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 CCSVI - FONDAZIONE HILARESCERE
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Autore Discussione  

Giuliana.
Utente Attivo



770 Messaggi

Inserito il - 11/06/2009 : 11:52:47  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
http://www.labidee.it/index.php?pg=19

COMUNICATO STAMPA

LA FONDAZIONE HILARESCERE
HA LO SCOPO DI FAVORIRE L'ATTIVIT? DI RICERCA MEDICA E SCIENTIFICA NEL CAMPO DELLE MALATTIE AD EZIOPATOGENESI SCONOSCIUTA.

ATTIVITA? DI RICERCA PER LA CURA DELLA SCLEROSI MULTIPLA:
LA CCSVI, SCOPERTA E CURA DI UNA NUOVA MALATTIA VASCOLARE CHE SI ASSOCIA ALLA SCLEROSI MULTIPLA




La Fondazione Hilarescere nasce come strumento per valorizzare, fornendo mezzi e collegamenti per una ricerca adeguata, intuizioni medico-scientifiche rivolte a capire compiutamente, e curare, malattie ancora in parte sconosciute.
Com?? avvenuto in questo primo studio, che si ? sviluppato a partire dall?intreccio interdisciplinare fra le ricerche di due studiosi emiliani.

La Fondazione HILARESCERE, di cui il Professor Fabio Roversi-Monaco ? presidente, ? nata su iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.
Questo primo studio ha impegnato un team di ricerca italiano costituito dal gruppo vascolare guidato dal Professor Paolo Zamboni dell?Universit? di Ferrara e il gruppo neurologico delle neuroscienze dell?Ospedale Bellaria di Bologna guidato dal Dottor Fabrizio Salvi.

La loro ricerca mira ad approfondire i meccanismi d?attivazione di una malattia la cui eziopatogenesi ? a tutt?oggi ignota: la sclerosi multipla. Tale intervento ha permesso di avere gli strumenti per individuare i contorni scientifici precisi dell?insufficienza venosa cerebro-spinale (CCSVI), di generare una collaborazione internazionale con il Marc Jacobs Institute dell?Universit? di New York e ha finanziato una serie di pubblicazioni internazionali.
La Fondazione Hilarescere ha cos? generato le condizioni sia per fare scienza che per far s? che il mondo scientifico nazionale ed internazionale possa confrontarsi con quanto scoperto in attesa di avere le conferme definitive a ci? che i risultati di questi primi anni di ricerca fanno ipotizzare.


La CCSVI: la ricerca in corso
Sono attualmente in corso ulteriori studi per approfondire la relazione fra CCSVI e SM, attraverso collaborazioni internazionali fra il team di ricerca italiano e l?Universit? di Stato di New York, Jacobs Institute of Neurology in Buffalo, e l?Universit? di Ginevra. Dal 2006 il gruppo italiano svolge anche sperimentazioni di trattamento della CCSVI presentate nell?aprile scorso a Londra all?Imperial College. Queste ulteriori ricerche sono volte a stabilire se nuove tecniche per la diagnosi precoce e la terapia della CCSVI possano portare vantaggio anche alla sclerosi multipla ad essa associata.

A Bologna marted? 8 settembre, in occasione di Venous Function And Multiple Sclerosis, un cenaculum studiorum internazionale, si dar? spazio al confronto su tutti i temi della ricerca svolta dal team del Prof. Zamboni, ed alla presentazione completa dei lavori svolti.




Ai lavori interverranno, fra gli altri, tutti gli studiosi che a livello mondiale hanno prodotto dati consistenti che convalidano o si associano ai dati originariamente descritti dal gruppo italiano.


Fondazione Hilarescere

La Fondazione Hilarescere, come si legge nell?atto costitutivo, ha lo scopo di favorire l'attivit? di ricerca medica e scientifica nel campo delle malattie a eziopatogenesi sconosciuta o mal definita, con standard diagnostici e terapeutici scarsamente incisivi sulla qualit? della vita delle persone che ne sono colpite, specialmente nel campo delle malattie croniche e degenerative del sistema nervoso e dell'apparato vascolare, con particolare riferimento alla sclerosi multipla. Dovr? inoltre favorire e sostenere la diffusione delle tecniche di prevenzione, diagnosi, cura e assistenza ai soggetti colpiti da tali malattie.

Il valore intrinseco legato alla assistenza e al sostegno dei malati del territorio, nel caso di malattie ancora in parte sconosciute, ? uno dei fattori che ha particolarmente motivato la Fondazione Casa di Risparmio in Bologna che ha riconosciuto nella realt? del suo territorio il formarsi e il procedere di un?esperienza scientifica sempre pi? consistente in questo ambito.
La costituzione e il sostegno alla Fondazione Hilarescere, ? lo strumento che ha reso possibile la realizzazione, coi giusti mezzi economici, di quanto aveva gi? una sua concretezza e credibilit? scientifiche, seppur ancora in fase parzialmente embrionale in quanto intuizione scientifica.

nota linguistica:
Hilarescere, dal latino, rendere ilare, felice.


Bologna, 22 maggio 2009




Giuliana.
Utente Attivo



770 Messaggi

Inserito il - 19/06/2009 : 18:08:55  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Nel corso degli ultimi cinque anni ho coordinato presso l?Universit? degli Studi di Ferrara, in collaborazione con il Dottor Fabrizio Salvi ? Dirigente U.O.C. di Neurologia dell?Ospedale Bellaria di Bologna - una ricerca che ha permesso di riconoscere un nuovo quadro vascolare che ? stato definito ?Insufficienza venosa cronica cerebro-spinale?.

Abbiamo sviluppato molta conoscenza su di esso, ma la strada ? ancora lunga e per questo abbiamo deciso di coinvolgere i colleghi pi? autorevoli e qualificati, comunicando loro a che punto siamo a trarre spunti su come muoversi insieme nel futuro.
Questo quadro vascolare ? associato in modo preoccupante alla Sclerosi Multipla. Occorre conoscere quanto pi? ? possibile dei collegamenti fisiopatologici fra le due patologie e come l?una possa influenzare l?altra anche in relazione a risvolti terapeutici sul campo vascolare.

L?incontro ? pensato con una logica distante da quella usuale dei convegni medici. ? un cenaculum di confronto fra esperti, dove chi ha studiato propone agli altri evidenze scientifiche inimmaginabili con molto spazio per critica, confronto e dibattito con gli intervenuti?.
Paolo Zamboni
Direttore Centro Malattie Vascolari
Facolt? di Medicina ? Universit? degli Studi di Ferrara

http://www.fondazionehilarescere.org/index.html

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Giuliana.
Utente Attivo



770 Messaggi

Inserito il - 15/07/2009 : 09:43:34  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
il sito ? attivo

http://www.fondazionehilarescere.org/ita/index.html

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Giuliana.
Utente Attivo



770 Messaggi

Inserito il - 09/08/2009 : 16:03:01  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
una pubblicazione dei lavori dello Zamboni

http://www.bentham.org/cnr/openaccessarticles/cnr6-3/Paolo%20ZamboniII.pdf



costruzione di sito-forum in europa per CCSVI (notare.... CSVI: hanno tolto una C . ovvero hanno tolto la parola Cronico)


http://csvi-ms.net/
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Giuliana.
Utente Attivo



770 Messaggi

Inserito il - 12/08/2009 : 15:33:01  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

"CCSVI in Multiple Sclerosis" su facebook

http://www.facebook.com/pages/CCSVI-in-Multiple-Sclerosis/110796282297


lo stanno attivando i pazienti che sono stati trattati dal prof. Dake

chi sa l'inglese ha l'opportunita' di poter dialogare con loro.
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Giuliana.
Utente Attivo



770 Messaggi

Inserito il - 18/08/2009 : 09:50:57  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
http://www.thisisms.com/ftopict-7894.html

vi riporto la traduzione di un intervento

GiCi
Newbie

Unito: 15 agosto 2009
Alberini: 1

Inviato: Luned? 17 agosto 2009 4:58 pm Oggetto dell'alberino: Trattamento di Endovascular del ms: esperienza personale

Sono un chirurgo cardiaco del consulente in materia italiano di 63 anni che lavora a tempo pieno a Belfast dal 1993. Ero ms cronico diagnosticato del progressive del wirh in 1986. Ha cominciato con spasticity e la debolezza progressiva delle membra pi? basse, di pi? contrassegnati dalla parte di destra. Ha interessato la mia capacit? di camminare ed il controllo della vescica e delle viscere si ? trasformato in in un problema, oltre che disfunzione erettile. Quando mi sono incontrato prof. Zamboni due anni fa ho camminato con un bastone, 200 yarde sono sembrato una distanza unsormountable ed il dolore alla schiena e di affaticamento era un problema reale. Ho incontrato la sua squadra meravigliosa, Erika un sonographer molto abile, un ricercatore competente e bello di Annamaria nella valutazione funzionale e nel Dott. Roberto Galeotti, un radiologo di interventional dello skillfull. Nel riassunto, gli ultrasuoni hanno mostrato l'ostruzione del drenaggio venoso dal cervello alle vene giugulari a livello, questo ? stato confermato ad angiografia che mostra la stenosi di 95% della vena giugulare di sinistra e di una valvola invertita nella vena giugulare di destra. La dilatazione di entrambi i luoghi con un aerostato ? stata effettuata durante la stessa sessione. Ho avvertito un beneficio immediato: Ero pi? alto, la resistenza in entrambe le membra pi? basse migliori ed in modo da ho fatto il controllo delle viscere e della vescica. Potrei smettere di usando Viagra.
Ho letto tutte le carte che Zamboni e la sua squadra hanno pubblicato finora e da quella prima ho creduto che avesse reso alla prima innovazione reale nella comprensione l'eziologia della l$signora.
Ora ho avviso un leggero deterioramento del mio stato, anche se sono ancora m?lto migliore prima dell'avendo la procedura. Un controllo con Zamboni un mese fa indicato che il flusso nella vena giugulare di sinistra ? ancora giusto ma l? ? riflusso in quello di sinistra: il programma ? un'ulteriore dilatazione o la chirurgia. Ci? mostra una correlazione rigorosa fra drenaggio venoso dal cervello ed i sintomi.
Zamboni lo ha invitato a partecipare al comunicato stampa durante il congresso internazionale su CCSVI a Bologna in settembre: Aspetto con impazienza di condividere la mia esperienza con altre. Sono molto fiero ripartire con Zamboni il luogo di nascita (io provengo da Ferrara) e so che la sua idea cambier? il destino di migliaia di vittime del ms. Spero che la professione medica hopen i suoi occhi presto.

:)
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Giuliana.
Utente Attivo



770 Messaggi

Inserito il - 16/10/2009 : 00:21:05  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
http://www.facebook.com/pages/CCSVI-nella-Sclerosi-Multipla/139997017782

da facebook:

CCSVI nella Sclerosi Multipla Come preannunciato, la ricerca Buffalo-Bologna/Ferrara sta volgendo al termine. La prova?
Per chi conosce l'inglese, negli States sono uscite le prime interviste alla tv e alla radio. In Italia... studiatevi l'inglese che ? meglio! ;-)
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Andreja
Utente Medio


Regione: Friuli-Venezia Giulia
Prov.: Trieste


318 Messaggi

Inserito il - 16/10/2009 : 09:38:03  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Andreja Invia a Andreja un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Io mi sono messo in lista d'attesa e mi han detto che potrebbe passare un anno
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zero16
Utente Master



Regione: Sicilia
Prov.: Palermo
Città: Palermo


6342 Messaggi

Inserito il - 16/10/2009 : 17:32:57  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie Giuliana, avevo letto della probabile correlazione, ma mi era completamente sfuggito tutto il contorno...


HO VISTO COSE CHE VOI ASTEMI NON POTETE NEANCHE IMMAGINARE...
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Maddy
Utente Normale


Regione: Emilia Romagna
Prov.: Bologna


273 Messaggi

Inserito il - 16/10/2009 : 22:30:34  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Maddy Invia a Maddy un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie!
Ho studiato a fondo la ricerca, ne ho parlato con il mio medico di base che si ? dimostrato molto fiducioso (il neurologo invece ? dubbioso) e mi ha consigliato di fare una visita con il dott. Salvi.
Dopo un mese circa di tentativi oggi sono finalmente riuscita a parlare con la segretaria che mi ha inserita in una lista d'attesa, mi ha avvisato che occorrer? almeno un anno...
Speriamo che anche altri medici nel frattempo si attivino per approfondire l'argomento!

Maddy
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phoenix
Utente Master



Regione: Toscana


3826 Messaggi

Inserito il - 20/10/2009 : 19:49:28  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di phoenix Invia a phoenix un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Giuliana. ha scritto:

http://www.facebook.com/pages/CCSVI-nella-Sclerosi-Multipla/139997017782

da facebook:

CCSVI nella Sclerosi Multipla Come preannunciato, la ricerca Buffalo-Bologna/Ferrara sta volgendo al termine. La prova?
Per chi conosce l'inglese, negli States sono uscite le prime interviste alla tv e alla radio. In Italia... studiatevi l'inglese che ? meglio! ;-)


Scusa l'ignoranza Giuliana, non ho capito... dov'e' che si develeggere?
Grazie

O Dio, donami la SERENITA' di accettare le cose che non posso cambiare, Il CORAGGIO di cambiare quelle che posso e la SAGGEZZA di conoscerne la differenza


? Voi conoscerete la verit?, e la verit?
far? di voi degli uomini liberi !? (Giovanni 8:32).

Modificato da - phoenix in data 21/10/2009 10:50:35
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Giuliana.
Utente Attivo



770 Messaggi

Inserito il - 20/10/2009 : 23:10:35  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

http://www.youtube.com/watch?v=lzyJdbjVPsI

http://www.buffalonews.com/cityregion/buffaloerie/story/828345.html?imw=Y

p.s.
la frase che ho riportato sopra nn ? mia, l'ho copiata dal'intervento su facebook....

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phoenix
Utente Master



Regione: Toscana


3826 Messaggi

Inserito il - 21/10/2009 : 10:58:12  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di phoenix Invia a phoenix un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie Giuliana, molto interessante... speriamo davvero
Qui c'? anche lo studio italiano

http://jnnp.bmj.com/cgi/content/full/80/4/392

O Dio, donami la SERENITA' di accettare le cose che non posso cambiare, Il CORAGGIO di cambiare quelle che posso e la SAGGEZZA di conoscerne la differenza


? Voi conoscerete la verit?, e la verit?
far? di voi degli uomini liberi !? (Giovanni 8:32).
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dany61
Utente Master


Regione: Emilia Romagna
Prov.: Modena


49694 Messaggi

Inserito il - 21/10/2009 : 13:40:45  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
GRAZIE GIULIANA PER LE PREZIOZE INFO.
SONO MOLTO INTERESSATO EMI HA FATTO PIACERE LEGGERLE.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Giuliana.
Utente Attivo



770 Messaggi

Inserito il - 27/10/2009 : 09:37:47  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando


segnalo, per chi nn segue il forum ....un post interessante:

quali sono le cause delle stenosi?


http://www.thisisms.com/ftopic-7429-45.html

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tenacia
Utente Attivo



Regione: Puglia
Prov.: Bari


724 Messaggi

Inserito il - 27/10/2009 : 11:44:18  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tenacia Invia a tenacia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Nuovi studi neurologigi su eventuali nuove cause della sclerosi multipla

Neurologi della University di Buffalo stanno iniziando una ricerca che potrebbero ribaltare le conoscienze che prevalgono oggi sulle cause della sclerosi multipla (SM).

I ricercatori accerteranno la possibilit? che i sintomi della SM siano il risultato del restringimento delle vene primarie al di fuori del cranio, una condizione chiamata "insufficienza venosa cronica cerebrospinale " o CCSVI. (Per maggiori dettagli sullo studio, andare su http://www.bnac.net/?page_id=496.)

CCSVI ? una complessa condizione vascolare scoperta e descritta da Paolo Zamboni, MD, da Universit? d'Italia di Ferrara. Nei pazienti italiani, la CCSVI ? risultata fortemente associata alla SM, aumentando il rischio di sviluppare la SM di 43 volte.

Il restringimento che limita il normale deflusso del sangue dal cervello, causa alterazioni nei modelli di flusso di sangue all'interno del cervello e provoca alla fine un danno ai tessuti cerebrali e la degenerazione dei neuroni.
"Se potessimo dimostrare la nostra ipotesi, che l'insufficienza venosa cerebrospinale ? la causa alla base della sclerosi multipla", ha detto Robert Zivadinov, MD, Ph.D., professore associato di neurologia UB, direttore del Buffalo Neuroimaging Analysis Center (BNAC) e Principal Investigator sullo studio, "cambieremmo il nostro modo di capire MS".

Michael Cain, MD, professore e preside della Scuola UB di Medicina e Scienze Biomediche, ha detto che un esito positivo di questo studio avrebbe enormi implicazioni per il trattamento della sclerosi multipla. "Essere in grado di identificare le persone a rischio di sviluppare la SM prima che i sintomi si manifestino potrebbe cambiare la vita di milioni di persone che sono ora sottoposti inevitabilmente a restrizioni stile di vita ."

I risultati preliminari si basano su uno studio pilota al BNAC e guidato da Zivadinov, e su uno studio fatto presso le Universit? di Ferrara e Bologna, in Italia, diretto da Zamboni e Fabrizio Salvi.
Lo studio ha mostrato che le anomalie che incidono sui percorsi predominanti del ritorno del sangue venoso dal cervello al cuore si presentano pi? frequentemente nei pazienti con sclerosi multipla rispetto ai controlli.

Questo tipo di ricerca, sostenuto dalla Fondazione Hilarescere d'Italia e del BNAC, ? stato condotto per confermare i risultati degli investigatori italiani.

"I risultati di questo studio preliminare, che ha coinvolto 16 pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente MS e soggetti di controllo sani, ha evidenziato che tutti i pazienti con SM, ma nessuno dei soggetti di controllo, avevano un cronico e insufficiente deflusso di sangue dal cervello, "ha detto Zivadinov.

" Bianca Weinstock-Guttman, MD, professore associato di neurologia UB e di un co-investigatore principale dello studio pilota, ha aggiunto: "Le immagini di questo studio sono stati acquisiti utilizzando un metodo chiamato eco-Doppler. Il metodo individua anomalie nel flusso di sangue venoso associato a restringimenti, valvole malformate all'interno le grandi vene del collo e del cervello "

Le Risonanze magnetiche a scansione (MRI) nei pazienti con SM, oggetto dello studio ha anche individuato aree distinte di depositi di ferro nel cervello, e ha dimostrato che tali depositi possono essere associati con la localizzazione delle lesioni della SM e dei siti di drenaggio compromessi. Le scansioni hanno anche rivelato che l'atrofia cerebrale aumenta nei cambiamenti del flusso del liquido cerebrospinale nei pazienti affetti da SM.

Questi risultati, che costituiscono la base della grande inchiesta, sono stati presentati al 25 Congresso del Comitato europeo per il trattamento e la ricerca nella Sclerosi Multipla tenutasi nel mese di settembre a Dusseldorf, Germania

"L'opinione prevalente che il danno al sistema nervoso centrale nella SM ? principalmente dovuto ad una anormale risposta immunitaria rivolta contro il tessuto nervoso del paziente, ? stata contestata dai risultati della ricerca, che ha dimostrato una significativa componente neurodegenerative in MS e la progressiva perdita di neuroni", ha detto Zivadinov.

Tuttavia, questi processi infiammatori e neurodegenerativi si verificano contemporaneamente in MS e variano notevolmente tra i pazienti, il che rende difficile individuare la causa o le cause della malattia." Di conseguenza, l'origine e lo sviluppo della sclerosi multipla rimane poco compresa, e la sua causa resta sfuggente. "

Per determinare se questi risultati preliminari possono essere ripetute, Zivadinov e Weinstock-Guttman ha organizzato negli USA il presente studio, che valuter? sia la velocit? del flusso di sangue attraverso i vasi del cervello, sia il sangue e le vene extracraniche, utilizzando l'eco-Doppler.

Il nome tecnico dello studio ? "Doppler venoso (CTEVD) combinato transcranico e extracranico valutazione nella SM e nelle patologie correlate".

Tutti i soggetti partecipanti allo studio saranno sottoposti ad un esame clinico generale e a un Doppler della testa e del collo per acquisire le immagini della direzione del flusso del sangue venoso nelle diverse posture del corpo. I partecipanti inoltre forniranno campioni di sangue, completaranno un questionario approfondito degli effetti ambientali, per individuare eventuali fattori di rischio MS.

Tutti i pazienti con SM saranno sottoposti RM del cervello per misurare i depositi di ferro nelle lesioni e nelle zone circostanti nel cervello, con un metodo chiamato suscettibilit? delle immagini pesate. La parte neuropsicologici dello studio sar? condotto da Ralph Benedetto, Ph.D., professore di neurologia e psichiatria a JNI, UB Dipartimento di Neurologia.

urali Ramanathan, Ph.D., associate professor in the Department of Pharmaceutical Sciences, UB School of Pharmacy and Pharmaceutical Sciences, will analyze blood samples for proteins and soluble factors associated with central nervous system injury. Murali Ramanathan, Ph.D., professore associato presso il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, UB Facolt? di Farmacia e Scienze Farmaceutiche, analizzer? campioni di sangue per le proteine e fattori solubili associati con lesioni del sistema nervoso centrale. He also will be looking for other factors of interest in MS research, such as vitamin D metabolites and cigarette smoking, which have been linked to increased risk for developing MS as well as MS disease progression. Anche lui sar? in cerca di altri fattori di interesse per la ricerca di MS, come ad esempio la vitamina metaboliti D e il fumo di sigaretta, che sono stati collegati ad un aumentato rischio di sviluppare SM cos? come la progressione della malattia MS.

Zivadinov dice che i risultati dello studio potranno portare ad un altro e pi? ampio studio multicentrico del Nord-studio americano che valuter? la presenza di CCSVI nella SM.

Source: Fonte:
Lois Baker Lois Baker
University at Buffalo University at Buffal

Un giorno senza sorriso ? un giorno perso.
Charlie Chaplin
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zero16
Utente Master



Regione: Sicilia
Prov.: Palermo
Città: Palermo


6342 Messaggi

Inserito il - 28/10/2009 : 11:36:01  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ho una mezza idea di provarci, l'idea di toccare il cervello mi ha sempre terrorizzato, ma qui si parla di angioscopia esterna, nulla che non facciano da anni in altre zone. Solo che i tempi di attesa sono biblici...


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nives
Utente Normale


Regione: Lombardia
Prov.: Milano
Città: milano


105 Messaggi

Inserito il - 29/10/2009 : 14:33:59  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di nives  Invia a nives un messaggio Yahoo! Invia a nives un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Notizia wivb.com, 'tg' online u.s.a., il centro universitario
di buffalo riporta la 1ma conferma ufficiale della ccsvi nella
sm:

http://www.youtube.com/watch?v=lzyJdbjVPsI

nives
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Giuliana.
Utente Attivo



770 Messaggi

Inserito il - 02/11/2009 : 00:22:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
chi e' chi?

http://csvi-ms.net/content/who-is-who#googtrans(de|it)

copiate e incollate il link per intero
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Giuliana.
Utente Attivo



770 Messaggi

Inserito il - 05/11/2009 : 00:10:14  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
da facebook:


Alessandro Rasman: Carissimi,
finalmente una buona notizia. Mi ha risposto il Dr. Bergamaschi, Direttore del Centro SM di Pavia. Ecco il testo:
"Gent.mo Sig. Rasman.
nel Centro SM di Pavia c'? un grandissimo interesse sull'argomento a cui lei fa riferimento, e ci sono tutti i presupposti per eseguire le valutazioni "vascolari" (ed eventualm...ente gli interventi) nei pazienti con SM. In particolare, disponiamo di una neuroradiologia interventistica e siamo in ottimi rapporti sia con il Dr. Salvi, sia con il Prof. Zivadinov, con il quale collaboriamo da anni (anche inviando spesso nostri Collaboratori a Buffalo). Ci siamo attivati per ottenere la strumentazione necessaria, e penso che a breve saremo operativi.
Se gradisce possiamo tenerci in contatto per aggiornamenti sull'evolversi della situazione.
Cordiali saluti
Roberto Bergamaschi"

Vi terr? aggiornati non appena ricever? altre notizie da Pavia.
Al momento direi infatti di aspettare loro notizie sull'avvio della ricerca.
Un caro saluto a tutti.
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phoenix
Utente Master



Regione: Toscana


3826 Messaggi

Inserito il - 05/11/2009 : 00:22:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di phoenix Invia a phoenix un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie Giuliana, ottima notizia

O Dio, donami la SERENITA' di accettare le cose che non posso cambiare, Il CORAGGIO di cambiare quelle che posso e la SAGGEZZA di conoscerne la differenza


? Voi conoscerete la verit?, e la verit?
far? di voi degli uomini liberi !? (Giovanni 8:32).
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zero16
Utente Master



Regione: Sicilia
Prov.: Palermo
Città: Palermo


6342 Messaggi

Inserito il - 05/11/2009 : 20:11:30  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Stamattina ho avuto conferma di essere stato inserito in lista per farmi insufflare il palloncino in testa, staremo a vedere.


HO VISTO COSE CHE VOI ASTEMI NON POTETE NEANCHE IMMAGINARE...
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LiViNo
Nuovo Utente


Regione: Puglia
Prov.: Bari


61 Messaggi

Inserito il - 06/11/2009 : 08:45:25  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di LiViNo Invia a LiViNo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
zero16 ha scritto:

Stamattina ho avuto conferma di essere stato inserito in lista per farmi insufflare il palloncino in testa, staremo a vedere.

Mi indicheresti il percorso seguito per metterti in lista dato che non riesco a trovarlo (livino@tiscali.it).
Di recente sono stato in visita di controllo dal Neuro che crede parecchio a questa correlazione tra SM e CCSVI e mi ha consigliato di mettermi in lista visto che al momento non c'? nessun altro centro attrezzato aspettando che altri si attrezzino e magari si riuscirebbe a ridurre l'attesa.

Vito
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zero16
Utente Master



Regione: Sicilia
Prov.: Palermo
Città: Palermo


6342 Messaggi

Inserito il - 06/11/2009 : 09:25:01  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
C'? un gruppo su facebook dove ? indicato il numero di telefono per le prenotazioni, solo che da quando ho prenotato io ? cambiato, aspetta che vado di l? e te lo dico...
OK, si pu? chiamare gioved? 10,30-12,30 0516225303 e venerd? 10-14 0516225735. Al momento sono subissati di richieste e trovare la linea libera ? un terno secco, ma ? importante prenotarsi per farsi contare e far capire che ? necessario estendere la tecnica ad altre strutture.


HO VISTO COSE CHE VOI ASTEMI NON POTETE NEANCHE IMMAGINARE...
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LiViNo
Nuovo Utente


Regione: Puglia
Prov.: Bari


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Inserito il - 06/11/2009 : 11:10:46  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di LiViNo Invia a LiViNo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ti ringrazio per le info. Sono in lista anch'io, spero di reggere l'attesa.

Vito
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Maddy
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Inserito il - 08/11/2009 : 22:49:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Maddy Invia a Maddy un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
scusa Zero 16, quando dici che sei stato inserito nella lista per l'intervento, intendi dire che hai avuto un appuntamento con il prof. Zamboni? (l'unico al momento che pratica la "liberazione" in Italia a quanto ho capito) O hai telefonato al centro IL BENE di bologna? nel qual caso sei in lista d'attesa per una visita neurologica con il dott.Salvi. Te lo chiedo perch? abito in zona e sono mesi che provo a contattare il prof. Zamboni senza riuscirci, l'unica cosa che ho ottenuto e di essere inseritia in questa lista d'attesa con il dott.Salvi, col quale ho parlato personalmente ma mi ha detto che sicuramente prima di un anno non vede nuovi pazienti...

Maddy
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zero16
Utente Master



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Inserito il - 09/11/2009 : 13:25:42  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La seconda che hai detto, lista del dr. Salvi.


HO VISTO COSE CHE VOI ASTEMI NON POTETE NEANCHE IMMAGINARE...
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zero16
Utente Master



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Inserito il - 17/11/2009 : 17:24:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Intanto mi sto facendo un ecodoppler per i fatti miei, poi se risulta l'ostruzione vado a parlare con un chirurgo vascolare, in effetti visto che ? un normalissimo intervento col palloncino come ne fanno a migliaia ovunque, che bisogno c'? di aspettare per farlo proprio in quella struttura?


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annika
Utente Master



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Inserito il - 17/11/2009 : 19:23:51  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di annika  Invia a annika un messaggio AOL  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di annika  Invia a annika un messaggio Yahoo! Invia a annika un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
zero16 ha scritto:

Intanto mi sto facendo un ecodoppler per i fatti miei, poi se risulta l'ostruzione vado a parlare con un chirurgo vascolare, in effetti visto che ? un normalissimo intervento col palloncino come ne fanno a migliaia ovunque, che bisogno c'? di aspettare per farlo proprio in quella struttura?


Mi chiedevo in effetti se basti fare un ecocolordoppler qualsiasi oppure se c'? una dicitura particolare per indagare le vene giugulari?

Io ho gi? fatto il doppler ai tronchi sopraaortici, ossia le arterie sopra l'aorta, tipo le carotidi, le vertebrali e le succlavie ma non mi hanno indagato le vene (giugulari ecc) -Solo le vene delle gambe-

Questo doppler invece, fatto dai doctors Zamboni o Salvi per sapere come ? la situazione anche della circolazione nel midollo spinale e cervello, sai per caso se si chiama cos? : doppler Transcranico delle vene cerebrali profonde
Chiss? se lo faranno pure in altre citt?, al di fuori di Bologna e Ferrara...
Per me non ci sono problemi ad andare a Bologna ma per chi abita lontano magari si..
inoltre ? probabile che vi siano liste d'attesa stratosferiche anche soltanto per fare il doppler , oltre che per sottoporsi all'intervento di disostruzione delle giugulari...allora perch? devo attendere un anno quando magari me lo fanno qui a Parma o Piacenze, Milano ecc ?
Ciao !




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Giuliana.
Utente Attivo



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Inserito il - 17/11/2009 : 22:55:49  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Da quello che mi risulta nn ? un esame cosi facile da fare
nel senso che nn ? facile per l'operatore individuare le anomalie se nn hanno i protocolli per procedere.

ho letto (spero di ricordare bene) che saranno stilati quattro differenti protocolli per ricercare queste CCSVI.

un mio personale consiglio
prima di fare l'esame.... mettete in mano all'operatore articoli inerente i lavori di Zamboni....(basterebbe anche questo indirizzo ... http://csvi-ms.net/
dategli il tempo di documentarsi e chissa' ..... magari qualcosa di buono esce fuori

saluti
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Giuliana.
Utente Attivo



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Inserito il - 20/11/2009 : 18:08:56  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
per chi ha la possibilita' di capire l'inglese:

documentario trasmesso dalla tv canadese inerente la scoperta del Prof. Zambomi

http://watch.ctv.ca/news/top-picks/w5-preview/#clip237427


http://watch.ctv.ca/news/top-picks/w5-preview/#clip237382
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Giuliana.
Utente Attivo



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Inserito il - 20/11/2009 : 18:30:49  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
tv polacca

in uno dei due filmati ...l'intervento di liberazione in diretta



http://www.tvs.pl/tv/video,na_wage_zdrowia,5244.html
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Giuliana.
Utente Attivo



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Inserito il - 20/11/2009 : 18:41:26  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
http://www.facebook.com/note.php?note_id=105688334962
(gli indirizzi sono reperibili nel collegamento )


per chi vuol contribuire....


Il testo seguente ? quello inviato da un paziente che ha a lungo approfondito ogni aspetto di questa vicenda; l'ha messa a nostra disposizione perch? non fosse possibile essere presi in giro per nostre imprecisioni involontarie. Chiaramente ognuno pu? scrivere quel che vuole o copiare col cursore questo testo e incollarlo nella propria mail aggiungendoci il proprio nome e cognome; sicuramente io seguir? la seconda via, per la completezza argomentativa di cui ha bisogno il far presente efficacemente le nostre ragioni; ma pu? essere, chiaramente, anche solo una traccia.
Poi, se volete potete ricopiare le email dei destinatari dall'INDIRIZZARIO aggiungendo chi credete meglio.




Oggetto: E se ci foste voi, o i vostri figli, in questa situazione? Lettera aperta firmata.

Gentili Signori,

premesso che:

fatto: apprendo che " al Congresso Mondiale UIP , nel settembre scorso, di Montecarlo ? stato presentato, in una tavola rotonda presieduta dal prof. Zamboni, il complesso quadro vascolare dell?insufficienza venosa cronica cerebro spinale (sigla internazionale riconosciuta CCSVI). Si tratta di 4 pattern principali di malformazioni stenosanti delle principali vene di drenaggio cerebrale e spinale che vengono colpite a livello extracranico ed extravertebrale nei sistemi azygos e giugulare . La complessit? e la cronicit? del quadro determinano adattamenti emodinamici e fluidodinamici cerebrali, con apertura di circoli collaterali. Tale quadro si associa in misura preoccupante ad una condizione neurologica che ? la Sclerosi Multipla. Il quadro non ? stato trovato in altre malattie neurologiche. Nei giorni successivi, inoltre, si ? tenuta la Consensus Conference sulle malformazioni dell'apparato venoso, presieduta dal prof. BB Lee di Washington. L' evidenza delle prove angiografiche e della documentazione scientifica prodotta ha fatto s? che nel nuovo documento di Consenso e di Linee Guida, le lesioni stenosanti della CCSVI siano state inserite ufficialmente fra le malformazioni dell?apparato venoso, con voto unanime degli esperti di 47 Paesi riuniti al Congresso Mondiale di Montecarlo. Tale documento verr? pubblicato a breve su International Angiology. "

fatto: l'impatto mondiale della scoperta di CCSVI ( http://en.wikipedia.org/wiki/Chronic_cerebrospinal_venous_insufficiency) ? clamoroso; ? sufficiente vedere in rete chi gi? offre la cura studiata dal prof. Zamboni, dalla Polonia a Stanford ( a 120.000 usd !!! ). O leggere in rete del clamore suscitato dalla Lectio magistralis tenuta ad Harvard lo scorso 13 ottobre dal prof. Zamboni su invito del prof. Rohit. Bakshi (punto di riferimento per la ricerca e la cura della SM negli Stati Uniti, F.A.A.N. Director, Laboratory for Neuroimaging Research, Partners Multiple Sclerosis Center, Associate Professor of Neurology & Radiology, Brigham & Women's Hospital, Harvard Medical School)

fatto: io sono, purtroppo, malato di sclerosi multipla.

fatto: non ho 120.000 usd, ma non per questo non credo di aver diritto di star meglio.

fatto: io ho cercato d'informarmi se ? possibile farmi visitare a Ferrara dal prof. Zamboni per sottopormi all'ecodoppler e cos? vedere se ho la CCSVI ( ? facilmente rilevabile dalle pubblicazioni con un eccellente impact factor che chi ha la sclerosi multipla ha associata in maniera elevatissima tale patologia ) ed, eventualmente, farmela curare.

fatto: mi ? stato risposto che non ? possibile.

fatto: correttamente, mi ? stato detto che, al momento, comunque, non si potrebbe parlare della cura della sclerosi multipla, ma esclusivamente della terapia adatta a trattare un'eventuale malformazione venosa congenita. E che solo il mio neurologo potrebbe valutare le ricadute sul mio essere affetto da SM. Ma, avendo oggi la possibilit? di capirlo con un esame non invasivo, perch? mai mi si priva del diritto di sapere se ho la CCSVI? E se malauguratamente dovessi avere anche questa, perch? non potrei accedere alla cura valutata dal congresso mondiale dei chirurghi vascolari all'unanimit? come adeguata? Per non irritare la suscettibilit? dei neurologi forse? E cosa c'entrano? E' un'altra malattia, vascolare...

Tutto ci? premesso:

fatto: credo di avere diritto a sapere se ho questa malformazione ed, ancor di pi?, se dovessi averla, a curarla.

fatto: se, come effetto secondario, paradossalmente, dovessi anche star meglio come malato di sclerosi multipla, la cosa creerebbe problemi a qualcuno?

fatto: lei ha un ruolo preciso per permettere che io possa veder accolti i miei diritti ; Le chiedo formalmente di esercitarlo.

Attendo in tempi brevi una risposta a questa mia con un rapido e solutorio interessamento per sbloccare questa situazione che ? meglio non aggettivare. Diversamente mi rivolger?, singolarmente od in forma associata, al Tribunale per i diritti del Malato.

Un saluto caro. Nome e Cognome





Modificato da - Giuliana. in data 24/11/2009 18:40:36
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pinoc
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Inserito il - 20/11/2009 : 19:41:54  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pinoc Invia a pinoc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
io ho prenotata l'esame per martedi 24 nov. speriamo che sappiancosa fare.

Pino
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"Bisogna fare cose folli, ma farle con il massimo di prudenza." Henry Millon De Montherlant (1896-1972), scrittore francese.
Mala tempora currunt...
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pinoc
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Inserito il - 21/11/2009 : 10:23:24  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pinoc Invia a pinoc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
esame rimandato al 17/12 per mancanza di Pi? bus, il servizio di bus per disabili.

Pino
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zero16
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Inserito il - 21/11/2009 : 11:46:45  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ma avevi prenotato un anno fa? Com'? che dicono che prima di un anno non se ne parla?


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Giuliana.
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Inserito il - 21/11/2009 : 12:32:25  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
altro dalla tv canadese

http://www.ctv.ca/servlet/ArticleNews/story/CTVNews/20091120/MS_W5_091120/20091120?hub=WFive


http://watch.ctv.ca/news/top-picks/w5-preview/#clip237634


http://watch.ctv.ca/news/#clip237765



I collegamenti li ho presi dal forum riportato sotto:

http://www.thisisms.com/ftopic-8734-45.html
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pinoc
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Inserito il - 21/11/2009 : 13:41:40  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pinoc Invia a pinoc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ho telefonatop al cup lazio e si era liberato un posto anzi 2 per quelle date. E quindi chi telefona lo potr? fare marted?. Se risiede nel lazio. Le prenotazioni erano per giugno 2010,

Pino
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giuly
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Inserito il - 21/11/2009 : 16:23:55  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di giuly  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di giuly  Invia a giuly un messaggio Yahoo! Invia a giuly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
cancellato xch? mi sono accorta che l'avevo postato 2 volte


Modificato da - giuly in data 05/12/2009 20:57:10
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Maddy
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Inserito il - 21/11/2009 : 17:33:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Maddy Invia a Maddy un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La lettera ? quella che hai copiato...proprio sopra gli indirizzi.
Io l'ho gi? inoltrata!

Maddy
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LiViNo
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Inserito il - 22/11/2009 : 10:32:07  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di LiViNo Invia a LiViNo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
pinoc ha scritto:

Ho telefonatop al cup lazio e si era liberato un posto anzi 2 per quelle date. E quindi chi telefona lo potr? fare marted?. Se risiede nel lazio. Le prenotazioni erano per giugno 2010,


Se hai telefonato al CUP Lazio la visita ? in Lazio o a Ferrara?
Io sono in lista per visita tra un anno se non oltre ma non per Ferrara dove pare che non accettino pazienti che non passino prima dal Neuro Salvi di Bologna dove sono in lista.

Vito
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pinoc
Utente Senior



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Inserito il - 22/11/2009 : 10:34:18  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pinoc Invia a pinoc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La visita ? nel Lazio. Ma non ? una visita ma un ecocolor doppler.

Pino
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zero16
Utente Master



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Inserito il - 23/11/2009 : 23:37:18  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Boh, l'EcoCD lo far? sabato, ma se sar? positivo mi interesser? di pi? trovare chi fa l'intervento.


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tenacia
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Inserito il - 24/11/2009 : 13:44:07  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tenacia Invia a tenacia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
In Canada stanno prendendo la cosa sul serio

MS Society of Canada annuncia contributi per la ricerca Il Multiple Sclerosis Society of Canada ha annunciato che chieder? i contributi relativi alla ricerca riguardo l'insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) e MS.
Un recente studio pubblicato dal Dr. Paolo Zamboni, Universit? degli Studi di Ferrara, Italia, descrive CCSVI come una interruzione del flusso di sangue in cui il sistema venoso non ? in grado di rimuovere efficacemente il sangue dal sistema nervoso centrale con conseguente aumento della pressione nelle vene del cervello e il midollo spinale che a sua volta danneggiano queste aree.
"Questi primi risultati sono incoraggianti e mostrano che questo studio garantisce di pi?", ha dichiarato Yves Savoia, MS Society Presidente e CEO. "Questa ? davvero una nuova strada da esplorare nella ricerca di MS, e vogliamo essere una parte di promuovere questa inchiesta".

Societ? MS del Canada, che emette un invito a presentare proposte di ricerca che operano su concessione CCSVI legati alla sclerosi multipla da ispettori qualificati basati nelle istituzioni canadesi. Le proposte saranno valutate per il loro valore scientifico e la pertinenza al campo della SM.
"C'? stata grande interesse ed entusiasmo per questo studio da parte di persone con SM, sostenitori, volontari e personale in tutto il paese. Pur riconoscendo che il concetto di CCSVI come una delle cause della sclerosi multipla ha bisogno di essere replicato e convalidato in grandi studi ben , la Societ? sar? lieta di contribuire a questo lavoro ", ha detto Savoia.
Cos? la MS Society consiglia comunque agli ammalati di continuare con le attuali terapie mentre ? in corso questo nuovo filone di ricerca


Source Origine
Multiple Sclerosis Society of Canada Multiple Sclerosis Society of Canada
MS Society MS Society

Un giorno senza sorriso ? un giorno perso.
Charlie Chaplin
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zero16
Utente Master



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Inserito il - 02/12/2009 : 12:46:14  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Stamattina mi hanno fissato il controllo dal neuro, il 15 gennaio e ho provato a raccogliere alcune info da portargli, ho dovuto guadarmi una decina di topic diversi e, dalle 9, ho finito ora, ma non potremmo continuare a parlarne qui, anche perch? il titolo ? il pi? preciso, anzich? aprirne di nuovi in continuazione?
Ho raccolto:
1) atti convegno 8 settembre 2009 (dal sito di Hilarescere)
2) notizie stampa finora pubblicate (adnkronos, Sole 24Ore, Libero news)
3) posizione AISM 18 settembre e 29 novembre
4) intervista a Zamboni e video youtube
Tralascio ovviamente tutto il tam tam su vari siti e forum, concentrandomi su fonti pi? autorevoli, sono certo che il prof. sar?
gi? al corrente, ma mi preme sapere cosa ne pensa e se ritiene opportuno attivarsi in qualche modo per approfondire la faccenda a livello locale.
Intanto l'ecodoppler che avevo prenotato qui non l'ho fatto pi?, ? completamente inutile se svolto n maniera tradizionale e da un radiologo che non sa cosa cercare, Zamboni dice chiaramente che occorrono alcuni accorgimenti specifici e Giuliana l'aveva gi? fatto presente. Non resta che premere sui propri referenti locali perch? si diano una mossa e sul ministro Sacconi, prepariamo una bella lettera per lui e spediamola con la fotocopia di un documento e della tessera sanitaria (e magari del certificato elettorale!), il testo potrebbe benissimo essere quello gi? diffuso, adattato al destinatario, ? inutile bombardare tutte le sedi AISM, al limite i giornali, per far vedere l'interesse e sperare che qualcuno voglia fare un'inchiesta sul troppo silenzio stampa.


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dav78
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Inserito il - 02/12/2009 : 13:17:06  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dav78 Invia a dav78 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ah allora l'eco non serve a nulla se non ? fatto con le specifike giuste?
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zero16
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Inserito il - 02/12/2009 : 14:11:58  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
L'ho appena detto. In ogni caso chi dovrebbe intervenire lo rifarebbe.


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giuly
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Città: CREMONA


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Inserito il - 02/12/2009 : 14:25:49  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di giuly  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di giuly  Invia a giuly un messaggio Yahoo! Invia a giuly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
giuly ha scritto:

Giuliana. ha scritto:

http://www.facebook.com/note.php?note_id=105688334962

per chi vuol contribuire....


Il testo seguente ? quello inviato da un paziente che ha a lungo approfondito ogni aspetto di questa vicenda; l'ha messa a nostra disposizione perch? non fosse possibile essere presi in giro per nostre imprecisioni involontarie. Chiaramente ognuno pu? scrivere quel che vuole o copiare col cursore questo testo e incollarlo nella propria mail aggiungendoci il proprio nome e cognome; sicuramente io seguir? la seconda via, per la completezza argomentativa di cui ha bisogno il far presente efficacemente le nostre ragioni; ma pu? essere, chiaramente, anche solo una traccia.
Poi, se volete potete ricopiare le email dei destinatari dall'INDIRIZZARIO aggiungendo chi credete meglio.




Oggetto: E se ci foste voi, o i vostri figli, in questa situazione? Lettera aperta firmata.

Gentili Signori,

premesso che:

fatto: apprendo che " al Congresso Mondiale UIP , nel settembre scorso, di Montecarlo ? stato presentato, in una tavola rotonda presieduta dal prof. Zamboni, il complesso quadro vascolare dell?insufficienza venosa cronica cerebro spinale (sigla internazionale riconosciuta CCSVI). Si tratta di 4 pattern principali di malformazioni stenosanti delle principali vene di drenaggio cerebrale e spinale che vengono colpite a livello extracranico ed extravertebrale nei sistemi azygos e giugulare . La complessit? e la cronicit? del quadro determinano adattamenti emodinamici e fluidodinamici cerebrali, con apertura di circoli collaterali. Tale quadro si associa in misura preoccupante ad una condizione neurologica che ? la Sclerosi Multipla. Il quadro non ? stato trovato in altre malattie neurologiche. Nei giorni successivi, inoltre, si ? tenuta la Consensus Conference sulle malformazioni dell'apparato venoso, presieduta dal prof. BB Lee di Washington. L' evidenza delle prove angiografiche e della documentazione scientifica prodotta ha fatto s? che nel nuovo documento di Consenso e di Linee Guida, le lesioni stenosanti della CCSVI siano state inserite ufficialmente fra le malformazioni dell?apparato venoso, con voto unanime degli esperti di 47 Paesi riuniti al Congresso Mondiale di Montecarlo. Tale documento verr? pubblicato a breve su International Angiology. "

fatto: l'impatto mondiale della scoperta di CCSVI ( http://en.wikipedia.org/wiki/Chronic_cerebrospinal_venous_insufficiency) ? clamoroso; ? sufficiente vedere in rete chi gi? offre la cura studiata dal prof. Zamboni, dalla Polonia a Stanford ( a 120.000 usd !!! ). O leggere in rete del clamore suscitato dalla Lectio magistralis tenuta ad Harvard lo scorso 13 ottobre dal prof. Zamboni su invito del prof. Rohit. Bakshi (punto di riferimento per la ricerca e la cura della SM negli Stati Uniti, F.A.A.N. Director, Laboratory for Neuroimaging Research, Partners Multiple Sclerosis Center, Associate Professor of Neurology & Radiology, Brigham & Women's Hospital, Harvard Medical School)

fatto: io sono, purtroppo, malato di sclerosi multipla.

fatto: non ho 120.000 usd, ma non per questo non credo di aver diritto di star meglio.

fatto: io ho cercato d'informarmi se ? possibile farmi visitare a Ferrara dal prof. Zamboni per sottopormi all'ecodoppler e cos? vedere se ho la CCSVI ( ? facilmente rilevabile dalle pubblicazioni con un eccellente impact factor che chi ha la sclerosi multipla ha associata in maniera elevatissima tale patologia ) ed, eventualmente, farmela curare.

fatto: mi ? stato risposto che non ? possibile.

fatto: correttamente, mi ? stato detto che, al momento, comunque, non si potrebbe parlare della cura della sclerosi multipla, ma esclusivamente della terapia adatta a trattare un'eventuale malformazione venosa congenita. E che solo il mio neurologo potrebbe valutare le ricadute sul mio essere affetto da SM. Ma, avendo oggi la possibilit? di capirlo con un esame non invasivo, perch? mai mi si priva del diritto di sapere se ho la CCSVI? E se malauguratamente dovessi avere anche questa, perch? non potrei accedere alla cura valutata dal congresso mondiale dei chirurghi vascolari all'unanimit? come adeguata? Per non irritare la suscettibilit? dei neurologi forse? E cosa c'entrano? E' un'altra malattia, vascolare...

Tutto ci? premesso:

fatto: credo di avere diritto a sapere se ho questa malformazione ed, ancor di pi?, se dovessi averla, a curarla.

fatto: se, come effetto secondario, paradossalmente, dovessi anche star meglio come malato di sclerosi multipla, la cosa creerebbe problemi a qualcuno?

fatto: lei ha un ruolo preciso per permettere che io possa veder accolti i miei diritti ; Le chiedo formalmente di esercitarlo.

Attendo in tempi brevi una risposta a questa mia con un rapido e solutorio interessamento per sbloccare questa situazione che ? meglio non aggettivare. Diversamente mi rivolger?, singolarmente od in forma associata, al Tribunale per i diritti del Malato.

Un saluto caro. Nome e Cognome


INDIRIZZARIO per: "E se ci foste voi, o i vostri figli, in questa situazione? Lettera aperta firmata"
Wed at 9:17am
I successivi indirizzi sono quelli a cui gli iscritti hanno cominciato a inviare la LETTERA APERTA personalmente e firmata. Ognuno pu? aggiungere chi crede, il proprio neurologo, il Direttore Generale della propria Ausl, il Presidente della locale sezione AISM ecc ecc Chi ha gi? cominciato ad inviarla ha ritenuto vitale concentrarsi su Ferrara e Bologna, cos? da sciogliere i lacci e lacciuoli che legano ora l'operativit? del prof. Zamboni e del dott. Salvi e quindi non sentirsi pi? rispondere al telefono che non ? possibile essere ne' visitati, ne' curati.
Provate a fare un copia incolla, cos? come sono, direttamente nella sezione "destinatario" della vostra email "E se ci foste voi, o i vostri figli, in questa situazione? Lettera aperta"; se non funziona, potete aggiungere gli indirizzi uno per uno dall'elenco in fondo alla nota. Un piccolo sforzo ma credo ne valga la pena, tutti insieme.

m.a.battaglia@aism.it,presidenza@fondazionecarisbo.it,rettore@unife.
it,m.voci@ospfe.it,cca@unife.it,p.alboni@ausl.fe.it,afm@unife.it,farmacia@ospfe.it,
bpa@unife.it,enrico.granieri@unife.it,messinacamattari@libero.it,
a.ferraresi@ospfe.it,marcofrance2005@libero.it,m.martini@ausl.fe.it,
f.palara@ospfe.it,sandra.sottili@aosp.bo.it,g.sessa@ausl.fe.it,
tlr@unife.it,p.rossi@ospfe.it,trf@unife.it,vitanatale@hotmail.com,
rinovullo@libero.it,u.wienand@ospfe.it,r.beltrami@ospfe.it,
d.fabbri@ospfe.it,e.carlini@ospfe.it,msf@unife.it,lba1@unife.it,
sar@unife.it,riccardo.tamarozzi@unife.it,g.putinati@ospfe.it,
rdepalma@regione.emilia-romagna.it,aliberati@regione.emilia-romagna.it,grts@regione.emilia-romagna.it,sanit?@regione.emilia-romagna.it,
r.cassoli@comune.fe.it,segr.sindaco@comune.fe.it,d.pelizzola@ausl.fe.it,dirgen@ausl.fe.it,
francesco.ripadimeana@ausl.bologna.it,massimo.annicchiarico@ausl.bologna.it,ago.baruzzi@ausl.bologna.it,
Sindaco@comune.bologna.it,PresidenteConsiglio@comune.bologna.it,Libero.Mancuso@comune.bologna.it,
giuliano.barigazzi@nts.provincia.bologna.it,segreteriapresidente@regione.emilia-romagna.it,
ediruscio@regione.emilia-romagna.it
Gli indirizzi sopra elencati si riferiscono ai seguenti destinatari:

Presidenza Fondazione AISM NAZIONALE
m.a.battaglia@aism.it

Presidenza Fondazione Hilarescere
presidenza@fondazionecarisbo.it

Rettore Universit? di Ferrara:
rettore@unife.it

Comitato etico Ferrara
m.voci@ospfe.it Segretario Comitato Etico
cca@unife.it Presidente Comitato Etico

Membri del comitato etico:

Alboni <p.alboni@ausl.fe.it>,
Avato <afm@unife.it>,
Farmacia <farmacia@ospfe.it>,
Borea <bpa@unife.it>,
Camattari <messinacamattari@libero.it>,
Ferraresi Annamaria <a.ferraresi@ospfe.it>,
Franceschetti <marcofrance2005@libero.it>,
Martini <m.martini@ausl.fe.it>,
"Palara F." <f.palara@ospfe.it>,
Sandra Sottili <sandra.sottili@aosp.bo.it>,
Sessa <g.sessa@ausl.fe.it>,
Tola <tlr@unife.it>,
"Rossi P." <p.rossi@ospfe.it>,
Trotta <trf@unife.it>,
Vita <vitanatale@hotmail.com>,
Vullo <rinovullo@libero.it>,
Wienand Ulrich <u.wienand@ospfe.it>

Direttore generale ospedale Ferrara
r.beltrami@ospfe.it

Direttore sanitario ospedale Ferrara
d.fabbri@ospfe.it

Direttore di presidio Ferrara
e.carlini@ospfe.it

Direttore dipartimento chirurgico Ferrara
msf@unife.it

Presidenza facolt? di Medicina Ferrara
lba1@unife.it

Direttore dipartimento universitario Scienze chirurgiche Ferrara
sar@unife.it

Direttore dip. universitario scienze del comportamento Ferrara
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Direttore dip.misto neuroscienze Ferrara
riccardo.tamarozzi@unife.it

Ufficio rapporti con il pubblico Ferrara
g.putinati@ospfe.it

Agenzia sanitaria regionale
rdepalma@regione.emilia-romagna.it , aliberati@regione.emilia-romagna.it , grts@regione.emilia-romagna.it, sanit?@regione.emilia-romagna.it

Sindaco e assessorato comune di Ferrara
r.cassoli@comune.fe.it , segr.sindaco@comune.fe.it

Direzione Generale Ausl Ferrara
d.pelizzola@ausl.fe.it , dirgen@ausl.fe.it

Francesco Ripa di Meana ? direttore generale AUSL Bologna
francesco.ripadimeana@ausl.bologna.it

Massimo Annicchiarico - direttore sanitario AUSL di Bologna
massimo.annicchiarico@ausl.bologna.it

Baruzzi Agostino - direttore dip. Neuroscienze Bologna
ago.baruzzi@ausl.bologna.it

Flavio Delbono ? sindaco di Bologna
Sindaco@comune.bologna.it

Maurizio Cevenini - Presidente del Consiglio Comunale -
PresidenteConsiglio@comune.bologna.it

Libero Mancuso - consigliere comunale
Libero.Mancuso@comune.bologna.it

Giuliano Barigazzi - assessore alla salute provincia di Bologna
giuliano.barigazzi@nts.provincia.bologna.it

Presidenza Regione Emilia Romagna - Segreteria della Presidenza
segreteriapresidente@regione.emilia-romagna.it

Di Ruscio Eugenio - Servizio Presidi Ospedalieri
ediruscio@regione.emilia-romagna.it





POTRTESTE METTERE UNA LETTERA-TIPO DA INOLTRARE POI A TUTTI GLI INDIRIZZI? LA MIA TESTA NON METTE INDIEME UNA FRASE ESATTA.GRAZIE GIULY

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zero16
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Inserito il - 02/12/2009 : 14:35:34  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ehm, l'abbiamo capito, bella lettera, ma riportarla 2 volte oltre alla prima ha un senso?


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zero16
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Inserito il - 02/12/2009 : 17:14:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Vabb?, visto che repetita iuvant, mi autocito pure io:

6.11.2009 zero 16 wrote:
zero16 ha scritto:

C'? un gruppo su facebook dove ? indicato il numero di telefono per le prenotazioni, solo che da quando ho prenotato io ? cambiato, aspetta che vado di l? e te lo dico...
OK, si pu? chiamare gioved? 10,30-12,30 0516225303 e venerd? 10-14 0516225735. Al momento sono subissati di richieste e trovare la linea libera ? un terno secco, ma ? importante prenotarsi per farsi contare e far capire che ? necessario estendere la tecnica ad altre strutture.


Piuttosto, sto abbozzando la lettera al ministro, ma sto scoprendo chi ? LUI:
http://it.wikipedia.org/wiki/Maurizio_Sacconi

" Vita privata [modifica]

? sposato con Enrica Giorgetti, laureata in giurisprudenza, tra le altre cose ex direttore dei rapporti istituzionali e della comunicazione di Autostrade S.p.A., ex direttore dell'Area strategica impresa e territorio di Confindustria e dal 2005 direttore generale di Farmindustria[6][7].

La nomina di Sacconi a ministro della salute ? stata criticata all'estero dalla rivista Nature come un possibile conflitto di interessi, dato che questa ? avvenuta mentre la moglie del neoministro ricopriva la carica di direttore di Farmindustria, l'associazione che promuove gli interessi delle industrie farmaceutiche.

Mi pare di intuire perch? le ricerche di Zamboni siano state ignorate dai media e addirittura siano ostacolate... Capito in che mani siamo???


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pinoc
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Inserito il - 02/12/2009 : 17:16:45  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pinoc Invia a pinoc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Lo avevamo supposto. E ora ci arriva la conferma della supposta... non fate cattivi pensieri, ci ? arrivata da davanti. E fa pi? male, almeno agli uomini.

Pino
http://www.pazienticannabis.org
"Bisogna fare cose folli, ma farle con il massimo di prudenza." Henry Millon De Montherlant (1896-1972), scrittore francese.
Mala tempora currunt...
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zero16
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Inserito il - 02/12/2009 : 19:54:41  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Questa ? la lettera che, IMHO, bisogna mandare, per raccomandata A/R e volendo, via e mail, a tutti gli organi d'informazione che vengono in mente, comprese striscia e iene.

Preg.mo Sen. Maurizio SACCONI, Ministro della Salute
C/o Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Viale Giorgio Ribotta, 5 - 00144 - R O M A

e, p.c.

Ill.mo Prof. Fabio Roversi-Monaco
Presidente, Fondazione HILARESCERE
c/o Laboratorio delle Idee
via Santo Stefano 32 - 40125
B O L O G N A

Preg.mo Prof. Franco CUCCURULLO
Presidente del Consiglio Superiore di Sanit?
C/o Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Viale Giorgio Ribotta, 5 - 00144 - R O M A

Preg.mo Prof. Enrico GARACI
Presidente Istituto Superiore di Sanit?
Viale Regina Elena 299 - 00161 - R O M A


Preg.mo dr. Ferruccio DE BORTOLI
Direttore ?Corriere della Sera?
Via Solferino 28 ? 20121 - M I L A N O

Preg.mo dr. Ezio MAURO
Direttore ?La Repubblica?
Via Cristoforo Colombo, 90 ? 00147 - R O M A

Preg.mo dr. Mario CALABRESI
Direttore ?La Stampa?
V. Marenco, 32 - 10126 ? T O R I N O

Preg.mo dr. Vittorio FELTRI
Direttore ?Il Giornale?
Via G. Negri 4 - 20123 - M I L A N O

Preg.mo dr. Virman CUSENZA
Direttore ?Il Mattino?
via Chiatamone 65 - 80121 ? N A P O L I

Preg.mo dr. Antonino ARDIZZONE
Direttore ?Giornale di Sicilia?
Via A. Lincoln, 21 - 90133 ? P A L E R M O

Preg.mo dr. Paolo LIGUORI
Direttore TG.Com
www.tgcom.it

pi? varie altre testate via e mail


OGGETTO: CCSVI, nuova terapia per la sclerosi multipla.

Ill.mo Sen. Sacconi,
come Le sar? senz?altro noto, negli ultimi mesi il mondo scientifico e la comunit? dei pazienti sono in fermento per la notizia (a dir la verit? assai meglio accolta all?estero) di un?innovativa ipotesi medica di riconducibilit? della sclerosi multipla ad una situazione di insufficienza venosa cerebrospinale cronica, proposta dal Prof. Zamboni dell?Universit? di Ferrara e dal dr. Salvi dell?Ospedale Bellaria di Bologna, i quali gi? dal 2005 hanno avviato specifici studi su un approccio di tipo vascolare alla patologia, dall?eziopatogenesi ancora incerta e finora considerata di tipo autoimmune. Il tutto ? assai meglio descritto sul sito http://www.fondazionehilarescere.org/ita/index.html
In sintesi, centinaia di pazienti trattati in altri Paesi ed alcuni anche in Italia hanno riferito immediati miglioramenti dopo essersi sottoposti all?intervento di disostruzione venosa a carico di due vene responsabili del drenaggio dall?encefalo verso il cuore, con relativa inibizione della stasi venosa che, a quanto sembra, gioca un ruolo determinante nel processo infiammatorio che sta alla base della sindrome neurologica degenerativa tipica della patologia, che come Le ? noto ? estremamente invalidante.
Personalmente ne soffro da 15 anni, durante i quali, nonostante le terapie ufficiali (corticosteroidi, interferone, immunosoppressori di vario tipo, antispastici, neurotrasmettitori, integratori ecc.), l?andamento della malattia ha conosciuto una progressione inarrestabile e, negli ultimi 4 anni, una decisa accelerazione, costringendomi all?uso del bastone, poi delle stampelle e, da due anni, su una carrozzina, con intuibile decadimento della qualit? della vita e con un consistente aggravio delle spese familiari, ma anche per la collettivit?, essendo stato riconosciuto invalido al 100%, con diritto a indennit? di accompagnamento nonch? persona in situazione di handicap grave ex L. 104/92 e infine collocato a riposo per sopravvenuta inabilit? lavorativa.
La notizia sta suscitando estremo interesse sia fra i circa 3 milioni di pazienti nel mondo (di cui quasi 60.000 italiani, molti dei quali in stato avanzato), sia nella comunit? medica internazionale, tanto che diversi Stati si sono affrettati ad invitare il Prof. Zamboni ad illustrare la sua scoperta nel corso di convegni appositamente organizzati, avviando inoltre dei trias clinici aperti a consistenti numeri di volontari (si parla addirittura di un oltre migliaio in Canada).
Da qualche tempo ? possibile prenotare una visita presso l?U.O. di Neurologia dell?ospedale Bellaria per la diagnosi radiologica con ecocolordoppler che, effettuato secondo specifiche istruzioni e mediante un software dedicato, potrebbe evidenziare l?affezione vascolare della CCSVI, ai fini di un eventuale intervento. Ma il personale immancabilmente risponde che i tempi di attesa, gi? dell?ordine di circa un anno, si allungano considerevolmente in ragione dell?elevatissimo numero di richieste. Pertanto, allo stato, le reali possibilit? di sottoporsi alla diagnosi e, se del caso, all?intervento, sono praticamente nulle per migliaia di malati, per i quali ogni giorno che passa rappresenta, da un lato, il concreto rischio di ricadute ed aggravamenti e, dall?altro, altre 24 ore di sofferenze e convivenza con i devastanti effetti della malattia, per s? e per i propri familiari.
Pochi giorni fa i due massimi organi associativi in materia, nelle persone del Prof. Gianluigi Mancardi, Presidente del Comitato Scientifico AISM e del Prof. Mario Alberto Battaglia, Presidente FISM, hanno espresso la propria posizione, auspicando la celere istituzione di ?studi clinici multicentrici e multidisciplinari e di approfondite ricerche scientifiche che spieghino e confermino gli aspetti diagnostici, chiariscano cosa succede nelle lesioni, nel sistema immunitario che attacca il tessuto nervoso, nelle diverse forme di malattia e nell?intervento di allargamento dei vasi venosi?, preannunciando specifici seminari di studi con i massimi esperti della patologia.
Appare evidente, allora, che la strada da percorrere ? quella di estendere, dopo le prescritte verifiche, la terapia in questione ad un maggior numero di strutture ospedaliere in tutto il territorio nazionale, previo adeguato addestramento del personale sanitario e parasanitario interessato e l?implementazione delle relative dotazioni, affinch? la popolazione colpita possa rivolgersi ai centri equamente distribuiti nella Penisola, non solo al fine di non affrontare enormi disagi e spese, ma al precipuo scopo di accedere alla cura prima possibile, scongiurando l?ulteriore progressione della disabilit?.
Al contempo si sta per? diffondendo anche un?altra notizia, poco rassicurante, secondo la quale il duo Zamboni-Salvi sarebbe fortemente ostacolato da occulte pressioni, riconducibili a potenti lobby che non vedrebbero di buon occhio n? la ?migrazione? di decine di migliaia di pazienti dal settore neurologico a quello vascolare, n? la conseguente perdita d?interesse verso i costosissimi (e mlto remunerativi) farmaci tradizionali, alcuni dei quali di recente introduzione (Tysabri, Fingolimod), n? ancora il prevedibile accantonamento dell?ormai sfumata speranza delle cellule staminali.
Tanto ho creduto doveroso ed opportuno rappresentarLe, Ecc.mo Sig. Ministro, confidando nella Sua sensibilit? e nella Sua volont? di attivare i competenti organi centrali e periferici del Dicastero affinch?, percorse le necessarie tappe normativamente prescritte, anche in Italia si possa concretizzare il sogno di decine di migliaia di malati di porre un freno al distruttivo incedere del proprio male e magari migliorare le proprie penose condizioni.
Scusandomi per il tempo sottrattoLe, La ringrazio della cortese attenzione e Le porgo deferenti ossequi.
Nome, cognome, indirizzo e fotocopia di un documento d'identit? e della tessera sanitaria.


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Modificato da - zero16 in data 02/12/2009 20:07:57
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zero16
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Inserito il - 02/12/2009 : 20:00:43  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Va da s? che il 2? periodo, dove descrivo le MIE condizioni, va adattato alle proprie!


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giuly
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Prov.: Cremona
Città: CREMONA


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Inserito il - 03/12/2009 : 06:45:32  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di giuly  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di giuly  Invia a giuly un messaggio Yahoo! Invia a giuly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
RIPROPONGO L'IDEA DELLA LETTERA COME HO APPRESO ADESSO SU FACE BOOK-SE AVETE INDIRIZZI SONO BEN ACCETTI

Preg.mo Sen. Maurizio SACCONI, Ministro della Salute
C/o Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Viale Giorgio Ribotta, 5 - 00144 - R O M A

E, p.c.

Preg.mo Prof. Franco CUCCURULLO
Presidente del Consiglio Superiore di Sanit?
C/o Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Viale Giorgio Ribotta, 5 - 00144 - R O M A

Preg.mo Prof. Enrico GARACI
Presidente Istituto Superiore di Sanit?
Viale Regina Elena 299 - 00161 - R O M A

Ill.mo Prof. Fabio Roversi-Monaco
Presidente, Fondazione HILARESCERE
c/o Laboratorio delle Idee
via Santo Stefano 32 - 40125
B O L O G N A

Preg.mo dr. Ferruccio DE BORTOLI
Direttore ?Corriere della Sera?
Via Solferino 28 ? 20121 - M I L A N O

Preg.mo dr. Ezio MAURO
Direttore ?La Repubblica?
Via Cristoforo Colombo, 90 ? 00147 - R O M A

Preg.mo dr. Mario CALABRESI
Direttore ?La Stampa?
V. Marenco, 32 - 10126 ? T O R I N O

Preg.mo dr. Vittorio FELTRI
Direttore ?Il Giornale?
Via G. Negri 4 - 20123 - M I L A N O

Preg.mo dr. Virman CUSENZA
Direttore ?Il Mattino?
via Chiatamone 65 - 80121 ? N A P O L I

Preg.mo dr. Antonino ARDIZZONE
Direttore ?Giornale di Sicilia?
Via A. Lincoln, 21 - 90133 ? P A L E R M O

Preg.mo dr. Paolo LIGUORI
Direttore TG.Com
www.tgcom.it

Numerose altre testate via e mail, comprese Striscia e Iene



OGGETTO: CCSVI, Insufficienza venosa cerebro spinale cronica come possibile nuova terapia per la sclerosi multipla.


Ill.mo Sen. Sacconi,
come Le sar? senz?altro noto, negli ultimi mesi il mondo scientifico e la comunit? dei pazienti sono in fermento per la notizia (a dir la verit? assai meglio accolta all?estero) di un?innovativa ipotesi medica di riconducibilit? della sclerosi multipla ad una situazione di insufficienza venosa cerebrospinale cronica, proposta dal Prof. Paolo Zamboni del Centro Malattie Vascolari della Facolt? di Medicina dell?Universit? di Ferrara, insieme al dr. Fabrizio Salvi dell?U.O.C. di Neurologia dell?Ospedale Belluria di Bologna e al dr. Roberto Galeotti dell?Azienda Ospedaliero ? Universitaria di Ferrara, i quali gi? dal 2005 hanno avviato specifici studi su un approccio di tipo chirurgico vascolare a questa patologia, dall?eziopatogenesi ancora incerta e, finora, considerata autoimmune.
Il tutto ? assai meglio descritto sul sito http://www.fondazionehilarescere.org/ita/index.html
In sintesi, centinaia di pazienti trattati in altri Paesi e molti anche in Italia hanno riferito immediati miglioramenti dopo essersi sottoposti all?intervento di disostruzione venosa a carico di due vene responsabili del drenaggio dall?encefalo verso il cuore, con relativa inibizione della stasi venosa che, a quanto sembra, gioca un ruolo determinante nel processo infiammatorio che sta alla base della sindrome neurologica degenerativa che, come Le ? noto, ? estremamente invalidante.
Personalmente ne soffro da 15 anni, durante i quali, nonostante le terapie ufficiali (corticosteroidi, interferone, immunosoppressori e chemioterapici di vario tipo e dagli effetti collaterali devastanti, antispastici, neurotrasmettitori, integratori ecc.), l?andamento della malattia ha avuto una progressione inarrestabile e, negli ultimi quattro anni, anche una decisa accelerazione, costringendomi prima all?uso del bastone, poi delle stampelle e, da due anni, su una carrozzina, con intuibile decadimento della qualit? della vita e un consistente aggravio delle spese familiari. Ma anche per la collettivit?, essendo stato nel frattempo riconosciuto invalido al 100%, con diritto a indennit? di accompagnamento nonch? persona in situazione di handicap grave ex L. 104/92 e infine collocato a riposo, dopo 25 anni di servizio nella P.A., per sopravvenuta inabilit? lavorativa.
La notizia sta suscitando estremo interesse sia fra i circa 3 milioni di pazienti nel mondo (di cui quasi 60.000 italiani, molti dei quali in stato avanzato), sia nella comunit? medica internazionale, tanto che diversi Stati (finora Australia, Canada, Nuova Zelanda e UK) si sono affrettati ad invitare il Prof. Zamboni ad illustrare la sua scoperta nel corso di convegni appositamente organizzati , avviando inoltre dei trias clinici aperti a consistenti numeri di volontari, si parla addirittura di un oltre migliaio in Canada, mentre il Jacobs Institute of Neurology di Buffalo ha deciso di condurre uno studio su 1.100 pazienti. (Fonte Il Sole 24 ore del 30.11.2009).
Per qualche tempo ? stato possibile prenotare una visita presso l?U.O. di Neurologia dell?ospedale Bellaria per la diagnosi radiologica con ecocolordoppler che, effettuato secondo specifiche istruzioni e mediante un software dedicato, potrebbe evidenziare l?affezione vascolare della CCSVI, ai fini di un eventuale intervento. Ma da qualche mese il personale immancabilmente risponde che i tempi di attesa, gi? dell?ordine di circa un anno, si allungano considerevolmente in ragione dell?elevatissimo numero di richieste. Pertanto, allo stato, le reali possibilit? di sottoporsi alla diagnosi e, se del caso, all?intervento, sono praticamente nulle per decine di migliaia di malati, per i quali ogni giorno che passa rappresenta, da un lato, il concreto rischio di ricadute ed aggravamenti e, dall?altro, altre 24 ore di sofferenze e convivenza con i devastanti effetti della disabilit?, per s? e per i propri familiari.
Pochi giorni fa i due massimi organi associativi in materia, nelle persone del Prof. Gianluigi Mancardi, Presidente del Comitato Scientifico AISM e del Prof. Mario Alberto Battaglia, Presidente FISM, hanno espresso la propria posizione, auspicando la celere istituzione di ?studi clinici multicentrici e multidisciplinari e di approfondite ricerche scientifiche che spieghino e confermino gli aspetti diagnostici, chiariscano cosa succede nelle lesioni, nel sistema immunitario che attacca il tessuto nervoso, nelle diverse forme di malattia e nell?intervento di allargamento dei vasi venosi?, preannunciando specifici seminari di studi con i massimi esperti della patologia.
Appare evidente, allora, che la strada da percorrere ? quella di estendere, dopo le prescritte verifiche, la terapia in questione ad un maggior numero di strutture ospedaliere in tutto il territorio nazionale, previo adeguato addestramento del personale sanitario e parasanitario interessato e l?implementazione delle relative dotazioni, affinch? la popolazione colpita possa rivolgersi ai centri equamente distribuiti nella Penisola, non solo al fine di non affrontare enormi disagi e spese, ma al precipuo scopo di accedere alla cura prima possibile, scongiurando l?ulteriore progressione della disabilit?.
Al contempo, si sta per? diffondendo anche un?altra notizia, poco rassicurante, secondo la quale il lavorodel Prof. Zamboni e del dr. Salvi sarebbe fortemente ostacolato da occulte pressioni, riconducibili a potenti lobby che non vedrebbero di buon occhio n? la ?migrazione? di decine di migliaia di pazienti dal settore neurologico a quello vascolare, n? la conseguente perdita d?interesse verso i costosissimi (e molto remunerativi) farmaci tradizionali, alcuni dei quali di recente introduzione (Tysabri, Fingolimod) n?, ancora, il prevedibile accantonamento delle ricerche e la sospensione dei relativi finanziamenti per l?ormai sfumata speranza delle cellule staminali, almeno per le patologie neurodegenerative, dopo quasi tre lustri di promesse. Ma a tali illazioni nessuna sana coscienza vorrebbe prestar fede.
Tanto ho ritenuto doveroso ed opportuno rappresentarLe, Ecc.mo Sig. Ministro, confidando nella Sua sensibilit? e nella Sua volont? di attivare i competenti organi centrali e periferici del Dicastero affinch?, percorse le necessarie tappe normativamente prescritte, anche in Italia si possa concretizzare il sogno di decine di migliaia di malati di porre un freno al distruttivo incedere del proprio male e, magari, migliorare davvero le proprie penose condizioni.
Scusandomi per il tempo sottrattoLe, La ringrazio della cortese attenzione, formulo a Lei e ai Suoi collaboratori i migliori auguri di sereno e proficuo lavoro e Le porgo deferenti ossequi.

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marta
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Inserito il - 03/12/2009 : 09:33:09  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di marta Invia a marta un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ok Giuliana , vista e presa gi? di la...
un abbraccio e buona giornata

http://nuke.asslarca.it/

se stringi una mano tesa rendi felici due cuori
Marta Pennetti
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zero16
Utente Master



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Inserito il - 03/12/2009 : 13:23:39  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Le e mail vanno benissimo per i giornali, gli indirizzi si trovano facilmente in rete, al santuario di San Google, ma ai primi 3 signori o almeno solo al primo deve arrivare fisicamente LA CARTA, con tanto di nostra foto del documento e protocollo, siamo persone in carne, ossa e nervi (malati), non ectoplasmi@libero.it, l'elenco dei giornali serve solo a far capire che stiamo interessando anche i media, se no resta una cosa virtuale. Oggi faccio le fotocopie, le prime 3 le invio con A/R, le altre con posta ordinaria. Se non ci muoviamo questi continuano a blaterare di studi, seminari, linee guida, vediamo, speriamo, aspettiamo, se non altro mostriamo quanto siamo inkazzati e mandiamo a Zamboni & Salvi un segnale che i loro sforzi sono apprezzati.


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Giuliana.
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Inserito il - 03/12/2009 : 14:21:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
la tv canadese ...ha messo a disposizione ... i risultati della sperimentazione di Zamboni
(pubblicazione del mese di Dicembre)

purtroppo ? in inglese



http://www.ctv.ca/generic/WebSpecials/pdf/YMVA_4198_Zamboni_final.pdf

Modificato da - Giuliana. in data 03/12/2009 16:28:36
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zero16
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Inserito il - 03/12/2009 : 18:50:38  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
In estrema sintesi, hanno selezionato 65 pazienti (35 RR, 20 SP e 10 PP) in base a diversi parametri (et? 18-65, EDSS da 1 a 6,5, anno di esordio, RMN, condizioni generali, tracciato del sistema venoso, escludendo aspiranti con altre patologie, storie di alcool, uso recente di corty ecc. ecc.)
Poi descrive le tecniche, i monitoraggi e un sacco di altri parametri di cui c'interessa poco, l'accesso venoso ? l'inguine sinistro e tutto l'intervento ? seguito da un radiologo interventista e dall'equipe di chirurghi vascolari, pronti a subentrare in caso di complicazioni, importantissima la perviet? delle vene interessate, che vanno "forzate" dal palloncino con estrema delicatezza per non stressare le pareti. Segue un periodo di osservazione postoperatorio di almeno 4 ore, quindi la dimissione e l'osservazione periodica delle ricadute a 6, 12 e 18 mesi.
Quasi tutti i pazienti durante i controlli neurologici riferiscono miglioramenti della qualit? della vita, in base a specifici questionari QOL (qualiti of life), ad eccezione di 2 SP e 1 PP, mentre la frequenza di ricadute si abbassa a livelli mediamente compresi fra il 23 e il 50%, con pazienti che nei 18 mesi non ne hanno pi? avute.
Ma non mi assumo la piena responsabilit? di quello che ho capito.


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Modificato da - zero16 in data 04/12/2009 19:25:59
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zero16
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HO VISTO COSE CHE VOI ASTEMI NON POTETE NEANCHE IMMAGINARE...

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CLAU68
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grazie per la traduzione!

clau 68
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Belfagor
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04-12-2009
E.ROMAGNA: MANFREDINI (LN), FINANZIARE RICERCHE SU SCLEROSI MULTIPLA


(ASCA) - Bologna, 4 dic - Il consigliere regionale dell'Emilia Romagna, Mauro Manfredini (Lega Nord) ha rivolto una interrogazione alla Giunta per sapere ''quanti sono i casi di Sclerosi Multipla che si sono registrati in Regione e quanti pazienti affetti da questa patologia e trattati con interventi di angioplastica dilatativa hanno riscontrato miglioramenti''. Il consigliere, visto che ''recenti studi condotti da medici dell'Ospedale Sant'Anna di Ferrara e dell'Ospedale Bellaria di Bologna hanno evidenziato come gli interventi di angioplastica dilatativa eseguiti su pazienti affetti da insufficienza venosa cronica cerebrospinale hanno portato una significativa percentuale di pazienti, affetti anche da Sclerosi Multipla, a notevoli miglioramenti'', chiede un giudizio nel merito di queste scoperte e se intenda promuovere ulteriori ricerche nel settore, dal momento che nonostante i successi conseguiti ''sembra che la sperimentazione in questione sia terminata e non siano previsti ulteriori finanziamenti''.

res/cam/alf


http://www.asca.it/regioni-E_ROMAGNA__MANFREDINI_(LN)__FINANZIARE_RICERCHE_SU_SCLEROSI_MULTIPLA-450869--.html

Maria

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pinoc
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Evviva!

Pino
http://www.pazienticannabis.org
"Bisogna fare cose folli, ma farle con il massimo di prudenza." Henry Millon De Montherlant (1896-1972), scrittore francese.
Mala tempora currunt...
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Enza
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io direi di scrivere alla Gabanelli di Report.
quest'anno non ne parler?, ma alla ripresa di un nuovo ciclo, pu? darsi che lo faccia.
che ne pensate

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nives
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Gi? fatto!

nives
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pinoc
Utente Senior



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Inserito il - 04/12/2009 : 19:49:12  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pinoc Invia a pinoc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Anch'io.

Pino
http://www.pazienticannabis.org
"Bisogna fare cose folli, ma farle con il massimo di prudenza." Henry Millon De Montherlant (1896-1972), scrittore francese.
Mala tempora currunt...
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Giuliana.
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? attiva la sezione Hilarescere Risponde

http://www.fondazionehilarescere.org/ita/hil_risponde.html
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zero16
Utente Master



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Inserito il - 05/12/2009 : 19:33:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Pubblicato lo studio di Zamboni sul giornale di chirurgia vascolare del 3 dicembre (riporto traduzione approssimativa di google trnslate):

December 3, 2009 ? New data from a pilot open-label study suggest that endovascular treatment of strictures in extracranial cerebrospinal veins is safe in patients with multiple sclerosis (MS) and may provide some neurological benefit for these patients, researchers conclude.

The controversial approach, which has recently been making headlines in consumer media outlets, proposes that narrowing in the veins draining the brain, called chronic cerebrospinal venous insufficiency (CCVI), may be an early step in the disease process causing MS, and further, this narrowing may respond to simple angioplasty.


Left: location of venous stenosis with relative rate found in CCVI associated with multiple sclerosis. Right: the minimally invasive technique of balloon angioplasty eliminates the stricture in the cerebral venous system.
Lead author Paolo Zamboni, MD, director of the Vascular Diseases Center at the University of Ferrara, Italy, emphasized that the current report should be viewed as an interesting finding that urgently requires replication by other groups.

"What we know is that MS is very complex and multifactorial," Dr. Zamboni told Medscape Neurology. "We have identified an unknown factor and possible treatment for this factor."

The study is published as an online article in the December issue of the Journal of Vascular Surgery.

CCVI and MS

In a previous study published online in December 2008, Dr. Zamboni and colleagues assessed venous outflow routes in 65 patients with clinically definite MS (CDMS) and 235 control patients using a combined transcranial and extracranial color Doppler high-resolution examination. They reported that CDMS and venous outflow abnormalities were "dramatically" associated, with an odds ratio of 43 (95% confidence interval, 29 - 65; P < .0001).

Venography showed the presence of multiple severe extracranial stenoses affecting the principal venous segments in the patients with MS but not the control patients. "This provides a picture of chronic cerebrospinal venous insufficiency with 4 different patterns of distribution of stenosis and substitute circle," the authors write. "Moreover, relapsing-remitting and secondary progressive courses were associated with CCVI patterns significantly different from those of primary progressive (P < .0001)" (Zamboni P, et al. J Neurol Neurosurg Psychiatry 2009;80:392-399).

In an editorial accompanying that publication, Claude Franceschi, MD, from Saint Joseph and Piti?-Salp?tri?re Hospitals in Paris wrote that, "in light of the association between such a previously overlooked vascular picture and MS, a further stimulating research field is opened by this article. This should be addressed in understanding the contribution of venous drainage to the different aspects of inflammation, autoimmunity and neurodegeneration characterising the intriguing puzzle of MS" (Franceschi C. J Neurol Neurosurg Psychiatry 2009;80:358).

Dr. Zamboni stressed that this association between venous stenoses in main extracranial veins and MS is not contradictory to what is already known about the disease. "What I've found is a previously unknown factor, widely diffuse in my MS population, which could trigger or facilitate both immune reaction and inflammation," he told Medscape Neurology. "If you have elevated pressure and difficulty of drainage in the brain, you have the possibility of extravasation of blood components crossing the blood?brain barrier, and this could trigger inflammation and also immune reaction."

>>> Restenosis a Problem <<<

In the current report, the researchers describe the safety and early outcomes in these same patients after endovascular treatment of stenoses in the internal jugular vein and the azygous vein.

Of the 65 patients, 35 had relapsing-remitting disease, 20 had secondary-progressive disease, and 10 had primary progressive MS. All underwent percutaneous transluminal angioplasty to address strictures in these veins. All procedures were done as day surgery under local anesthesia, and no operative or postoperative complications were seen, including vessel rupture, thrombosis, or adverse effects from contrast.

Postoperative headache was reported in 6 patients, which resolved spontaneously, and minor hemorrhages with hematoma occurred at vascular access sites "occasionally," the authors report.

After the procedure, venous pressure was significantly lower in the internal jugular and azygous veins (P < .001). Stenoses in these venous pathways "were never found to be isolated," the researchers note, but always combined in the internal jugular, azygous veins, or lumbar system in 4 main patterns of distribution.

At a mean follow-up of 18 months, the risk for restenosis after intervention was higher in the internal jugular vein, Dr. Zamboni noted, with a patency rate of 53% compared with 96% in azygous veins (95% confidence interval, 3.5 - 72.5; P < .0001).

Patency at follow-up depended on the type of obstruction faced, including membranous obstructions, twisting, and hypoplasia. A stent was placed in 1 patient to resolve a twisted vein, but a second case not treated with a stent retwisted, the authors note.

Using the patients as their own control, the researchers found improvement with treatment on some clinical outcome measures after the intervention, particularly for the relapsing-remitting patients. In this group, 27% were relapse-free before surgery and 50% were so after treatment (P < .001). Gadolinium-enhancing lesions on magnetic resonance imaging (MRI) fell from 50% to 12% on a blinded assessment (P < .001).

Significant improvement over the preoperative assessment was seen at 1 year on the Multiple Sclerosis Functional Composite again for relapsing-remitting patients (P < .008), but not among those with a secondary or primary progressive course.

Physical quality-of-life measures also improved significantly in relapsing-remitting MS patients and in primary-progressive patients, with a positive trend among those with secondary progressive disease. Mental quality of life also was significantly improved for the relapsing-remitting and primary progressive groups, but not for those with secondary progressive MS.

The authors conclude that although improved endovascular techniques are needed to approach the internal jugular vein, "the results of this pilot study warrant a subsequent randomized control study."

It is possible that the addition of stents to this endovascular approach that he calls the "liberation procedure" may improve outcomes, Dr. Zamboni noted. "However, the results are really interesting, if you think that all treated patients were already under the best treatment for MS and had adjunctive neurological benefits from the liberation procedure compared to the previous 2 years."

Mixed Response From Neurology Community

Asked for comment on these findings, Lily Jung, MD, from the Swedish Neuroscience Institute, Seattle, Washington, speaking on behalf of the American Academy of Neurology, was cautious in her assessment. She feels some of the strong claims in the current report are not supported by the data.

For example, the number of patients in the report is small, "and to make the correlation between the patterns of venous obstruction and the categories of MS is a real stretch," Dr. Jung said. Assessment was done by unblinded neurologists, which is "not ideal." She also noted that the MRI results used different techniques, different protocols, and different study intervals.

We would welcome some randomized, controlled, double-blinded studies...but before then would not be encouraging our patients to jump in with both feet to do this procedure.
"The bottom line is that my colleagues and I have been flooded by calls and emails from patients who have been led by the publicity around this article to believe that there is a cure for MS, and to make such a claim with such preliminary results is premature," Dr. Jung said. "We would welcome some randomized, controlled, double-blinded studies to look at the issue, but before then would not be encouraging our patients to jump in with both feet to do this procedure, which has significant risks and has not been proven to be safe."

As a vascular interventionalist, Dr. Zamboni says he is keen to collaborate with neurologists in the setting of MS, but acknowledged that his work has had a mixed response from the neurology community. Some, he says, have been excited and at least curious, which in his view is important in research. Researchers from institutions including Stanford, Harvard, SUNY Buffalo, and others have asked to discuss the technique so that they may attempt to reproduce these findings in their own populations.

To the contrary, of course, I've also found big opposition, but I think that probably it is a prejudgement.
"To the contrary, of course, I've also found big opposition, but I think that probably it is a prejudgement, and they have not read the paper carefully," he said. "But it's not important. What is important is to have other people interested in doing the research and understanding more."

The first step will be to understand how widespread the presence of CCVI is among patients with MS, he said. "We need to test patients very rapidly to have the epidemiological data, which are very important."

Already, Dr. Zamboni is collaborating with Robert Zivadinov, MD, and colleagues at Buffalo General Hospital in New York on an open-label, MRI-blinded study of 16 relapsing-remitting patients with MS with confirmed strictures in the cerebrospinal venous outflow routes. Half ? 4 randomly selected patients in Italy and 4 in New York ? will undergo early intervention to address the blockages at 3 months, and 8 patients will have a delayed procedure at 6 months of follow-up.

Safety and preliminary efficacy will be monitored using MRI and clinical examination, and outcomes will be compared at 1 year. Dr. Zamboni and Dr. Zivadinov presented their protocol at the 25th Congress of the European Committee for the Treatment and Research in Multiple Sclerosis earlier this year in D?sseldorf, Germany.

In Buffalo, Dr. Zivadinov is also conducting a larger epidemiological study aimed at determining the prevalence of CCVI among their MS patients.

Dizzying Excitement, Desperate Hope

Although Dr. Zamboni has published previously on this procedure, a news report by a national Canadian news organization with an associated documentary on the same network recently profiled this work, generating a dizzying excitement for many patients in Canada, where MS rates are among the highest in the world. Their subsequent comments on various Internet news and patient sites reflect a desperate hope that this new approach may provide those with MS a possible alternative to lifelong drug therapy and the steady encroachment of disability.

In a public statement issued December 1, the National Multiple Sclerosis Society cautioned that the findings are preliminary. "Many questions remain about how and when this phenomenon [CCVI] might play a role in nervous system damage seen in MS, and at the present time there is insufficient evidence to prove that this phenomenon is the cause of MS."

However, the society also notes that it is very interested in seeing more data on this procedure and is prepared to put its money where its mouth is, calling for research proposals to generate that data.

"If confirmed, these findings may open up new research avenues into the underlying pathology of MS, as well as potential new approaches to therapy," the statement notes. "The National MS Society has invited research proposals to investigate this lead, and is in active discussions with the MS Society of Canada about the possibility of collaborative funding of [CCVI] research."

J Vasc Surg. 2009;50:1348-1358.

Traduzione da Inglese verso Italiano
3 dicembre 2009 - Nuovi dati da un pilota di studio in aperto suggeriscono che il trattamento endovascolare delle stenosi extracranica in vene cerebrospinale ? sicuro nei pazienti con sclerosi multipla (SM) e pu? fornire qualche beneficio neurologiche di questi pazienti, concludono i ricercatori.
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L'approccio controverso, che ? stata recentemente fare notizia i media dei consumatori, che propone di ridurre nelle vene che drenano il cervello, chiamata insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCVI), pu? essere un passo iniziale del processo di malattia che causa la sclerosi multipla, e in seguito, questo restringimento possono rispondere a angioplastica semplice.
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A sinistra: posizione di stenosi venoso con tasso relativo trovati in CCVI associati alla sclerosi multipla. A destra: la tecnica mini-invasiva di angioplastica con palloncino elimina la stenosi del sistema venoso cerebrale.
L'autore Paolo Zamboni, MD, direttore del Centro Malattie vascolari presso l'Universit? di Ferrara, in Italia, ha sottolineato che la relazione in corso deve essere considerato come una scoperta interessante che richiede urgentemente la replica da parte di altri gruppi.
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"Quello che sappiamo ? che MS ? molto complesso e multifattoriale", ha detto il dottor Zamboni Medscape Neurology. "Abbiamo identificato un fattore sconosciuto e il trattamento possibile per questo fattore."
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Lo studio ? pubblicato in un articolo on-line nel numero di dicembre del Journal of Vascular Surgery.
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CCVI e MS
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In uno studio precedente, pubblicato on line nel dicembre 2008, il Dr. Zamboni e colleghi hanno valutato gli itinerari deflusso venoso in 65 pazienti con SM clinicamente definita (CDMS) e 235 pazienti di controllo utilizzando un combinato transcranica e extracraniche color Doppler ad alta risoluzione esame. Hanno riferito che CDMS e anomalie deflusso venoso sono "drammaticamente" associati, con un odds ratio di 43 (intervallo di confidenza 95%, 29 - 65, P <.0001).
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Flebografia ha mostrato la presenza di molteplici extracranica grave stenosi che interessano i principali segmenti venoso nei pazienti con SM, ma non i pazienti di controllo. "Questo fornisce un quadro di insufficienza venosa cronica cerebrospinale con 4 diversi modelli di distribuzione di stenosi e il cerchio di sostituzione", scrivono gli autori. "Inoltre, sclerosi multipla recidivante-remittente e secondaria progressiva corsi sono stati associati con i modelli CCVI significativamente diversi da quelli di primaria progressiva (P <.0001)" (Zamboni P, et al. J Neurol Neurosurg Psychiatry 2009; 80:392-399).
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In un editoriale che accompagna la pubblicazione, Claude Franceschi, MD, da San Giuseppe e Ospedali Piti?-Salp?tri?re di Parigi ha scritto che, "alla luce della associazione tra un quadro del genere in precedenza trascurati vascolare e MS, un ulteriore campo di ricerca stimolante ? aperto dal presente articolo. Questo dovrebbe essere indirizzata a comprendere il contributo di ritorno venoso per i diversi aspetti di infiammazione, autoimmunit? e neurodegenerazione che caratterizzano il puzzle intrigante della SM "(Franceschi C. J Neurol Neurosurg Psychiatry 2009; 80:358).
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Dr. Zamboni ha sottolineato che questa associazione tra stenosi venoso principali vene extracranica e MS non ? in contraddizione con ci? che ? gi? noto circa la malattia. "Quello che ho trovato ? un fattore finora sconosciuto, ampiamente diffuse nel mio popolazione MS, che potrebbe innescare o facilitare sia la reazione immunitaria e l'infiammazione", ha detto Medscape Neurology. "Se ha la pressione elevata e difficolt? di drenaggio nel cervello, si ha la possibilit? di stravaso di componenti del sangue che attraversano la barriera emato-encefalica, e questo potrebbe provocare infiammazioni e reazioni anche immune".
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>>> Restenosi un problema <<<
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Nella relazione, i ricercatori descrivono la sicurezza e gli esiti precoce in questi pazienti stessi dopo il trattamento endovascolare delle stenosi della vena giugulare interna e la vena azygos.
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Dei 65 pazienti, 35 erano recidivante-remittente della malattia, aveva 20 secondaria malattia progressiva, e 10 avevano SM primaria progressiva. Tutti hanno subito l'angioplastica percutanea transluminale di affrontare le critiche in queste vene. Tutte le procedure sono state fatte, come il day surgery in anestesia locale, e senza complicazioni operative o post-operatorio sono stati osservati, tra cui la rottura della nave, la trombosi, o gli effetti negativi di contrasto.
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Cefalea post-operatoria ? stata riportata in 6 pazienti, che si sono risolti spontaneamente, e di emorragie minori con ematoma si ? verificato in localit? accesso vascolare "di tanto in tanto," gli autori del rapporto.
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Dopo la procedura, la pressione venosa ? stata significativamente pi? bassa nelle vene giugulare interna e azygos (P <.001). Stenosi in queste vie venose "non furono mai trovati ad essere isolati", osservano i ricercatori, ma sempre combinato nella giugulare interna, vene azygos, o il sistema lombare in 4 principali modelli di distribuzione.
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A un follow-up medio di 18 mesi, il rischio di ristenosi dopo intervento ? stato pi? elevato nella vena giugulare interna, il Dott. Zamboni notato, con un tasso di perviet? del 53% rispetto al 96% nelle vene azygos (95% confidence interval, 3.5 - 72,5, p <.0001).
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Perviet? al follow-up dipende dal tipo di ostruzione di fronte, tra ostacoli membranosa, torcitura, e ipoplasia. Lo stent ? stata posta in 1 paziente per risolvere una vena contorta, ma un secondo caso non trattati con uno stent retwisted, la nota degli autori.
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Utilizzando i pazienti, come il proprio controllo, i ricercatori hanno trovato un miglioramento con il trattamento su alcune misure sui risultati clinici dopo l'intervento, in particolare per i pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente. In questo gruppo, il 27% erano liberi da recidive prima dell'intervento chirurgico e il 50% erano cos? dopo P (trattamento <.001). Lesioni captanti il gadolinio in risonanza magnetica (MRI) ? sceso dal 50% al 12% su una valutazione del cieco (P <.001).
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Miglioramento significativo rispetto alla valutazione pre-operatoria ? stato visto a 1 anno il Multiple Sclerosis Functional Composite ancora per pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente (P <.008), ma non tra quelli con un primario o secondario decorso progressivo.
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Qualit? fisico-of-life misure anche un notevole miglioramento nella sclerosi multipla recidivante-remittente pazienti con SM e nella scuola primaria pazienti progressiva, con un trend positivo tra i pazienti con malattia progressiva secondaria. La qualit? della vita mentale ? stato anche significativamente migliorato per la sclerosi multipla recidivante-remittente e primari gruppi progressisti, ma non per le persone con sclerosi multipla secondaria progressiva.
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Gli autori concludono che, sebbene un miglioramento delle tecniche endovascolari sono necessari per l'approccio della vena giugulare interna, "i risultati di questo studio pilota mandato un successivo studio randomizzato di controllo."
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? possibile che l'aggiunta di stent a questo approccio endovascolare che egli chiama la procedura di "liberazione" pu? migliorare i risultati, il dottor Zamboni osservato. "Tuttavia, i risultati sono davvero interessanti, se si pensa che tutti i pazienti trattati erano gi? sotto il miglior trattamento per la SM e aveva aggiuntiva prestazioni neurologiche dalla procedura di liberazione rispetto a 2 anni precedenti."
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Misti Risposta Neurology Comunit?
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Ha chiesto di commentare questi risultati, Lily Jung, MD, dalla svedese Neuroscience Institute, Seattle, Washington, parlando a nome della American Academy of Neurology, ? stata cauta nella sua valutazione. Sente alcune delle affermazioni forti nella relazione attuale non sono supportate dai dati.
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Ad esempio, il numero di pazienti nel rapporto ? piccolo ", e per rendere la correlazione tra i modelli di ostruzione venosa e le categorie di SM ? un tratto reale", ha detto il dottor Jung. Valutazione ? stata fatta da neurologi cieco, che ? "non ideale". Ha anche osservato che i risultati della risonanza magnetica utilizzate diverse tecniche, diversi protocolli, e gli intervalli di studio diversi.
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Siamo lieti di ricevere qualche randomizzato, controllato, in doppio cieco studi ... ma prima di allora non sarebbe incoraggiando i nostri pazienti a saltare con entrambi i piedi a fare questa procedura.
"La linea di fondo ? che i miei colleghi e sono stato sommerso da chiamate e di email da pazienti che sono stati indotti dalla pubblicit? intorno a questo articolo per credere che ci sia una cura per la sclerosi multipla, e per fare una simile affermazione, con quali risultati preliminari ? prematuro ", ha detto il dottor Jung. "Siamo lieti di ricevere qualche randomizzato, controllato, in doppio cieco studi a guardare la questione, ma prima di allora non sarebbe incoraggiando i nostri pazienti a saltare con entrambi i piedi a fare questa procedura, che comporta dei rischi notevoli e non ? stato dimostrato di essere sicuro. "
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Come un interventista vascolare, il dottor Zamboni dice che ? pronto a collaborare con neurologi nel contesto della sclerosi multipla, ma ha riconosciuto che il suo lavoro ha avuto una risposta univoca da parte della comunit? di neurologia. Alcuni, dice, sono stati entusiasti e almeno curioso, che a suo parere ? importante nella ricerca. Ricercatori provenienti da istituzioni fra cui la Stanford, Harvard, SUNY Buffalo, e altri hanno chiesto di discutere la tecnica in modo che possano tentare di riprodurre questi risultati nelle proprie popolazioni.
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Al contrario, naturalmente, ho anche trovato l'opposizione grande, ma credo che probabilmente si tratta di un prejudgement.
"Al contrario, naturalmente, ho anche trovato l'opposizione grande, ma credo che probabilmente si tratta di un prejudgement, e non hanno letto il giornale con attenzione", ha detto. "Ma non ? importante. Ci? che ? importante ? avere altre persone interessate a fare la ricerca e la comprensione di pi?".
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Il primo passo sar? quello di capire quanto sia diffusa la presenza di CCVI ? tra i pazienti con SM, ha detto. "Abbiamo bisogno di testare i pazienti molto rapidamente per avere i dati epidemiologici, che sono molto importanti".
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Gi?, il Dott. Zamboni collabora con Robert Zivadinov, MD, e colleghi a Buffalo General Hospital di New York su un open-label, la RM-studio in cieco di 16 pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente con SM con restringimenti confermato nel cerebrospinale rotte deflusso venoso. Half - 4 pazienti scelti a caso in Italia e 4 in New York - saranno sottoposti a intervento precoce per affrontare i blocchi a 3 mesi e 8 pazienti avranno una procedura di ritardo a 6 mesi di follow-up.
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Sicurezza e l'efficacia preliminare sar? monitorata attraverso risonanza magnetica e l'esame clinico e gli esiti saranno confrontati a 1 anno. Dr. Zamboni e il dottor Zivadinov presentato il loro protocollo al 25 Congresso del Comitato europeo per il trattamento e la ricerca nella Sclerosi Multipla all'inizio di quest'anno a D?sseldorf, in Germania.
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A Buffalo, Dr. Zivadinov ? anche conducendo uno studio epidemiologico pi? ampio volto a determinare la prevalenza di CCVI tra i loro pazienti affetti da SM.
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Vertiginosa Eccitazione, Desperate Hope
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Anche se il Dott. Zamboni ha pubblicato in precedenza su questa procedura, un rapporto di notizie da un 'organizzazione nazionale news canadese con un documentario associati sulla stessa rete di recente profilato questo lavoro, generando un entusiasmo vertiginoso per molti pazienti in Canada, dove i tassi di SM sono tra le pi? alte nel mondo. Loro successive osservazioni sulle notizie e siti Internet diversi pazienti riflettono una disperata speranza che questo nuovo approccio pu? fornire quelle con SM una possibile alternativa alla terapia farmacologica per tutta la vita e l'invasione costante di disabilit?.
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In una dichiarazione pubblica rilasciata 1 dicembre, la National Multiple Sclerosis Society avverte che i risultati sono preliminari. "Molte domande rimangono su come e quando questo fenomeno [CCVI] potrebbe svolgere un ruolo nel danno al sistema nervoso visto in MS, e al momento attuale non vi sono prove sufficienti per dimostrare che questo fenomeno ? la causa della sclerosi multipla".
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Tuttavia, la societ? rileva inoltre che ? molto interessato a vedere i dati di pi? su questa procedura ed ? pronta a mettere il proprio denaro in cui la sua bocca ?, inviti a presentare proposte di ricerca per generare i dati.
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"Se confermati, questi risultati possono aprire strade nuove ricerche nella patologia di base della sclerosi multipla, cos? come i potenziali nuovi approcci alla terapia", si osserva dichiarazione. Proposte di ricerca "La National MS Society ha invitato a indagare su questa guida, ed ? attivo nelle discussioni con la Societ? di MS del Canada circa la possibilit? di finanziamento in collaborazione di [CCVI] ricerca".
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J Vasc Surg. 2009; 50:1348-1358.


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misterG
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Inserito il - 05/12/2009 : 21:57:58  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di misterG Invia a misterG un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
... e il link dell'articolo citato? (Grassie..... )

Barcollo, ma non mollo!
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marta
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Inserito il - 05/12/2009 : 23:08:14  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di marta Invia a marta un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie Zero sei grandioso un abbraccio...

http://nuke.asslarca.it/

se stringi una mano tesa rendi felici due cuori
Marta Pennetti
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zero16
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Inserito il - 09/12/2009 : 13:40:04  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
misterG ha scritto:

... e il link dell'articolo citato? (Grassie..... )


OPS, me l'ero dimenticato, avendo citato direttamente la fonte (Journal ecc.), comunque si trova in un bel po' di siti:

http://www.msrc.co.uk/index.cfm?fuseaction=show&pageid=2944

http://www.medscape.com/viewarticle/713367

http://www.msrc.co.uk/index.cfm?fuseaction=show&pageid=2479

La mia lettera l'ho spedita per racc.ta AR ai primi 3 indirizzi, per posta prioritaria agli altri (fondazione Hilarescere e stampa) e per e mail a diverse altre testate, ognuno pu? scegliersi quelle che preferisce. Mi sembra importante contattare anche gli assessori regionali pi? vicini, vista la grande autonomia in materia di sanit?. Di sicuro se nessuno li pungola questi DORMONO!!!
Sull'efficacia della CCSVI ho sentito anche pareri contrari, scetticismo diffuso, forse interessato, forse no, di sicuro ? un'ipotesi che dev'essere approfondita, abbiamo il diritto di chiederlo e quelli hanno il dovere di smuoversi, li abbiamo eletti e li paghiamo per questo.


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Modificato da - zero16 in data 09/12/2009 13:43:22
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zero16
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Spedita pure all'Assessore Regionale alla sanit?, Massimo Russo (fra l'altro ex Magistrato del Tribunale di Marsala, che conobbi per motivi d'ufficio verso il 91) e al neo Direttore generale dell'ASP Palermo (ex magistrato anche lui, ma che ?, una man?a???)
Ora con calma la mando via e mail a Striscia, Iene, Report e tante altre testate, a tempo perso vedete se vi sembra il caso...


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pinoc
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Inserito il - 10/12/2009 : 10:31:17  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pinoc Invia a pinoc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
gi? spedite ai media da report a le iene, anche personali, a Elisir e Le storie...

Pino
http://www.pazienticannabis.org
"Bisogna fare cose folli, ma farle con il massimo di prudenza." Henry Millon De Montherlant (1896-1972), scrittore francese.
Mala tempora currunt...
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zero16
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Inserito il - 10/12/2009 : 15:52:26  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bravo pinoc. Ecco il mio "report"

http://www.report.rai.it/RE_segnalazioni/0,1067380,,00.html

Gent.ma d.ssa Gabanelli, come Le ? stato gi? segnalato da tanti pazienti la sperimentazione di cura della sclerosi multipla mediante intervento di dilatazione vascolare nota come CCSVI, insufficienza venosa cerebrospinale, condotta dal prof. Zamboni dell'Universit? di Ferrara e dal dr. Salvi del Bellaria di Bologna ? stata misteriosamente bloccata, nonostante il grande interessamento della comunit? scientifica mondiale, riportato da molta stampa estera e quasi ignorato da quella italiana, salvo un inserto sul Sole 24 Ore del 30.11. Decine di migliaia di malati sperano in questa cura e nella sua disponibilit? in tutta Italia, ho spedito una lettera al ministro Sacconi e a diverse autorit? (Consiglio Sup. di Sanit?, Istituto Sup. di Sanit?, assessorato regionale Sicilia) e a molte testate nazionali e con me tanti altri pazienti, vorrei fargliene avere una copia, se mi fornisce cortesemente un suo indirizzo e mail e comunque invitarLa a trattare il tema, se Le interessa, che sta molto a cuore ad almeno 58.000 pazienti e a mlti medici e ricercatori, purtroppo comprensibilmente osteggiati dai portatori di enormi interessi economici che preferiscono imbottirci di interferoni e chemioterapici e recenti ritrovati (Tysabri, Fingolimod) da 2000 ? a flebo, spinti da Farmindustria, capitanata da Enrica Giorgetti, moglie del ministro Sacconi. Grato del Suo eventuale interessamento Le porgo cordiali saluti e auguri per le prossime Festivit?. Francesco Scinia, Palermo.
Ora tocca a iene e striscia, poi piano piano alle varie testate via e mail.


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zero16
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Inserito il - 10/12/2009 : 16:07:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Vai Luca & Paolo & Illary!!!

http://www.iene.mediaset.it/segnalazioni.shtml

Boicottata cura per la sclerosi multipla

Acutissime Iene, come Vi ? stato gi? segnalato da tanti pazienti, la sperimentazione di cura della sclerosi multipla mediante intervento di dilatazione vascolare nota come CCSVI, insufficienza venosa cerebrospinale, condotta dal prof. Zamboni dell'Universit? di Ferrara e dal dr. Salvi del Bellaria di Bologna ? stata misteriosamente bloccata, nonostante il grande interessamento della comunit? scientifica mondiale, riportato da molta stampa estera e quasi ignorato da quella italiana, salvo un inserto sul Sole 24 Ore del 30.11. Decine di migliaia di malati sperano in questa cura e nella sua disponibilit? in tutta Italia, ho spedito una lettera al ministro Sacconi e a diverse autorit? (Consiglio Sup. di Sanit?, Istituto Sup. di Sanit?, assessorato regionale Sicilia) e a molte testate nazionali e con me tanti altri pazienti, ve ne allego una copia, in cui si spiega la situazione pi? in dettaglio e si citano le fonti. Vi saremmo molto grati se voleste trattare il tema, se vi interessa, che sta molto a cuore ad almeno 58.000 pazienti e a molti medici e ricercatori. Purtroppo comprensibilmente osteggiati dai portatori di enormi interessi economici, che preferiscono imbottirci di interferoni, chemioterapici e recenti ritrovati (Tysabri, Fingolimod) da 2000 ? a flebo, spinti da Farmindustria, capitanata da Enrica Giorgetti, moglie del ministro Sacconi (v. voce wikipedia Sacconi Maurizio). Grato del vostro eventuale interessamento vi porgo cordiali saluti e auguri per le prossime Festivit?. Francesco Scinia, Palermo.

^ ^ ^ ^

DA: redazioneiene@mediaset.it

Grazie per averci mandato questa segnalazione.La tua email verr? girata agli autori, ed in caso di risposta affermativa riguardo la realizzazione del servizio ti contatteremo.

Le Iene

^ ^ ^ ^
http://www.striscialanotizia.mediaset.it/sosgabibbo.shtml

? Numeri ed indirizzi di Striscia:
? Numero verde SOS Gabibbo : 800 055 077
? Fax: 02 21023666
? Indirizzi E-mail: gabibbo@mediaset.it
? Indirizzo: Striscia la notizia - Palazzo dei Cigni - 20090 Milano Due - Segrate - Mi

Ciao
grazie per il messaggio che ci hai cortesemente inviato.

Tutte le lettere indirizzate a Striscia vengono lette con attenzione, ma il
loro enorme numero non ci consente di rispondere a ciascuno personalmente.

Se ci sar? possibile, ci metteremo in contatto con te. In ogni caso ti
ringraziamo per esserti rivolto a noi.

La Redazione di Striscia.

Fatti anche questi. Mi metto a cercare gli indirizzi e mail di tutti gli altri giornali. SVEGLIA, datevi una mossa!!!



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Modificato da - zero16 in data 10/12/2009 16:38:09
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Giuliana.
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Inserito il - 18/12/2009 : 11:43:10  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
http://www.fondazionehilarescere.org/cst/ita/DEF_CStComitato%20scientificoCCSVI_15122009.pdf

COMUNICATO STAMPA
Costituito il Comitato Scientifico ad hoc sulla CCSVI della
Fondazione Italiana Sclerosi Multipla
Genova - Bologna, 15 dicembre 2009. Il 22 dicembre prossimo si terr? la prima riunione del Comitato
Scientifico istituito ad hoc sulla CCSVI (insufficienza venosa cronica cerebrospinale) della Fondazione
Italiana Sclerosi Multipla per valutare i risultati pubblicati negli scorsi mesi su primarie riviste
scientifiche internazionali ed i percorsi futuri della ricerca sulla CCSVI ed il suo rapporto con la
sclerosi multipla.
Nasce in queste settimane la collaborazione tra l?Associazione Italiana Sclerosi Multipla e la
Fondazione Hilarescere, che ha finanziato e sostenuto gli studi del Prof. Paolo Zamboni dell?Universit?
di Ferrara, con l?intento di seguire gli approfondimenti scientifici su questo tema.
?La Fondazione Italiana Sclerosi Multipla ?afferma il Presidente Prof. Mario Alberto Battaglia -ha
deciso di istituire un Comitato Scientifico specifico, che io stesso presieder?, per valutare
compiutamente lo stato dell?arte delle ricerche condotte dal Professor Zamboni e dai suoi collaboratori
e le ipotesi di ricerca ritenute prioritarie nell?immediato futuro. Per questi obiettivi il prossimo 22
dicembre questo Comitato di esperti si incontrer? con il Prof. Paolo Zamboni dell?Universit? di Ferrara
e il Dott. Fabrizio Salvi dell?Universit? di Bologna. Sono stati invitati a partecipare anche esperti delle
Associazioni nazionali appartenenti al network della nostra Federazione Internazionale Sclerosi
Multipla?. ?La Fondazione ? prosegue Battaglia - ? disponibile a sostenere ricerche in questo ambito,
previa valutazione scientifica da parte del proprio Comitato Scientifico che opera secondo i criteri
ampiamente noti ed in linea con quelli adottati a livello internazionale da tutte le istituzioni scientifiche?.
La comunit? nazionale ed internazionale della sclerosi multipla in questi mesi ha seguito i risultati
pubblicati su riviste scientifiche delle ricerche condotte dal Professor Paolo Zamboni sulla
identificazione di una nuova malattia, l?insufficienza venosa cronica cerebrospinale, CCSVI, sindrome
ignota fino ad oggi, ma acclaratasi come malattia vascolare nella Consensus Conference della Unione
Internazionale dei chirurghi vascolari (UIP) lo scorso settembre a Montecarlo, nonch? sul suo rapporto
con la sclerosi multipla, anche dal punto di vista clinico.
Grande attenzione in Italia ? stata espressa da parte della Associazione Italiana Sclerosi Multipla
(AISM), l?associazione delle persone con sclerosi multipla, e della sua Fondazione (FISM), principale
finanziatore della ricerca scientifica su questa malattia in Italia (www.aism.it) . L?AISM e la FISM
operano in stretto contatto con la Federazione Internazionale Sclerosi Multipla e con le altre
Associazioni nazionali, in particolare con quelle statunitense e canadese che hanno espresso grande
interesse e disponibilit? a finanziare, previa valutazione dei propri Comitati Scientifici, studi specifici in
questo ambito.
?E? attraverso un'ampia e sinergica collaborazione a livello internazionale di tutte le Istituzioni ed
Associazioni che dobbiamo dare una risposta chiara alle persone con sclerosi multipla? ha
sottolineato Battaglia ?cos? come a livello nazionale dobbiamo unire l?impegno nella ricerca. Per
questo nasce la collaborazione con la Fondazione Hilarescere e siamo disponibili a confrontarci con le
Universit? e le Regioni, indirizzando le ricerche che saranno ritenute necessarie nelle opportune
direzioni e coinvolgendo i Centri clinici specializzati che sono interessati. ?
La Fondazione Hilarescere, ha lo scopo di favorire l'attivit? di ricerca medica e scientifica nel campo
delle malattie a eziopatogenesi sconosciuta o mal definita. Ecco perch? ha appoggiato subito il
progetto di ricerca sviluppato dal Professor Zamboni e dal Dottor Salvi.
"L?avanzamento delle conoscenze umane non sempre rispetta ruoli e percorsi predefiniti. ? ricorda il
presidente della Fondazione Hilarescere, prof. Fabio Roversi- Monaco - Come nel caso di questa
ricerca promossa da Hilarescere, che nasce dall?intento di un chirurgo vascolare di valore
internazionale, il Prof. Paolo Zamboni, di capire pi? in profondit?, in un?ottica completamente nuova,
un grave problema medico. La rigorosa modalit? scientifica con cui il Prof. Zamboni ha proceduto
nella ricerca ha portato il Consiglio della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ad esaminarne i
risultati preliminari, ma gi? solidi, con un interesse tale da costituire e finanziare la Fondazione
Hilarescere.
La ricerca ha gi? portato a un significativo risultato che ? stato presentato in varie sedi medico
scientifiche nel mondo. Con gioia abbiamo accolto l'invito dell'AISM e della sua Fondazione a
collaborare per studiare, insieme, le possibili ricadute positive di quanto scoperto.
La ricchezza e la variet? dei talenti coinvolti sono votati, come etimologicamente sottolinea il termine
hilarescere, a restituire il sorriso ai malati affetti da patologie ancora prive di risposte definitive."
Info:
www.aism.it
www.fondazionehilarescere.org
UFFICIO STAMPA
AISM: Barbara Erba cell. 347 7581858 barbaraerba@gmail.com ? www.aism.it
Fondazione Hilarescere: Francesca Rossini ? Laboratorio delle Idee
Tel 051-273861 ? cell. 335-5411331 o cell.331.6752354 ? labidee.ufficiostampa@labidee.it
www.fondazionehilarescere.org
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zero16
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Inserito il - 18/12/2009 : 12:31:01  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Giuliana. ha scritto:

http://www.fondazionehilarescere.org/cst/ita/DEF_CStComitato%20scientificoCCSVI_15122009.pdf

COMUNICATO STAMPA
... La rigorosa modalit? scientifica con cui il Prof. Zamboni ha proceduto nella ricerca ha portato il Consiglio della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ad esaminarne i risultati preliminari, ma gi? solidi, con un interesse tale da costituire e finanziare la Fondazione Hilarescere.


Questo ? l'aspetto pi? interessante, si parte gi? da un riconoscimento di rigore scientifico, Zamboni ha fatto bene ad andarci coi piedi di piombo e raccogliere dati per anni, la fretta avrebbe bruciato tutto, offrendo su un piatto d'argento ai detrattori la possibilit? di insabbiare gli esperimenti, cos? invece non si possono negare i risultati finora avuti.


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zero16
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Inserito il - 18/12/2009 : 14:47:04  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Intanto anche in USA c'? accoglienza stampa tiepida:
http://www.huffingtonpost.com/erika-milvy/possible-ms-breakthrough_b_396448.html
mentre in India fanno gli indiani:
http://www.medindia.net/news/Multiple-Sclerosis-Experts-Question-Vein-Disorder-Theory-62373-2.htm


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Modificato da - zero16 in data 18/12/2009 14:47:54
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Giuliana.
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Inserito il - 20/12/2009 : 19:31:12  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
da PubMed

La gravit? della insufficienza venosa cronica cerebro-spinale nei pazienti con sclerosi multipla ? correlata alla alterata cerebrospinale dinamica dei fluidi.
P Zamboni, Menegatti E, Weinstock-Guttman B, Schirda C, Cox JL, Malagoni AM, Hojanacki D, Kennedy C, Carl E, Dwyer MG, Bergsland N, R Galeotti, Hussein S, Bartolomei I, Salvi F, Zivadinov R.

Cerebro-spinale cronica insufficienza venosa (CCSVI) ? un quadro vascolare che mostra una forte associazione con la sclerosi multipla (SM). L'obiettivo di questo studio era di indagare il rapporto tra un Doppler venoso cerebrale Valutazione severit? emodinamica insufficienza (VHISS) e del liquido cerebrospinale (CSF), la dinamica del flusso in 16 pazienti che si presentano con CCSVI e sclerosi multipla recidivante-remittente (CCSVI-MS) e in otto sani controlli (HC). I due gruppi (pazienti e controlli) sono stati valutati attraverso l'utilizzo di eco-Doppler e avanzate 3T-MRI misure di flusso di CSF. Rispetto al HC, il CCSVI-pazienti con SM hanno mostrato un flusso notevolmente inferiore CSF netto (p = 0,027) che ? stata fortemente associata con la VHISS (r = 0,8280, R2 = 0,6855, p = 0,0001). Questo studio dimostra che i disturbi venosi deflusso in forma di CCSVI significativo impatto sulla fisiopatologia CSF nei pazienti con SM.

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Giuliana.
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Inserito il - 20/12/2009 : 19:41:01  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
http://jnnp.bmj.com/content/80/6/620/reply

Research paper:
Epstein?Barr virus is associated with grey matter atrophy in multiple sclerosis
R Zivadinov, M Zorzon, B Weinstock-Guttman, M Serafin, A Bosco, A Bratina, C Maggiore, A Grop, M A Tommasi, B Srinivasaraghavan, M Ramanathan
J Neurol Neurosurg Psychiatry 2009;80:620-625 Published Online First: 23 January 2009 doi:10.1136/jnnp.2008.154906
[Abstract] [Full text] [PDF]
Epstein-Barr virus may cause Multiple Sclerosis through involvement of the venous system.
Steven R Brenner, Neurologist None
St. Louis VA Medical Center and Dept Neurology and Psychiatry at St. Louis University
Dear Editor,

I read the article by Zivadinov (1) with reference to the association of Epstein-Barr virus (EBV) to gray matter atrophy in multiple sclerosis (MS) patients.

Accumulation of EBV infected B cells in meninges and perivascular regions of MS lesions in 21 or 22 patients with MS (2) was noted as well, indicating direct involvement of the brain and perivascular spaces by EBV in MS patients..

A recent study has indicated chronic cerebrospinal venous insufficiency with

More...
Dear Editor,

I read the article by Zivadinov (1) with reference to the association of Epstein-Barr virus (EBV) to gray matter atrophy in multiple sclerosis (MS) patients.

Accumulation of EBV infected B cells in meninges and perivascular regions of MS lesions in 21 or 22 patients with MS (2) was noted as well, indicating direct involvement of the brain and perivascular spaces by EBV in MS patients..

A recent study has indicated chronic cerebrospinal venous insufficiency with multiple extracranial venous strictures in MS patients (3).

EBV appears to infect endothelial cells (4), and may be important in the pathology of EBV virus.

EBV virus has been found to cause deep venous thrombosis in a patient with hereditary thrombophilia (5).

EBV may infect the venous endothelium causing venous thromboses and strictures in the cranial and spinal venous drainage system and perivascular regions of MS lesions in patients with MS.

Such venous involvement may be implicated in MS disease involvement.

Chronic EBV infection may involve the venous system with secondary effects on the brain and spinal cord in MS.

References

1.Zivadinov R, Zorzon M, Weinstock-Guttman B, Serafin M, Bosco A, Bratina A, et al.
Epstein-Barr virus is associated with grey matter atrophy in multiple sclerosis
J Neurol Neurosurg Psychiatry 2009; 80: 620 -625.

2.Serafani B, Rosicarelli B, Franciotta D, et al.
Dysregulated Epstein-Barr virus infection in the multiple sclerosis brain.
J Exp Med 2007; 204:2899-2912.

3. Zamboni P, Galeotti P, Menegatti E, Malagoni AM, Tacconi G, et al.
Chronic cerebrospinal venous insufficiency in patients with multiple sclerosis.
J Neurol Neurosurg Psychiatry 2009: 80: 392-398.

4. Jones K, Rivera C, Sgadari C, Franklin J, Max EE, et al.
Infection of human endothelial cells with Epstein-Barr virus.
J Exp Med. 1995; 182: 1213-1221.

5. Mashav N, Saar N, Chundadze T, Steinvil.
Epstein-Barr virus associated thromboembolism: A case report and review of the literature.
Thromb Res. 2008; 122: 570-571.

No conflict of interest
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zero16
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Inserito il - 20/12/2009 : 20:18:39  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie per quest'altro contributo! Sai cosa pensavo? Che la scoperta della CCSVI indirettamente conferma le varie teorie e terapie su base "alimentare": riducendo grassi animali, carni rosse e conseguentemente il ferro e assumendo antiossidanti si era notata un'effettiva diminuzione degli eventi infiammatori. Anche la terapia chelante ci va vicino: eliminando i metalli pesanti e principalmente il ferro si riducono le ricadute. Tutto quadra...
Stiamo bombardando i media con decine di lettere-tipo spedite in migliaia di copie, tutte le testate nazionali e locali, Report, Iene, Striscia, ho appena inviato la mia a mimandarai3...
Intanto la voce su wikipedia, appena riscritta, ha totalizzato 400 visite in 2 giorni!
http://it.wikipedia.org/wiki/Insufficienza_venosa_cronica_cerebrospinale
Ho poi inviato un quesito al dr. Fini della Fondazione Hilarescere:
"... In uno dei video diffusi in rete si vede il Prof. Zamboni che, durante un ecodopper, indica una delle vene occluse, notando che ? "sottile come un capello" e dalle immagini effettivamente la sproporzione, rispetto al tratto di normale diametro, ? evidente.
Mi chiedevo come sia possibille sottoporre un vaso dal calibro cos? ristretto all'angioplastica, senza stressare oltremisura le sue pareti e se il trattamento non presenti rischi di rottura, in ragione dell'esigua sezione della vena e della scarsa "quantit?" dei tessuti.
E, nella malaugurata ipotesi in cui ci? dovesse avvenire, quali rimedi debbano essere adottati, immagino si debba ricorrere alla chirurgia tradizionale e che l'equipe sia preparata ad una simile eventualit?."
Questo ? il gruppo su facebook, http://www.facebook.com/pages/CCSVI-nella-Sclerosi-Multipla/139997017782


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Ultime novit? da Buffalo:

http://www.buffalonews.com/home/story/899766.html

Study could hold key to MS treatment
By Henry L. Davis
News Medical Reporter
Updated: December 19, 2009, 11:50 PM / 0 comments

Buffalo researchers early next year expect to report the initial results of the first major study of a controversial new theory that multiple sclerosis is caused by blockages in the veins that drain the brain.
If proven correct, the novel theory could overturn the current understanding of how to diagnose and treat a disabling and incurable disease that attacks the nervous system.
Advocates of the new theory contend that angioplasty, the same procedure used to open clogged arteries around the heart, could repair the blockages.
If so, it could change the lives of the 2.5 million people worldwide ? 500,000 in the United States ? with MS, many of whom are desperate for better therapies and intensely monitoring the work here.
In the few months since news reports announced the study, the Buffalo research team has fielded thousands of telephone calls from patients and has become the focus of MS-related Web sites, chat rooms and blogs on the Internet.
The frenzied reaction, including claims that there already is a cure and the pharmaceutical industry is trying to suppress it, contributed to multiple sclerosis organizations around the world recently urging caution while awaiting the results of more studies.
?The idea looks encouraging, but even if it turns out to be right, people need to remember that miracles don?t happen overnight. We have to prove it first,? said Dr. Robert Zivadinov, the principal investigator.
Zivadinov, director of the Buffalo Neuroimaging Analysis Center, is careful not to hype the new theory as groundbreaking medicine. Multiple sclerosis is a complex disorder, and skeptics raise questions that have not yet been answered.
But Zivadinov and others also view the early evidence as compelling and are excited about the potential prospects for patients and for the MS medical programs in Buffalo that might get a head start in pioneering a new treatment.
?We?re two to four years away from being able to say whether this can be recommended as a treatment and understanding its value,? Zivadinov said. ?This is the nature of science. We need data.?

Body attacks itself
Multiple sclerosis is a mysterious disease that is difficult to diagnose and different in each person. It?s not known why, but the body attacks itself. Cells in the immune system that normally fight such foreign invaders as bacteria instead damage myelin, the fatty substance that surrounds nerve fibers similar to the way insulation protects electrical wiring, as well as the nerve cells.
Scars created by multiple sclerosis disrupt the messages between the brain and other parts of the body that control muscle movements ? everything from seeing to urinating to walking.
Most multiple sclerosis patients initially develop a relapsing-remitting form of the disease characterized by unpredictable attacks followed by periods of recovery. Many eventually slip into a progressive phase of decline in which disabling symptoms steadily worsen.
There is no cure for MS, but in the last 26 years, a handful of medications have come to market to treat the exacerbations and slow the course of the disease. Research by the late Dr. Lawrence D. Jacobs, a Buffalo neurologist, played a key role in the development of Avonex, the drug most widely prescribed to treat relapsing MS.
The available drugs offer an option that didn?t exist before, but they have shortcomings. They can cause side effects and stop working. More than anything, they don?t help against the progressive form of the disease.
?We?re always trying to postpone the second part of multiple sclerosis ? the progression. We get to a point that we can?t get past,? said Dr. Bianca Weinstock-Guttman, director of the Baird MS Center at the Jacobs Neurological Institute.
The Neuroimaging Analysis Center is also part of the institute, which is part of the University at Buffalo Neurology Department and located at Kaleida Health?s Buffalo General Hospital.

A link to iron
The chief proponent of the new theory is Dr. Paolo Zamboni, director of the Vascular Diseases Center at the University of Ferrara in Italy, who in 2002 looked into the possibility that malfunctioning veins might damage the central nervous system. He shook up the MS community in late 2008 with a study that tested the theory in 65 patients with multiple sclerosis and 235 people who were healthy or suffered from different neurological disorders.
Others in the past had suggested a similar link, but the idea never gained traction, as research focused on the role of the immune system.
Zamboni developed sophisticated Doppler ultrasound techniques to detect abnormalities in the veins in the brain and neck, a key technical advance, and found a dramatic association between MS and obstructed blood drainage in the veins draining the brain.
He called the pattern chronic cerebrospinal venous insufficiency, or CCSVI, and suggested that the narrowing of the veins caused blood flow to reverse itself back into the brain. The backward flow, he theorized, allows immune system cells to cross the body?s protective blood-brain barrier and damage nerve fibers.
He also suggested that the damage involved the buildup of iron deposits in veins. The body needs iron, but too much of it is linked to brain disorders.
If correct, Zamboni?s theories will upset current thinking on MS. But experts say the work requires more scrutiny.
Because everyone in his research had MS, it?s not clear if the blocked veins were the cause of the multiple sclerosis or a consequence of having the disease. The study also was small and lacked some of the safeguards demanded of major research projects before a new idea gains acceptance.
?This is the main reason to plan sooner a study with an indubitable level of evidence,? said Zamboni, who has urged other researchers to test his ideas.

Replicating results
The Buffalo Neuroimaging Analysis Center took up the challenge.
Zivadinov?s team, which was conducting research on iron in the brain in MS, will try to replicate Zamboni?s findings in a much larger group of patients and in a randomized controlled trial, the gold standard of medical research.
Zivadinov plans to recruit 1,100 patients with all types of MS, including children, 300 healthy volunteers and 350 people with other neurological diseases.
Using Doppler ultrasound, which uses sound waves to evaluate blood as it flows through a vessel, the researchers will look for blockages in veins of the neck and brain. Participants also will complete an extensive questionnaire to identify potential MS risk factors.
In another part of the study, patients will undergo MRI exams of their brains to measure iron deposits. The Buffalo researchers are the first to explore iron in the brain in connection with vein abnormalities diagnosed by Doppler ultrasound. They will also see if MRI is a reliable way to identify abnormalities in veins.
It?s hoped the larger, more diverse set of patients can shed light on when the vein abnormalities in multiple sclerosis begin ? evidence suggests they may be congenital ? and why some people show the radiological signs of MS but don?t exhibit symptoms of the disease.
?If you?re born with CCSVI, why does it take years to get multiple sclerosis?? asked Zivadinov. ?Is it linked to the amount of iron in the brain? Are there triggers, such as smoking or vitamin D deficiency??
The Buffalo team is also collaborating with Italian researchers, including Zamboni, on a second study in which 16 multiple sclerosis patients ? eight from Buffalo and eight from Italy ? were assessed in Buffalo using MRI and then had their blockages cleared in Italy by angioplasty. They expect to report the findings early next year.
Whether the new approach offers a new treatment is the fundamental question for patients.
?We?re very encouraged but can?t say it?s a 100 percent thing yet,? said Zivadinov.

Hope for a new therapy
Zamboni and his colleagues treated 65 other multiple sclerosis patients with angioplasty, calling it the liberation procedure, as part of a pilot study published this month. It offered mixed results.
In half of the patients with clogged jugular veins, for instance, the narrowing reoccurred in the months following the procedure. Zamboni suggests the solution may be to use stents, metal devices to prop open vessels, although this will require technical advances to make stents designed for veins.
The patients with progressive MS did not show improvement in function 18 months after angioplasty. But the procedure, which is considered experimental for MS patients, showed significant success at alleviating exacerbations in patients with the relapsing form.
Zamboni, who used a stent in one patient in the study, said the findings are not good enough to routinely offer angioplasty to MS patients, but do warrant larger, scientific trials. Balloon angioplasty and stents carry risks, and at least one MS patient died and one other has suffered severe complications following use of a stent to open a vein, according to physicians who follow the research.
A Stanford University surgeon, Dr. Michael Dake, was the first physician outside of Italy to treat this vein blood flow problem with stents. He recently stopped offering the procedure but is working with the school on a possible study involving stents for MS, said Stanford spokesman Paul Costello.
Hospitals and medical schools generally require physicians to obtain permission from review boards before trying experimental therapies on patients.
National MS societies are taking a wait-and-see approach to the vein condition in MS patients while offering grants for research. The Buffalo study, which is seeking a grant and private donations, will cost an estimated $5 million.
?We don?t understand the cause of MS and don?t have optimal treatments. Therefore, we need to think outside the box,? said Dr. John R. Richert, executive vice president of research and clinical programs at the National Multiple Sclerosis Society.
?You can?t blame people with MS from grabbing on to this,? he said. ?Unfortunately, our field is full of therapies that looked promising in the early stages but didn?t hold up.?

Strange disease
Individuals like Melinda Kontos, who is among the 4,000 with MS in the Buffalo Niagara region, would welcome an alternative treatment.
The disease forced her to quit playing the violin and teaching music because of pain, double vision and falling episodes.
Now, after disappointing results with medications, she has gone three years on the drug Tysabri without an exacerbation and can play the violin again. She hopes to remain stable, but MS is unpredictable.
?Every day is different,? she said. ?This is an incredibly strange disease.?

hdavis@buffnews.com


Studio potrebbe tenere la chiave per MS trattamento
Da Henry L. Davis
News Medical Reporter
Aggiornato: 19 dicembre 2009, 11:50 / 0 commenti

Buffalo ricercatori all'inizio del prossimo anno prevede di riferire i risultati iniziali dello studio prima grande di una teoria controversa nuova che la sclerosi multipla ? causata da ostruzioni nelle vene che drenano il cervello.
Se si dimostra corretta, la teoria del romanzo potrebbe stravolgere la concezione attuale di come diagnosticare e trattare una malattia invalidante e incurabile che colpisce il sistema nervoso.
Sostenitori della nuova teoria sostengono che l'angioplastica, la stessa procedura utilizzata per aprire le arterie intasate intorno al cuore, potrebbe riparare i blocchi.
In caso affermativo, potrebbe cambiare la vita di 2,5 milioni di persone in tutto il mondo - 500.000 negli Stati Uniti - con gli Stati membri, molti dei quali sono alla disperata ricerca di terapie migliori e intensamente monitoraggio del lavoro qui.
In pochi mesi dopo le relazioni di notizie ha annunciato lo studio, il gruppo di ricerca Buffalo ha schierato migliaia di telefonate da pazienti ed ? diventato il centro di MS-correlati siti web, chat e blog su Internet.
La reazione frenetica, compresi i crediti che esiste gi? una cura e l'industria farmaceutica sta cercando di soffocarla, ha contribuito alle organizzazioni di sclerosi multipla in tutto il mondo, di recente sollecitando cautela in attesa dei risultati degli studi pi?.
"L'idea sembra incoraggiante, ma anche se si scopre di avere ragione, la gente ha bisogno di ricordare che i miracoli non avvengono dall'oggi al domani. Dobbiamo dimostrare che in primo luogo, "ha detto il dottor Robert Zivadinov, il ricercatore principale.
Zivadinov, direttore del Buffalo Neuroimaging Analysis Center, ? attenta a non hype la nuova teoria come medicina rivoluzionaria. La sclerosi multipla ? una malattia complessa, e gli scettici sollevare questioni che non hanno ancora ricevuto risposta.
Ma Zivadinov e altri anche visualizzare gli elementi di prova gi? convincenti e sono entusiasti delle prospettive possibili per i pazienti e per i programmi MS medici a Buffalo, che potrebbe ottenere un vantaggio iniziale in sperimentando un nuovo trattamento.
"Siamo due a quattro anni di distanza da essere in grado di dire se questo pu? essere raccomandato come trattamento e la comprensione del suo valore," ha detto Zivadinov. "Questa ? la natura della scienza. Abbiamo bisogno di dati. "

Corpo attacca se stesso
La sclerosi multipla ? una malattia misteriosa che ? difficile da diagnosticare e diverso in ogni persona. Non si sa perch?, ma gli attacchi corpo stesso. Cellule del sistema immunitario che normalmente come la lotta invasori stranieri, come i batteri, invece danno della mielina, la sostanza grassa che avvolge le fibre nervose simile al modo protegge l'isolamento cavi elettrici, cos? come le cellule nervose.
Cicatrici creato da sclerosi multipla perturbare i messaggi tra il cervello e in altre parti del corpo che i movimenti muscolari controllo - tutto da vedere a orinare a camminare.
La maggior parte dei pazienti con sclerosi multipla inizialmente sviluppare una forma recidivante-remittente della malattia caratterizzata da attacchi imprevedibili seguite da periodi di recupero. Molti poi scivolare in una fase di progressivo declino in cui invalidanti sintomi peggiorano costantemente.
Non esiste una cura per la sclerosi multipla, ma negli ultimi 26 anni, una manciata di farmaci sono venuti al mercato a trattare le riacutizzazioni e rallentare il decorso della malattia. Ricerca dal compianto Dr. Lawrence D. Jacobs, un neurologo Buffalo, ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo di Avonex, il farmaco pi? ampiamente prescritto per il trattamento di SM recidivante.
I farmaci disponibili offrono un'opzione che prima non esisteva, ma hanno carenze. Essi possono causare effetti indesiderati e di smettere di lavorare. Pi? di ogni altra cosa, non aiutano contro la forma progressiva della malattia.
"Stiamo sempre cercando di rinviare la seconda parte della sclerosi multipla - la progressione. Si arriva a un punto che non possiamo andare oltre ", ha detto il Dott. Bianca Weinstock-Guttman, direttore del Centro SM Baird al Jacobs Neurological Institute.
Il Neuroimaging Analysis Center ? anche parte dell'Istituto, che fa parte dell 'Universit? di Buffalo Dipartimento di Neurologia e situato in Kaleida Health Buffalo General Hospital.

Un link al ferro
Il sostenitore principale della nuova teoria ? il Dott. Paolo Zamboni, direttore del Centro Malattie vascolari presso l'Universit? di Ferrara in Italia, che nel 2002, considerato la possibilit? che vene malfunzionamento potrebbe danneggiare il sistema nervoso centrale. Ha scosso la comunit? di MS a fine 2008 con uno studio che prova la teoria in 65 pazienti con sclerosi multipla e 235 persone che erano in buona salute o soffriva di diverse patologie neurologiche.
Altri in passato aveva suggerito un legame simile, ma l'idea non ? mai acquisita di trazione, come la ricerca incentrata sul ruolo del sistema immunitario.
Zamboni sviluppato sofisticate tecniche eco-Doppler di rilevare eventuali anomalie nelle vene del cervello e del collo, un progresso tecnico-chiave, ed ha trovato una associazione drammatica tra MS e il drenaggio del sangue ostacolato nelle vene che drenano il cervello.
Ha chiamato il modello cerebrospinale insufficienza venosa cronica, o CCSVI, e ha suggerito che il restringimento delle vene causato il flusso di sangue al invertirsi nuovamente dentro il cervello. Il flusso all'indietro, ha teorizzato, permette alle cellule del sistema immunitario ad attraversare il sangue di protezione del corpo barriera del cervello e le fibre nervose danni.
Ha anche suggerito che il danno comportato l'accumulo di depositi di ferro nelle vene. Il corpo ha bisogno di ferro, ma anche gran parte di essa ? legata a disturbi cerebrali.
Se fosse corretta, le teorie Zamboni sar? sconvolto riflessione in corso sulla SM. Ma gli esperti dicono che il lavoro richiede pi? controllo.
Perch? tutti nella sua ricerca la SM, non ? chiaro se le vene sono stati bloccati la causa della sclerosi multipla o una conseguenza di avere la malattia. Lo studio ? stato anche piccolo e privo di alcune delle garanzie richieste dei grandi progetti di ricerca prima di una nuova accettazione guadagni idea.
"Questa ? la ragione principale per pianificare prima uno studio con un livello di indubitabile di prove", ha detto Zamboni, che ha esortato altri ricercatori di testare le sue idee.

Replicare i risultati
Il Buffalo Neuroimaging Analysis Center ha raccolto la sfida.
Zivadinov squadra, che stava conducendo ricerche su ferro nel cervello, nella SM, cercher? di replicare i risultati Zamboni in un gruppo molto pi? ampio di pazienti e in uno studio randomizzato e controllato, il gold standard della ricerca medica.
Zivadinov prevede di assumere 1.100 pazienti con tutti i tipi di MS, compresi i bambini, 300 volontari sani e 350 persone con altre malattie neurologiche.
Utilizzando gli ultrasuoni Doppler, che utilizza le onde sonore per valutare il sangue che scorre attraverso un peschereccio, i ricercatori cercheranno i blocchi nelle vene del collo e del cervello. I partecipanti hanno inoltre completer? un esauriente questionario, per individuare eventuali fattori di rischio MS.
In un'altra parte dello studio, i pazienti saranno sottoposti a esami di risonanza magnetica del cervello per misurare i depositi di ferro. I ricercatori Buffalo sono i primi a esplorare il ferro nel cervello in relazione con anomalie vena diagnosticata con l'ecografia Doppler. Essi potranno anche vedere se la RM ? un modo affidabile per individuare le anomalie nelle vene.
E 'auspicabile il pi? grande, insieme pi? diversificato di pazienti possono far luce su quando le anomalie vena nella sclerosi multipla iniziare - prove suggeriscono che possono essere congenite - e perch? alcune persone mostrano i segni radiologici della sclerosi multipla, ma non presentano i sintomi della malattia.
"Se sei nato con CCSVI, perch? ci vuole anni per ottenere la sclerosi multipla?" Chiese Zivadinov. "E 'legato alla quantit? di ferro nel cervello? Ci sono i trigger, come il fumo o la deficienza di vitamina D? "
Il team di Buffalo ? anche collaborando con i ricercatori italiani, tra cui Zamboni, in un secondo studio in cui 16 pazienti con sclerosi multipla - otto da Buffalo e otto da Italia - sono state valutate in Buffalo con risonanza magnetica e poi avevano i loro blocchi liquidati in Italia da angioplastica. Si aspettano di riferire i risultati all'inizio del prossimo anno.
Se il nuovo approccio offre un nuovo trattamento ? la questione fondamentale per i pazienti.
"Siamo molto incoraggiati, ma non pu? dire che ? una cosa ancora 100 per cento", ha detto Zivadinov.

Speranza per una nuova terapia
Zamboni e dai suoi colleghi di altri trattati 65 pazienti con sclerosi multipla con angioplastica, definendola la procedura di liberazione, come parte di uno studio pilota pubblicato questo mese. Ha offerto risultati contrastanti.
Nella met? dei pazienti con intasati vene giugulari, per esempio, il restringimento nuovamente verificate nei mesi successivi alla procedura. Zamboni suggerisce la soluzione pu? essere quella di utilizzare stent, dispositivi metallici per sostenere le navi aperto, anche se questo richieder? progresso tecnico per rendere stent progettato per le vene.
I pazienti con SM progressiva non ha mostrato un miglioramento nella funzione 18 mesi dopo l'angioplastica. Ma la procedura, che ? considerato sperimentale per pazienti affetti da SM, ha mostrato un significativo successo a ridurre le esacerbazioni nei pazienti con forma recidivante.
Zamboni, che ha utilizzato uno stent in un paziente nello studio, ha detto che i risultati non sono abbastanza buone per offrire sistematicamente angioplastica a pazienti con SM, ma non giustificano pi? grandi, le prove scientifiche. Angioplastica con palloncino e stent comportano rischi, e almeno una MS paziente ? morto ed un altro ha subito gravi complicazioni a seguito dell'uso di uno stent per aprire una vena, secondo i medici che seguono la ricerca.
Un chirurgo Stanford University, il dottor Michael Dake, ? stato il primo medico al di fuori d'Italia per trattare il problema del flusso del sangue venoso con stent. Recentemente ha smesso di offrire la procedura, ma sta lavorando con la scuola per un eventuale studio coinvolge stent per MS, ha detto il portavoce Paul Costello Stanford.
Gli ospedali e le scuole di medicina generale, richiedono ai medici di ottenere l'autorizzazione a partire da tavole di revisione prima di tentare terapie sperimentali sui pazienti.
Associazioni nazionali stanno adottando un wait and see approccio alla condizione vena in pazienti con SM offrendo sovvenzioni per la ricerca. Lo studio di Buffalo, che sta cercando una sovvenzione e da donazioni private, avr? un costo stimato di $ 5 milioni.
"Non riusciamo a capire la causa della sclerosi multipla e non hanno cure ottimali. Pertanto, abbiamo bisogno di pensare al di fuori della finestra, "ha dichiarato Dr. John R. Richert, vice presidente esecutivo dei programmi di ricerca e clinica presso il National Multiple Sclerosis Society.
"Non si pu? incolpare le persone con SM da afferrare a questo", ha detto. "Purtroppo, il nostro campo ? pieno di terapie che sembravano promettenti nelle prime fasi, ma non reggere."

Strana malattia
Individui come Melinda Kontos, che ? tra i 4.000 con SM nella regione Buffalo Niagara, sarebbe favorevole a un trattamento alternativo.
La malattia la costrinse a smettere di suonare il violino e la musica di insegnamento a causa del dolore, visione doppia ed episodi di cadere.
Ora, dopo i risultati deludenti con i farmaci, ? andata tre anni il farmaco Tysabri, senza un aggravamento e pu? suonare il violino di nuovo. Spera di rimanere stabile, ma SM ? imprevedibile.
"Ogni giorno ? diverso", ha detto. "Questa ? una malattia incredibilmente strano."


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Giuliana.
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forse conferma anche questo?

anno 1991 clinica univ.saint-luc univ. cattolica di Louvain Bruxelles

r.m.:..... On observe en plus une prise de contraste meningee surtout dans les sillons corticaux

anno 1993: Charles M. Poser visionando la documentazione clinica di mia figlia e vista la bambina pone diagnosi di Leucoencefalomielite post infettiva

l'allora primario del centro di riferimento quando riportai questa notizia si altero' alquanto e la sua osservazione fu: se nn ? una sm che ci dica cosa ?!

nel 1996 a seguito di una grave ricaduta( e quando dico grave intendo trascurata) Poser concordo' anche lui per sm.

altre osservazioni:

l'indice di link al primo episodio era di 0.86
dopo il ciclo di cortisone l'indice di link torno' a 0,70 (ovvero da considerarsi negavito per bande oligoclonali)

nel 1996 l'indice di link arrivo a 1,54 (inusuale...)tanto da indurre Poser a chidere spiegazioni....


vedremo....


x paco

grazie x tutto quello che stai facendo

Modificato da - Giuliana. in data 20/12/2009 23:01:59
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zero16
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Giuliana. ha scritto:
....


x paco

grazie x tutto quello che stai facendo

Giuliana, grazie a TE per avere aperto questo topic, ben prima che di CCSVI si cominciasse a parlare come adesso, allora era veramente una notizia bomba, ma ben pochi lo capirono, io mi sono "svegliato" solo a ottobre!


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zero16
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http://www.neurologia.it/index_files/sclerosi_multipla_zamboni_ccsvi.html

neurologia.it - news
Informazioni e aggiornamenti di neurologia

A cura del Dr. Reinhard Prior - Specialista e Docente di Neurologia - Bari
Prenotazione di visite e esami diagnostici: Tel. 080 528 92 69

Sclerosi multipla da insufficienza venosa (CCSVI)?

03 dicembre 09

Paolo Zamboni, brillante chirurgo vascolare dell'Universit? di Ferrara, propone, in collaborazione con colleghi neurologi dell'ospedale Bellaria di Bologna, un approccio radicalmente alternativo alla comprensione, diagnosi e terapia della sclerosi multipla.
In una conferenza a Londra spiega nel 2006 la sua "grande idea": le placche della sclerosi multipla sarebbero nel meccanismo della loro formazione simili alle ulcere croniche delle gambe che lui conosce bene e sul cui meccanismo di formazione ha lavorato e pubblicato molto, un'infiammazione cronica causata da un'insufficienza venosa, un riflusso o ristagno del sangue sulla sua via di ritorno dal cervello al cuore.

Avrebbe avuto questo pensiero osservando casualmente un tale riflusso in un paziente con sclerosi multipla eseguendo un normale Doppler delle carotidi. A sentirla cos?, l'idea sembra inverosimile a chi segue e si occupa di sclerosi multipla, in quanto la patogenesi auto-immune della malattia ? documentata da un'infinita mole di lavoro sperimentale ed ? oggi generalmente condivisa. Pensandoci ancora, ci si ricorda che le placche della sclerosi multipla si sviluppano comunque sempre in stretta associazione con piccole vene cerebrali. Ma perch? ci dovrebbe allora esserci un'insufficienza venosa, patologia in genere di persone anziane, nelle persone spesso giovani affette da sclerosi multipla? Zamboni lo spiega tramite la pubblicazione di osservazioni fatte su 65 pazienti con sclerosi multipla: avrebbero avuto tutti una serie di segni ultra-sonografici indicatori di un riflusso/ristagno nella circolazione venosa cerebrospinale. 235 controlli lo avrebbero avuto molto di meno. Ora la tecnica usata, la cosiddetta TCCS-ECD (un colordoppler venoso transcranico associato ad un ecocolordoppler dei vasi venosi cervicali), non ? di conduzione facile, richiede molta esperienza personale e potrebbe lasciare un certo spazio all'interpretazione soggettiva di quello che si osserva, anche se Zamboni ha investito il suo lavoro per creare un'analisi standardizzata del ritorno venoso con questa tecnica. Quello che poi soprende ulteriormente, in quanto mai sentito e pensato, ? la descrizione, tramite venografia selettiva con mezzo di contrasto, della presenza di restringimenti (stenosi) delle vene del collo e toraciche (giugulari interne e azygos), presenti in 65 pazienti con sclerosi multipla, ma in nessuno dei 48 controlli studiati. Anche la venografia non ? standardizzata ed ? molto suscettibile all?interpretazione soggettiva, stenosi potrebbero essere solo apparenti e senza significato clinico nella normale tortuosit? del sistema venoso cervicale e toracico. Secondo Zamboni, le stenosi sarebbero di natura congenita-malformativa e perci? non sarebbero conseguenza, ma causa della malattia. Manca finora qualsiasi documentazione su quest?ultima ipotesi. E non si comprende come pazienti con sclerosi multipla in genere non hanno altri segni clinici di stasi venosa (rossore di collo o viso, vene del collo sporgenti e cosivia ad esempio - sintomi che dovrebbero essere presenti gi? dalla giovane et?, anche prima dell?esordio della malattia).

Gli esperti di sclerosi multipla per ora sono molto cauti nel commentare queste osservazioni. E' comunque in corso uno studio all'Universit? di Buffalo che cerca di replicare su 500 soggetti la dimostrazione dell'insufficienza cerebrospinale venosa cronica (CCSVI) come definita da Zamboni. In base a un'analisi preliminare dei dati, prevista per fine gennaio 2010, si decider? se continuare questa ricerca. Intanto sono ora pubblicati i dati raccolti tramite un primo studio osservazionale su 65 pazienti trattati con angioplastica venosa, mentre ? in corso un ulteriore studio eseguito con criteri pi? rigorosi su 16 pazienti.

Si tratta insomma di un'Ipotesi alternativa, gi? proposta negli anni Ottanta ma mai ben approfondita in passato. Da verificare, secondo il metodo scientifico della replicazione ed eventuale conferma di un'osservazione inaspettata, sempre se siano praticabili e riproducibili anche da altri i criteri sonografici proposti, che a prima vista sembrano piuttosto complessi.

Zamboni intanto ? convinto e sta brevettando sia un apparecchio per la diagnosi della sclerosi multipla basato sui criteri ultra-sonografici da lui definiti, sia un catetere curvato particolarmente adatto all'angioplastica nella vena azygos in cui frequentemente ha osservato i restringimenti.

Se poi la dilatazione delle stenosi venose sia di beneficio terapeutico ? un'altra questione ancora. Il carattere fluttuante dei sintomi (recidive e remissioni spontanee) della sclerosi multipla facilita l'interpretazione erronea di eventuali miglioramenti clinici. Il miglioramento pu? venire cos? interpretato come effetto terapeutico, mentre pu? essere una semplice coincidenza con un miglioramento spontaneo (o un classico effetto placebo sul benessere generale dopo una terapia di cui si ? convinti). Le testimonianze individuali di pazienti trattati non hanno perci? alcun valore per documentare l'efficacia di una terapia. Dovranno invece essere condotti sempre studi clinici rigorosi, randomizzati e controllati secondo standard generalmente condivisi ed eseguiti su un numero sufficiente di partecipanti.

Completamente prematuro e ovviamente inadeguato l'approccio come al solito pi? che superficiale di parte dei media ("Sclerosi multipla" - italiani scoprono cura per il 90% dei casi"). Cos? si nutrono i miti per chi crede nei miti. I miti moderni vivono su Internet. E cos?, dopo servizi giornalistici canadesi di simile qualit?, ? gi? nato il mito della ?Liberation Therapy of Dr. Zamboni?. Senza che finora ci sia alcuna conferma n? di una reale esistenza di significative alterazioni venose nella sclerosi multipla, n? su un?eventuale efficacia di questa terapia.

Almeno la Fondazione Hilarescere che promuove il nuovo approccio al vecchio problema afferma di voler seguire una via rigorosa e scientifica. Speriamo.

Fin qui l'articolo. Ora i Commenti


16 dicembre 09
Buongiorno, leggo con molto dispiacere le inesattezze dell'articolo pubblicato. Si tratta di informazione ingannevole, soprattutto per tutti i malati che ogni giorno si informano sull'evolversi delle ricerche. Vi prego di correggere l'articolo ai fini dell'informazione veritiera. Cordialit? una malata di sclerosi multipla.

Risposta: Attualmente non c?? ?verit?? su questo argomento. E? un?ipotesi/proposta in fase di verifica (potrebbe anche non essere confermata da altri o in studi pi? rigorosi).

16 dicembre 09
Nel 1980 non sono state possibili alcune conferme per mancanza di strumenti (ancora non avevano le caratteristiche di quelli attuali). Gli studi e le sperimentazioni su numerosi malati ? proprio quello che chiediamo, indipendentemente dalla fiducia.

16 dicembre 09
Quando si vuol proporre una terapia farmacologica, a caro prezzo, basta che sia efficace nel 30% dei casi. Questa che, non solo riduce le ricadute negli anni successivi, ma migliora le condizioni dei pazienti che vi si sottopongpno, non va bene. Facciamo uno studio da una parte con la terapie attuali e da un'altra con questa terapia? Vedremo quanti pazienti saranno disposti a continuare con le attuali terapie e quanti, se informati, sceglieranno questa operazione miniinvasiva per far circolare meglio il sangue. Ci state?

16 dicembre 09
Un mito? x un video visualizzato 1690 volte ? il tono dell?articolo ? sbagliato si rivedra' son certo, qua non e' una partita di calcio (medicinali..) e' una strada in + da percorrere insieme x i malati. Superficiale secondo me e' lei sottovalutandola e perdendo fiducia scrivendone,abbia fede!

18 dicembre 09
Sono una malata di sclerosi multipla, e faccio parte di uno dei numerosi gruppi di Facebook che in questi mesi stanno approfondendo con crescente interesse l?argomento CCSVI e le sue possibili correlazioni con la SM. Prima di tutto la ringrazio per lo spazio che ha dedicato all?argomento nel suo sito e per l?intervento articolato e ricco di riferimenti alle pubblicazioni scientifiche. Poi mi permetto di apportare delle osservazioni in merito ad alcune sue argomentazioni: Nel suo articolo lei parla della CCSVI come di una patologia ?sorprendente? e di difficile o dubbia diagnosi (?la venografia non ? standardizzata ed ? molto suscettibile all?interpretazione soggettiva? ). Mi permetto di ricordarle che la CCSVI ? stata ufficilmente riconosciuta in settembre al World Consensus Conference on Venous Malformations di Montecarlo dove i massimi esperti in materia vascolare di 47 paesi hanno inserito, con voto unanime, tali occlusioni nel novero delle malformazioni venose congenite accettando le modalit? di diagnosi e terapia. In secondo luogo lei afferma ?che finora non ci sia alcuna conferma di una reale esistenza di significative alterazioni venose nella sclerosi multipla?. Le ricordo che l? ultimo studio pubblicato dal Prof. Zamboni attesta che in tutti i pazienti affetti da SM sia stata diagnosticata la CCSVI. Accanto a questa preliminare sperimentazione si sono aggiunti successivamente i dati provenienti dalle sperimentazioni in atto a Buffalo e in Polonia ed ora la corrispondenza tra CCSVI e SM si attesta attorno al 90%. In terzo luogo sei si sorprende del fatto che nei pazienti con sclerosi multipla in genere non si presentino altri segni clinici di stasi venosa. A questo proposito non sono in grado di citarle dati o pubblicazioni ma posso, se permette, riferirle la mia esperienza personale. Quando sono stata ricoverata presso la Neurologia della mia citt? in seguito al sintomo d?esordio della mia sclerosi, mi ? stato chiesto di rispondere ad un questionario di anamnesi della mia sintomatologia. In quell?occasione io riferii di fortissimi ed incessanti pruriti in tutto il corpo nei tre mesi precedenti, che, credo, potrebbero essere facilmente collegati ad un problema circolatorio. La zelante specializzanda che compilava per me il questionario li consider? per? irrilevanti e non li annot?. Altri malati lamentano disturbi di circolazione, volto arrossato, mani e piedi gelati o giramenti di testa o testimoniano di disavventure simili alla mia perch? troppo spesso, ahim?, i medici non sanno ascoltare. Infine, lei osserva che ?dovranno invece essere condotti sempre studi clinici rigorosi, randomizzati e controllati secondo standard generalmente condivisi ed eseguiti su un numero sufficiente di partecipanti?. Su questo punto siamo d?accordo tutti. Per primo il prof. Zamboni che nell? ultimo studio pubblicato sul Journal of Vascular Surgery evidenzia la necessita di ?planning a multicenter randomized, controlled trial, with blinded assessors of the neurologic outcome?. E? anche in nome di questa condivisa esigenza di rigore scientifico che la invito, quindi, ad unirsi a noi nella richiesta che la ricerca prosegua in tempi rapidi e che siano rimossi tutti gli impedimenti di carattere amministrativo, finanziario o di altra natura che, ad ora, la tengono bloccata.
Silvia Bo unitamente al gruppo di Facebook "CCSVI nella Sclerosi Multipla"


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FISM/AISM & Hilarescere: parte la collaborazione:

Bologna: costituito il Comitato Scientifico ad hoc sulla CCSVI della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla

21 dic 09 - (30) ? Categoria Bologna, Salute, Sanit?


Domani si terr? la prima riunione del Comitato Scientifico istituito ad hoc sulla CCSVI (insufficienza venosa cronica cerebrospinale) della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla per valutare i risultati pubblicati negli scorsi mesi su primarie riviste scientifiche internazionali ed i percorsi futuri della ricerca sulla CCSVI ed il suo rapporto con la sclerosi multipla.

Nasce in queste settimane la collaborazione tra l?Associazione Italiana Sclerosi Multipla e la Fondazione Hilarescere, che ha finanziato e sostenuto gli studi del Prof. Paolo Zamboni dell?Universit? di Ferrara, con l?intento di seguire gli approfondimenti scientifici su questo tema.

?La Fondazione Italiana Sclerosi Multipla ? afferma il Presidente Prof. Mario Alberto Battaglia ? ha deciso di istituire un Comitato Scientifico specifico, che io stesso presieder?, per valutare compiutamente lo stato dell?arte delle ricerche condotte dal Professor Zamboni e dai suoi collaboratori e le ipotesi di ricerca ritenute prioritarie nell?immediato futuro. Per questi obiettivi il prossimo 22 dicembre questo Comitato di esperti si incontrer? con il Prof. Paolo Zamboni dell?Universit? di Ferrara e il Dott. Fabrizio Salvi dell?Universit? di Bologna. Sono stati invitati a partecipare anche esperti delle Associazioni nazionali appartenenti al network della nostra Federazione Internazionale Sclerosi Multipla?.

?La Fondazione ? prosegue Battaglia ? ? disponibile a sostenere ricerche in questo ambito, previa valutazione scientifica da parte del proprio Comitato Scientifico che opera secondo i criteri ampiamente noti ed in linea con quelli adottati a livello internazionale da tutte le istituzioni scientifiche?.

La comunit? nazionale ed internazionale della sclerosi multipla in questi mesi ha seguito i risultati pubblicati su riviste scientifiche delle ricerche condotte dal Professor Paolo Zamboni sulla identificazione di una nuova malattia, l?insufficienza venosa cronica cerebrospinale, CCSVI, sindrome ignota fino ad oggi, ma acclaratasi come malattia vascolare nella Consensus Conference della Unione Internazionale dei chirurghi vascolari (UIP) lo scorso settembre a Montecarlo, nonch? sul suo rapporto con la sclerosi multipla, anche dal punto di vista clinico.

Grande attenzione in Italia ? stata espressa da parte della Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM), l?associazione delle persone con sclerosi multipla, e della sua Fondazione (FISM), principale finanziatore della ricerca scientifica su questa malattia in Italia (www.aism.it) . L?AISM e la FISM operano in stretto contatto con la Federazione Internazionale Sclerosi Multipla e con le altre Associazioni nazionali, in particolare con quelle statunitense e canadese che hanno espresso grande interesse e disponibilit? a finanziare, previa valutazione dei propri Comitati Scientifici, studi specifici in questo ambito.

?E? attraverso un?ampia e sinergica collaborazione a livello internazionale di tutte le Istituzioni ed Associazioni che dobbiamo dare una risposta chiara alle persone con sclerosi multipla? ha sottolineato Battaglia ?cos? come a livello nazionale dobbiamo unire l?impegno nella ricerca. Per questo nasce la collaborazione con la Fondazione Hilarescere e siamo disponibili a confrontarci con le Universit? e le Regioni, indirizzando le ricerche che saranno ritenute necessarie nelle opportune direzioni e coinvolgendo i Centri clinici specializzati che sono interessati?.

La Fondazione Hilarescere, ha lo scopo di favorire l?attivit? di ricerca medica e scientifica nel campo delle malattie a eziopatogenesi sconosciuta o mal definita. Ecco perch? ha appoggiato subito il progetto di ricerca sviluppato dal Professor Zamboni e dal Dottor Salvi.

?L?avanzamento delle conoscenze umane non sempre rispetta ruoli e percorsi predefiniti. ? ricorda il presidente della Fondazione Hilarescere, prof. Fabio Roversi- Monaco ? Come nel caso di questa ricerca promossa da Hilarescere, che nasce dall?intento di un chirurgo vascolare di valore internazionale, il Prof. Paolo Zamboni, di capire pi? in profondit?, in un?ottica completamente nuova, un grave problema medico. La rigorosa modalit? scientifica con cui il Prof. Zamboni ha proceduto nella ricerca ha portato il Consiglio della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ad esaminarne i risultati preliminari, ma gi? solidi, con un interesse tale da costituire e finanziare la Fondazione Hilarescere. La ricerca ha gi? portato a un significativo risultato che ? stato presentato in varie sedi medico scientifiche nel mondo. Con gioia abbiamo accolto l?invito dell?AISM e della sua Fondazione a collaborare per studiare, insieme, le possibili ricadute positive di quanto scoperto. La ricchezza e la variet? dei talenti coinvolti sono votati, come etimologicamente sottolinea il termine hilarescere, a restituire il sorriso ai malati affetti da patologie ancora prive di risposte definitive?.


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Giuliana.
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Inserito il - 23/12/2009 : 14:05:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Giuliana. ha scritto:

da PubMed

La gravit? della insufficienza venosa cronica cerebro-spinale nei pazienti con sclerosi multipla ? correlata alla alterata cerebrospinale dinamica dei fluidi.
P Zamboni, Menegatti E, Weinstock-Guttman B, Schirda C, Cox JL, Malagoni AM, Hojanacki D, Kennedy C, Carl E, Dwyer MG, Bergsland N, R Galeotti, Hussein S, Bartolomei I, Salvi F, Zivadinov R.

Cerebro-spinale cronica insufficienza venosa (CCSVI) ? un quadro vascolare che mostra una forte associazione con la sclerosi multipla (SM). L'obiettivo di questo studio era di indagare il rapporto tra un Doppler venoso cerebrale Valutazione severit? emodinamica insufficienza (VHISS) e del liquido cerebrospinale (CSF), la dinamica del flusso in 16 pazienti che si presentano con CCSVI e sclerosi multipla recidivante-remittente (CCSVI-MS) e in otto sani controlli (HC). I due gruppi (pazienti e controlli) sono stati valutati attraverso l'utilizzo di eco-Doppler e avanzate 3T-MRI misure di flusso di CSF. Rispetto al HC, il CCSVI-pazienti con SM hanno mostrato un flusso notevolmente inferiore CSF netto (p = 0,027) che ? stata fortemente associata con la VHISS (r = 0,8280, R2 = 0,6855, p = 0,0001). Questo studio dimostra che i disturbi venosi deflusso in forma di CCSVI significativo impatto sulla fisiopatologia CSF nei pazienti con SM.




http://www.facebook.com/pages/CCSVI-nella-Sclerosi-Multipla/139997017782?ref=mf


CCSVI nella Sclerosi Multipla INCREDIBiLE!!!! LA CCSVI ARRESTA IL FLUSSO DEL LIQUOR CEREBROSPINALE NEI PAZIENTI CON SCLEROSI MULTIPLA. UN DATO SCONOSCIUTO MA CHE DIMOSTRA CHE RAZZA DI SREGOLAZIONI DETERMINA LA CCSVI NELL'ENCEFALO!!!! IL LIQUOR CEREBROSPINALE E' L'AMMORTIZZATORE DELL'ENCEFALO E IL PROCESSO DI RIASSORBIMENTO DEL LIQUOR LO PURIFICA DA...... SOSTANZE TOSSICHE. ULTIMA PUBBLICAZIONE DEL TEAM ZAMBONI-SALVI PER LA PRIMA VOLTA IN COLLABORAZIONE UFFICIALE CON ROBERT ZIVADINOV. IL RILIEVO E' STATO FATTO IN UNO STUDIO SU PAZIENTI AMERICANI E ITALIANI AL CENTRO BNAC DIRETTO DA ROBERT ZIVADINOV


mi sento di dire un grazie al prof. Zivadinov
a mio avviso ? grazie a lui se la scoperta del prof. Zamboni oggi ? a questo punto
peccato che l'italia nn abbia saputo trattenere un cosi grande talento.


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zero16
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Inserito il - 23/12/2009 : 14:49:51  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie Giuliana, a poco a poco tanti tasselli vanno a posto, la teoria della CCSVI spiega tanti altri aspetti che finora o non avevano spiegazione o ce l'avevano molto confusa.
Io ad esempio non ho placche midollari, segno che la stasi venosa ? avvenuta solo nell'encefalo, sarebbe interessante vedere se l'ecodoppler conferma questa mia ipotesi.

PS mi offri l'amicizia su FB? Francesco Scinia (siamo 2, io sono quello con la foto)


HO VISTO COSE CHE VOI ASTEMI NON POTETE NEANCHE IMMAGINARE...
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nives
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Giuliana, ancora pr fortuna Zamboni non ? fuggito dall'Italia. Speriamo bene per il futuro!

nives
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paris
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Inserito il - 23/12/2009 : 15:31:49  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di paris Invia a paris un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Dal sito aism:

Insufficienza cerebrospinale venosa cronica (CCSVI) e SM
AGGIORNAMENTO DEL 22/12/2009
Le condizioni meteorologiche e i conseguenti problemi di viabilit? questa mattina hanno reso impossibile per tutti i partecipanti raggiungere il luogo della riunione del Comitato Scientifico istituito ad hoc sulla CCSVI (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale); L?incontro ? stato pertanto rimandato.
A Breve verr? definita una nuova data che consenta a tutti i partecipanti, dall?Italia e dall?estero, di essere presenti.
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Giuliana.
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Inserito il - 23/12/2009 : 19:01:08  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Francesco mi dispiace dirti di no
mi sono iscritta a facebook solo ed esclusivamente
per essere presente, numericamente, a sostegno di questa causa

se accetto una persona devo accettare tutti, parenti amici ecc.
ho gia' detto no

il rispetto per la privacy di mia figlia non me lo permette

lei e suo marito nn vogliono

uso messenger per comunicare
spero che tu lo usi
mandami tramite la posta del forum il tuo contatto che ti inserisco

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Giuliana.
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Inserito il - 23/12/2009 : 19:15:06  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
nives, mi auguro vivamente che questo nn avvenga

confido nelle persone di buon senso

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zero16
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Inserito il - 29/12/2009 : 01:19:44  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando


http://free-news.org/jacamp03.htm

Discovery DSalud. N?mero 21. Octubre de 2000.

Discovery DSalud. N?mero 21. Octubre de 2000.
Soluci?n para algunos procesos degenerativos del sistema nervioso central.
El Parkinson y la esclerosis m?ltiple se curan... con cirug?a. #8232;Hace ya casi 20 a?os que existe una t?cnica quir?rgica fruto de la investigaci?n del doctor Fern?ndez-Noda -cirujano de fama internacional- que resuelve gran n?mero de procesos degenerativos del sistema nervioso central, entre ellos el Parkinson, la esclerosis m?ltiple, la epilepsia o la ataxia cerebelosa. T?cnica que, a pesar de estar avalada por m?s de 1.600 pacientes intervenidos, apenas es conocida por la clase m?dica. ?Por qu??.
Einstein sol?a decir: ?Dadme un hombre imaginativo antes que un hombre inteligente?. Y la raz?n parece ser obvia: s?lo la persona intuitiva es capaz de enfocar problemas sin aparente soluci?n desde nuevas e inesperadas perspectivas y descubrir que los hechos analizados no hab?an sido abordados correctamente. Sin embargo, en un mundo como el actual donde el campo cient?fico est? vinculado a los grandes intereses econ?micos de las multinacionales y otros grupos de presi?n, el trabajo y los descubrimientos de un investigador solitario se considera un anacronismo fuera de contexto que no es valorado.
Paralelamente, en el ?mbito de la medicina existe un evidente inmovilismo, con un estamento oficial poco propicio a la apertura y aceptaci?n de aquellas nuevas ideas, experiencias e investigaciones que no se ajusten escrupulosamente a sus directrices. Bastan la ausencia de ?argumentos v?lidos? y ?razones cient?ficas? -es decir, que no coincidan con las verdades oficiales coyunturalmente establecidas- para que, de forma sistem?tica, se niegue utilidad y validez a nuevos enfoques, descubrimientos, sistemas de diagn?stico, terapias alternativas y formas de curaci?n no convencionales.
Pues bien, la historia del C.TO.S. y de su descubridor -el doctor Fern?ndez Noda- es un perfecto ejemplo de ello. ?Y qu? significan las siglas C.TO.S.?. Pues corresponden a la expresi?n inglesa Cerebellar Thoracic Outlet S?ndrome (S?ndrome Cerebral del Op?rculo Tor?cico) y hace referencia a la compresi?n patol?gica de las estructuras neurovasculares que en ocasiones tienen lugar en la base del cuello. Intentar? explic?rselo al lector de la manera m?s sencilla posible: a ambos lados del cuello tenemos dos regiones denominadas Tri?ngulo de los escalenos que est?n delimitadas por los m?sculos Escaleno Anterior, Escaleno Medio y la costilla (ver dibujo). Y en medio se encuentran la Arteria Subclavia, el Plexo Braquial y las arterias vertebrales y mamaria interna. Pues bien, a veces se produce una compresi?n de estas estructuras neurovasculares provocando un mal funcionamiento de las estructuras nerviosas.
#8232;Doctor Fern?ndez Noda.
Hasta aqu? lo que la mayor?a de los m?dicos conoce. Pero lo que esos m?dicos no parecen saber -y fue lo que descubri? Fem?ndez Noda- es que esa compresi?n afecta tambi?n a la arteria vertebral haciendo que llegue un menor flujo de sangre al cerebro y dificultando el retorno venoso en la zona craneoencef?lica, lo que origina buena parte de los procesos degenerativos del sistema nervioso central: Parkinson, esclerosis m?ltiple, ataxia cerebelosa, epilepsia y algunos casos de Alzheimer, entre otros.
Un descubrimiento excepcional que llev? a este m?dico a rebautizar el s?ndrome. Y es que si bien en la jerga m?dica este problema se conoce con m?ltiples denominaciones -S?ndrome del Escaleno, S?ndrome del T?nel Tor?cico o S?ndrome de la Angostura Tor?cica- pero, sobre todo, como S?ndrome del Op?rculo Tor?cico o T.O.S., Fern?ndez Noda entendi? que lo correcto ser?a llamarlo C.T.O.S. a?adiendo la ?C? de cerebro a la descripci?n del s?ndrome.
Pero vayamos por partes y conozcamos la historia a fondo de la mano de su colaborador m?s estrecho, el cirujano espa?ol Jos? P?rez Fern?ndez, ?nico en Europa que, junto a su disc?pulo, el doctor Jos? Luis Castillo Recarte, practica hoy esta t?cnica que amablemente se ofreci? a explicarnos.
#8232;Doctor Jos? P?rez Fern?ndez.
-Nos gustar?a saber, en primer lugar, qui?n es el doctor Fernandez Noda...
-Pues un cirujano cardiopulmonar norteamericano afincado en Puerto Rico y de origen cubano que a principios de la d?cada de los 80 estaba un d?a interviniendo de T.O.S. a un paciente que tambi?n padec?a Parkinson y observ? tras la operaci?n que, al tiempo que se hab?an resuelto los s?ntomas del TO.S., hab?a mejorado la sintomatolog?a de esa otra enfermedad.

-Es decir, que intentando resolver el problema de la compresi?n en esa zona se enconfr? con que se resolv?a al menos parcialmente otra enfermedad: el Parkinson.
-Exacto. El Dr. Fern?ndez Noda se dio cuenta de que ambas cosas -el T.O.S. y el Parkinson- parec?an estar relacionadas, ten?an un nexo comun. Y, obsesionado por esa posible relaci?n, comenz? a investigar casos de pacientes afectados por el Parkinson y otras enfermedades del sistema nervioso central como la esclerosis m?ltiple, la epilepsia o algunos casos de Alzheimer. ?Y cu?l fue el resultado?. Pues que se encontr? con que la mayor?a de los pacientes que padec?an esos problemas ten?an el s?ndrome compresivo de la base del cuello, lo que se conoce como S?ndrome del Op?rculo Tor?cico o T.O.S. Fue entonces cuando, como acabo de explicar, decidi? introducir la letra ?C? antecediendo al T.O.S. para dejar claro que el problema afectaba al riego sangu?neo del cerebro.
-Y una vez se dio cuenta de que la comprensi?n de esa zona del cuerpo pod?a ser la causa de esas enfermedades, ?qu? hizo?.
-Seguir investigando y descubrir que la causa estaba fundamentalmente en la compresi?n que se produc?a en la arteria vertebral en tanto provocaba una disminuci?n intermitente de su flujo sangu?neo. Y entendi? que eso era lo que originaba la isquemia cerebral subyacente como elemento de minusval?a en la patolog?a del sistema nervioso central. Es decir, que el estrechamiento de la arteria vertebral provocaba que no llegara al cerebro sangre de manera fluida y, por tanto llegara tambi?n menos ox?geno. Obviamente, su trabajo posterior fue de dise?ar una t?cnica quir?rgica que permitiera resolver el problema devolviendo a la arteria vertebral su Correcto nivel de flujo sangu?neo.
-Distinta, imagino, a la que se practica cuando se opera convencionamente de T.O.S.
-Claro, porque en las operaciones quir?rgicas convencionales se act?a bien desgajando el escaleno superior el medio y la primera costilla, bien cortando y quitando ?sta directamente. Con la t?cnica dise?ada por Fern?ndez Noda se act?a en cambio s?lo sobre la arteria vertebral. Una operaci?n menos compleja y mucho m?s efectiva.

-Supongo que ante un hallazgo tan importante se abrir?an las puertas y los estudios se proseguir?an bajo los auspicios de alguna universidad o centro hospitalario...
-Muy al contrario. La respuesta fue un ataque frontal sistem?tico, la m?s absoluta incomprensi?n y la negativa generalizada a verificar sus aseveraciones y pruebas. S?lo que este hombre, lejos de desanimarse, emprendi? en solitario la demostraci?n de todas sus afirmaciones hasta que dio solidez cient?fica a sus hallazgos. Para ello tuvo que dise?ar sus investigaciones encuadr?ndolas dentro de la m?s estricta ortodoxia m?dica y cada caso fue estudiado y documentado bajo el prisma de una doble vertiente: demostrar la participaci?n de la arteria vertebral en la g?nesis de la patolog?a degenerativa del sistema nervioso central y probar las consecuencias que la disminuci?n del flujo sangu?neo tiene sobre la funci?n de las estructuras neuronales del cerebro.
Para ello realiz? de forma sistem?tica estudios arteriogr?ficos de los troncos supraa?rticos, estudios Doppler vasculares -incluido Doppler transcraneal- y estudios de captaci?n de is?topos radioactivos (SPECT y PetScan), la mayor parte de ellos coste?ndolos ?l mismo.

-?Y qu? pas? despu?s?.
-Pues que, como desde el punto de vista cient?fico, las investigaciones eran exquisitamente correctas en su planteamiento tuvieron una favorable acogida en varias revistas m?dicas de reconocido prestigio. Reconocimiento que dar?a espaldarazo cient?fico a sus hallazgos y trabajos ya que, como sabe, esas publicaciones pasan por el tamiz de un comit? de expertos.
Ahora bien, incomprensiblemente, el estamento m?dico sigui? mostrando indiferencia ante sus trabajos de investigaci?n. Y a la par que crec?a tanto el n?mero de pacientes intervenidos con ?xito como el de presentaciones cient?ficas ante foros internacionales... crec?a tambi?n la indiferencia del resto de la clase m?dica.
#8232;Los doctores P?rez Fern?ndez y Castillo Recarte efectuando un Doppler.
#8232;El doctor Castillo Recarte realizando una ecograf?a en el cuello.
-Pero, ?por qu? habiendo evidencia cient?fica y cl?nica el resto de los m?dicos no asumi? de inmediato el tratamiento?.
-Probablemente porque se trataba de un descubrimiento tan inesperado y que romp?a tantos esquemas establecidos que resultaba dif?cil de aceptar. Pero, sobre todo, porque tambi?n entre la clase m?dica existe la inercia de dejarse llevar por paradigmas establecidos. En cualquier caso, debo decir que lo que hoy me preocupa de verdad es que esos conocimientos se pierdan por falta de m?dicos que contin?en el tratamiento el d?a en que los pocos que lo practicamos desaparezcamos. Y es ley de vida. Por eso creo que es m?s ?til difundir estos hallazgos que enzarzarse en est?riles discusiones y gravosas luchas que s?lo sirven para enconar posiciones. Fern?ndez Noda y quienes hemos seguido sus pasos hemos probado, m?s all? de toda duda razonable, la veracidad de nuestros asertos. Y nuestra obligaci?n, pues, es continuar con la difusi?n de la t?cnica. Algo que hoy puedo hacer yo a trav?s de la plataforma que su revista nos ofrece. Gesto que les honra y nosotros agradecemos muy sinceramente.
-En ese caso, muchos enfermos que sufren las dolencias que hemos mencionado podr?an haberse curado si no fuera por la falta de informaci?n de sus m?dicos...
-Ciertamente, porque la principal raz?n por la que no se diagnostican muchos de los casos de C.T.O.S. est? en el desconocimiento de los m?dicos. Y lo m?s grave es que el diagn?stico cl?nico del C.T.O.S. es sencillo y con la t?cnica quir?rgica desarrollada por Fern?ndez Noda se puede resolver en muchas ocasiones de manera total la enfermedad. Tengo pacientes que vinieron a m? con graves problemas de movimiento porque los m?dicos que los atend?an no sab?an ya qu? hacer -algunos en silla de ruedas- y hoy hacen vida normal.
-Entonces, los pacientes que sufren este tipo de problemas desde hace a?os, ?podr?an a?n curarse?.
-Hay que estudiar cada caso. La falta de irrigaci?n del cerebro durante a?os puede haber causado problemas de imposible curaci?n. En tales casos, la operaci?n lo que podr?a hacer es detener el avance del problema. Pero en los casos de reciente aparici?n de los s?ntomas la curaci?n llega a ser muchas veces total. Claro que lo mejor ser?a actuar en cuanto aparecieran las primeras se?ales del problema a fin de actuar inmediatamente y evitar que se agrave la dolencia.
-Por cierto, he visto entre los art?culos de las revistas m?dicas que me ha dejado y en los que se habla de la t?cnica uno reciente aparecido en el Journal of Thoracic Surgery donde exponen ustedes los resultados globales de 1.300 casos. ?Tantas personas han sido operadas ya?.
-Bueno, la cifra de casos tratados supera a d?a de hoy los 1.600. En cualquier caso, debo decir que a pesar del ?xito a?n quedan aspectos por estudiar. Porque sabemos que el da?o se produce por un d?ficit de irrigaci?n del sistema nervioso, lo que m?dicamente conceptuamos como isquemia arterial. Ahora bien, en estos casos se trata de una isquemia de naturaleza funcional, no continua. Y pensamos que los fen?menos autoinmunes que se presentan en algunos de estos procesos -particularmente en la esclerosis m?ltiple- son de naturaleza secundaria y no la causa, tal como en la actualidad se especula. Creemos, asimismo, que el da?o ?ltimo y las lesiones est?n producidas por la masiva generaci?n de radicales libres que se forman a causa del d?ficit circulatorio. Pero para aclarar estas interrogantes hay que seguir investigando.
-?Y hacia d?nde se encaminan hoy esas investigaciones?.
-Fundamentalmente, a descifrar el papel de los radicales libres en estos procesos, algo para lo cual estamos dise?ando ya el protocolo de investigaci?n adecuado.

A spanne:

Discovery DSALUD. Numero 21. Ottobre 2000.
La soluzione per alcuni degenerative del sistema nervoso centrale.
Parkinson e la sclerosi multipla pu? essere curato ... con la chirurgia.
E 'stato quasi 20 anni che vi ? una tecnica chirurgica frutto della ricerca dal Dott. Fernandez-Noda, chirurgo di fama internazionale, che risolve molti degenerative del sistema nervoso centrale, tra cui Parkinson, sclerosi multipla, epilessia o atassia cerebellare. Tecnica che, nonostante sia approvato da pi? di 1.600 pazienti operati, ? poco conosciuto dalla classe medica. Perch??.
Einstein diceva: "Dammi un uomo di immaginazione piuttosto che un uomo intelligente. E la ragione sembra evidente: solo la persona intuitiva ? in grado di concentrarsi senza problemi apparenti dalla prospettiva di una soluzione nuova e inaspettata e scoprire che i fatti contestati non sono state affrontate adeguatamente. Tuttavia, nel mondo di oggi dove il campo scientifico ? legata agli interessi economici delle multinazionali e di altri gruppi di pressione, il lavoro e le conclusioni di un ricercatore solitario ? considerato un anacronismo di fuori del contesto non viene apprezzato.
Allo stesso modo, nel campo della medicina esiste un evidente stagnazione, con un istituto civica non ? certo favorevole alla trasparenza e l'accettazione di queste nuove idee, esperienze e ricerche che non sono conformi strettamente alle sue linee guida. Con la sola assenza di "argomenti validi" e "motivi scientifici", cio?, che non coincidono con le verit? ufficiali conjuncturally set-to, sistematicamente, si rifiuta l'utilit? e la validit? di nuovi approcci, le scoperte, i sistemi diagnostici, terapie alternative e non convenzionali forme di guarigione.
Beh, la storia di C.TO.S. e il suo scopritore, il dottor Fernandez Noda, ? un esempio perfetto. E cosa significano le iniziali C.T.O.S.?. Essi corrispondono agli inglesi espressione cerebellare Thoracic Outlet Syndrome (sindrome cerebrale Operculum of Thoracic) e si riferisce alla compressione patologica delle strutture neurovascolari che a volte si verificano alla base del collo. Cercher? di spiegare al lettore il modo pi? semplice possibile: su entrambi i lati del collo sono due regioni chiamato il triangolo scaleno che ? delimitata dalle scaleno anteriore, medius scaleno e le costole (vedi foto). E in mezzo ci sono l'arteria succlavia, il plesso brachiale e le arterie vertebrali e mammaria interna. Beh, a volte c'? una compressione neurovascolare di queste strutture causando un malfunzionamento delle strutture nervose.
#8232; Dr. Fernandez Noda.
Tanto che i medici pi? sapere. Ma ci? che questi medici non sembrano al know-e quello che ? stato scoperto Fernandez Noda-compressione ? che questo riguarda anche l'arteria vertebrale causando un bambino raggiunge il flusso di sangue al cervello e che ostacolano il ritorno venoso nella zona del cervello, con conseguente molti dei processi degenerativi del sistema nervoso centrale, Parkinson, sclerosi multipla, atassia cerebellare, epilessia e alcuni casi di morbo di Alzheimer, tra gli altri.
Una scoperta unica, che ha portato a questo medico per rinominare la sindrome. Ed ? che mentre gergo medico questo problema ? noto con i nomi pi? Escaleno-Syndrome, sindrome del tunnel carpale toracica e Toracica Angostura, ma, soprattutto, come la sindrome toracica Operculum o TOS, Fernandez Noda capito che ci? che CTOS sarebbe corretto chiamare aggiungendo la "C" del cervello alla descrizione della sindrome.
Ma andiamo per parti separate e conoscendo la storia di sfondo alla mano del suo pi? stretto collaboratore, il chirurgo spagnolo Jose Perez Fernandez, unica in Europa, insieme al suo discepolo, il dottor Jose Luis Castillo Recarte, questa tecnica praticata oggi utilmente offerto da spiegare.
#8232; Dr. Jose Perez Fernandez.
"Ci piacerebbe sapere, in primo luogo, che il dottor Fernandez Noda ...
"Poi, un chirurgo cardio-polmonare con sede a Puerto Rico americana e di origine cubana nei primi anni '80 fu un giorno parlando di TOS un paziente che ha anche sofferto di Parkinson e ha preso atto, dopo l'operazione, mentre avevano risolto i sintomi TO.S. ha migliorato i sintomi di questa malattia.

"Vuol dire che il tentativo di risolvere il problema della compressione enconfr? in questo settore che ? stato risolto, almeno in parte di un'altra malattia: il morbo di Parkinson.
"Esattamente. Dr. Fernandez Noda capito che sia-la TOS Parkinson e connessi sembrava, aveva un legame comune. E, ossessionato dal possibile relazione, ha cominciato a indagare sui casi di pazienti affetti da Parkinson e altre malattie del sistema nervoso centrale come la sclerosi multipla, epilessia o di casi di Alzheimer. Qual ? stato il risultato?. Bene, ha trovato che i pazienti che hanno subito la maggior parte di questi problemi hanno la sindrome di compressione della base del collo, che ? conosciuta come sindrome toracica Operculum o TOS Fu allora che, come appena spiegato, ha deciso di immettere la lettera "C" TOS anteriori per rendere chiaro che il problema riguarda l'apporto di sangue al cervello.
"E una volta si rese conto che la comprensione di quella parte del corpo potrebbe essere la causa di queste malattie, che cosa ha fatto?.
-Continuare a indagare e scoprire che la causa era soprattutto in compressione che si sono verificati a livello dell'arteria vertebrale causato una diminuzione del flusso di sangue sia intermittente. E cap? che quello era ci? che ha originato il sottostante ischemia cerebrale come un handicap nella patologia del sistema nervoso centrale. Ci? significa che il restringimento della arteria vertebrale causato l'ossigeno che il sangue di raggiungere il cervello senza intoppi e, pertanto, in ultima analisi, anche meno. Ovviamente, il suo lavoro pi? tardi era di progettare una tecnica chirurgica che avrebbe risolto il problema con il ritorno al suo livello adeguato flusso di sangue dell'arteria vertebrale.
-Different, suppongo, che viene praticata durante il funzionamento TOS convenzioni
"Certo, perch? in chirurgia convenzionale ripping funziona ben al di sopra scaleno medio e la prima costola, o da taglio e la rimozione direttamente. Con la tecnologia progettata da Fernandez Noda invece agisce solo sulla arteria vertebrale. Un'operazione meno complesse e pi? efficaci.

"Suppongo che cos? importanti per un accertamento avrebbe aperto la porta e gli studi continueranno sotto l'egida di una universit? o in ospedale ...
?Al contrario. La risposta ? stata una facciata sistematicamente, incomprensione assoluta e il negativo diffuso per verificare le loro richieste e le prove. Solo questo l'uomo, invece di scoraggiarsi, ha intrapreso una mostra personale delle sue pretese fino a quando ha trovato solide conoscenze scientifiche. Era di progettare le loro ricerche inquadrata all'interno della pi? stretta ortodossia medica e ogni caso ? stato studiato e documentato attraverso il prisma di due volte: per dimostrare il coinvolgimento dell'arteria vertebrale nella genesi delle malattie degenerative del sistema nervoso centrale e test le conseguenze della diminuzione del flusso sanguigno ha la funzione di strutture nervose del cervello.
Questo fatto studi di routine arteriografiche di sovra-tronchi aortici, studi Doppler vascolari, tra cui Doppler transcranico, e gli studi di assorbimento di isotopi radioattivi (SPECT PetScan), la maggior parte di questi costi se stesso.

- E cosa ? successo?.
"Be ', in quanto dal punto di vista scientifico, le indagini sono state squisitamente corretta nel suo approccio avuto una risposta schiacciante in diverse prestigiose riviste mediche. Riconoscimento darebbe basi scientifiche per le loro scoperte e lavorare perch?, come sapete, queste pubblicazioni passare attraverso il vaglio di un comitato di esperti.
Ora, inspiegabilmente, la professione medica ha continuato a mostrare indifferenza per le loro ricerche. E la coppia che ? cresciuto il numero di pazienti operati con successo e presentazioni scientifiche nelle sedi internazionali ... anche crescente indifferenza del resto della classe medica.
Medici Recarte Perez Castillo Fernandez e l'esecuzione di un Doppler.
Dr. Castillo Recarte eseguire un'ecografia al collo.
"Ma perch? avere prove scientifiche e cliniche altri medici non assunse immediatamente il trattamento?.
"Probabilmente perch? scoperta ? stata cos? inaspettata che ha rotto i regimi tante e ha stabilito che era difficile da accettare. Ma soprattutto, perch? esiste anche tra l'inerzia della professione medica indulgere stabilito paradigmi. In ogni caso, devo dire che ci? che realmente mi preoccupa oggi ? che tale conoscenza ? perso per mancanza di medici che continuano il trattamento il giorno in cui i pochi che svanisce. Ed ? legge di vita. Quindi penso che ? pi? utile per diffondere questi risultati ad impegnarsi in discussioni inutili e costose battaglie che servono solo ad infiammare le posizioni. Fernandez Noda e coloro che hanno seguito le sue orme si sono rivelati al di l? di ogni ragionevole dubbio la veridicit? delle nostre affermazioni. E il nostro dovere, dunque, ? quella di continuare la diffusione della tecnologia. Una cosa che faccio oggi attraverso la piattaforma che offre la vostra rivista. Gesto e onorevolmente e noi apprezziamo molto.
"In questo caso, molti pazienti che soffrono per le affezioni che abbiamo citato avrebbe potuto essere curati se non fosse per la mancanza di informazioni dai loro medici ...
?Certamente, perch? la ragione principale che molti casi non diagnosticati di CTOS ? la mancanza di medici. E la cosa peggiore ? che la diagnosi clinica di CTOS ? semplice e alla tecnica chirurgica sviluppata da Noda Fernandez possono essere risolti in molti casi della malattia totalmente. Ho pazienti che sono venuti da me con gravi problemi di circolazione, perch? i medici partecipanti non sapevano cosa fare, alcuni in sedia a rotelle ", e oggi fanno una vita normale.
"Cos? i pazienti con questi problemi per anni, pu? ancora essere guarita?.
"Dobbiamo considerare ogni singolo caso. La mancanza di afflusso di sangue al cervello per anni potrebbe aver causato problemi impossibili da curare. In tali casi, l'operazione che potrebbe fare ? fermare l'avanzata del problema. Ma in casi di recente insorgenza dei sintomi di guarigione spesso diventa totale. Certo sarebbe stato meglio agire come i primi segni del problema e agire immediatamente per evitare di esacerbare la condizione.
"Certo, ho visto tra gli articoli di riviste mediche e mi ha lasciato nel parlare di una tecnica di recente sul Journal of Thoracic Surgery in cui si discusse il risultato complessivo di 1.300 casi. Cos? tante persone sono state gestite ora?.
"Be ', il numero di casi trattati oggi supera i 1.600. In ogni caso, devo dire che nonostante il successo ci sono ancora aspetti da studiare. Perch? sappiamo che il danno ? causato da una carenza di irrigazione del sistema nervoso, che concettualizzare in medicina come ischemia arteriosa. Tuttavia, in questi casi l'ischemia ? a carattere funzionale, non continuo. E pensiamo che i fenomeni autoimmuni che si verificano in alcuni di questi processi, in particolare nella sclerosi multipla, sono di natura secondaria e non la causa, come attualmente ipotizzato. Riteniamo inoltre che il danno finale e infortuni sono causati dalla massiccia produzione di radicali liberi che si formano a causa di deficit circolatorio. Ma di chiarire tali questioni necessarie ulteriori indagini.
- E dove tali indagini si stanno muovendo oggi?.
"Fondamentalmente, a decifrare il ruolo dei radicali liberi in questi processi, per il quale stiamo progettando il protocollo di ricerca e adeguata.

^ ^ ^ ^

Cio?, nel 2000 questa scoperta aveva quasi 20 anni! E ci sarebbe stato tutto il tempo di approfondire e sviluppare le conseguenti terapie. 1600 pazienti trattati, tutti con esiti pi? o meno buoni e tutto bloccato per l'indifferenza della comunit? scientifica.
E chi ha, adesso, la responsabilit? morale di ci? che ? successo a milioni di malati nel mondo??? Non penso che potremmo avviare una causa penale e civile per lesioni gravissime contro chi semplicemente non ha ritenuto opportuno perdere tempo dietro a quella teoria, n? contro chi invece l'ha espressamente ostacolata per tornaconto personale.
Ma sapere chi sono ed aspettarli sotto casa con un paio di spranghe per far loro assaggiare qualche mesetto di disabilit?, eventualmente rinnovabile, sarebbe troppo sovversivo???


Se ne parlava anche nel 2004

http://www.upcspine.com/news_vol2_0304.htm

Volume 2, No. 2? March 2004

A Patient?s Perspective ? Greg Buchanan#8232;Hi again and welcome to my latest newsletter. I continue to be amazed at what I read in the research. The cervical spine, in particular the upper cervical spine is mentioned in most of the research (chiropractic and medical) I have located. It is such a vital area which is the main communication pathway between your body and brain and yet apart from obvious injuries like fractures or other pathologies it is rarely analyzed in detail. Why do medical researchers not see the importance of this area in the conditions they are investigating? Why are charitable foundations which are set up to support research into a particular medical condition or disease not interested including upper cervical chiropractic in the investigation and funding process? Why is research into pharmaceutical outcomes favored over alternative and complementary approaches?#8232;#8232;There seems to be quite a bit of prejudice toward chiropractic engrained in the psyche of some medical researchers. I would have thought that patients? interests are what are most important and therefore any and all possible solutions to disease eradication should be researched? Scientific researchers should be given freedom to investigate any and all options rather than having them focus on pharmaceutical or surgical solutions. The medical system is failing us patients on a regular basis.#8232;#8232;In this issue I have provided some research information on the condition Parkinson's disease. I chose this one because I have a friend who is struggling with the disease at the moment. There is some interesting research and case studies which would seem to point once again to the cervical spine as being a culprit. I did once convince my friend to visit an upper cervical chiropractor. He had an amazing response to the treatment as you can see by his communication to me soon after his first atlas adjustment.
?DEAR GREG
WE SAW [the chiropractor] TODAY. HE TOOK 3 X RAYS AND ZAPPED US TWICE!.
ALREADY BOTH OF US CAN MOVE OUR HEADS TWICE AS FAR!! MY NECK WAS ABOUT 8 DEGREES OFF CENTRE.
WE ARE THRILLED AND GO BACK TOMORROW FOR MORE X RAYS AND ZAPS.
THANKS FOR YOUR SUGGESTION AND CARE I OWE YOU A FEW BEERS!!! LOOK FORWARD TO SEEING YOU ALL SOON
To look at my friend you could see his head was very noticeably tilted to one side and his head was quite forward. His trapezius muscles are extremely tight, the sternocleidomastoid is under tension on one side, and the scalenes seem very tight and bulky (scar tissue?). Apart from the Parkinson's symptoms he also has tinnitus, deafness, tingling & pins and needles and pain in the neck and shoulders. In other words he appears to have a massive atlas subluxation which, as you can see from the above communication was evident on x-rays. He would need ongoing treatment for a lengthy period.#8232;#8232;Sadly he did not continue with this treatment (AO upper cervical chiropractic) as he was basically told by doctors that neck problems could not be a cause of Parkinson's disease. I could not persuade him or his wife to keep up the treatment and was told in no uncertain terms that Parkinson's disease was a problem with the brain and there is no way the neck could be involved. I beg to differ and in this edition of my newsletter I will explain why my opinions and conclusion. He is now lost to the medical profession having now graduated firstly to a motorized scooter and more recently to a nursing home periodically! This is a tragedy and I feel for my dear friends; however I am no match for the medical system and the misleading information spread about chiropractors.#8232;#8232;I hope you enjoy my newsletters and as always feel free to provide me with any feedback and suggestions to info@upcspine.com. Remember I am a patient and not a medical practitioner; however I am entitled to my own opinion. People are free to disagree with me. My newsletters are provided as an informational source only, and are not a medical opinion. Therefore you should do further research for yourself and make your own decisions
Condition Report
Parkinson's disease
What is Parkinson's disease (PD) according to medical science? PD is a progressive neurological condition affecting movements such as walking, talking and writing. PD has three main symptoms which are tremor, muscle and limb rigidity & stiffness and slowness of movement. Other symptoms include loss of balance, constipation, tingling & prickling sensations in the limbs, tiredness and depression. However, the tiredness and depression I contend are as a result of contracting the disease and not a symptom of the disease. According to American Parkinson Disease Association Inc.[1] "Parkinson's disease is caused by the degeneration of the pigmented neurons in the Substantia Nigra of the brain, resulting in decreased dopamine availability." It is this decreased dopamine phenomena which is the focus of much of the current research and the target for therapeutic drug intervention. There would, however, appear to be other treatment alternatives which need to be investigated.
One particular doctor Fernandez Noda[2] has done some work which really interests me and I contend his work confirms that injury to the cervical spine as I describe on my website is a major contributor to the development of PD if not the main causal factor in the disease. If this is the conclusion then maybe upper cervical chiropractic can help people with Parkinson?s disease? The first paper I would like to refer to by Fernandez Noda and Lopez[3] in 1984 which describes a surgical technique for a condition referred to as thoracic outlet syndrome (TOS) in later papers cerebellar thoracic outlet syndrome (CTOS) and cerebral thoracic neurovascular syndrome (CTNVS). The doctors carried out surgery on 71 patients presenting with TOS which ?the signs and symptoms are considered to be caused by neurovascular compression through boney, muscular or ligamental structures in the thoracic outlet.? Reported symptoms include paresthesias (tingling, prickling, burning-abnormal sensations), pain, weakness, dizziness, transient blindness, fainting and coldness in fingers/hands/face. The paper discusses complete (100%) removal of the signs and symptoms following division/section of the anterior scalene muscle compressing neurological and vascular structures in the region (thoracic outlet just above the clavicle), with no recurrence of symptoms.
In another paper Fernandez Noda et al[4] conclude that ?Parkinson?s disease is a complication of CTOS, caused by insufficient irrigation of the dopamine producing cells and subsequent reduction of dopamine secretion.? Using a surgical technique to perform a division of the scalene muscles (scalenotomy) in order to remove neurovascular compression the authors achieved excellent results with 5% of patients reported completely cured of Parkinson?s symptoms and a further 80% showing significant improvement and able to reduce their dependence on medication. The authors state ?After operation, these patients continue to take anti-Parkinson drugs etc. in progressively decreasing quantities until symptoms abate and further medication is unnecessary.? Further they conclude ?compression is produced by the anterior scalene muscles and the cervical ribs at the level of C6-7. The faulty irrigation of the cerebellum and cerebral cells produces CTOS and its complications, notable among which are ipsilateral paralysis and Parkinson?s disease.?
A single case report by Sell et al[5] discusses a ?tight anterior scalene muscle? resulting in ?entrapment of the left vertebral artery? about 2cm from its origin when the patient turned her head to the left. If the patient turned her head ?excessively to the left? she would present with, amongst other brain stem symptoms, ?global binocular blindness? which would ?quickly return to normal when she turned her head to the right?. The surgeons discovered that the scalene muscles (anterior and middle) were also compressing the lower cord of the brachial plexus. These muscular compressions of neurovascular structures are important in forming the conclusion that upper cervical chiropractic can and does assist in relief on CTOS symptoms and more than likely Parkinson?s disease symptoms.
Fernandez Noda et al[6] paper describes ?the role of compression of the vertebral, subclavian arteries, internal mammary, internal carotid arteries, brachial plexus and coiling and kinking of the vertebral and basilar arteries, the faulty irrigation of blood supply and oxygen of the cerebellum and basal ganglia of the brain.? Basically their conclusion is that this compression which is caused by the ?anterior scalene muscles and the cervical ribs at the level of the C6-7 vertebrae; by the sternocleidomastoid at the level of the cervical atlas; coiling and kinking of the vertebral, basilar and the internal carotid arteries? produces the symptoms of Parkinson?s because the effect of the compression of these vital structures is to ?decrease secretion of dopamine at the level of the basial ganglia (putamen, caudate, thalamus)?. The authors discuss PET scanning which reveals that the illnesses ?epilepsy, memory deficit, agnosia, dementia, Huntington?s disease, chronic schizophrenia and manic depression ? demonstrate intermittent and patchy decreases in blood flow?. They report significant improvements in people with all these diseases and 88% healing results for Alzheimer?s disease. They also report having operated on 17 patients with multiple sclerosis and 12 having ?shown great improvement?. They conclude with a view that the neurovascular compression mentioned earlier which, in their opinion results in reduced oxygenated blood to the dopamine producing cells, can be relieved by their surgical technique (scalenotomy) and the results are positive in ?CTOS symptomatic Parkinson?s disease, Alzheimer?s disease, psychological disturbances by hypoxia, epilepsy, multiple sclerosis, hemodynamic parkinsonism and impending gangrene of the upper extremities.?
Fernandez Noda et al[7] in this 2002 paper have renamed the syndrome to cerebral thoracic neurovascular syndrome (CTNVS) when they discovered that the internal carotid arteries were part of the syndrome (pg. 58) and in their abstract reiterate conclusions from the previous papers, ?decreased blood supply to the cerebellum and basal ganglia is the cause of the CTNVS and its neurological complications, among which are ipsilateral paralysis, symptomatic Parkinson?s disease, functional Alzheimer?s disease, multiple sclerosis and others.? They further reinforce that the symptoms associated with these diseases are caused by compression of vital neurological (e.g. nerves and nerve plexuses) and vascular structures (arteries and veins) both at the C6-7 level and at the level of the cervical atlas (C1), by muscles such as the anterior and middle scalenes, the sternocleidomastoid and other neck muscles. The compression causes ?sporadical insufficient blood supply and oxygen to the cerebellum, brain and the twelve cranial pair nerves?. They list great improvements in many patients with these diseases when they carry out their surgical procedure to remove the compression on the neurovascular structures. As mentioned before this surgery involves removing muscle which causes the compression. They state ?all symptoms disappeared after surgery? in many cases involving the different diseases. They list the symptoms of CTNVS on page 56 of the paper under the heading ?Symptomatology produced by CTNVS?. This list includes all of the symptoms which have been demonstrated to be relieved with treatment by upper cervical chiropractors. If you also refer to my symptoms at http://www.upcspine.com/greg4.htm you will note how closely my symptoms at the time correlated with CTNVS. I wonder what Fernandez Noda and his colleagues would say to those doctors who told my friends that Parkinson?s disease was not related to the neck.
On my website you will also find that I frequently refer to compression of vital neurological and vascular structures by the muscles which have the job of holding the head atop the cervical spine. It makes complete sense that if one?s head has been shifted on the atlas due to trauma then muscle imbalance, spasm and compression of vital structures will result. I think that Fernandez Noda et al have done a wonderful job of explaining exactly what the causal mechanisms of human disease are and I continue to wonder why their work is not more widely heralded by medical organizations. If you look closely at people with Parkinson?s or any other disease you will notice the signs of muscle imbalance, poor posture, muscles struggling and fighting to maintain balance.
1.
Could CTNVS be nothing more than a subluxation of atlas?


a. My conclusion is most definitely yes!
2.
Can people with CTNVS and thus Parkinson?s or other disease be helped with upper cervical chiropractic?


a. In my opinion - Yes!
3.
Should conservative treatment (a.k.a. upper cervical treatment) be tried before invasive procedures?
?

a. Of course - Yes!
A video-tape of a dissection of the cervical spine[9] is also interesting because it demonstrates the anatomy of the cervical sine and the scalene muscles very well. About 36.5 minutes into the videotape, thoracic outlet syndrome (TOS) and tests are demonstrated and explained. The authors suggest compression of the brachial plexus and other neurovascular structures (e.g. carotid sheath which contains the jugular vein, carotid artery and sympathetic chain) in and around the scalenes can occur. The close proximity of soft tissues and bony structures create the potential for compressive and tensile forces on the neurovascular structures in this area. It is emphasized that proper position of the head and neck a vital to a healthy cervical spine. If you get to watch the tape, think about an off centre head and what might happen to the cervical spine muscles as they try to hold the head erect. In my opinion TOS, CTOS and CTNVS are the result of an upper cervical subluxation and it follows that correction by specific upper cervical chiropractors can relieve myriad symptoms associated with these syndromes without the need for invasive surgery.
A paper by Herrera-Marschitz, Utsumi and Ungerstedt[10] is very interesting and it has nothing to do with humans. Experiments were done on rats which when subjected to decreases in dopamine; scoliosis of the spine was a direct result. In fact, ?rats with the strongest dopamine depletion (greater than 95%) and the strongest rotational responses showed the sharpest spinal deviation and skeletal deformity. These findings agree with the clinical observations that scoliosis occurs in patients with Parkinson's disease and its direction is correlated with the side of the major signs and symptoms of parkinsonism.? This could further reinforce that Parkinson?s and other diseases are a result of an upper cervical subluxation as it is well known and well recorded that upper cervical subluxations result in scoliosis (see my February 2004 newsletter about fibromyalgia).
Chiropractic and Parkinson?s disease
A search for Parkinson?s research and chiropractic does not turn up voluminous studies. I believe this to be a function of research funding which usually is channeled toward pharmaceutical outcomes. It would be a brave doctor who recommended to a research organization or government body that funding is directed towards chiropractic research! There are however a couple of studies worthy of mention. The first is a case report by Elster[11] an upper cervical chiropractor from Colorado, USA. This is the case report of a 60 year old man who was diagnosed with PD at age 53. Elster used ?paraspinal digital infrared imaging? and ?precision upper cervical radiographic series? of x-rays and cites ?6,000 peer-reviewed and indexed articles? as well as ?blind studies comparing thermographic results to CT-scan, MRI, EMG, myelography and surgery, thermography was shown to have a high degree of sensitivity (99.2%), specificity (up to 98%), predictive value and reliability?.
The author discovered through her upper cervical methodology that the patient had ?right laterality of the atlas.? In other words, the patient had an upper cervical subluxation of atlas. After receiving consent, ?treatment began with an adjustment to correct the right laterality of atlas.? The adjustment was performed using the knee-chest adjustment technique which is described on my site at http://www.upcspine.com/tech12.htm and the usual protocols associated with that technique were followed.
Following further treatment by the end of the 2nd week of care the patient ?reported greater range of motion in his neck, improved sleep, better energy, and decreased stiffness in his overall body.? Utilizing the United Parkinson?s Disease Rating Scale (UPDRS) a ?re-evaluation revealed a reduction in symptoms? accompanied with an overall ?43% improvement?. Other improvements not listed in the UPDRS understated the improvement as ?it did not take into consideration other associated symptoms, such as spinal pain, insomnia and fatigue?. The patient continues under the care of Elster and maintains the improvement as well as exhibiting no deterioration in condition. He has also started a regular exercise and training program.
The patient reported a history of trauma ?6 specific incidents? prior to the onset of symptoms including significant trauma to the head. Elster concludes with some theories as to the connection between the head injuries, the upper cervical subluxation and the onset of PD. One theory suggests that ?sympathetic malfunction occurred, possibly causing a decrease in cerebral blood flow compromising a patient?s substantia nigra?. She rightly states that this one case does not confirm a link between an upper cervical subluxation and PD, however combined with the CTNVS studies and other known facts about the consequences of upper cervical subluxations it is not hard to make the connection. It only needs to be researched.
A second article by Elster[12] a copy of which can be found at http://www.erinelster.com/Articles/parkinsons_article%20_07_00.html which discusses 10 cases and the results ?revealed a substantial improvement in subjective and objective findings in 6 out of 10 patients and mild improvement in 2 patients. The final 2 patients remain unchanged.? All patients had atlas subluxations which were visible on precision upper cervical x-rays.
In another paper by Burcon[13] finds remarkably consistent findings in a number of patient?s with a variety of conditions. All exhibit upper cervical subluxations and all improved following upper cervical chiropractic intervention. Burcon concludes with the theory amongst others ? pressure exerted by the subluxated atlas causes a combination of problems including, decreased blood supply to the occipital portion of the brain; pressure on the nuclei of cranial nerves V (trigeminal) and VIII (vestibulocochlear); nerve-root irritation of cranial nerve VIII.? These would seem to be in agreement with Fernandez Noda with respect to decreased blood flow and cranial nerve impairment. Reduced blood flow to cranial nerve VIII for example most likely would result in hearing disorders like tinnitus and deafness. Interestingly in some Doppler sonography studies[14,15] , of people with tinnitus, blood flow is significantly reduced in the vertebral artery on the side of the tinnitus.
Someone Please Save the Pope!
There are a number of celebrities who have been diagnosed with PD most notably Mohammed Ali, Michael J. Fox and the of course the Pope. In just about every photo that I have seen of Michael J Fox he favors having his head forward and to the right and side-on photos would ?seem? to indicate loss of cervical curve. The photo on this page is an example http://mjftribute.tripod.com/mikephoto3.htm. Now I?m not saying that this is definitive, however a quick check by Michael himself may reveal that he does have right head tilt and has had it for some length of time. A tilted head is often a result of atlas subluxation. Has he had a head injury? Probably. Has Mohammed Ali had a head injury? Yes!
Upon observing the posture of Pope John Paul II on many occasions and looking at some photos at http://przewodnik.iq.pl/fatima/page_02.htm, I have to conclude that he exhibits the ?classic? upper cervical (atlas) subluxation, exaggerated thoracic kyphosis and lower spine compensatory subluxation. His head is so far forward that compression of neurovascular structures in his neck and of the brachial plexuses as suggested by Fernandez Noda et al is highly likely. The forward head carriage of the Pope is NOT a normal part of the aging process which some people would have us believe. It is due to cumulative trauma throughout one?s life, subluxating atlas, which never gets corrected. I would further suggest that because of the ?link? between upper cervical subluxations and hearing disorders, the Pope is more than likely exhibiting both tinnitus and deafness. Why don?t his doctors address the Pope?s obvious postural anomalies? Please someone save the Pope!
Parkinson?s Danger#8232;#8232;People who suffer head injury are four times more likely to develop Parkinson?s disease. The study also found that this risk increases eightfold for people with a head trauma requiring hospitalization and 11-fold for those with a severe head injury, characterized by long loss of consciousness and brain bruising. Lead author Dr James Bower, a Mayo Clinic neurologist, says: ?I was surprised by the strength of the association and was also surprised that the average head trauma was about 20 years before the start of the disease.? Details of the study are published in Neurology.
Compiled by Kym Nicoll#8232;Sydney Morning Herald (Sydney, Australia) Thursday 22 May 2003 Health & Science section P.1
?
Chiropractic Testimonials#8232;#8232;As mentioned earlier Erin Elster www.erinelster.com is achieving wonderful results with a range of conditions. See her testimonial site http://www.erinelster.com/Case%20Studies/parkinsons_case_studies.html for some great Parkinson?s success stories.
The Chiropractic Green Books[16]#8232;Pictures and copyright with permission.#8232;The Green Books; Compiled Rob Sinnott, D.C.
There are only a few references to PD by B.J. Palmer who reported the use of upper cervical chiropractic care for PD patients. In the Greenbooks, he referred to patients having "shaking palsy" also referred to by Firth[17] as Paralysis Agitans (see below). Palmer listed improvement or correction of symptoms such as "tremor, shaking, muscle cramps, muscle contracture, joint stiffness, fatigue, incoordination, trouble walking, numbness, pain, inability to walk, and muscle weakness." His upper cervical chiropractic care included use of the neurocalometer (NCM) thermal scanning device as discussed in last month?s newsletter. Note he recommends adjustment to atlas (C1) or axis (C2).
?Paralysis Agitans
Definition.?This is also called Parkinson?s disease or shaking palsy, and is a chronic incoordination of the muscles, characterized by muscular weakness, tremor and flexor rigidity.
Adjustment.?Atlas or axis.
There is no known pathology and no definite nerve-tracing in shaking palsy. Most cases begin after the fortieth year of life.
Symptoms.?This usually begins with slight aching pains in the thumb and first two fingers of one hand, and a slight unsteadiness of the thumb of the affected hand, which soon develops into a tremor. Later the tremor starts in the fingers, and the characteristic ?bread crumbling, or pill rolling? movement is noticed. The extent of the tremor increases so that the entire forearm trembles, and the tremor begins to be noticed on the hand of the opposite side. The legs, face, and neck muscles may become affected. There is a marked flexor rigidity affecting all of the muscles of the body so that the patient always assumes a stooped position, the knees are bent, the forearms are flexed upon the arms, and the trunk leans forward.
The festination or propulsive gait is characteristic of this disease; in it the patient leans far forward, and it appears that he is on the point of running or that his gait is increasing in speed and his steps are shuffling. It is difficult for him to stop quickly or to turn a corner, the voice becomes weak and high-pitched, the saliva is secreted in excess, and often dribbles from the mouth, and the patient is usually emotional. The movement temporarily stops upon voluntary movement and during sleep. The patient is usually restless, and sleeps poorly. The general health may be fairly good, and life is not greatly shortened by the paralysis, but the patient may become entirely helpless.?#8232;#8232;In the Greenbooks Palmer discusses one PD case[18] as follows:- #8232;#8232;?We recall a case of paralysis agitans. We mentioned, one day, that we thot shaking of right hand was less. She denied it. We said nothing more, but watched right leg. Every day that case came, we watched right leg. After two weeks, satisfying ourself that right leg did not shake AT ALL, we asked her how her right leg was, and she affirmed that ?it is the same, no better.? We told her. She was surprised and had to remember back that there was a time when it did shake ALL THE TIME and now it did not shake AT ALL. Then she admitted she was better.?
Palmer also provides a table/(list of conditions)[19] in which he lists the number of cases by condition. This list shows ?5 Cases of Shaking Palsy? - p869#8232;? 2 cases of paralysis agitans? - p868. Palmer further demonstrates that in the majority of cases it was the upper cervical spine which was adjusted. In 94% of cases the adjustment was either to the atlas or the axis ONLY. Notably 97.4% of patients either got well or improved.
This report shows that out of 5,000 cases, 3,856 got WELL and 1,013 IMPROVED, by adjusting ONE place only in 4,904 cases and TWO or more places in 96 cases, with an average of 8.9 adjustments per case, with an average adjustment given 1 in 6.9 days; where ATLAS ONLY was adjusted in 1,829 cases; AXIS ONLY in 2,872 cases; 3rd CERVICAL ONLY in 157 cases; 96 other places in other cases; Spinograph being used in 2,564 cases and palpation in 1,912 cases. The report further proves that the NCM was 100% exclusively used, as the efficient, competent, accurate, and honest means used on 5,000 cases to locate the interference and determine the mace of and for adjustment.#8232;#8232;Summary
The phenomena of atlas subluxations which manifest as poor posture would seem to be evident in PD as well as many other serious human diseases. I think these postural anomalies, in my view, most definitely caused by upper cervical subluxations should be addressed before any other medical intervention. Research organizations serious about finding cures for a range of human diseases should work with the best minds in upper cervical chiropractic. The day that happens will truly be a wonderful day for us patients.
These newsletters will also be posted on my site in the new future at URL http://www.upcspine.com/newsletters.asp.
Disclaimer
Disclaimer: Newsletters are based upon the opinions and conclusions of me, Greg Buchanan. They are a result of my own studies, research and personal experience. They are not intended to be a comprehensive medical opinion nor a statement of medical practice, and should not be relied upon as such. I am not a medical doctor and have no medical qualifications. I?m a patient. If readers of the material in this Newsletter require a medical opinion or advice, then you should seek that opinion on a formal professional basis from qualified medical practitioners. Further, no person should rely on any content neither in this Newsletter nor on the opinions or conclusions outlined herein without first obtaining advice from a suitably qualified professional person. The opinions, material and conclusions are provided on the understanding that the author is not responsible for the results of any actions taken on the basis of the information, opinions, material or conclusions provided in any article, publication, document or other form of communication to a person using said information and the author is not engaged in the provision of any medical, chiropractic or other professional advice. The author expressly disclaims all and any liability and responsibility to any person, in respect of anything and the consequences of anything, done or omitted to be done by any such person in reliance, whether wholly or partially, upon the whole or any part of the contents of any stories, articles, publications, documents or other material in this Newsletter or referred to in this Newsletter. In other words, research this stuff for yourself and make your own decisions.
References
1. http://www.apdaparkinson.org/user/AboutParkinson.asp
2. Esteban I. Fernandez Noda, M.D. - Mimiya and Auxilio Mutuo Hospitals-San Juan, Puerto Rico.
3. Fernandez Noda EI, Lopez S; Thoracic outlet syndrome: Diagnosis and management with a new surgical technique. Herz 9 (1984), 52-56 (Nr.1)
4. Fernandez Noda EI, Lugo A, Berrios E, Rodriguez de Valle J, Alvardo F, Buch MS, Perez Fernandez J; A new concept of Parkinson?s disease as a complication of the Cerebellar Thoracic Outlet Syndrome. Japanese Annals of Thoracic Surgery 1987;7(3):271-5
5. Sell JJ, Rael Jr, Orrison WW; Rotational vertebrobasilar insufficiency as a component of thoracic outlet syndrome resulting in transient blindness. J Neurosurg 81:617-619, 1994
6. Fernandez Noda EI, Nunez-Arguelles J, Perez Fernandez J, Castillo J, Perez Izquierdo M, Rivera Luna H; Neck and transitory vascular compression causing neurological complications-Results of surgical treatment on 1,300 patients. J cardiovasc surg 1996;37(Suppl. 1 to No. 6):155-66
7. Fernandez Noda EI, Rivera Luna H, Perez Fernandez J, Castillo J, Perez Izquierdo M, Estrada C; New concept regarding chest pain due to hypoxia of the internal mammary arteries in more than 1,600 operated patients with cerebral thoracic neurovascular syndrome (CTNVS). Panminerva Med 2002;44:47-59
8. Symptoms of CTNVS (pg 56)-headaches (migraine), neck and thorax pain, chest pain and arm numbness, shortness of breath, sleep apnea, diurnal apnea, memory deficit, absences, disorientation, dysphagia, dizziness, tinnitus, urinary incontinence, speech difficulty, loss of consciousness, ipsilateral palsy, severe stress, temporomaxillar joint pain, amaurosis fugax, tachycardia, dysmenorrhea, profuse menstrual bleeding, severe constipation, paresia, snoring, facial paralysis, pseudocarpal tunnel syndrome, coldness of the hands and feet, profuse perspiration, thenar, hypothenar atrophy, Raynaud disease and others.
9. Porterfield JA, DeRosa C; Cadaver Dissection Videotapes-Cervical Spine?: Educational Videotapes ?1996 Rehabilitation & Health center, Inc., 3975 Embassy Parkway, #103, Akron, OH Ph:1-800-662-4043
10. Herrera-Marschitz M, Utsumi H, Ungerstedt U. Scoliosis in rats with experimentally-induced hemiparkinsonism: dependence upon striatal dopamine denervation. J Neurol Neurosurg Psychiatry. 1990 Jan;53(1):39-43.
11. Elster, Erin D.C.; ?Upper cervical chiropractic management of a patient with Parkinson?s disease; A Case report? J Manip Physio Therap 2000 Oct;23(8):573-7
12. Elster, Erin D.C.; ?Parkinson?s disease:IUCCA Upper cervical Chiropractic Management of 10 Parkinson?s disease patients ? Today?s Chiropractic, July-August 2000
13. Burcon, Michael T. D.C., ?Parkinson's Disease, Meniere's Syndrome, Trigeminal Neuralgia and Bell's Palsy: One Cause, One Correction?; Source: http://www.chiroweb.com/archives/21/11/05.html
14. Damir Gortan MD, PhD; Division of Audiology; Dept. ENT, Zagreb University, Croatia: Transcranial Doppler sonography in patients with Meniere?s disease; Acta Media Croatia, 53 (1999) 11-14
15. Mehmet Koyuncu, MD; Onur ?elik, MD; Cemal L#369;celi, MD; Erol #304;nan, MD and Ahmet ?zt?rk: Doppler Sonography of Vertebral Arteries in Patients with Tinnitus ; Auris . Nasus . Larynx (Tokyo) 22, 24-28 (1995)
16. Sinnott, R; The Green Books-A collection of timeless Chiropractic works-by those who lived it!
17. Firth, James H. Professor of Symptomatology in the Palmer School of Chiropractic; Chiropractic Symptomatology ? or the Manifestations of Incoordination Considered from a Chiropractic Standpoint; Chiropractic Greenbooks; Volume 7;1925:p301
18. Palmer B.J.; ?Fight to Climb? : Chiropractic Greenbooks; Volume 24;1950:p654
19. Palmer B.J.; ?The Subluxation Specific The Adjustment Specific? Chiropractic Greenbooks; Volume 18;1934:862-70


Volume 2, No. 2 - Marzo 2004

Punto di vista del paziente - Greg Buchanan
Ciao di nuovo e benvenuti alla mia ultima newsletter. Continuo ad essere stupito di quello che ho letto nella ricerca. La colonna cervicale, in particolare la colonna vertebrale cervicale superiore ? menzionato nella maggior parte delle ricerche (chiropratica e medica), ho trova. Si tratta di una zona cos? vitale che ? la principale via di comunicazione tra il corpo e il cervello e ancora oltre alle lesioni evidenti, come le fratture o altre patologie raramente ? analizzato in dettaglio. Perch? i ricercatori medici non vedere l'importanza di questo settore nelle condizioni che sta indagando? Perch? sono le fondazioni di beneficenza, che sono stati fissati per sostenere la ricerca in una particolare condizione di salute o malattia non interessate, comprese le superiori chiropratica cervicale nelle indagini e nel processo di finanziamento? Perch? ? la ricerca in risultati farmaceutica favorito rispetto agli approcci alternativi e complementari?

Sembra che ci sia un po 'di pregiudizi verso la chiropratica radicata nella psiche di alcuni ricercatori medici. Avrei pensato che gli interessi dei pazienti 'sono quelle che sono le pi? importanti e, pertanto, ogni e tutte le possibili soluzioni per l'eradicazione della malattia dovrebbero essere indagati? Ricercatori scientifici dovrebbe essere data la libert? di indagare su qualsiasi e tutte le opzioni piuttosto che concentrarsi sulle loro soluzioni farmaceutici o chirurgici. Il sistema sanitario sta fallendo noi pazienti su base regolare.

In questo numero ho fornito alcune informazioni ricerca sulle malattie della condizione di Parkinson. Ho scelto questo perch? ho un amico che sta lottando con la malattia in questo momento. Ci sono alcune interessanti ricerche e studi di casi che sembrano puntare ancora una volta al rachide cervicale come un colpevole. Ho fatto una volta convincere il mio amico a visitare un chiropratico cervicale superiore. Ha avuto una risposta straordinaria al trattamento, come si pu? vedere dalla sua comunicazione a me subito dopo il suo primo atlante di regolazione.
"DEAR GREG
WE SAW [il chiropratico] OGGI. EGLI HA AVUTO 3 X RAGGI E Zapped US DUE VOLTE!.
GIA 'TANTO DI NOI PUO' SPOSTARE LE NOSTRE TESTE due volte pi? lontano! Il mio collo era di circa 8 gradi fuori CENTRO.
Siamo entusiasti e tornare DOMANI PER SAPERNE DI RAGGI X e naviga.
GRAZIE PER IL VOSTRO SUGGERIMENTO E CURE ti devo un paio di birre! Aspettiamo TUTTI VOI PRESTO

A guardare il mio amico si poteva vedere la sua testa era molto notevolmente inclinata da un lato e la sua testa era molto in avanti. I suoi muscoli trapezio sono molto stretti, il sternocleidomastoideo ? in tensione da un lato, e gli scaleni sembrano molto stretti e ingombranti (tessuto cicatriziale?). A parte il Parkinson sintomi ha anche sordit? tinnito,, formicolio e formicolii e dolore al collo e alle spalle. In altre parole, sembra avere un enorme atlante sublussazione che, come potete vedere dalla comunicazione di cui sopra ? stato evidente il raggi-x. Avrebbe bisogno di un trattamento in corso per un lungo periodo.

Purtroppo lui non continuare con questo trattamento (AO superiore chiropratica cervicale), come ? stato sostanzialmente detto dai medici che i problemi al collo non poteva essere una causa della malattia di Parkinson. Non riuscivo a convincerlo o la moglie a tenere il passo del trattamento ed ? stato detto senza mezzi termini che la malattia di Parkinson ? stato un problema con il cervello e non vi ? alcun modo il collo potrebbe essere coinvolto. Mi permetto di dissentire e in questa edizione della mia newsletter vi spiegher? perch? le mie opinioni e la conclusione. Egli ? ormai perduto alla professione di medico che ora ? laureato in primo luogo ad uno scooter a motore e, pi? recentemente, di una casa di cura periodicamente! Questa ? una tragedia e mi sento per i miei cari amici, ma io non sono partita per il sistema sanitario e la diffusione di informazioni ingannevoli circa chiropratici.

Spero che ti piace la mia newsletter e come sempre si sentono liberi di fornire me con commenti e suggerimenti per info@upcspine.com. Ricordo che sono un paziente e non un medico, ma ho diritto alla mia opinione. Le persone sono libere di essere in disaccordo con me. La mia newsletter vengono forniti come una fonte informativo, e non un parere medico. Quindi si dovrebbe fare ulteriori ricerche per te e per rendere il vostro proprie decisioni

Condition Report

Malattia di Parkinson

Qual ? la malattia di Parkinson (PD), secondo la scienza medica? PD ? una condizione neurologica progressiva che interessano i movimenti come camminare, parlare e scrivere. PD ha tre principali sintomi che sono tremore, rigidit? muscolare e degli arti e rigidit? e lentezza dei movimenti. Altri sintomi includono perdita di equilibrio, stitichezza, formicolio e sensazioni di formicolio agli arti, stanchezza e depressione. Tuttavia, la stanchezza e la depressione mi sostengono sono la conseguenza di contrarre la malattia e non un sintomo della malattia. Secondo la American Parkinson Disease Association Inc. [1] "la malattia di Parkinson ? causata dalla degenerazione dei neuroni pigmentati della substantia nigra del cervello, con conseguente disponibilit? di dopamina ? diminuito". E 'questo fenomeno diminuzione della dopamina, che ? al centro di gran parte della ricerca attuale e l'obiettivo di un intervento terapeutico del farmaco. Ci sarebbe, tuttavia, sembrano essere altri trattamenti alternativi che devono essere esaminati.

Un particolare medico Fernandez Noda [2], ha svolto un lavoro che interessi veramente a me e io sostengo il suo lavoro conferma che il pregiudizio per il rachide cervicale, come ho descritto nel mio sito web ? un importante contributo allo sviluppo del PD, se non il principale fattore causale in la malattia. Se questa ? la conclusione, allora forse superiore chiropratica cervicale pu? aiutare le persone con malattia di Parkinson? Il primo documento desidero fare riferimento da Fernandez Noda e Lopez [3] nel 1984, che descrive una tecnica chirurgica per una condizione denominata sindrome da outlet toracico (TOS) in documenti pi? tardi cerebellare, sindrome di sbocco toracica (CTOS) e neuro-cerebrale toracica La sindrome (CTNVS). I medici hanno effettuato un intervento chirurgico su 71 pazienti che si presentano con la TOS che "i segni ed i sintomi sono considerati causati da compressione neurovascolare attraverso osseo, muscolare o strutture legamentose in presa toracica." Riferito sintomi includono parestesie (formicolio, pizzicore, bruciore-anomala sensazioni), dolore, debolezza, vertigini, cecit? transitoria, svenimento e la freddezza di dita / mani / viso. Il documento analizza completa (100%) la rimozione dei segni e dei sintomi dopo la divisione / sezione del muscolo scaleno anteriore, comprimendo le strutture neurologiche e vascolari nella regione (presa toracica appena sopra la clavicola), con nessuna recidiva dei sintomi.

In un altro documento di Fernandez Noda et al [4] concludere che "la malattia di Parkinson ? una complicanza di CTOS, causata da irrigazione insufficiente delle cellule che producono dopamina e la conseguente riduzione della secrezione di dopamina." Utilizzo di una tecnica chirurgica per eseguire una divisione dei muscoli scaleni (scalenotomy) al fine di


HO VISTO COSE CHE VOI ASTEMI NON POTETE NEANCHE IMMAGINARE...

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Malattia di Parkinson

Qual ? la malattia di Parkinson (PD), secondo la scienza medica? PD ? una condizione neurologica progressiva che interessano i movimenti come camminare, parlare e scrivere. PD ha tre principali sintomi che sono tremore, rigidit? muscolare e degli arti e rigidit? e lentezza dei movimenti. Altri sintomi includono perdita di equilibrio, stitichezza, formicolio e sensazioni di formicolio agli arti, stanchezza e depressione. Tuttavia, la stanchezza e la depressione mi sostengono sono la conseguenza di contrarre la malattia e non un sintomo della malattia. Secondo la American Parkinson Disease Association Inc. [1] "la malattia di Parkinson ? causata dalla degenerazione dei neuroni pigmentati della substantia nigra del cervello, con conseguente disponibilit? di dopamina ? diminuito". E 'questo fenomeno diminuzione della dopamina, che ? al centro di gran parte della ricerca attuale e l'obiettivo di un intervento terapeutico del farmaco. Ci sarebbe, tuttavia, sembrano essere altri trattamenti alternativi che devono essere esaminati.

Un particolare medico Fernandez Noda [2], ha svolto un lavoro che interessi veramente a me e io sostengo il suo lavoro conferma che il pregiudizio per il rachide cervicale, come ho descritto nel mio sito web ? un importante contributo allo sviluppo del PD, se non il principale fattore causale in la malattia. Se questa ? la conclusione, allora forse superiore chiropratica cervicale pu? aiutare le persone con malattia di Parkinson? Il primo documento desidero fare riferimento da Fernandez Noda e Lopez [3] nel 1984, che descrive una tecnica chirurgica per una condizione denominata sindrome da outlet toracico (TOS) in documenti pi? tardi cerebellare, sindrome di sbocco toracica (CTOS) e neuro-cerebrale toracica La sindrome (CTNVS). I medici hanno effettuato un intervento chirurgico su 71 pazienti che si presentano con la TOS che "i segni ed i sintomi sono considerati causati da compressione neurovascolare attraverso osseo, muscolare o strutture legamentose in presa toracica." Riferito sintomi includono parestesie (formicolio, pizzicore, bruciore-anomala sensazioni), dolore, debolezza, vertigini, cecit? transitoria, svenimento e la freddezza di dita / mani / viso. Il documento analizza completa (100%) la rimozione dei segni e dei sintomi dopo la divisione / sezione del muscolo scaleno anteriore, comprimendo le strutture neurologiche e vascolari nella regione (presa toracica appena sopra la clavicola), con nessuna recidiva dei sintomi.

In un altro documento di Fernandez Noda et al [4] concludere che "la malattia di Parkinson ? una complicanza di CTOS, causata da irrigazione insufficiente delle cellule che producono dopamina e la conseguente riduzione della secrezione di dopamina." Utilizzo di una tecnica chirurgica per eseguire una divisione dei muscoli scaleni (scalenotomy) al fine di eliminare la compressione neurovascolare gli autori ottenuto un ottimo risultato con il 5% dei pazienti ha riportato completamente guarita dei sintomi di Parkinson e di un ulteriore 80% mostra un miglioramento significativo e in grado di ridurre la loro dipendenza da farmaci. Gli autori "stato dopo operazione, questi pazienti continuano a prendere i farmaci anti-Parkinson, ecc in quantit? progressivamente diminuendo fino alla scomparsa dei sintomi e medicine ? necessario un nuovo". Ulteriori concludono "di compressione ? prodotta dai muscoli scaleni anteriore e le costole cervicali al livello di C6-7. L'irrigazione difettosa delle cellule cerebrali e cervelletto produce CTOS e le sue complicanze, tra cui notevoli sono paralisi omolaterale e il morbo di Parkinson ".

Un rapporto unico caso per Sell et al [5] si illustra una "stretta del muscolo scaleno anteriore" con conseguente "intrappolamento dell'arteria vertebrale sinistra" circa 2 centimetri dalla sua origine, quando il paziente si volt? la testa verso sinistra. Se il paziente volt? la testa "troppo a sinistra" si sarebbe presente con, tra gli altri sintomi staminali del cervello, "globale cecit? binoculare" che "tornare rapidamente alla normalit?, quando gir? la testa a destra". I chirurghi hanno scoperto che i muscoli scaleni (anteriore e media) sono stati anche la compressione del midollo inferiore del plesso brachiale. Queste compressioni muscolari delle strutture neurovascolari sono importanti nella formazione alla conclusione che la parte superiore del collo dell'utero chiropratica pu? e deve contribuire in rilievo sui sintomi CTOS e pi? di Parkinson probabile dei sintomi del morbo.

Fernandez Noda et al [6] paper descrive "il ruolo di compressione dell'arteria vertebrale, arteria succlavia, mammaria interna, interna delle arterie carotidi, plesso brachiale ed avvolgente e kinking delle arterie vertebrali e basilare, l'irrigazione difettosa afflusso di sangue e di ossigeno il cervelletto e gangli basali del cervello. "Fondamentalmente la loro conclusione ? che questa compressione, che ? causato dai muscoli" scaleni anteriore e le costole cervicali a livello di C6-7 vertebre; dal sternocleidomastoideo a livello del collo dell'utero atlante ; avvolgimento e kinking dell'arteria vertebrale, basilare e le arterie carotide interna "produce i sintomi del Parkinson, perch? l'effetto della compressione di queste strutture di vitale importanza ? quello di" diminuire la secrezione di dopamina a livello dei gangli basial (putamen, caudato, talamo ) ". Gli autori discutono la scansione PET, che rivela che le malattie "epilessia, deficit di memoria, agnosia, la demenza, malattia di Huntington, la schizofrenia cronica e depressione maniacale ... dimostrare diminuisce intermittente e frammentaria del flusso sanguigno". Essi riferiscono miglioramenti significativi nelle persone con tutte queste malattie e 88% i risultati di guarigione per la malattia di Alzheimer. Essi hanno inoltre dichiara di aver operato in 17 pazienti con sclerosi multipla e 12 che hanno "mostrato grandi miglioramenti". Essi concludono con una vista che la compressione neurovascolare menzionato in precedenza che, a loro parere i risultati ad una riduzione sangue ossigenato alle cellule che producono dopamina, pu? essere sostituito da loro tecnica chirurgica (scalenotomy) ed i risultati sono positivi "CTOS sintomatica della malattia di Parkinson, il morbo di Alzheimer malattie, disturbi psichici da ipossia, epilessia, sclerosi multipla, parkinsonismo emodinamica e cancrena imminente degli arti superiori. "

Fernandez Noda et al [7] in questo saggio 2002 hanno ribattezzata la sindrome di sindrome neurovascolare cerebrale, toracico (CTNVS) quando hanno scoperto che le arterie carotide interna sono state parte della sindrome (pag. 58) e nella loro astratta conclusioni ribadiscono dal precedente papers ", diminuito afflusso di sangue al cervelletto e gangli basali ? la causa del CTNVS e delle sue complicanze neurologiche, tra cui la paralisi omolaterale, sintomatica della malattia di Parkinson, malattia funzionale di Alzheimer, sclerosi multipla e altri." Hanno rafforzare ulteriormente che i sintomi associati con queste malattie sono causate dalla compressione di vitale neurologiche (ad esempio, i nervi e plessi nervosi) e le strutture vascolari (arterie e vene), sia a livello di C6-7 e al livello di atlante cervicale (C1), dai muscoli, come la parte anteriore scaleni e mezzo, i muscoli sternocleidomastoideo e altre collo. La compressione provoca "sporadical insufficiente apporto di sangue e ossigeno al cervello, cervelletto, e la coppia di dodici nervi cranici". Elencano grandi miglioramenti in molti pazienti affetti da queste malattie, quando svolgono la loro procedura chirurgica per rimuovere la compressione sulle strutture neurovascolari. Come accennato prima di questo intervento consiste nella rimozione del muscolo che provoca la compressione. Essi ", indicare tutti i sintomi sono scomparsi dopo l'intervento chirurgico", in molti casi che coinvolgono diverse patologie. Essi sono elencati i sintomi di CTNVS a pagina 56 della carta sotto il titolo "Sintomatologia prodotta da CTNVS". Questa lista include tutti i sintomi che hanno dimostrato di essere sollevato con il trattamento da parte superiore chiropratici cervicale. Se si riferisce anche ai miei sintomi a http://www.upcspine.com/greg4.htm si nota quanto siano strettamente i miei sintomi al momento correlato con CTNVS. Mi chiedo che cosa Fernandez Noda e dei suoi colleghi diceva a quei medici che hanno detto ai miei amici che la malattia di Parkinson non era legato al collo.

Sul mio sito troverete anche che mi fanno spesso riferimento alla compressione di vitale strutture neurologiche e vascolari dai muscoli che hanno il compito di tenere la testa in cima alla colonna cervicale. Ha senso completo che, se la testa ? stato spostato sul atlante causa di un trauma poi squilibrio muscolare, spasmi e la compressione delle strutture vitali comporter?. Penso che Fernandez Noda et al hanno fatto uno splendido lavoro di spiegare esattamente ci? che i meccanismi causali delle malattie umane sono e io continuo a chiedermi perch? il loro lavoro non ? pi? ampiamente annunciata dalle organizzazioni mediche. Se si guarda da vicino le persone con Parkinson o qualsiasi altra malattia si noter? i segni di squilibrio muscolare, posture scorrette, i muscoli che lottano e lottano per mantenere l'equilibrio.
1. CTNVS potrebbe essere nulla pi? che una sublussazione di atlante?

a. La mia conclusione ? sicuramente s?!
2. Le persone con CTNVS e quindi di Parkinson o la malattia di altri essere aiutati con le maiuscole chiropratica cervicale?
a. A mio parere - S?!
3. Qualora il trattamento conservativo (aka superiore trattamento del collo dell'utero), essere giudicati da procedure invasive?
??a. Naturalmente - S?!

Un video-tape di una dissezione del rachide cervicale [9], ? interessante perch? dimostra l'anatomia del seno cervicale e dei muscoli scaleni molto bene. Circa 36,5 minuti in videocassetta, la sindrome di sbocco toracica (TOS) e le prove sono mostrati e spiegati. Gli autori suggeriscono di compressione del plesso brachiale e di altre strutture neurovascolari (ad esempio guaina carotidea, che contiene la vena giugulare, la carotide e la catena simpatica) dentro e intorno alla scaleni si pu? verificare. La vicinanza dei tessuti molli e delle strutture ossee creare la possibilit? di forze di compressione e di trazione sulle strutture neurovascolari in questo settore. Si sottolinea che la corretta posizione della testa e del collo una vitale di una colonna vertebrale sana cervicale. Se si arriva a guardare il nastro, pensare a una testa fuori centro e quello che potrebbe accadere ai muscoli della colonna vertebrale cervicale, nel cercare di tenere la testa eretta. A mio parere TOS, CTO e CTNVS sono il risultato di una sublussazione cervicale superiore e ne consegue che la correzione da specifiche superiori chiropratici cervicale pu? alleviare i sintomi associati con una miriade di queste sindromi, senza la necessit? di un intervento chirurgico invasivo.

Un documento di Herrera-Marschitz, Utsumi e Ungerstedt [10] ? molto interessante e non ha nulla a che fare con gli esseri umani. Gli esperimenti sono stati condotti su topi che, quando sono sottoposti a diminuzioni della dopamina; scoliosi della colonna vertebrale ? stata una conseguenza diretta. In effetti, "ratti con l'esaurimento pi? forte della dopamina (superiore al 95%) e le risposte pi? forte di rotazione ha mostrato la deviazione della colonna vertebrale e pi? tagliente deformit? scheletrica. Questi risultati concordano con le osservazioni cliniche che la scoliosi si verifica in pazienti con malattia di Parkinson e la sua direzione ? correlata con il lato dei segni e dei sintomi principali di parkinsonismo. "Ci? potrebbe rafforzare ulteriormente che il Parkinson e altre malattie sono il risultato di una sublussazione cervicale superiore come ? ben noto e ben registrato che cervicale superiore sublussazioni risultato in scoliosi (vedere la mia febbraio 2004 newsletter fibromialgia).

Chiropratica e la malattia di Parkinson

Una ricerca per la ricerca di Parkinson e la chiropratica non si presenta studi voluminosi. Credo che questa sia una funzione di finanziamento della ricerca che di solito ? incanalata verso esiti farmaceutica. Sarebbe un medico coraggioso che ha consigliato ad un organismo di ricerca o di organismo di governo che il finanziamento ? diretto verso la ricerca chiropratica! Ci sono tuttavia un paio di studi degni di menzione. Il primo ? un rapporto di caso di Elster [11], un chiropratico cervicale superiore da Colorado, USA. Questo ? il rapporto di caso di un uomo di 60 anni che ? stato diagnosticato un PD all'et? di 53. Elster usato "paraspinali digital imaging a raggi infrarossi" e "alta precisione cervicale serie radiografica" a raggi X e cita "6.000 peer-reviewed e articoli indicizzati" cos? come "cieco confrontando i risultati termografici per CT-scan, MRI, EMG, mielografia e la chirurgia, la termografia ? stato dimostrato che avere un alto grado di sensibilit? (99,2%), specificit? (fino al 98%), valore predittivo e affidabilit? ".

L'autore ha scoperto attraverso il suo superiore metodologia del collo dell'utero che il paziente aveva "lateralit? destra dell'Atlante." In altre parole, il paziente aveva una sublussazione cervicale superiore di Atlante. Dopo aver ricevuto il consenso, "il trattamento ? iniziato con un adeguamento per correggere la lateralit? diritto di Atlante." L'adeguamento ? stato eseguito utilizzando il ginocchio tecnica di regolazione del torace, che ? descritto sul mio sito a http://www.upcspine.com/tech12.htm e protocolli comunemente associati a questa tecnica sono state seguite.

A seguito di ulteriore trattamento entro la fine del 2 ? settimana di cura del paziente ", ha riferito una maggiore gamma di movimento del collo, un miglioramento del sonno, meglio l'energia, ed ? diminuito nel suo corpo la rigidit? complessiva." Utilizzando il Parkinson's Disease Uniti Rating Scale (UPDRS) un "ri-valutazione ha evidenziato una riduzione dei sintomi", accompagnata da un complessivo "miglioramento del 43%". Altri miglioramenti che non figurano nella UPDRS sottovalutato il miglioramento in quanto "non ha fatto prendere in considerazione altri sintomi associati, come il dolore spinale, insonnia e affaticamento". Il paziente continua sotto la cura di Elster e sostiene il miglioramento e che non presenta alcuna deterioramento della condizione. Egli ha inoltre avviato un programma di esercizio fisico regolare e di formazione.

Il paziente ha riportato una storia di trauma "6 episodi specifici", prima della comparsa dei sintomi tra cui il trauma significativo alla testa. Elster si conclude con alcune teorie per quanto riguarda la connessione tra le ferite alla testa, la sublussazione cervicale superiore e l'inizio del PD. Una teoria suggerisce che "malfunzionamento simpatico si ? verificato, causando una diminuzione del flusso ematico cerebrale compromettere nigra di un paziente substantia". Lei afferma, giustamente, che questo caso non si conferma un legame tra una sublussazione cervicale superiore e PD, ma combinato con gli studi CTNVS e di altri fatti noti per le conseguenze dei superiori sublussazioni cervicali non ? difficile per effettuare la connessione. Ha solo bisogno di essere ricercato.

Un secondo articolo di Elster [12] una copia del quale pu? essere trovato alla http://www.erinelster.com/Articles/parkinsons_article% 20_07_00.html che tratta 10 casi e dei risultati ", ha rivelato un sostanziale miglioramento della accertamenti soggettivi e oggettivi in 6 su 10 pazienti e il miglioramento lieve in 2 pazienti. Finale 2 pazienti rimangono invariati. "Tutti i pazienti avevano sublussazioni atlante che erano visibili sulla precisione cervicale superiore raggi-x.

In un altro articolo di Burcon [13] ritiene risultati straordinariamente omogeneo in un certo numero di pazienti con una variet? di condizioni. Tutte le sublussazioni superiore mostra del collo dell'utero e tutti migliorato dopo intervento massimo chiropratica cervicale. Burcon si conclude con la teoria tra l'altro, "la pressione esercitata dal atlante sublussata causa di una combinazione di problemi, tra cui, diminuito afflusso di sangue alla parte occipitale del cervello; pressione sui nuclei dei nervi cranici V (trigemino) e VIII (vestibolococleare); nervo -root irritazione del nervo craniale VIII. "Questi sembrano essere d'accordo con Fernandez Noda rispetto alla riduzione del flusso ematico e la compromissione dei nervi cranici. Riduzione del flusso sanguigno al nervo craniale VIII, per esempio, molto probabilmente porterebbe a disturbi uditivi come tinnito e sordit?. ? interessante notare che in alcuni studi Doppler [14,15], di persone con acufene, il flusso di sangue ? significativamente ridotta nel arteria vertebrale sul lato del tinnito.

Qualcuno prega di salvare il Papa!

Ci sono un certo numero di celebrit? che sono stati diagnosticati con il PD in particolare Mohammed Ali, Michael J. Fox e, naturalmente, il papa. In quasi tutte le foto che ho visto di Michael J Fox ha favori con la testa in avanti e verso destra e laterale sulle foto che "sembrano" per indicare la perdita della curva cervicale. La foto di questa pagina ? un esempio http://mjftribute.tripod.com/mikephoto3.htm. Ora, non sto dicendo che questo ? definitivo, comunque un controllo rapido di Michael si pu? rivelare che egli ha inclinare la testa a destra e ha avuto per un certo periodo di tempo. Una testa inclinata ? spesso il risultato di sublussazione dell'atlante. Ha avuto un trauma cranico? Probabilmente. Mohammed Ali ha avuto un trauma cranico? S?!

Su osservando la posizione del Pope John Paul II in molte occasioni e guardando alcune foto a http://przewodnik.iq.pl/fatima/page_02.htm, devo concludere che egli espone la parte 'alta classico' del collo dell'utero (Atlas) sublussazione, esagerate cifosi toracica e la sublussazione della colonna vertebrale inferiore di compensazione. La sua testa ? cos? avanti che la compressione delle strutture neurovascolari del collo e dei plessi brachiale, come suggerito dal Fernandez Noda et ? altamente probabile. La testa in avanti il trasporto del Papa NON ? una parte normale del processo di invecchiamento, che alcuni vorrebbero farci credere. E 'a causa di un trauma cumulativo per tutta la vita, subluxating atlante, che non viene mai corretto. Vorrei inoltre suggerire che a causa del 'legame' tra la parte superiore sublussazioni cervicali e disturbi uditivi, il Papa ? pi? che probabile espositrici sia tinnito e sordit?. Perch? non i suoi medici discorso del Papa ? ovvio anomalie posturali? Si prega di qualcuno salvare il Papa!

Pericolo di Parkinson

Persone che soffrono di traumi cranici sono quattro volte pi? probabilit? di sviluppare il morbo di Parkinson. Lo studio ha anche trovato che il rischio aumenta di otto volte per le persone con un trauma cranico che richiedono l'ospedalizzazione e 11 volte per quelli con un grave trauma testa, caratterizzata da perdita di coscienza e di lunga ematomi cerebrali. L'autore il dottor James Bower, un neurologo della Mayo Clinic, ha detto: "Sono rimasto sorpreso dalla forza dell'associazione ed ? stato anche sorpreso del fatto che il trauma testa media era di circa 20 anni prima l'inizio della malattia." Dettagli dello studio sono pubblicati in Neurologia.

Compiled by Kym Nicoll
Sydney Morning Herald (Sydney, Australia) Giovedi 22 Maggio 2003 Health & Science sezione P.1

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Chiropratica Testimonianze

Come accennato in precedenza Erin www.erinelster.com Elster sta ottenendo risultati meravigliosi con una serie di condizioni. Vedere la sua testimonianza sito http://www.erinelster.com/Case% 20Studies/parkinsons_case_studies.html per le storie di alcuni grandi successi di Parkinson.

Libri Chiropratica Green [16]
Immagini e con il permesso d'autore.
I libri verdi; Compiled Rob Sinnott, a corrente continua
Ci sono solo pochi riferimenti al PD da BJ Palmer che ha riferito l'uso di cura chiropratica cervicale superiore per i pazienti PD. Nel Greenbooks, ha fatto riferimento ai pazienti che hanno "scuotendo la paralisi", noto anche con Firth [17] come Agitans Paralisi (vedi sotto). Palmer elencati miglioramento o correzione di sintomi come "tremore, agitazione, crampi muscolari, contrattura muscolare, rigidit? articolare, stanchezza, mancanza di coordinazione, disturbi della deambulazione, intorpidimento, dolore, incapacit? di camminare, e debolezza muscolare." Il suo superiore cura chiropratica cervicale incluso l'uso del neurocalometer (NCM) termica dispositivo di scansione come descritto nel bollettino del mese scorso. Nota: si raccomanda di adeguamento atlante (C1) o asse (C2).

"Paralisi Agitans

Definition.-Questo ? chiamato anche morbo di Parkinson, paralisi o agitazione, ed ? una cronica mancanza di coordinazione dei muscoli, caratterizzata da debolezza muscolare, tremore e rigidit? flessori.

Adjustment.-Atlas o asse.

Non vi ? nessuna patologia conosciuta e non nervose definitiva-tracing in agitazione paralisi. La maggior parte dei casi iniziano dopo il quarantesimo anno di vita.

Sintomi Si comincia di solito con dolori lievi dolori al pollice e le prime due dita di una mano, e una leggera instabilit? del pollice della mano colpita, che si sviluppa ben presto in un tremito. Dopo il sisma comincia nelle dita, e il caratteristico "pane fatiscenti, o pillola rolling" movimento ? notato. L'entit? del tremore aumenta in modo che l'intero avambraccio trema, e il tremore comincia ad essere notato da un lato del lato opposto. Le gambe, viso, e muscoli del collo possono essere interessate. Vi ? una marcata rigidit? flessore che interessano tutti i muscoli del corpo in modo che il paziente assume sempre una posizione curva, le ginocchia sono piegate, le braccia sono flesse sulle braccia e il tronco si inclina in avanti.

Il festination o andatura propulsiva ? caratteristica di questa malattia, in esso il paziente si china in avanti, e sembra che lui ? sul punto di esecuzione o che la sua andatura ? in aumento in termini di velocit? e le sue misure sono strascicato. E 'difficile per lui per fermare rapidamente o di trasformare un angolo, la voce diventa debole e acuto, la saliva ? secreta in eccesso, e dribbling spesso dalla bocca, e il paziente ? di solito emotivo. Il movimento si arresta temporaneamente sul movimento volontario e durante il sonno. Il paziente ? di solito inquieto, e dorme male. Lo stato di salute generale, pu? essere abbastanza buona, e la vita non ? notevolmente ridotto dalla paralisi, ma il paziente pu? diventare del tutto impotente. "

Nel Palmer Greenbooks discute un caso PD [18] come segue: --

"Ricordiamo un caso di agitans paralisi. Di cui abbiamo parlato, un giorno, che ci Thot agitazione della mano destra era meno. Ha negato. Abbiamo detto pi? nulla, ma guardava la gamba destra. Ogni giorno questo caso ? venuto, abbiamo guardato la gamba destra. Dopo due settimane, soddisfare noi stessi che la gamba destra non agitare A TUTTI, le abbiamo chiesto come la sua gamba destra era, e lei ha affermato che "? lo stesso, non ? migliore." Abbiamo detto la sua. Era sorpresa e ha dovuto ricordare schiena che c'? stato un momento in cui ha fatto tremare tutto il tempo e ora non agitare A TUTTI. Poi ha ammesso che era meglio ".

Palmer prevede anche una tavola / (lista di condizioni) [19] in cui si elenca il numero di casi di condizione. Questa lista mostra "5 casi di Shaking Palsy" - p869
"2 casi di paralisi agitans" - p868. Palmer dimostra inoltre che nella maggior parte dei casi ? stato la spina dorsale cervicale superiore, che ? stato adeguato. Nel 94% dei casi l'adeguamento ? stato sia per l'Atlante n? la sola asse. In particolare il 97,4% dei pazienti sia guarito o migliorato.

Questa relazione mostra che, dei 5.000 casi, 3.856 e 1.013 guarito MIGLIORATA, regolando Un posto solo in 4.904 casi, e due o pi? punti in 96 casi, con una media di 8,9 adeguamenti per caso, con un adeguamento medio 1 in 6,9 giorni in cui ATLAS solo ? stato regolato in 1.829 casi; AXIS SOLO in 2.872 casi; 3 SOLO cervicale in 157 casi, 96 in altri luoghi, negli altri casi; Spinograph utilizzato in 2.564 casi e palpazione in 1.912 casi. Il rapporto dimostra inoltre che la NCM ? stata del 100% esclusivamente utilizzati, come i mezzi efficienti, competenti, precisi e onesti usato su 5.000 casi per individuare le interferenze e determinare la mazza e per l'adeguamento.

Sintesi

I fenomeni di sublussazioni atlante che si manifestano come una scorretta postura sembra essere evidente nel PD cos? come molte altre gravi malattie umane. Credo che queste anomalie posturali, a mio avviso, decisamente superiore causati da sublussazioni cervicali dovrebbero essere affrontati prima di qualsiasi altro intervento medico. Organizzazioni di ricerca seria di trovare cure per una serie di malattie umane dovrebbero collaborare con le migliori menti superiori chiropratica cervicale. Il giorno in cui accade sar? veramente una bella giornata per noi pazienti.

Queste newsletter sar? anche pubblicato sul mio sito in futuro nuovi http://www.upcspine.com/newsletters.asp URL.

Disclaimer

Disclaimer: Newsletters sono basate sulle opinioni e le conclusioni di me, Greg Buchanan. Esse sono il risultato dei miei studi, ricerche ed esperienze personali. Essi non sono destinati ad essere un parere medica completa, n? una dichiarazione di pratica medica, e non dovrebbe essere invocata in quanto tale. Io non sono un medico e non hanno alcuna qualifica medica. Sono un paziente. Se i lettori del materiale in questa Newsletter richiedere un parere di un medico o un consiglio, quindi si dovrebbe cercare di parere su una base formale da qualificati professionisti medici. Inoltre, nessuna persona dovrebbe basarsi su qualsiasi tipo di contenuto non in questa newsletter, n? in merito ai pareri o conclusioni descritte in questo documento senza prima ottenere una consulenza da una persona adeguatamente qualificato. Le opinioni, materiale e le conclusioni sono forniti con l'intesa che l'autore non ? responsabile per i risultati di eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni, opinioni, materiali o conclusioni fornite in ogni articolo, la pubblicazione, documento o altra forma di comunicazione al una persona che utilizza tali informazioni e l'autore non ? impegnata nella fornitura di qualsiasi medico, chiropratica o altro tipo di consulenza professionale. L'autore declina espressamente ogni e qualsiasi responsabilit? e la responsabilit? di ogni persona, nel rispetto di niente e le conseguenze di qualsiasi cosa, fatto o omesso di fare da eventuali soggetti in affidamento, in tutto o in parte, su tutto o parte del contenuti dei racconti, articoli, pubblicazioni, documenti o altro materiale in questa newsletter o di cui al presente Newsletter. In altre parole, la ricerca questa roba per te e per prendere le proprie decisioni.

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Riferimenti

???1. http://www.apdaparkinson.org/user/AboutParkinson.asp
???2. Esteban Fernandez I. Noda, MD - Mimiya e Aux?lio Ospedali Mutuo-San Juan, Puerto Rico.
???3. Fernandez Noda EI, Lopez S; sindrome di sbocco toracica: Diagnosi e gestione, con una nuova tecnica chirurgica. Herz 9 (1984), 52-56 (Nr.1)
???4. Fernandez Noda EI, Lugo A, Berrios E, Rodriguez de Valle J, Alvardo F, Buch MS, Perez Fernandez J; Un nuovo concetto di malattia di Parkinson in una complicazione del cerebellare Thoracic Outlet Syndrome. Japanese Annals of Thoracic Surgery 1987; 7 (3) :271-5
???5. Vendere JJ, Rael Jr, Orrison WW; insufficienza vertebro rotazione come una componente della sindrome di sbocco toracica con conseguente cecit? transitoria. J Neurosurg 81:617-619, 1994
???6. Fernandez Noda EI, Nunez-Arguelles J, Perez Fernandez J, Castillo J, Perez Izquierdo M, Rivera Luna H; collo e transitoria di compressione vascolare causando complicanze neurologiche-Risultati del trattamento chirurgico su 1.300 pazienti. J Cardiovasc Surg 1996; 37 (Suppl. 1 al n. 6) :155-66
???7. Fernandez Noda EI, Rivera Luna H, Perez Fernandez J, Castillo J, Perez Izquierdo M, Estrada C; Nuovo concept per quanto riguarda dolore toracico dovuto a ipossia delle arterie mammaria interna in pi? di 1.600 pazienti operati con la sindrome neurovascolare cerebrale, toracico (CTNVS). PANMINERVA Med 2002; 44:47-59
???8. Sintomi di CTNVS (pg 56)-mal di testa (emicrania), il collo e il dolore al torace, dolore toracico e intorpidimento del braccio, mancanza di respiro, apnea del sonno, apnea diurna, deficit di memoria, le assenze, disorientamento, disfagia, vertigini, tinnito, incontinenza urinaria, discorso di difficolt?, perdita di coscienza, paralisi omolaterale, di grave stress, temporomaxillar dolori articolari, amaurosi fugax, tachicardia, dismenorrea, profuso sanguinamento mestruale, stipsi grave, paresia, russare, paralisi facciale, sindrome del tunnel pseudocarpal, la freddezza delle mani e dei piedi, profuse sudorazione, tenare, atrofia ipotenar, la malattia di Raynaud e altri.

http://www.saluteglobale.com/notiziaributeyko200204.html
Agosto 2004

1.? Segnaliamo un articolo interessante apparso sulla prestigiosa rivista britannica The Observer Magazine il 27 giugno, con il titolo "Every breath you take" (Ogni respiro che prendete), in cui si informa il pubblico sull'utilit? del metodo Buteyko contro l'asma, di cui soffrono in Gran Bretagna 5,1 milioni di persone. L'articolo cita lo studio effettuato dall'Universit? di Nottingham, che ha confermato i risultati dello studio australiano del 1998, in cui gli asmatici che hanno effettuato gli esercizi Buteyko hanno potuto ridurre i broncodilatatori del 90% in meno di tre mesi. E' citato l'esempio dell'attrice Sam Perkins, che dall'et? di quattro anni usava broncodilatatori?? e da quando aveva 20 anni anche cortisone. Aveva provato? inoltre tutti i trattamenti alternativi, dall'agopuntura all'omeopatia, senza grandi risultati, ed era ormai divenuta allergica a tantissime sostanze. Dopo aver visto un documentario sul metodo Buteyko? ed aver effettuato gli esercizi prescritti si considera guarita e non ha pi? bisogno di medicine da 18 mesi.
L'articolo conclude con l'auspicio che il servizio sanitario pubblico inglese provveda ad offrire gratuitamente l'addestramento Buteyko per gli asmatici, ed alla domanda se? vi siano risorse finanziarie sufficienti per farlo (in Inghilterra i corsi serali o di fine settimana per imparare il metodo Buteyko per uso proprio costano sugli 880 euro ed anche pi?), risponde provocatoriamente che?? non? vi sono risorse finanziarie sufficienti per non offrire Buteyko agli asmatici, poich? l'asma costa al Regno Unito due miliardi di sterline all'anno, con 74.000 ricoveri in ospedale ogni anno.

2. Il cervello ? l'organo che pi? di tutti gli altri ha bisogno di ossigeno? (costituisce il 2% del peso del corpo ma ha bisogno del 20% del flusso di O2) e quindi non ? difficile immaginare i danni che pu? provocare una mancanza di ossigeno nei tessuti di quest'organo cos? importante. In? numerose patologie, la quantit? di sangue che giunge al cervello ? insufficiente ed in questi casi il metodo Buteyko pu? migliorare a volte anche di molto la situazione, poich? perlomeno consente che dalla pur insufficiente quantit? di sangue che circola nei vasi cerebrali, l'ossigeno passi pi? efficacemente, in maggiore? misura, ai tessuti cerebrali, ed in molti casi agisce, seppure a pi? lunga scadenza, tramite vari meccanismi, in modo da aumentare l'afflusso di sangue nei vasi cerebrali. Il metodo Buteyko non pu? tuttavia far aumentare questo afflusso quando la causa che lo compromette ? di natura meccanica. Il dr. Buteyko insisteva molto sul fatto che il suo metodo non ? sufficiente quando i problemi per l'organismo sono di natura meccanica". Poich? nell'Unione Sovietica dell'epoca? i trattamenti di osteopati e chiropratici erano quasi sconosciuti, Buteyko, pur insistendo molto sul fattore meccanico", non poteva dare il consiglio sul quale insistiamo invece molto noi, e cio? di far controllare comunque la propria situazione posturale da un bravo osteopata (di preferenza, per gli asmatici, addestrato nel metodo Gesret). A questo proposito ci sembra interessante segnalare quanto asserito? in merito? alla sclerosi multipla e ad altre malattie neurologiche come? il morbo di Parkinson e l'Alzheimer, dal medico? americano di origine cubana Fernandez Noda? e poi applicato anche a Madrid dai medici spagnoli Perez Fernandez e Castillo Recarte. Secondo Fernandez Noda?? in molte? -non in tutte- le persone colpite da queste malattie, la causa principale ? costituita da una diminuzione dell'afflusso di sangue al cervello, causata da un problema di natura meccanica che compromette il flusso di sangue attraverso l'arteria?? vertebrale. Il dr. Noda ha infatti accertato che? molte persone colpite dalle malattie in questione, presentavano la cosiddetta "sindrome della costa cervicale",? (una compressione alla base del collo) in cui vi ? una diminuzione del flusso di sangue al cervello, ed ha escogitato una tecnica chirurgica, pi? semplice di quelle generalmente usate in questi casi, che risolve il problema aumentando il flusso di sangue, e in questo modo ? riuscito a quanto pare a guarire oltre 1500 casi. Il medico di Madrid Perez Fernandez, alla ricerca di qualcosa che potesse guarire la moglie colpita dalla sclerosi a placche, la port? in America dal dr. Noda che effettu? questa operazione? e, a seguito della guarigione della moglie, il dr. Fernandez ha introdotto questa tecnica in Spagna.

I problemi di natura autoimmunitaria ai quali viene in genere attribuita la responsabilit? della sclerosi multipla secondo il dr. Noda sarebbero in molti casi una conseguenza secondaria ma non sempre necessariamente la causa primaria della sclerosi multipla. Non ? detto ovviamente che il dr. Noda????? abbia ragione ma d? da pensare, oltre al numero dei successi riportati, che giustificherebbero un approfondimento, il fatto che spesso vengano colpiti dalla sclerosi multipla dei giovani in piena attivit?, che magari sciando e facendo sport? e ginnastica incorrono in brutte cadute,? e? la? malattia si manifesta anche molto? tempo dopo, quando ormai si ?? dimenticato l'incidente, con il quale non ? quindi stabilito alcun collegamento. I dottori citati, prima di effettuare l'operazione, fanno ovviamente tutti gli accertamenti necessari per accertare che? sia effettivamente presente una "sindrome della costa cervicale", poich? sono i primi a mettere in rilievo che non sempre le malattie neurologiche citate sono causate da questa sindrome.?


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annika
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Inserito il - 29/12/2009 : 13:23:01  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di annika  Invia a annika un messaggio AOL  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di annika  Invia a annika un messaggio Yahoo! Invia a annika un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie Francesco, questi articoli son molto interessanti
Chiss? che i vari neurologi sparpagliati in tutto il mondo non si 'coalizzino' e non cerchino una comune via di uscita ...


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zero16
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Inserito il - 29/12/2009 : 20:32:58  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
annika ha scritto:

Grazie Francesco, questi articoli son molto interessanti

Prego, ho ritenuto opportuno postarli in lingua perch? la tradizione, seppure aiuta alla comprensione di massima, lascia a desiderare ed eventuali dubbi ? meglio chiarirseli direttamente.

In verit?, sono due teorie fondamentalmente diverse:
dr. Noda: insufficienza arteriosa= scarsa ossigenazione localizzata=infiammazione & placche
dr. Zamboni: insufficienza venosa= stasi=ristagno di ferro=infiammazione & placche.
In comune c'? l'intuizione per un approccio NON immunologico e/o neurologico, ma vascolare, 30 anni fa e 10 anni fa fu messa a tacere dalle teorie ufficiali, allora c'erano solo TV e giornali, come sempre pilotati, oggi l'informazione viaggia in rete e ce la facciamo noi!
Ultima novit?:
http://www.abdem.es/foro/CartaEscaleno02.jpg

Immagine:

105,02?KB

Ma avete capito che razza di fetenti? L'intuizione dell'eziopatogenesi vascolare risale a 29 anni fa, nel 2001 fu ripresa dalla rivista scientifica Discovery Salud e la comunit? medica, capitanata da AEEM (Associaci?n Espanola Esclerosis Multipla, l'equivalente dell'AISM) e dalla Commissione Deontologica di Madrid, il nostro Comitato Etico regionale, insorsero e chiesero al ministero della salute di condividere la posizione ufficiale, bloccando qualsiasi sperimentazione di pratiche chirurgiche, bollate come farneticazioni, alla faccia dei 1600 pazienti trattati e migliorati In sintesi, il capo gabinetto del ministero della salute, Eduardo Lorroz Riesgo, in nome della ministra dell'epoca, risponde alla sig. Nieves Barca che gli articoli pubblicati sulla rivista Discovery Salud n. 33 del nov. 2001 sono privi di fondamento scientifico e le teorie di un intervento chirurgico per curare l'SM vengono bollate come "invenciones" contrarie alla posizione ufficiale dell'AEEM e del comitato etico madrileno, preoccupati del danno inferto ai pazienti da false speranze....

Adesso sappiamo il nome di almeno 4 responsabili dell'insabbiamento di quelle terapie: la ministra, il suo tirapiedi e i presidenti dell'AEEM e del comitato etico del tempo e, presumo, tutti i loro successori che a Madrid e in tutto il resto del mondo causarono il continuo peggioramento dei diagnosticati e tutte le nuove diagnosi, salvaguardando i guadagni miliardari delle case farmaceutiche.
Ma qualcuno dovr? pagare per tutto questo, proporrei di invitare i pazienti spagnoli (mi chiedo come mai nessuno di loro abbia fatto casino e perch? quei 1600 siano stati zitti) ad avviare una causa risarcitoria miliardaria nei loro confronti, nella quale inserirci come parti lese.
In caso contrario, le mie misure le prender? lo stesso: per 15 anni non avevo nessuno con cui prendermela, sopportavo con cristiana rassegnazione o imprecavo contro la malasorte. Oggi i responsabili hanno nomi e cognomi e giuro che li andr? a cercare uno per uno con due amici fidati, che anni fa feci arrivare apposta dall'America e ho ancora in un cassetto: Smith & Wesson!

annika ha scritto:
Chiss? che i vari neurologi sparpagliati in tutto il mondo non si 'coalizzino' e non cerchino una comune via di uscita ...


Sbaglio ci fu, replay:

annika avrebbe dovuto scrivere:
Chiss? che i vari chirurghi vascolari sparpagliati in tutto il mondo non si 'coalizzino' e non cerchino una comune via di uscita ...

I neurologi si stanno vedendo scippare una bella torta: posti di primari e direttori di U.O., cattedre universitarie, personale medico, infermieri, amministrativi, finanziamenti, fondi per la ricerca, omaggi e regali, insieme alle ditte produttrici di veleni che ci sparano in vena hanno tutto l'interesse a insabbiare la cosa. Quelli che dovrebbero muoversi, per gli stessi motivi sporchi (non raccontiamoci favole: della salute dei pazienti non gliene sbatte un accidenti a nessuno) sono i vascolari, che vedono una bella occasione di crescita, ampliamento di reparti, soldi e tutto il resto. Paradossalmente, dobbiamo solo fare il tifo per loro e sperare che vincano la guerra in cui siamo solo preda bellica!


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Modificato da - zero16 in data 29/12/2009 20:41:05
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Giuliana.
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Inserito il - 30/12/2009 : 00:38:59  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
anche la scoperta del Dr. F. Alfons Schelling fu messa a tacere

http://www.ms-info.net/evo/msmanu/984.htm

dal forum in inglese:

http://www.thisisms.com/ftopict-8325-alastair.html+compston

da facebook in inglese:

http://www.facebook.com/notes/ccsvi-in-multiple-sclerosis/open-letter-to-the-uk/194891217210

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Belfagor
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Inserito il - 30/12/2009 : 16:36:47  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Belfagor Invia a Belfagor un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
http://allegati.aism.it/manager/UploadFile/2/comunicato_stampa_comitato_scientifico_ccsvi_2009.20091216_95314.pdf

Maria

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zero16
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Inserito il - 30/12/2009 : 16:54:25  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando



COMUNICATO STAMPA

Costituito il Comitato Scientifico ad hoc sulla CCSVI della
Fondazione Italiana Sclerosi Multipla

Genova - Bologna, 15 dicembre 2009. Il 22 dicembre prossimo si terr? la prima riunione del Comitato
Scientifico istituito ad hoc sulla CCSVI (insufficienza venosa cronica cerebrospinale) della Fondazione
Italiana Sclerosi Multipla per valutare i risultati pubblicati negli scorsi mesi su primarie riviste
scientifiche internazionali ed i percorsi futuri della ricerca sulla CCSVI ed il suo rapporto con la
sclerosi multipla.

Nasce in queste settimane la collaborazione tra l?Associazione Italiana Sclerosi Multipla e la
Fondazione Hilarescere, che ha finanziato e sostenuto gli studi del Prof. Paolo Zamboni dell?Universit?
di Ferrara, con l?intento di seguire gli approfondimenti scientifici su questo tema.

?La Fondazione Italiana Sclerosi Multipla ?afferma il Presidente Prof. Mario Alberto Battaglia -ha
deciso di istituire un Comitato Scientifico specifico, che io stesso presieder?, per valutare
compiutamente lo stato dell?arte delle ricerche condotte dal Professor Zamboni e dai suoi collaboratori
e le ipotesi di ricerca ritenute prioritarie nell?immediato futuro. Per questi obiettivi il prossimo 22
dicembre questo Comitato di esperti si incontrer? con il Prof. Paolo Zamboni dell?Universit? di Ferrara
e il Dott. Fabrizio Salvi dell?Universit? di Bologna. Sono stati invitati a partecipare anche esperti delle
Associazioni nazionali appartenenti al network della nostra Federazione Internazionale Sclerosi
Multipla?. ?La Fondazione ? prosegue Battaglia - ? disponibile a sostenere ricerche in questo ambito,
previa valutazione scientifica da parte del proprio Comitato Scientifico che opera secondo i criteri
ampiamente noti ed in linea con quelli adottati a livello internazionale da tutte le istituzioni scientifiche?.

La comunit? nazionale ed internazionale della sclerosi multipla in questi mesi ha seguito i risultati
pubblicati su riviste scientifiche delle ricerche condotte dal Professor Paolo Zamboni sulla
identificazione di una nuova malattia, l?insufficienza venosa cronica cerebrospinale, CCSVI, sindrome
ignota fino ad oggi, ma acclaratasi come malattia vascolare nella Consensus Conference della Unione
Internazionale dei chirurghi vascolari (UIP) lo scorso settembre a Montecarlo, nonch? sul suo rapporto
con la sclerosi multipla, anche dal punto di vista clinico.

Grande attenzione in Italia ? stata espressa da parte della Associazione Italiana Sclerosi Multipla
(AISM), l?associazione delle persone con sclerosi multipla, e della sua Fondazione (FISM), principale
finanziatore della ricerca scientifica su questa malattia in Italia (www.aism.it) . L?AISM e la FISM
operano in stretto contatto con la Federazione Internazionale Sclerosi Multipla e con le altre
Associazioni nazionali, in particolare con quelle statunitense e canadese che hanno espresso grande
interesse e disponibilit? a finanziare, previa valutazione dei propri Comitati Scientifici, studi specifici in
questo ambito.

?E? attraverso un'ampia e sinergica collaborazione a livello internazionale di tutte le Istituzioni ed
Associazioni che dobbiamo dare una risposta chiara alle persone con sclerosi multipla? ha
sottolineato Battaglia ?cos? come a livello nazionale dobbiamo unire l?impegno nella ricerca. Per
questo nasce la collaborazione con la Fondazione Hilarescere e siamo disponibili a confrontarci con le
Universit? e le Regioni, indirizzando le ricerche che saranno ritenute necessarie nelle opportune
direzioni e coinvolgendo i Centri clinici specializzati che sono interessati. ?

La Fondazione Hilarescere, ha lo scopo di favorire l'attivit? di ricerca medica e scientifica nel campo
delle malattie a eziopatogenesi sconosciuta o mal definita. Ecco perch? ha appoggiato subito il
progetto di ricerca sviluppato dal Professor Zamboni e dal Dottor Salvi.
"L?avanzamento delle conoscenze umane non sempre rispetta ruoli e percorsi predefiniti. ? ricorda il
presidente della Fondazione Hilarescere, prof. Fabio Roversi- Monaco - Come nel caso di questa
ricerca promossa da Hilarescere, che nasce dall?intento di un chirurgo vascolare di valore
internazionale, il Prof. Paolo Zamboni, di capire pi? in profondit?, in un?ottica completamente nuova,
un grave problema medico. La rigorosa modalit? scientifica con cui il Prof. Zamboni ha proceduto
nella ricerca ha portato il Consiglio della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ad esaminarne i
risultati preliminari, ma gi? solidi, con un interesse tale da costituire e finanziare la Fondazione
Hilarescere.
La ricerca ha gi? portato a un significativo risultato che ? stato presentato in varie sedi medico
scientifiche nel mondo. Con gioia abbiamo accolto l'invito dell'AISM e della sua Fondazione a
collaborare per studiare, insieme, le possibili ricadute positive di quanto scoperto.
La ricchezza e la variet? dei talenti coinvolti sono votati, come etimologicamente sottolinea il termine
hilarescere, a restituire il sorriso ai malati affetti da patologie ancora priva di risposte definitive."


Info:
www.aism.it
www.fondazionehilarescere.org

UFFICIO STAMPA
AISM: Barbara Erba cell. 347 7581858 barbaraerba@gmail.com ? www.aism.it
Fondazione Hilarescere: Francesca Rossini ? Laboratorio delle Idee
Tel 051-273861 ? cell. 335-5411331 o cell.331.6752354 ? labidee.ufficiostampa@labidee.it
www.fondazionehilarescere.org


Ottimo! E nessuno sa niente cosa si ? detto nella riunione del 22.12???


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misterG
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Inserito il - 30/12/2009 : 17:04:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di misterG Invia a misterG un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La riunione ? stata rinviata "causa maltempo" a data da destinarsi (eh, gi?: siamo in Italia....).

Barcollo, ma non mollo!
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giuly
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Inserito il - 02/01/2010 : 16:06:27  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di giuly  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di giuly  Invia a giuly un messaggio Yahoo! Invia a giuly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
spero che anche qui ci sia qualcosa
http://club.quotidianonet.ilsole24ore.com/malpelo/dieci_buoni_motivi_per_iniziare_il_2010_con_pi_ottimismo

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zero16
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Inserito il - 02/01/2010 : 20:53:42  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Intanto le notizie le apprendiamo dal Canada. La TV che ha diffuso i video di Zamboni oggi ha riferito che:
DA CTV.ca
"Nel frattempo in Italia, una delle societ? che produce le macchine ad ultrasuoni utilizzata nella prova per CCSVI, sta cominciando a tenere corsi di formazione per medici e tecnici che vogliono imparare la tecnica innovativa per la scansione del collo e la testa.
Un programma di formazione si terr? questa settimana presso l'Universit? di Ferrara, con tecnici che hanno sviluppato il test, e con Zamboni. Una seconda sessione ? prevista per marzo. "...
Contatto per il corso ? disponibile attraverso:
Claudio.Buffagni @ esaote.com

http://www.esaote.com/modules/core/page.asp?p=HOME


La ditta ha tutto l'interesse a vendere le attrezzature e ad organizzare i corsi, i vascolari e i radiologi hanno tutto l'interesse ad ampliare il loro raggio d'azione, sia per crescita professionale, sia per gli interessi in gioco. Se la cosa comincia a diffondersi, probabilmente entro l'anno diagnosi e intervento saranno disponibili in tutti gli ospedali e a carico del SSN.
Questa ? la priorit?. Poi con calma andremo a cercare tutti quelli che da almeno 20 anni sapevano che c'erano queste ipotesi di cura e se ne sono strafregati o, peggio, hanno fatto di tutto per boicottarle. Che nel cervello dei malati di SM ci fossero depositi anomali e consistenti di ferro lo si sapeva da almeno 50 anni, dalle autopsie, che questi fossero causati da insufficiente ossigenazione arteriosa l'aveva detto Noda quasi 30 anni fa, queste turbe vascolari furono messe in relazione alla SM ancora nel 2001 e nel 2004, con migliaia di pazienti trattati. I benefici di una dieta povera di grassi animali e quindi di ferro erano noti da un pezzo, kousmine in testa, le cure a base di antiossidanti, vedi tiobec, la terapia chelante, la stretta parentela con la vasculite, tutto quadra!!! Comprensibile la resistenza di chi ha interesse a bombardarci di veleni a caro prezzo, ma mi chiedo che kavolo hanno studiato i neurologi in tutto questo tempo. Fior di luminari e professoroni e specializzandi, tutti indottrinati a senso unico su interferoni, chemio e staminali? Nessuno aveva saputo mai nulla di queste intuizioni? Nessuno aveva trovato tracce di studi che ora spuntano come funghi in rete??? Quanti di noi, se trattati in tempo, sarebbero ancora in piedi e autosufficienti?



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Chicca
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Inserito il - 03/01/2010 : 17:43:25  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Chicca Invia a Chicca un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie Zero. Ma non c'? nessun modo per conoscer quali siano i Centri in Italia che si stanno attrezzando per potere eseguire questo eco-doppler?
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zero16
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Inserito il - 03/01/2010 : 18:59:16  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Il 25 gennaio Zamboni illustrer? la sua scoperta al S.Raffaele
http://www.acesm.org/sclerosi_multipla_news_page.php?selezione=248
CCSVI: Insufficienza Cerebrospinale Venosa Cronica e Sclerosi Multipla.

Il prossimo 25 Gennaio i due medici ricercatori -autori dello studio che valuta la possibile correlazione tra l'Insufficienza Cerebrospinale Venosa Cronica e la possibilit? di sviluppare la Sclerosi Multipla- sono stati invitati a Milano per riferire le loro idee. Una commissione di massimi esperti -tra cui il nostro Direttore Scientifico Prof. Comi - valuter? come procedere.

Sar? nostra premura riportare i risultati di questo incontro.

Se la cosa attecchisce l?, seguiranno a cascata diversi ospedali, Ecco perch? ? importante dare risalto a queste notizie e sensibilizzare DIRETTAMENTE NOI i centri di chirurgia vascolare e radiologia delle nostre citt?! Se aspettiamo che si smuovano loro stiamo freschi, per ora o se ne strafregano, o guardano la cosa con (poca) curiosit?, o peggio, con preoccupazione. Se ognuno di noi va a bussare ai reparti e all'assessore regionale e chiede di essere sottoposto ad accertamenti e, se del caso, all'intervento, forse qualcosa si sblocca, ma ogni regione, ogni ASP, ogni singolo ospedale procede in piena autonomia, se non ha richieste, continua a fare quello che ha sempre fatto.


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Giuliana.
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Inserito il - 04/01/2010 : 16:08:19  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
sistematicamente si torna a parlare di diete: grassi saturi e grassi insaturi ecc.ecc.

nel 1991 la prima cosa che mi fu messa in mano da un'amica. fu la dieta stilata dal Prof. E.J.Field

mi sono fatta un po' di ricerche in internet (qualcosa gia' sapevo )visto che a suo tempo mi ero messa in contatto con un referente in italia

e mi domando: che fine avranno fatto gli studi del Prof. Field e di Joyce Greta?
i loro studi le loro scoperte...oggi come oggi potrebbero essere utili per ricercare la causa delle stenosi?


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Giuliana.
Utente Attivo



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Inserito il - 11/01/2010 : 23:42:02  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Una lezione di storia dal Dr. Mark Haacke


http://www.thisisms.com/ftopict-9669.html
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zero16
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Inserito il - 12/01/2010 : 23:44:53  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
on venous vascular observations in MS. A good read:
http://www.ms-mri.com/history.php

ALSO...an animal study on CCSVI has already been done....in the 1930s in dogs by Dr. Putnam
(5) Putnam (1935). Studies in multiple sclerosis: encephalitis and sclerotic plaques produced by venular obstruction. Archives of Neurology and Psychiatry. 33: 929-940.

Quote:
With an ingenious idea, he proceeded to study the effects of obstructed venous flow in the cerebral veins of dogs. These animals developed a number of abnormalities many of them similar to encephalitis or multiple sclerosis. His comment at the end of his paper was as follows (5): "The later stages (up to ten months) of the lesions consist of plaques of demyelinization with practically complete preservation of the axis-cylinders and with dense fibrous gliosis confined to the white matter. The similarity between such lesions and many of those seen in cases of multiple sclerosis in man is so striking that the conclusion appears almost inevitable that venular obstruction is the essential immediate antecedent fo the formation of typical sclerotic plaques.

Let's read Dr. Haacke's research and discuss....

E' la storia dell'esperimento sui cani di cui cercavo la fonte, grande Giuliana!!! Questa ? solo una delle tante conferme che la scoperta di Zamboni non ? campata in aria! Ma avete capito che gi? nel 1935 uno aveva indicato la strada, occludendo le vene dei cani e riproducendo l'SM??? Probabilmente lo presero per pazzo o sadico, ma chi furono davvero i pazzi e sadici? Quanti milioni di persone sono state condannate all'inferno in terra dall'ignoranza e dall'oscurantismo?


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zero16
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Inserito il - 13/01/2010 : 00:55:05  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
... doppio


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pinoc
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Inserito il - 13/01/2010 : 07:52:56  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pinoc Invia a pinoc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non riewsc a crederci, ma ai loro familiari non succedeva mai nulla?

Pino
http://www.pazienticannabis.org
"Bisogna fare cose folli, ma farle con il massimo di prudenza." Henry Millon De Montherlant (1896-1972), scrittore francese.
Mala tempora currunt...
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zero16
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Inserito il - 13/01/2010 : 16:38:49  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Forse allora no. Ora, con tutti gli accidenti che gli sto/stiamo mandando, qualche speranza c'?!
Sto chiedendo ad amici medici, oltre a pareri e contatti coi direttori dei reparti interessati, come stracaxxo si spiega che studi inseriti nella letteratura ufficiale fin dagli anni 80 (a parte sto discorso dei cani, di cui si ? trovata traccia in pubblicazioni del 1935 e adesso in rete) siano stati assurdamente e IGNOBILMENTE ignorati da chi aveva il dovere di informarsi. Fior di ricercatori, prof. e baroni universitari, strapagati coi NOSTRI soldi e pieni di prosopopea, non abbiano ritenuto opportuno quantomeno approfondire la via indicata gi? 70 e 30 e 9 anni fa!!! Ma che minkia hanno studiato una vita? A indurre una similSM nei topi? Grazie che su di loro le porcherie di farmaci e le staminali hanno funzionato: la causa era artificiale, l'encefalite allergica sperimentale (EAS) e indotta dall'esterno, non immunologica!
Non ho mai odiato nessuno in vita mia, ma queste merde di gente inutile che hanno imboscato decine di studi e boicottati la ricerca per sporchi interessi di bottega o corporativismi idioti, sono riusciti a farmi desiderare per loro e tutti i rami parentali, ascendenti, discendenti e collaterali, lo stesso regalo che hanno fatto a noi, nulla di pi?, nulla di meno. E per mia somma sfiga, se la CCSVI funziona davvero, io e tutti i PP - SP ne avremo benefici molto limitati, loro invece si gioveranno del lavoro di Zamboni che ? assai pi? efficace quanto recente ? l'esordio della malattia. E non mi vergogno affatto dei miei cattivi pensieri, ne ho avuti di troppo buoni e altruisti e caritatevoli per TUTTI, nei miei primi 50 anni, adesso ? ora di indirizzarne di adeguati a chi se li stramerita.


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pinoc
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Inserito il - 13/01/2010 : 16:41:41  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pinoc Invia a pinoc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ti appoggia in pieno.

Pino
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zero16
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Inserito il - 15/01/2010 : 23:52:54  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
http://cac.drac.com/200201/20020105.html

Non ? in italiano ma si capisce benissimo: gli interventi in Spagna si fanno dal 1990! Ma solo su pazienti con lesioni neurologiche a livello iniziale, la diagnosi precoce dell'ostruzione (arteriosa) ? fondamentale, quando ci sono lesioni neurologiche il danno ? irreversibile. Gli studi di questo dr. Perez sono stati pubblicati in molte riviste scientifiche ma la medicina ufficiale lo ha sempre deriso e insultato, l'AEEM (l'aism spagnola) ha invitato i pazienti a denunciarlo, nessuno lo ha fatto.

Jos? P?rez, cirujano tor?cico

?S?lo que los m?dicos supieran diagnosticar ya dar?amos un gran paso?
5/01/2002

La entrevista publicada en esta secci?n el 25 de septiembre ?La esclerosis m?ltiple se puede operar y curar? ha provocado tal expectaci?n, tantas llamadas y e-mails, que hoy consultamos al m?dico madrile?o que oper? a aquella sabadellense y a la que han seguido tantos otros conciudadanos.

Educado en Inglaterra, el cirujano tor?cico, Juan P?rez Fern?ndez, 69, que fue cirujano jefe durante 35 a?os del hospital de Cantoblanco de Madrid, es el ?nico europeo que sigue la t?cnica descubierta por el norteamericano, Fern?ndez Noda. Ello provoca la felicidad de sus pacientes, muchos de los cuales entran a la cl?nica Rochester de Mahadaonda en silla de ruedas y salen andando, y las iras desenfrenadas del colectivo m?dico.

-Su t?cnica consiste en restablecer el riego sangu?neo al cerebro mediante un corte en el escaleno que libera de su opresi?n a la arteria vertebral ?Correcto?

-M?s o menos. Pero no fu? yo quien descubri? la t?cnica, sino mi maestro, el m?dico norteamericano Fern?ndez Noda afincado en Puerto Rico.

-?Y eso cura la esclerosis m?ltiple?

-Yo nunca he dicho eso. Sepa que al 80% de los pacientes que acuden a mi consulta les digo que no pueden operarse.

-?Por qu??

-O bien porque el caso est? muy avanzado o bien porque que las lesiones ya son irreversibles.

-?De los que s? opera, cu?ntos se curan de forma definitiva?

-Curaci?n no es la palabra. Una cosa es resolver el proceso compresivo de la arteria y otra que las lesiones sean o no reversibles. S? se puede hablar de recuperaci?n de la funcionalidad.

-?Pues cu?nta funcionalidad se recupera?

-Depende directamente del tiempo que lleven con la enfermedad. Un 20% en el peor de los casos y un 90% en el mejor.

-?Ninguno sale de su quir?fano peor de como entr??

-Ninguno. Eso seguro. En el peor de los casos sale igual.

-Pero algunos recaen, como la sabadellense Norma Mor?n.

-Cierto, aunque son los menos. A veces la persona contin?a con su problem?tica y todav?a se le a?aden situaciones m?s dif?ciles que act?an como foco interferente. Ya sabe usted que en medicina no hay nada infalible.

-El prestigioso neur?logo sabadellense Miguel Aguilar, dice que la escler?sis m?ltiple tiene muchas causas, no s?lo la falta de irrigaci?n cerebral.

-Y tiene toda la raz?n.

-El problema es que todo el mundo se le echa encima. Y el colegio de M?dicos de Madrid le trata casi de farsante, ?Qu? han hecho usted y el m?dico americano tan mal como para que nadie reconozca esta pr?ctica?

-Hemos seguido escrupulosamente el protocolo habitual. Hemos publicado en mas de diez revistas cent?ficas internacionales (da los nombres), inclu?das las m?s importante, las americanas, The Journal Cardiovascular Surgery y JNM. Y lo hemos expuesto en los m?s importantes congresos de Europa, Jap?n y EEUU. Curiosamente, jam?s hemos encontrado la menor cr?tica cient?fica.

-Pues les dejan verdes.

-Eso s? lo hemos encontrado: el ataque, el agravio y la mentira. Pero ni uno solo de los que nos atacan se ha acercado jam?s a nosotros para preguntarnos.

-En los ?timos doce a?os ha intervenido usted casi a un centenar de pacientes. ?Ninguno le ha denunciado?

-Ni uno. Y eso que la Asociaci?n Espa?ola de Escler?sis M?ltiple les invita constantemente a denunciarme. Lo que me parece atroz, claro.

-?Por qu? se ensa?an con usted?

-No lo s?.

-?Est? usted socavando intereses intocables?


-No voy a entrar en eso. S?lo le dir? que a mi lo ?nico que me gustar?a es seguir haciendo mi trabajo y ayudar a la gente... con tranquilidad... y sin insultos.

-?De verdad ser?a eso suficiente?

-Bueno no. Lo que m?s me gustar?a es que los m?dicos aprendieran a diagnosticar el s?ndrome compresivo antes de que se produzcan las lesiones neurol?gicas. S?lo con eso ya dar?amos un paso de gigante. Pero como el s?ndrome se desconoce, pues nadie lo explora ni diagnostica. Y la prueba de los pulsos es sumamente f?cil.

-?El tiempo juega a su favor?

-S? porque en EEUU ya se acepta cada vez m?s que los radicales libres, como siempre hemos dicho nosotros, son causa de degeneraci?n cerebral y est?n provocados por la isquemia. Por internet ya se encuentran m?s de 30 art?culos en ese sentido.

-?Se practica esta operaci?n en alg?n otro lugar el mundo?

-Aparte del Dr. Fern?ndez Noda en Puerto Rico y nosotros en Espa?a, hay otro m?dico que la practica en Jap?n y otro en Israel.
Solos contra el mundo



?VERDAD CONTRA INMOVILISMO

Cuando la verdad nueva choca con el inmovilismo de la ortodoxia y sus intereses, se encuentra esa agresividad que sufrimos en el Dr. F. Noda en Puerto Rico y yo en Espa?a. Pero eso ha pasado siempre?.
As? se explica este cirujano quien ve asombrado como nadie le debate sus teor?as cient?ficamente, pero en cambio recibe un alud de insultos por parte de sus ?compa?eros? quienes, por otra parte, no tienen argumentos ni para denunciarle ni para expulsarle del colegio de m?dicos.


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pinoc
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Inserito il - 16/01/2010 : 11:16:26  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pinoc Invia a pinoc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mi spiace leggere che il danno fatto non riebttra. ma io ci spero lo stesso.

Pino
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zero16
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Inserito il - 16/01/2010 : 13:44:19  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Pino, purtroppo i neuroni morti non li sa resuscitare nessuno, su questo punto sono tutti d'accordo, neurologi, vascolari e alternativi, solo gli staminalisti svizzero-cinesi la pensano diversamente.
Io per? confido moltissimo in un percorso sinergico fra:
1) CCSVI, che dovrebbe, a quanto speriamo tutti, arginare il processo infiammatorio cronico, ristabilendo il drenaggio naturale
2) le naturali capacit? di autorigenerazione dei tessuti danneggiati
3) la somministrazione continua di antiossidanti, omega 3 e altri integratori che contribuiscano a smaltire il ferro in eccesso
4) fisioterapia mirata e intensiva per recuperare funzionalit? perse o, si spera, solo sopite e, dulcis in fundo,
5) l'affinamento della ricerca sulle staminali che, impiantate secondo i vigenti protocolli scientifici e non coi metodi cinesi (!)
Tutto ci? potrebbe contribuire a migliorare abbastanza un quadro generale di "brutto stabile con tendenza al pessimo dopo rovesci temporaleschi"!


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pinoc
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Inserito il - 16/01/2010 : 14:29:50  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pinoc Invia a pinoc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Condivido tutto.

Pino
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zero16
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Inserito il - 16/01/2010 : 21:36:38  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Verbale dell'ultimo Senato Accademico dell'Universit? degli Studi di Ferrara, rinvenibile in rete ;-)
"1.3 Metodica sperimentale sviluppata dal Prof. Paolo Zamboni Il Presidente lascia la parola al Preside della Facolt? di Medicina e chirurgia, Prof. Alberto Liboni,che, come anticipato nella seduta del 24 novembre scorso, aggiorna i Senatori in merito alla metodica sviluppata dal Prof. Zamboni. Il Prof. Liboni ricorda che il Prof. Zamboni ha identificato una sindrome, fino ad ora sconosciuta, detta ?sindrome dell?insufficienza venosa cerebro spinale? e in collaborazione con il Dr. Galeotti, ricercatore presso l?Ateneo, attraverso sistemi di radiologia interventistica, ha ottenuto miglioramenti in pazienti affetti da sclerosi multipla. Il Prof. Liboni riferisce che sono pervenute moltissime richieste di pazienti interessati a sottoporsi alla metodica sviluppata dal prof. Zamboni e che la Regione ha convocato il Direttore Generale e il Direttore sanitario dell?Azienda ospedaliero universitaria, oltre che il prof. Zamboni stesso, al fine di definire con certezza scientifica che la diagnostica tramite eco-doppler sia efficace."

Piano piano...


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giuly
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Inserito il - 17/01/2010 : 10:41:50  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di giuly  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di giuly  Invia a giuly un messaggio Yahoo! Invia a giuly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ARRIVATA MAIL ADESSO E GIRO

http://www.parmadaily.it/Notizie/Dettaglio.aspx?pda=SHA&pdi=28976

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annika
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Inserito il - 17/01/2010 : 11:35:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di annika  Invia a annika un messaggio AOL  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di annika  Invia a annika un messaggio Yahoo! Invia a annika un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
meno male che il prof Zamboni ? stato supportato dal prof Salvi, altrimenti ora non si parlerebbe di CCSVI
Il brutto ? che la scoperta ? italiana , ? stata accolta con entusiasmo ed interesse da parecchi neurologi esteri : canadesi, americani, polacchi ecc...e qui in Italia altri neurologi (forse invidiosi) hanno messo i bastoni tra le ruote facendo bloccare tutto
E' un incredibile controsenso
Per? mi sorge un dubbio:
forse perch? hanno paura -o sanno- che in Italia non sono sufficientemente bravi ad applicare l'intervento di liberazione, dato che alcune persone che vi si sono sottoposte hanno sub?to una restenosi ed hanno in seguito dovuto stappare la vena una seconda volta?
Vab? almeno che diano il via libera al doppler..poi la gente potr? scegliere se farsi l'intervento di liberazione o meno e se farlo in Italia o altrove



Modificato da - annika in data 17/01/2010 11:36:45
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annika
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Inserito il - 17/01/2010 : 12:22:09  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di annika  Invia a annika un messaggio AOL  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di annika  Invia a annika un messaggio Yahoo! Invia a annika un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
fonte:
http://www.youtube.com/watch?v=qVOKiwoQRDc

steffi2italy (1 mese fa)
Interessante scoperta: Ministro della Salute Maurizio Sacconi ? sposato con Enrica Giorgetti, dal 2005 direttore generale di Farmindustria.
La nomina di Sacconi a ministro della salute ? stata gi? criticata all'estero dalla rivista Nature come un possibile conflitto di interessi...
Mi pare di intuire perch? le ricerche di Zamboni siano state ignorate dai media e addirittura siano adesso ostacolate... Capito in che mani siamo???



Modificato da - annika in data 17/01/2010 12:24:12
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zero16
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Inserito il - 17/01/2010 : 13:13:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zero16 Invia a zero16 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
annika ha scritto:

fonte:
http://www.youtube.com/watch?v=qVOKiwoQRDc

steffi2italy (1 mese fa)
Interessante scoperta: Ministro della Salute Maurizio Sacconi ? sposato con Enrica Giorgetti, dal 2005 direttore generale di Farmindustria.
La nomina di Sacconi a ministro della salute ? stata gi? criticata all'estero dalla rivista Nature come un possibile conflitto di interessi...
Mi pare di intuire perch? le ricerche di Zamboni siano state ignorate dai media e addirittura siano adesso ostacolate... Capito in che mani siamo???


Ma no, ma chi l'avrebbe mai detto, ma in Italia siamo proprio malpensanti, ma cosa vai a elucubrare???

zero16 ha scritto:

02.12.2009:
... sto abbozzando la lettera al ministro, ma sto scoprendo chi ? LUI:
http://it.wikipedia.org/wiki/Maurizio_Sacconi

" Vita privata [modifica]

? sposato con Enrica Giorgetti, laureata in giurisprudenza, tra le altre cose ex direttore dei rapporti istituzionali e della comunicazione di Autostrade S.p.A., ex direttore dell'Area strategica impresa e territorio di Confindustria e dal 2005 direttore generale di Farmindustria[6][7].

La nomina di Sacconi a ministro della salute ? stata criticata all'estero dalla rivista Nature come un possibile conflitto di interessi, dato che questa ? avvenuta mentre la moglie del neoministro ricopriva la carica di direttore di Farmindustria, l'associazione che promuove gli interessi delle industrie farmaceutiche.

Mi pare di intuire perch? le ricerche di Zamboni siano state ignorate dai media e addirittura siano ostacolate... Capito in che mani siamo???

Comunque poco prima di Natale il ministero della salute ? tornato autonomo, ? stato scorporato da quello del lavoro & politiche sociali e affidato a Ferruccio Fazio, medico del S. Raffaele e grande amico di Comi... non ? che la situazione sia tanto migliorata!
Ragazzi, cercatevi in zona un angioradiologo interventista disposto a farsi il corso di aggiornamento e a sfondarvi le vene nloccate, le cose si stanno smuovendo e piano piano tutto sembra andare nella direzione giusta, ma non mi stupirei se bloccassero tutto vietando l'intervento, magari sbandierando un paio di morti "strategici", non ci dobbiamo stupire di nulla, qui si "Salvi" chi pu?!!!


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Modificato da - zero16 in data 17/01/2010 13:17:19
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Giuliana.
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Inserito il - 21/01/2010 : 00:24:10  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
dal sito della fondazione

20.01.10 ||| ? attualmente in corso uno studio del team italiano Zamboni-Salvi in cooperazione con il dott. Bakshi dell'Universit? di Harvard circa l'accumulo di ferro nei malati di Sclerosi Multipla associata a CCSVI.
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giuly
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Inserito il - 21/01/2010 : 09:05:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di giuly  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di giuly  Invia a giuly un messaggio Yahoo! Invia a giuly un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
speriamo per noi che vada a buon fine

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Steffi
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Inserito il - 21/01/2010 : 21:38:43  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Steffi Invia a Steffi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
zero16 ha scritto:
Ragazzi, cercatevi in zona un angioradiologo interventista disposto a farsi il corso di aggiornamento e a sfondarvi le vene nloccate, le cose si stanno smuovendo e piano piano tutto sembra andare nella direzione giusta, ma non mi stupirei se bloccassero tutto vietando l'intervento, magari sbandierando un paio di morti "strategici", non ci dobbiamo stupire di nulla, qui si "Salvi" chi pu?!!!


Ciao zero16, si sono io steffy2italy! E mi era piaciuto la tua battuta che ho ripreso su YouTube...In caso in cui uno di noi ce la farebbe trovare un venologo predisposto a fare (anche in privato) il doppler e/o MRV, seguito dall'intervento dopo diagnosi fattemelo sapere! Io sono stata a Katowice (Polonia) Martedi e mi hanno fatto l'esame doppler con diagnosi di occlusione della vena interna giugulare. Vorrei tantissimo trovare adesso un venologo in italia che con questo risultato procede nei prossimi passi...in Polonia fanno dopo il doppler, una MRV (magnetic resonance venography) e poi un "angiography" per avere piu dettagli per poi fare l'intervento.

Domani vado dal mio medico curante che mi far? dei iocchi cosi ! Era positivo quando l'ho visto fine novembre con i studi di Zamboni in mano, e voleva aiutarmi. Ma non ce l'ha fatto trovarmi una clinica privata o ospedale dove fare questo doppler specifico. Avevo detto, "spero che alla fine non dovrei rivolgermi alla Polonia!" E lui, "ma nooo, non andiamo ad esaggerare." Invece prima di natale ho poi deciso di provarci ed ho potuto organizzare sto doppler subitissimo e economicissimo. C'e Wizzair/Ryanair per Katowice e l'esame costa 50 Euro !!

Ma per l'intervento c'e adesso gia una lista d'attesa fino al 2011. E anche le domande doppler sono aumentate...Ma siccome ho gia fatto il doppler con diagnosi da loro, mi hanno detto che forse dopo pasqua... Spero di non doverlo fare in Polonia, ma temo che... Almeno vorrei trovare un venologo in Italia che potrebbe farmi controlli dopo! In Polonia fanno, dipendendo dal caso il "ballooning" (come aveva fatto Zamboni) o un "stent" per assicurare che non c'e riocclusione nel tempo...il stent e simile a quelli che s'inseriscono per problemi cardiovascolari. Ma bisogna fare controlli regolarmente...

E ragazzi, l'occlusione lo vista con i miei occhi sullo schermo! Vi posso assicurare che c'e un link CCSVI e SM. Zamboni l'ha trovato in 95% dei casi e anche in Polonia mi hanno detto solo 5% di gente con SM RR che era venuta: diagnosi negativa...l'intervento l'hanno adesso gia fatto a 40 persone, e c'e gente che sta solo un po meglio (ma stanno meglio!), ed altri che hanno notato un miglioramento notevole di certi simptomi.

Steffi

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tenacia
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Inserito il - 21/01/2010 : 23:55:44  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tenacia Invia a tenacia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Azz!!!!!!!! mi sa tanto ke forse salto l'eco-doppler, il 27 ho l'angio-risonanza che se non sbaglio ? lo stesso esame che steffi a detto che fanno dopo l'eco in Polonia. Se l'esame mette in evidenza una stenosi credo di aver trovato anche l'interventista disposto a "sturarmi" le vene. Incrocio le dita e a risentirci e se va come dico io con nomi cognomi e indirizzi etc

Un giorno senza sorriso ? un giorno perso.
Charlie Chaplin

Modificato da - tenacia in data 21/01/2010 23:58:42
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Steffi
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Inserito il - 22/01/2010 : 16:16:53  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Steffi Invia a Steffi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
In bocca al lupo !!!!
Penso che si, se ? una risonanza magnetica dove controllano le vene (= MRV), potrebbero anche vederlo. Ho letto che prima diagnosi CCSVI si puo fare sia con doppler che con MRV.

Stai pero attento che il dott in Polonia mi ha detto che il doppler e la MRV non danno precisamente le stesse informazioni, ma informazioni medici che sono utili entrambi (per questo motivo le fanno tutti due). Se il dott ti fa anche un esame di angiografia delle vene sospette dopo, potr? pero anche senza esame doppler capire dov'? il problema preciso.

Ho amici in Puglia. Se il tuo "interventista" ? in Puglia sarebbe una bella occasione per andarli a trovare !

Steffi

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pinoc
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Inserito il - 22/01/2010 : 16:20:41  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pinoc Invia a pinoc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Anche io pugliese, ci ritroveremo danzando?

Pino
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Steffi
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Inserito il - 22/01/2010 : 18:30:57  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Steffi Invia a Steffi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Perche no? Martedi in Katowice abbiamo gia fatto un club "CCSVI Polonia" di:

una slovaka, una spagnola (con marito), un inglese (con sorella), un americano e me !

Prima il doppler e poi tutti al ristorante insieme a pranzo (tranne i spagnoli che avevano l'intervento...). Era molto e divertente, ed un gruppo cosi ti da anche un bel carico di forza ed energia (altro che cannabis.. ..ma ammetto che non l'ho mai provato!)

Quando l'americano di San Diego entrava in sala d'attesa e chiedeva se eravamo tutti la per il doppler da tutti sti paesi diversi, diceva: "I can't believe it! Bloooody ****, man!" Siamo morti da ridere... lui era infatti quello che aveva fatto il viaggio piu lungo di tutti noi!

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pinoc
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Inserito il - 22/01/2010 : 18:43:53  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pinoc Invia a pinoc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La cannabis non ti carica, anzi ti fa addormantare docilmenete.

Pino
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Steffi
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Inserito il - 22/01/2010 : 18:56:02  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Steffi Invia a Steffi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
pinoc ha scritto:

Mi spiace leggere che il danno fatto non riebttra. ma io ci spero lo stesso.

Da quello che ho sentito (e ho anche avuto occasione di parlare e/o chattare personalmente con pazienti che hanno subito l'intervento):

Non del tutto. Nessuno 100% remmissione. Certi danni rimangono.

Pero, in certi casi simptomi come stanchezza, vertigini, instabilita, vista, formicolio, motoricita, insomnia etc. sono migliorati o si sono addirittura rimmessi. Poi non hanno avuto simptomi nuovi!! C'e anche chi cammina un po meglio.

Non e certamente una cura completa miracolosa - ma chi non vorebbe un miglioramento! Ed una chance di forse mai piu peggiorare. E sopratutto per quelli che hanno giusto avuto la diagnosi. O addiritura: Forse diventerra un metodo in piu per la diagnosi o il sospetto della SM ! Se ci penso quanto hanno messo a diagnosticarmi...

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pinoc
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Inserito il - 22/01/2010 : 18:59:11  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di pinoc Invia a pinoc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Infatti sono ottimista, sta rientando adesso, con la CCSVI figuriamoci senza!

Pino
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Steffi
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Inserito il - 24/01/2010 : 14:49:30  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Steffi Invia a Steffi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ecco il video del covegno a Vicenza ieri:

http://www.sclerosi.org/video-convegno-CCSVI

Zamboni e Simka: Eureka!
"Life is 40% what happens to you and 60% how you react to it"
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Giuliana.
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Inserito il - 26/01/2010 : 18:54:07  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
http://www.facebook.com/notes/ccsvi-in-multiple-sclerosis/news-from-dr-zamboni-ccsvi-lesions-classified-as-congenital/272090457210

CCSVI in Multiple Sclerosis: News from Dr. Zamboni- CCSVI lesions classified as congenitalNote di CCSVI in Multiple Sclerosis
News from Dr. Zamboni- CCSVI lesions classified as congenital
Oggi alle 7.47
Received an e-mail from Dr. Zamboni this morning-

A Consensus Conference on Venous Malformations - headed by Prof. Byung B Lee from Georgetown - and experts from 47 countries- studied the evidence and unanimously voted in favour of officially including the stenosing lesions found in CCSVI in the new Consensus document and Guidelines. Now published-

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20087280?itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_RVDocSum&ordinalpos=1

This paper can be brought/linked to interventional radiologists and vascular surgeons. CCSVI lesions are classified as a truncular venous malformations - which means that vascular doctors have now classified this disease, CCSVI, as congenital- and preceding MS lesions.

Vascular doctors have agreed. CCSVI comes first.

Dr. Zamboni has been speaking to medical panels around the world. Yesterday was a "4 hour machine gunning of questions" by the Italian, Canadian and US MS Societies in Milan- Dr. Zamboni said he was able to answer all the questions with scientific evidence, and was quite pleased with the meeting's outcome. He'll be in North American soon.
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Giuliana.
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Inserito il - 31/01/2010 : 22:16:51  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
http://www.fondazionehilarescere.org/pdf/eng/CCSVIMeetingDetailsFlyer.pdf



Chronic Cerebral Spinal Venous Insufficiency (CCSVI) and
Multiple Sclerosis (MS) Workshop

Scientific Workshop Program ? Sunday, February 7, 2010
Chair - Dr. Ian Rodger, St. Joseph?s Healthcare Hamilton

1:00pm - 1:30pm: Opening:
Dr. Kevin Smith, President and CEO, St. Joseph?s Health System
Dr. Ian Rodger, VP Research, St. Joseph?s Health System
Dr. E. Mark Haacke, McMaster, MRI Institute and WSU, Detroit, USA
1:30 pm - 2:30 pm: Speakers:
?CCSVI: implications in Multiple Sclerosis?
Dr. Paolo Zamboni, Ferrara, Italy
?Multiple sclerosis and the revolution of CCSVI: clinico-neurological and therapeutical implications"
Dr. Fabrizio Salvi, Bellaria, Italy
"CCSVI , Evidence from Jordanian Experience"
Dr. Ma?Moon Al-Omari, King Abdullah University Hospital
?Preliminary results of preoperative diagnostics and endovascular treatment for CCSVI?
Dr. Marian Simka, Naleczow, Poland
2:30 pm - 3:00 pm: Question Period
3:00 pm - 3:30 pm: Break
3:30 pm - 5:00 pm: Speakers:
?CCSVI and MRI outcomes in MS?
Dr. Robert Zivadinov, Buffalo, USA
?Locations and etiologies of extracranial venous lesions in MS?
Dr. Michael Dake, Stanford, USA
?Is the basic etiology of multiple sclerosis vascular in origin??
Dr. E. Mark Haacke, McMaster, MRI Institute and WSU, Detroit, USA
5:00 pm - 5:30 pm: Question Period
5:30 pm - 5:45 pm: Closing Comments:
Dr. John Bienenstock, McMaster Brain-Body Institute

Scientific Organizing Committee:
Local Organizing Committee:
E. Mark Haacke Brady Wood
Ian Rodger Ian Rodger
John Bienenstock

credo.... il prof. Dake dara' i risultati sui primi 500 pazienti esaminati per ccsvi
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Steffi
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Inserito il - 01/02/2010 : 00:48:15  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Steffi Invia a Steffi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao Giuliana - grazie per info.

In che riguarda:
"credo.... il prof. Dake dara' i risultati sui primi 500 pazienti esaminati per ccsvi"

Ho sentito su un altro forum che i primi 500 risultati (pazienti esaminati per CCSVI) presentati saranno quelli della grande "Buffalo study" (Dr. Robert Zivadinov, Buffalo, USA).

Non vedo l'ora!!

Steffi

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Giuliana.
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Inserito il - 01/02/2010 : 01:07:11  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliana. Invia a Giuliana. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao Steffi , grazie per la precisazione.
:)

buona notte
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Steffi
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Inserito il - 06/02/2010 : 22:59:46  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Steffi Invia a Steffi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Due articoli nel Hamilton Spec sul CCSVI Workshop domani (al "St Joseph's Healthcare Hamilton").

http://www.thespec.com/News/Local/article/717814

http://www.thespec.com/News/Local/article/717864

Haacke's MRI Institute a Detroit ha poi informato qualcuno (info da un altro Forum oggi) per e-mail che: "The contents of the workshop and the speakers will be available through our website after the meeting via a webcast. You will be able to hear all of the talks right on the web."

www.mrimaging.com - Website

Non vedo l'ora! Sweet dreams! And wish you nice watching soon!

Steffi

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phoenix
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Inserito il - 06/03/2010 : 19:23:30  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di phoenix Invia a phoenix un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Che dire se non speriamo, speriamo, speriamo!!!!!!!!!

O Dio, donami la SERENITA' di accettare le cose che non posso cambiare, Il CORAGGIO di cambiare quelle che posso e la SAGGEZZA di conoscerne la differenza


? Voi conoscerete la verit?, e la verit?
far? di voi degli uomini liberi !? (Giovanni 8:32).
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Steffi
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Inserito il - 06/03/2010 : 21:56:56  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Steffi Invia a Steffi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
In caso non avreste visto TG2, TG3 e TG5:

http://www.youtube.com/watch?v=qDVJV3oKatI&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=kMtbBuxzuBg
http://www.youtube.com/watch?v=1I5q4as-Xdk&feature=related

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