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pianoman-1
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Inserito il - 17/05/2007 : 10:37:31
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LA DIETA PER LA SCLEROSI MULTIPLA Vi sono numerose prove secondo le quali la Sclerosi Multipla ? una malattia autoimmune, e questo meccanismo ? dovuto all'azione del proprio sistema immunitario contro alcuni tessuti del corpo umano, in questo caso la mielina (Van Oosten et al. 1995).
Il tessuto grasso che avvolge gli assoni nervosi e permette che essi conducano il messaggio nervoso, la mielina, viene distrutta da alcune cellule del sistema immunitario (cellule T, B e macrofagi) che riescono a superare le normali barriere del sistema nervoso centrale passando attraverso i capillari e le vene. Normalmente una barriera formata di cellule saldamente legate fra loro impedisce il passaggio delle cellule immunitarie dal sangue al Sistema Nervoso Centrale: questa barriera si chiama Barriera Ematoencefalica (d'ora in poi Barriera).
Poich? la SM ha una ricorrenza familiare, sono molte le persone che hanno cellule immunitarie in grado di distruggere la loro mielina, ma soltanto una minoranza sviluppa la Sclerosi Multipla. La permeabilit? della Barriera ? attualmente considerata una delle cause principali della malattia (Compston 1991, Poser 1993, Lai et al. 1996). Resta da scoprire il motivo per cui la Barriera diventa cos? permeabile.
Ci sono due interpretazioni possibili sul perch? la Sclerosi Multipla colpisce una determinata persona piuttosto che un'altra: motivi genetici e motivi ambientali.
Quando entrambi i genitori sono ammalati di SM, almeno il 6% dei figli si ammala a sua volta (Robertson NP, et al. "Lancet" 1997 May 31). Gemelli identici sviluppano la Sclerosi Multipla nel 20-30% dei casi, quindi la malattia ha sicuramente a che fare con il proprio patrimonio genetico. E' interessante notare per quale motivo nelle zone dove ? alta l'incidenza di Sclerosi Multipla, i gemelli sviluppano la malattia anche nel 50-60% dei casi, mentre nelle zone in cui l'incidenza ? bassa, si arriva al solo 2% dei casi. Inoltre, nei gemelli identici che vivono separati, la probabilit? di sviluppare la Sclerosi Multipla diminuisce man mano che ci si allontana dal momento in cui hanno smesso di vivere insieme. (Ebers et al. 1986; Mumford et al. 1994). Perch?? Probabilmente la genetica fornisce la predisposizione, ma devono esserci altri fattori per scatenare la malattia, e questi non possono che essere ambientali.
La combinazione di fattori genetici e fattori ambientali spiega perch? non vi sia una corrispondenza diretta fra parenti di ammalati e persone che sviluppano la malattia, e perch? in zone dove ? alta l'incidenza non tutti abbiano la malattia.
Ricapitolando: abbiamo la Sclerosi Multipla perch? era scritto nei nostri geni che, in una determinata condizione ambientale, avremo potuto sviluppare questa malattia (chi ha la pelle chiara ha comunque bisogno del sole per bruciarsi).
Vediamo in dettaglio quali sono queste zone a rischio. Ad alto rischio sono l'Europa, il Canada, gli Stati Uniti, l'Australia e la nuova Zelanda. A basso rischio ? tutto il resto del mondo. (Kurtze, 1980). Sembrerebbe una malattia che colpisce i 'bianchi'. Subito per? si ? notato che i figli di immigrati in zone a rischio, provenienti dalle zone del mondo a bassa incidenza si ammalano nella stessa percentuale degli 'indigeni', e viceversa i figli di persone provenienti da zone ad alto rischio che si stabiliscano in zone a bassa incidenza, si ammalano meno. Ad esempio gli indiani nati a Londra si ammalavano nella stessa misura dei londinesi (Elian et al. 1990). Ancora pi? incredibile ? l'esempio fornito dalle Hawaii: le persone di origine europea che vi si stabilivano vedevano diminuire di un terzo la propria percentuale di ammalati (Poser 1994), mentre i giapponesi che vi si stabilivano la vedevano aumentare di tre volte (Kuroiwa et al. 1983; Alter et al. 1971), fino a raggiungere livelli fra loro vicini. Anche in uno stesso paese la maggiore incidenza in alcune zone pu? essere notevole. Ad esempio in Norvegia la percentuale dei malati cresce di cinque volte nell'interno, mentre ? assai bassa sulla costa (Alter, 1977). In questo caso la genetica chiaramente non c'entra niente. Un fattore ambientale potrebbe essere la dieta.
In passato fu indicato come probabile fattore ambientale un qualche tipo di virus, ma questo non spiega il caso delle Hawaii, n? quello della Norvegia. La dieta invece d? riposta a tutte queste domande e spiega anche il perch? dell'andamento "con remissioni e ricadute" che la maggior parte dei malati sperimenta. Per anni i ricercatori hanno cercato il virus della Sclerosi Multipla, senza mai riuscire a dimostrarne l'esistenza; ed ? d'altronde del tutto evidente che la malattia non ? contagiosa (mariti e mogli non si ammalano). Sono quindi stati analizzati altri fattori ambientali, come ad esempio l'esposizione alla luce solare, l'altitudine, la temperatura, le radiazioni, l'inquinamento, i metalli pesanti, i batteri, le condizioni sanitarie e infine la dieta. Tutte si sono rivelate false piste. Anche la dieta ? stata sbrigativamente scartata, ma a tutt'oggi non esiste uno studio che dimostri che la dieta non ? il fattore ambientale che scatena la Sclerosi Multipla.
Al contrario il Dr Roy S**** e il Dr B. Brewer Dugan hanno sperimentato, ormai da decenni, gli effetti positivi di una dieta particolare da loro scoperta, basata su un ridotto apporto di acidi grassi saturi (burro, margarina, formaggi e carni rosse).
La teoria della dieta spiegherebbe perch? ci si ammala di pi? nelle zone interne della Norvegia, rispetto alle zone costiere (consumo di olio di pesce, piuttosto che di burro); spiegherebbe perch? i figli degli immigrati si ammalino quanto i locali, mentre i genitori, che mantengono le abitudini del paese di origine, si ammalino meno; spiegherebbe perch? i giapponesi alle Hawaii si ammalino di pi? (mangiano pi? grassi), mentre gli europei meno (ne mangiano meno rispetto al paese d'origine).
Recentemente sono stati fatti alcuni studi sulle abitudini alimentari degli ammalati di SM. Questi studi sono stati fatti a Ferrara e in una cittadina Croata e dimostrano che la Sclerosi Multipla ? preceduta da una dieta ricca di grassi saturi nell'infanzia (quando si completa il processo di mielinizzazione), rispetto a un gruppo di controllo di persone non ammalate.
I cibi incriminati nella ricerca italiana sono il burro e il lardo, carne di cavallo, il pane e la pasta, zuppe di legumi, caff? e te. I cibi a rischio evidenziati dalla ricerca croata sono invece il latte non scremato, i grassi animali quali il lardo e il burro, la carne affumicata e le patate (1).
Un altro studio italiano ? interessante proprio perch? arriva a consigliare la dieta per tenere sotto controllo la SM: "Nel cervello dei topi, lo sviluppo della mielina avviene dopo la nascita e l'ambiente pur disturbarla. [...] la mancanza di acidi grassi essenziali (EFA) causa la scarsa mielinizzazione. [...]".
Studi successivi hanno mostrato che i valori della proteina della mielina sono pi? alti nei figli degli animali nutriti con acidi grassi polinsaturi, che in quelli nutriti con acidi grassi saturi (margarina), ma il meccanismo di azione h ancora sconosciuto. Anche la formazione di mielina nel cervello umano pur essere disturbata o migliorata da fattori ambientali. La mancanza di acidi grassi essenziali h stata studiata come importante per lo sviluppo del sistema visivo. L'aver notato che gli acidi grassi della dieta possono portare ad alterare la composizione della membrana ha portato all'utilizzo di diete modificate per alcune patologie del sistema nervoso centrale. Per esempio [...] l'Adrenoleucodistrofia [...] Infine una dieta che riduce l'assunzione di grassi acidi saturi e aumenta l'assunzione di quelli polinsaturi h suggerita per la sclerosi multipla, dal momento che l'acido linoleico nel loro plasma e gli eritrociti sono stati osservati. Tale dieta sembra capace di ridurre la gravit? degli attacchi. (2)
La dieta inoltre spiega perfettamente come avvenga la falla nella Barriera. Il consumo di grassi saturi infatti pur portare alla formazione di microemboli di grasso aggregato (James, 1982; S**** e Dugan, 1987) che portano a micro rotture della Barriera ematoencefalica, attraverso le quali il sangue penetra nel sistema nervoso centrale e attacca la mielina. In questo modo si spiegherebbe come una dieta ricca in grassi saturi, in persone geneticamente predisposte, possa portare allo sviluppo della Sclerosi Multipla.
Ci sono comunque altri fattori che possono portare ad una maggiore permeabilit? della Barriera. Fra questi vi sono infezioni virali (Sibley et al. 1985), traumi, tossine, calore, trombosi, ultrasuoni e ipertensione locale. Per ognuno di essi vi sono alcune indicazioni, ma la relazione fra essi e le crisi h troppo debole e sembra indicare piy che altro che essi possano essere dei fattori aggravanti, ma non determinanti.
LA DIETA In termini tecnici dovete ridurre il vostro consumo quotidiano di grassi saturi a 15 grammi o meno (i pazienti con migliori risultati restano sotto i 5 g al giorno).
Per eliminare i microemboli di grassi saturi che causano danni nella Barriera, oltre a limitare l'assunzione di grassi, h consigliabile, come si e' visto, aumentare il consumo di grassi polinsaturi, dato che questi aiutano a disaggregare i composti di grassi saturi presenti nel corpo. Si tratta dell'olio di girasole, dell'olio di lino, dell'olio di germe di grano (anche in capsule), tutti spremuti a freddo. Anche l'olio di pesce contiene alte dosi di grassi polinsaturi. Dopo due anni, l'assunzione regolare di acidi grassi polinsaturi riduce la frequenza delle ricadute e la loro intensit?.
In pratica dovrete seguire le seguenti regole. Il Dr S**** non incoraggia strappi alla regola, e consiglia di tenere a mente questo proverbio popolare: "H con i denti che si scava la propria fossa". Se lo tenete a mente, non avrete problemi a rifiutare le insistenze della nonna o eventuali voglie improvvise.
SEI REGOLE DA TENERE A MENTE Niente pi? carne rossa, n? maiale. Non mangiate neanche la carne rossa del pollo o del tacchino, n? la loro pelle. I latticini contenenti pi? dell'1% di grassi devono essere completamente eliminati e mai si deve consumare pi? di 15 grammi di grassi saturi al giorno. Questo significa eliminare completamente il burro, la margarina e tutti i formaggi. Sono permessi yogurt magro e latte magro (meno dell'1%), a meno che non siate allergici. Tutti i cibi confezionati contenenti grassi saturi, anche la margarina, saranno completamente eliminati. Leggete sempre le etichette ed evitate qualsiasi cibo che contenga piy dell'1% di grassi saturi; anche quando ci sia scritto "grassi vegetali" state attenti: potrebbe esserci l'olio di cocco o di palma, che invece sono saturi. Vedrete che ci si riduce a poche variet? di biscotti, in genere biologici o integrali. L'olio di oliva non ? un grasso saturo, ma non bisogna comunque eccedere nel suo consumo: non pi? di 20 grammi al giorno (che sono comunque abbastanza). Evitate la cioccolata, contiene grassi saturi. Friggete poco e possibilmente a bassa temperatura e senza riutilizzare l'olio di frittura. Cercate di evitare il caff?, il fumo e gli altri stimolanti. Dormite molto e se possibile fate una siesta al pomeriggio.
CIBI PERMESSI IN BASSE QUANTITA' uova (3 a settimana e mai pi? di una al giorno, comprese quelle contenute nei dolci o nella pasta; solo il bianco si pu? mangiare liberamente) avocado olive (non pi? di sei al giorno) quasi tutti i frutti secchi tranne le mandorle i semi di sesamo e quelli di girasole tonno in scatola salmone trota sardine in scatola aringhe CIBI VIETATI latte intero crema burro margarina (a meno che sia "non idrogenata") gelati che superino l'1% di grassi formaggi che contengano pi? dell'1% di grassi (in Italia sono introvabili gli altri) burro di cacao olio di cocco olio di palma tutti gli oli idrogenati patatine fritte e simili quasi tutti i biscotti e le torte commerciali cioccolata (contiene grassi saturi) oca anatra maiale carne rossa lardo. E' dura dover rinunciare a buona parte dei dolci commerciali, ma esistono dolci fatti con ingredienti che possiamo consumare, ed ? possibile imparare a far da soli, in casa, dolci con oli o con latte di soia etc.
SOSTITUZIONE DEGLI OLI. Per fortuna viviamo in un paese dove si usa gi? di frequente l'olio d'oliva (75% grassi monoinsaturi, 15% grassi saturi e 10% grassi polinsaturi). In ogni caso, la diminuzione di grassi pur provocare secchezza della pelle o dei capelli, ma soltanto se non si bilancia con l'assunzione di altrettanti grassi polinsaturi. Per questo ogni giorno si dovranno assumere grassi polinsaturi.
Scegliete fra quello che vi piace di pi?: olio di fegato di merluzzo olio di germe di grano olio di semi di girasole olio di soia olio di semi di lino olio di arachidi (tenere in frigo) olio di semi di cotone olio di granturco olio di semi di sesamo Poich? i grassi saturi sono quelli che rallentano la digestione, digerirete con gran velocit? e avrete quindi anche fame con pi? frequenza. Sar? per voi necessario mangiare spesso. Comunque non preoccupatevi se vi sembrer? di mangiare di pi?: ? probabile invece che dimagriate. Con il tempo il corpo si abituer?, ed anche voi. In fondo questa ? la dieta che seguono miliardi di persone nei paesi in via di sviluppo, e non si ammalano di Sclerosi Multipla.
I RISULTATI Noterete nel giro di pochi mesi un generale miglioramento delle vostre condizioni e di alcuni problemi minori, fra cui il senso di fatica e di scoramento, ma anche residue zone intorpidite e intolleranza alla luce: questo ? dovuto al fatto che piccole brecce nella barriera avvengono di continuo, anche quando non vi sembra di essere in un periodo di crisi. Con questa dieta ne avvengono meno.
Per quelli che amano i numeri mi rifaccio al dottor S**** che ha inventato la dieta e che la ha applicata su migliaia di pazienti.
Egli ha seguito 150 pazienti per 34 anni, ed ha comparato i risultati ottenuti con questo gruppi con i risultati dei un gruppo di pazienti di un'altra clinica che non seguivano la sua dieta.
Questi sono i suoi risultati: La media di ricadute nei pazienti che non seguono la dieta ? di una l'anno, in coloro che seguono la dieta ? di 0,05 l'anno: una riduzione del 95%. Inoltre gli attacchi sono pi? leggeri.
Nel gruppo di pazienti che non seguiva la dieta, dopo dieci anni il 50% era finito sulla sedia a rotelle, mentre fra quelli che la seguivano il 25%.
Se poi osserviamo i dati di coloro che avevano cominciato la dieta nelle prime fasi della malattia e che non presentavano invalidit?, dopo venti anni il 95% di loro non presentava alcun peggioramento o addirittura era leggermente migliorato.
E' chiaro quindi che ? necessario cominciare la dieta nelle prime fasi della malattia, prima che sia presente una qualche grado di invalidit?.
Ma ? soprattutto la mortalit? a risentirne: dopo 15 anni, il tasso di mortalit? nei gruppi non trattati variava fra il 20% e il 28%, mentre fra coloro che seguivano al dieta era del 6%.
Dopo 30 anni il tasso di mortalit? per coloro che non seguivano al dieta era del 63%, del 18% in quelli trattati. Dopo 36 anni il 70% di quelli che non la seguivano erano morti, mentre solo il 21% di quelli che seguivano la dieta povera in grassi (molti di morte naturale).
(R.L. S****, B. Brewer Dugan, The Multiple Sclerosis Diet Book, Doublday 1995, pp. 67-70)
COME MAI NON VIENE CONSIGLIATA? Se i risultati sono cos? strabilianti, perch? questa non ? la terapia standard per la SM? Vi sono studi che contraddicono, in parte, quanto affermato dal Dr S****.
Ecco ad esempio un estratto da "Therapeutic Claims in Multiple Sclerosis" di William A. Sibley M.D. and the Therapeutic Claims Committee of the International Multiple Sclerosis Societies, pagina 123 [il corsivo h mio]:
"Il Dr S**** nel 1950 ipotizza che la SM ? pi? comune nelle zone dove vi ? una pi? marcata assunzione di grassi saturi. [...]"
Valutazione: un certo numero di ammalati di SM che seguivano questa dieta ? stato seguito per 17 anni. E' stata notata una progressione della malattia meno rapida e un tasso di mortalit? pi? basso, comparato con quello naturale della SM, cos? come ? stato notato un tasso minore di ricadute.
Il corso normale della SM prevede pi? esacerbazioni all'inizio della malattia e inoltre non vi era un gruppo di controllo. La maggior parte dei medici, ritiene che non vi siano prove certe per corroborare l'ipotesi del Dr S****. [...]
CONCLUSIONI Non vi sono prove sufficienti per ammettere che la dieta povera in grassi serva a prevenire le crisi o la progressione della malattia, anche se non sono esclusi effetti parziali o incompleti
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When everything seems to be going against you, remember that the airplane takes off against the wind." - Henry Ford.
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pianoman-1
Utente Senior
   

Città: Norvegia
1613 Messaggi |
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Vesuvio
Utente Senior
   

Regione: Campania
Prov.: Napoli
Città: Napoli
1808 Messaggi |
Inserito il - 17/05/2007 : 11:00:54
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Grazie Corrado. |
Carmine |
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saretta
Utente Senior
   

Regione: Lombardia
Prov.: Milano
Città: Mediglia
1085 Messaggi |
Inserito il - 17/05/2007 : 11:08:40
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Grazie io infatti seguo il Metodo kousmeine sull'alimentazione... |
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luca58
Utente Attivo
  

Regione: Toscana
666 Messaggi |
Inserito il - 17/05/2007 : 11:13:34
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Al dila' delle differenze di dettaglio, non e' paragonabile forse al metodo Kousmine?
O ci sono differenze anche grossolane che mi sono sfuggite?
Comunque ben vengano prove (io non ho bisogno del doppio cieco per considerarli tali) a sostegno di questi metodi che riequilibrano in modo naturale il "sistema uomo" nel suo complesso, senza necessariamente bombardarlo di prodotti chimici sintetici che agiscono su un dettaglio di un complicato sistema biomolecolare di cui poco o nulla ancora si sa'.
Luca |
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pianoman-1
Utente Senior
   

Città: Norvegia
1613 Messaggi |
Inserito il - 17/05/2007 : 13:09:56
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Io sono un prova vivente dell?importanza della dieta nella sm ! Il mio peggior nemico ? Il yougurt . Mi ammazza semplicemente !Mangio solo Soya yougurt ! Qui altre testimonianzre tratte da questo forum
http://www.entrisolosesorridi.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=2319&SearchTerms=,la,mia,esperienza,omega,3
http://www.entrisolosesorridi.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=2694&SearchTerms=,la,mia,esperienza,omega,3
http://www.entrisolosesorridi.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=2315&SearchTerms=,la,mia,esperienza,omega,3
http://www.entrisolosesorridi.com/forum/search.asp?mode=DoIt
Ciao Carmine ! |
When everything seems to be going against you, remember that the airplane takes off against the wind." - Henry Ford.
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Modificato da - pianoman-1 in data 17/05/2007 16:50:04 |
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phoenix
Utente Master
    

Regione: Toscana
3826 Messaggi |
Inserito il - 17/05/2007 : 16:37:03
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Anche a me sembra molto simile al metodo Kousmine.. |
O Dio, donami la SERENITA' di accettare le cose che non posso cambiare, Il CORAGGIO di cambiare quelle che posso e la SAGGEZZA di conoscerne la differenza
? Voi conoscerete la verit?, e la verit? far? di voi degli uomini liberi !? (Giovanni 8:32). |
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gandalf975
Utente Medio
 

Regione: Lazio
Prov.: Roma
Città: Marino
493 Messaggi |
Inserito il - 21/05/2007 : 16:01:55
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La mia dieta ? la seguente: mangiare molto, in quantit?, poich? nella quantit? si trova sempre un pochino di qualit?.... sar? per questo che mi abboffo come un bove? Che strano, vero?!
Nutella santa subito!!!!
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pietradelsole
Utente Medio
 
Regione: Lombardia
Prov.: Varese
Città: Busto A.
379 Messaggi |
Inserito il - 24/05/2007 : 11:13:07
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FONTI PRINCIPALI DI OMEGA - 3: Le fonti principali sono pesci come sgombri, sardine, tonni, trote e salmoni. Questi pesci non andrebbero fritti, e al contrario di pollo e tacchino, andrebbero mangiati con la pelle, dato che vi ? una maggior quantit? di grassi desiderabili. Alternative: Per cucinare usate burro invece della margarina. Anche il burro ha dei problemi, come residui ormonali e pesticidi, ma ? un alimento completo. Una alternativa migliore sarebbe il burro purificato, cio? il burro liquefatto della bufala. Usate OLIO D'OLIVA. Non friggete con oli leggeri polinsaturi come quelli di girasole, cartamo o mais. Si ossidano prontamente in dannosi radicali liberi alle alte temperature. Usate olio d oliva extravergine, pressato a freddo, di prima spremitura, preferibilmente con un colore verdastro e sedimenti sul fondo. |
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pietradelsole
Utente Medio
 
Regione: Lombardia
Prov.: Varese
Città: Busto A.
379 Messaggi |
Inserito il - 24/05/2007 : 11:14:41
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Gli acidi grassi sono essenziali affinch? le nostre cellule funzionino normalmente e rimangano vive. Le membrane delle cellule consentono il passaggio dei minerali e delle molecole necessarie dentro e fuori dalle cellule. Membrane sane impediscono a prodotti chimici nocivi ed a organismi come batteri, virus, muffe e parassiti, di penetrare nella cellula. Gli acidi grassi sono coinvolti in una miriade di processi chimici nel nostro organismo e sono usati da certi ormoni come blocchi per costruzioni. Due tipi di acidi grassi, omega - 3 e omega - 6, non possono essere prodotti dal nostro corpo e cos? devono essere assunti tramite l'alimentazione. Sono chiamati acidi grassi essenziali (EPA), e se ne abbiamo una quantit? adeguata possiamo utilizzarli per costruire gli altri acidi grassi di cui abbiamo bisogno. I supplementi di acidi grassi essenziali sono stati utili a molte persone con allergie, anemie, artrite, cancro, candida, depressione, diabete, eczema, affaticamento, problemi cardiaci, infiammazioni, sclerosi multipla, sindrome premestruale (PMS), psoriasi, metabolismo pigro, infezioni virali, ecc. Gli acidi grassi naturali, contengono un doppio legame di una configurazione particolare chiamata anche "cis" dai biochimici. La cis fa s? che la molecola sia curvata in modo che i due atomi di idrogeno siano dallo stesso lato del doppio legame. Questo significva che i legami tra le molecole sono deboli, risultando un punto di fusione pi? basso.
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pietradelsole
Utente Medio
 
Regione: Lombardia
Prov.: Varese
Città: Busto A.
379 Messaggi |
Inserito il - 24/05/2007 : 11:15:51
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La margarina viene prodotta aggiungendo atomi di idrogeno alle molecole dei grassi per renderle pi? saturate, elevando il punto di fusione del grasso, in modo che rimanga solido a temperatura ambiente. Questo processo chiamato "IDROGENAZIONE" per innescare la reazione richiede la presenza di un CATALIZZATORE METALLICO e temperature di circa 260?.
L'idrogenazione ? diventata popolare in America perch? questo olio non deperisce o diventa rancido cos? velocemente come gli oli normali e pertanto ha una durata maggiore. Potete lasciare un mattoncino di margarina sul tavolo per anni e non sar? attaccato da larve, insetti o roditori. La margarina ? un NON-CIBO!Sembrerebbe che solo gli esseri umani siano cos? pazzi da cibarsene. Dato che i grassi della margarina sono parzialmente idrogenati, i produttori possono dichiarare che ? un prodotto "polinsaturo" e vendercelo come cibo sano. Dato che questi grassi non esistono in natura, il nostro organismo non sa come comportarsi in modo efficace con loro, che agiscono come veleno su reazioni cellulari critiche. Il corpo tenta di usarli come fossero buoni, avvolgendo le membrane cellulari. Ci? altera il normale apporto di minerali e altri nutrienti, permettendo ai microbi delle malattie e ai composti chimici tossici di entrare nelle cellule pi? facilmente. Risultato: malattia, cellule indebolite, limitate funzioni organiche e sistema immunitario esaurito. Tali grassi possono anche deviare il normale meccanismo fisiologico per l'eliminazione del colesterolo. Il fegato stiva l'eccesso di colesterolo nella bile e lo invia alla cistifellea che lo svuota nell'intestino tenue giusto sotto lo stomaco. I trans-grassi bloccano questa conversione econtribuiscono a elevare il livello di colesterolo nel sangue. Molti di questi problemi sono noti da 15-20 anni, ma sono stati largamente ignorati negli USA. In Europa sono limitati nelle produzioni alimentari, e alcuni paesi permettono non oltre allo 0,1% di contenuto. Al contrario, negli USA le margarine possono contenerne dal 30 al 50%. Secondo il dott. R. Jaffe, un noto ricercatore medico, gli allevatori non nutrono i loro suini con trans-grassi, altrimenti questi morirebbero mangiandoli. La margarina non ? l'unico prodotto alimentare sul mercato con un contenuto significativo di trans-acidi. Ogni alimento che reca la scritta "idrogenati" o "parzialmente idrogenati" sull'etichetta, contiene trans-grassi. Essi includono molti prodotti da forno quali pane, crackers, stuzzichini, oli vegetali raffinati. Evitate anche i prodotti contenenti olio di semi di cotone. Il cotone non ? considerato una coltivazione commestibile per cui viene abbondantemente irrorato con pesticidi altamente tossici. |
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pietradelsole
Utente Medio
 
Regione: Lombardia
Prov.: Varese
Città: Busto A.
379 Messaggi |
Inserito il - 24/05/2007 : 11:22:32
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Ciao! Quello che ho inserito ? un articolo che ho trovato. Volevo dire a pianoman che sono convinta come lui che ci sia una correlazione tra la dieta che uno segue e l'andamento della malattia
anch'io come lui ne sono una prova vivente solo che io non seguo la sua dieta
per cui chi ha ragione?
C'? a pag. 2 un post su dieta e sm fatto da me in cui sono intervenute moltissime persone andatevelo a vedere
non sono d'accordo neanche sulla demonizzazione dei grassi saturi parliamo di quelli deidrogenati delle preparazioni industriali anche la kousmine diceva di evitare gli alimenti di produzione industriale
spero di essere uno spunto di riflessione per tutti
Chiara |
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dav78
Utente Senior
   

Regione: Lombardia
Prov.: Como
Città: erba
1088 Messaggi |
Inserito il - 24/05/2007 : 17:31:54
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ma scusa pianoman, hai detto di esser la prova vivente del buon funzionamento della dieta ma allora xk? fai la sperimentazione dell'ldn? |
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pianoman-1
Utente Senior
   

Città: Norvegia
1613 Messaggi |
Inserito il - 24/05/2007 : 18:23:08
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Scusa ma cosa significa ? La dieta e' una cosa e Ldn e' un altra. Le due cose comnbinate per me van bene forse per te no ! |
When everything seems to be going against you, remember that the airplane takes off against the wind." - Henry Ford.
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pinoc
Utente Senior
   

Regione: Lazio
Prov.: Roma
Città: Roma
1525 Messaggi |
Inserito il - 25/05/2007 : 11:37:14
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Io lo assumo dal 1998 da quanto me l'ha prescritto Di Bella. Poi cercando una fonte meno costosa dell'Esapent ho trovato questo. Attualmente consumo 2 capsule al giorno mentre per 6 anni ne ho assunto 6 al giorno. Quando ho iniziato a vedere che una puntura ci metteva pi? del solito a rimarginarsi l'ho ridotto a 2 grammi al giorno.1 grammo a perla di cui 40% di EPA e 20% di DHA. Non sono un venditore del prodotto. N? ci ricavo nulla a pubblicizzarlo. Solo che ? utile sapere che si pu? risparmiare.
http://www.oliodipesce.it/ http://www.ambwellinc.com/
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Pino http://www.pazienticannabis.org "Bisogna fare cose folli, ma farle con il massimo di prudenza." Henry Millon De Montherlant (1896-1972), scrittore francese. Mala tempora currunt... |
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pietradelsole
Utente Medio
 
Regione: Lombardia
Prov.: Varese
Città: Busto A.
379 Messaggi |
Inserito il - 25/05/2007 : 14:01:33
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Io lo compro da un'erboristeria. Costa 18 Euro 30 pastiglie e ne prendo quando lo prendo una al giorno contiene DHA e gingko. Trovo che non costi tanto tanto per informare
Chiara |
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LaManu81
Utente Normale


Regione: Friuli-Venezia Giulia
Prov.: Pordenone
Città: PN - BO
192 Messaggi |
Inserito il - 26/06/2007 : 11:40:44
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Sono molto interessata alla dieta di cui avete parlato: qualcuno conosce qualche sito in cui posso trovare delle ricette? |
Vola solo chi osa farlo.
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