando finir? per innamorare l'esordiente e il veterano. Soltanto uno conquister? il territorio, avanzando sulle linee delle yards e nel cuore della bionda Lexie Littleton.
Pu? sembrare incredibile ma ? credibile che un regista racconti sempre la stessa storia, una storia importante che esalta i valori della democrazia americana, senza ignorare il pericolo sempre in agguato di una sua involuzione e di un suo ripiegamento. Ancora pi? sorprendente ? se riesce a esprimere una riconoscibilit? e una poetica operando dentro un sistema complesso come quello hollywoodiano. ? il caso di George Clooney, l'attore-autore (anche) indipendente. C'? pertanto un modello autoriale, un sistema di segni, temi o motivi, che ricorre in due opere apparentemente lontane. Se al centro del popolare programma televisivo di Good Night, and Good Luck c'era la vicenda di un pilota della Marina, che avviava una lotta ideologica e dialettica tra un giornalista della Cbs e il senatore repubblicano Joseph McCarthy, ? ancora un soldato a muovere le indagini di una cronista sportiva contro la limitazione della libert? di espressione.
Spostandosi indietro nel tempo, dagli anni Cinquanta agli anni Venti, e passando dal dramma in bianco e nero alla commedia sofisticata a colori, Clooney si pone nuovamente il problema della verit?. L'America non si stanca di rimpiazzare la realt? con l'inganno fabbricando eroi come Carter Rutherford, atleta e soldato costretto a perpetuare il ricordo eroico di un gesto mai compiuto. Il percorso della retorica creato dai media ? neutralizzato da una donna, la Lexie Littleton di Ren?e Zellweger, la buona coscienza dell'America e la "strega" cacciata dalla Cbs o dal Chicago Tribune.
In amore niente regole ha uno dei suoi punti di forza nella ricostruzione scenografica degli ambienti abitati dal (good) bad boy di Clooney e dalla (good) bad girl della Zellweger, abilissimi a sottolineare un desiderio che in quegli anni non veniva soddisfatto prima del matrimonio. Infine ma soprattutto c'? il football, prima delle regole, dei cachet illimitati e del primato commerciale su quello tecnico e sportivo. Il football visto come una guerra e i giocatori come soldati che combattono schierati di fronte a una linea di nemici da sfondare per guadagnare un centimetro in pi? di territorio, per arrivare "vivi" dall'altra parte del campo, scivolando sui corpi accatastati.
Clooney, dentro una fotografia seppiata e nostalgica, costruisce un perfetto meccanismo visivo e narrativo, che resta fedele all'ineluttabile battaglia per una causa sentita.



? veramente un bell'uomo, l'ho visto ieri sera da fazio
lampaDINA Inserito il - 13/04/2008 : 02:07:49
Grazie enzigna





Terra Promessa
(Promised Land)


Produzione Israele, Francia 2004

Cast
Rosamund Pike,
Hanna Schygulla,
Anne Parillaud,
Amos Lavie

Regia
Amos Gitai

Sceneggiatura
Amos Gitai

Data di uscita
20 Maggio 2005

Genere
Drammatico




Enza Inserito il - 27/02/2008 : 18:19:35
up x dina
Enza Inserito il - 19/02/2008 : 18:47:50
cambio genere, metto quello che trovo

Caos calmo
Un film di Antonello Grimaldi. Con Nanni Moretti, Valeria Golino, Alessandro Gassman, Isabella Ferrari, Blu Yoshimi, Hippolyte Girardot, Kasia Smutniak, Denis Podalyd?s, Charles Berling, Silvio Orlando, Alba Caterina Rohrwacher, Manuela Morabito, Roberto Nobile, Babak Karim. Genere Drammatico, colore 112 minuti. - Produzione Italia 2007. -



Pietro Paladini ha fatto una promessa. Ha promesso alla sua bambina di aspettarla davanti alla scuola fino alla fine delle lezioni. Lara, sua moglie, ? morta improvvisamente l'estate scorsa e Pietro non sa decidersi a soffrire, non sa decidersi a ripartire. Seduto su una panchina, giorno dopo giorno riceve le visite e le rivelazioni dolorose dei colleghi, turbati da una fusione aziendale, e dei familiari, preoccupati per il suo stato di "arresto". Trasgredite le regole dell'efficienza e della produttivit? e abitato da una sorprendente calma, Pietro resta in attesa del dolore e della vita dopo il dolore.
Caos Calmo, tratto dal romanzo omonimo di Sandro Veronesi, non ? un film "autosufficiente" perch? per afferrarlo ? necessario affiancare alla visione una ricognizione della fonte letteraria. Eppure proprio in questa "dipendenza", in questa assenza di "autarchia" cara al Moretti in Super8, risiede il valore del film di Antonello Grimaldi. Troppe pagine di Veronesi non corrispondono esattamente al cinema, troppe cose che sono nominate non possono essere viste, perch? tutto accade nella testa del personaggio, ? Pietro Paladini a prevalere sull'intreccio e l'intreccio non esiste se non attraverso la sua costruzione.
Primo ostacolo per Grimaldi ? stata l'esteriorizzazione dell'interiorit?, che non ricorre mai o quasi mai alla soluzione pi? ovvia della voce fuori campo. Ecco allora che il paesaggio interiore di Paladini, impossibile da palesare, si costituisce indirettamente attraverso una scelta marcata e ricca di conseguenze sul piano narrativo: Nanni Moretti, la cui presenza attoriale raccorda il film di Grimaldi alle sue opere. Moretti ha costruito il suo cinema come un sistema di segni e di rinvii (le scarpe, un bicchiere d'acqua, un aforisma), che si configura come un linguaggio per iniziati, qualcosa che costantemente si implica e si richiama. Moretti si muove dentro un orizzonte di aspettative condivise da una parte del pubblico italiano, che si imbarazza per la "scena di sesso" con la Ferrari, gi? sconcertato da quella con la Morante (La stanza del figlio). Impegnati a dissertare sulla sua incompetenza copulatoria, ai detrattori ? sfuggito il vistoso ripiegamento dell'ego morettiano, che non predica pi? e non ha pi? certezze ma che ha bisogno di fare ordine, di compiere, muovendosi da fermo, un percorso di conoscenza e di indagine razionale sulla insostenibile leggerezza del dolore.
L'inestricabile garbuglio interiore di Paladini/Moretti e il caotico pasticcio della varia umanit? che si confessa sulla sua panchina trasformano il dolore in momento dialettico. Se nella Stanza del figlio la cognizione del dolore ? asociale, in Caos Calmo ? precipitato in uno spazio di socialit?. Dove c'era nichilismo e chiusura adesso c'? apertura al possibile. E dopo gli abbracci ? il tempo della differenza: Pietro Paladini potr? fare i conti fino in fondo col significato che ha il (non) dolore per lui. L'unica sequenza che non ha bisogno di essere integrata col romanzo ? quella "occupata" da Roman Polanski. La sua entrata in scena ? la semplice e geniale risposta di Grimaldi al silenzio della pagina scritta. Perch? Polanski ? immagine che parla.



buona serata dina
lampaDINA e lampaDario Inserito il - 17/02/2008 : 14:34:36

2 + 5 MISSIONE HYDRA


Italia 1965.

11,74 KB

Un film di Pietro Francisci.

Con Leonora Ruffo,
Mario Novelli,
Roland Lesaffre,
Adriano Bellini,
Alfio Caltabiano,
Leontine May,
Nando Angelini,
Giovanni De Angelis,
Mirella Pamphili,
John Sun,
Gordon Mitchell,
Leontine Snel.

Genere Fantascienza

"2 + 5 MISSIONE HYDRA" Trama
Durante un terremoto, un contadino crede di vedere un veicolo spaziale scomparire fra le colline d'una zona disabitata. Subito dopo, il terreno circostante inaridisce in modo inspiegabile e perci? l'istituto di Geologia incarica di un sopralluogo lo scienziato Solmi, che si reca sul posto con gli assistenti e la figlia Luisa. Risvegliatisi da una volontaria ibernazione gli astronauti di un lontano pianeta, Hydra, effettivamente atterrati, catturano Solmi ed i suoi e, dopo averli costretti ad effettuare alcune riparazioni all'astronave in avaria, li rapiscono e partono per il pianeta d'origine. Nel corso del viaggio, terrestri e hydriani, che hanno avuto modo di fraternizzare, incontrano un'astronave russa che trasmette allarmanti comunicazioni. Ridiscesi sulla terra, Solmi e gli altri scoprono che in seguito ad una guerra atomica la vita su questo pianeta ? stata del tutto distrutta. Tornano perci? ad Hydra, a sua volta coinvolta dalle tragiche vicende terrestri e la eleggono loro residenza, con la speranza di dare origine ad una schiatta migliore.

Buona domenica!!!!


lampaDINA Inserito il - 19/12/2007 : 09:00:12
L'ESERCITO DELLE 12 SCIMMIE
12 Monkeys




Usa, 1995

Genere
Fantascienza

Regia
Terry Gilliam

Cast
Bruce Willis,
Madeleine Stowe,
Brad Pitt,
Ernest Abuba,
Bob Adrian,
Vernon Campbell,
Michael Chance,
Carol Florence,
Nell Johnson,
Bruce Kirkpatrick

"L'ESERCITO DELLE 12 SCIMMIE"
Trama

Nel 2035 la gente vive un'altra dimensione.Miliardi di esseri umani si sono estinti a causa di un virus mortale che ha infettato il mondo: l'ha scoperto il virologo Leland Goines, premio Nobel.La superficie della Terra ? diventata inabitabile; i pochi superstiti vivono nelle viscere di quella che fu Philadelphia, con il virologo e la sua ?quipe di gelidi scienziati ed un gruppo di prigionieri.Fra costoro vi ? James Cole, che viene scelto ed equipaggiato per spedirlo in quella metropoli, all'indietro nel tempo a raccogliere informazioni.Cole sbuca nelle strade nevose di una citt? terrificante pressoch? morta, dove passeggiano le fiere e i rarissimi relitti umani.Lo spirito e le forze di Cole (il riluttante "volontario") non sono per? esauriti. " preso per pazzo (e forse lo ?, ridotto tale dalla convivenza con gente folle, tra cui soprattutto Jeffrey, il giovane figlio di Leland, che lo ha fatto internare): ha intuizioni acute (pensa che il destino degli uomini sia ormai decretato per sempre) per? si aggrappa ad un brandello di memoria infantile: la visione di un aeroporto, dove un bimbetto assiste ad una sparatoria.Incontrata ora una psichiatra, Kathryn Railly, questa lo assiste e Cole se ne innamora. Per il "volontario" il problema ? di cercare indizi ed informzioni sulla tragedia mondiale che ha colpito chi allora era vivo con l'epidemia del virus, di decifrare quella immagine infantile e, infine, di lottare contro il malvagio e folle Jeffrey, messosi a capo dell'esercito delle 12 scimmie.Il cosiddetto esercito non ? che una modesta banda di teppisti, animalisti fanatici (e infatti le fiere dello zoo, da loro liberate, scorrazzano per la citt?).In aeroporto decisi a partire insieme e liberi verso l'Oceano Pacifico, James e Kathryn si trovano nello stesso scenario (il bambino, la giovane) sedimentato nella memoria del "volontario". All'imbarco c'? l'assistente del dottor Goines, colui che aveva con qualche fialetta mandato alla rovina il mondo, da New York a Pechino.Cole ha ormai raccordato indizi sulla condanna dell'umanit? con quel crimine, ma non pu? certo impedirne l'olocausto, anche se ora sa che la sua mente non ? quella di un pazzo.Con Kathryn egli conclude che, comunque, ? infinitamente meglio per tutti gli umani che il futuro resti avvolto nel mistero e che vale la pena di vivere il presente.Ma un proiettile mortale arriva su Cole: negli occhi ha la visione di un bambino - lui stesso - "quello" della memoria.


Buon giorno bellissima Enzigna

Enza Inserito il - 18/11/2007 : 14:45:33
The deadly spawn
Un film di Douglas McKeown. Con James Brewster, Elissa Neil, John Schmerling, Ethel Michelson, Judith Mayes, Andrew Michaels, John Arndt, Diane Stevens, Darlene Kenley, Madeline Charanis, Jack Piccuro, William Sorgi, Tim Hildebrandt. Genere Fantascienza, colore 78 minuti. - Produzione USA 1983.

Un metorite cade di notte in aperta campagna scavando un grosso cratere nei pressi della tenda di una coppia di campeggiatori: spinti dalla curiosit? i due si avvicinano, ma vengono aggrediti da una misteriosa presenza aliena. Poco dopo, in una casa del vicino paese, il vecchio Sam scende in cantina per riparare un guasto. Sua moglie Barb, non vedendolo risalire, va a dare un'occhiata... La cantina ? invasa da repellenti baccelli che crescono e si moltiplicano con grande rapidit?. Per i padroni di casa non c'? niente da fare e neppure per qualche incauto visitatore che bussa alla porta: le mostruose e voracissime creature che hanno preso vita assalgono e divorano tutti ed anche i nipotini di Sam, appena rientrati nell'abitazione, rischiano di servir loro da pranzo.
Prodotto, scritto e diretto dal debuttante Douglas McKeown, il film ha tutti i limiti e i pregi delle pellicole costruite nei ritagli di tempo, con la collaborazione di amici e con una spesa irrisoria. Se lo spunto della meteora ? abusato, il lungo assedio alla casa e ai loro piccoli occupanti da parte dei famelici mostri ?, tuttavia, girato con buon ritmo e discreta tensione.Nei panni di Charles, il ragazzino di 10 anni la cui fantasia si ? nutrita di film e di riviste di fantascienza, c'? Charles George Hildebrandt, figlio del noto artista Tim Hildebrandt che partecipa al film come produttore esecutivo e, con tutta probabilit?, come consulente agli effetti speciali.

buona domenica dina cara
lampaDINA Inserito il - 18/11/2007 : 02:35:04
IL VAMPIRO DEL PIANETA ROSSO
(Not of This Earth)
(USA, 1957)
di Roger Corman


Cast
Paul Birch,
Ann Carroll,
Tamar Cooper,
Roy Engel,
Pat Flynn,
Gail Ganley,
Beverly Garland,
Jonathan Haze,
Morgan Jones,
Dick Miller

Sceneggiatura
Mark Hanna

Genere: Fantascienza

"IL VAMPIRO DEL PIANETA ROSSO"
Trama

Gli abitanti del pianeta Davanna progettano
l'invasione della Terra inviando sul nostro pianeta un singolo invasore,
un vampiro con gli occhi completamente bianchi.
La creatura attrae a s? le vittime mediante poteri telepatici e comanda un animale simile a un pipistrello. L'alieno sembra sconfitto,
ma sar? veramente cos??


Enza Inserito il - 11/11/2007 : 11:08:40
Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma

17 anni dopo Il ritorno dello Jedi (terzo episodio della saga) ? tornato Guerre stellari,uno dei progetti pi? costosi e redditizi di tutta la storia del cinema. George Lucas non ha firmato film per ben 23 anni. Certo, il primo film del 1977 ? una pietra miliare del cinema, un gioiello di perfezione che meritava di restare unico. Che detta legge, comunque, ? il mercato e in questa chiave siamo arrivati al quarto episodio, anche se in linea temporale il racconto non segue quello delle uscite. Infatti il primo Guerre stellari viene considerato da Lucas l'epilogo. Facciamo un po' d'ordine per quanto riguarda questo nuovo episodio. Due cavalieri Jedi, Qui-Gon Jin e Obi-Wan Kenobi, stanno cercando di aiutare Amidala, giovane regina di Naboo. Durante il viaggio conoscono un ragazzo, Anakin, che potenzialmente potrebbe diventare un cavaliere Jedi. I nemici questa volta sono Darth Maul e Darth Sidious terribili e pieni di poteri. Enorme successo in tutto il mondo. Ma pretestuoso e inutile.



buona domenica dina, non me ne ricordavo pi?!
lampaDINA e lampaDario Inserito il - 11/11/2007 : 01:33:15

I 27 giorni del pianeta Sigma


(The 27th day)

USA, 1957

Regia: William Asher

Attori:
Gene Barry, Valerie French
George Voskovec, Stefan Schnabel
Azemat Janti , Friedrich Von Ledebur
Ralph Clanton, Paul Birch
Arnold Moss, Marie Tsien
Theodore Marcuse, Monty Ash
Walda Winchell, Don Spark
Mark Warren

Genere: Fantascienza

I 27 giorni del pianeta Sigma


Un umanoide in fuga da un pianeta morente accoglie cinque persone a bordo del suo disco volante, spiegando loro che la sua gente vuole stabilirsi sulla Terra. L'alieno consegna a ognuno dei prescelti tre capsule in grado, se aperte, di sterminare tutti gli esseri umani nel raggio di svariati chilometri. Le capsule diventeranno innocue soltanto dopo il ventisettesimo giorno dalla morte del suo possessore. Una donna e un uomo se ne liberano immediatamente e si danno alla macchia; un professore cerca di scoprire il funzionamento degli ordigni, un altro uomo si uccide e il quinto, un russo, viene (ovviamente...) catturato e torturato dal KGB, che intende impadronirsi del segreto delle capsule. I russi aprono una di esse prima del ventisettesimo giorno e... sorpresa! Le capsule sono programmate per uccidere solo i nemici della pace e della libert?. In Unione Sovietica avviene (ovviamente...) una strage.
Si trattava di un esperimento volto a saggiare il grado di maturit? della razza umana. I terrestri invitano gli alieni a dividere con loro un mondo finalmente libero e pacifico (...)



Buona notte cara Enzigna



Enza Inserito il - 22/09/2007 : 23:38:44
Viaggio allucinante

Un film di Richard Fleischer con Stephen Boyd, Edmond O'Brien, Raquel Welch, Arthur Kennedy, Donald Pleasence, Arthur O'Connell, William Redfied, James Brolin. Genere Fantascienza produzione USA, 1966 Durata 100 minuti circa.

Per salvare la vita di un celebre scienziato, vittima di un attentato, alcuni medici si fanno miniaturizzare ed entrano nel suo corpo. Per arrivare al cervello e operarlo hanno solamente un'ora di tempo. L'idea di partenza, di genere fantabiologico (sceneggiatura di Harry Kleiner), ? decisamente originale e realizzata con abili effetti speciali. Interessante ricostruzione ?ambientale? e tanta fantasia. Unica donna la bella R. Welch. 2 Oscar alle scenografie e agli effetti speciali.

ciao dinuccia cara
lampaDINA Inserito il - 22/09/2007 : 21:39:37

Goldrake



Goldrake fu il primo cartone animato giapponese a riscuotere in Italia un notevole successo verso la met? degli anni settanta. Un sucesso decretato dal pubblico giovanile (e non) che segu? con passione l'evoluzione della saga dando vita ad un vero e proprio fenomeno di massa: gadget, figurine, fumetti... andarono a ruba nei negozi, e sono poche le persone che oggi non ricordino la famosa sagoma del robot di Actarus. I manga e le serie che seguirono si ispirarono a questa felice formula narrativa che vede la classica lotta fra il bene ed il male, un confronto a suon di armi spaziali combattuta dai difensori della Terra contro gli alieni invasori. Nei tratti dei personaggi giapponesi di oggi si riscontano similitudini con i personaggi di Goldrake, uno stile di disegno ed un omaggio a questa indimenticabile serie animata.

La Storia

Il pianeta Fleed viene distrutto dai Demoni di Vega; uno dei sovrani, Actarus (Duke), riesce per? a fuggire a bordo del disco volante Goldrake (Grendizer), e giunge sulla Terra. Qui viene adottato dal professor Procton (Genzo Umon), del centro di ricerche spaziali, e incontra il giovane Alcor (Koji Kabuto), gi? pilota di Mazinga Z, giunto in Giappone dagli Stati Uniti per accertarsi dell'anomala attivit? di dischi volanti sul paese del Sol Levante. Saputo del pericolo imminente costituito dalle truppe di Vega, che hanno costruito una base sulla faccia nascosta della Luna, il professore fa costruire per il robot un hangar sotterraneo dotato di 9 uscite alternative, tutte molto spettacolari; Actarus deve percorrere un lungo scivolo e, al grido possente di "Goldraaake!", dopo essere stato ricoperto da una tuta da combattimento, entra nel dorso del disco volante, chiamato "Atlas" in Italia e "Spacer" nella versione originale. Al momento di combattere, la sua postazione si trasferisce fin dentro la testa del Goldrake, e il robot si separa dal disco. Tantissime poi le armi a disposizione: le lame rotanti, i missili perforanti che escono dalle lame rotanti, i magli perforanti, il raggio antigravit?, i disintegratori, il tuono spaziale, il doppio boomerang, e la risolutiva Alabarda Spaziale. Actarus ha un punto debole: una ferita sul braccio che si riapre quando ? sottoposta a radioattivit?. Nella 1a serie Alcor guida un buffo UFO del tutto innocuo da lui stesso costruito, mentre pilota un caccia pi? potente nella 2a serie (chiamato Goldrake 2), nella quale sono presenti anche il Delfino Spaziale (Marine Spacer), guidato da Venusia (Hikaru Makiba), e la Trivella Spaziale (Drill Spacer), pilotata da Maria (Maria Grace Fleed), la sorella di Actarus ritenuta morta; questi veicoli estendono le potenzialit? di Goldrake fin sottoterra o sott'acqua. Inoltre, in questa serie il laboratorio ? difeso da un guscio metallico estensibile. Il finale della saga vede Actarus e Maria ritornare su Fleed.



Shalom Enzigna


Enza Inserito il - 15/08/2007 : 11:03:48
Conto alla rovescia
(Countdown)
Un film di Robert Altman. Con Robert Duvall, James Caan, Joanna Moore, Steve Hnat, Barbara Baxley, Steve Ihnat, Charles Aidman, Michael Murphy, Ted Knight. Genere Fantascienza, colore 101 minuti. - Produzione USA 1968.



Da un romanzo di Hank Searls. Per battere i sovietici nella corsa alla luna, gli americani lanciano una capsula, guidata da un pilota civile allenato in tempi stretti da un colonnello suo amico. Pi? che di fantascienza, ? un buddy-buddy film, cio? la storia di un'amicizia maschile messa alla prova dai politici. Pur manipolato dai boss della Warner, ? un interessante e ingegnoso esempio di contaminazione tra fiction e documentario.

buon ferragosto anche a te e darione!
lampaDINA Inserito il - 15/08/2007 : 02:07:13
Cube Zero

Titolo originale: Cube Zero

Paese: Canada
Anno: 2004
Durata: 97'
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: Thriller/Horror/Fantascienza
Regia: Ernie Barbarash
Soggetto: Ernie Barbarash
Sceneggiatura: Ernie Barbarash
Attori:
Zachary Bennett: Eric Wynn
Stephanie Moore: Cassandra Rains
Michael Riley: Jax
Martin Roach: Haskell
David Huband: Dodd
Mike Nahrgang: Meyerhold
Richard McMillan: Bartok
Terri Hawkes: Jellico
Tony Munch: Owen
Jasmin Geljo: Ryjkin
Diego Klattenhoff: Quigley
Alexia Filippeos: ragazzina
Fernando Cursione: Dottore
Araxi Arslanian: Dottoressa
Joshua Peace (Josh Peace): Finn
Sandy Ross: Chandler
Dino Bellissario: Smith
Ashley James: McCaw


Descrizione: Cube Zero

Rains (Stephanie Moore) si sveglia in un labirinto formato da stanze perfettamente cubiche. Indossa una strana uniforme e non ricorda nulla del suo passato, nemmeno il suo nome. Ben presto, scopre di non essere, ma di condividere quella terribile vicenda con altri sventurati. Uno ad uno, i prigionieri rischiano la vita tra le trappole dell?immenso cubo. Ma, da fuori, qualcuno li guarda, li segue passo passo, ne registra i movimenti. Chi sono i misteriosi osservatori? Possono in qualche modo salvare i detenuti? Sono liberi o sono anch?essi vittime del sistema?



Buon ferragosto, cara Enzigna!

Enza Inserito il - 14/08/2007 : 12:20:34
Atmosfera zero
(Outland)
Un film di Peter Hyams. Con Sean Connery, Peter Boyle, James B Sikking, Frances Sternhagen, Kika Markham, Clarke Peters, John Ratzenberger, Steven Berkoff, Nicholas Barnes, Manning Redwood, Pat Starr, Hal Galili, Angus MacInnes. Genere Fantascienza, colore 109 minuti. - Produzione USA 1981.



Sul pianeta Io, all'interno della Con-Am 27, centro minerario per l'estrazione dello zolfo e dei suoi derivati, arriva il commissario O'Neil che si accorge che le cose non funzionano. Al direttore generale le indagini non garbano. Una space-opera nella cui struttura narrativa si mescolano gli schemi del poliziesco e del western. Bella la sequenza d'inseguimento tra Connery e lo spacciatore di droga.

hello dina bella!
lampaDINA Inserito il - 14/08/2007 : 12:11:16

UFO
Le difese della S.H.A.D.O.


La serie, prodotta all'indomani dello sbarco sulla Luna, ? stata una delle pi? importanti fonti dell' immaginario fantascientifico del telespettatore italiano.

Le trame degli episodi ruotano attorno a un imminente attacco che gli extraterrestri dovrebbero sferrare contro la Terra e che preannunciano con varie incursioni.
A scopo difensivo ? stata creata una forza multinazionale, la S.H.A.D.O. capitanata dal comandante Straker (Ed Bishop), che con l'ausilio delle pi? moderne tecnologie,
cerca di ostacolare i progetti degli alieni.

Base Luna, una futuristica stazione di controllo posta sul satellite terrestre, da cui partono gli intercettori, piccole e veloci astronavi in grado di abbattere gli ufo.

Prima di questo telefilm, per lo meno in Italia, dove non era ancora arrivata l'epopea di Star Trek, era la parola "marziano" e non il termine "alieno" ad identificare una forma di vita extraterrestre; per la prima volta, inoltre, veniva suggerita l'ipotesi che la Terra potesse competere alla pari con gli eventuali abitanti di altri sistemi planetari.



Buon giorno mitica Enzigna!

Enza Inserito il - 12/08/2007 : 00:02:36
A Scanner Darkly - Un oscuro scrutare
(A Scanner Darkly)
Un film di Richard Linklater. Con Keanu Reeves, Robert Downey Jr., Woody Harrelson, Winona Ryder, Rory Cochrane. Genere Fantascienza, colore 100 minuti. - Produzione USA 2006.



Fred Arctor ? un agente della narcotici nascosto dentro una tuta disindividuante e infiltrato in un gruppo di consumatori abituali di Sostanza D, un acido che brucia il cervello e provoca allucinazioni. La tuta cangiante protegge la sua vera identit? e la mutua in Bob Arctor, compagno di una schizzatissima brigata di tossici dislocati a Orange County, in California. Incaricato di sorvegliare un trafficante di droga e il suo giro di affari, Fred/Bob finisce per spiare se stesso, sempre pi? instabile per l?assunzione della sostanza D. L?abuso lo conduce alla schizofrenia, sviluppando una doppia personalit?. Denunciato da Barris, un drogato informatore, ai suoi ambigui superiori di polizia, Fred/Bob finisce in una comunit? di recupero ai confini col Messico, dove scoprir? che tutto ? connesso: chi controlla produce e diffonde. L??oscuro scrutare? di Richard Linklater ripropone la sperimentazione estetica di Waking Life, il suo film precedente girato come un normale live action e poi ritoccato con l?animazione grafica. Il cast in carne e ossa, capitanato dall?ex hacker Keanu Reeves, viene ripreso dal vivo e successivamente trasformato in disegno animato sullo sfondo mosso dal rotoscope, una tecnica che permette di ottenere un movimento animato a partire da un filmato reale. La scelta di Keanu Reeves e della cifra stilistica sono entrambi funzionali alla storia, raccontata e ?clonata? dall?omonimo romanzo di Philip K. Dick. Ancora una volta, come il Neo dei fratelli Wachowski, l?attore si aliena da se stesso recuperando la sua ?matrice?, la sua realt? virtuale che finisce per confondere e poi smarrire quella reale. Se le macchine creano Matrix, ? un?overdose di Sostanza D. a produrre le alterazioni percettive del protagonista. Il procedimento tecnico, il ridipingere digitalmente l?immagine fotografica dell?attore, restituisce la stratificazione dell?identit? del protagonista, Fred Arctor che ? anche Bob Arctor, e insieme gli infiniti volti variabili della scramble suite (la tuta) dickiana. L?esperienza alterata della tossicodipendenza, la paranoia, l?incapacit? di definire la realt? reale, vissute dallo scrittore statunitense e formalizzate in uno dei suoi pi? grandi atti di accusa contro il controllo e l?arbitrario scrutare governativo, si traducono in uno psichedelico impasto di carne e digitale. Un incubo dark che crea dipendenza.

buonanotte dina
lampaDINA Inserito il - 11/08/2007 : 23:40:39

Galactica


Creata da Glen Larson nel 1978, Battlestar Galactica vede la ricerca da parte del genere umano del leggendario pianeta Terra. Dopo migliaia di anni di guerra contro la razza dei Cyloni, l'umanit? si trova alla vigilia di una conferenza di pace che dovrebbe porre definitivamente fine al conflitto. I Cyloni accettano l'invito al tavolo del negoziato solo per sferrare l'attacco finale, e con l'intera forza d'invasione radono al suolo i pianeti delle dodici colonie, aiutati da Baltar, un traditore una volta membro del Consiglio.

I sopravvissuti allo scontro si riuniscono in un convoglio composto da 220 navi stellari, e partono alla ricerca della tredicesima colonia del genere umano: la Terra. Alla guida del convoglio vi ? la nave stellare Galactica, al comando dell'anziano comandante Adamo (Lorne Greene) e del colonnello Tigh (Terry Carter). Per difendere il convoglio dagli attacchi dei Cyloni vengono impiegate delle squadriglie di caccia Viper, fra i piloti dei caccia vi sono i due veri protagonisti della serie: il capitano Apollo (Richard Hatch) ed il suo amico tenente Scorpion (Dirk Benedict), meglio conosciuto in lingua originale come Starbuck.



Battlestar Galactica riscosse un discreto successo di pubblico, tuttavia alla fine della prima stagione la serie non venne rinnovata per l'anno successivo, Larson convinse in extremis la produzione ad effettuare un nuovo tentativo, vide cos? la luce il film Galactica discovers Earth. Il successo ottenuto dal film convinse il network a dare il via ad una seconda stagione intitolata: Galactica 1980. Ambientata circa trent'anni dopo la prima serie, il cast principale venne in gran parte sostituito da nuovi personaggi piatti ed anonimi, ad eccezione del comandante Adamo e Boomer (Herbert Jefferson Jr.), un pilota di Viper amico di Apollo. Galactica 1980 si rivel? un completo fallimento, e venne interrotta dopo solo dieci episodi.

Il problema fondamentale di Battlestar Galactica fu la mancanza di coerenza nella linea narrativa fra gli episodi, lasciando spesso il telespettatore interdetto su quello che stesse accadendo ai protagonisti. Il principale pregio della serie fu la qualit? degli effetti speciali, dei costumi e dei modelli, ad esempio il casco in stile egiziano dei piloti dei Vipers divenne un simbolo del pilota stellare del futuro. Ad eccezione di alcuni episodi veramente riusciti, che dimostrarono le notevoli potenzialit? degli attori e della serie, molti altre puntate si rivelarono invece ripetitive e noiose. Galactica 1980 venne addirittura pensata per un pubblico di ragazzi, facendone decrescere ulteriormente il livello di credibilit?.



Buona notte cara Enzigna!


Enza Inserito il - 10/08/2007 : 12:15:25
Il pianeta proibito
(Forbidden Planet)
Un film di Fred McLeod Wilcox. Con Walter Pidgeon, Anne Francis, Leslie Nielsen, Warren Stevens, Jack Kelly, Earl Holliman, George Wallace, James Drury, Jimmy Thompson, Richard Anderson. Genere Fantascienza, colore 98 minuti. -



Nel 2200 d.C. un incrociatore spaziale approda sul pianeta Altair 4, dove vent'anni prima s'era perduta la precedente spedizione, e lo trova dominato da Morbius, scienziato megalomane con figlia e robot e abitato da mostruose e aggressive entit?, creature nate dall'inconscio dei Krels, precedenti abitanti del pianeta, e del prof. Morbius. ? ormai diventato un piccolo classico del cinema di SF. Scritta da Cyril Hume, l'ingegnosa storia ? una parafrasi della Tempesta di Shakespeare. Suspense, bizzarria, sorprese ed effetti speciali primitivi ma efficaci. Robby, il piccolo robot, conquist? le simpatie di molti spettatori e riapparve nel film Il robot e lo Sputnik.

chiss? cosa si dicono? buongiorno dina
lampaDINA Inserito il - 09/08/2007 : 19:41:01


Genere: Fantescienza
Pianeta di origine: Gallifrey
Era storica L'era di: Gallifrey
Prima comparsa: An Unearthly Child
Ultima comparsa: ancora in onda

Interpretato da: William Hartnell
Patrick Troughton
Jon Pertwee
Tom Baker
Peter Davison
Colin Baker
Sylvester McCoy
Paul McGann
Christopher Eccleston
David Tennant.

Il personaggio
Doctor Who ? un Signore del Tempo (Timelord), ultimo superstite del pianeta Gallifrey, che compie viaggi spazio-temporali a bordo del TARDIS (Time and Relative Dimension in Space), di enormi dimensioni all'interno, ma che all'esterno presenta l'aspetto dimesso e le dimensioni di una vecchia cabina telefonica della polizia britannica.
Anche se la TARDIS aveva la capacit? di mutare secondo l?ambiente circostante, dopo che atterr? a Londra nel 1963 a seguito di un malfunzionamento assunse definitivamente la forma d'una cabina telefonica britannica della polizia, anche se occasionalmente, il dottore, cerc? di riparare il circuito.
Spesso a causa della vetust? e inattendibilit? del sistema di navigazione del TARDIS, il dottore esplora l'universo a caso, usando la sua vasta conoscenza della scienza e della tecnologia per risolvere le trame e le difficolt? che incontra. Il dottore viaggia generalmente con una o pi? persone, la maggior parte di queste sceglie di viaggiare con lui mentre altri sono passeggeri accidentali.
I Signori del Tempo assomigliano molto agli esseri umani, ma la loro fisiologia differisce in alcuni aspetti chiave: il dottore ha due cuori, un sistema respiratorio di esclusione che gli permette di respirare senza aria, ha una temperatura corporea interna di 15-16 gradi centigradi. Ha, inoltre, una resistenza agli effetti temporali, cos? come alcune abilit? telepatiche.
Il misterioso dottore (Who in inglese significa "chi") ? in realt? un extraterrestre, un Signore del Tempo, che periodicamente si rigenera, allo scadere del suo ciclo vitale o in caso di morte violenta, in un nuovo corpo per un massimo di 12 rigenerazioni. Al momento il nostro dottore ? alla nona delle sue rigenerazioni (il primo dottore non si conta tra le rigenerazioni), avvenute per cause naturali (dal primo al secondo dottore) o accidentali (dal terzo al decimo). Fa eccezione la sua seconda rigenerazione, inflittagli come punizione dall'Alto Consiglio dei Signori del Tempo, insieme alla condanna a restare esiliato sulla Terra per un certo periodo, per aver interferito con le leggi del tempo. Inizialmente bandito dal suo pianeta natale, Gallifrey, ? stato successivamente eletto presidente dell'Alto Consiglio, rifiutando per? la carica per continuare a viaggiare liberamente nello spazio e nel tempo. Ha eletto la Terra come sua seconda patria e vi torna ogni volta che pu?.


Buon proseguimento di serata, cara enzigna


Enza Inserito il - 06/08/2007 : 00:08:32
Da che pianeta vieni?
(What Planet Are You From)
Un film di Mike Nichols. Con Annette Bening, John Goodman, Ben Kingsley, Linda Fiorentino, Greg Kinnear, Judy Greer, Garry Shandling, Caroline Aaron. Genere Fantascienza, colore 100 minuti. - Produzione USA 2000.



Mike Nichols ha regalato al cinema pi? di un film pregevole sul piano sociale o dell'analisi dei personaggi. Ma, come molti registi giunti a una certa et?, ha deciso di prendersi un divertissement. Si ? cos? preso una vacanza fantascientifica immaginando un pianeta (siamo nel 2999) abitato solo da uomini. Urge inviare qualcuno sul lontanissimo pianeta Terra per trovare una donna e fare un figlio. Si invia Harold (il comico televisivo Garry Shandling che ha scritto il soggetto e ha condiviso la stesura della sceneggiatura). Il Nostro parte armato di buona volont? ma, per quanto aiutato da un umano, rischia di non vedere la sua missione coronata dal successo. Perch?? Perch? le donne appartengono sul serio a un altro pianeta. Commedia intelligente (anche se non canonica) con una Bening sempre pi? brava.

buonanotte dina cara
lampaDINA Inserito il - 05/08/2007 : 19:39:43

S.Y.N.A.P.S.E. - PERICOLO IN RETE
Titolo originale: Anti-Trust



Nazione: Usa
Anno: 2001
Genere: Fantescienza/Thriller
Durata: 108'
Regia: Peter Howitt
Sito ufficiale: www.antitrustthemovie.com
Cast: Ryan Phillippe, Rachael Leigh Cook,
Claire Forlani, Tim Robbins
Produzione: Hyde Park Entertainment,
Industry Entertainment,
MGM (Metro-Goldwyn-Mayer)
Distribuzione: Medusa
Uscita prevista: 04 Aprile 2001 (cinema)

S.Y.N.A.P.S.E. - PERICOLO IN RETE

Il sogno di un giovane programmatore di poter lavorare per una potente societ? di softwere, diventa un incubo quando scopre che alla base del successo di tale societ? si cela un orribile segreto.

Buona sera cara Enzigna





Enza Inserito il - 03/08/2007 : 12:09:21
A Scanner Darkly - Un oscuro scrutare
(A Scanner Darkly)
Un film di Richard Linklater. Con Keanu Reeves, Robert Downey Jr., Woody Harrelson, Winona Ryder, Rory Cochrane. Genere Fantascienza, colore 100 minuti. - Produzione USA 2006.



Fred Arctor ? un agente della narcotici nascosto dentro una tuta disindividuante e infiltrato in un gruppo di consumatori abituali di Sostanza D, un acido che brucia il cervello e provoca allucinazioni. La tuta cangiante protegge la sua vera identit? e la mutua in Bob Arctor, compagno di una schizzatissima brigata di tossici dislocati a Orange County, in California. Incaricato di sorvegliare un trafficante di droga e il suo giro di affari, Fred/Bob finisce per spiare se stesso, sempre pi? instabile per l?assunzione della sostanza D. L?abuso lo conduce alla schizofrenia, sviluppando una doppia personalit?. Denunciato da Barris, un drogato informatore, ai suoi ambigui superiori di polizia, Fred/Bob finisce in una comunit? di recupero ai confini col Messico, dove scoprir? che tutto ? connesso: chi controlla produce e diffonde. L??oscuro scrutare? di Richard Linklater ripropone la sperimentazione estetica di Waking Life, il suo film precedente girato come un normale live action e poi ritoccato con l?animazione grafica. Il cast in carne e ossa, capitanato dall?ex hacker Keanu Reeves, viene ripreso dal vivo e successivamente trasformato in disegno animato sullo sfondo mosso dal rotoscope, una tecnica che permette di ottenere un movimento animato a partire da un filmato reale. La scelta di Keanu Reeves e della cifra stilistica sono entrambi funzionali alla storia, raccontata e ?clonata? dall?omonimo romanzo di Philip K. Dick. Ancora una volta, come il Neo dei fratelli Wachowski, l?attore si aliena da se stesso recuperando la sua ?matrice?, la sua realt? virtuale che finisce per confondere e poi smarrire quella reale. Se le macchine creano Matrix, ? un?overdose di Sostanza D. a produrre le alterazioni percettive del protagonista. Il procedimento tecnico, il ridipingere digitalmente l?immagine fotografica dell?attore, restituisce la stratificazione dell?identit? del protagonista, Fred Arctor che ? anche Bob Arctor, e insieme gli infiniti volti variabili della scramble suite (la tuta) dickiana. L?esperienza alterata della tossicodipendenza, la paranoia, l?incapacit? di definire la realt? reale, vissute dallo scrittore statunitense e formalizzate in uno dei suoi pi? grandi atti di accusa contro il controllo e l?arbitrario scrutare governativo, si traducono in uno psichedelico impasto di carne e digitale. Un incubo dark che crea dipendenza.

buon venerd? dinuccia bbella!!!
lampaDINA Inserito il - 02/08/2007 : 23:51:27


U.S.A. 1987



Regia: Paul Verhoeven

Cast:
Peter Weller .... Alex Murphy/RoboCop

Nancy Allen .... Anne Lewis

Capo OCP.... Ronny Cox


Genere Fantascienza


Un domani prossimo venturo al negativo dove sembra consolidato come unico valore quello del profitto, mentre etica e morale sono state sacrificate al guadagno, Robocop rappresenta un'affermazione di vita per una umanit? che ancora riesce a riconquistare il controllo della macchina. Il regista Verhoeven dirige questo film di buona presa spettacolare mantenendo tensione e ritmo dall'inizio alla fine senza cedimenti, pur con delle concessioni alla violenza apertamente esibita. Delle macchine proposte, Robocop, creato dallo specialista Rob Bottin, ? decisamente affascinante. Il computer nel quale Robocop va alla ricerca delle schede personali dei criminali, ? un vero computer in uso attualmente alla northern Telecom. La visuale di Robocop include alcuni riferimenti al sistema MS-DOS. L'entrata del palazzo della OCP ? l'entrata principale del comune di Dallas, al quale edificio furono fatti dei ritocchi per dare l'impressione che fosse un grattacielo.


Buona sera cara Enzigna







Enza Inserito il - 31/07/2007 : 22:20:26
L'invasione degli ultracorpi
(Invasion of the Body Snatchers)
Un film di Don Siegel. Con Kevin McCarthy, King Donovan, Larry Gates, Dana Winters, Marie Selland, Sam Peckinpah, Dana Wynter, Carolyn Jones, Jean Willes, Ralph Dumke, Virginia Christine, Tom Fadden, Kenneth Patterson, Whit Bissel, Richard Deacon, Guy Way. Genere Fantascienza, b/n 80 minuti. - Produzione USA 1956.



Strani invasori dello spazio atterrano sotto forma di baccelli in una tranquilla cittadina e a poco a poco occupano i corpi dei suoi abitanti, alterandoli. Un piccolo grande film di fantascienza degli anni '50. ? la scrittura asciutta, concreta, essenziale di D. Siegel che lo trasforma in una parabola di inquietante suggestione, cos? sottile nella sua ambiguit? che fu interpretato come una parabola sia anticomunista sia antimaccartista. La prima parte sembra dar ragione ai primi, il finale ai secondi. La sceneggiatura (con i dialoghi non accreditati del 30enne San Pekinpah, che nel film fa un'apparizione) di Daniel Mainwaring ? tratta da un romanzo (1954) di Jack Finney. ?, in fondo, un film dell'orrore quotidiano. senza effetti speciali. Rifatto nel 1978 con Terrore dallo spazio profondo di Philip Kaufman e nel 1994 con Ultracorpi-L'invasione continua di A. Ferrara.


hello dinuccia cara e bella!!!

lampaDINA Inserito il - 31/07/2007 : 19:38:30
http://www.cinemedioevo.net/film/cine_settimo_sigillo.htm

Il settimo sigillo
Det Sjunde Inseglet


Svezia 1956.

Un film di Ingmar Bergman.

Con Bibi Andersson,
Max von Sydow,
Gunnar Bj?rnstrand,
Bengt Ekerot,
Nils Poppe,
Inga Gill,
Maud Hansson,
Inga Landgr?,
Gunnel Lindblom,
Bertil Anderberg,
Anders Ek,
?ke Fridell,
Gunnar Olsson,
Erik Strandmark,
Ulf Johansson,
Lars Lind,
Benkt-?ke Benktsson,
Gudrun Brost.

Genere Drammatico,

Il settimo sigillo
compagnia di uno scettico e pragmatico scudiero (G. Bjornstrand), il cavaliere Antonius Blok (M. von Sydow) torna dalle Crociate, tormentato dai dubbi, si trova in un paese dove imperversano la peste e il fanatismo e incontra la Morte (B. Ekerot) che lo sfida a scacchi. Una famiglia di saltimbanchi gli fa tornare la fiducia. ?, in definitiva, un'allegoria scandinava sull'uomo in cerca di Dio con la morte come unica certezza. Come negli spettacoli medievali, il tragico convive con il comico. Ispirato a Pittura su legno, atto unico dello stesso Bergman, fu girato a basso costo in 35 giorni interamente in studio. Non privo di pecche n? di negligenze, non zoppica da nessuna parte ed elabora il suo tema con desiderio e passione: "E una delle ultime espressioni di fede, delle idee che avevo ereditato da mio padre e che portavo con me fin dall'infanzia" (I. Bergman). Anche perci?, forse, "attravers? il mondo come un incendio"?.



"Quindi udii il numero dei segnati: 144.000 furono segnati da ogni tri b? dei figli di Israele?" Apocalisse 7, 4.


Ciaooo grandeee Enzignaaa!

Enza Inserito il - 27/07/2007 : 19:56:40
Serenity
Un film di Joss Whedon. Con Nathan Fillion, Gina Torres, Alan Tudyk, Morena Baccarin, Adam Baldwin, Jewel Staite, Sean Maher, Summer Glau, Ron Glass, Chiwetel Ejiofor. Genere Fantascienza, colore 119 minuti. - Produzione USA 2005.



Il capitano Malcolm Reynolds e la sua piccola squadra di mercenari attraversa la galassia con la nave spaziale Serenity in cerca di ogni tipo di ingaggio purch? sia ben pagato. Fino a quel momento tutto ? sempre filato liscio, ma quando a bordo salgono il giovane dottor Simon Tam e sua sorella River, una ragazza telepatica venuta a conoscenza di alcun segreti che nessuno avrebbe dovuto scoprire, l'equipaggio della Serenity deve iniziare una dura battaglia per la sopravvivenza.
Tratto dalla serie televisiva Firefly, Serenity , ? una fresca boccata d'ossigeno in un ambiente che, col passare degli anni, diventa sempre pi? soffocante e dall'atmosfera pesante e stantia.
Il punto di forza del film ? il suo essere "user friendly": nessuna complicazione a livello narrativo, nessuna esigenza di conoscere episodi passati o precedenti, nessun virtuosismo registico fine a s? stesso, nessun architetto, oracolo, salto iper-spazio temporale. Il linguaggio ? quasi primitivo nella sua schiettezza: un gruppo ben assortito di buoni, un cattivo che li insegue, una missione da compiere e un mistero finale che, svelato, d? valore aggiunto "contenutistico" ad un film che, per piacere ed affascinare, non ne avrebbe nemmeno bisogno.
L'unico difetto tangibile di Serenity ? la quasi totale mancanza di "scene madri" e di battaglie ad alto tasso di spettacolarit?, difetto legato allo scarso budget. Paradossalmente per?, proprio la mancanza di questo tipo di scene, sulle quali poggia oramai il 100% della produzione "spettacolare" americana, ha permesso una maggiore attenzione ai personaggi, alla storia e ad elementi di contorno (vedi la sublime soundtrack d'accompagnamento che spazia fino al country, rendendo Serenity una sorta di western spaziale).



hello dinuccia bbella

lampaDINA Inserito il - 27/07/2007 : 19:16:32

Lei, la Creatura


USA 2001.



Un film di Sebastian Gutierrez.

Con Rufus Sewell,
Carla Gugino,
Jim Piddock,
Reno Wilson,
Mark Aiken,
Fintan McKeown,
Aubrey Morris,
Gil Bellows,
Rya Kihlstdt,
Rya Kilhstedt,
Hannah Sim,
Jon Sklaroff,
David Nott,
Dan Hildebrand,
Preston Maybank,
Brian Sieve,
Matt Roseman,
Gabriel Gutierrez,
Isabella Gutierrez.

Genere Fantascienza

Lei, la Creatura



Sirene: oggetti del desiderio umano, suadenti e traditrici come per Ulisse, simpatiche e romantiche come nelle fiabe di Andersen. Dalla mano assassina, mai. Almeno fino a questo Lei, la creatura, che vede una sirena-killer spadroneggiare e uccidere. Siamo ai primi del Novecento, in Irlanda: Angus (Rufus Sewell) e Lillian (Carla Gugino) sono due ciarlatani che lavorano al luna park, mostrando al pubblico credulone uno zombie vestito di stracci. Lillian finge di essere una sirena, ma un giorno un vecchio apparentemente delirante (Aubrey Morris) racconta loro che le vere sirene sono esseri molto diversi. E letali. Le sirene, ? il suo racconto, vivono nei mari delle Isole Proibite: anzi, ne ha una prigioniera (Rya Kihlstedt), in casa. Assetati di soldi, Angus e Lillian vogliono impossessarsene, per farla protagonista del loro spettacolo. Ce la fanno: ma quando la prigioniera si risveglia, sulla nave che dovrebbe portare tutti alle isole Proibite, la sirena metter? in scena i suoi poteri mentali. Rispetto agli altri episodi di Creatures Features, questo film televisivo sfoggia un uso della suspense pi? efficace ed un cast pi? affidabile (la bellissima Gugino ? uno degli aspetti migliori di Spy Kids, ndr).


Buona sera cara Enzigna





Enza Inserito il - 26/07/2007 : 00:44:40
Waterworld
Un film di Kevin Reynolds. Con Dennis Hopper, Kevin Costner, Jeanne Tripplehorn, Tina Majorino, Michael Jeter, Zakes Mokae, Sab Shimono, Robert A. Silverman, Robert LaSardo, Lee Arenberg, Kim Coates, Doug Spinuzza. Genere Fantastico, colore 135 minuti. - Produzione USA 1995.



In un mondo futuro le terre sono scomparse, la cosa pi? preziosa ? la terra. Esiste Dryland, ma dov'?? Una piccola comunit? vive su un atollo di tubi d'acciaio. Arriva col suo trimarano l'eroe solitario, ma arrivano anche i cattivi in caccia di una bambina che ha tatuata sulla schiena la soluzione per trovare Dryland. Eroe e bambina fuggono insieme. 175 milioni di dollari per un film fantastico-avventuroso spettacolare e fumettistico con qualche scena riuscita, una colonna sonora rumorosa, scopiazzature da Mad Max e Indiana Jones. K. Costner ha una gamma di espressioni che vanno dalla A alla B.



buonanotte dina!!!
lampaDINA Inserito il - 25/07/2007 : 23:04:23


La cosa da un altro mondo

Titolo originale: The Thing From Another World





Paese: Stati Uniti

Anno: 1951

Durata: 87'

Colore: b/n

Audio: sonoro

Genere: fantascienza, horror

Regia: Howard Hawks, Christian Nyby

Soggetto: John W. Campbell Jr.

Sceneggiatura: Charles Lederer

Attori:
Kenneth Tobey: Capitano Patrick Hendry
Margaret Sheridan: Nikki Nicholson
Robert Cornthwaite: dott. Arthur Carrington
Douglas Spencer: Ned Scott

Fotografia: Russell Harlan

Montaggio: Roland Gross

Musiche: Dimitri Tiomkin
La cosa da un altro mondo
Un gruppo di scienziati, dopo essere stati chiamati per la caduta di uno strano oggetto nell'[Antartide], si dirigono in quel luogo, scoprendo che quell'oggetto non ? altro che un [disco volante]. All'interno rinvengono il corpo congelato di una creatura [extraterrestre], che trasportano subito in un alloggio tra le nevi, dove a causa di una tormenta sono obbligati a restare.

Per un malaugurato errore umano, una coperta termica viene posta sopra l'alieno congelato, che si risveglia.
Da questo momento iniziano i guai per l'?quipe di scienziati che si trova a fronteggiare la creatura dotata di un organismo simile a quello di un vegetale che si nutre di sangue ed ? capace di rigenerarsi.

Alla fine gli uomini riusciranno ad uccidere la creatura per mezzo dell'elettricit?.


Notte cara Enzigna



Enza Inserito il - 22/07/2007 : 18:40:26
Stargate
Un film di Roland Emmerich. Con Viveca Lindfors, Kurt Russell, Mili Avital, James Spader, Jaye Davidson, Alexis Cruz, Leon Rippy, John Diehl, Carlos Lauchu, Erick Avari, Gianin Loffler, French Stewart, Djimon Hounsou, Christopher John Fields. Genere Fantascienza, colore 119 minuti. - Produzione USA, Francia 1994.



Dopo aver scoperto che un grande anello di materiale ignoto, trovato nel 1926 vicino alla piramide di Cheope a Giza (Cairo), ? una ?porta del cielo?, nel 1993 un giovane egittologo accompagna una spedizione militare che, attraversando la ?porta?, approda su un pianeta di una lontana galassia dove un crudele Faraone immortale tiene in schiavit? il popolo del deserto. Molta carne al fuoco in questo colosso di SF di teutonica pesantezza (tedeschi sono pure lo scenografo Gross e il direttore della fotografia Lindenlaub) dove i personaggi sono ridotti a ingranaggi passivi di un macchinone narrasartivo ?politicamente corretto?. Zibaldone di vecchie idee di narrativa fantastica, riciclate in una nuova veste dalla sceneggiatura di Dean Devlin e del regista.

buonasera dina cara!!! sembro io sulla electric-sar
lampaDINA Inserito il - 22/07/2007 : 18:06:15

SILENT RUNNING
Titolo italiano: 2002: LA SECONDA ODISSEA



Produzione: 1972 - USA

regia di Douglas Trumbull

Sceneggiatura: Steven Bochco, Michael "Mike" Cimino, Deric Washburn

Effetti speciali: Douglas Trumbull, Vernon Archer,
John Dykstra, R.L. Helmer, Richard O. Helmer,
Marlin Jones, James Rugg, Richard Yuricich

Musica: Peter Schickele

Interpreti: Bruce Dern, Cliff Potts, Ron Rifkin,
Jesse Vint, Mark Persons, Cheryl Sparks, Larry Whisenhunt.

Genere Fantascienza

2002: LA SECONDA ODISSEA


Nell'anno 2002 sulla Terra si ? estinta qualsiasi forma di flora e di fauna. Quello che restava del mondo animale e del mondo vegetale ? stato da tempo sradicato e trasferito, per fini di studio, su immense piattaforme spaziali dove gli scienziati hanno ricreato all'interno di enormi cupole trasparenti le necessarie condizioni ambientali terrestri.
Lowell Freeman, custode della Valley Forge, una delle astronavi-serra ormeggiate ai confini del sistema solare, ha fatto dell'incarico di preservare il patrimonio naturale affidatogli la ragione della propria esistenza e vive in totale simbiosi con quel perfetto ecosistema, aiutato nella quotidiana manutenzione da tre simpatici robottini giardinieri, soprannominati Qui, Quo e Qua (Huey, Louie e Dewey in originale), come i nipoti di Paperino.
Un brutto giorno, per?, dal pianeta madre a causa di speculazioni economiche gli viene comandato di riconvertire la piattaforma in stazione commerciale e di distruggere quanto conserva. Freeman si ribella, e dopo aver ucciso i suoi compagni propensi ad accettare la nuova politica, inscena un'avaria per sottrarsi al controllo dei superiori e dirige l'astronave con il suo prezioso carico oltre l'orbita di Saturno. Durante la fuga uno dei robot viene distrutto ed un altro gravemente danneggiato e l'uomo, consapevole dell'impossibilit? di fuggire, sgancia tutte le cupole, affidando l'ultima al robot superstite, nella speranza che quell'isola di vita, piccola ma autosufficiente, alla deriva nello spazio come un messaggio in una bottiglia gettata nell'oceano, possa essere trovata, chiss? dove e chiss? quando, da qualcuno che ne sappia fare un uso migliore.

Il film prospetta un futuro in cui la natura ? diventata un accessorio superfluo e ingombrante, da relegare in una sorta di museo spaziale ed eliminabile senza rimorsi quando l'incalzare di interessi economici o politici lo richieder?. Un'arca di No? dimenticata, vagante nel cosmo senza speranza di approdo sicuro, accudita amorevolmente da indistruttibili macchine che hanno sostituito una umanit? indifferente e distratta.

Il titolo italiano aggancia furbescamente il film a 2001 - Odissea nello spazio del quale Trumbull ha curato gli effetti speciali.
In veste adesso anche di regista, Trumbull firma un'opera originale e personalissima, scegliendo di contenere l'elemento spettacolare per non smorzare il messaggio ecologista che gli sta a cuore.
Bruce Dern interpreta con sensibilit? Freeman Lowell, singolare scienziato-astronauta-filosofo, nella cui sofferta identit? culturale si concentra il dramma dell'ultimo "uomo libero".

Alla sceneggiatura collabora il futuro regista Michael (qui Mike) Cimino.

La colonna sonora ? arricchita dalla voce di Joan Baez.





Enza Inserito il - 21/07/2007 : 23:43:36
Ultimatum alla Terra
(The Day the Earth Stood Still)
Un film di Robert Wise. Con Michael Rennie, Hugh Marlowe, Patricia Neal, Sam Jaffe, Billy Gray, Francas Bavier, Lock Martin, Drew Parson. Genere Fantascienza, b/n 92 minuti. - Produzione USA 1951.



Proveniente da un pianeta remoto, un disco volante arriva a Washington. L'alieno che lo guida, aiutato da un robot, dimostra il suo potere intellettuale e fisico, avverte i terrestri dei pericoli della guerra e riparte. Un piccolo classico della SF al cinema. Il suo discorso di rispetto per gli alieni lo distingue dall'isteria di quel periodo di guerra fredda. Bravi attori, solida sceneggiatura, pochi trucchi, molta sobriet?. Dal racconto Farewell to the Master (Addio al padrone, 1940) di Harry Bates.


buonanotte dina
lampaDINA Inserito il - 21/07/2007 : 22:59:47

http://www.youtube.com/watch?v=TDO-Ffc17vg



ESCAPE FROM NEW YORK

Titolo italiano: 1997: FUGA DA NEW YORK


Usa/ Gran Bretagna
Anno: 1981

Regia: John Carpenter

Sceneggiatura: John Carpenter, Nick Castle

Effetti speciali: Roy Arbogast, Gary Zink

Musica: John Carpenter, Alan Howarth

Interpreti: Kurt Russell, Lee Van Cleef, Ernest Borgnine,
Donald Pleasence, Isaac Hayes, Season Hubley,
Harry Dean Stanton,
Adrienne Barbeau, Tom Atkins,
Charles Cyphers, Joe Unger,
Frank Doubleday, John Strobel,
John Cothran Jr., Garrett Bergfeld,
Richard Cosentino, Robert John Metcalf,
Joel Bennet, Vic Bullock, Clem Fox,
Tobar Mayo, Nancy Stephens,
Steven M. Gagnon, Steven Ford,
Michael Taylor, Lonnie Wun,
Dale E. House, David R. Patrick,
Bob Minor, Wally Taylor, James O'Hagen

Genere Fantascienza

ESCAPE FROM NEW YORK
New York 1997. Da nove anni un muro invalicabile isola dal resto del mondo Manhattan, terra di nessuno, abbandonata all'anarchia e alla violenza, nella quale vengono confinati a vita i pi? pericolosi criminali. Vittima di un dirottamento aereo per opera del Fronte di Liberazione d'America, il presidente degli Stati Uniti precipita all'interno della colonia penale e cade ostaggio degli uomini del "Duca". Per salvare il presidente, il governo decide di tentare un blitz: infiltrare Snake Plissken, ex eroe di guerra condannato per rapina, promettendogli la libert? se entro 24 ore lo riporter? sano e salvo insieme ad un nastro magnetico contentente importanti segreti di stato. Bob Hauck, responsabile della sicurezza, ? comandato di assistere la missione di Snake al quale, per garantirsene la fedelt?, vengono iniettate due minuscole capsule esplosive che lo uccideranno allo scadere di 24 ore. Planato con un aliante nella zona proibita, Plissken inizia la ricerca e con l'aiuto di Cabbie il tassista e di Maggie, una ragazza di una banda rivale a quella del "Duca", riesce tra mille difficolt? a liberare il presidente. Disinnescate le capsule appena in tempo, Snake, in un ultimo gesto di sfida al potere, allontanandosi, distrugge il prezioso nastro - che non ha consegnato - lasciando nelle mani del presidente una semplice musicassetta del povero Cabbie.

Occhio bendato e tatuaggi di cobra, voce strascicata e fare sprezzante, Snake Plissken (arbitrariamente ribattezzato Jena nell'edizione italiana) riassume l'evoluzione cinematografica dell'eroe solitario e sdegnoso di tanta tradizione cinematografica americana e non, da Howard Hawks a Sergio Leone. Amorale, cinico, ruvido e disilluso, Snake, il "serpente", ? l'altra faccia dei rapaci, gretti e infidi rappresentanti dell'ordine e della politica (gli ottimi Van Cleef, il falco "Hauck", e Donald Pleasence, il presidente) e bene si disegna sullo sfondo di quella giungla urbana che ? diventata la societ? civile. Mahattan, come la immagina Carpenter, ? quanto resta di una metropoli allo sbando: citt? claustrofobica, buia, sporca, ? un alveare allucinante nel quale si mescolano rifiuti umani e carcasse di macchine, strade minate, biblioteche e stazioni trasformate in sagome spettrali, gotiche. Oltre il muro che la circonda non si sa bene come si viva, ma la scena iniziale dell'inseguimento da parte della polizia di un battello di fuggitivi lascia intuire che il caos ? ovunque.




Ciao mitica Enzigna!!!

Enza Inserito il - 20/07/2007 : 19:29:48
Solaris
(Soljaris)
Un film di Andrei Tarkovsky. Con Natalia Bondarciuk, Donats Banionis, Yuri Charvet, Natalya Bondarchiuk, Donatas Banionis, J?ri J?rvet, Vladislav Dvorzhetsky, Nikolai Grinko, Anatoli Solonitsyn, Sos Sarkisyan, Olga Barnet, Vitalik Kerdimun, Olga Kizilova, Tatyana Malykh, Aleksandr Misharin, Bagrat Oganesyan, Tamara Ogorodnikova, Yulian Semyonov, Valentina Sumenova, Georgi Tejkh. Genere Fantascienza, colore 165 (115) minuti. - Produzione URSS 1971.



Uno psicosociologo arriva sulla stazione spaziale in orbita attorno al pianeta Solaris per indagare sui misteriosi fenomeni che vi avvengono e che coinvolgono gli scienziati a bordo: su Solaris c'? un oceano che pensa. Dal romanzo (1961) del polacco Stanislaw Lem, eminente fautore della problematica del dubbio nella fantascienza, il 3? film di A. Tarkovskij ? un'avventura della coscienza pi? che della conoscenza, un'opera di fantacoscienza (C. Cosulich) in cui il cosmo corrisponde al subconscio umano: su Solaris gli astronauti sono alle prese con gli ?ospiti? del proprio passato, proiezioni materializzate della loro memoria e del loro inconscio. Angoscioso, ossessivo nel suo ritmo lento, enigmatico, il film ha un potere ipnotico che inchioda lo spettatore allo schermo con immagini che non si erano mai viste nel cinema, di fantascienza e non. Curata da Dacia Maraini, l'edizione italiana ? mutilata di pi? di mezz'ora, priva di un lungo prologo a terra (inesistente nel romanzo) cui l'autore teneva molto.

questo ? il primo

buona serata dina bella
lampaDINA Inserito il - 20/07/2007 : 02:29:16


20,000 LEAGUES UNDER THE SEA
Titolo italiano: 20.000 LEGHE SOTTO I MARI

Produzione: 1954 - USA, Walt Disney, col., 127 min.
Regia: Richard Fleischer

Sceneggiatura: Earl Felton

Musica: Paul Smith

Interpreti: Kirk Douglas,
James Mason,
Paul Lukas,
Peter Lorre,
Robert J. Wilke,
Ted de Corsia,
Carleton Young,
J.M. Kerrigan,
Percy Helton,
Ted Cooper,
Fred Graham,
Eddie Marr,
Harry Harvey,
Herb Vigran

Oscar 1954 per Effetti visivi, Art Direction e scene a colori.

Nella seconda met? dell'Ottocento, le marinerie del mondo sono in allarme per la presenza di un misterioso "mostro marino" che attacca ed affonda le navi. A Boston, il professor Aronnax del Museo nazionale di Parigi accompagnato dal fedele servitore Conseil, accetta di buon grado l'invito di un funzionario del governo di imbarcarsi per far luce sul mistero. A bordo dell'Abramo Lincoln sale anche il fiociniere Ned Land, il cui scetticismo ? pari soltanto al coraggio e alla voglia di avventura. Dopo un lungo viaggio senza emozioni, la fregata incrocia una nave da guerra assalita dal misterioso nemico e, accorsa vanamente in aiuto, viene speronata e cola a picco. Aronnax, Conseil e Land, unici sopravvissuti, scorgono la sagoma del mostro ed avvicinatisi si rendono conto che in realt? ? un avveniristico sottomarino. Il Nautilus, il cui equipaggio ? momentaneamente impegnato nella celebrazione di un funerale sui fondali del mare, appartiene al capitano Nemo, principe indiano spodestato dagli inglesi contro i quali ha giurato odio eterno.

Per il suo primo film con attori in carne ed ossa, Walt Disney affida al ben assortito quartetto di protagonisti (l'aristocratico Mason, il signorile Lucas, il piagnucoloso Lorre e lo sfrontato Douglas) il compito di coniugare avventura e commedia, restando fedele allo spirito del celebre romanzo di Verne. Il risultato ? avvincente. Un prodotto pensato per spettatori di ogni et?, che fa leva su eccellenti effetti speciali e regala emozioni e sequenze memorabili (la visita alla sommersa citt? di Atlantide e la terrificante lotta con la piovra gigante).

Kirk Douglas nella sua autobiografia "Il figlio del venditore di stracci" racconta: "Quando, durante le trattative, si parl? del mio compenso Walt chiese, in tutta franchezza, se quello era il mio onorario per sei film .. Tutto il film si svolgeva a bordo di un sottomarino. Io dissi: Non ci sono donne in questo film. Perch? non lo iniziamo con il mio personaggio e due ragazze in un bar, mentre stanno per avviarsi alla nave? Fu subito d'accordo. La scena ? nel film."
L'attore ricorda anche la disinvolta lungimiranza di Disney che avrebbe fatto costruire, addeditandone le spese alla produzione, il Nautilus per destinarlo poi ai padiglioni della nascente Disneyland.

La popolarit? del Nautilus - opera di Harper Goff cha avrebbe progettato per Fleischer la navetta Proteus di Viaggio allucinante - fu tale che la marina americana battezz? con quel nome il suo primo sottomarino atomico.

Migliore trasposizione del romanzo di Verne, gi? portato sullo schermo nel 1905 e nel 1916, questo spettacolare film dimostr? che la Disney era in grado di rivolgersi agli adulti come agli adolescenti.

dal romanzo di Jules Verne
Enza Inserito il - 19/07/2007 : 11:31:06
Solaris
Un film di Steven Soderbergh. Con George Clooney, Natacha McEhone, Jeremy Davies, Ulrich Tukur, Natascha McElhone, Viola Davis, John Cho, Morgan Rusler, Shane Skelton, Donna Kimball, Michael Ensign, Elpidia Carrillo, Kent D. Faulkon, Lauren M. Cohn. Genere Fantascienza, colore 98 minuti. - Produzione USA 2002.



Un astronauta riceve un messaggio dalla piattaforma che ruota intorno al pianeta Solaris. Stanno accadendo cose inspiegabili. Si decide di inviarlo in missione. Trova cos? che a bordo ci sono state morti violente ma, soprattutto, che il pianeta ha la forza di materializzare l'inconscio degli umani facendo comparire le persone che vivono nella loro mente. Ricompare cosi?la moglie e per lui sar? sempre pi? difficile liberarsi dalla sua presenza che sa essere non umana. Ispirato allo stesso libro da cui Andrei Tarkovski trasse materia per il suo grande film questo remake ? la prova definitiva che Steven Soderbergh non riesce pi? a sperimentare negli stretti ambiti della standardizzazione americana ma ha bisogno di altri respiri tematici e visivi. Ecco allora che confeziona un film troppo cerebrale per il pubblico americano anche se 'spinto' da una star del calibro di Clooney. Ma fa di pi?: si libera dalla presenza del regista russo (omaggiandolo con la presenza della pioggia che nell?originale era simbolica e qui a volte sembra di occasione) costruendo un finale nettamente divergente dal suo (con qualche accenno anche a Blade Runner) e puntando la sua attenzione sul rapporto di coppia pi? che sulle ossessioni del collettivo di astronauti. Questo d? nuova linfa alla vicenda e pu? costituire un?interessante riflessione sulle strategie dei remake.



buongiorno dina
lampaDINA Inserito il - 19/07/2007 : 01:48:58

http://www.youtube.com/watch?v=Wz0ibD_RXtM

WAR GODS OF THE DEEP

Titolo italiano: 20.000 LEGHE SOTTO LA TERRA



Produzione: 1965 - G.B., col., AIP, 85 min.

Regia: Jacques Tourner

Sceneggiatura: Charles Bennett,
Louis M. Heyward

ispirata alla poesia "City in the Sea" di Edgar Allan Poe

Effetti speciali: Les Bowie

Musica: Stanley Black

Interpreti: Vincent Price,
Susan Hart,
Tab Hunter,
John Le Mesurier,
Henry Oscar,
David Tomlinson

Genere Fantascienza

In una spettrale antica villa che si erge sinistra a ridosso di una scogliera,
la giovane Jill scompare misteriosamente.
Ben, il suo fidanzato, sospetta un rapimento,
e deciso a scoprire che cosa sia accaduto veramente comincia ad indagare.
La ragazza, effettivamente, ? stata rapita,
ma i rapitori non sono comuni delinquenti,
bens? esseri anfibi antropomorfi usciti nottetempo dal mare.
Sotto la villa, nelle profondit? marine,
esiste una citt? governata da un singolare individuo che
comanda un esercito di uomini-pesce.
Vincent Price si cala da par suo nei panni di un solitario,
folle, disperato re di un mondo sotterraneo,
un mondo di templi e babiloniche mura,
condannato ad essere distrutto dalla furia di un vulcano.
Discreto film di avventure, con qualche richiamo al mito di Atlantide,
che trae spunto dalle visionarie rime di E. A. Poe,
con bella ambientazione e ravvivato dalla presenza di sfuggenti
esseri anfibi (che non possono per? competere
con il gill-man del Mostro della Laguna nera).


Negli Stati Uniti ? stato distribuito anche con il titolo City Under the Sea.


Enzigna cara

Enza Inserito il - 18/07/2007 : 19:55:40
Men in Black II
Un film di Barry Sonnefeld. Con Tommy Lee Jones, Will Smith, Lara Flynn Boyle, Rip Torn, Doug Jones. Genere Fantascienza, b/n 88 minuti. - Produzione USA 2002.



Seguito del fortunato Men in Black. L'agente K ? tornato a fare una vita normale, dopo che la sua memoria ? stata cancellata alla fine del film precedente: il suo compagno, l'agente J., ha preso il suo posto. Questi scopre che Serleena, un pericoloso alieno che ha assunto le sembianze di una sexy modella di lingerie, sta mettendo in atto un piano per distruggere la Terra. L'unica speranza per evitare il peggio ? trovare K., restituirgli la memoria e convincerlo a riprendere il servizio. Stesso cast e stesso regista per un film che offre gag e risate nello stile che ha reso popolare i due personaggi principali.

salve dina
lampaDINA Inserito il - 17/07/2007 : 19:10:22
I MISTERIANI
http://www.youtube.com/watch?v=xrnSqKOL2Zk&eurl=http%3A%2F%2Fwww%2Eb2%2Dnet%2Enet%2Fgodzilla%2FTheMysterians%2Easp



CHIKYU BOEIGUN
Titolo italiano: I MISTERIANI


Produzione: 1957 - Giappone, Toho, col., 89 min.

Regia: Ishir? Honda

Sceneggiatura: Takeshi Kimura, adattamento di Shigeru Kayama

da un soggetto di Jojuro Okami

Effetti speciali: Eiji Tsuburaya

Musica: Akira Ifukube

Interpreti: Kenji Sahara, Yumi Shirakawa, Momoko Kouchi, Akihiko Hirata, Takashi Shimura, Susumu Fujita, Hisaya Ito, Yoshio Kosugi, Fuyuki Murakami, Yoshio Tsuchiya, Tetsu Nakamura, Heihachiro Okawa, Takeo Oikawa, Haruya Kato, Senkichi Omura, Minosuke Yamada.

Genere Fantascienza

L'improvviso incendio di un bosco, una frana che distrugge un villaggio, l'apparizione di un gigantesco robot (il tutto durante la celebrazione della festa del raccolto) sono fenomeni che non lasciano presagire nulla di buono ... specie se l'azione si svolge in Giappone. E proprio il Giappone ? stato scelto come base dai superstiti del pianeta Misteroid per attuare la conquista della Terra. I Misteriani, all'inizio, si proclamano amici, pacifici e bisognosi di aiuto - spiegano di essere gli ultimi sopravvissuti ad una guerra nucleare -, ma contemporaneamente alla loro venuta alcune donne giovani e carine cominciano inspiegabilmente a sparire dalla circolazione. Responsabili di quanto accade, sono i Misteriani che avendo bisogno di procreare per perpetuare la stirpe stanno mettendo in pratica l'insegnamento degli antichi romani rivisitandone il ratto delle Sabine. Uno scienziato che inizialmente aveva creduto nelle profferte di pace dei Misteriani e nella loro scienza superiore tanto da favorirne l'insediamento, accortosi dell'inganno, sapr? trovare il modo per combattere gli invasori apparentemente sicuri all'interno di una asettica struttura a forma di cupola sotto la quale si irraggia una fortezza sotterranea.
Il film ? considerato, generalmente, uno dei migliori di Honda ed uno dei migliori della fantascienza giapponese. La pellicola ? indubbiamente piacevole ed interessante e potrebbe prestarsi a diverse letture considerando la continuit? concettuale che esiste tra la festa della campagna e quindi la fertilit?, la sessualit? rapita e quindi la paura di una alterazione genetica e l'inganno della scienza.
Per quanto attiene il racconto cinematografico, la storia non rinuncia, almeno all'inizio, alle consuete apparizioni di mostri-robot, nella fattispecie con trivella sul muso, tanto graditi al pubblico giapponese, ma poi la vicenda si dipana con buon ritmo e buoni effetti speciali. Buona ? anche la colonna sonora che sottolinea con un discreto piglio militaresco l'incalzare della narrazione. Un po' ingenui, invece (ma forse proprio per questo indimenticabili), sono i costumi dei Misteriani: un completo di tuta bianca, mantellino svolazzante ed un elegante casco aerodinamico che farebbe invidia a pi? di un motociclista.
Redistribuito in Italia col titolo "U.F.O. I Misteriani". A titolo di curiosit?, ricordiamo che il nome del cannone che alla fine fa breccia nella difesa dei Misteriani, il "Markalite", ? stato scelto come titolo per un periodico americano specializzato sulla fantascienza nipponica.


Bravaaaa Enzignaaaa


Enza Inserito il - 17/07/2007 : 18:11:33
Matrix
Un film di Larry Wachowski, Andy Wachowski. Con Laurence Fishburne, Joe Pantoliano, Keanu Reeves, Carrie Ann Moss, Gloria Foster, Hugo Weaving, Marcus Chong, Paul Goddard, Robert Taylor, Julian Arahanga, Matt Doran, Belinda Mcclory, Ray Anthony Parker, Fiona Johnson, Ada Nicodemou, Rowan Witt. Genere Fantascienza, colore 133 minuti. - Produzione USA 1999.



Un mondo che sembra reale ed ? invece solo un paravento per nascondere la realt? vera. Seguendo un tatuaggio sulla spalla di una ragazza l'hacker Neo scopre che la cosiddetta 'realt?' ? solo un impulso elettrico fornito al cervello degli umani da un'intelligenza artificiale. La Terra era sopravvissuta alla catastrofe ma l'umanit? ha avuto bisogno delle macchine per sopravvivere. E queste hanno vinto. Ma le macchine necessitano degli uomini e della loro energia. L'illusione in cui li fanno vivere ? finalizzata a 'coltivarli' meglio. Nessuno ? a conoscenza del tempo che ? passato da quando il neurosimulatore ha assegnato una data fittizia al tempo. Solo Neo, con l'aiuto del pirata informatico Morpheus e della bella Trinity, pu? tentare di scoprire la verit?. Ma non sar? facile. I fratelli Wachowski al loro secondo lungometraggio (dopo Bound, Torbido inganno) fanno centro al box office (solo nelle prime due settimane di programmazione 73 milioni di dollari negli Usa) e dividono il pubblico in due fasce nettamente distinte. Chi ha pi? di trent'anni fatica ad entrare nella 'logica' del film. Chi ne ha meno replica: ? la logica del computer. Inserita in un mixer abilmente shakerato di filosofia orientale e arti marziali, di mitologia e di science fiction in cui il percorso che condurr? 'oltre lo specchio' vede in Neo (vistoso anagramma di One) la neo-Alice travestita da Ulisse. Chi non ama gli effetti speciali ne trova troppi in questo film. Cinema patchwork quello dei Wachowski? Forse. Ma anche cinema capace di rappresentare un futuro che ? gi? presente nella sua mescolanza (che non ? amalgama) di dati, di esperienza e di cultura lontanissimi tra loro. Con un solo difetto di fondo. L'inevitabile, annunciato seguito di un'opera che dovrebbe invece restare un unicum.

salve bellissima dina
lampaDINA Inserito il - 17/07/2007 : 17:32:42

07 CON EL 2 DELANTE
(AGENTE: JAIME BONET)


Produzione: 1966 - Spagna,
IFISA, col., 101 min.



Regia: Ignacio F. Iquino

Sceneggiatura: Ignacio F. Iquino,
A. Matias Guiu

Musica: Enrique Escobar

Interpreti: Cassen,
Encarnita Polo,
Gustavo Re,
Joaquin Soler Serrano,
Salvador Escamilla,
Fernando Rubio,
Rosa Biadiu,
Monika Kolpek,
Piedad Martinez,
Pajarito,
Tunet Vila,
Luis del Pueblo,
Javier Conde,
Alberto Gadea,
Luis Oar

I servizi segreti inglesi sono in allarme poich? un fantomatico criminale ha
sottratto un importante microfilm contenente il progetto della prima
missione spaziale su Marte.
Per recuperarlo, ci si serve di un anonimo cameriere, Jaime Bonet, che per la sua dabbenaggine potrebbe disorientare il nemico ed avere qualche possibilit? di successo. Inviato a Barcellona, il neo-agente segreto riuscir? avventurosamente nell'intento aiutato da quattro bellissime spie.
Dimenticabile (e dimenticata) parodia del fantaspionaggio, costruita
come una commedia musicale, che tenta di smitizzare gli eroi alla James Bond risolvendoli - con esiti prevedibili - in farsesche caricature.




Salve
Mitica Enzigna


Enza Inserito il - 15/07/2007 : 23:51:32
L'invasione degli ultracorpi
(Invasion of the Body Snatchers)
Un film di Don Siegel. Con Kevin McCarthy, King Donovan, Larry Gates, Dana Winters, Marie Selland, Sam Peckinpah, Dana Wynter, Carolyn Jones, Jean Willes, Ralph Dumke, Virginia Christine, Tom Fadden, Kenneth Patterson, Whit Bissel, Richard Deacon, Guy Way. Genere Fantascienza, b/n 80 minuti. - Produzione USA 1956.



Strani invasori dello spazio atterrano sotto forma di baccelli in una tranquilla cittadina e a poco a poco occupano i corpi dei suoi abitanti, alterandoli. Un piccolo grande film di fantascienza degli anni '50. ? la scrittura asciutta, concreta, essenziale di D. Siegel che lo trasforma in una parabola di inquietante suggestione, cos? sottile nella sua ambiguit? che fu interpretato come una parabola sia anticomunista sia antimaccartista. La prima parte sembra dar ragione ai primi, il finale ai secondi. La sceneggiatura (con i dialoghi non accreditati del 30enne San Pekinpah, che nel film fa un'apparizione) di Daniel Mainwaring ? tratta da un romanzo (1954) di Jack Finney. ?, in fondo, un film dell'orrore quotidiano. senza effetti speciali. Rifatto nel 1978 con Terrore dallo spazio profondo di Philip Kaufman e nel 1994 con Ultracorpi-L'invasione continua di A. Ferrara.



buonanotte dina cara
lampaDINA Inserito il - 15/07/2007 : 20:04:04


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Ultimatum alla Terra
The day the Earth stood still, USA 1951



Regia: Robert Wise
Durata: 92'
VHS: Fox video

Soggetto: tratto dal racconto 'Farewell to the Master' di Harry Bates
Sceneggiatura: Edmund H. North
Effetti speciali: Fred Sersen

Cast: Michael Rennie
Patricia Neal
Hugh Marlowe

Genere Fantascienza

Da dove viene Klaatu, l'alieno che atterra con un disco volante
nel centro di Washington?
A sentire lui, per giungere sulla Terra avrebbe percorso
quattrocento milioni di chilometri, ossia una distanza che ne
collocherebbe il punto d'origina da qualche parte fra Marte e Giove (forse da un'avamposto alieno a guardia dei terrestri e dei loro istinti guerrafondai?)
L'uomo scopre l'energia atomica ed ecco che subito
la Terra riceve la visita di un antesegnano rappresentante di quella
Federazione dei Pianeti che verr? consacrata definitivamente con
l'arrivo di Star Trek sui nostri teleschermi. Per il momento Klaatu si
limita ad avvisarci che, se continueremo per la strada che stiamo
percorrendo, saremo distrutti. A noi scegliere se vivere in pace
con le altre specie o perire per mano loro.







Buona sera
Mitica Enzigna



Enza Inserito il - 12/07/2007 : 19:43:04
L'uomo bicentenario
(The Bicentennial Man)
Un film di Chris Columbus. Con Sam Neill, Robin Williams, Embeth Davidtz, Oliver Platt, Wendy Crewson, Kiersten Warren, Hallie Kate Eisenberg, Lindze Letherman, Angela Landis, John Michael Higgins, Bradley Whitford, Igor Hiller, Joe Bellan, Brett Wagner, Stephen Root, Scott Waugh, Quinn Smith, Kristy Connelly, Jay Johnston, George D. Wallace, Lynne Thigpen, Ples Griffin. Genere Fantastico, colore 131 minuti. - Produzione USA, Germania 1999.



Nel 2005 in casa Martin, aristocratici ricchi, arriva in regalo il robot Ndri che la piccola Miss battezza Andrew (da android) e che, per sbaglio di costruzione, rivela caratteristiche umane (sentimenti, creativit?, ecc.). In due secoli, sempre nello stesso ambito familiare, si trasforma biologicamente in un essere umano a tutti gli effetti. Quando muore, il suo nuovo statuto gli viene riconosciuto formalmente dalla Corte Mondiale. Da un racconto di Isaac Asimov, poi ampliato nel romanzo The Positronic Man, scritto con Robert Silverberg, adattato da Nicholas Kazan. Storia di una lunga emancipazione da macchina a homo americanus, educato secondo sani principi: famiglia, ordine, lavoro, obbedienza, rettitudine, autodeterminazione, ottimismo, senso pratico, spirito imprenditoriale. C. Columbus la ?contamina di effetti melensi, patriottismi mascherati da rivendicazioni sociali, mai portati fino al ridicolo, purtroppo? (Alessandro Bertani). L'insuccesso espressivo ha coinciso con quello di mercato: la sua imbarazzante pedagogia non ha convinto i bambini e non ? piaciuta agli adulti.

buona serata dina bella
lampaDINA Inserito il - 12/07/2007 : 19:22:28

2046
Cina 2004.



18,69 KB

Un film di Wong Kar-wai.

Con Chang Chen,
Maggie Cheung,
Kimura Takuya,
Carina Lau,
Tony Leung Chiu Wai,
Faye Wong,
Logan Bey,
Zhang Ziyi,
Gong Li.

Genere Fantascienza

Il protagonista eAtilde;euml; uno scrittore autore di un misterioso romanzo in cui ci si reca al 2046 per trovare i ricordi perduti. Nessuno eAtilde;euml; mai tornato da questo luogo tranne lui. Per il quale il numero eAtilde;euml; la memoria di una stanza di hotel in cui ha vissuto situazioni di cui vuole cambiare il ricordo. Il regista cinese raffina il proprio sguardo... amore impossibile o la chiusura dei sentimenti in spazi angusti.




Salve grandeee Enzignaaa!
Grazie x gli auguri!

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ora dario vola a Serrone



Enza Inserito il - 11/07/2007 : 18:31:29
La guerra dei mondi
(War of the Worlds)
Un film di Steven Spielberg. Con Tom Cruise, Dakota Fanning, David Alan Basche, James DuMont, Daniel Franzese, Justin Chatwin, Tim Robbins, Miranda Otto, Yul Vazquez, Columbus Short. Genere Fantascienza, colore 116 minuti. - Produzione USA 2005.



Nelle sue linee essenziali La guerra dei mondi ? notevolmente fedele al racconto di H.G. Wells,tenendo anche conto che essendo stato publicato nel 1898, ogni forma di attualizzazione era legittima, se non necessaria.
Che si tratti di uno spettacolone domenicale, privo di messaggi, tanto cari a chiunque non sia in grado di abbandonarsi ad un racconto travolgente, sia pure fine a se stesso, ? altrettanto vero. Pertanto il film potrebbe essere liquidato, aggiungendo malignamente una nota sul presunto declino di Steven Spielberg. In realt?, ? sufficiente accostare questa versione alle due che lo hanno preceduto, quella di Byron Haskin e la pi? recente: Independence Day, per comprendere quale forza narrativa sa esprimere Spielberg, semplificando il messaggio, se proprio non se ne pu? fare a meno, contenuto nel suo impressionante La guerra dei mondi. Siamo una societ? fragile, con le sue strutture in disfacimento e l'operaio specializzato Tom Cruise ? a disagio con il cambiamento repentino di fattori tradizionali, come la famiglia, la societ? in genere e la sottocultura cui siamo condannati. Ed ecco che l'attacco alieno, assimilabile a quanto accadde il fatidico 11 settembre o a Perl Harbour, ricompatta lo stato famigliare, riconsegna il senso della vita, fino a trovare nel proprio inconscio, ormai depurato, l'antidoto per combattere con successo chiunque attenti all'esistenza e all'orgoglio di un popolo. Semplice, lineare, ma strepitosamente avvincente sul piano narrativo e spettacolare, il film di Spielberg sar? forse meglio compreso quando si sarnno acquietate le falangi di critici professionisti e no, autentiche creature aliene, che stanno ammorbando il cinema, privandoci del piacere di assistere a spettacoli di grande dignit? professionale, come ? appunto questa versione di La guerra dei mondi.
Interessante notare come non si vedano transitare nel racconto scienziati sentenziosi o giornalisti petulanti. Spielberg si pone dalla parte del pubblico con la sua capacit? favolistica, nella quale il divo Cruise ? perfettamente a suo agio. Tim Robbins rappresenta appunto le storture di chi deve ad ogni costo interpretare gli avvenimenti attraverso una visione paranoica. La scomparsa del personaggio ? un sollievo per gli spettatori. Per quanto sia impressionante ci? che mostra, Spielberg, suo grande merito, evita di trasformare il film in uno dei soliti stupidi horror. L'arrivo degli alieni (tripodi) ? strepitoso, la conclusione della vicenda, che qualcuno ha trovato sbrigativa, ? degnamente priva di enfasi. Appaiono per alcuni istanti i due canuti protagonisti del film di Byron Haskin, realizzato 52 anni prima: Gene Barry e Ann Robinson, ma ? un'apparizione quasi subliminale, per accaniti cinefili. il resto ? facile da godere.

sera dina bella, un abbraccione e auguri a darione

lampaDINA Inserito il - 11/07/2007 : 18:07:47

Thunderbirds
Serie TV




9,07 KB

Titolo originale: Thunderbirds
Paese: Regno Unito
Anno: 1964
Genere: fantascienza

Thunderbirds, serie televisiva britannica di fantascienza ideata nel 1964 da Gerry Anderson, prodotta nel biennio 1964-65 dallo stesso Gerry Anderson e sua moglie Sylvia per la casa di produzione AP Films e trasmessa dal network britannico Independent Television (ITV) a partire dal 1965. Si trattava della quarta serie per ragazzi prodotta da Gerry Anderson, e gli attori erano marionette, frutto di una tecnologia chiamata "Supermarionation". La serie and? in onda nel Regno Unito tra il 1964 e il 1965, mentre nel resto d?Europa fu trasmessa negli anni Settanta (in Italia a partire dal 1975 dalla RAI.
Thunderbirds trae origine da un episodio della vita reale: Gerry Anderson si ispir? a un disastro minerario avvenuto in Germania nei primi anni Sessanta: il pesante equipaggiamento di soccorso era difficile da trasportare e questo influ? sulla sorte di molti minatori. Nacque quindi l?idea di una serie televisiva i cui protagonisti fossero i membri di un?organizzazione di soccorso (la International Rescue), capace di prestare aiuto anche in condizioni estreme. Uno dei temi ricorrenti della serie ?, infatti, la corsa contro il tempo. Il nome Thunderbirds fu invece ispirato da una lettera scritta anni prima a Gerry Anderson dal suo fratello pi? anziano, che durante la Seconda Guerra Mondiale prest? servizio presso una base aerea americana chiamata ?Thunderbird Field?.
La serie, prodotta in due annate e composta in totale di 32 episodi di 50 minuti ciascuno, ? tuttora programmata e ha ispirato diverse altre serie televisive e film.


.???*( ?* Ciaooo tesoro *? )*???.

Enza Inserito il - 10/07/2007 : 11:56:29
Incontri ravvicinati del terzo tipo
(Close Encounters of the Third Kind)
Un film di Steven Spielberg. Con Fran?ois Truffaut, Richard Dreyfuss, Bob Balaban, Melinda Dillon, Teri Garr, Cary Guffey, Shawn Bishop, Adrienne Campbell, Justin Dreyfuss, Lance Henriksen, Alexander Lockwood, Carl Weathers, Robert Blossoms. Genere Fantascienza, colore 135 minuti. - Produzione USA 1977.



Dopo due contatti (avvistamento, reperimento di tracce) con gli UFO si aspetta il loro arrivo in una zona del Wyoming. Un padre di famiglia, una donna il cui bambino ? misteriosamente scomparso e uno scienziato francese stanno all'erta. E l'UFO atterra. La componente tecnica ? straordinaria: fotografia di Vilmos Zsigmond (unico premio Oscar su 4 candidature), effetti speciali di Douglas Trumbull, i pupazzi semoventi di Carlo Rambaldi, il pi? grande set (l'interno di una vecchia aviorimessa per dirigibili) mai usato, la sapiente costruzione drammatica in due tempi affidata alla suspense, tipica del cinema spielberghiano. Ma c'? qualcosa di pi?: una indubbia carica mitica di timbro junghiano, un discorso sulla pace e l'amicizia con razze extraterrestri. ? l'opera di un sognatore per sognatori. Nel 1980 S. Spielberg mise sul mercato un'edizione di 152 minuti con sequenze all'interno dell'astronave. ?Se Lo squalo ? genericamente un film sul Diavolo e Incontri ravvicinati del terzo tipo ? genericamente un film su Dio, E.T. ? specificamente un film su Ges?.? (M.W. Bruno).


buona giornata dina extra mitica!!!
lampaDINA Inserito il - 09/07/2007 : 20:30:37

Matrix


USA 1999.

7,62 KB

Un film di Larry Wachowski,
Andy Wachowski.

Con Laurence Fishburne,
Joe Pantoliano,
Keanu Reeves,
Carrie Ann Moss,
Gloria Foster,
Hugo Weaving,
Marcus Chong,
Paul Goddard,
Robert Taylor,
Julian Arahanga,
Matt Doran,
Belinda Mcclory,
Ray Anthony Parker,
Fiona Johnson,
Ada Nicodemou,
Rowan Witt.


Genere Fantascienza

Si cammina sui soffitti, si sprofonda in un asfalto che assorbe i corpi come una palude, si salta ad altezza di grattacieli. Ma tutto ? possibile in una realt? che non ? tale
Un mondo che sembra reale ed ? invece solo un paravento p r nascondere la realt? vera. Seguendo un tatuaggio sul a spalla di una ragazza l'hacker Neo scopre che la cosiddet a 'realt?' ? solo un impulso elettrico fornito al cervello deg i umani da un'intelligenza artificiale. La Terra era sopravvissuta al a catastrofe ma l'umanit? ha avuto bisogno delle macchine p r sopravvivere. E queste hanno vinto. Ma le macchine necessitano deg i uomini e della loro energia. L'illusione in cui li fanno vivere ? finalizzata a 'coltivarli' meglio. Nessuno ? a conoscenza del tempo che ? passato da quando il neurosimulatore ha assegnato una data fittiz a al tempo. Solo Neo, con l'aiuto del pirata informatico Morpheus e del a bella Trinity, pu? tentare di scoprire la verit?. Ma non sar? facile. I fratelli Wachowski al loro secondo lungometraggio (do Bound, Torbido inganno) fanno centro al box office (solo nelle prime due settimane di programmazione 73 milioni di dollari negli Usa) e dividono il pubblico in due fasce nettamente distinte. Chi ha pi? di trent'anni fatica ad entrare nella 'logica' del film. Chi ne ha meno replica: ? la logica del computer. Inserita in un mixer abilmente shakerato di filosofia orientale e arti marziali, di mitologia e di science fiction in cui il percorso che condurr? 'oltre lo specchio' vede in Neo (vistoso anagramma di One) la neo-Alice travestita da Ulisse. Chi non ama gli effetti speciali ne trova troppi in questo film. Cinema patchwork quello dei Wachowski? Forse. Ma anche cinema capace di rappresentare un futuro che ? gi? presente nella sua mescolanza (che non ? amalgama) di dati, di esperienza e di cultura lontanissimi tra loro. Con un solo difetto di fondo. L'inevitabile, annunciato seguito di un'opera che dovrebbe invece restare un unicum.



Buona sera
Mitica Enzigna





Enza Inserito il - 06/07/2007 : 18:43:40
Il ritorno dello Jedi
(Return of the Jedi)
Un film di Richard Marquand. Con Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill. Genere Fantascienza, colore 133 minuti. - Produzione USA 1983.



In questa 3? puntata della trilogia galattica di ?Guerre stellari? (la 6? nel progetto di George Lucas che comprende 9 episodi) Luke Skywalker, finalmente cavaliere jedi, affronta il crudele alfiere del male Lord Vader (in italiano Fener), scoprendo che gli ? padre (e che la principessa Leila ? sua sorella), e il gigantesco Jabba The Hutt. In Guerre stellari gli effetti speciali erano 545, 763 in L'impero colpisce ancora, qui sono 942, del valore di un quarto del suo costo complessivo (32 milioni di dollari). ?Dell'arte ? il fin la meraviglia?, ma a forza di accumulazioni e di mostri anche la meraviglia stucca. Fortunatamente entrano in scena i piccoli, pugnaci e pelosi Ewoks (una quarantina di nani e di bassetti inglesi) che danno alla narrazione il suo vero brio di euforia avventurosa. Agli ordini di Lucas il gallese Marquand fa il suo mestiere: n? pi? n? meno.

hell? dina bella
lampaDINA Inserito il - 06/07/2007 : 13:45:40

A SCANNER DARKLY - UN OSCURO SCRUTARE


USA, 2006

Un film di Richard Linklater

con Keanu Reeves,
Robert Downey Jr.,
Woody Harrelson,
Winona Ryder,
Rory Cochrane.

Genere Fantascienza


"A SCANNER DARKLY - UN OSCURO SCRUTARE"
Un racconto indimenticabile. Un autore altrettanto indimenticabile. Atmosfere che rimangono in mente per sempre. Potrebbe uscire un film straordinario su questo romanzo di Dick. Ho visto il trailer, e la tecnica che ricorda una fusione tra matita e cel shading da un impressione di finzione, quasi un'atmosfera da Tempo Fuori Luogo. Io spero in una rivincita di Dick sul grande schermo.

Una spia sviluppa una doppia personalit? a causa
dell'assunzione di una droga denominata
Substance D che permette di modificare i propri connotati.




Ciao Enzigna cara
Enza Inserito il - 06/07/2007 : 12:17:26
up
Enza Inserito il - 04/07/2007 : 19:35:10
Il pianeta delle scimmie
(Planet of the Apes)
Un film di Franklin J. Schaffner. Con James Whitmore, Charlton Heston, Kim Hunter, Linda Harrison, Roddy McDowall, Maurice Evans, James Daly. Genere Fantascienza, colore 119 (112) minuti. - Produzione USA 1968.



Presi in un vortice del tempo, astronauti atterrano su un pianeta dove gli umani vivono come bestie in una societ? di avanzata cultura governata dalle scimmie. Sorpresa finale. Il 1?, e il migliore, il pi? vispo dei 5 film ispirati al romanzo (1965) di Pierre Boulle. Thriller di anticipazione che ? anche una favola filosofica sui nostri tempi con risvolti politici e sociologici. I suoi primi 20? e gli ultimi 10 ne fanno un precursore della SF moderna al cinema. Vinse un Oscar speciale per il trucco creato da John Chambers. Sceneggiato con competenza da Michael Wilson e Rod Serling, ha uno dei suoi punti di forza nella fotografia di Leon Shamroy. Seguito da L'altra faccia del pianeta delle scimmie.

dina bella!!!
lampaDINA Inserito il - 04/07/2007 : 18:49:43

Star Trek Next Generation Movie Collection DVD


Usa 2002

Un film di David Carson.

Con Patrick Stewart,
William Shatner,
Walter Koenig,
Malcolm McDowell,
James Doohan,
Whoopi Goldberg,
Brent Spiner.

Genere Fantascienza





Hola Enzigna cara
Enza Inserito il - 02/07/2007 : 19:05:05
Il mondo dei robot
(Westworld)
Un film di Michael Crichton. Con James Brolin, Yul Brynner, Richard Benjamin, Victoria Shaw, Norman Bartold, Alan Oppenheimer, Dick Van Patten. Genere Fantascienza, colore 88 minuti. - Produzione USA 1973.



Il centro di divertimenti Delos offre ai clienti per 1000 dollari al giorno la possibilit? di vivere ed esorcizzare i loro fantasmi in tre mondi: l'antichit? romana, il Medioevo e l'Ovest del 1880, tutti abitati da robot perfezionatissimi che sembrano persone vere. Due amici scelgono il terzo, ma qualcosa comincia a non funzionare nel centro e i rischi diventano mortali. Prima regia di M. Crichton fino a quel momento noto per i suoi romanzi fantascientifici (Andromeda, Terminale uomo, entrambi portati sullo schermo). Mescola con sagace sobriet? i toni del meraviglioso, della fantascienza e dell'allegoria sulla violenza nel mondo moderno. Ebbe un mediocre seguito in Future World (2000 anni nel futuro, 1976). Eccellente Y. Brynner come cowboy robotizzato.
questo me lo ricordo

anche a te dina bella!!!
lampaDINA Inserito il - 02/07/2007 : 11:57:15

Star Trek - La serie classica - Stagione 3


USA, 1998


5,68 KB

Continua l'impegno sociale della serie con il primo bacio
interrazziale del piccolo schermo

Un film di Marc Daniels,
John Meredyth Lucas,
Jud Taylor,
Marvin J. Chomsky,
Ralph Senensky,
Vincent McEveety,
Tony Leader,
Herb Wallerstein,
David Alexander,
John Erman,
Herb Kenwith,
Murray Golden,
Herschel Daugherty

con William Shatner,
Leonard Nimoy,
Kelley DeForest,
Nichelle Nichols,
James Doohan,
Eddie Paskey,
Bill Blackburn,
George Takei,
Frank da Vinci,
Walter Koenig,
Majel Barrett,
Roger Holloway.

Genere Fantascienza

STAR TREK LA SERIE CLASSICA STAG. 3 (7 DVD)
- Informazioni sul prodotto

Comprende i seguenti episodi:
Operazione cervello, Incidente all'Enterprise,
Il paradiso perduto, Sul pianeta Triacon,
La bellezza ? verit??,
Lo spettro di una pistola,
La Forza dell'odio, Ho toccato il cielo,
La ragnatela Tholiana,
Umiliati per Forza maggiore,
Velocit? luce,
Il diritto di sopravvivere,
Elena di Troia, Il sogno di un Folle,
Sia questa l'ultima battaglia,
Il marchio di Gideon, Un pianeta ostile,
Le speranze di Zetar, Requiem per Matusalemme,
Viaggio verso Eden, Una citt? tra le nuvole,
Sfida all'ultimo sangue,
Un tuffo nel passato, L'inversione di rotta,
The Cage - Lo zoo di Talos.



Buon inizio settimana
cara Enzigna


3,67 KB







Enza Inserito il - 02/07/2007 : 00:52:32
buonanotte dina cara
lampaDINA Inserito il - 02/07/2007 : 00:50:41
Anch'io l'ho visto
? pi? Fantastico, Azione
che fantascienza
Enza Inserito il - 01/07/2007 : 19:21:06
I Fantastici 4
(Fantastic Four)
Un film di Tim Story, Michael Chiklis. Con Ioan Gruffudd, Jessica Alba, Chris Evans, Julian McMahon, Michael Chiklis, Kerry Washington. Genere Fantascienza, colore 123 minuti. - Produzione USA, Germania 2005.



Al calderone dei film tratti da fumetti va ad aggiungersi anche questo dedicato all'omonimo quartetto in calzamaglia, nato decenni or sono dalle fervide menti di Stan Lee e Jack Kirby per i tipi della Marvel Comics. I motivi che spingono le major, in questi anni, alla saturazione del mercato con pellicole popolate da supereroi sono diversi, ma resta il fatto che a risultati eccelsi (Spider Man) si sono alternate solenni porcherie (Daredevil), come forse era inevitabile. I Fantastici Quattro sta perfettamente nel mezzo, non essendo certo un capolavoro, ma altamente consigliabile per due ore di sobrio divertimento. La storia ? quella di un quintetto di scienziati che sale su una stazione orbitante per studiare una nube di raggi cosmici che, per una fatalit?, finisce invece per investirli con risultati incredibili, mutandone per sempre la struttura genetica. Quattro di loro diventano, senza volerlo davvero, i paladini della giustizia; il quinto, Victor Von Doom, la loro implacabile nemesi.
Agli amanti della serie a fumetti sia chiaro che le licenze dell'adattamento sono tante e alcune macroscopiche (Destino muta perch? sale con i Quattro sulla stazione orbitante, ed ? perfino prossimo alle nozze con Sue!), ma per una volta non sembrano capricci da sceneggiatori isterici, quanto piuttosto necessarie semplificazioni di una trama che sulla carta si dipana da quasi 50 anni. Purtroppo la complessit? e il fascino di un villain del calibro di Victor Von Doom ne risentono fortemente, ma a guadagnare sono la scorrevolezza e la coerenza interna, arabescate da uno spirito di fondo tutto sommato fedele all'originale e da un'ironia genuina che attraversa tutto il film. Come i fumetti di una volta.

l'ho visto pochi gg fa

dina cara
lampaDINA Inserito il - 01/07/2007 : 19:04:07

Holocaust 2000


Italia, Gran Bretagna, 1977



Un film di Alberto De Martino

con Adolfo Celi,
Anthony Quayle,
Ivo Garrani,
Agostina Belli,
Kirk Douglas,
Simon Ward,
Romolo Valli,
Alexander Knox,
Spiros Focas,
Sergio Serafini,
Vittorio Fanfoni,
Massimo Foschi,
Eugenio Masciari,
Virginia McKenna,
Geoffrey Keen,
John Carlin,
Gerard Hely,
Peter Cellier,
Penelope Horner,
Caroline Langrishe,
Joanne Dainton.

Genere Fantascienza

Industriale vuole impiantare in un Paese del Terzo Mondo centrale termonucleare.
Tutti gli oppositori al suo progetto muoiono misteriosamente.
Che ci sia lo zampino dell'Anticristo che s'? incarnato in suo figlio?
Nella sua mediocre autobiografia K. Douglas non lo nomina nemmeno,
questo horror ecologico di alto costo, scritto da Sergio Donati con
il regista.
Uscito in USA come The Chosen e in Germania come Inferno 2000.
Indigesto cocktail tra demoniaco e nucleare.



Hello cara Enzigna




Enza Inserito il - 01/07/2007 : 10:00:32
Galaxy Quest
Un film di Dean Parisot. Con Sigourney Weaver, Tim Allen, Alan Rickman, Tony Shalhoub, Sam Rockwell, Daryl Mitchell, Enrico Colantoni, Robin Sachs, Patrick Breen, Missi Pyle, Jed Rees, Justin Long, Jeremy Howard, Kaitlin Cullum, Jonathan Feyer, Corbin Bleu, Wayne P?re, Samuel Lloyd, Bill Chott, Morgan Rusler, Gregg Binkley, J.P. Manoux, Dan Gunther, Rainn Wilson, Susan Egan. Genere Fantascienza, colore 106 minuti. - Produzione USA 1999.



Il cast principale del telefilm fantascientifico anni Settanta/Ottanta ?Galaxy Quest? (una sorta di fantasiosa versione cinematografica del telefilm ?Star Trek?), non recita pi?, ormai, e continua a guadagnarsi la pagnotta fra inaugurazioni varie ed eventuali e convention per stralunati nerds, gli unici loro appassionati fans (che fra l?altro loro bistrattano con irritazione crescente). Disgraziatamente prigionieri dei loro ruoli televisivi, proseguono nel loro mestiere senza pi? alcuna passione. Ma tutto cambia quando degli strambi alieni giungono sulla Terra e li rapiscono, convinti che siano effettivamente degli eroi spaziali in grado di salvarli in una guerra fra galassie che li sta decimando. Lotteranno contro mostri di pietra, piccoli apparenti innocenti alieni che sono in realt? voraci cannibali e soprattutto insetti umanoidi giganti. Saranno proprio quei ruoli che tanto odiavano a salvarli?
Dal regista delle serie tv Un medico fra gli orsi e E.R. ? Medici in prima linea, ecco una succulenta commedia fantascientifica, ben sceneggiata da Robert Gordon, autore fra l?altro di commedie romantiche come Innamorati cronici (1997), dove spiccano senza ombra di dubbio uno spassoso Alan Rickman che presta il suo severo sguardo a una sorta di Dottor Spock startrekkiano, superbo e astioso come sempre, e un?avvenente Sigourney Weaver che, smessi i panni di Ripley contro Alien, ritrova la sua femminilit?. Tim Allen, nel ruolo principale del film, vinse il premio Saturn Award come miglior attore e non si distacca particolarmente dal ruolo di ?uomo tutto fare? che siamo abituati a vedere in tv. Doom, ?Star Trek?, la saga di Predator e tante altre pellicole sono solo alcune delle innumerevoli citazioni che si possono notare del film.

buona domenica dina!!!
lampaDINA Inserito il - 01/07/2007 : 03:10:16

STAR TREK LA SERIE CLASSICA STAG. 2





USA 1967

Un film di Joseph Pevney,
Marc Daniels,
Ralph Senensky,
Gene Nelson,
James Komack,
Vincent McEveety,
John Meredyth Lucas.

Con William Shatner,
Leonard Nimoy,
Kelley DeForest,
Nichelle Nichols,
James Doohan,
Eddie Paskey,
Bill Blackburn,
George Takei,
Frank da Vinci,
Walter Koenig,
Majel Barrett,
Roger Holloway.

Genere Fantascienza,



STAR TREK LA SERIE CLASSICA STAG. 2 (7 DVD)

Ahhhhhh..... La mitica serie classica!
Peccato per il mono e per l'ordine degli episodi,
Qualcuno sa perch? gli hanno mischiati?!
Mah! Comunque, se posso dare un parere,
la seconda stagione ? nettamente superiore
alla prima: le storie sono pi? belle,
le caratteristiche dei personaggi pi? delineate,
le ambientazioni pi? credibili...
Lunga vita e prosperit? a tutti...


Buona domenica dolce Enzigna


Enza Inserito il - 29/06/2007 : 19:11:17
Guerre stellari
(Star Wars)
Un film di George Lucas. Con Harrison Ford, Peter Cushing, Carrie Fisher, Alec Guinness, Mark Hamill, Anthony Daniels, Kenny Baker, Phil Brown. Genere Fantascienza, colore 121 minuti. - Produzione USA 1977.



In un remoto sistema solare, contro il malvagio impero galattico, si muove un gruppo di rivoltosi, guidati dalla principessa Leila che viene rapita e imprigionata. In suo soccorso vola il giovane Luke Skywalker che, con l'aiuto dell'avventuriero Han Solo, dei fidi robot e delle lezioni di un anziano cavaliere Jedi, salva la principessa e sconfigge le forze del male. Gran baracconata tecnologica, madornale favola d'avventura, sagra pirotecnica di effetti speciali, Star Wars ? uno dei film che pi? hanno influenzato l'industria dello spettacolo cinematografico, sebbene sia legittimo domandarsi se sia stata un'influenza positiva o negativa. ? difficile negare, comunque, che G. Lucas sia riuscito a rendere omogeneo un universo immaginario per il quale ha attinto dai fumetti (Flash Gordon, Buck Rogers), al bagaglio dei miti e delle leggende antiche, alla storia del cinema (Ejzen?tejn, Kurosawa, Riefenstahl, Il mago di Oz, ecc.), alla pittura fantastica (Bosch, Tanguy). Uno dei pi? alti incassi nella storia di Hollywood e 5 Oscar: scenografia, musica, montaggio, costumi, effetti visivi pi? un Oscar speciale per gli effetti sonori (1? film in Dolby SVA ? Stereo Variable Area su 6 piste). 4? film di una saga il cui progetto originale prevedeva 9 film, fu seguito da L'impero colpisce ancora (1980) di I. Kershner, Il ritorno dello Jedi (1983) di R. Marquand, rispettivamente 5? e 6? episodio e da Star Wars - Episodio I - La minaccia fantasma (1999), Star Wars - Episodio II - L'attacco dei cloni (2002) Star Wars - Episodio III - La Vendetta dei Sith (2005), 1?, 2? e 3? episodio ancora di G. Lucas. Guerre stellari fu ridistribuito nel 1997 in un'edizione speciale con scene inedite ed effetti speciali supplementari.



dina
lampaDINA Inserito il - 29/06/2007 : 18:59:57

Dr. Cyclops



17,83 KB

USA, 1940

Un film di Ernest Beaumont Schoedsack

con Albert Dekker,
Janice Logan,
Thomas Coley,
Charles Halton,
Victor Kilian,
Frank Yaconelli,
Frank Reicher,
Paul Fix.

Genere Fantascienza

Nella giungla amazzonica del Per? uno scienziato pazzo fa esperimenti sulla miniaturizzazione di esseri viventi. Ne fanno le spese tre esploratori nordamericani da lui catturati. 1? film di SF a colori, prodotto a basso costo dalla Paramount (Merian C. Cooper), scritto da Tom Kilpatrick e diretto dal regista di King Kong. In bilico tra SF e horror, ha due carte vincenti: l'interpretazione di A. Dekker, calvo come Peter Lorre, quasi cieco dietro le spesse lenti che spiega il titolo omerico (Polifemo) e preannuncia la sua fine e il brio dei trucchi ottici (Farcito Edouart e Gordon Jennings ebbero una nomination all'Oscar) che derivano da La bambola del diavolo (1936) e porteranno a Radiazioni BX distruzione uomo (1957). Atmosfera suggestiva, passo narrativo un po' strascicato, Technicolor slavato ma espressivo. Esistono anche copie in bianconero.






Hello Stupendaaa Enzignaaa!!!!



Enza Inserito il - 28/06/2007 : 19:21:13
Da che pianeta vieni?
(What Planet Are You From)
Un film di Mike Nichols. Con Annette Bening, John Goodman, Ben Kingsley, Linda Fiorentino, Greg Kinnear, Judy Greer, Garry Shandling, Caroline Aaron. Genere Fantascienza, colore 100 minuti. - Produzione USA 2000.



Mike Nichols ha regalato al cinema pi? di un film pregevole sul piano sociale o dell'analisi dei personaggi. Ma, come molti registi giunti a una certa et?, ha deciso di prendersi un divertissement. Si ? cos? preso una vacanza fantascientifica immaginando un pianeta (siamo nel 2999) abitato solo da uomini. Urge inviare qualcuno sul lontanissimo pianeta Terra per trovare una donna e fare un figlio. Si invia Harold (il comico televisivo Garry Shandling che ha scritto il soggetto e ha condiviso la stesura della sceneggiatura). Il Nostro parte armato di buona volont? ma, per quanto aiutato da un umano, rischia di non vedere la sua missione coronata dal successo. Perch?? Perch? le donne appartengono sul serio a un altro pianeta. Commedia intelligente (anche se non canonica) con una Bening sempre pi? brava.

dina cara
lampaDINA Inserito il - 27/06/2007 : 21:37:10

"SKY CAPTAIN AND THE WORLD OF TOMORROW"
La battaglia per il domani sta per cominciare



USA, Italia, 2004

Un film di Kerry Conran

con Jude Law,
Gwyneth Paltrow,
Angelina Jolie,
Michael Gambon,
Ling Bai,
Laurence Olivier,
Omid Djalili.

Genere Fantascienza

"SKY CAPTAIN AND THE WORLD OF TOMORROW"
A New York, la giornalista Polly Perkins si accorge dell'improvvisa e misteriosa sparizione di alcuni famosi scienziati. Quando la citt? viene invasa da giganti robot-killer, Polly decide di chiedere aiuto al suo ex fidanzato, Joseph "Sky Captain" Sullivan, per volare fino in Nepal e stanare il Dr Totenkopf, che ha progettato un piano di distruzione del mondo.

Note
- GRAZIE AGLI EFFETTI SPECIALI, NEGLI ULTIMI MINUTI DEL FILM LAURENCE OLIVIER, MORTO NEL 1989, APPARE SOTTO FORMA DI OLOGRAMMA NEL PERSONAGGIO DEL DR.TOTENKOPF, ARTEFICE DI UN DIABOLICO PIANO PER DISTRUGGERE IL MONDO.

- GLI ABITI DI JUDE LAW AND GWYNETH PALTROW SONO DI STELLA MCCARTNEY.



Hola cara Enzigna!


Enza Inserito il - 26/06/2007 : 23:09:24
Aliens - Scontro finale
(Aliens)
Un film di James Cameron. Con Michael Biehn, Sigourney Weaver, Paul Reiser. Genere Fantascienza, colore 137 minuti. - Produzione USA 1986.



Dopo 57 anni di ibernazione la prode Ripley, unica sopravvissuta dell'astronave Nostromo, ? inviata con una squadra di marines su Acheron, pianeta d'origine dei parassiti alieni, per distruggere la mostruosa Regina Madre. Nel raccogliere la difficile eredit? di Alien di R. Scott, Cameron se la cava con dignit? e una discreta originalit? personale. Rispetto all'originale guadagna in ritmo, azione, aggressione visiva e sonora quel che perde in astrazione e interiorit?. Il duello finale, giustamente famoso, d? nel mitico attraverso una grafica che rimanda ai cartoon giapponesi dell'horror. Oscar per gli effetti speciali.


buonanotte cara dina
lampaDINA Inserito il - 26/06/2007 : 22:28:55

"FAHRENHEIT 451"


(Dal romanzo di fantascienza scritto da Ray Bradbury)

Francia, Gran Bretagna, 1966

Un film di Fran?ois Truffaut

con Cyril Cusack,
Julie Christie,
Anton Diffring,
Oskar Werner,
Alex Scott,
Bee Duffel,
Jeremy Spenser,
Anne Bell.

Genere Fantascienza

"FAHRENHEIT 451"
In un ipotetico paese ? assolutamente proibita la lettura dei libri, in quanto questi snaturano i fatti, abbelliscono la realt?, costringono alla riflessione e impediscono alla gente di essere felice. Il capitano dei vigili del fuoco, ai quali ? affidato il compito di scovare i libri, bruciarli e castigare i colpevoli, tiene in particolare considerazione Montag, il pi? solerte dei suoi subalterni. Ma questi, che nella moglie Linda trova un evidente modello della spersonalizzazione prodotta dal sistema del quale egli stesso ? un difensore, incomincia a dubitare della validit? del suo operato quando incontra casualmente Clarissa, una giovane istitutrice, la quale risveglia in lui il naturale desiderio di sapere e di conoscere. A poco a poco Montag, dopo aver incominciato a nascondere libri ed a leggerli, riconquista il dominio della propria mente: ma, tradito da Linda, viene condannato a distruggere la sua casa ed i suoi libri. Allora si ribella, uccide il suo comandante e si rifugia nei boschi, dove alcuni uomini vivono in comunit? imparando a memoria il contenuto dei libri, decisi a tramandare ai posteri queste opere di valore universale.



Ciao bella Enzigna

Enza Inserito il - 25/06/2007 : 18:22:09
Evolution
Un film di Ivan Reitman. Con David Duchovny, Julianne Moore, Orlando Jones, Seann William Scott, Ty Burrell. Genere Fantascienza, colore 102 minuti. - Produzione USA 2001.



Un Ghostbusters che viene dallo spazio: pi? scioccante, talvolta raccapricciante. "Evoluto" in perfetta sintonia con il mondo fuori, anche lui diverso rispetto ai tempi dei verdognoli ectoplasma. Queste creature sono extraterrestri capitate sulla terra con un asteroide. Due scienziati da strapazzo scoprono il fatto, iniziano in gran segreto le ricerche. La terra ? in pericolo: si tratta di organismi monocellulari con un DNA spaventosamente complesso, che si riproducono alla velocit? della luce. I due matti, malgrado l'esercito, con l'aiuto dell'eroina Julianne Moore e di uno shampoo antiforfora salveranno la terra.

hola dina
lampaDINA Inserito il - 23/06/2007 : 22:19:54

Codice 46




USA, 2003

Un film di Michael Winterbottom

con Tim Robbins,
Samantha Morton,
Om Puri,
Jeanne Balibar.

Genere Fantascienza


William investiga su una frode ai danni della compagnia assicuratrice Sphinx a Shanghai. Il giovane scopre che il responsabile della truffa ? Maria, una ragazza che lavora nell'azienda. William sa benissimo che Maria ? colpevole e che deve pagare per quello che ha fatto, ma un imprevisto gli impedisce di consegnarla alla giustizia: si innamora di lei, e questo cambier? per sempre la sua vita.





Hola Enzigna bella


lampaDINA Inserito il - 23/06/2007 : 22:16:09
Sean Connery non si ? guastato
anzi ? migliorato con tempo!


Enza Inserito il - 22/06/2007 : 12:27:29
Atmosfera zero
Un film di Peter Hyams. Con Sean Connery, Peter Boyle, James B Sikking, Frances Sternhagen, Kika Markham, Clarke Peters, John Ratzenberger, Steven Berkoff, Nicholas Barnes, Manning Redwood, Pat Starr, Hal Galili, Angus MacInnes. Genere Fantascienza, colore 109 minuti. - Produzione USA 1981.



Sul pianeta Io, all'interno della Con-Am 27, centro minerario per l'estrazione dello zolfo e dei suoi derivati, arriva il commissario O'Neil che si accorge che le cose non funzionano. Al direttore generale le indagini non garbano. Una space-opera nella cui struttura narrativa si mescolano gli schemi del poliziesco e del western. Bella la sequenza d'inseguimento tra Connery e lo spacciatore di droga.



l'ho scelto x Sean
buona giornata dina
lampaDINA Inserito il - 22/06/2007 : 12:08:29

L'invasione degli ultracorpi


USA, 1956
http://www.clubghost.it/cinema/i/utracorpi-.htm

Un film di Don Siegel

con Kevin McCarthy,
King Donovan,
Larry Gates,
Dana Winters,
Marie Selland,
Sam Peckinpah,
Dana Wynter,
Carolyn Jones,
Jean Willes,
Ralph Dumke,
Virginia Christine,
Tom Fadden,
Kenneth Patterson,
Whit Bissel,
Richard Deacon,
Guy Way.
Genere Fantascienza

Il dottor Miles Bennell, apparentemente in uno stato confusionale, sostiene che la cittadina di Santa Mira ? stata invasa dagli alieni che sotto forma di giganteschi baccelli si stanno impossessando dei corpi e della volont? degli uomini. ... Capolavoro della fantascienza, L'invasione degli ultracorpi venne prodotto in economia in un periodo in cui Hollywood sfornava Kolossal del tipo I dieci comandamenti o Guerra e pace. Il film di Siegel non suggeriva possibilit? di salvezza per il genere umano, ma la produzione impose al regista una conclusione pi? ottimistica. ... Gli anni erano quelli immediatamente successivi alla "caccia alle streghe" scatenata da MacCarthy contro i comunisti e i presunti comunisti nel mondo dell'arte e dello spettacolo e, nel film, quel clima parossistico ? facilmente avvertibile. Complessa sarebbe, tuttavia, una lettura ideologica della pellicola, dal momento che....


Buonagiornata cara Enzigna

Enza Inserito il - 22/06/2007 : 11:55:01
up
Enza Inserito il - 19/06/2007 : 19:06:39
Capricorn One

Un film di Peter Hyams. Con Brenda Vaccaro, James Brolin, Sam Waterston, Elliott Gould, Telly Savalas, Karen Black, Hal Holbrook, O.J. Simpson, Elliot Gould, David Huddleston, David Doyle, Nancy Malone. Genere Fantascienza, colore, 124 minuti. Produzione USA 1978.



Dopo lunga preparazione, la NASA sta per lanciare verso Marte navicella spaziale. Per un guasto la spedizione viene simulata, ma non tutti credono all'inganno. Tipico frutto della paranoia americana dopo lo scandalo Watergate, acquista nella seconda parte la sua vera fisionomia di apologo contro il potere, pur mantenendo le cadenze di un thriller d'inseguimento. Nel 1975 era uscito il bestseller Non siamo mai andati sulla Luna di Bill Kaysing, pubblicato anche in Italia.

hello dina bella
lampaDINA Inserito il - 19/06/2007 : 18:55:58



Il pianeta proibito
(Forbidden Planet)





USA 1956.

Un film di Fred McLeod Wilcox.

Con Walter Pidgeon,
Anne Francis,
Leslie Nielsen,
Warren Stevens,
Jack Kelly,
Earl Holliman,
George Wallace,
James Drury,
Jimmy Thompson,
Richard Anderson.

Genere Fantascienza

Una grande novit? del film fu l'uso della musica elettronica per la colonna sonora, composta da Louis e Bebe Barron, che ottennero per questo una nomination all'Oscar.

Fantascienza ispirata da Shakespeare e da <> in particolare, il tutto riveduto e corretto secondo il gusto degli anni Cinquanta, con mezzi e atmosfera: ecco un piccolo grande cult, un classico per quanti amano il fantastico. Ci ritroviamo un po' di ingenuit? tipica del periodo, nei dialoghi e negli atteggiamenti di alcuni personaggi; forse invece di essere una nota di disturbo, aumenta la tenerezza di quanti, come me, hanno imparato ad amare un genere proprio a partire dai suoi classici e anche dagli esempi pi? trash. Impossibile non innamorarsi delle scenografie technicolor cos? simili alle testate del flipper. O dei costumi della protagonista, per l'epoca simil erotici ovvio, oggi se andate in piscina vedete di pi? e se accendete la tv pure. E' un personaggio che poca altra funzione ha se non richiamare anche lo spettatore che va al cinema solo se trova attrici o attori belli; la figlia del misterioso abitante del Pianeta proibito ? un po' oca, strilla e vuol vestiti come una Barbie... E che dire del robot, cos? fico che poi provarono a riciclarlo in altri film e anche nelle pubblicit? ? Tutte le scene appaiono coloratissime, spettacolari, trasmettono il senso di meraviglia che ? alla base del miglior cinema fantascientifico americano.
La vicenda bene alterna momenti comici ad altri seri, e mai la tensione cala. Non si senta offeso chi ama Shakespeare, non ci sono intenti di dissacrazione o parodia, n? di scopiazzatura scialba, qui ci sta una ispirazione da Shakespeare, il resto ? fantascienza e anche ben fatta!

lampaDINA Inserito il - 19/06/2007 : 18:53:16
Grazie Enzigna bella!
Enza Inserito il - 19/06/2007 : 18:10:13
up
Enza Inserito il - 16/06/2007 : 12:34:22

Enza Inserito il - 16/06/2007 : 12:31:46
A.I. Intelligenza artificiale
(A.I. Artificial Intelligence)
Un film di Steven Spielberg. Con Haley Joel Osment, Jude Law, Frances O'Connor, Sam Robards, Jake Thomas, Daveigh Chase, Brendan Gleeson, William Hurt, Jack Angel. Genere Fantascienza, colore, 146 minuti. Produzione USA 2001.

In un futuro in cui l'umanit? ha subito immani cataclismi causati dallo scioglimento della calotta polare, la tecnologia ha compiuto passi da gigante. Si ? ormai in grado di riprodurre esseri simili in tutto agli umani. David appartiene all'ultimissima generazione di robot: pu? anche amare. Viene affidato a una coppia il cui figlio, affetto da un male apparentemente incurabile, ? stato ibernato in attesa di una cura. Vinte le resistenze iniziali David riesce a farsi amare da Monica, la sua 'mamma'. Ma la guarigione del figlio naturale rimette tutto in discussione. David deve essere abbandonato in un bosco per liberarsene e, al contempo, salvarlo dalla distruzione. Per lui comincer? un viaggio, accompagnato da un Lucignolo/Gigolo, in un paese dei balocchi orrorifico alla ricerca della Fata dai Capelli Turchini che lo possa far diventare un bambino vero e, quindi, totalmente amato. Il binomio Spielberg/Kubrick ? di quelli da far tremare le vene ai polsi di qualsiasi cinefilo. Il freddo razionalismo kubrickiano, fondendosi con la vocazione al m?lo di Spielberg, ha prodotto un film complesso e commerciale allo stesso tempo. Sorprende per? il modo in cui Spielberg scrive la sua nuova fiaba e la suggella con un finale destinato inevitabilmente (e consapevolmente) a far discutere. Il lungo epilogo del film ? cos? carico di figure care alla psicoanalisi da poter sembrare banale e semplicistico.



a te carissima dina
lampaDINA Inserito il - 16/06/2007 : 03:57:45


Aerograd
URSS, 1935


Un film di Aleksandr Dovzhenko

con Semyon Shagaida,
Sergei Stolyarov,
Stepan Shkurat,
Yevgeniya Melnikova.

Genere Fantascienza

L'amarezza della guerra nella gelida Siberia.

Verso il 1930 l'Urss progetta la costruzione di una citt?,
Aerograd, nel cuore della taiga siberiana.
Alla realizzazione del nuovo agglomerato urbano
si oppongono alcuni contadini retrogradi,
sobillati dal bandito controrivoluzionario Sabanov
e da agenti agitatori giapponesi.
Il film, costruito su una successione di episodi,
narra la lotta dei partigiani siberiani contro questi nemici.



Buon Sabato dolcissima Enzigna!

Enza Inserito il - 15/06/2007 : 18:36:14
1975: Occhi bianchi sul pianeta terra
(The Omega Man)
Un film di Boris Sagal. Con Rosalind Cash, Charlton Heston, Anthony Zerbe, Paul Koslo, Eric Laneuville, Lincoln Kilpatrick, Jill Giraldi, Anna Aries, Brian Tochi, DeVeren Bookwalter, John Dierkes, Monika Henreid, Linda Redfearn, Forrest Wood. Genere Fantascienza, colore, 98 minuti. Produzione USA 1971.

Dal racconto I Am a Legend di Richard Matheson gi? portato sullo schermo con L'ultimo uomo sulla terra. Nel 1977 una guerra batteriologica ha sterminato l'umanit?. I pochi superstiti non tollerano la luce e sono costretti a vivere di notte e al buio. Solo uno scienziato si ? immunizzato dalla malattia agli occhi e crea un vaccino per salvare gli altri. Ma la citt? di New York ? in mano a bande di sterminatori notturni. ? un thriller fantascientifico con qualche efficace scena d'azione, ma non all'altezza del libro di Matheson. Spreco di effetti speciali macabri.



buonasera carissima dina
lampaDINA Inserito il - 15/06/2007 : 18:20:17

Star Trek
- La serie classica - Stagione 1


USA, 1966


Un film di Robert Butler, Marc Daniels, Lawrence Dobkin, James Goldstone,
Leo Penn, Harvey Hart, Vincent McEveety, Joseph Sargent, Gerd Oswald,
Robert Sparr, Robert Gist, Don McDougall, Joseph Pevney, Michael O'Herlihy,
Ralph Senensky, John Newland con William Shatner, Leonard Nimoy,
Kelley DeForest, Nichelle Nichols, James Doohan, Eddie Paskey, Bill Blackburn,
George Takei, Frank da Vinci, Walter Koenig, Majel Barrett, Roger Holloway.

Genere Fantascienza

Fantascienza anni '60 che affronta problemi razziali e diritti civili,
tutti gli episodi relativi alla prima stagione televisiva. Contenuti extra: Tutti i trailer degli episodi; La nascita di una saga senza tempo; La vita dopo Star Trek: William Shatner; Per andare coraggiosamente l?: Stagione1; Riflessioni su Spock; Dire, fare baciare; Il gioco delle connessioni trek; Galleria; Il grande trio; Immaginare l'Ultima Frontiera; Dietro le quinte;
Commento testuale a tre episodi; Trailer delle altre serie di Star Trek pubblicate in dvd.


Ciao mitica Enzigna

Enza Inserito il - 14/06/2007 : 19:26:08
Barbarella

Un film di Roger Vadim. Con Ugo Tognazzi, Jane Fonda, V?ronique Vendell, Anita Pallenberg, Giancarlo Cobelli, David Hemmings, Nino Musco, Romolo Valli, Sergio Ferrero, Corinne Fontaine, Milo O'Shea, Marcel Marceau, Claude Dauphin, Serge Marquand, John Phillip Law, Franco Gul?, Umberto Di Grazia, Carla Cassola, Antonio Sabato, Beatrice Lanscat, Katiuska Lanvin, Janet McLeod, Tania de Paolis, Diane Bond, Marina Bartella, Loriana Bartella, Honey Autumn, Marie Therese Chevallier, Catherine Chevallier. Genere Avventura, colore, 97 minuti. Produzione Francia, Italia 1967.


Una delle tante, fantastiche avventure della bionda eroina dei fumetti: il suo viaggio nel pianeta Sogo alla ricerca di uno scienziato scomparso. Dai fumetti di Jean-Claude Forest che ha curato (discretamente) la sceneggiatura e (bene) la scenografia. Nonostante la futilit? di fondo di questa favoletta a base di sesso un po' sadico e di avventure spaziali, ? un film gustoso, colorito, non privo di fantasia e di humour. C'? anche il grande mimo Marcel Marceau. E i vestiti di Paco Rabanne. Titoli di testa da non perdere



dina cara
lampaDINA Inserito il - 14/06/2007 : 04:42:41

"SOLARIS"

URSS, 1971
Un film di Andrei Tarkovsky

con Natalia Bondarciuk, Donats Banionis, Yuri Charvet, Natalya Bondarchiuk, Donatas Banionis, J?ri J?rvet, Vladislav Dvorzhetsky, Nikolai Grinko, Anatoli Solonitsyn, Sos Sarkisyan, Olga Barnet, Vitalik Kerdimun, Olga Kizilova, Tatyana Malykh, Aleksandr Misharin, Bagrat Oganesyan, Tamara Ogorodnikova, Yulian Semyonov, Valentina Sumenova, Georgi Tejkh.

Genere Fantascienza

"SOLARIS"


Il dottor Chris Kelvin viene mandato sulla stazione spaziale Prometeo che ha inspiegabilmente interrotto ogni contatto con la Terra. Arrivato a bordo scopre che Gibarian, il comandante della missione, suo vecchio amico, si ? suicidato e che i due scienziati superstiti stanno indagando su un mistero che coinvolge il pianeta Solaris. La permanenza sull'astronave sar? occasione per Kelvin di ripensare e rivivere il suo complesso e malinteso rapporto con l'amata moglie Rheya che si ? tolta la vita.

Tratto da un ormanzo di Stanislav Lem



Enza Inserito il - 13/06/2007 : 19:31:26
Andromeda
(The Andromeda Strain)
Un film di Robert Wise. Con David Wayne, Arthur Hill, James Olson, Kate Reid, Paula Kelly, George Mitchell, Ramon Bieri, Kermit Murdock, Richard O?Brien, Eric Christmas, Peter Hobbs, Mark Jenkins, Peter Helm, Joe Di Reda, Carl Reindel. Genere Fantascienza, colore, 130 minuti. Produzione USA 1971.

Da un romanzo di Michael Crichton: un satellite artificiale precipita in un villaggio del Messico, provocando un'epidemia che uccide quasi tutti tranne un vecchio e un bambino. Buon film di fantascienza con effetti speciali, rumori speciali, parole speciali e l'intento di fare una piccola lezione di morale. Film solenne, attento ai dettagli, efficace nel sostenere la suspense.

carissima dina
lampaDINA Inserito il - 13/06/2007 : 11:08:27
Stalker
http://www.mymovies.it/dizionario/trailer.asp?id=23875

URSS, Russia, Germania, 1979

Un film di Andrei Tarkovsky

con Anatolij Solonitsyn,
Nikolaj Grinko,
Aleksander Kajdanovski,
Aleksandr Kajdanovsky,
Alisa Frejndlikh,
Anatoli Solonitsyn,
Nikolai Grinko,
Natasha Abramova,
Y. Kostin,
R. Rendi,
F. Yurma,
Oleg Fyodorov.

Genere Fantascienza

Stalker
E' un film di fantascienza del 1979 per la regia di Andrej Tarkovskij. Tratto dal racconto Picnic sul ciglio della strada (1971) dei fratelli Arkadi e Boris Strugackij, questo film rappresenta, come gi? Solaris, una personale interpretazione di Tarkovskij dello scritto originale.
Alcuni lo definiscono di genere fantascientifico solo per la trama, perch? lo svolgimento appartiene pi? al cinema d'autore. Il lento e profondo viaggio catartico compiuto all'interno della Zona, dove le tre diverse concezioni della vita dei protagonisti si scontrano e si mettono in discussione, trascende i dettami del film di genere.
Molte scenografie ed atmosfere del film, minuziosamente studiate, hanno influenzato il regista danese Lars von Trier, che ha dichiarato di essersi ispirato al regista russo per i suoi primi film: ci sono infatti molti richiami a Tarkovskij nel suo L'elemento del crimine.


Buon giorno cara Enzigna!
Enza Inserito il - 12/06/2007 : 20:10:33
c
Enza Inserito il - 12/06/2007 : 20:06:33
Alien

Un film di Ridley Scott. Con Yaphet Kotto, Sigourney Weaver, Harry Dean Stanton, Tom Skerritt, John Hurt, Veronica Cartwright. Genere Fantascienza, colore, 117 minuti. Produzione USA 1979.
Dvd Alien

L?astronave Nostromo sbarca su un pianeta da cui proviene un SOS, ma la colonia sembra essere disabitata. Nel corso di una ricognizione, un membro dell?equipaggio viene attaccato da un essere a forma di ragno. La situazione precipita: i coloni sono stati in realt? sterminati da una razza aliena che ha trasformato la base in una gigantesca covata.
L?idea della specie aliena che usa il corpo degli esseri umani come ospite per la proliferazione parassitaria non era nuova gi? nel 1979 ? basti pensare a L?invasione degli Ultracorpi di Siegel. Eppure l?alieno, concepito dalla follia visionaria di H.R. Giger e realizzato da Carlo Rambaldi, ? divenuto nel corso degli anni una vera e propria icona, cinematografica e non solo. Esempio sublime di bellezza e malvagit?, pu? essere visto come una versione estrema di ?dark lady? ? e non a caso, forse, ? femmina, nera e sfuggente. Una specie totalmente priva di qualsiasi moralit?, che ha come unico scopo la sopravvivenza e la riproduzione, ? una trovata geniale nella sua semplicit?: gli alieni hanno la stessa psicologia delle mosche, ma in pi? sono estremamente letali.
Lo stesso titolo, Alien, sembra riferirsi tanto all?essere alieno quanto all?ambiente entro cui si svolge la storia: le creature divengono padrone di tutto ci? che serve al loro scopo, tanto dei corpi usati come materia prima organica quanto della base spaziale, nonostante questa sia opera degli uomini. L?angoscia generata dal film sta proprio nel disperato girovagare dell?equipaggio tra i claustrofobici labirinti della colonia, in cerca di un?impossibile salvezza. Sale progressivamente, nei personaggi e nel pubblico, la consapevolezza che gli alieni braccano gli umani come il gatto fa col topo. Un gioco crudele che al topo riserva solo due finali: la fuga, o la morte.
La pi? inquietante meditazione sul ruolo della specie umana nel cosmo che il cinema abbia mai offerto.




buona serata dina
a domani
Enza Inserito il - 12/06/2007 : 20:04:58
Alien

Un film di Ridley Scott. Con Yaphet Kotto, Sigourney Weaver, Harry Dean Stanton, Tom Skerritt, John Hurt, Veronica Cartwright. Genere Fantascienza, colore, 117 minuti. Produzione USA 1979.
Dvd Alien

L?astronave Nostromo sbarca su un pianeta da cui proviene un SOS, ma la colonia sembra essere disabitata. Nel corso di una ricognizione, un membro dell?equipaggio viene attaccato da un essere a forma di ragno. La situazione precipita: i coloni sono stati in realt? sterminati da una razza aliena che ha trasformato la base in una gigantesca covata.
L?idea della specie aliena che usa il corpo degli esseri umani come ospite per la proliferazione parassitaria non era nuova gi? nel 1979 ? basti pensare a L?invasione degli Ultracorpi di Siegel. Eppure l?alieno, concepito dalla follia visionaria di H.R. Giger e realizzato da Carlo Rambaldi, ? divenuto nel corso degli anni una vera e propria icona, cinematografica e non solo. Esempio sublime di bellezza e malvagit?, pu? essere visto come una versione estrema di ?dark lady? ? e non a caso, forse, ? femmina, nera e sfuggente. Una specie totalmente priva di qualsiasi moralit?, che ha come unico scopo la sopravvivenza e la riproduzione, ? una trovata geniale nella sua semplicit?: gli alieni hanno la stessa psicologia delle mosche, ma in pi? sono estremamente letali.
Lo stesso titolo, Alien, sembra riferirsi tanto all?essere alieno quanto all?ambiente entro cui si svolge la storia: le creature divengono padrone di tutto ci? che serve al loro scopo, tanto dei corpi usati come materia prima organica quanto della base spaziale, nonostante questa sia opera degli uomini. L?angoscia generata dal film sta proprio nel disperato girovagare dell?equipaggio tra i claustrofobici labirinti della colonia, in cerca di un?impossibile salvezza. Sale progressivamente, nei personaggi e nel pubblico, la consapevolezza che gli alieni braccano gli umani come il gatto fa col topo. Un gioco crudele che al topo riserva solo due finali: la fuga, o la morte.
La pi? inquietante meditazione sul ruolo della specie umana nel cosmo che il cinema abbia mai offerto.




buona serata dina
a domani
lampaDINA Inserito il - 10/06/2007 : 21:53:43

Guerre stellari


USA, 1977

http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=11218

Un film di George Lucas

con Harrison Ford,
Peter Cushing,
Carrie Fisher,
Alec Guinness,
Mark Hamill,
Anthony Daniels,
Kenny Baker,
Phil Brown.

Genere Fantascienza

La galassia ? sotto il dominio dell'Impero, contro il quale lottano disperatamente le forze ribelli. Una principessa coraggiosa, Leia, un contrabbandiere del cosmo, Han, e un giovane in carca di avventure Luky, cercano di distruggere la Stella della Morte, la superarma delle truppe imperiali capitanate dallo spietato Grand Moff Tarkin e dal suo luogotenente Darth Vader.

lampaDINA Inserito il - 10/06/2007 : 21:51:47
Ciao cara Enzigna, il sito ? migliorato
ora vai qui
http://www.mymovies.it/database/
Enza Inserito il - 09/06/2007 : 20:14:17
Blade Runner Valutazione dei dizionari: 5 stelle su cinque

Un film di Ridley Scott. Con Harrison Ford, Sean Young, Daryl Hannah, Edward James Olmos, Rutger Hauer, Joanna Cassidy, M. Emmet Walsh, William Sanderson, Brion James, Joe Turkel, James Hong, Morgan Paull, Kevin Thompson, John Edward Allen, Hy Pyke, M. Emmett Walsh, Morgan Pauli. Genere Fantascienza, colore, 118 minuti. Produzione USA 1982.
Dvd Blade Runner

In una Los Angeles piovosa e sovrappopolata, il poliziotto Deckard (Harrison Ford), dell'unit? Blade Runner, viene richiamato in servizio. La sua specialit? ? l'eliminazione di esemplari insubordinati di "replicanti", androidi destinati al lavoro nelle colonie spaziali. Quattro di loro, Roy Batty, Leon, Zora e Pris, hanno raggiunto la Terra per tentare di infiltrarsi nelle industrie che li fabbricano. I replicanti sono identici agli esseri umani, tranne che per la durata limitata della loro esistenza e per l'apparente incapacit? di provare sentimenti. Proprio sulla registrazione delle reazioni emotive si basa il test Voigt - Kampff, con cui Deckard indentifica in Rachel (Sean Young), collaboratrice dell'industriale, una replicante sperimentale, inconsapevole della propria vera natura. Deckard si pone sulle tracce di replicanti da "ritirare", eliminando per prima la spogliarellista Zora (Joanna Cassidy). ? per? Rachel a salvarlo da Leon, mentre Pres (Daryl Hannah) si installa a casa di un ricercatore per convincerlo a portare lei e Batty (Rutger Hauer) dall'industriale. L'incontro non ha esito felice: i due replicanti apprendono che non c'? modo di prolungare la loro esistenza. Deckard li raggiunge nel loro nascondiglio e, "ritirata" Pris, affronta Batty in un duello spietato. Salvato in extremis dal suo stesso avversario un attimo prima che questi muoia, Deckard recupera Rachel e fugge con lei lontano dalla citt?. Abile fusione di poliziesco e fantascienza, Blade Runner vive un rapporto di simbiosi con Il cacciatore di androidi, romanzo di Philip K. Dick da cui ? tratto. Anche se il film risulta pi? coerente ed equilibrato, alcuni riferimenti sono apprezzabili solo leggendo il libro: i dettagli del test o la descrizione di un mondo in cui le riproduzioni artificiali degli animali, quasi estinti, diventano status symbol. Tuttavia il film descrive perfettamente una societ? multietnica e tratteggia perfettamente i diversi personaggi, tutti pervasi dall'amarezza tipica dell'opera di Dick: dallo scienziato colpito da invecchiamento precoce che vive in una casa piena di giocattoli, ai replicanti afflitti da angosce esistenziali, dalla fragile e sensuale Rachel alle prese con la propria identit? sconosciuta al detective anni Quaranta trasferito nel futuro. Altrettanto efficaci sono gli effetti speciali di Douglas Trumbull e la colonna sonora di Vangelis. Blade Runner divenne rapidamente un cult-movie, cosa che anni dopo permise a Ridley Scott di distribuirne la versione "originale" ( Blade Runner: the Director's Cut). Meno ottimistica nel finale dell'edizione nota al pubblico, essa ? priva della narrazione fuori campo del protagonista e della ripresa aerea conclusiva, aggiunta per volont? del produttore, utilizzando ritagli della sequenza iniziale di Shining.





r
non riesco a trovare l'elenco come prima, mi esce gi? cos?
lampaDINA Inserito il - 09/06/2007 : 19:24:24
Ciao Enzigna, non serve aprire un nuovo post
perch? la pagina ? che pesa ma non tutto il post.
Appena apriamo una pagina nuova va tutto liscio!



Genere Fantascienza


2001: Odissea nello spazio


http://www.gianky.com/2001/

Un capolavoro sul tempo, nel tempo

USA, Gran Bretagna, 1968

Un film di Stanley Kubrick

con Keir Dullea,
Gary Lockwood,
William Sylvester,
Daniel Richter,
Leonard Rossiter,
Margaret Tyzack,
Robert Beatty,
Sean Sullivan,
Douglas Rain,
Frank Miller ,
Bill Weston,
Ed Bishop,
Glenn Beck,
Alan Gifford.

Genere Fantascienza

Prologo: dopo aver "scoperto" un misterioso monolite un gruppo di scimmie dimostra di possedere la scintilla dell'intelligenza. I primati la applicano subito usando un osso come strumento per cacciare, ma anche come arma per uccidere altri loro simili. Anno 2001: sulla Luna viene scoperto un misterioso monolite, identico a quello preistorico, che riceve impulsi da Giove. Qualche tempo dopo, diretto verso il pianeta maggiore del nostro sistema solare, l'astronauta Bowman ? costretto a "uccidere" il computer Hal 9000, colpevole della morte dell'equipaggio. Anche per lui per? non c'? ritorno.

Film visionario, "filosofico", ai limiti della comprensibilit? razionale: assolutamente affascinante. Uno dei classici del cinema e fondatore della moderna fantascienza cinematografica, ma anche una abissale meditazione sulla (e oltre la) storia dell'uomo.


Enza Inserito il - 09/06/2007 : 11:37:02
sempre aggiornata dina

cosa diresti se cambiassimo genere?
scegli tu, ma bisogner? aprire un nuovo post, questo ? diventato pesante

buon sabato a te e darione
lampaDINA Inserito il - 09/06/2007 : 10:34:42
Citazione:
Messaggio inserito da Enza

UNDERDOG
di Frederik Du Chau.
Animazione, USA 2007

? nuovo ho solo immagine!




sera dinuccia bbella!!!



UNDERDOG

Dopo gli eroi Marvel, Gli Incredibili, le super ex fidanzate, il ritorno di Batman, nella vetrina dei supereroi mancavano solo loro: i cani. A colmare la lacuna ci pensa Underdog, una commedia prodotta dalla Disney, e diretta da Frederik Du Chau (Striscia, una zebra alla riscossa). In seguito a un esperimento non riuscito del folle dottor Barsinister, il beagle Shoeshine acquista la capacit? di parlare (lo doppier? Jason Lee) e soprattutto incredibili poteri. Si trasformer? cos? in supereroe, pronto a intervenire per salvare i cittadini e la bellissima spaniel Polly dal piano malvagio dello scienziato che vuole distruggere Capitol City. Nel cast del film, la cui uscita negli Usa ? prevista per fine agosto (ad ottobre in Italia), James Belushi.


Buon Sabato
cara Enzigna


Enza Inserito il - 08/06/2007 : 19:37:56
UNDERDOG
di Frederik Du Chau.
Animazione, USA 2007

? nuovo ho solo immagine!




sera dinuccia bbella!!!
lampaDINA Inserito il - 08/06/2007 : 17:16:50


POK?MON 3
Titolo originale Pok?mon 3: the Movie



5,38 KB
Paese, Anno Stati Uniti Giappone, 2001
Regia Kunihiko Yuyama
Genere Animazione

POK?MON 3


Una catastofe sta per abbattersi su Greenfield e i nostri amici Ash,
Pikachu e gli altri, si devono dar da fare per evitare che la loro
splendida citt? venga irrimediabilmente distrutta.
Ma l'imprevisto arriva inevitabile quando la mamma di Ash viene
rapita dal Pokemon Enei, che si credeva esistesse solo nella leggenda.
Ash dovr? cercare di liberarla, ignaro di quello che potr? scoprire
quando sveler? il potere segreto celato dietro il susseguirsi di
incredibili eventi: una giovane ragazza, i cui sogni felici stanno
per essere trasformati in una realt? di incubi tremendi dai pi?
irrefrenabili e potentissimi Pokemon di sempre: gli Unown.
Nel minifilm Pikachu & Pichu c'? un doppio guaio in citt?! Pikachu
si ? perso e la simpatica coppia dei fratelli Pichu deve aiutare il
nuovo amico a ritrovare la strada di casa prima che Ash si
renda conto della sua scomparsa. Corsa contro il tempo dunque
un disastro dietro l'altro.



Shalom
carissimissima

Enza Inserito il - 06/06/2007 : 00:11:46
VALIANT
di Gary Chapman.
Animazione, USA 2005


Storia edificante, realizzazione un po' meno. Questo in sintesi il giudizio sul questo nuovo film d'animazione digitale, il primo battente bandiera britannica, che racconta la storia di Valiant, piccione viggiatore al servizio di sua maest?, durante la seconda guerra mondiale. Incredibilmente, ? tutto vero: ai tempi uno dei mezzi pi? efficaci per ottenere e trasmettere informazioni era quello di usare i piccioni viaggiatori:chiaramente la pellicola non indugia troppo sulla guerra, limitandosi a centrare l'obbiettivo sul simpatico pennuto, mettendolo al centro di varie gag e proponendolo come eroe positivo per un target di under 14.Coraggio, spirito di sacrificio ed amicizia sono i valori portanti di una pellicola "per famiglie", a volte un po' troppo banalotta e didascalica che sfrutta poco la citazione metacinematografica, ha un budget limitato 40 milioni di dollari) e offre il "solito" doppiaggio affidato a personaggi famosi (nell'originale il protagonista ? Ewan McGregor). Senza infamia e senza lode, un film d'intrattenimento senza troppe pretese.

dina cara
lampaDINA Inserito il - 05/06/2007 : 19:43:38
http://www.pokeurope.altervista.org/Pokemon4ever.htm

POKEMON 4EVER
Pokemon the 4th Movie




Paese, Anno Stati Uniti Giappone, 2002
Regia Jim Malone; Kunihiko Yuyama
Genere Animazione

POKEMON 4EVER


Pikachu, Ash e tutti i Pokemon devono combattere un nemico senza piet? che riesce a catturare Celebi, un rarissimo Pokemon verde in grado di viaggiare nel tempo, mettendo in pericolo l'intera foresta. Solo il coraggio di Ash e l'inesauribile energia di Pikachu possono salvarli.

Buona serata
Enzigna unica





Enza Inserito il - 04/06/2007 : 17:50:04
TOT? SAPORE E LA MAGICA STORIA DELLA PIZZA
di Maurizio Forestieri.
Animazione, Italia 2003


Napoli nel ?700: Tot? Sapore sogna di essere un grande chef, ma non ha di che riempire lo stomaco. L?allegria per? non gli manca, e cos? se ne va in giro a intonare canzoni che narrano di pranzi principeschi e piatti faraonici, con l?amico Pulcinella al seguito. Accade una magia: Tot? trova quattro vecchie pentole annerite ? Marmittone, Sora Pasta, Tegamino e Pentolino ? che trasformano qualsiasi schifezza in una prelibatezza. La fama di Tot? arriva fino al Palazzo Reale, ma suscita anche la pericolosa invidia della strega Vesuvia e del perfido cuoco di corte Mestolon. Grandi investimenti per un film che vede anche l'intervento del dialoghista del trio Aldo, Giovanni e Giacomo e la supervisione al doppiaggio di Lello Arena. Italian cartoon al 100% il film ? piacevole e avr? probabilmente pi? successo all'estero dove l'"italian pizza" (non solo quella dei fast food) ? molto apprezzata.

dinuccia bbella!!!
lampaDINA Inserito il - 04/06/2007 : 16:15:58

POK?MON IL FILM - MEWTWO CONTRO MEW


Paese: Giappone
? un film del 1993, diretto da Kunihiko Yuyama.
Genere Animazione

POK?MON IL FILM - MEWTWO CONTRO MEW


L'avventura si trasforma in un'esplosione d'azione con il debutto di Mewtwo,
un Pok?mon creato dal DNA di Mew, il pi? raro di tutti i Pok?mon,
con l'aiuto della bio-ingegneria.
Determinato a provare la sua superiorit?,
Mewtwo attira Ash, Pikachu e gli altri in una sfida tra Pok?mon
senza precedenti.
Mewtwo contro Mew. I super-cloni contro i veri Pok?mon.
? la resa dei conti decisiva...ed ? in gioco il futuro del mondo!


Ciao e buona settimana
magica

7,52 KB

Enza Inserito il - 02/06/2007 : 12:11:59
TARON E LA PENTOLA MAGICA
di Richard Rich, Ted Berman.
Animazione, USA 1985


Assetato di potere, il perfido re Cornelius rapisce la maialina Evy, affidata al giovane Taron, perch? gli riveli dove ? nascosta la pentola magica, che rende il suo possessore capace di avere un esercito di guerrieri immortali. Con l'aiuto del cantastorie Sospirello, del furetto Gurghy, Taron combatte il re, libera Evy e la principessa Alin e salva il mondo dalle grinfie del cattivo. Produzione Walt Disney costata 25 milioni di dollari e 5 anni di lavoro: l'animazione (in piccola parte computerizzata) ? apprezzabile, ma il tremendismo medievale ? apparso eccessivo. ? l'unico cartoon Disney classificato PG (Parental Guidance), ossia vietato ai bambini non accompagnati.

dina bella!!!
lampaDINA Inserito il - 01/06/2007 : 19:23:19

YOGI, CINDY E BUBU
(Hey There, it's Yogi Bear)


USA 1964.


18,5 KB

Un film di William Hanna,
Joseph Barbera.

Genere Animazione

YOGI, CINDY E BUBU
I simpatici orsacchiotti, troppo avidi di cestelli della merenda,
rischiano di finire allo zoo.

Con la primavera Yoghi e Bubu, da bravi orsi, si risvegliano dal letargo, con un appetito formidabile! Ma, come tutti gli anni, ad aspettarli c'? il Ranger Smith, che non vuole che i turisti diano da mangiare agli orsi. Non rimane per i due orsi, che rubare i cestini di pic-nic di nascosto dal Ranger. Ma questa primavera non sar? come le altre. Yoghi sta per incontrare la sua anima gemella.




Buon 2 Giugno!!!

Enza Inserito il - 29/05/2007 : 19:21:00
THE ANT BULLY - UNA VITA DA FORMICA
di John A. Davis.
Animazione, USA 2006

Non ? facile essere un bambino piccolo, occhialuto e mingherlino, specialmente quando quelli che dovrebbero essere i tuoi amici vanno tutti appresso al bullo del quartiere, ma cos? ? la vita di Lucas, almeno fino a quando lo sciamano di una colonia di formiche tormentate dagli sfoghi di quello che loro chiamano "il distruttore", non decide di mettere a punto una pozione che trasformi Lucas da gigantesco distruttore a bambino alla loro portata. La vita con le formiche insegner? a Lucas che il gruppo ? pi? importante e pi? forte del singolo, sia che si tratti di una rana, di un disifenstatore o di un bullo.
John Davis, gi? autore di Jimmy Neutron, continua sulla linea del cartone animato classico (anche se disegnato in 3D) dove lo spettacolo e l'intrattenimento non ammiccano allo spettatore, dove non ci sono riferimenti che vanno pi? in profondit? del primo livello di lettura e dove l'intento didascalico sembra l'unica preoccupazione. La facile e stucchevole morale della forza del gruppo rispetto all'individualismo viene presentata come un dogma, una regola da accettare in toto.
Davis non cerca in alcun modo una dimensione "adulta" del cartone animato e usa la tecnologia del disegno in tre dimensioni per narrare una storia come si faceva e si fa con il disegno a due dimensioni. Ma l? dove il disegno bidimensionale operava una ricerca estetica scovando, nei casi migliori, la poesia nella semplicit?, qui c'? solo una storia narrata in fretta e seguendo i binari classici. L'unica concessione a una dimensione cinematografica di pi? ampio respiro ? la sequenza del volo con i petali di rosa, esempio di quello che questo film poteva cercare di essere.



dina bella
lampaDINA e lampaDario Inserito il - 29/05/2007 : 15:59:37

PERSEPOLIS


Francia 2007.



Un film di Marjane Satrapi,
Vincent Paronnaud

Genere Animazione,
colore, 95 minuti.

PERSEPOLIS


Animazione di qualit? per una donna in
difesa della dignit? femminile!
Marjane. Una bambina, un?adolescente, una giovane donna.
Come tante ma con una differenza: ? iraniana.


Buon pomeriggio bravissima Enzigna




Enza Inserito il - 28/05/2007 : 12:33:48
SURF'S UP
di Ash Brannon, Chris Buck.
Animazione, USA 2007


Uno sguardo sull'annuale competizione di surf gareggiata da punguini!

DOVR? ANCORA USCIRE


carissima dina!!!
lampaDINA Inserito il - 28/05/2007 : 07:42:43

POKEMON 2: LA FORZA DI UNO,
Pok?mon 2: the Power of One




20,72 KB

Paese, Anno Stati Uniti Giappone, 2000
Regia Michael Haigney; Kunihiko Yuyama
Genere Animazione

POKEMON 2: LA FORZA DI UNO


Un'antica leggenda appare in tutta la sua realt? quando la tranquilla esistenza dei Pokemon Articuno, Zapdos e Moltres viene disturbata dopo secoli di armonia. Nel momento stesso in cui si percepisce che i rapporti di equilibrio tra gli elementi della natura si stanno incrinando, ci si rende conto di come la vita stessa del pianeta dipenda dall'alleanza tra il mitico Pokemon Lugia e un misterioso essere "eletto", di cui narra un'antica leggenda. Sar? in grado il nostro Ash Ketchum di raccogliere tutto il suo coraggio ed impiegarlo per salvare il nostro pianeta? Questo ? l'esempio di come una sola persona talvolta, pu? fare la differenza.

Buona settimana
carissima

Enza Inserito il - 27/05/2007 : 12:54:19

THE GOLDEN BLAZE
di Bryon E. Carson.
Animazione, USA 2005


Questo incredibile lungometraggio di animazione racconta le peripezie di due ragazzini. Feroci rivali, i due si battono regolarmente. Il film entra nel mondo della fantasia quando in seguito ad un incidente, i padri dei due ragazzini improvvisamente scoprono di avere superpoteri letali e cominciano a combattere su ordine dei figli. Un film bizzarro, comico e vibrante, Golden Blaze ? una chicca innovativa per tutti gli entusiasti di film d?animazione a ritmo frenetico.


dinuccia bbella
lampaDINA Inserito il - 26/05/2007 : 19:00:38

Pokemon Heroes


Giappone 2003.



Un film di Jim Malone,
Kunihiko Yuyama.

Genere Animazione

POKEMON HEROES


Nella magica citt? di Altomare, costruita da complessi canali e labirinti ,
Pikachu, Ash e tutti i loro amici si trovano ad affrontare due famose ladre
senza scrupoli che tenteranno di rubare un gioiello di alto valore
con terrificanti e pericolosi poteri.



Enzigna cara






Enza Inserito il - 22/05/2007 : 00:15:35
RATATOUILLE
di Brad Bird, Jan Pinkava.
Animazione, USA 2007

L'attesa per un film Pixar ? sempre spasmodica, visto che la qualit? dello studio di animazione guidato da Peter Lassiter ha raggiunto livelli irraggiungibili. Diretto da Brad Bird, gi? regista de Gli Incredibili, Ratatouille racconta la storia di un topo buongustaio, Remy, e dell'amicizia con un giovane chef che si affida a lui per creare la zuppa definiva (cosa che far? alquanto arrabbiare il capo chef?). Graficamente eccelso, la riproduzione di Parigi lascia a bocca aperta, il film conferma l'umorismo "colto" e vagamente citazionista presente in tutti i film della Pixar. Se si eccettua la presenza del grande Peter O'Toole, la versione americana non vedr? nomi particolarmente famosi tra i doppiatori (nomi di medio calibro sono quelli di Ian Holm, Janeane Garofalo e Brian Dennehy), mentre c'? vivo interesse per ascoltare la nuova partitura di Michael Giacchino che oramai sta ai film Pixar come John Williams a quelli di Steven Spielberg. In America il film uscir? il 29 giugno. Da noi purtroppo, il film sar? visibile solo dal 19 ottobre.

non ci sono ancora stelle, xch? deve ancora uscire da noi, buonanotte dina
lampaDINA Inserito il - 21/05/2007 : 22:37:30

Titolo :


USA, Giappone, 1999



Regia : Michael Haigney,
Kunohiko Yuyama

Genere Animazione

Informazioni sul prodotto
Pok?mon ha avuto la caratteristica di appassionare, divertire e intenerire il pubblico giovanile di mezzo mondo. Creatura multimediale per eccellenza con un DNA equamente ripartito fra videogame (grazie a Nintendo che ha polverizzato i rivali), fumetto (in arrivo anche in Italia), serie televisiva (su Italia 1 siamo alla seconda stagione, in Giappone ha toccato i 170 episodi), merchandising di ogni colore, ora ? anche fenomeno cinematografico. Alla faccia di pellicole magari pi? meritevoli, vedi La principessa Mononoke, chiss? quando destinate alla giusta considerazione del pubblico e della stampa ufficiale. Piace adesso, Pok?mon, perch? arriva di seconda mano dagli americani di ?4Kids?, distaccamento infantile di Warner Bros., che hanno saputo valorizzare un prodotto commerciale tutto giapponese trasformandolo in evento dell?anno ? quasi ?yankee?. Geniali soprattutto nell?aver fatto passare sotto silenzio il malore di massa che nel 1997 affievol? il buon credito di Pikachu, a causa di un solo episodio TV esposto ad intermittenze di luce rossa e blu. Pazienza, il mondo dello spettacolo ? anche questo. E le cifre parlano chiaro: quasi due milioni di italiani incollati davanti al televisore e nove miliardi di incasso nei cinema per questo first movie (una bazzecola rispetto agli 80 milioni di dollari al box office USA). Persino la critica di casa nostra si ? dimostrata fin troppo cordiale nei suoi confronti. Ma ? lecito essere dubbiosi? Diciamo che in questo modesto apologo contro la clonazione, diretto con parsimonia da Kunihiko Yuyama (Slayers) persino nell?uso delle tecnologie digitali e nell?orchestrazione delle scene d?azione, si diventa improvvisamente sospettosi di fronte alla cornice di innocenza e solidariet? che si instaura tra i personaggi umani e i ?pocket mosters?. All?origine di tutto ci sta la rivolta contro l?uomo da parte di Mewtwo, un pok?mon vivente, clone del raro e tenerissimo Mew, afflitto da interrogativi esistenziali, il quale sfida Ash per cambiare le regole del gioco e dominare da solo il mondo. Premessa tanto svagata quanto prevedibile la presenza, prima dei credits iniziali, di un cortometraggio, Pikachu?s vacation, di appena venti minuti che nulla aggiunge alla vivacit? del ?fenomeno?. L?edizione in DVD uscita Italia vince ogni confronto con quella americana, capace di mandare di certo in tilt il cuore dei fan. Pok?mon pu? essere seguito con il commento originale, non sottotitolato, dei produttori americani. Per non perdere poi il filo degli eventi, tra gli extra sono state inserite due brevi introduzione filmate, La storia sull?origine di Mewtwo (in italiano) e Il viaggio di Ash (in inglese, ma sottotitolato), che sbrigliano i dubbi dei meno informati. Il trailer del film ? in lingua originale, mentre la preview del secondo lungometraggio (previsto per Natale) ? stato doppiato in italiano. Interessante il videoclip ?Don?t say you love me? degli M2M, giovani e carini come si conviene e variegato il men? linguistico dal quale manca solo l?audio in giapponese. Votati all?approfondimento tematico sono infine i materiali DVD-Rom inclusi nel disco, con allacciamenti a Internet, guida al game e mini storia in inglese sugli anime: quest?ultima sommaria e persino imprecisa. Bello o brutto che sia dunque, possiamo tuttavia prevedere che Pok?mon- Il film scaler? in fretta le preferenze del pubblico. Una rivincita insolita per la japanimation.


Buona sera
Enzigna cara









Enza Inserito il - 19/05/2007 : 12:21:00
POLAR EXPRESS
di Robert Zemeckis.
Animazione, USA 2004


Chiss? se Tom Hanks, abituato a correre, a vivere su un'isola deserta o a trascorrere le sue giornate in un aeroporto, avrebbe mai immaginato di trasformarsi in digitale e impersonare il capotreno del Polar Express? L'ultimo futuristico progetto di Robert Zemeckis, che vede protagonista l'attore americano, ? un viaggio nel Luna Park del Natale (cos? ce lo illustra), sovraccarico di effetti speciali,di sali e scendi sulle rotaie, nella pi? classica tradizione dei rollercoaster. Protagonista di questa avventura in 3D ? un ragazzino che, sotto la neve, la vigilia di Natale, sbarra gli occhi e prende al volo il Polar Express, fantasmagorico treno diretto al Polo Nord per incontrare Babbo Natale. Tratto da un libro dello scrittore Van Allsburg, Polar Express fa riferimento alla tradizione anglosassone del Natale, non tanto per le icone nordiche, quanto per la spettacolarizzazione (affascinante la sequenza del treno che scivola sul ghiaccio) e l'utilizzo del "musical" (pensiamo a White Christmas con Bing Crosby) come forma di ibridizzazione. Un esempio ? l'apparizione di Babbo Natale con la moltitudine di folletti, vera immagine da concerto rock da stadio, e la digitalizzazione di Steven Tyler, cantante degli Aerosmith. Il ruolo di maestro di cerimonie ? perfetto per Tom Hanks, capace, anche in animazione, di esprimere severit? e buoni sentimenti da vero leader, fino a moltiplicarsi in pi? personaggi. Certamente un prodotto per il pubblico giovanissimo che potr? rivivere la magia della favola di Natale come se fosse a Gardaland, fischiettando allegramente quelle canzoncine da festa sentite migliaia di volte.
Un film furbo? Pu? anche darsi, ma modernizzare una tradizione ? qualcosa che pu? riuscire solamente a chi ha ancora dentro, a oltre cinquant'anni, il bambino che c'? in noi, raccontandoci, con i fuochi d'artificio, che non bisogna mai smettere di credere e di sognare, perch? la fantasia ? uno dei motivi per cui vale la pena vivere.


bellissima dina!!!
lampaDINA Inserito il - 19/05/2007 : 10:19:23

LA STRADA PER ELDORADO
The Road to El Dorado


USA,2000



Regia
Will Finn,
Don Paul,
David Silverman

Sceneggiatura
Ted Elliott,
Terry Rossio

Genere
Animazione

"LA STRADA PER EL DORADO"
Una storia di amicizia e di avventura, di vita e d'amore. Tulio e Miguel, amici da una vita, decidono di lasciare la natia Spagna, dove vivono di espedienti, per cercare fortuna e successo nel Nuovo Mondo, nella mitica Citt? dell'Oro (El Dorado). Una serie di avventure e disavventure gli far? scoprire il tesoro pi? grande: la loro amicizia.




Mitica Enzigna








Enza Inserito il - 12/05/2007 : 19:38:01

PERFECT BLUE
di Satoshi Kon.
Animazione, Giappone 1998


Mima, cantante di poco successo di un trio pop giapponese, le CHAM, lascia il suo gruppo per dedicarsi alla carriera di attrice, esordendo in una pellicola nel ruolo secondario di una ragazza mentalmente instabile. Ma la sua decisione ? avvertita da un fan come un tradimento e scatena le sue violente manifestazioni d?ira, fino a efferati omicidi e a una spersonalizzazione della protagonista all?interno della cui mente si insinua un solo e unico sospetto: ? forse lei la vera autrice di queste morti?
Pluripremiato lungometraggio di animazione e primo degli psycho thriller della storia dei cartoni animati, per la regia dell?ottimo esordiente Satoshi Kon (uno dei pi? famosi assistenti di Katsuhiro Otomo) che si far? notare anche per la versione anime di Viale del tramonto (Millennium Actress, 2001). Da sempre affascinato dalle meccaniche del cinema e dello spettacolo, Kon prende la sceneggiatura di questa pellicola (tratta da un romanzo di Yoshikazu Takeuchi) che inizialmente doveva essere portata sullo schermo da attori in carne e ossa, e le d? forma con la sua matita in una maniera virtuosa, lontano da quel solito freddo esercizio di equilibrismo stilistico tipicamente nipponico. Lineare e compatto, riesce a tenere saldamente i fili della suspense, tessendo la trama a perfezione. Asetticit?, immobilit?, solitudine si mescolano come in un mazzo di carte falsate, dove non si eccede nel sensazionalismo o nel facile psicologismo. Come ? facile sottolineare, gli anime non sono necessariamente per bambini. Qui si gioca con Hitchcock, con quell?antagonista che mescola e sconvolge il destino, fino a moltiplicare la personalit? della protagonista, le sue storie, i suoi luoghi, la sua voce. Ma non confondetelo assolutamente con Guardia del corpo! Sarebbe un affronto! Mima ? sola di fronte alle sue visioni e ai cadaveri che le si presentano sotto gli occhi, non c'? nessun Kevin Costner a salvarla? Bellissime le musiche, orecchiabili, ma anche introspettive. Egregio il doppiaggio: una menzione particolare a Elisabetta Spinelli che presta la voce alla protagonista. Geniale e astuto.



buona serata darling
lampaDINA Inserito il - 12/05/2007 : 19:27:59


Doug - Il film


(Doug's, 1st Movie)
USA 1999.


16,09 KB

Un film di Maurice Joyce.
Con Thomas McHugh,
Fred Newman,
Chris Phillips,
Constance Shulman.

Genere: Animazione

Trama:

Doug - Il film



Doug ? un ragazzo di dodici anni e mezzo, fantasioso e un po' bizzarro, combattuto tra la tentazione di salvare un mostro in pericolo nell'inquinato lago di Lucky Duck e l'insopprimibile desiderio di portare Patti Mayonnaise, la ragazzina per cui ha segretamente una cotta, al ballo della scuola. Doug e il suo migliore amico, Skeeter, scoprono infatti che il leggendario mostro esiste davvero e nel tentativo di aiutarlo scoprono un sofisticato inganno ideato da uno dei pi? eminenti cittadini di Bluffington, il potente industriale Bill Bluff. Ad accrescere l'ansia di Doug c'? Guy Graham, scaltro studente della scuola superiore che vuole Patti per s?. Primo lungometraggio Disney ad avere come protagonista un adolescente dei giorni nostri, "Doug" trae origine dalla serie televisiva della ABC in onda il sabato, trasmessa anche in Italia su Telepi?.




Mitica Enzigna





Enza Inserito il - 10/05/2007 : 12:02:50
PANTERA ROSA SHOW
di Friz Freleng, Gerry Chiniquy, Hawley Pratt, Robert McKimson, George Singer.
Animazione, USA 1974


Questa volta la pantera rosa ? un cartone animato.

buona giornata bellissima dina!!!
lampaDINA Inserito il - 10/05/2007 : 03:12:33

Buzz & Poppy - Una Spia In Classe



8,18 KB
Produttore: Quinto Piano
Genere: Animazione ragazzi, Serie Tv
Anno di produzione: usa 2001
Durata: 66
in DVD

Buzz & Poppy - Una Spia In Classe


Una nuova serie di cartoni animati in 3D:
la vita di una comunit? di insetti ambientata sotto
le felci di una lussureggiante foresta.
Buzz & Poppy sono i due insetti divertentissimi
protagonisti di questa serie di cartoni animati.
Il DVD contiene i seguenti episodi:
"La scarpe di palline morbide", "La pompa soffia neve",
"Ospiti sfaticati", "Imparare a scusarsi",
"La grande siccit?", "La scatola delle idee intelligenti",
"In prima pagina", "Una spia in classe",
"La giostra" e "Il concerto".



Arrivederci domani

cara Enzigna







Enza Inserito il - 08/05/2007 : 20:07:01
OSMOSIS JONES
di Peter Farrelly, Bobby Farrelly.
Animazione, USA 2001


Il depresso Frank che, solo con una figlioletta, lavora in uno zoo, contrae da una scimmia il virus Thrax che trasforma l'interno del suo corpo nella ?City of Frank? a disegni animati. Aiutato da una pillola medicamentosa in forma di Cyborg-Marine, gli si oppone il prode leucocita Osmosis Jones. Ispirato a Viaggio allucinante (1966), classico della science fiction biologica, il film permette agli scanzonati B. e P. Farrelly di applicare la loro buffoneria politicamente scorretta all'anatomia umana: la ?City of Frank? riproduce gli schemi frenetici del mondo esterno in cadenze parodistiche e qua e l? satiriche. Governato da Piet Kroon e Tom Sito, il versante dell'animazione funziona, ma quello della live action ? di una piattezza opaca e atona con B. Murray ridotto a parassita ingombrante rispetto a Osmosis Jones and Co. Svogliatamente distribuito dalla Warner, non ha trovato il pubblico nemmeno in Italia.

hola dina!!!
lampaDINA Inserito il - 08/05/2007 : 19:49:49

FLIPPER E LOPAKA
Flipper & Lopaka.


Vol. 1 - dvd

14,7 KB

Paese, Anno Australia, 2001

Film per tutti

Genere Animazione
Produzione Cecchi Gori Home Video, 2007
Dati tecnici 130 min.
5 Singolo strato (Formato schermo 1,33:1)
PAL Area 2
Lingua audio italiano, Dolby Digital 1.0 - mono
Lingua sottotitoli italiano per non udenti

FLIPPER E LOPAKA


Il simpatico delfino Flipper vive tra le isole del Pacifico insieme al suo amico Lopaka, un ragazzo dell'isola Iloka. Ogni giorno i due amici vivono meravigliose avventure alla scoperta dei misteri del mare.


Hello Stupendaaa Enzignaaa!!!!



Enza Inserito il - 07/05/2007 : 23:47:50
NAUSICAA DELLA VALLE DEL VENTO
di Hayao Miyazaki.
Animazione, Giappone 1984


Uno dei pi? grandi successi di Miyazaki, sia per popolarit? che per incassi. Il film mostra la Terra nel futuro, dopo le terribili guerre che l'hanno devastata (in questo il plot di partenza ? molto simile alla serie animata Conan ragazzo del futuro) e che hanno dato vita a una giungla tossica che copre quasi tutto il pianeta, eccetto alcune "isole felici". In una di queste "isole" vive Nausicaa, principessa della Valle del vento. L'eroina si trova in mezzo ad una guerra combattuta tra due imperi nemici che mettono a repentaglio l'esistenza della Valle del vento e il futuro della terra. Coinvolgente, emozionante, struggente in molti momenti, Nausicaa ? il pi? famoso film del regista e in esso troviamo tutte le tematiche a lui pi? care: dai temi naturalstici ed ambientalisti, alla critica del progresso senza freni, all'antimilitarismo pi? tenace e convinto. Pietra miliare dell'animazione giapponese.

dolce notte dina
lampaDINA Inserito il - 07/05/2007 : 21:00:45

TERKEL IN TROUBLE
Titolo originale: Terkel i knibe





Nazione: Danimarca
Anno: 2004

Genere: Animazione

Regia: Stefan Fjeldmark,
Kresten Vestbjerg,
Andersen Thorbj?rn Christoffersen


Trama:

TERKEL IN TROUBLE


Terkel frequenta la prima media, ma non ha una vita semplice.
In famiglia il dialogo ? difficile e lo Zio Stewart ? un uomo con qualche
problema d'alcool e di nervi: ha appena menato i due bulletti della classe,
Sten e Saki. Nessuno pu? sapere cosa succeder? a Terkel.
Come potr? distogliere la loro attenzione dal desiderio di vendetta?
Potrebbe essere un buon inizio prendere in giro Doris, la cicciona della classe.
Chi poteva immaginare che si sarebbe buttata dalla finestra?
E che Terkel avrebbe ricevuto minacce di morte? Chi poteva aspettarsi che Gunnar,
il nuovo insegnante fricchettone, e il suo amato animaletto,
non avessero la coscienza cos? pulita.



Buona sera

bella Enzigna






Enza Inserito il - 05/05/2007 : 11:09:32
MY LIFE AS MCDULL
di Toe Yuen.
Animazione, Cina 2001

Al 4? Far East Film (il festival dedicato al cinema dell?Oriente) di Udine fa la sua comparsa sugli schermi europei My Life as McDull un film di animazione che in Cina ha ottenuto un grande successo. McDull e McMug: chi sono costoro? A un lettore occidentale possono sembrare i nomi di due scozzesi. Si tratta invece dei due maialini pi? famosi della Cina. Nati nel 1991 dalla fantasia di Brian Tse e successivamente tradotti in immagini dall?illustratrice Alice Mak, questi due simpaticissimi animali animati ora possono essere paragonati come fama al nostro Snoopy. Nati sulle pagine di un giornale a fumetti si sono trasferiti in 20 libri e in una serie televisiva. Giunti sul grande schermo hanno mostrato la capacit? di distanziarsi sia dalla tradizione hollywoodiana che da quella, culturalmente forse pi? vicina, dei manga giapponesi. Il film ? una mescolanza di animazioni in 2 e 3 dimensioni e di fotomontaggi con sfondi presi dalla Hong Kong reale. I due maialini e i loro amici si muovono all?insegna di un umorismo di marca dark. In Cina hanno invaso anche il mercato dei gadget dando ai loro creatori introiti considerevoli. Da noi, all?infuori della ghiotta occasione offerta dal Far East (che si distingue per un?offerta di film estremamente varia ed interessante), non si sa se vedranno mai la luce dei proiettori delle sale cinematografiche commerciali. Se accadesse potrebbero proprio competere con i tre porcellini di disneyana memoria. In questo caso, a chi andrebbe la pole-position?

buon sabato a te cara dina
lampaDINA Inserito il - 05/05/2007 : 10:24:05

Eddy e la Banda del Sole Luminoso
Titolo originale Rock-a-doodle


Produzione USA
Anno 1992



24,98 KB

Regia
Don Bluth

Genere Animazione

Eddy e la Banda del Sole Luminoso


Il sole non sorge pi? alla fattoria da quando il gallo Chanticleer ? fuggito in citt? per far fortuna come cantante. Ma il piccolo Eddy e i suoi tre amici, un cane, una topolina ed una gazza, sfidano il Re dell'Oscurit? ed una citt? piena di pericoli.




Buon Sabato
mitica







Enza Inserito il - 01/05/2007 : 12:31:42
MUSETTA ALLA CONQUISTA DI PARIGI
di Abe Levitow.
Animazione, USA 1962


Anni Quaranta in un paesino della Nuova Scozia. Margaret ha costruito un suo personale museo-reliquiario con i ricordi di tutti i familiari morti in miniera. Quando si innamora di un suonatore di cornamusa pretende che le prometta che non entrer? mai in miniera. Non sar? cos? e la tragedia si ripresenter?. Una Helena Bonham Carter perfettamente in parte consente a Ransen di fare un film come non se ne vedono pi? da tempo, drammatico e commovente al punto giusto.

un saluto a darione l'uomo volante
lampaDINA Inserito il - 01/05/2007 : 10:20:02

Brisby e il segreto di Nimh
USA
(1982)







di Don Bluth

Genere Animazione
La tana di Brisby, una topolina di campagna rimasta vedova con figli,
? in pericolo perch? il proprietario del campo ha deciso di ararlo
a fondo per l'arrivo della primavera. Viene introdotta nel regno dei ratti di Nimh,
un laboratorio sperimentale, che li ha trasformati in esseri intelligenti,
e da cui sono fuggiti grazie agli accorgimenti di Jonathan,
il defunto marito di Brisby, di cui la topolina ignorava le gesta.
I ratti di Nimh riescono a salvare dall'aratro la casa dei topolini
e a trasportarla al sicuro.



Buon Primo Maggio
bella Enzigna
e un saluto da Agrigento
dove darione vola ora


lampaDINA Inserito il - 01/05/2007 : 10:18:38
Enzigna, uno formaggino come uno spuntino
Enza Inserito il - 30/04/2007 : 18:20:56
METTI UN FORMAGGINO A CENA
di Chuck Jones, Fred Quimby.
Animazione, USA 1965




? una serie di cortometraggi animati sui personaggi proverbiali della Metro Goldwyn Mayer.

oddio, un formaggino mi pare un po' poco, vero dina?
lampaDINA Inserito il - 30/04/2007 : 17:27:19

FIEVEL CONQUISTA IL WEST
An American Tail: Fievel Goes West)


USA 1991.



Un film di Simon Wells,
Phil Nibbelink.
Genere Animazione

Cast: (voci)
Cathy Cavadini,
John Cleese,
Dom DeLuise,
Phillip Glasser,
Amy Irving,
Jon Lovitz,
Nehemiah Persoff

Produzione: Steven Spielberg

Trama: FIEVEL CONQUISTA IL WEST


La famiglia di topi Mousekewitz, si trasferisce nel West.
Con loro parte anche Tigre,
il gatto amico di Fievel, che lavora nel saloon di Crudelio.
Quest'ultimo per? sta preparando una trappola per catturare tutti i topi...




Saluton
Enzigna
Dolce

Enza Inserito il - 29/04/2007 : 12:16:55
MUCCHE ALLA RISCOSSA
di Will Finn, John Sanford.
Animazione, USA 2004


Tempi di vacche magre in casa Disney. Battute a parte, il sistematico e continuo annientamento dell'animazione bidimensionale, oggetto del killeraggio dei film a tre dimensioni, ? dovuto in maniera oramai evidente all'aridit? creativa degli sceneggiatori, incapaci di ideare storie avvincenti e personaggi memorabili. Mucche alla Riscossa, rientra nel novero delle pellicole di animazione (abbastanza) divertenti, simpatiche, carine ma assolutamente non indimenticabili.
Il film si presenta come ibrido e forse compromesso, tra due nature diametralmente opposte, ponendosi a met? tra Le follie dell'imperatore (piccolo e misconosciuto cult), di cui imita e riprende lo stile grafico irregolare e scarno, alla Hanna & Barbera, ed i grandi classici del passato, con le loro ridondanze musicali, le canzoncine e motivetti che, da qualche tempo, sembravano essere state messe in un angolo. Quello che lascia perplessi ? lo spreco di materiale a disposizione: l'ambientazione western e la storia, semplice ma efficace, avrebbero potuto dare origine ad una sequela ininterrotta di gag, slapstick e battute a raffica, mentre alla fine degli 85 minuti di proiezione, ci si alza con l'impressione di aver assistito al film Disney meno brillante di sempre.
Mucche alla riscossa mette alla berlina il vero problema della Disney degli ultimi anni: quello di non riuscire pi? a creare personaggi di spessore tale da sopravvenire ai film, di cui sono essi stessi protagonisti.

buona domenica dina
lampaDINA Inserito il - 28/04/2007 : 21:14:31

LA MERAVIGLIOSA FAVOLA DI BIANCANEVE

Titolo Originale "SCHNEEWITTCHEN"


Anno 1973
Durata 96m
Paese GERMANIA





Regia E. GOREC

Musiche
Giuseppe Mazzucca

Genere: Animazione


LA MERAVIGLIOSA FAVOLA DI BIANCANEVE


Una versione tedesca della fiaba di Biancaneve molto inferiore a quella di Disney!

Gelosa della figliastra Biancaneve, che ? pi? bella di lei, la regina ha dapprima relegato la fanciulla tra la servit?, poi ha dato ordine di ucciderla. L'uomo che dovrebbe eseguire il crudele mandato si impietosisce e lascia Biancaneve libera in un bosco. La giovinetta viene accolta e ospitata in casa loro da sette nani. Interrogando lo specchio magico, la regina scopre che Biancaneve ? viva e rintraccia il suo rifugio. Si trasforma in una strega, raggiunge la casa dei nani e, approfittando della loro assenza, offre alla fanciulla una mela fatata, che dovr? farla cadere, al primo morso, in un sonno simile alla morte, da cui soltanto il bacio di un innamorato potr? ridestarla. Avvertiti dagli animali del bosco i nani accorrono, in tempo per inseguire la strega, ma non a salvare Biancaneve. Morta la regina precipitando da un altissimo dirupo, i nani, in lacrime, depongono il corpo della fanciulla in una bara di vetro. Dopo qualche tempo, giunge alla loro casetta il Principe Azzurro, innamorato di Biancaneve. Convinto anch'egli che sia morta, il giovane d? alla fanciulla il bacio dell'addio: Biancaneve, come voleva l'incantesimo, si ridesta, e sposa il Principe.




Hello gioiaaa Enzaaa!!!!

Enza Inserito il - 27/04/2007 : 12:53:09
LO SCRIGNO DELLE SETTE PERLE
di Clyde Geronimi.
Animazione, USA 1948


Il titolo italiano ? matematicamente corretto: sono 7 i cartoon ? ad animazione mista ? anche se non tutti perle: ?Once Upon a Wintertime?, ?Bumble Boogie?, ?John, Appleseed?, ?Little Toot?, ?Trees?, ?Blame It in The Samba?, ?Pecos Bill?. Gli storici del western dovrebbero tener conto dell'ultimo per le sue surreali gag geologiche: a suon di pugni Pecos Bill cava i denti d'oro a centinaia di fuorilegge, originando cos? i mitici giacimenti auriferi; malmenati dall'eroe, i pellerossa fuggono tanto impauriti da perdere i colori di guerra sulle rocce. C'? anche l'altrettanto mitico conflitto d'incompatibilit? tra donna e cavallo, chiuso dalla sconfitta della prima che con una serie di rimbalzi ? scaraventata sulla Luna. La componente sadomasochistica di molte iperboliche trovate non sfugg? all'ironia dello scrittore James Agee. Roy Rogers (1911-98) fu, con Gene Autry, il cow-boy cantante pi? famoso degli anni '30 e '40. Supervisione alla produzione: Ben Sharpsteen

buon pranzo e buona giornata dina
lampaDINA Inserito il - 27/04/2007 : 02:32:52

RACCONTI DI TERRAMARE
Titolo originale: Gedo Senki




13,19 KB

Nazione: Giappone
Anno: 2006
Genere: Animazione
Durata: 115'
Regia: Goro Miyazaki
Sito ufficiale: www.ghibli.jp/ged

Trama: RACCONTI DI TERRAMARE


Un veliero naviga nel mare in tempesta. Il capitano ordina all?Uomo del Tempo di calmare il mare, ma l?uomo del tempo non riesce a ricordare il vero nome del mare e del vento nonostante tutti i suoi sforzi. Poi, all?improvviso, appaiono due dragoni dai nuvoloni neri, che si stanno divorando a vicenda. Per i dragoni che vivono nell?occidente pi? profondo, apparire nelle zone orientali abitate dall?uomo e mangiarsi uno con l?altro ? qualcosa di impensabile: l?equilibrio del mondo sta crollando... Ged ? in viaggio, alla ricerca della causa che provoca i mali del mondo. Da ragazzo era un pastore impetuoso e arrogante; ora ? un uomo maturo... ed ? il pi? grande dei maghi. Nel corso dei suoi viaggi, incontra Arren, Principe di Enland, perseguitato da una misteriosa ?ombra?, la forza disastrosa che sta distruggendo l?equilibrio del mondo e sta facendo impazzire la gente.






Enza Inserito il - 25/04/2007 : 17:59:59

LE SUPERCHICCHE - IL FILM
di Craig McCracken.
Animazione, USA 2002


Cartoon Network offre una nuova animazione. Ormai i cartoni hanno esplorato tutti i contenuti dunque non ? facile inserirsi sul mercato. La differenza ? determinata dalla qualit? del disegno. Insomma, pi? computer o meno computer, maggiore o minor cura. In questo caso l?idea ? buona: le superchicche combattono i cattivi conoscendo tutti i trucchi delle arti marziali e grazie alla solita ultraforza sovrannaturale. Per? i disegni sono convenzionali e ?tirati via?.

sera carissima
lampaDINA Inserito il - 25/04/2007 : 16:03:28

ANT BULLY
UNA VITA DA FORMICA




10,44 KB

Regia: John A. Davis

Interpreti: voci: Julia Roberts, Meryl Streep,
Jake T. Austin, S. Scott Bullock, Nicolas Cage,
Larry Cedar, Alan Cumming,
Paul Giamatti, Myles Jeffrey

Nazionalit?: Usa 2006

Genere: animazione

ANT BULLY - UNA VITA DA FORMICA


Appena arrivato in una nuova citta, senza amici e tormentato da un bullo del quartiere, il piccolo Lucas Nickle sfoga la sua frustrazione su un nido di innocenti formiche del suo giardino. Ma un giorno le formiche reagiscono. Usando una pozione magica, fanno rimpicciolire Lucas alle loro dimensione e lo condannano a vivere come una formica nella loro colonia. In questo nuovo mondo, Lucas imparer? un'importante lezione sull'amicizia, inizier? a vedere la vita in modo diverso e infine trover? il coraggio per difendersi.






Enza Inserito il - 23/04/2007 : 11:25:38
L'EROE DEI DUE MONDI
di Guido Manuli.
Animazione, Italia 1994



Piccolo, figlio di pescatori, scampa a una burrasca col cagnetto Spazzola su un'isola dove l'accoglie un vecchio che vi vive con quattro amici: la bizzosa capra Caprera, l'isterico pappagallo Piemonte, il gattone Radetzky e il mite cavallo Quarto. Il barba (voce di G. Musy) gli racconta la storia di G. Garibaldi (1807-82), soffermandosi su tre momenti: le imprese nel Sudamerica; la difesa della Repubblica romana; la spedizione dei Mille. Sopravviene il padre di Piccolo e gli svela che il barba ? proprio lui, l'eroe dei due mondi. Commissionato a G. Manuli (che l'ha sceneggiato con M. Nichetti) dall'Istituto Luce e RAI2 nel 1990 (quando Craxi era ancora una potenza), costato 3 anni di lavoro (pi? di 200.000 disegni e circa 500 scenografie), ? un film propedeutico per ragazzi/bambini di ingenuit? e semplicit? che risultano oleografiche a livello figurativo, agiografiche a quello narrativo. Apprezzabile per il brio delle gag comiche e il garbato antropomorfismo degli animali. Curate da S. Pulga e P. Santapaga, le musiche sono di un altro Peppino, il Verdi di Busseto. Consulenza storica di Guido Gerosa. Successo di pubblico: zero.

cara dina
lampaDINA Inserito il - 23/04/2007 : 11:12:04

Cars - Motori ruggenti
(Cars)


USA 2006.

Un film di John Lasseter.
Genere Animazione


Trama: Cars - Motori ruggenti


Saetta McQueen, una macchina da corsa alle prime armi ma con un futuro promettente scopre che nella vita l'importante ? partecipare e non tagliare il traguardo, quando si ritrova improvvisamente deviata nella sonnolenta citt? di Radiator Springs sulla Route 66. Mentre sta attraversando il paese per raggiungere il grande campionato Piston Cup in California ed affrontare due professionisti affermati, McQueen fa la conoscenza dei personaggi un po' "alternativi" della citt?, fra cui Sally (una raffinata Porsche del 2002), il Dottor Hudson (una Hudson Hornet del 1951 con un misterioso passato), e Carl Attrezzi (un carro attrezzi un po' arrugginito ma ancora affidabile) - che lo aiutano a comprendere che ci sono cose pi? importanti nella vita dei trofei, del successo e degli sponsor. Il cast stellare delle voci comprende le performance assolutamente sopra le righe dei leggendari Richard Petty e Cheech Marin.




Buona settimana mitica enzigna!









Enza Inserito il - 20/04/2007 : 23:36:55
LE AVVENTURE DI STANLEY
di Don Bluth, Gary Goldman, Warner Bros.
Animazione, USA 1994


Stanley ? un simpatico Troll che viene esiliato da una regina cattiva in un mondo grigio e senza fiori: New York. Central Park diventer? il luogo da cui riprendere a vivere. Alla regia il pap? di Fievel. Il professionismo ? garantito.

buonanotte dolce dina

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