paris
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Inserito il - 10/10/2016 : 09:15:44
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http://salute24.ilsole24ore.com/articles/8322-staminali-embrionali-prima-sperimentazione-su-un-uomo-negli-usa
Staminali embrionali: prima sperimentazione su un uomo negli Usa
L’azienda americana di biotecnologie Geron ha avviato la prima sperimentazione ufficiale sull’uomo di una terapia con staminali ricavate da embrioni. Si tratta del primo passo dopo che la Food and Drug Administration ha dato il via libera al trial clinico per valutare la sicurezza controversa delle “baby cellule” come cura delle lesioni del midollo spinale in pazienti paraplegici. L’autorizzazione dell’ente regolatore Usa è letta come un riflesso della “dottrina Obama” sull’uso delle staminali embrionali, dopo le restrizioni del suo predecessore Bush e le recenti polemiche giudiziarie in corso negli Usa sul finanziamento alle ricerche. Rendere reversibili le paralisi - Geron, una società con base nella Silicon Valley, in California, ha investito finora 170 milioni di dollari nella ricerca di un trattamento per la rigenerazione cellulare. Le cellule “rigenerate” sono iniettate nel paziente, per ricostruire i circuiti difettosi. Il presidente di Geron, Thomas Okarma, ha dichiarato soddisfatto: “Quando abbiamo iniziato a lavorare sulle staminali embrionali, nel 1999, pensavamo che ci sarebbero voluti diversi decenni prima di ottenere il via libera ad una terapia cellulare sull’uomo”. I primi esperimenti sui topi hanno confermato le potenzialità del trattamento, purché esso avvenga non molto tempo dopo il trauma. “Quello che sappiamo - spiega a Salute24 Gianvito Martino, responsabile della Divisione di Neuroscienze dell’Inspe (Istituto Neurologia Sperimentale) del San Raffaele di Milano - è che i ricercatori della Geron utilizzando cellule embrionali in cultura sono riusciti a trasformarle in cellule che producono mielina, la sostanza che ricopre i nervi e li protegge, permettendo la trasmissione degli impulsi elettrici”. Il punto sui dati e sui rischi - L`azienda Usa è, però, avara di altri dettagli sulla sperimentazione. Si sa, ad esempio, che la terapia viene eseguita su volontari che hanno subito lesioni invalidanti da non più di due settimane. “Sono pazienti paraplegici che nella scala che misura l’invalidità del trauma - continua Martino - sono codificati come Asia A, ovvero hanno subito un trauma spinale toracico che ne ha compromesso le funzioni motorie e sensitive più o meno dal torace in giù”. L’obiettivo in questo passaggio dello studio sarà valutare la sicurezza della terapia, anche se la comunità scientifica lamenta l’assenza di nuove informazioni. “Il rischio intrinseco delle staminali embrionali è che, durante la preparazione di cellule, restino alcuni residui di embrionali primitive con effetti tumorigenici", commenta l’esperto. “Dubbi che probabilmente il dossier presentato alla Fda per ottenere l’autorizzazione avrà fugato - continua -, ma sui quali la comunità scientifica è comunque tenuta all’oscuro”. Troppi i viaggi della speranza - Dalla sua, la sperimentazione Usa ha il vantaggio dell’ufficialità, mentre in tante cliniche del mondo, soprattutto in Asia, si pubblicizzano improbabili cure con staminali. Negli Stati Uniti, ogni anno, circa 12mila persone subiscono lesioni del midollo spinale. Incidenti automobilistici, cadute, ferite da arma da fuoco e traumi sportivi sono le cause più comuni. “Questo trial ufficiale sulla sicurezza è meritorio perché permetterà di stabilire alcuni dati in più sulle staminali: sono sicure? Hanno effetti collaterali? È la migliore risposta alle cure miracolistiche e ai viaggi della speranza", afferma Martino, che è anche autore del libro La Medicina che rigenera (Editrice San Raffaele). Ma quando potremo avere davvero una terapia contro le paralisi? “Nel giro di 10 anni avremo qualche ragionevole certezza in più sulla sicurezza delle terapie”. di cosimo colasant (12/10/2010)
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Modificato da - paris in Data 10/10/2016 09:22:05
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