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lampaDINA e lampaDario
Utente Master



Regione: Lazio
Città: Roma


85205 Messaggi

Inserito il - 06/06/2013 : 12:01:43  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Enza ha scritto:

lampaDINA e lampaDario ha scritto:

Enza ha scritto:

lampaDINA e lampaDario ha scritto:

[quote]Enza ha scritto:

BUscetta TomMAso



con EF non trovo niente!
Buscetta c'?
Enzigna, tu che posti tanti
personaggi dello spettacolo
ero sicura che avresti messo un mito
come qst bello attore cantante
che ancora non c'?



Buscetta non c'?!



chi ? non mi sovviene

? Zac Efron
http://www.youtube.com/watch?v=AEYI-pXtsyg
Segui il Tuo Cuore

http://www.gossipblog.it/categoria/zac-efron

http://www.bambini.eu/2010/07/04/zac-efron-valanga-di-immagini-da-charlie-st-cloud

http://www.youtube.com/watch?v=3q7F12A1Q0s

Dina & Dario
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Enza
Utente Master


Regione: Veneto
Prov.: Treviso
Città: c.franco vto


116313 Messaggi

Inserito il - 06/06/2013 : 12:20:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
lampaDINA e lampaDario ha scritto:

Enza ha scritto:

lampaDINA e lampaDario ha scritto:

Enza ha scritto:

lampaDINA e lampaDario ha scritto:

[quote]Enza ha scritto:

BUscetta TomMAso



con EF non trovo niente!
Buscetta c'?
Enzigna, tu che posti tanti
personaggi dello spettacolo
ero sicura che avresti messo un mito
come qst bello attore cantante
che ancora non c'?



Buscetta non c'?!



chi ? non mi sovviene

? Zac Efron
http://www.youtube.com/watch?v=AEYI-pXtsyg
Segui il Tuo Cuore

http://www.gossipblog.it/categoria/zac-efron

http://www.bambini.eu/2010/07/04/zac-efron-valanga-di-immagini-da-charlie-st-cloud

http://www.youtube.com/watch?v=3q7F12A1Q0s



sicuramente silvia lo conosce, io no


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dany61
Utente Master


Regione: Emilia Romagna
Prov.: Modena


49694 Messaggi

Inserito il - 06/06/2013 : 14:50:51  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
REnato LAghi ex ciclista su strada italiano

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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lampaDINA e lampaDario
Utente Master



Regione: Lazio
Città: Roma


85205 Messaggi

Inserito il - 06/06/2013 : 17:45:06  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
LAzarus EmMA


Emma Lazarus
New York, 22 luglio 1849 ?
New York, 19 novembre 1887 (38 anni)
? stata una poetessa
ebrea americana.

Biografia
Proveniente da una ricca famiglia ebrea sefardita
di origine portoghese, studi? la letteratura
americana ed europea, l'italiano e il tedesco.

Oltre a comporre poesie, Emma Lazarus tradusse e adatt?
in inglese diverse opere di Goethe e di Heine.
Per raccogliere fondi per la Statua della Libert?
scrisse il sonetto The New Colossus,
che rimane la sua opera pi? celebre.
I versi del sonetto sono incisi in una lapide posta
sul piedistallo della statua.


Hello!!!!


Dina & Dario
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Enza
Utente Master


Regione: Veneto
Prov.: Treviso
Città: c.franco vto


116313 Messaggi

Inserito il - 06/06/2013 : 18:50:57  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
MAntegna JOe

Joseph Anthony Mantegna (Chicago, 13 novembre 1947) ? un attore e doppiatore statunitense.

Nato in una famiglia italo-americana nell'Illinois (il padre ? di Calascibetta provincia di Enna e la madre di Acquaviva delle Fonti provincia di Bari [1]), debutt? nel 1969 nella commedia musicale Hair. Frequent? la Morton East High School a Cicero e entr? a far parte della scuola d'arte drammatica Goodman School of Drama. Sposatosi nel 1975 con Arlene Vrhel, ha due figlie, una delle quali, Mia, ? autistica[2]; l'altra, Gina, ha iniziato la carriera cinematografica lavorando accanto al padre.
Debutt? a Broadway in Working nel 1978 e nel 1984 ha vinto il Tony Award per l'interpretazione di Richard Roma nel musical Glengarry Glen Ross di David Mamet.
Il suo debutto cinematografico fu in Medusa Challenger nel 1977; dopo varie interpretazioni, nel 1988 ha vinto (insieme a Don Ameche) la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile alla Mostra del Cinema di Venezia per il film Le cose cambiano. Per la sua versatilit? d'interpretazioni, ha recitato nella parte di un disc jockey Ian the Shark nel film Airheads, interprete in Baby Birba, nel 1990 ha interpretato Joey Zasa nel film Il padrino - Parte III di Francis Ford Coppola.
In Italia per il cinema ha interpretato il Pontormo nell'omonimo film con la regia di Giovanni Fago. Il 26 aprile 2004 ha ricevuto il premio "Lifetime Achievement Award" al Los angeles Italian Film Festival.
Nella versione americana del cartoon I Simpson presta la voce a Tony Ciccione. L'11 agosto 2007 ha sostituito Mandy Patinkin in Criminal Minds, interpretando l'agente speciale supervisore David Rossi.[3]
Il 29 aprile 2011 ha ricevuto la sua stella sulla Walk of Fame a Hollywood.




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china46
Utente Master

Città: Lugano- Svizzera


27562 Messaggi

Inserito il - 06/06/2013 : 23:09:16  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
JOe Bastianich

Joseph Bastianich (New York, 17 settembre 1968) ? un imprenditore e personaggio televisivo statunitense, attivo nel settore della ristorazione.
? anche giudice in MasterChef USA (con Gordon Ramsay e Graham Elliot, inoltre ha doppiato se stesso nel doppiaggio italiano) e MasterChef Italia (insieme agli chef Bruno Barbieri e Carlo Cracco).

KI

Notte
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dany61
Utente Master


Regione: Emilia Romagna
Prov.: Modena


49694 Messaggi

Inserito il - 07/06/2013 : 06:57:32  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
KIly Gonz?lez ex calciatore argentino
LU

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
Utente Master


Regione: Veneto
Prov.: Treviso
Città: c.franco vto


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Inserito il - 07/06/2013 : 11:19:23  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
LUla

Per la prima volta nella storia del Brasile, dalla tornata elettorale del 2002 usc? vincitore il candidato del Partito dei Lavoratori (Partido dos Trabalhadores, PT) Luiz In?cio da Silva, detto Lula, in corsa per la quarta volta alla presidenza.

Uomo del popolo, appassionato di telenovelas, senza dubbio l'elezione di Lula ha cambiato il volto della politica brasiliana.

Nato a Caet?s il 27 ottobre 1945, figlio di un contadino analfabeta, il futuro presidente brasiliano inzia a lavorare come sciusci? piccolissimo, imparando a leggere a soli dieci anni.

Appena ventenne si trasferisce in una citt? industriale vicino San Paolo, dove comincia a lavorare come metalmeccanico. In un incedente perde il mignolo della mano sinistra.

La carriera politica di Lula inizia nel 1969, dopo la morte della moglie per epatite. Nel giro di pochi anni diviene il capo dell'Unione dei Metalmeccanici, gettando le basi del futuro Partito dei Lavoratori.

Eletto alla guida del Brasile, nel suo primo mandato la sfida del presidente operaio ? riuscire a ridurre la disparit? economica all'interno della societ? brasiliana; il Brasile infatti ? il settimo paese peggiore al mondo per la distribuzione di rendita.

Uno degli strumenti per ridurre tale divario ? il programma Bolsa Familia, introdotto nel 2004.

Attraverso questo programma, pi? di 11 milioni di famiglie con figli a carico (per un totale di 46 milioni di brasiliani), hanno beneficiato di aiuti economici fino a 35 dollari, con l'impegno di mandarli a scuola e fare controlli medici regolari.

Dal punto di vista finaziario, il governo di Lula ha rassicurato i mercati, mantenendo un'economia stabile tanto da ottenere il surplus nel budget come richiesto dal Fondo Monetario Internazionale.

Nel giugno del 2005, sul finire del primo mandato, uno scandalo travolge Lula e il suo governo. Secondo quanto riferito dal deputato laburista Jefferson, e Duda Mendonca, pubblicitario di Lula, diversi membri del PT avrebbero incassato nel 2003 somme pari a 4 milioni e mezzo di dollari, depositati alle Bahamas. Tali somme erano versate a deputati del PT perch? votassero progetti che stavano particolarmente a cuore all'esecutivo. In risposta alle accuse di corruzione, il giorno 11 agosto 2005, Lula appare in televisione con il volto visibilmente commosso, chiedendo scusa ai brasiliani, dicendo di essere stato tradito dagli stessi compagni di partito, con pratiche di cui non aveva conoscenza.

Nonostante lo scandalo, nelle consultazioni del 2006 Lula otterr? il 60% dei voti, raggiungendo il massimo delle preferenze mai ottenute da un presidente.



PI


buon venerd?

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china46
Utente Master

Città: Lugano- Svizzera


27562 Messaggi

Inserito il - 07/06/2013 : 20:53:01  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
PIera Degli Esposti

? Questa ? o'verbo nuovo ?
(Eduardo De Filippo su Piera Degli Esposti dopo averla vista recitare in ?Molly, Cara? nel 1979)



Piera Degli Esposti (Bologna, 12 marzo 1938) ? un'attrice italiana di teatro e cinema. ? anche scrittrice e regista di opere liriche.


ES

buona serata
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dany61
Utente Master


Regione: Emilia Romagna
Prov.: Modena


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Inserito il - 08/06/2013 : 07:06:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ESteban GuTI?rrez pilota automobilistico messicano

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
Utente Master


Regione: Veneto
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Inserito il - 08/06/2013 : 11:00:18  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
GUerniCA

Guernica ? il titolo di un noto dipinto di Pablo Picasso, realizzato dopo il bombardamento aereo della citt? omonima durante la guerra civile spagnola da parte della Legione Condor, corpo volontario composto da elementi della tedesca Luftwaffe, il 26 aprile 1937.

Per incarico del governo repubblicano spagnolo il quadro era destinato a decorare il padiglione spagnolo durante l'Esposizione mondiale di Parigi del 1937. Dopo l'esposizione, quando il governo repubblicano era ormai caduto, Picasso, nonostante fosse ridotto alla fame,non permise che il suo dipinto pi? famoso venisse esposto in Spagna, dichiarando esplicitamente che avrebbe potuto tornarvi solo dopo la fine del franchismo. Venne quindi ospitato per molti anni al Museum of Modern Art di New York; torn? in patria nel 1981 ad otto anni dalla sua morte e sei da quella di Francisco Franco. Durante gli anni '70 fu un simbolo per gli spagnoli sia della fine del regime franchista che del nazionalismo, cos? come lo era stato prima, per tutta l'Europa, della resistenza al nazismo. L'artista prese spunto in modo particolare da un articolo in cui il giornalista descrisse la brutalit? dell'evento, evidenziando, anche attraverso una fotografia, che la citt? era stata completamente rasa al suolo.
Dapprima Guernica fu esposto al Casal del buen ritiro, poi al Prado ed infine al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia.
L'artista spagnolo esprime in Guernica la sua opposizione ai regimi totalitari che si diffusero in Europa nel corso del XX secolo, e lo fa mediante la rappresentazione di un terribile evento bellico: la distruzione durante la Guerra civile spagnola. Nell'opera per? non ci sono elementi che richiamino al luogo o al tempo dell'accaduto e niente ci indica che si tratti di un bombardamento, ad eccezione di quello che a destra pu? sembrare un palazzo in fiamme. ?, piuttosto, una protesta contro la violenza, la distruzione, la guerra in generale. Il toro, che appare nella parte sinistra del quadro, rappresenta la brutalit? e l'oscurit?, che contribuisce proprio a spiegare il significato del quadro. La lampada ad olio in mano ad una donna che scende le scale, posta al centro dell'opera, indica l'involuzione tecnologica e sociale che ogni guerra, insieme alla distruzione, porta con s?; la colomba a sinistra, richiamo alla pace, ha un moto di strazio prima di cadere a terra, mentre il cavallo agonizzante simboleggia il popolo spagnolo degenerato. La violenza e la sofferenza traspaiono esplicitamente guardando, sulla sinistra dell'opera, la madre che grida al cielo disperata, con in grembo il figlio ormai senza vita; da contraltare ad essa l'altra figura apparentemente femminile a destra, che alza disperata le braccia al cielo. In basso nel dipinto c'? un cadavere con una stigma sulla mano sinistra come simbolo di innocenza, in contrasto con la crudelt? del nazismo, e nella mano destra stringe una spada spezzata, da cui sorge un pallido fiore, quasi a dare speranza per un futuro migliore. La gamma dei colori ? limitata. Infatti vengono utilizzati esclusivamente toni grigi, neri e bianchi; cos? da rappresentare l'assenza di vita e la drammaticit?. L'alto senso drammatico nasce dalla deformazione dei corpi, dalle linee che si tagliano vicendevolmente, dalle lingue aguzze che fanno pensare ad urli disperati e laceranti, dall'alternarsi di campi bianchi, grigi, neri, che accentuano la dinamica delle forme contorte e sottolineano l'assenza di vita a Guernica. Le enormi dimensioni furono scelte perch? questo quadro doveva anche rappresentare una sorta di manifesto che "esponesse" al mondo la crudelt? e l'ingiustizia delle guerre, inoltre Picasso ha nascosto molto le espressioni di felicit? nel dipinto con una scritta che ? difficile da vedere: "W l'ARCATA NORD".

Nel corridoio che sta davanti alla sala del Consiglio di Sicurezza dell'ONU si trova un arazzo che riporta il famoso quadro di Picasso, Guernica, che viene riprodotta alle spalle dei relatori. Quindi, ogniqualvolta escono a fare dichiarazioni per la stampa l'arazzo viene inquadrato in secondo piano. Ma negli anni in cui si discuteva di un'eventuale guerra "preventiva" in Iraq, i vertici ONU non hanno ritenuto che fosse poi cos? opportuno farsi riprendere con un tale manifesto dello scempio della guerra. Fatto sta che l'arazzo ? stato coperto da un drappo blu. La risposta di Fred Eckhard (portavoce ONU) in merito ? stata che il misto di bianchi, neri e grigi dell'arazzo producevano un effetto di confusione visiva.






Buon Sabato

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lampaDINA e lampaDario
Utente Master



Regione: Lazio
Città: Roma


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Inserito il - 08/06/2013 : 14:46:51  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Enza ha scritto:

GUerniCA

Guernica ? il titolo di un noto dipinto di Pablo Picasso, realizzato dopo il bombardamento aereo della citt? omonima durante la guerra civile spagnola da parte della Legione Condor, corpo volontario composto da elementi della tedesca Luftwaffe, il 26 aprile 1937.

Per incarico del governo repubblicano spagnolo il quadro era destinato a decorare il padiglione spagnolo durante l'Esposizione mondiale di Parigi del 1937. Dopo l'esposizione, quando il governo repubblicano era ormai caduto, Picasso, nonostante fosse ridotto alla fame,non permise che il suo dipinto pi? famoso venisse esposto in Spagna, dichiarando esplicitamente che avrebbe potuto tornarvi solo dopo la fine del franchismo. Venne quindi ospitato per molti anni al Museum of Modern Art di New York; torn? in patria nel 1981 ad otto anni dalla sua morte e sei da quella di Francisco Franco. Durante gli anni '70 fu un simbolo per gli spagnoli sia della fine del regime franchista che del nazionalismo, cos? come lo era stato prima, per tutta l'Europa, della resistenza al nazismo. L'artista prese spunto in modo particolare da un articolo in cui il giornalista descrisse la brutalit? dell'evento, evidenziando, anche attraverso una fotografia, che la citt? era stata completamente rasa al suolo.
Dapprima Guernica fu esposto al Casal del buen ritiro, poi al Prado ed infine al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia.
L'artista spagnolo esprime in Guernica la sua opposizione ai regimi totalitari che si diffusero in Europa nel corso del XX secolo, e lo fa mediante la rappresentazione di un terribile evento bellico: la distruzione durante la Guerra civile spagnola. Nell'opera per? non ci sono elementi che richiamino al luogo o al tempo dell'accaduto e niente ci indica che si tratti di un bombardamento, ad eccezione di quello che a destra pu? sembrare un palazzo in fiamme. ?, piuttosto, una protesta contro la violenza, la distruzione, la guerra in generale. Il toro, che appare nella parte sinistra del quadro, rappresenta la brutalit? e l'oscurit?, che contribuisce proprio a spiegare il significato del quadro. La lampada ad olio in mano ad una donna che scende le scale, posta al centro dell'opera, indica l'involuzione tecnologica e sociale che ogni guerra, insieme alla distruzione, porta con s?; la colomba a sinistra, richiamo alla pace, ha un moto di strazio prima di cadere a terra, mentre il cavallo agonizzante simboleggia il popolo spagnolo degenerato. La violenza e la sofferenza traspaiono esplicitamente guardando, sulla sinistra dell'opera, la madre che grida al cielo disperata, con in grembo il figlio ormai senza vita; da contraltare ad essa l'altra figura apparentemente femminile a destra, che alza disperata le braccia al cielo. In basso nel dipinto c'? un cadavere con una stigma sulla mano sinistra come simbolo di innocenza, in contrasto con la crudelt? del nazismo, e nella mano destra stringe una spada spezzata, da cui sorge un pallido fiore, quasi a dare speranza per un futuro migliore. La gamma dei colori ? limitata. Infatti vengono utilizzati esclusivamente toni grigi, neri e bianchi; cos? da rappresentare l'assenza di vita e la drammaticit?. L'alto senso drammatico nasce dalla deformazione dei corpi, dalle linee che si tagliano vicendevolmente, dalle lingue aguzze che fanno pensare ad urli disperati e laceranti, dall'alternarsi di campi bianchi, grigi, neri, che accentuano la dinamica delle forme contorte e sottolineano l'assenza di vita a Guernica. Le enormi dimensioni furono scelte perch? questo quadro doveva anche rappresentare una sorta di manifesto che "esponesse" al mondo la crudelt? e l'ingiustizia delle guerre, inoltre Picasso ha nascosto molto le espressioni di felicit? nel dipinto con una scritta che ? difficile da vedere: "W l'ARCATA NORD".

Nel corridoio che sta davanti alla sala del Consiglio di Sicurezza dell'ONU si trova un arazzo che riporta il famoso quadro di Picasso, Guernica, che viene riprodotta alle spalle dei relatori. Quindi, ogniqualvolta escono a fare dichiarazioni per la stampa l'arazzo viene inquadrato in secondo piano. Ma negli anni in cui si discuteva di un'eventuale guerra "preventiva" in Iraq, i vertici ONU non hanno ritenuto che fosse poi cos? opportuno farsi riprendere con un tale manifesto dello scempio della guerra. Fatto sta che l'arazzo ? stato coperto da un drappo blu. La risposta di Fred Eckhard (portavoce ONU) in merito ? stata che il misto di bianchi, neri e grigi dell'arazzo producevano un effetto di confusione visiva.



Buon Sabato
?
Era con TI


Dina & Dario
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lampaDINA e lampaDario
Utente Master



Regione: Lazio
Città: Roma


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Inserito il - 08/06/2013 : 15:38:35  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
lampaDINA e lampaDario ha scritto:

Enza ha scritto:

GUerniCA

Guernica ? il titolo di un noto dipinto di Pablo Picasso, realizzato dopo il bombardamento aereo della citt? omonima durante la guerra civile spagnola da parte della Legione Condor, corpo volontario composto da elementi della tedesca Luftwaffe, il 26 aprile 1937.




Buon Sabato
?
Era con TI


TIny Tim
(TR)


Tiny Tim, al secolo Herbert Buckingham Khaury
New York, 12 aprile 1932 ?
Cranston, 30 novembre 1996,
? stato un musicista e cantante di genere folk
ebreo statunitense.
Era un grande suonatore di ukulele e chitarra.
Il suo primo album risale al 1968,
God Bless Tiny Tim, nel quale ? contenuto anche
il brano pi? famoso,
Tiptoe Through the Tulips.

Era sposato con Victoria Mae Budinger (aka "Miss Vicki")

Muore il 30 novembre 1996 a causa di un attacco cardiaco
durante una esibizione all'Ukulele Hall of Fame di Cranston,
Rhode Island.


Buon Sabato

Dina & Dario
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china46
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Città: Lugano- Svizzera


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Inserito il - 08/06/2013 : 15:50:35  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
TIziana Rivale, nome d'arte di Letizia Oliva (Gaeta, 13 agosto 1960), ? una cantante e compositrice italiana.

Tiziana Rivale inizia a cantare a 11 anni, prediligendo artisti come Ella Fitzgerald, Frank Sinatra, Aretha Franklin, il blues e la musica nera in genere. Concorre per alcune gare canore vincendole e comincia la sua gavetta con la rock-band "Rockollection", girando le discoteche del Nord Italia ed Europa. Inoltre ? impegnata in un tour comico-musicale del grande Gino Bramieri per tre stagioni estive consecutive.

Lasciato il gruppo, nel 1983 partecipa al Festival di Sanremo, vincendolo con la canzone Sar? quel che sar?, pubblicata dalla multinazionale WEA (con cui incide anche l'omonimo album Tiziana Rivale). Da allora, diverse sono le partecipazioni televisive e i concerti in Italia e all'estero, toccando paesi come Russia, Germania, Svizzera, Ungheria, Spagna, Turchia, Romania, Belgio, Canada, Australia e U.S.A. Si esibisce anche con la Filarmonica di Praga.

Da segnalare anche la sua partecipazione World Popular Song Festival Yamaha di Tokyo.

Tra i vari programmi televisivi in cui la cantante ? stata ospite fissa, si annoverano anche le nove puntate di Bella d'estate, con lo showman Walter Chiari.

Dal 1988 al 1992 Tiziana ha vissuto a Los Angeles, alternando le sue performance ad incisioni di colonne sonore e doppiaggio per film di produzione americana. Negli USA incide anche un concept album rock (Destiny), sponsorizzato dalla Pepsi Cola (1988).

? del 1995 il singolo ? finita qui.

Nel 1996 esce un altro album, Con tutto l'amore che c'?, in cui oltre a canzoni inedite ci sono molte cover, tra cui Ancora tu di Lucio Battisti e Diamante di Zucchero.

Nel 1997 esce la raccolta Il meglio di Tiziana Rivale.

Nel 2000 esce l'album Angelo biondo, in cui l'artista si misura con alcuni classici italiani e internazionali.

In questi anni, dal 1997 al 2003, ha fatto parte del cast di programmi televisivi come "Ci vediamo in TV", "Alle 2 su Raiuno" e "Paolo Limiti Show", ideate e condotte proprio da Paolo Limiti. Partecipa anche a un paio di edizioni di "Domenica In", al fianco di Fabrizio Frizzi e dello stesso Limiti.

Da gennaio 2005 a giugno 2006, Tiziana Rivale ? stata ospite fissa di due programmi notturni ("Eros" e "Storie d'amore"), ideati da Gabriele La Porta, direttore di Rai Notte.

Dal 2006 ? in tour con la rock band ?Rewind'.Nel 2005 ? ospite fissa di trasmissioni come nel palinsesto notturno di Raiuno.

Nel 2008 Tiziana Rivale ? ospite fissa nel programma "MilleVoci" di Gianni Turco. Nello stesso anno escono su vinile due nuovi singoli di genere Italo disco per l'etichetta indipendente Flashback Records: Ash e Flame. Entrambi i brani sono cantati in inglese.

Nel 2009 altri due singoli, Telephone e Daily Dream, vengono pubblicati su vinile dalla Flashback Records. Inoltre, per l'etichetta Interbeat esce un nuovo album contenente dodici inediti intitolato Mystic Rain. Anche questi brani sono cantati interamente in inglese ed esprimono al meglio il suo potenziale di cantante dallo stile decisamente internazionale.

Nel 2010 canta Don't be Alone, un altro brano in inglese questa volta di genere Spacesynth.
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china46
Utente Master

Città: Lugano- Svizzera


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Inserito il - 08/06/2013 : 15:51:30  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
dimenticato sillaba!!

PI

buona serata
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lampaDINA e lampaDario
Utente Master



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Città: Roma


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Inserito il - 08/06/2013 : 15:59:47  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
china46 ha scritto:

TIziana Rivale, nome d'arte di Letizia Oliva (Gaeta, 13 agosto 1960), ? una cantante e compositrice italiana.

Tiziana Rivale inizia a cantare a 11 anni, prediligendo artisti come Ella Fitzgerald, Frank Sinatra, Aretha Franklin, il blues e la musica nera in genere. Concorre per alcune gare canore vincendole e comincia la sua gavetta con la rock-band "Rockollection", girando le discoteche del Nord Italia ed Europa. Inoltre ? impegnata in un tour comico-musicale del grande Gino Bramieri per tre stagioni estive consecutive.

Lasciato il gruppo, nel 1983 partecipa al Festival di Sanremo, vincendolo con la canzone Sar? quel che sar?, pubblicata dalla multinazionale WEA (con cui incide anche l'omonimo album Tiziana Rivale). Da allora, diverse sono le partecipazioni televisive e i concerti in Italia e all'estero, toccando paesi come Russia, Germania, Svizzera, Ungheria, Spagna, Turchia, Romania, Belgio, Canada, Australia e U.S.A. Si esibisce anche con la Filarmonica di Praga.

Da segnalare anche la sua partecipazione World Popular Song Festival Yamaha di Tokyo.

Tra i vari programmi televisivi in cui la cantante ? stata ospite fissa, si annoverano anche le nove puntate di Bella d'estate, con lo showman Walter Chiari.

Dal 1988 al 1992 Tiziana ha vissuto a Los Angeles, alternando le sue performance ad incisioni di colonne sonore e doppiaggio per film di produzione americana. Negli USA incide anche un concept album rock (Destiny), sponsorizzato dalla Pepsi Cola (1988).

? del 1995 il singolo ? finita qui.

Nel 1996 esce un altro album, Con tutto l'amore che c'?, in cui oltre a canzoni inedite ci sono molte cover, tra cui Ancora tu di Lucio Battisti e Diamante di Zucchero.

Nel 1997 esce la raccolta Il meglio di Tiziana Rivale.

Nel 2000 esce l'album Angelo biondo, in cui l'artista si misura con alcuni classici italiani e internazionali.

In questi anni, dal 1997 al 2003, ha fatto parte del cast di programmi televisivi come "Ci vediamo in TV", "Alle 2 su Raiuno" e "Paolo Limiti Show", ideate e condotte proprio da Paolo Limiti. Partecipa anche a un paio di edizioni di "Domenica In", al fianco di Fabrizio Frizzi e dello stesso Limiti.

Da gennaio 2005 a giugno 2006, Tiziana Rivale ? stata ospite fissa di due programmi notturni ("Eros" e "Storie d'amore"), ideati da Gabriele La Porta, direttore di Rai Notte.

Dal 2006 ? in tour con la rock band ?Rewind'.Nel 2005 ? ospite fissa di trasmissioni come nel palinsesto notturno di Raiuno.

Nel 2008 Tiziana Rivale ? ospite fissa nel programma "MilleVoci" di Gianni Turco. Nello stesso anno escono su vinile due nuovi singoli di genere Italo disco per l'etichetta indipendente Flashback Records: Ash e Flame. Entrambi i brani sono cantati in inglese.

Nel 2009 altri due singoli, Telephone e Daily Dream, vengono pubblicati su vinile dalla Flashback Records. Inoltre, per l'etichetta Interbeat esce un nuovo album contenente dodici inediti intitolato Mystic Rain. Anche questi brani sono cantati interamente in inglese ed esprimono al meglio il suo potenziale di cantante dallo stile decisamente internazionale.

Nel 2010 canta Don't be Alone, un altro brano in inglese questa volta di genere Spacesynth.

?
Era con TR

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Enza
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TRemaglia MIrko

Pierantonio Mirko Tremaglia nasce a Bergamo il 17 novembre 1926.

All'et? di 17 anni aderisce alla Repubblica Sociale Italiana. Durante la guerra perde i genitori. Catturato dagli Alleati, sconta un periodo di reclusione nel campo di Coltano.

Nel dopoguerra si iscrive all'Universit? Cattolica di Milano, ma viene cacciato quando si scopre il suo trascorso di volontario repubblichino. In seguito consegue la laureato in giurisprudenza ed esercita la professione di avvocato.

Esponente storico e dirigente del MSI (Movimento Sociale Italiano), sin dalla nascita della Repubblica Italiana nel 1948, svolge importanti compiti nel comitato centrale e nella direzione nazionale del partito.

E' nominato responsabile del dipartimento di politica estera del MSI-DN (Destra Nazionale), nel 1969. ? stato uno dei pi? stretti collaboratori del segretario Giorgio Almirante.

Nel 1968 istituisce i "Comitati Tricolori per gli Italiani nel Mondo", allo scopo di difendere gli interessi in patria della diaspora italiana e guadagnarne il diritto di voto.

Eletto alla Camera per la prima volta nel 1972, ha ricoperto la carica di Ministro per gli Italiani nel mondo nei governi Berlusconi II e III.

Nel 2000 perde prematuramente il figlio Marzio (morto a causa di una malattia incurabile a soli 42 anni) dirigente giovanile del FUAN, consigliere comunale per il MSI a Bergamo dal 1980 al 1995, e assessore alla Cultura della Regione Lombardia dal 1995 al 2000.

La legge che porta il suo nome (Legge 459 del 27 dicembre 2001) ? il risultato dell'impegno di Mirko Tremaglia per cambiare le modalit? relative all'esercizio del diritto di voto degli italiani che vivono all'estero: ha ottenuto la modifica della Costituzione negli articoli 48 (istituzione della circoscrizione Estero), 56 e 57 (numero dei deputati e senatori eletti dai cittadini italiani all'estero).

Afflitto da tempo dal morbo di Parkinson, muore a Bergamo il 30 dicembre 2011 all'et? di 85 anni.


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dany61
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MIrco BergaMAsco rugbista a 15 italiano, tre quarti centro/ala

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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SAbina SPielrein
Rostov sul Don, 6 novembre 1885, 25 ottobre del calendario giuliano[1] ? 12 agosto 1942) ? stata una psicoanalista russa, una delle prime donne a esercitare questa professione.
Figlia di un mercante ebreo, nel 1904, sofferente di una grave forma di isteria, fu ricoverata nell'ospedale psichiatrico di Burgh?lzli, nei pressi di Zurigo, dove all'epoca lavorava Carl Gustav Jung. Guarita, instaur? un rapporto profondo con Jung (si dice che fossero amanti), che dur? fino al 1911. In quell'anno Sabina Spielrein si laure? in Medicina, con una tesi su un caso di schizofrenia e nello stesso anno venne eletta membro della Societ? di Psicoanalisi di Vienna. Jung rimase comunque il suo maestro e il suo lavoro venne in certa misura influenzato dalle teorie di Sabina. In seguito spos? Pavel Scheftel, un medico russo anch'egli di origine ebraica, con cui concep? la figlia Renate, nata nel 1912, e Eva, nata nel 1924. Nel 1923 ritorn? con la famiglia in Russia, e assieme a Vera Schmidt fond? un asilo infantile a Mosca, chiamato "l'Asilo Bianco" dal momento che le pareti e i mobili erano dipinti di bianco. L'istituto era fondato su principi molto moderni per l'epoca, e si cercava di far crescere i bambini e le bambine come persone libere. Esso venne per? chiuso tre anni dopo dalle autorit? sovietiche, con l'accusa di praticare principi educativi contrari alla dottrina del partito (in effetti Stalin iscrisse all'Asilo Bianco, sotto falso nome, anche il proprio figlio Vasily). Nel 1942, durante l'invasione tedesca dell'Unione Sovietica, fu uccisa dai soldati nazisti nella sua citt? natale, assieme alle figlie Renata (30 anni) ed Eva (18 anni). Il marito era morto nel 1936, durante le Grandi Purghe staliniane. Le sue carte e la sua corrispondenza con Jung e Freud vennero in seguito rinvenute e pubblicate. Grazie a questo ritrovamento la sua figura umana e professionale, a lungo ignorata o sottovalutata, sal? alla ribalta, grazie anche alla pubblicazione nel 1980 del libro di Aldo Carotenuto Diario di una segreta simmetria. Sabina Spielrein tra Jung e Freud. In esso per la prima volta si faceva esplicito riferimento ad una possibile relazione sentimentale tra Spielrein e il suo guaritore/maestro Jung, allievo prediletto di Freud, e alle conseguenze che detta relazione (in cui Freud rappresent? un terzo elemento esterno ma determinante) ebbe sullo sviluppo del concetto di controtransfert e sull'elaborazione del concetto di pulsione di morte (Todestrieb[e]) formulato dallo stesso Freud. Freud la cita esplicitamente in una nota di Al di l? del principio di piacere (1920) nei seguenti termini: ?Buona parte di questi concetti ? stata anticipata da Sabina Spielrein (1912) in un suo erudito e interessante lavoro, ma che, disgraziatamente, mi appare poco chiaro. Ella definisce l'elemento sadico della pulsione sessuale come "distruttivo
buon pomeriggio

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SPaventa SIlvio

Silvio Spaventa, filosofo - nonch? fratello del pi? noto Bertrando - e politico, nasce a Bomba, in quel di Pisa, il 12 maggio 1822. Compie gli studi nei seminari di Chieti e, successivamente, di Montecassino, nel quale diviene allievo ed amico di padre Luigi Tosti e, nel 1843, si sposta a Napoli dove approfondisce le sue conoscenze del diritto. Qui entra in contatto con gli ambienti patriottici, dei quali condivide le attivit? di cospirazione.

Insieme al fratello fonda, nel 1846, una scuola di filosofia che i borboni provvedono poco dopo a sopprimere. Due anni dopo, in seguito alla concessione della costituzione da parte di Ferdinando II, fonda il quotidiano "Il Nazionale", riscuotendo un discreto successo.

Dalle pagine della testata Silvio Spaventa sostiene con tenacia i principi liberali ed i sentimenti di unit? nazionale. Eletto deputato, all'attivit? istituzionale ed ufficiale ne affianca una clandestina dando vita, con Luigi Settembrini, alla societ? segreta "Unit? Italiana".

All'inizio del 1849 compie un viaggio a Roma, Torino e Firenze, nel corso del quale conosce Pellegrino Rossi, Vincenzo Gioberti, Michelangelo Castelli e Massimo d'Azeglio. Scoperto dai borboni, al rientro viene arrestato, processato e condannato a morte: la condanna viene poi commutata in ergastolo. Spaventa sconta la pena nel penitenziario di Santo Stefano, insieme allo stesso Luigi Settembrini e ad altri venticinque patrioti, tutti "rei del delitto di Maest?". Dopo dieci anni di carcere viene liberato e inviato in esilio negli Stati Uniti.

L'ammutinamento dell'equipaggio per?, organizzato dai patrioti, lo porta in Irlanda; da qui si trasferisce a Londra e nel 1860, per le ottime notizie che giungono dall'Italia, vi fa rientro fermandosi a Torino, dove diviene un prezioso collaboratore di Cavour.

Deputato della Destra nel primo Parlamento italiano, carica che conserver? dal 1861 al 1889, nel dicembre 1862 diventa segretario generale degli Interni nei gabinetti Farini e Minghetti, fino al settembre 1864, svolgendo un ruolo molto incisivo nelle decisioni di politica interna. Nel 1868 ? Consigliere di Stato. Divenuto Presidente del Consiglio lo statista Marco Minghetti, riceve da questi l'incarico di ministro dei Lavori Pubblici, che conserva per l'intera durata del Governo, dal 1873 al 1876.

La battaglia pi? importante di Spaventa, in questo ruolo, riguarda l'acquisizione, da parte dello Stato, della propriet? e della gestione dell'intera linea ferroviaria nazionale. Dopo la caduta della Destra, avventa nel 1876, inizia una battaglia tesa alla creazione di un organismo che tuteli il cittadino dal punto di vista amministrativo e nel 1889, grazie al suo grande avversario Crispi, ora Presidente del Consiglio, consegue l'obiettivo: nasce la Quarta Sezione del Consiglio di Stato - proprio per occuparsi di giustizia amministrativa - e lo stesso Crispi gliene affida la presidenza.

Dopo circa quattro mesi di infermit? che lo immobilizza nel letto, Silvio Spaventa si spegne il 20 giugno 1893, a Roma, all'et? di 71 anni.



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china46 ha scritto:

SAbina SPielrein
Rostov sul Don, 6 novembre 1885, 25 ottobre del calendario giuliano[1] ? 12 agosto 1942) ? stata una psicoanalista russa, una delle prime donne a esercitare questa professione.
Figlia di un mercante ebreo, nel 1904, sofferente di una grave forma di isteria, fu ricoverata nell'ospedale psichiatrico di Burgh?lzli, nei pressi di Zurigo, dove all'epoca lavorava Carl Gustav Jung. Guarita, instaur? un rapporto profondo con Jung (si dice che fossero amanti), che dur? fino al 1911. In quell'anno Sabina Spielrein si laure? in Medicina, con una tesi su un caso di schizofrenia e nello stesso anno venne eletta membro della Societ? di Psicoanalisi di Vienna. Jung rimase comunque il suo maestro e il suo lavoro venne in certa misura influenzato dalle teorie di Sabina. In seguito spos? Pavel Scheftel, un medico russo anch'egli di origine ebraica, con cui concep? la figlia Renate, nata nel 1912, e Eva, nata nel 1924. Nel 1923 ritorn? con la famiglia in Russia, e assieme a Vera Schmidt fond? un asilo infantile a Mosca, chiamato "l'Asilo Bianco" dal momento che le pareti e i mobili erano dipinti di bianco. L'istituto era fondato su principi molto moderni per l'epoca, e si cercava di far crescere i bambini e le bambine come persone libere. Esso venne per? chiuso tre anni dopo dalle autorit? sovietiche, con l'accusa di praticare principi educativi contrari alla dottrina del partito (in effetti Stalin iscrisse all'Asilo Bianco, sotto falso nome, anche il proprio figlio Vasily). Nel 1942, durante l'invasione tedesca dell'Unione Sovietica, fu uccisa dai soldati nazisti nella sua citt? natale, assieme alle figlie Renata (30 anni) ed Eva (18 anni). Il marito era morto nel 1936, durante le Grandi Purghe staliniane. Le sue carte e la sua corrispondenza con Jung e Freud vennero in seguito rinvenute e pubblicate. Grazie a questo ritrovamento la sua figura umana e professionale, a lungo ignorata o sottovalutata, sal? alla ribalta, grazie anche alla pubblicazione nel 1980 del libro di Aldo Carotenuto Diario di una segreta simmetria. Sabina Spielrein tra Jung e Freud. In esso per la prima volta si faceva esplicito riferimento ad una possibile relazione sentimentale tra Spielrein e il suo guaritore/maestro Jung, allievo prediletto di Freud, e alle conseguenze che detta relazione (in cui Freud rappresent? un terzo elemento esterno ma determinante) ebbe sullo sviluppo del concetto di controtransfert e sull'elaborazione del concetto di pulsione di morte (Todestrieb[e]) formulato dallo stesso Freud. Freud la cita esplicitamente in una nota di Al di l? del principio di piacere (1920) nei seguenti termini: ?Buona parte di questi concetti ? stata anticipata da Sabina Spielrein (1912) in un suo erudito e interessante lavoro, ma che, disgraziatamente, mi appare poco chiaro. Ella definisce l'elemento sadico della pulsione sessuale come "distruttivo
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Era MIrco BergaMAsco

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china46
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lampaDINA e lampaDario ha scritto:

china46 ha scritto:

SAbina SPielrein
Rostov sul Don, 6 novembre 1885, 25 ottobre del calendario giuliano[1] ? 12 agosto 1942) ? stata una psicoanalista russa, una delle prime donne a esercitare questa professione.
Figlia di un mercante ebreo, nel 1904, sofferente di una grave forma di isteria, fu ricoverata nell'ospedale psichiatrico di Burgh?lzli, nei pressi di Zurigo, dove all'epoca lavorava Carl Gustav Jung. Guarita, instaur? un rapporto profondo con Jung (si dice che fossero amanti), che dur? fino al 1911. In quell'anno Sabina Spielrein si laure? in Medicina, con una tesi su un caso di schizofrenia e nello stesso anno venne eletta membro della Societ? di Psicoanalisi di Vienna. Jung rimase comunque il suo maestro e il suo lavoro venne in certa misura influenzato dalle teorie di Sabina. In seguito spos? Pavel Scheftel, un medico russo anch'egli di origine ebraica, con cui concep? la figlia Renate, nata nel 1912, e Eva, nata nel 1924. Nel 1923 ritorn? con la famiglia in Russia, e assieme a Vera Schmidt fond? un asilo infantile a Mosca, chiamato "l'Asilo Bianco" dal momento che le pareti e i mobili erano dipinti di bianco. L'istituto era fondato su principi molto moderni per l'epoca, e si cercava di far crescere i bambini e le bambine come persone libere. Esso venne per? chiuso tre anni dopo dalle autorit? sovietiche, con l'accusa di praticare principi educativi contrari alla dottrina del partito (in effetti Stalin iscrisse all'Asilo Bianco, sotto falso nome, anche il proprio figlio Vasily). Nel 1942, durante l'invasione tedesca dell'Unione Sovietica, fu uccisa dai soldati nazisti nella sua citt? natale, assieme alle figlie Renata (30 anni) ed Eva (18 anni). Il marito era morto nel 1936, durante le Grandi Purghe staliniane. Le sue carte e la sua corrispondenza con Jung e Freud vennero in seguito rinvenute e pubblicate. Grazie a questo ritrovamento la sua figura umana e professionale, a lungo ignorata o sottovalutata, sal? alla ribalta, grazie anche alla pubblicazione nel 1980 del libro di Aldo Carotenuto Diario di una segreta simmetria. Sabina Spielrein tra Jung e Freud. In esso per la prima volta si faceva esplicito riferimento ad una possibile relazione sentimentale tra Spielrein e il suo guaritore/maestro Jung, allievo prediletto di Freud, e alle conseguenze che detta relazione (in cui Freud rappresent? un terzo elemento esterno ma determinante) ebbe sullo sviluppo del concetto di controtransfert e sull'elaborazione del concetto di pulsione di morte (Todestrieb[e]) formulato dallo stesso Freud. Freud la cita esplicitamente in una nota di Al di l? del principio di piacere (1920) nei seguenti termini: ?Buona parte di questi concetti ? stata anticipata da Sabina Spielrein (1912) in un suo erudito e interessante lavoro, ma che, disgraziatamente, mi appare poco chiaro. Ella definisce l'elemento sadico della pulsione sessuale come "distruttivo
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Era MIrco BergaMAsco



gi?, avevo messo un personaggio con MA, pero' visto che lo conosco solo io, l'ho cambiato e mi sono confusa!!!!!! CAPITA... ALMENO A ME!!!

Modificato da - china46 in data 09/06/2013 21:15:37
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china46
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SIlvana Pampanini

Silvana Pampanini (Roma, 25 settembre 1925) ? un'attrice cinematografica italiana che ha goduto di un periodo di particolare notoriet? fra gli anni cinquanta e sessanta.

una immagine degli anni '50

SU

buona notte
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SUghi ALberto

Alberto Sughi nasce a Cesena il 5 ottobre 1928. Proviene da studi classici; artisticamente ha una formazione autodidatta: riceve i primi rudimenti dallo zio pittore e disegna con passione.

Egli stesso racconta: "Il mio incontro con l'arte ? stato senza dubbio favorito dalla presenza di uno zio pittore e dalla passione di mia madre che, con intelligenza, ha stimolato la mia inclinazione per il disegno. Posso quindi convenire di avere seguito una strada che proprio in famiglia mi ? stata suggerita; ho cominciato a disegnare all'et? di sei anni e non ho pi? smesso".

I dipinti dei primi anni '40, sebbene non privi d'interesse, appaiono solo un'anticipazione di quanto l'artista realizza a partire dal decennio successivo. Ampiamente padrone del proprio linguaggio pittorico, dipinge con lucida obiettivit?, frammista a punte di espressionistica resa formale, opere ispirate alla vita metropolitana.

Si rivela al pubblico in una collettiva tenutasi al 1946 nella sua citt?. Nel medesimo anno soggiorna brevemente a Torino (lavora come illustratore per la Gazzetta del Popolo).

Alberto Sughi visita nel 1948 la Biennale di Venezia e resta fortemente impressionato da una natura morta di Fougeron. Egli stesso nel 1954 scrive: "Ne parlammo appassionatamente. Non ci sfuggiva che Fougeron si proponeva di guardare con veemenza in faccia alla realt?".

Nel 1948 Sughi si trasferisce a Roma dove vi rimane fino al 1951. Qui conosce diversi artisti fra cui Marcello Muccini e Renzo Vespignani che fanno parte del "Gruppo di Portonaccio". Questo incontro risulter? fondamentale sia dal punto di vista umano che artistico.

Ritorna a Cesena nel 1951. Il periodo successivo (fino al 1956) segna il passaggio da un "realismo sociale" ad uno "esistenziale".

A certa critica che considera la sua pittura di quegli anni e di quelli subito successivi come angosciante Alberto Sughi risponder?: "Fin dalle prime personali tenute a Roma, negli anni '50, feci una curiosa scoperta: sembrava d'obbligo, a proposito del mio lavoro, parlare di tristezza e di solitudine; basti ricordare qualche articolo di giornale... Ma io non ho mai adoperato un colore grigio per sembrare pi? triste od uno pi? rosa per alludere alla speranza. Quando si dipinge, la mente e la mano procedono con altra determinazione e fermezza. Il fine della pittura non ? quello di commuovere, ma piuttosto quello di rappresentare".

In quegli anni si continua a parlare di Sughi soppratttuo dentro il contesto dominante del realismo come per esempio fa Antonello Trombadori che accosta quello di Alberto Sughi a quello di Edward Hopper.

E nel 1963 assieme al tema del realismo emerge quello della pittura sociale come si legge nell'introduzione che Giorgio Bassani fa ad una mostra collettiva alla Galleria Gian Ferrari di Milano di cui, oltre a Sughi, fecero parte Banchieri, Ferroni Giannini e Luporini:

"Tutti insieme si ritrovano a dire di no alla pittura del Novecento italiano fra le due guerre: al suo lirismo, alla sua purezza, alla sua esemplarit? emblematica: puntando per converso sul contenuto, sui valori ieri cos? spregiati del 'racconto', dell'illustrazione'. ? dunque una pittura sociale, la loro? Anche. ? comunque una pittura che chiede la diretta partecipazione emotiva e psicologica dell'astante, e non, come quelle di Morandi, Carr? e Rosai, la pura delibazione estetica: necessariamente un po' teatrale, perci?, nella ricerca degli effetti illusivi, dei trucchi, delle apparizioni, dei colpi di scena... E Sughi, infine: venuto su alla pittura a Roma, tra Vespignani e Muccini, e cresciuto poi in Romagna, nella natia Cesena. Anch'egli, come gli altri, si ? opposto fin dal principio della sua attivit? alle sublimi poetiche novecentesche: e lo ricordiamo, dieci anni fa, immerso fino al collo nella cronaca nera del neorealismo postbellico. Pi? tardi ha sentito evidentemente il bisogno di decantare i propri contenuti, di fare bello e grande anche lui. Ed eccolo, infatti, in questi suoi ultimi quadri, risalito alle fonti pi? vere del proprio realismo: a Degas, a Lautrec: classicamente maturo, ormai, per accogliere e far sua perfino la lezione di Bacon, tenebroso stregone nordico...".

Agl'inizi degli anni '70 Alberto Sughi lascia lo studio nella Rocca Malatestiana di Cesena, e si trasferisce nella casa di campagna di Carpineta, nelle verdi colline della Romagna.

E' in questo periodo che inizia a lavorare all'importante ciclo La cena. Si tratta di una evidente metafora della societ? borghese in cui si ritrova un certo 'realismo' tedesco alla Grosz e alla Dix, avvolto da un'atmosfera quasi metafisica che isola ogni personaggio congelandolo all'interno della scena. Sembra proprio trattarsi di "un'ultima cena" come scrive G. Amendola, di un congedo immaginario della borghesia dell'Italia del miracolo economico.

Sono questi gli anni in cui Sughi partecipa attivamente (ma forse anche per l'ultima volta), e lo fa come consigliere comunale, alla vita politica.

Le nuove opere vengono esposte per la prima volta nel 1976 alla Galleria La Gradiva di Firenze e saranno pubblicate in un volume degli Editori Riuniti con introduzione di G. Amendola e testi dello stesso Sughi e di Raimondi.

Ettore Scola sceglie come manifesto del suo film "La terrazza" uno dei dipinti della Cena e Mario Monicelli si ispira alle atmosfere ed ai colori di Sughi per "Un borghese piccolo piccolo", come egli stesso rivela in una intervista a Gian Luigi Rondi su "Il Tempo" (dicembre 1976): "Con Vulpiani, il direttore della fotografia, ci siamo orientati su Alberto Sughi. E su Edward Munch. Una Roma molto grigia che si perde, con delle luci che via via vanno smorzandosi, con dei contorni sempre meno visibili...". Nel 1978 La cena viene presentata a Mosca alla Galleria del Maneggio.

Nel 1980 Sughi lavora ad un altro importante ciclo narrativo "Immaginazione e memoria della famiglia".

Con il grande trittico "Teatro d'Italia", dipinto tra il 1983 e 1984 l'occhio di Sughi si ferma un'altra volta sulla societ?. Teatro d'Italia ? infatti una grande allegoria sociale che come dice lo stesso artista "..presenta o, se si vuole, elenca i personaggi della nostra 'commedia', non va oltre; ma attraverso la suggestione della forma consente di riflettere, ognuno come crede, su uno stato delle cose, del nostro tempo, della nostra esistenza".

Nel febbraio del 1993 il Presidente del Consiglio Carlo Azeglio Ciampi, nomina Alberto Sughi presidente dell'Ente Autonomo Esposizione Nazionale Quadriennale d'Arte di Roma. Ma nel gennaio dell'anno successivo, non ravvisando la possibilit? di operare fruttuosamente e infondo ascoltando del tutto quel suo spirito tendenzialmente anarchico e profondamente ribelle che gli avvist? per primo Valentino Martinelli, Sughi si dimette dall'incarico.

Nel 1996 dipinge "Indizi e frammenti" venti opere con le quali Sughi si "riconnette ai luoghi della urbana solitudine" per usare le parole di Antonio Del Guercio, o se si vuole alla "solitudine pubblica" come la chiama Giorgio Soavi. Il ciclo "Indizi e frammenti" del 1996 ? per qualche verso un'anticipazione di "Notturno" l'ultimo dei cicli che Sughi ha dipinto nel '900.

Per quanto l'oggetto dei quadri di Sughi sembri cambiare e sia cambiato continuamente, non cambiano invece l'interesse e le motivazioni pi? profonde che legano Alberto Sughi alla pittura e che lo stesso ribadiva una volta di pi? in una intervista del 2003 di Luigi Vaccari a Vittorio Sgarbi e Alberto Sughi intitolata sui destini della pittura: "A me interessa misurare la mia pittura con certi personaggi, atmosfere, ambienti. Quando dipingo non mando messaggi e non d? giudizi. La pittura mostra, non argomenta. Quando dipingo, non penso di creare un capolavoro: lavoro ad un quadro che aggiusto e riprendo e modifico, seguendo un percorso che non ha alcun riferimento con una ragione pratica. ? proprio questa mancanza assoluta che mi fa realizzare un dipinto che pu? far riflettere anche chi lo guarda. E sono convinto che il lavoro del pittore non finisca col suo quadro: finisca negli occhi di chi lo guarda. Se non ci fosse la possibilit? di reinventarlo, di adoperare per noi stessi l'esperienza che il pittore fa sulla tela, allora si, la pittura muore".

Nel 2000 Sughi riceve il premio Michelangelo, Pittura, Roma.

L'interesse per Sughi e il suo lavoro ? rimasto sempre e rimane oggigiorno, vivo ed alto non solo in Italia ma anche all'estero ed oltre Oceano. Sughi ha infatti partecipato a tutte le grandi mostre che hanno proposto all'estero la vicenda dell'arte italiana.

Recentemente (ottobre 2004) la website australiana Artquotes.net, gli dedica lo spazio riservato all'artista del mese; mentre il suo dipinto "La Sete" fa da copertina al numero 54, 2004/5, della rivista di poesia Americana Westbranch, rivista biennale pubblicata dalla Bucknell University in Pensilvanya.

Nel Maggio 2005 NYartsmagazine.com ha dedicato all'artista un'intera pagina dal titolo "Ideologia e Solitudine" e al presente Alberto Sughi scrive per Absolutearts.com, la grande directory d'arte del Columbus nell'Ohio, il suo blog/diario in rete, mensile, occupandosi prevalentemente del tema artista e societ?.

Il 28 novembre dello stesso anno il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha consegnato ad Alberto Sughi il prestigioso premio De Sica, destinato a personalit? di rilievo nel campo delle arti, della cultura e delle scienze.

Muore a Bologna il 31 marzo 2012 all'et? di 83 anni.






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china46
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LAdd Cheryl, nome d'arte di Cheryl Jean Stoppelmoor (Huron, 12 luglio 1951), ? un'attrice e cantante statunitense, nota per aver interpretato il personaggio di Kris Munroe nella serie televisiva Charlie's Angels.


JE

buon lunedi
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dany61
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JEr?my CharDY tennista francese

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lampaDINA e lampaDario
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china46 ha scritto:

LAdd Cheryl, nome d'arte di Cheryl Jean Stoppelmoor (Huron, 12 luglio 1951), ? un'attrice e cantante statunitense, nota per aver interpretato il personaggio di Kris Munroe nella serie televisiva Charlie's Angels.

JE
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ALboreto MIchele

Tutto cominci? nel 1976, sulla pista Junior di Monza. Pochi soldi, tanta passione, talento da vendere. Gli amici della scuderia Salvati seppero subito vedere in Michele Alboreto un potenziale campione. Forse senza di loro, ? giusto dirlo, Michele Alboreto non sarebbe arrivato dove tutti sappiamo.

Nato a Milano il 23 dicembre 1956, a quel tempo Michele era un ragazzo coi capelli neri e riccioluti, molto pi? lunghi di come li avrebbe avuti in seguito. Su una monoposto che si doveva rivelare storta, dopo accurate verifiche eseguite in seguito, si distingueva per il coraggio e la determinazione in staccata.

Riservato, quasi timido, mostrava una decisione eccezionale. All'interno della scuderia lo adoravano e ci fu chi mise mano al portafogli per permettergli di andare avanti a correre in F.Italia. "Devo approfittare di ogni occasione, perch? non so se ci sar? una seconda possibilit?", diceva spesso.

Prima ancora che gli altri se ne rendessero conto, Alboreto era gi? in Formula 3, a sfidare "quelli grandi", spiati spesso da dietro le reti. E a vincere subito, al primo anno. Nemmeno cinque anni dopo i primi giri di ruota con la F. Monza, Michele Alboreto era gi? in Formula 1.

Quando le cose giravano per il verso sbagliato, Alboreto poteva diventare furibondo. Ma aveva la grande capacit? di incanalare, in modo positivo, tutta la sua aggressivit? per andare pi? forte, per non cedere, per non arrendersi mai. Si poteva scommettere che, qualche ora o il giorno dopo, la tanta rabbia si sarebbe trasformata in decimi in meno nei tempi sul giro.

Nadia, la fedele e tranquilla compagna sin dai giorni della scuola, lo accompagnava sempre. Michele era inarrestabile. L'occasione con la Tyrrell arriva a Imola, nel 1981. Un'altra chance da prendere al volo e che non gli sfugge, complice l'aiuto di un mecenate che gi? aveva aiutato, tra gli altri, Ronnie Peterson e che si aggiunse all'elenco degli amici. Di ciascuno di loro, Alboreto si ? sempre ricordato fino agli ultimi giorni.

Sapeva bene dove voleva arrivare: "Non voglio sembrare presuntuoso, ma ho programmato il mio arrivo in Formula 1. Potevo riuscirci o meno, ma quelle erano le tappe da percorrere."

Le vittorie con la Tyrrell colgono di sorpresa molti, ma non chi lo conosceva bene. Poi, tra le proposte di McLaren e Ferrari, Michele sceglie il fascino del cavallino rampante e la grande sfida di Maranello. Diviene pi? riservato e diffidente, complici anche alcuni malintesi con la stampa.

Il 1985 ? il suo anno migliore, ma il grande sogno di diventare campione del mondo sfuma insieme ai turbo Garrett scelti dalla Ferrari per il finale di stagione. Alboreto ? furioso in quelle settimane. Forse presagiva che non avrebbe avuto pi? occasioni simili.

Invece di andare alla Williams (al posto di Nigel Mansell) vuole rimanere a Maranello anche per non abbandonare la squadra. L'avvento del suo pi? grande nemico, John Barnard, pone fine alla lunga parentesi ferrarista.

Il sabato pomeriggio del Gran Premio di Germania 1988, in una camera dell'Holiday Inn di Walldorf si accorda per correre, finalmente, con la Williams. Un'unione siglata a parole che per? non avr? seguito. Rimane molto male, anche se della cosa non si sapr? molto.

Il ritorno alla Tyrrell ? ancora pi? amaro e concluso anzitempo a causa di un cambio di sponsor dei tabacchi. Seguono begli sprazzi, soprattutto con la Footwork e l'Arrows.

Il sedile per vincere in F1 non torner? mai pi?. L'incidente di Ayrton Senna lo scuote, soprattutto perch? Michele aveva visto il brasiliano il sabato della morte di Ratzenberger, turbato e quasi cosciente della fine in arrivo. In tribunale, da vero uomo, lo difende sino in fondo dalle menzogne di chi avrebbe detto qualunque cosa, pur di avere una monoposto vincente.

Ma Michele Alboreto non abbandona la corse. Dal campionato turismo tedesco alla Irl e Indianapolis, finisce con l'approdare alle Sport. Delle corse sugli ovali dice che "gareggiare l? ? come andare in guerra in Vietnam", cosciente che ormai ha rischiato abbastanza per non andare oltre.

Nadia lo implora, mese dopo mese, di smettere. Negli ultimi anni gli affari lo assorbono quasi a tempo pieno. Il resto ? dedicato alla famiglia e all'Harley Davidson, con un occhio di riguardo agli aerei, altra sua grande passione.

La vittoria a Le Mans ? il coronamento di un sogno, cullato sin dai tempi in cui aveva visto Steve McQueen al cinema su una Porsche nel celebre lungometraggio sulla 24 ore. Si sentiva sicuro sulle Sport, cos? sicuro che il pensiero di smettere non lo sfiorava nemmeno.

Il 25 aprile 2001 sul circuito tedesco di Lausitzring arriva il tragico incidente che strappa la vita a Michele Alboreto. Si ipotizza che un componente della vettura abbia improvvisamente ceduto e che sia decollata scavalcando il guard-rail e distruggendosi a lato della pista.


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dany61
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MIchela FiGIni sciatrice alpina svizzera.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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GIno VAnnelli

Gino Vannelli (Montr?al, 16 giugno 1952) ? un cantante e compositore canadese.
Nato in una famiglia di lontane origini italiane (del Molise), suo padre era musicista in una big band e suo nonno imprenditore. Da bambino la sua pi? grande passione era la musica e divent? percussionista in giovane et?; a quindici anni inizi? a rivelarsi come cantante e a scrivere canzoni. Dopo il liceo firm? il suo primo contratto con la RCA e studi? musica all'Universit? McGill.
Trascorse un periodo a New York, per poi trasferirsi con i suoi fratelli a Los Angeles, dove firm? un contratto con la A&M di Herb Alpert e realizz? il suo primo album, nel 1973.
Il fratello Joe ha collaborato con lui come arrangiatore e tastierista per buona parte della sua carriera; quando ancora non esistevano sintetizzatori polifonici, Joe sovraincise varie parti per creare un tappeto musicale che fu molto utilizzato a partire dai primi anni settanta.
Dalla sua vena compositiva sono nati anche brani destinati al grande ascolto, come la hit da discoteca "Black Cars" e la famosa "Wild Horses", composte negli anni ottanta. Negli anni novanta le sue canzoni di maggior successo sono state "Sunset on L.A.", "The Time of Day" - entrambe appartenenti all'album "Inconsolable Man" ed entrambe vincitrici di un Juno Award - e "Walter Withman Where Are You?" dell'album Yonder Tree, un disco che conferma l'estro e l'ecletticit? dell'artista nella sua capacit? di comporre anche brani con sonorit? squisitamente Jazz. Dello stesso album ? anche il brano "None so Beautiful", un omaggio ai soldati morti in Afghanistan e, nello specifico, ad un giovanissimo soldato ucciso in quella guerra. Gino Vannelli cant?, dedicandoglielo, questo stesso brano al suo funerale. Si ricorda, infine, il successo del brano "The Measure of a Man", dall'album "Good Thing", uscito nel 2009.
Nel 2009 partecipa come ospite con il brano "We the People" nell'album Drum 'n' Voice vol.3 prodotto da Lino Nicolosi e Pino Nicolosi.
Gino Vannelli attualmente vive parte del tempo nella contea di Utrecht, in Olanda, e parte negli Stati Uniti.







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china46
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VAleria Raquel Mazza (Rosario, 17 febbraio 1972) ? una supermodella e showgirl argentina.
? stata scoperta a soli 14 anni dal parrucchiere Roberto Giordano.[2]
Diventa famosa nel 1996 quando compare sulla copertina di Sports Illustrated con Tyra Banks e nello stesso anno viene scelta da Pippo Baudo per condurre la 46a edizione del Festival di Sanremo assieme a lui ed a Sabrina Ferilli.
Nel 1998 viene scritturata per una parte nel film Paparazzi. Lo stesso anno ha sposato l'uomo d'affari argentino Alejandro Gravier, dal quale ha avuto quattro figli.
Nel corso degli anni ? apparsa sulle copertine di Glamour, ELLE e Vogue.
Nel 1999 co-conduce Domenica In, accanto a Giancarlo Magalli e Tullio Solenghi, e nel 2001 conduce insieme a Fabrizio Frizzi il programma Scommettiamo che..., su Rai Uno


MA
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dany61
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MArcello Veneziani giornalista e scrittore italiano
MA

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china46
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MAnuel FAngio

Manuel Fangio (Balcarce, 24 giugno 1911 ? Buenos Aires, 17 luglio 1995) ? stato un pilota automobilistico argentino, campione del mondo di Formula 1 nel 1951, 1954, 1955, 1956 e 1957



buona serata
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FAberg? Peter CArl

Conosciuto anche come Karl Gustavovic Faberze, il gioielliere e orafo russo Peter Carl Faberg? nasce a San Pietroburgo il giorno 30 maggio 1846, da padre tedesco originario della Livonia (oggi geograficamente appartenente al territorio dell'Estonia), il gioielliere Gustav Faberg?, e da madre danese, Charlotte Jungstedt.

Nel 1860 la famiglia Faberg? si trasferisce a Dresda, lasciando l'azienda di famiglia nelle mani di manager capaci e di fiducia. Peter Carl inizia i suoi studi nel campo dell'arte orafa viaggiando dal 1864 un po' in tutta Europa, incontrando importanti maestri orafi in Germania, Francia e Inghilterra. Perfeziona i suoi studi a Parigi. Nel 1872, all'et? di 26 anni, torna a San Pietroburgo e sposa Augusta Julia Jacobs.

L'opera per cui Faberg? ? largamente noto sono le 57 uova di Pasqua realizzate in oro, preziosi e altri differenti materiali pregiati, nel periodo tra il 1885 ed il 1917, un uovo per ciascun anno.

Il primo uovo di Faberg? viene stato commissionato dallo zar Alessandro III di Russia come sorpresa di Pasqua per la moglie Maria Fyodorovna. Tale oggetto d'arte ? costituito da smalto opaco di colore bianco, strutturato come una matrioska russa (o scatola cinese); all'interno di questo primo uovo di Faberg? si trova un tuorlo tutto d'oro, contenente a sua volta una gallinella colorata d'oro e smalti, i cui occhi sono composti di pietre rubino. La gallinella racchiude una copia in miniatura della corona imperiale, contenente a sua volta un piccolo rubino con la forma d'uovo.

La zarina fu talmente felice del regalo che Faberg? fu nominato da Alessandro III "gioielliere di corte"; l'incarico immediatamente successivo diventa quello di realizzare un analogo regalo di Pasqua, per ogni anno a venire: la condizione del lavoro commissionato all'orafo russo ? che ogni uovo deve essere unico e deve contenere una sorpresa.

A partire dal 1895, anno dopo la morte Alessandro III e successivamente all'ascesa al trono del figlio Nicola II, le uova prodotte diventano due all'anno: uno per la nuova zarina Aleksandra Fedorovna Romanova e uno per la regina madre. Solo nel biennio 1904-1905 non venne realizzato alcun uovo a causa delle restrizioni imposte dalla Guerra russo-giapponese.

La preparazione delle uova occupava un intero anno: una volta che un progetto veniva scelto, una squadra di artigiani lavorava per montare l'uovo.

A partire dal 2006, appena ventuno uova erano ancora in Russia, per la maggior parte in esposizione al museo dell'arsenale del Cremlino. Nel mese di febbraio del 2004 l'imprenditore russo Viktor Vekselberg acquist? nove uova precedentemente possedute dall'editore americano Forbes, facendole ritornare cos? in Russia. Altre collezioni pi? piccole sono nel museo delle belle arti della Virginia, nel museo di New Orleans dell'arte e in altri musei nel mondo. Quattro uova si trovano in collezioni private. Di otto uova non si ha notizia.

In esilio in Svizzera dopo la rivoluzione russa, Peter Carl Faberg? mor? a Losanna il 24 settembre 1920 all'et? di 74 anni.






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dany61
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CArmen LAsorella giornalista italiana

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LAila ALi

(Miami Beach, 30 dicembre 1977) ? un'ex pugile statunitense.
Figlia del celebre Muhammad Ali (Cassius Clay) e della sua terza moglie Veronica Porsche Ali, campionessa mondiale dei supermedi nel 2002, ? rimasta imbattuta fino al suo ritiro dal ring, vincendo 24 incontri da professionisti, di cui con 21 per K.O.



accidenti campionessa di boxe ....figlia di Cassius Clay

buona notte



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dany61
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ALessandra MArtines attrice, ballerina, showgirl, cantante e presentatrice televisiva

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MArk Knopfler

rk Freuder Knopfler (Glasgow, 12 agosto 1949) ? un chitarrista, cantautore, compositore di colonne sonore e produttore artistico britannico.

In origine noto soprattutto per essere stato il fondatore e il leader carismatico della celebre rock band Dire Straits (attiva tra il 1977 e il 1995), dopo lo scioglimento del gruppo ha proseguito la sua carriera come solista. Il musicista britannico ha occasionalmente suonato in altre band ? come ad esempio il "supergruppo" The Notting Hillbillies ? e con altri artisti, quali Bob Dylan, Eric Clapton, Van Morrison, Bryan Ferry, John Fogerty, Phil Lynott, Sting, Emmylou Harris, Steely Dan, The Chieftains e Chet Atkins[7]. ? stato anche produttore di alcuni lavori di Tina Turner, Willy DeVille, Randy Newman e Bob Dylan; ha inoltre composto la colonna sonora di parecchi film, tra cui Local Hero, La storia fantastica, Ultima fermata Brooklyn, Sesso & potere e Metroland.
Knopfler ? riconosciuto come una delle personalit? pi? importanti della storia del rock; si distingue per il suo inconfondibile stile chitarristico, per la sua particolare tecnica fingerpicking che non prevede l'uso del plettro e per la carica poetica dei suoi testi. In virt? dei suoi contributi artistici, gli sono stati conferiti tre dottorati honoris causa in musica e l'onorificenza di Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico.
Personaggio modesto e riservato, lontano dai princ?pi del music business, ? stato definito ?l'uomo tranquillo del rock?: prima di raggiungere la notoriet?, ha conseguito la laurea in lingua e letteratura inglese ed ha lavorato come insegnante.


MI



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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

MArk Knopfler

rk Freuder Knopfler (Glasgow, 12 agosto 1949) ? un chitarrista, cantautore, compositore di colonne sonore e produttore artistico britannico.

In origine noto soprattutto per essere stato il fondatore e il leader carismatico della celebre rock band Dire Straits (attiva tra il 1977 e il 1995), dopo lo scioglimento del gruppo ha proseguito la sua carriera come solista. Il musicista britannico ha occasionalmente suonato in altre band ? come ad esempio il "supergruppo" The Notting Hillbillies ? e con altri artisti, quali Bob Dylan, Eric Clapton, Van Morrison, Bryan Ferry, John Fogerty, Phil Lynott, Sting, Emmylou Harris, Steely Dan, The Chieftains e Chet Atkins[7]. ? stato anche produttore di alcuni lavori di Tina Turner, Willy DeVille, Randy Newman e Bob Dylan; ha inoltre composto la colonna sonora di parecchi film, tra cui Local Hero, La storia fantastica, Ultima fermata Brooklyn, Sesso & potere e Metroland.
Knopfler ? riconosciuto come una delle personalit? pi? importanti della storia del rock; si distingue per il suo inconfondibile stile chitarristico, per la sua particolare tecnica fingerpicking che non prevede l'uso del plettro e per la carica poetica dei suoi testi. In virt? dei suoi contributi artistici, gli sono stati conferiti tre dottorati honoris causa in musica e l'onorificenza di Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico.
Personaggio modesto e riservato, lontano dai princ?pi del music business, ? stato definito ?l'uomo tranquillo del rock?: prima di raggiungere la notoriet?, ha conseguito la laurea in lingua e letteratura inglese ed ha lavorato come insegnante.


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Dina & Dario
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Enza
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MArlowe chriSTopher

Non vi ? nessuna testimonianza circa la data esatta di nascita di Christopher "Kit" Marlowe; sappiamo solo che il futuro poeta e drammaturgo nasce a Ospringe, un villaggio vicino a Canterbury, nel Kent (Inghilterra) nel mese di febbraio del 1564; il 26 dello stesso viene battezzato presso la chiesa di St. George the Martyr di Canterbury.

Figlio di John Marlowe, benestante calzolaio, e di Katherine Arthur, Christopher ? il secondo dei nove figli della coppia.

Dopo i primi studi trascorsi a Canterbury, diviene borsista a Cambridge nel 1581, dove si laurea nel 1587. Risalgono a questo periodo i primi contatti con il servizio segreto di stato e con il circolo di Walter Raleigh che amava circondarsi di tipi spregiudicati e aperti.

Ateo, schernitore della religione, ammiratore di Machiavelli, Marlowe negli anni universitari, con le traduzioni degli "Amori" di Ovidio e della "Farsalia" di Lucano, matura un'abilit? metrica che lo far? diventare maestro del cosiddetto "blank verse" (un sistema giambico a cinque accenti), portando questo sistema a una forma che verr? adottata anche da William Shakespeare. Forse dello stesso periodo di queste traduzioni ? la sua prima opera drammatica, "La tragedia di Dido regina di Carthago" (The tragedy of Dido queen of Carthage, 1586) che esprime un classicismo ancora accademico.

Raggiunge presto il successo con "Tamburlaine il grande" (Tamburlaine the great), rielaborazione fantastica e tragica delle imprese del leggendario conquistatore mongolo Timur (Tamerlanus), in due parti (1587 e 1588). Dopo "Tamburlaine" pubblica "La tragica storia del dottor Faustus" (The tragical history of doctor Faustus, 1588 o 1592): ispirata alla tedesca "Storia di Johann Faust" (Historia von Johann Fausten, 1587), entrer? nel repertorio del teatro dei burattini; tramite questo giunger? fino a Goethe.

Di Marlowe sono anche "L'ebreo di Malta" (The jew of Malta, 1589), "La strage di Paris" (The massacre of Paris, 1591-1592) e "Edoardo II" (Edward II, 1592 circa). La sua ultima opera ? il poemetto "Hero e Leander" (Hero and Leander, 1593) ispirato al greco Museo.

Christopher Marlowe muore il 30 maggio 1593 a soli 29 anni, ucciso in una taverna di Depford (a Londra) durante una rissa sorta per il pagamento del conto.

Marlowe ? stato uno tra i maggiori drammaturghi elisabettiani, per alcuni aspetti precursore di Byron, di Shelley e del romanticismo. E' stato anche un personaggio chiacchierato e dissoluto, sul quale pesavano feroci accuse di militanza nei servizi segreti britannici, libertinaggio ed omosessualit?.

Nei suoi drammi si rispecchia il risultato di una vita cos? misteriosa ed estrema: i suoi personaggi risentono di una brama insana di potere (come nel Tamerlano il grande I e II), di una sfrenata sensualit? (Edoardo II), di una sete infinita di potere (Faustus).



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dany61
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STefano D'Orazio batterista, cantante e paroliere italiano
Stefano D'Orazio nasce a Roma il 12 settembre del 1948. Sin da bambino avverte la passione per le "percussioni" trasformando tutto quello che gli capita a portata di mano in rumore e ritmo. A sei anni riceve in regalo la sua prima batteria. Cresce nel quartiere di Monte Verde e fino a tredici anni abbina alla sua attivit? scolastica il nuoto agonistico presso il centro CONI del Foro Italico.

Frequenta poi il Liceo Classico all'istituto Manara ed ? proprio in quegli anni che gli si riaffaccia la passione per la musica. Dall'Inghilterra una sua compagna di classe porta a Roma una serie di 33 giri tra i quali quello di un gruppo sconosciuto i Beatles: su quella musica impara, per emulazione, i primi rudimenti di batteria battendo con dei mestoli da cucina sopra una vecchia scatola di scacchi.

Convince la mamma ad anticipargli 7 mesi di paghetta ed acquista per 35.000 lire un rullante, una cassa ed un charleston usati, quanto serve per creare "The King", che poco tempo dopo cambiano nome in "The Sunshines", un gruppo che suona solo pezzi strumentali degli Shadows perch? non possiede un impianto voci. Durante l'estate va a lavorare in uno stabilimento balneare di Ostia e racimola i soldi per comprare la sua prima vera batteria: una Hollywood rossa.

Intanto "The Sunshines", con i loro brani rigorosamente strumentali, si esibiscono in uno scantinato della Chiesa Anglicana di Roma frequentato da studenti Americani per 10.000 lire a sera. Dopo qualche mese con i guadagni accumulati, acquistano finalmente un impianto voci che per? va letteralmente in fumo la prima volta che viene acceso per colpa del voltaggio sbagliato, costringendo il gruppo a rimanere ancorato, ancora una volta, al repertorio degli Shadows.

Poco tempo dopo, scrive il suo primo testo in assoluto: "Ballano male"

"The Sunshines" si sciolgono per le continue defezioni da innamoramento dei suoi componenti e D'Orazio, da solo, fa per un breve periodo da colonna sonora allo spettacolo underground per percussioni e voci "Osram" di Carmelo Bene e Cosimo Cinieri, nello storico Beat '72.

A 17 anni entra nel gruppo degli "Italo e il suo complesso", che poco tempo dopo cambiano nomi in "I Naufraghi" e partecipa ai provini del Piper di Roma (gare con l'applausometro in cui era determinante il numero di amici in platea) vincendo in pi? occasioni contro diversi gruppi del momento.

Anche l'esperienza con "I Naufraghi" ? di breve durata e nell'attesa di nuovi compagni di viaggio, apre a Roma due "Cantine Club" nelle quali fa esibire i gruppi inglesi reduci dal Piper e suona come turnista alla RCA per pagarsi le cambiali (firmate nonostante minorenne) della sua nuova Ludwig, la batteria che lo accompagner?, con il suo prestigioso marchio, per tutta la sua carriera.

Attore improvvisato [modifica]

Poi abbandona temporaneamente la musica e, per rimediare un po' di soldi, in modo tale da potersi pagare le cambiali, viene ingaggiato dall'attore Marcello Di Falco, grazie al quale fa una comparsa nel film di Tot?: Rita la figlia americana, e in un episodio, intitolato Il mostro della domenica, di un altro film di Tot?: Capriccio all'italiana. In seguito, sempre grazie a Marcello Di Falco, gir?: Bill il taciturno, Django spara per primo, Due croci a Danger Pass, Little Rita nel Far West, L'et? del malessere, Pronto... c'? una certa Giuliana per te, Per 100.000 dollari ti ammazzo.

Il ritorno nel mondo della musica [modifica]

Nel 1970 entra nel gruppo R&B "The Others & Pataxo", con loro gira tutti i locali beat italiani. La band entra in crisi dopo un lungo contratto con il noto "Le Papagayo" di Saint Tropez. Al rientro in Italia fonda "Il Punto" un gruppo di grandi talenti prodotto da Alberigo Crocetta, inventore del Piper e con loro, tra le altre esperienze live e discografiche, partecipa nel 1970 al Festival di Caracalla.

La militanza nei Pooh [modifica]

Nel settembre del 1971 Stefano entra nei Pooh. Percussioni, Tubolar Bells, Vibrafono, Armonica e Flauto traverso, sono gli strumenti con i quali si cimenta nel corso della sua carriera. Nell'armonizzazione vocale delle canzoni interpretate dai quattro coralmente ? lui che usa il falsetto tipico dell'impasto vocale del gruppo che nell'attuale armonizzazione a 3 ? quasi assente. Cantante, autore, editore e manager della band, raggiunge coi i suoi tre compagni di viaggio successi e records.

Nell'aprile del 2009, in concomitanza con l'uscita del singolo Ancora una notte insieme, D'Orazio annuncia la sua intenzione di lasciare Pooh, dopo 38 anni di militanza nel gruppo. Con una lettera al suo pubblico, racconta il suo bisogno di guardare altrove, di mettersi in gioco su altri fronti, di inseguire nuovi desideri.

Il giorno 30 settembre 2009, dopo un trionfale tour di 38 concerti tutti esauriti, Stefano saluta per l'ultima volta i suoi fan al Forum di Assago a Milano lasciando un'indelebile testimonianza di quest'ultimo concerto nel DVD "Ancora una notte insieme" che appena messo in vendita, va immediatamente al primo posto delle classifiche di vendite.

Dopo i Pooh [modifica]

Subito dopo la sua uscita dal gruppo, forte dell'esperienza vissuta con Saverio Marconi nella realizzazione di "Pinocchio il Grande Musical" si dedica alla scrittura di "Aladin" il musical che aveva in mente gi? da diverso tempo e per il quale chiede la collaborazione musicale dei suoi ex colleghi.

Nel gennaio del 2010 si d? il via alla messa in scena del Musical. Nei giorni 7 e 8 agosto 2010 "Aladin" debutta, con grande successo di pubblico e critica, in anteprima nel contesto della prestigiosa rassegna "La Versiliana". Oltre 12 minuti di applausi ne decretano il successo.

Nel frattempo, su richiesta degli ABBA, realizza i testi italiani di "Mamma Mia" il grande Musical, riscuotendo ampi consensi e personali apprezzamenti per la qualit? delle liriche. Lo spettacolo debutta in Italia al Teatro Nazionale di Milano il 24 Settembre 2010 rimanendo in cartellone fino all'aprile 2011.

Nell'ottobre 2010 sbarca a Broadway con "Pinocchio" di cui, con Valerio Negrini, ? autore delle liriche. Il musical di Saverio Marconi che in 7 anni di programmazione ha totalizzato pi? di 460 repliche, viene presentato a New York al Columbus Day a testimonianza della creativit? italiana e continua poi le sue performance nel prestigioso Danny Kaye Teatre. Era dal 1964, con Rugantino, che un musical italiano non veniva rappresentato negli Stati Uniti.

L'11 novembre 2010 dal Teatro Nuovo di Milano parte la tourn?e italiana di "Aladin" e di l? in poi una ininterrotta sequela di "tutto esaurito" fa del primo spettacolo interamente scritto da Stefano D'Orazio il musical campione di presenze e di incassi della stagione teatrale 2010/2011 tanto da costringere la produzione a prolungarne il tour concludendo trionfalmente la stagione con un mese di repliche al prestigioso Teatro Sistina di Roma.

Il 19 ottobre 2011 presso il Museo delle cere di Roma, visti i suoi ultimi successi internazionali, gli viene dedicata una statua che lo ritrae dietro la batteria dei Pooh. Per la Stagione Teatrale 2011/2012 sono previste 120 repliche in tour per l'italia del suo "Aladin" e "Mamma Mia" rester? per oltre 8 mesi al Teatro Politeama Brancaccio di Roma.

Nel 2012 Stefano D?Orazio torna a firmare il testo, nonch? le liriche, di un nuovo spettacolo, arricchito dal prezioso contributo delle musiche di Roby Facchinetti, intitolato "W Zorro", un progetto che aveva da tempo nel cassetto. Lo spettacolo debutta il Italia, al Teatro Sistina di Roma, il 9 ottobre 2012.

Il 21 novembre 2012 viene data alle stampe la sua autobiografia "Confesso che ho stonato - una vita da Pooh", che in due mesi va letteralmente a ruba ed a gennaio 2013 viene ristampata.

Nel 2013 Stefano D'Orazio torna a firmare il copione di "AAA cercasi Cenerentola". Lo spettacolo debutter? in Italia, al Teatro Politeama Brancaccio di Roma, nel febbraio 2014.

Tra i progetti pronti a decollare c'? anche uno spettacolo teatrale che lo potrebbe vedere inedito protagonista di un performance dove, tra aneddoti e ricordi, ripercorrer? quelle che lui definisce "le tappe pi? imbarazzanti della mia via, ovvero: il peggio di me"

Con l'aiuto della sua compagna, Tiziana Giardoni, sta finendo di catalogare e fotografare gli oltre 6000 elefantini della sua collezione. I preziosi pachidermi di diverse dimensioni e materiali saranno presto messi all'asta per un progetto di beneficenza. Alla stessa sorte dovrebbero essere destinate le 22 mastodontiche batterie che lo hanno accompagnato nella sua lunga carriera di musicista.

Altre attivit? [modifica]

Nel 1975 ingaggiato dal allora produttore dei Pooh Giancarlo Lucariello, firma tutti gli 11 brani dell?album di esordio di Alice La mia poca grande et? prodotto dallo stesso Lucariello.

Nel 1977 insieme ai suoi colleghi Roby Facchinetti, Dodi Battaglia ed al suo predecessore Valerio Negrini, forma un gruppo dal nome Mediterraneo System, che incide un unico 45 giri con 2 brani "Ci pensi ?" e "Mezzanotte a maggio".

Nel 1978 sempre per Alice firma 3 brani del suo secondo album Cosa resta... un fiore.

Nel 1983 fonda la "First Organisation" che si occupa di giovani emergenti. Produce i dischi di Roberta Voltolini e di Lena Biolcati (che ? stata anche sua compagna) con la quale nel 1986 vince il Festival di Sanremo, il Disco per l'estate ed il Festival di Tokio. Nel 1984 produce il primo Lp solista di Roby Facchinetti.

Alla gestione "First" si affidano protagonisti di diverse forme di spettacolo: Raffaele Paganini e Oriella Dorella per la Danza, personaggi come Paolo Hendel per il Cabaret, Enrica Bonaccorti, Emanuela Falcetti, Anna Pettinelli, Isabel Russinova per la Televisione.

Sempre con la "First" realizza alcune collane Home Video come "U.F.O.", la pi? completa raccolta video-fotografica di avvistamenti approvati dal Centro Ufologico Nazionale; "Marylin": documento sulla vita di Marylin Monroe e JFK ? "L'altra verit?" : controinchiesta sulla morte del Presidente J.F. Kennedy. Inoltre reperisce filmati storici in Russia ed in America per trasmissioni televisive Rai e Mediaset.

Nel 1992 con Varis Casini crea la Tam Tam Comunication che cura in esclusiva, fino a fine 2004, tutti i progetti di comunicazione, promozione, pubblicit? e tutte le produzioni televisive dei Pooh. Dal 2004 si occupa del management di Manuel Frattini, il pi? noto e amato protagonista dei maggiori Musical Made in Italy. Nel 2005, per Compagnia della Rancia cura la produzione televisiva del Musical Pinocchio. Nel corso degli anni la Tam Tam collabora alle iniziative sociali di WWF ITALIA, TELETHON, UNITALSI e ROCK NO WAR e, ancora ad oggi coordina e promuove progetti di raccolta fondi e divulgazione di immagine per conto di Enti ed Associazioni NO PROFIT nazionali come ANLAIDS (Associazione Nazionale per la lotta contro l'AIDS)e AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di Organi) curandone le principali iniziative di solidariet?.

Nell'ottobre del 2000 fonda il Mast (Musical Actor School Teatre), una scuola di Teatro e di Musical (prima in Italia) di cui ? Direttore Organizzativo. Progettata e gestita da grandi professionisti del mondo dello spettacolo, quali Sofia Amendolea e Lena Biolcati annovera tra i docenti figure del calibro di Paganini per la Danza, Pantano per la Scherma Scenica, Alitto per la Dizione. La scuola viene riconosciuta, oltre per l'alta qualit? del programma didattico, anche per il suo carattere non speculativo: gli allievi, selezionati da rigorose prove di ammissione (che ? a numero chiuso), beneficiano tutti di una borsa di studio che copre met? delle rette annuali. Da questi corsi sono usciti straordinari talenti che partecipano a diverse produzioni nazionali
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Enza
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dany61 ha scritto:

STefano D'Orazio batterista, cantante e paroliere italiano
Stefano D'Orazio nasce a Roma il 12 settembre del 1948. Sin da bambino avverte la passione per le "percussioni" trasformando tutto quello che gli capita a portata di mano in rumore e ritmo. A sei anni riceve in regalo la sua prima batteria. Cresce nel quartiere di Monte Verde e fino a tredici anni abbina alla sua attivit? scolastica il nuoto agonistico presso il centro CONI del Foro Italico.

Frequenta poi il Liceo Classico all'istituto Manara ed ? proprio in quegli anni che gli si riaffaccia la passione per la musica. Dall'Inghilterra una sua compagna di classe porta a Roma una serie di 33 giri tra i quali quello di un gruppo sconosciuto i Beatles: su quella musica impara, per emulazione, i primi rudimenti di batteria battendo con dei mestoli da cucina sopra una vecchia scatola di scacchi.

Convince la mamma ad anticipargli 7 mesi di paghetta ed acquista per 35.000 lire un rullante, una cassa ed un charleston usati, quanto serve per creare "The King", che poco tempo dopo cambiano nome in "The Sunshines", un gruppo che suona solo pezzi strumentali degli Shadows perch? non possiede un impianto voci. Durante l'estate va a lavorare in uno stabilimento balneare di Ostia e racimola i soldi per comprare la sua prima vera batteria: una Hollywood rossa.

Intanto "The Sunshines", con i loro brani rigorosamente strumentali, si esibiscono in uno scantinato della Chiesa Anglicana di Roma frequentato da studenti Americani per 10.000 lire a sera. Dopo qualche mese con i guadagni accumulati, acquistano finalmente un impianto voci che per? va letteralmente in fumo la prima volta che viene acceso per colpa del voltaggio sbagliato, costringendo il gruppo a rimanere ancorato, ancora una volta, al repertorio degli Shadows.

Poco tempo dopo, scrive il suo primo testo in assoluto: "Ballano male"

"The Sunshines" si sciolgono per le continue defezioni da innamoramento dei suoi componenti e D'Orazio, da solo, fa per un breve periodo da colonna sonora allo spettacolo underground per percussioni e voci "Osram" di Carmelo Bene e Cosimo Cinieri, nello storico Beat '72.

A 17 anni entra nel gruppo degli "Italo e il suo complesso", che poco tempo dopo cambiano nomi in "I Naufraghi" e partecipa ai provini del Piper di Roma (gare con l'applausometro in cui era determinante il numero di amici in platea) vincendo in pi? occasioni contro diversi gruppi del momento.

Anche l'esperienza con "I Naufraghi" ? di breve durata e nell'attesa di nuovi compagni di viaggio, apre a Roma due "Cantine Club" nelle quali fa esibire i gruppi inglesi reduci dal Piper e suona come turnista alla RCA per pagarsi le cambiali (firmate nonostante minorenne) della sua nuova Ludwig, la batteria che lo accompagner?, con il suo prestigioso marchio, per tutta la sua carriera.

Attore improvvisato [modifica]

Poi abbandona temporaneamente la musica e, per rimediare un po' di soldi, in modo tale da potersi pagare le cambiali, viene ingaggiato dall'attore Marcello Di Falco, grazie al quale fa una comparsa nel film di Tot?: Rita la figlia americana, e in un episodio, intitolato Il mostro della domenica, di un altro film di Tot?: Capriccio all'italiana. In seguito, sempre grazie a Marcello Di Falco, gir?: Bill il taciturno, Django spara per primo, Due croci a Danger Pass, Little Rita nel Far West, L'et? del malessere, Pronto... c'? una certa Giuliana per te, Per 100.000 dollari ti ammazzo.

Il ritorno nel mondo della musica [modifica]

Nel 1970 entra nel gruppo R&B "The Others & Pataxo", con loro gira tutti i locali beat italiani. La band entra in crisi dopo un lungo contratto con il noto "Le Papagayo" di Saint Tropez. Al rientro in Italia fonda "Il Punto" un gruppo di grandi talenti prodotto da Alberigo Crocetta, inventore del Piper e con loro, tra le altre esperienze live e discografiche, partecipa nel 1970 al Festival di Caracalla.

La militanza nei Pooh [modifica]

Nel settembre del 1971 Stefano entra nei Pooh. Percussioni, Tubolar Bells, Vibrafono, Armonica e Flauto traverso, sono gli strumenti con i quali si cimenta nel corso della sua carriera. Nell'armonizzazione vocale delle canzoni interpretate dai quattro coralmente ? lui che usa il falsetto tipico dell'impasto vocale del gruppo che nell'attuale armonizzazione a 3 ? quasi assente. Cantante, autore, editore e manager della band, raggiunge coi i suoi tre compagni di viaggio successi e records.

Nell'aprile del 2009, in concomitanza con l'uscita del singolo Ancora una notte insieme, D'Orazio annuncia la sua intenzione di lasciare Pooh, dopo 38 anni di militanza nel gruppo. Con una lettera al suo pubblico, racconta il suo bisogno di guardare altrove, di mettersi in gioco su altri fronti, di inseguire nuovi desideri.

Il giorno 30 settembre 2009, dopo un trionfale tour di 38 concerti tutti esauriti, Stefano saluta per l'ultima volta i suoi fan al Forum di Assago a Milano lasciando un'indelebile testimonianza di quest'ultimo concerto nel DVD "Ancora una notte insieme" che appena messo in vendita, va immediatamente al primo posto delle classifiche di vendite.

Dopo i Pooh [modifica]

Subito dopo la sua uscita dal gruppo, forte dell'esperienza vissuta con Saverio Marconi nella realizzazione di "Pinocchio il Grande Musical" si dedica alla scrittura di "Aladin" il musical che aveva in mente gi? da diverso tempo e per il quale chiede la collaborazione musicale dei suoi ex colleghi.

Nel gennaio del 2010 si d? il via alla messa in scena del Musical. Nei giorni 7 e 8 agosto 2010 "Aladin" debutta, con grande successo di pubblico e critica, in anteprima nel contesto della prestigiosa rassegna "La Versiliana". Oltre 12 minuti di applausi ne decretano il successo.

Nel frattempo, su richiesta degli ABBA, realizza i testi italiani di "Mamma Mia" il grande Musical, riscuotendo ampi consensi e personali apprezzamenti per la qualit? delle liriche. Lo spettacolo debutta in Italia al Teatro Nazionale di Milano il 24 Settembre 2010 rimanendo in cartellone fino all'aprile 2011.

Nell'ottobre 2010 sbarca a Broadway con "Pinocchio" di cui, con Valerio Negrini, ? autore delle liriche. Il musical di Saverio Marconi che in 7 anni di programmazione ha totalizzato pi? di 460 repliche, viene presentato a New York al Columbus Day a testimonianza della creativit? italiana e continua poi le sue performance nel prestigioso Danny Kaye Teatre. Era dal 1964, con Rugantino, che un musical italiano non veniva rappresentato negli Stati Uniti.

L'11 novembre 2010 dal Teatro Nuovo di Milano parte la tourn?e italiana di "Aladin" e di l? in poi una ininterrotta sequela di "tutto esaurito" fa del primo spettacolo interamente scritto da Stefano D'Orazio il musical campione di presenze e di incassi della stagione teatrale 2010/2011 tanto da costringere la produzione a prolungarne il tour concludendo trionfalmente la stagione con un mese di repliche al prestigioso Teatro Sistina di Roma.

Il 19 ottobre 2011 presso il Museo delle cere di Roma, visti i suoi ultimi successi internazionali, gli viene dedicata una statua che lo ritrae dietro la batteria dei Pooh. Per la Stagione Teatrale 2011/2012 sono previste 120 repliche in tour per l'italia del suo "Aladin" e "Mamma Mia" rester? per oltre 8 mesi al Teatro Politeama Brancaccio di Roma.

Nel 2012 Stefano D?Orazio torna a firmare il testo, nonch? le liriche, di un nuovo spettacolo, arricchito dal prezioso contributo delle musiche di Roby Facchinetti, intitolato "W Zorro", un progetto che aveva da tempo nel cassetto. Lo spettacolo debutta il Italia, al Teatro Sistina di Roma, il 9 ottobre 2012.

Il 21 novembre 2012 viene data alle stampe la sua autobiografia "Confesso che ho stonato - una vita da Pooh", che in due mesi va letteralmente a ruba ed a gennaio 2013 viene ristampata.

Nel 2013 Stefano D'Orazio torna a firmare il copione di "AAA cercasi Cenerentola". Lo spettacolo debutter? in Italia, al Teatro Politeama Brancaccio di Roma, nel febbraio 2014.

Tra i progetti pronti a decollare c'? anche uno spettacolo teatrale che lo potrebbe vedere inedito protagonista di un performance dove, tra aneddoti e ricordi, ripercorrer? quelle che lui definisce "le tappe pi? imbarazzanti della mia via, ovvero: il peggio di me"

Con l'aiuto della sua compagna, Tiziana Giardoni, sta finendo di catalogare e fotografare gli oltre 6000 elefantini della sua collezione. I preziosi pachidermi di diverse dimensioni e materiali saranno presto messi all'asta per un progetto di beneficenza. Alla stessa sorte dovrebbero essere destinate le 22 mastodontiche batterie che lo hanno accompagnato nella sua lunga carriera di musicista.

Altre attivit? [modifica]

Nel 1975 ingaggiato dal allora produttore dei Pooh Giancarlo Lucariello, firma tutti gli 11 brani dell?album di esordio di Alice La mia poca grande et? prodotto dallo stesso Lucariello.

Nel 1977 insieme ai suoi colleghi Roby Facchinetti, Dodi Battaglia ed al suo predecessore Valerio Negrini, forma un gruppo dal nome Mediterraneo System, che incide un unico 45 giri con 2 brani "Ci pensi ?" e "Mezzanotte a maggio".

Nel 1978 sempre per Alice firma 3 brani del suo secondo album Cosa resta... un fiore.

Nel 1983 fonda la "First Organisation" che si occupa di giovani emergenti. Produce i dischi di Roberta Voltolini e di Lena Biolcati (che ? stata anche sua compagna) con la quale nel 1986 vince il Festival di Sanremo, il Disco per l'estate ed il Festival di Tokio. Nel 1984 produce il primo Lp solista di Roby Facchinetti.

Alla gestione "First" si affidano protagonisti di diverse forme di spettacolo: Raffaele Paganini e Oriella Dorella per la Danza, personaggi come Paolo Hendel per il Cabaret, Enrica Bonaccorti, Emanuela Falcetti, Anna Pettinelli, Isabel Russinova per la Televisione.

Sempre con la "First" realizza alcune collane Home Video come "U.F.O.", la pi? completa raccolta video-fotografica di avvistamenti approvati dal Centro Ufologico Nazionale; "Marylin": documento sulla vita di Marylin Monroe e JFK ? "L'altra verit?" : controinchiesta sulla morte del Presidente J.F. Kennedy. Inoltre reperisce filmati storici in Russia ed in America per trasmissioni televisive Rai e Mediaset.

Nel 1992 con Varis Casini crea la Tam Tam Comunication che cura in esclusiva, fino a fine 2004, tutti i progetti di comunicazione, promozione, pubblicit? e tutte le produzioni televisive dei Pooh. Dal 2004 si occupa del management di Manuel Frattini, il pi? noto e amato protagonista dei maggiori Musical Made in Italy. Nel 2005, per Compagnia della Rancia cura la produzione televisiva del Musical Pinocchio. Nel corso degli anni la Tam Tam collabora alle iniziative sociali di WWF ITALIA, TELETHON, UNITALSI e ROCK NO WAR e, ancora ad oggi coordina e promuove progetti di raccolta fondi e divulgazione di immagine per conto di Enti ed Associazioni NO PROFIT nazionali come ANLAIDS (Associazione Nazionale per la lotta contro l'AIDS)e AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di Organi) curandone le principali iniziative di solidariet?.

Nell'ottobre del 2000 fonda il Mast (Musical Actor School Teatre), una scuola di Teatro e di Musical (prima in Italia) di cui ? Direttore Organizzativo. Progettata e gestita da grandi professionisti del mondo dello spettacolo, quali Sofia Amendolea e Lena Biolcati annovera tra i docenti figure del calibro di Paganini per la Danza, Pantano per la Scherma Scenica, Alitto per la Dizione. La scuola viene riconosciuta, oltre per l'alta qualit? del programma didattico, anche per il suo carattere non speculativo: gli allievi, selezionati da rigorose prove di ammissione (che ? a numero chiuso), beneficiano tutti di una borsa di studio che copre met? delle rette annuali. Da questi corsi sono usciti straordinari talenti che partecipano a diverse produzioni nazionali
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forse l'hai gi? messo

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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

dany61 ha scritto:

STefano D'Orazio batterista, cantante e paroliere italiano
Stefano D'Orazio nasce a Roma il 12 settembre del 1948. Sin da bambino avverte la passione per le "percussioni" trasformando tutto quello che gli capita a portata di mano in rumore e ritmo. A sei anni riceve in regalo la sua prima batteria. Cresce nel quartiere di Monte Verde e fino a tredici anni abbina alla sua attivit? scolastica il nuoto agonistico presso il centro CONI del Foro Italico.
.................
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forse l'hai gi? messo

Enzigna

Stefano D'Orazio ?? nessuno l'ha messo

Dina & Dario
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tartarox
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ZIO FesTER?
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Enza
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FRed BonguSTo

Fred Bongusto, pseudonimo di Alfredo Antonio Carlo Buongusto (Campobasso, 6 aprile 1935), ? un cantante italiano di musica leggera. Popolare negli anni sessanta e settanta come il classico cantante confidenziale all'italiana, una figura che rimanda a quella del crooner in ambiente anglo-americano, di cui Frank Sinatra ? l'esempio pi? celebre.

Bongusto inizia la carriera come cantante di piccoli complessi locali; entra poi nel 1960 nel gruppo I 4 Loris (composto da Renato Silvestri, Loris Boresti, Luciano Bigoni e Nini Mezzet, oltre che da Bongusto), con cui inizia a cantare come voce solista.
Il debutto discografico arriva grazie all'amicizia che lo lega a Ghigo Agosti, che gli scrive e compone il brano Bella Bellissima incisa su 45 giri nel 1960, accompagnata sul lato B da Doce Doce; Bella bellissima, ma ancora di pi? il lato B, si rivel? per l'esordiente cantante, un trampolino di lancio nel mondo dello spettacolo.
I 4 Loris ottengono un contratto discografico con la Primary di Gianbattista Ansoldi e debuttano nel 1961 con il 45 giri Madison Italiano/Notte d'amore; Notte d'amore ? la reinterpretazione di Jealous Lover di Charles Williams, canzone inserita nella colonna sonora del film L'appartamento, di Billy Wilder, con il testo italiano curato da Misselvia.
Una rotonda sul mare ? considerato il suo successo maggiore: tra gli altri suoi brani pi? noti vi sono Malaga, Spaghetti a Detroit, Amore fermati, Doce doce, Frida, Balliamo, Luned? e Prima c'eri tu che vinse nel 1966 Un disco per l'estate, manifestazione alla quale ha partecipato anche nel 1964 con Mare non cantare, nel 1965 con Il mare quest'estate, nel 1969 con Una striscia di mare, nel 1972 con Questo nostro grande amore, nel 1973 con Tre settimane da raccontare e nel 1974 con Perdonami amore.
Oltre ad aver partecipato a un paio di film musicali nella prima met? degli anni sessanta (Obiettivo ragazze, Questi pazzi, pazzi italiani), Bongusto si ? anche prodotto come arrangiatore di colonne sonore: ne ha curate una trentina per film di successo come Il tigre di Dino Risi, Malizia (candidata all'Oscar) e Peccato veniale di Salvatore Samperi, Venga a prendere il caff? da noi e La cicala di Alberto Lattuada, oltre ad aver interpretato la sigla di chiusura Quattro colpi per Petrosino dello sceneggiato Joe Petrosino di Daniele D'Anza.
? sposato dal 1967 con Gabriella Palazzoli, apprezzata soubrette degli anni cinquanta e sessanta che recit? in teatro con Macario e nel cinema a fianco di Alberto Sordi nel film Buonanotte avvocato e che, nel 1960, fu protagonista di un breve matrimonio con l'attore americano John Drew Barrymore dal quale ebbe una figlia di nome Blyth, sin da piccola cresciuta con Bongusto; John Barrymore jr. con la moglie successiva avr? poi come figlia la celebre Drew Barrymore.
Continua a svolgere di tanto in tanto attivit? canora e mantiene immutato il contatto con il Sud America, il Brasile in particolare: intenso il rapporto con artisti del calibro di Toquinho e Vinicius de Moraes. Dal 5 al 16 dicembre 2007 c'? stata la sua ultima tourn?e in Sud America, nel corso della quale si ? esibito con successo in Uruguay ed Argentina.
Bongusto trascorre buona parte del suo tempo ad Ischia, un'isola che ama profondamente e nella quale ha stabilito una sorta di buen retiro nel borgo marinaro di Sant'Angelo, dove ha trovato l'ispirazione per alcune tra le sue canzoni pi? belle. Da tempo malato, ha diradato le sue apparizioni pubbliche, l'ultima delle quali risale allo scorso 22 Aprile 2013 in occasione del concerto per in ricordo di Franco Califano dove ha cantato la canzone scritta per lui dallo stesso Califano "Questo nostro grande amore".





buon sabato

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china46
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STacy KEach

Walter Stacy Keach Jr. conosciuto come Stacy Keach (Savannah, 2 giugno 1941) ? un attore e doppiatore statunitense. noto per l'interpretazione di ruoli drammatici ma anche per essere la voce narrante di programmi divulgativi e documentaristici trasmessi da Discovery Channel e National Geographic Channel.



buona serata
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Enza
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KEith JArrett

Nato l?8 maggio 1945 ad Allentown, in Pennsylvania, USA e cresciuto in una famiglia di musicisti, Jarrett inizia a suonare il pianoforte all?et? di 3 anni. Sin dall?infanzia scrive musica e prima ancora di diventare adolescente si trova in tour come musicista professionista, suonando tanto composizioni di musica classica che proprie.
inizia a studiare al Berklee College Of Music all?inizio degli anni ?60, finendo per dirigere ben presto un proprio gruppo di musicisti. Dalla met? degli anni ?60 Jarrett si trasferisce a vivere a New York, dove passa a suonare con il grande batterista nero Art Blakey prima di finire, nel 1969, alla corte di Miles Davis, con il quale esordisce all?organo per passare poi al piano elettrico. L?accoppiata con il grande Miles dura due anni e vede poi Jarrett ritornare al piano elettrico e pubblica uno splendido album, FACING YOU, nel 1971. In seguito il lavoro del pianista statunitense ha seguito altre direttive, finendo per esplorare ambiti jazz contemporanei, improvvisazioni e improvvisi ritorni agli standard jazz, eseguiti in compagnia di un trio costituito con il bassista Gary Peacock e il batterista Jack DeJohnette. Nel corso degli anni, Jarrett mantiene la sua impronta eclettica, passando dal jazz del trio alla musica classica al piano solo. In quest?ultimo campo sono memorabili i suoi concerti di improvvisazione, da cui arriva anche THE K?LN CONCERT, pubblicato nel 1975 e tutt?oggi uno degli album pi? venduti di sempre nel jazz.
A met? degli anni ?90, Jarrett si ritira parzialmente dalle scene, debilitato da una rara malattia che gli impedisce di esibirsi. Ritorna nel 1999 con THE MELODY AT NIGHT WITH YOU , disco di ballad notturne inciso in casa, da solo al piano. Nel 2000 esce WHISPER NOT, testimonianza del suo ritorno sul palco con il trio jazz. Negli anni successivi Jarrett suona con regolarit?, anche se non con grande frequenza, alternandosi sempre tra trio e solo, pubblicando diversi dischi nell'una e nell'altra veste, come UP IN IT (trio) e RADIANCE (solo, parzialmente documentato anche con un DVD).


adesso

pima





Buona Domenica

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dany61
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JAmes BRown cantante, ballerino e attore statunitense.

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BRidgit Mendler

Bridgit Claire Mendler (Washington, D.C., 18 dicembre 1992) ? un'attrice e cantante statunitense. ? diventata famosa per il ruolo di Juliet nella serie I maghi di Waverly, e dal 2010 partecipa come protagonista alla serie Buona fortuna Charlie nel ruolo di Teddy Duncan. Il 22 ottobre 2012 ? uscito il suo album di debutto Hello My Name Is...

Bridgit Mendler raggiunge la notoriet? col ruolo di Juliet nella serie I maghi di Waverly, la vampira che esce con Justin Russo. Nel 2010 partecipa come protagonista alla serie Disney Buona fortuna Charlie nel ruolo di Teddy Duncan. La Mendler ? apparsa anche in General Hospital, ed ? stata anche la protagonista del film Alice una vita sottosopra insieme a Alyson Stoner e Lucas Grabeel nel 2007. Ha anche interpretato il personaggio di Becca nel film Alvin Superstar 2 ed ha doppiato Thornken nel videogioco Bone: The Great Cow Race. Nel 2008 ? stata Kristen nel film The Clique, ed anche dopo aver girato il film ? rimasta in contatto con la co-protagonista ed amica Samantha Boscarino, che ha anche partecipato a Buona fortuna Charlie.
Nel 2010 esordisce come cantante con When She Loved Me e canta la sigla di Buona fortuna Charlie. La Disney inoltre, nel periodo natalizio, ha messo in onda il nuovo film, dove lei ? la protagonista nel nuovo Disney Channel Original Movie Buona fortuna Charlie - Road Trip Movie il film tratto dalla serie, e il 15 maggio ? uscito Lemonade Mouth dove Bridgit Mendler interpreta la protagonista Olivia.
Nel 2012 prende parte alla puntata 10 dell'ottava serie tv Dr. House Medical Division, interpretando una ragazza senzatetto di nome Callie. Lo stesso anno esce il suo primo album Hello My Name Is... uscito il 22 ottobre.



CR


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dany61
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CRown of THorns gruppo musicale heavy metal/hardcore punk

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THeodorakis MIkis

Noti greci del secolo non sono stati solo la grandissima Maria Callas o Costas Gavras, Theo Anghelopulos, Nikos Kasangiakis, Odisseo Elitis, Yorgos Seferis, Yannis Ritsos, Maria Faranduri, Irene Papas e Melina Mercuri, ma anche Mikis Theodorakis. La persona di Theodorakis rispecchia la Grecia stessa in tutte le sue sfaccettature. Ne esprime e ne trasfigura l'essenza profonda, l'anima che ? poi l'anima dell'Europa, l'essenza dell'Occidente. Perennemente in bilico tra passato e presente, tra identit? e differenza, Mikis Theodorakis ha costruito senso e valori attraverso la poesia, attraverso la bellezza della sua opera.

Nato il 29 luglio 1925 nell'isola greca di Chio da padre di origine cretese e da madre di origine greco-anatolica, da piccolo segue il padre, impiegato pubblico, nei trasferimenti in diversi centri delle isole egee, del Peloponneso e della Terraferma. Nel 1943, in piena occupazione italo-tedesca, ? ad Atene dove inizia gli studi musicali al conservatorio dell'Odeion, e prende contatto con la Resistenza, cui ? gi? legato da quando risiedeva a Tripoli di Arcadia, e per la quale combatte subendo arresti e torture. Partecipa poi alla guerra civile (1946/1949) nelle file dei "ribelli".

Theodorakis conosce i campi di concentramento, compreso quello famigerato sull'isola di Macr?nissos, e la deportazione a Icar?a. In questo periodo contrae la tubercolosi. Nel 1950, messo in libert?, si diploma al Conservatorio dell'Odeion, e completa il servizio militare. Comincia a comporre e a farsi conoscere in patria come nuovo talento della musica greca. Nel 1953 un suo balletto sinfonico, "Carnaval", viene rappresentato all'Opera di Roma.

Grazie a una borsa di studio si trasferisce a Parigi. Qui compone pezzi sinfonici, musiche per balletto e per film, gira per Mosca e Londra, dove acquista una certa notoriet?, tanto da permettersi di fondare un'orchestra sinfonica e, contemporaneamente, di misurarsi con la canzone popolare greca, la cui ricchezza musicale, accumulata attraverso una lunga e complessa tradizione, gli sembra straordinaria ma menomata da una deludente povert? sul lato dei testi. Sceglie perci? un autentico poeta, Yannis Ritsos, suo compagno di prigionia a Macronissos, che gi? negli anni '30 aveva sperimentato lingua, stili e metrica popolari e mette in musica - usando umili ritmi di ballo - otto parti di un suo poema del 1936, "Epitafios" ("Venerd? Santo"), dove una donna del popolo, una madre come la Madonna, piange il figlio ucciso durante una manifestazione di lavoratori.

Da quel momento (1960) Mikis Theodorakis si colloca al centro del rinnovamento della vita musicale, artistica e culturale della Grecia, un paese poverissimo uscito indenne da varie peripezie fra cui la sanguinosa guerra civile. Purtroppo a causa del colpo di stato militare del 21 aprile 1967 la sete di serenit? e bellezza del popolo greco dovranno aspettare ancora a lungo. Sono anni in cui il compositore produce moltissimo, anche per il cinema. Importanti le colonne sonore dei film "Fedra" di J. Dassin, e del suo capolavoro, quel "Zorba il Greco" (regia di Cacoyannis), la cui musica meravigliosa lo innalzer? a fama internazionale e imperitura.

L'avvento della dittatura dei colonnelli nel 1967 trova Theodorakis rivestito di un ruolo indiscusso nel rinnovamento culturale e politico. ? presidente del movimento giovanile Lambrakis e deputato dell'EDA, il nuovo partito della sinistra Greca (il partito comunista ? fuorilegge dagli anni della guerra civile). L'artista si schiera contro i colonnelli: dopo pochi mesi passati in clandestinit? viene arrestato, condotto nel carcere Av?roff, poi detenuto nelle carceri di Kor?dallos, mattatoi di molti suoi compagni di lotta, come Andreas Lentakis.

La sua notoriet? internazionale gli risparmia la vita: viene confinato agli arresti domiciliari prima a Vrach?ti, dove ancora oggi Mikis ha una residenza, e poi nel villaggio di Z?tuna, sui monti dell'Arcadia. E' sottoposto a stretta sorveglianza di polizia; intimidazioni ed umiliazioni coinvolgono la sua stessa famiglia, la moglie Mirt?, il piccolo figlio Yorgos e la figlia Margarita. La sua musica ? proibita, ma clandestinamente circola: ? la voce della Resistenza.

Una campagna di pressione internazionale, che riesce a coinvolgere il Consiglio d'Europa, reclama la sua liberazione, che per? arriva solo nel 1970, dopo un altro periodo di carcere a Orop?s e di ricoveri in ospedali per i continui scioperi della fame ad oltranza. Da quel momento tutta la sua musica e la sua persona sono votate, in giro per tutti i paesi del mondo, alla libert? della Grecia. Alla caduta della Giunta militare nel 1974 la festa del popolo non esprime n? ferocia n? vendetta, ma ? una festa di musica e canto, intorno a Theodorakis e ad una generazione nuova di autori e di cantanti cresciuta nell'opposizione alla dittatura.

Anche nelle carceri Mikis riesce a comporre, protetto dai suoi compagni di prigionia: nascono "Mitologia", "Il sole e il tempo", "Epifania seconda" e "Stato d'assedio". Nel confino di Vrach?ti compone "Canzoni per Andrea", "Notte di morte" e, nel confino di Z?tuna, i dieci cicli di "Arcadia".

Nell'esilio nascono "Canto General" dall'incontro col poeta cileno Pablo Neruda, il ciclo "All'Est", "18 distici popolari per la patria triste", sui versi di Yannis Ritsos, ed altre musiche per film, tra le quali "Z - L'orgia del potere" e "L'Amerikano" di Costa Gavras. Ma sua ? la musica di un film molto conosciuto dalle platee occidentali: "Serpico" di Sidney Lumet (1973, con Al Pacino). Dopo il ritorno la sua presenza politica continua ad essere rilevante. Forte della limpidezza e dell'autorevolezza del suo passato lavora per la conciliazione tra i Greci, come aveva gi? fatto dopo la guerra civile, quando aveva composto "Le canzoni per il fratello morto". Ancora lunghe saranno, da questo punto di vista, le sue vicissitudini politiche, attirandosi gli strali di rito quando oser? appoggiare il centro-destra contro una sinistra che gli sembrer? ben orientata ad una svolta autoritaria (il riferimento ? al governo Papandreu).

Theodorakis ha sempre continuato a lavorare nonostante gli anni e la salute malferma: tuttora compone e tiene concerti in tutta Europa. Oggi Theodorakis ? la pi? consapevole, profonda ed estesa voce della Grecia contemporanea. Malgrado l'et? continua ancora a militare guardando avanti, perch? in gioco c'? l'intera anima della Grecia, patrimonio di tutti e che rischia di dissolversi nell'omologazione o nella cristallizzazione.







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dany61
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MIla SCh?n stilista italiana

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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lampaDINA e lampaDario
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SCott SChoeneweis

Scott David Schoeneweis
nato 2 ottobre 1973, a Long Branch, New Jersey
? un famoso giocatore Major League Baseball
mancino lanciatore di rilievo
ebreo americano
che ? attualmente un free agent No. 23


Lanciatore di rilievo
Pipistrelli: Sinistra Produce: Sinistra
Debutto di MLB
Per Anaheim Angels 7 aprile 1999
Statistiche carriera
(Attraverso la stagione 2010)
Record di vittorie-sconfitte 47-57
Medie dei punti guadagnati 5.01
Strikeout 568
Giochi lanciato 577
Squadre
Anaheim Angels ( 1999 - 2.003 )
Chicago White Sox ( 2,003 mila - 2004 )
Toronto Blue Jays ( 2,005 mila - 2006 )
Cincinnati Reds ( 2006 )
New York Mets ( 2007 - 2008 )
Arizona Diamondbacks ( 2009 )
Boston Red Sox ( 2010 )
La carriera e premi
2002 World Series Champion
2003 Gene Autry Premio Coraggio.

A 19 anni, ? stato diagnosticato un cancro ai testicoli
mentre gioca la Summer League a Cape Cod .
Il tumore si era gi? diffuso ai suoi linfonodi .
Per tornare sul campo da gennaio,
ha richiesto un corso di chemioterapia aggressiva
composto da 3 sedute settimana-lunghe.
Ha detto che ha preso "6 mesi di chemioterapia in 3 mesi ",
e ha commentato che" mette le cose in prospettiva. "
Schoeneweis superato il cancro, ma ha perso 20 chili.

Schoeneweis cresciuto a Mount Laurel Township, New Jersey .
Ha frequentato Lenape Liceo a Medford,
nel New Jersey , dove ha letterato nel baseball e basket
prima di giocare collegiale presso la Duke University,
dove ? stato un 1993 All-American come matricola.
Quella stagione, aveva 12 vittorie, il secondo miglior
record nella storia della scuola.
Schoeneweis ? laureato in storia alla Duke University.
Scott ? vedovo con 4 figli.

buona sera

Dina & Dario
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Enza
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SCala Delia

Nata a Bracciano (Roma) il 25 settembre 1929, il vero nome di Delia Scala era Odette Bedogni.

A 8 anni si iscrive alla scuola di ballo della Scala che frequenter? per 7 anni, comparendo in numerosi balletti tra cui "La bottega fantastica" di Rossini e "La bella addormentata nel bosco" di Ciakovski; comincia a lavorare nel cinema col nome d'arte di Delia Scala nel dopoguerra.

Grazie al suo sorriso sbarazzino e il viso acqua e sapone da brava ragazza, nel 1950 il regista Luigi Zampa la nota e le affida una parte di rilievo nel film "Anni difficili. Con quel suo corpo vivace e spigoloso, ben diverso e pi? moderno di quello delle maggiorate allora in voga, nell'arco di dieci anni Delia Scala apparir? in pi? di trenta pellicole tra cui citiamo "Vita da cani", "Roma," "Ore 11", "Opinione pubblica", "Auguri e figli maschi" e "Cameriera bella presenza".

Nel 1954 ha debutta nel teatro di rivista con Carlo Dapporto in "Giove in doppiopetto", cui seguono altri spettacoli e musical firmati da Garinei e Giovannini, come "Buonanotte Bettina" (1956), "L'adorabile Giulio" (1957), "My fair lady" (1964), "Rinaldo in campo" (1966).

Il 1956 ? l'anno in cui Delia Scala approda sugli schermi televisivi come protagonista insieme a Nino Taranto nel variet? "Lui e lei".

Negli anni 1959 e 1960 presenta insieme a Nino Manfredi e Paolo Panelli una memorabile edizione di "Canzonissima" diretta da Antonello Falqui, mentre nel 1968 ? protagonista del programma "Delia Scala story".

Negli anni '70 con Lando Buzzanca forma la coppia celebre di "Signore e signora": leggera e ironica Delia Scala interpreta una lei, il lui era appunto il giovane Buzzanca.

Delia Scala ? considerata la progenitrice del ruolo di soubrette che nella storia della televisione italiana costituir? un modello per tutte quelle successive, da Raffaella Carr? a Mina, , fino a Lorella Cuccarini.

Delia Scala, ammalata di cancro al seno, operata moltissimi anni fa, in tempi di chirurgia mastoplastica radicale, ebbe cure farmacologiche pesanti e definitivamente non si riprese mai. Quando nel 2001 mor? di cancro al fegato Arturo Fremura, l'imprenditore livornese con cui si era legata negli ultimi anni, disperandosi parl? di una maledizione. La stessa che prima gli aveva portato via in giovent? Eugenio Castellotti, corridore automobilistico morto in gara e poi Piero Giannotti, il primo marito, morto a Viareggio durante una passeggiata in bicicletta. "Dalla vita ho avuto molto: il successo, l'amore - disse in un'intervista di qualche anno fa - ma ho pagato troppo duramente questi privilegi con dei lutti che mi hanno spezzato il cuore".

Dopo la morte di Fremura, decise di non tornare pi? sul set della fiction che alla fine degli anni '90 l'aveva riportata in tv: la sit-com "Io e la mamma", con Gerry Scotti.

Regina indiscussa del variet? televisivo italiano, Delia Scala ? scomparsa il 15 gennaio 2004, all'et? di 74 anni nella sua abitazione livornese.



AL

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celeste
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Inserito il - 20/06/2013 : 18:39:15  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di celeste Invia a celeste un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ALeni TOmmaso, detto il Fadino (Cremona, XV secolo ? XVI secolo), ? stato un pittore italiano.
Esponente dell'eclettismo cremonese, gli si attribuiscono una Madonna col bambino e Santi (1500) e vari affreschi in chiese e conventi.


Buona serata
maura

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Modificato da - celeste in data 20/06/2013 18:40:47
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dany61
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TObias SAmmet cantante, tastierista, bassista e compositore tedesco,
frontman del gruppo power metal tedesco Edguy

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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SAm CooKE

Sam Cooke (Clarksdale, 22 gennaio 1931 ? Los Angeles, 11 dicembre 1964) ? stato un cantante, compositore e produttore discografico statunitense, di musica gospel, R&B, soul e pop.

Musicisti e critici oggi lo ritengono uno dei fondatori della soul music e uno dei pi? importanti cantanti della storia di questo genere. ? stato definito da molti "il re del soul" (e, a parere di Jerry Wexler dell'Atlantic Records, il miglior cantante di tutti i tempi), e, anche se pi? di uno pu? ambire a questo titolo, il suo influsso ? stato forte e il suo impatto sulla musica soul innegabile. Piazz? 29 singoli nella "Top 40" negli USA tra il 1957 e il 1965 ed ? considerato spesso come "il creatore" del genere. Grandi successi come "You Send Me", "Chain Gang", "Wonderful World", "Bring It on Home to Me" e "A Change Is Gonna Come" sono tra le sue canzoni pi? popolari.
Cooke fu tra i primi artisti di colore a occuparsi anche degli aspetti imprenditoriali della sua attivit?: Fond? sia un'etichetta discografica che una casa editrice come ampliamento della sua carriera di cantante e compositore. Prese anche parte attiva nel Movimento per i Diritti Civili (American Civil Rights Movement), usando le proprie capacit? musicali per creare legami tra il pubblico di colore e il pubblico bianco.



buon venerd?

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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 22/06/2013 : 07:47:01  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Enza ha scritto:

SAm CooKE

Sam Cooke (Clarksdale, 22 gennaio 1931 ? Los Angeles, 11 dicembre 1964) ? stato un cantante, compositore e produttore discografico statunitense, di musica gospel, R&B, soul e pop.

Musicisti e critici oggi lo ritengono uno dei fondatori della soul music e uno dei pi? importanti cantanti della storia di questo genere. ? stato definito da molti "il re del soul" (e, a parere di Jerry Wexler dell'Atlantic Records, il miglior cantante di tutti i tempi), e, anche se pi? di uno pu? ambire a questo titolo, il suo influsso ? stato forte e il suo impatto sulla musica soul innegabile. Piazz? 29 singoli nella "Top 40" negli USA tra il 1957 e il 1965 ed ? considerato spesso come "il creatore" del genere. Grandi successi come "You Send Me", "Chain Gang", "Wonderful World", "Bring It on Home to Me" e "A Change Is Gonna Come" sono tra le sue canzoni pi? popolari.
Cooke fu tra i primi artisti di colore a occuparsi anche degli aspetti imprenditoriali della sua attivit?: Fond? sia un'etichetta discografica che una casa editrice come ampliamento della sua carriera di cantante e compositore. Prese anche parte attiva nel Movimento per i Diritti Civili (American Civil Rights Movement), usando le proprie capacit? musicali per creare legami tra il pubblico di colore e il pubblico bianco.



buon venerd?




Dina & Dario
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Enza
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SAthya Sai Baba

Sathya Narayana Raju Ratnakaram, noto come Sathya Sai Baba, nasce il 23 novembre 1926 a Puttaparthi, piccolo villaggio nell'Andra Pradesh (nell'India del sud).

La sua ? una figura tanto popolare quanto controversa: maestro spirituale, sono milioni i suoi devoti in tutto il mondo.

A soli 14 anni afferm? di essere la reincarnazione di Shirdi Sai Baba, e la seconda incarnazione di Kalki (avatar del Kali Yuga), prendendo quindi il suo nome.

Fin dall'adolescenza Sai Baba ha sostenuto, attraverso i suoi insegnamenti, che l'istruzione insieme allo sviluppo del carattere, la conservazione dello stato di salute e la soddisfazione dei bisogni primari dell'uomo sono diritti concessi da dio a tutta l'umanit?, senza distinzione di classe sociale, razza o credo religioso.

Il suo insegnamento si fonda sul concetto che l'uomo sia essenzialmente divino, e che egli debba quindi impegnarsi a riscoprire la propria Natura Divina.

Numerose sono le iniziative intraprese che sono raggruppate in quelle che vengono definite come Grandi Opere Sociali: l'Istituto di Educazione Superiore, l'Istituto Superiore di Medicina, il Progetto Acqua Potabile sono alcuni esempi.

Sai Baba predica il servizio e la solidariet? ai bisognosi; l'Organizzazione Sathya Sai in tutto il mondo opera in questo senso, gestendo strutture come mense, ospedali, scuole, asili oltre ad attivit? di assistenza e di distribuzione di cibo e indumenti a poveri ed emarginati.

La popolarit? di Sathya Sai Baba in occidente ? dovuta soprattutto all'opera dei media, che hanno s? interesse verso il suo messaggio ma soprattutto verso la paranormalit? e la fenomenologia in genere. Sai Baba ? infatti conosciuto anche per i suoi miracoli, contestati da pi? parti, ma anche da se stesso: vengono da lui considerati solo uno stratagemma per attirare l'attenzione, e considera come miracolo pi? grande quello di poter trasformare l'animo umano.

Ricoverato alla fine di marzo del 2011 in condizioni gravissime nell'ospedale costruito dalla sua stessa associazione a Puttaparthi, muore il 24 aprile 2011 all'et? di 85 anni.





buon sabato

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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 23/06/2013 : 10:38:47  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Faccio con BA
BArbara BAch


New York, 27 agosto 1947
? un'attrice televisione e cinema e modella
ebrea americana.

Si ? fatta notare nel mondo dello spettacolo,
lavorando come modella, in particolare in Italia.
Ed ? proprio in Italia che inizia la carriera di attrice
in piccoli film dove si presenta come Barbara Gregorini,
usando il cognome del marito.
Nel 1975 si separa dal suo primo marito (italiano)
e si trasferisce a Los Angeles.
Nel 1977 raggiunge la fama entrando nel patinato
mondo delle "Bond girl" grazie alla sua partecipazione
come protagonista in Agente 007 - La spia che mi amava.
Dal 1981 ? moglie dell'ex-Beatles Ringo Starr
conosciuto durante le riprese del film Il cavernicolo.
Malgrado il successo, la sua carriera non decolla
e registra partecipazioni in piccoli film.


buona domenica


Dina & Dario
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Enza
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Inserito il - 23/06/2013 : 11:00:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
BArbarossa Federico

Federico I Hohenstaufen, ricordato sui libri di storia anche come Federico I del Sacro Romano Impero Germanico, o pi? somplicemente Federico Barbarossa, nasce a Waiblingen, probabilmente nell'anno 1122 da Federico, secondo duca di Svevia, e da Giuditta di Baviera, figlia del duca di Baviera, Enrico il Nero.

Nel 1147 succede al padre come duca di Svevia con il nome di Federico III; nello stesso anno si aggrega allo zio Corrado III, imperatore del Sacro Romano Impero, che guida la seconda crociata, assieme al re di Francia, Luigi VII. La crociata si conclude con l'abbandono da parte dei crociati dell'assedio di Damasco, il 28 luglio 1148.

All'et? di circa trent'anni viene incoronato Re di Germania ad Aquisgrana il 9 marzo 1152: assume il nome di Federico I.

Subito dimostra di voler rafforzare l'autorit? imperiale e nel marzo del 1153 indice a Costanza una dieta (una importante e formale riunione politica) a cui partecipano anche gli ambasciatori di papa Eugenio III; l'obiettivo di Federico ? quello di ribadire i suoi diritti in materia di elezione dei vescovi tedeschi e allo stesso tempo assicurarsi il prestigio e il potere della Chiesa, in cambio dell'appoggio necessario a diventare imperatore.

Alla dieta di Costanza partecipano anche gli ambasciatori dei Comuni di Lodi, Pavia e Como, che implorano aiuto contro la prepotenza di Milano, che dopo aver distrutto Lodi e dopo aver vinto una guerra decennale contro Como (1127) ne sta limitando l'indipendenza impedendo lo sviluppo delle altre citt?. Federico approfitta di queste richieste di aiuto per intervenire nella politica italiana e perseguire il suo ideale di impero universale; sua intenzione era quella di acquisire maggior poter rispetto a quello del papato, ritrovare un legame con le tradizioni dell'impero romano, ed esercitare la sovranit? su Comuni e feudi. Dopo la dieta di Costanza pertanto trova le condizioni ottimali per scendere in Italia: oltre ai piccoli Comuni alleatisi contro Milano, chiede aiuto il papa stesso, Anastasio IV, che auspica l'intervento di Federico contro il Comune di Roma, e chiedono aiuto le famiglie feudali per limitare il potere dei comuni.

Nel mese di ottobre 1154 Federico parte dal Tirolo e scende in Italia alla testa di un piccolo esercito; mentre papa Adriano IV succede a Anastasio IV, Federico intraprende azioni di forza distruggendo localit? minori come Galliate e alcuni Comuni maggiori come Asti e Chieri; assedia poi Tortona, alleata di Milano (la citt? si arrende per sete dopo due mesi, nell'aprile del 1155, viene rasa al suolo ed i suoi abitanti dispersi).

Le mire di Federico arrivano fin sul regno di Sicilia: intavola trattative anche con l'imperatore bizantino Manuele I Comneno (1143-1180), che per? non approdano a nulla di fatto; porta per? avanti trattative con le repubbliche marinare Venezia, Genova e Pisa, in vista di una spedizione contro il re di Sicilia.

Passata la Pasqua del 1155 a Pavia, Federico inizia la sua marcia verso Roma. Qui Federico succede allo zio Corrado III e viene incoronato imperatore il 18 giugno 1155. Federico lascia poi il papa per dirigersi nuovamente nel settentrione, promettendogli per? di tornare per sottomettere Roma e la Sicilia. Sulla strada del ritorno saccheggia Spoleto che gli si oppone. Deve ancora combattere a Verona e alle Gole dell'Adige prima di rientrare finalmente in Germania.

Papa Adriano, nel frattempo, per garantirsi comunque una protezione, scende a patti con i Normanni (un tempo giudicati pericolosi dal papato), concedendo al re di Sicilia Guglielmo I il Malo l'investitura di tutto il regno, comprese Capua e Napoli. Tale accordo per? veniva meno ai patti tra papa e l'imperatore Federico.

L'anno seguente, nel mese di giugno del 1158, alla luce di questi contrasti di natura ideologica con il papa e considerato che Milano aveva ripreso ad agire con una certa autonomia (provvedendo ad esempio alla ricostruzione di Tortona), Federico decide di scendere in Italia nuovamente; dopo una sosta alla torre di Maggiana (nel comune alleato di Mandello del Lario sul Lago di Como) sottometta Brescia, d? inizio alla ricostruzione di Lodi e assedia Milano; viene poi convocata la seconda - e pi? importante - dieta di Roncaglia, dove partecipano importanti esperti di diritto dell'Universit? di Bologna; questi hanno il compito di fornire a Federico, su sua esplicita richiesta, l'elenco dei diritti regi; tale elenco viene inserito nella Constitutio de regalibus e in esso si formalizzano i diritti reali come l'elezione di duchi, conti e marchesi, la nomina dei consoli comunali e dei magistrati cittadini, la riscossione delle tasse, il conio delle monete, l'imposizione di lavori pubblici. Per ognuno di questi diritti Federico era aperto a concedere autonomia ai Comuni in cambio di un tributo annuo e del riconoscimento che l'impero fosse la fonte di ogni potere.

In base a quest'ultimo principio Federico emana anche la Constitutio de pacis con la quale proibisce le alleanze fra citt? e le guerre private.

La rivendicazione di tutti questi diritti da parte dell'imperatore scontentano anche le citt? filo-imperiali: Milano si ribella apertamente e lo fa conquistando il comune di Trezzo; seguono poi le ribellioni di Brescia e Crema. Federico chiede urgenti rinforzi che arrivano dal cugino Enrico il Leone e dallo zio (di entrambi) Guelfo VI.

Nel marzo del 1159 Federico Barbarossa entra a Como accolto ancora trionfalmente dalla popolazione e dal vescovo Ardizzone che gli consegna simbolicamente le chiavi della citt?; nel mese di luglio assedia Crema, che si arrende dopo sette mesi e viene rasa al suolo.

Parallelamente riprendono le controversie sul piano teologico tra imperatore e papa, sulla questione del primato del papa; Adriano IV pensa di scomunicare Federico I, ma muore improvvisamente. Pochi giorni pi? tardi Rolando Bandinelli viene eletto nuovo pontefice e assume il nome di papa Alessandro III; il nuovo capo della chiesa rappresenta la continuit? della politica del predecessore, in appoggio ai Comuni contro l'imperatore.

Federico convoca un concilio a Pavia, nel febbraio 1160, a cui Alessandro III rifiuta di presentarsi; al concilio rispondono solo i vescovi tedeschi e quelli dell'Italia settentrionale; il sinodo riconosce coma papa Vittore IV (politicamente vicino all'imperatore) e scomunica Alessandro III; quest'ultimo a sua volta scomunica sia Vittore IV che l'imperatore.

Milano nel frattempo continua a rifiutare le direttive imperiali; la lotta infuria con grandi perdite sia da parte dei comuni che nelle file dell'esercito di Federico; a risultare devastata ? tutta la pianura lombarda. Nella primavera del 1161 grazie anche ai rinforzi che giungono da Germania e Ungheria, Federico pone l'assedio alla citt? di Milano. I milanesi resistono con grande ostinazione per circa un anno, tuttavia il 10 marzo 1162 la citt? si arrende; subito dopo inizia la sua distruzione ed i milanesi vengono dispersi in quattro diverse localit?. Distrutte anche Brescia e Piacenza, Federico Barbarossa fa ritorno in Germania.

Alessandro III attrae simpatie ed appoggi in Italia ma anche presso l'impero d'Oriente; il suo principale problema ? la scarsit? di mezzi; si rifugia cos? in Francia. Nel corso del 1162, viene preso un accordo tra Luigi VII, re di Francia, e l'imperatore Federico. Accompagnati dai rispettivi papi, si incontrano a Saint-Jean-de-Losne su un ponte del fiume Saona, al confine tra Francia e Borgogna: una commissione cerca di fare chiarezza sulla validit? della nomina. Alessandro III rifiuta di partecipare ma l'intervento di Enrico II, re d'Inghilterra, a favore di Alessandro risove la situazione. Ricevuto il riconoscimento della sua autorit? anche dagli altri sovrani d'Europa, Alessandro III torner? a Roma nel 1165.

Nell'ottobre 1163 Federico scende per la terza volta in Italia; con s? porta un piccolo esercito per sedare la riscossa dei comuni italiani di Verona, Padova e Vicenza (che si ribellano alleandosi). L'imperatore, anche a causa di una malattia, deve presto tornare in patria senza nessun risultato positivo per il suo regno.

Questo periodo di assenza dell'imperatore rende facile ai comuni lombardi organizzare una resistenza alleata. Nelle citt? scoppiano sempre pi? tumulti: a Bologna il podest? imperiale viene ucciso. In Sicilia a Guglielmo I il Malo succedono il figlioletto Guglielmo II e la madre reggente, Margherita, intenzionata a continuare la politica di alleanza con papa Alessandro III, che aveva l'appoggio anche di Manuele Comneno e Venezia.

Federico si trova a dover riconquistare nuovamente l'Italia: forma cos? un possente esercito e nel mese di ottobre 1166 parte per la quarta volta verso l'Italia. Combatte nelle zone di Bergamo e Brescia, poi si dirige a Bologna. In seguito arriva ad Ancona, che oppone una strenua resistenza. L'imperatore arriva a Roma sferrando un attacco massiccio: il papa fugge a Benevento con i pochi cardinali a lui fedeli. Federico ? padrone di Roma e si fa incoronare imperatore per la seconda volta; a incoronarlo ? l'antipapa Pasquale. Intanto giunge a Roma la flotta di Pisa, con cui prepara l'attacco al regno di Sicilia.

Pochi giorni dopo per? i soldati cominciano a morire, colpiti da febbri probabilmente malariche; anche i comandanti vengono decimati causando gravi perdite sia nel numero che nella organizzazione delle forze militari. L'imperatore decide di riparare a Pavia, che insieme a Como ? l'unica citt? rimastagli fedele; nel suo spostamento verso nord lascia un'incredibile scia di morti. Con l'appoggio di Guglielmo V il Vecchio, marchese di Monferrato, Barbarossa riesce infine a tornare in Germania, passando da Susa.

Nel frattempo le citt? della Marca di Verona, ribellatesi nel 1164 (a cui si erano aggiunte Treviso e Venezia) fondano la Lega Veronese, venendo meno alla Constitutio de pacis; anche in Lombardia la citt? di Cremona, da sempre fedele all'imperatore, gli si rivolta contro, creando assieme a Crema, Brescia, Bergamo, Mantova e i Milanesi (Milano come citt? non era ancora stata rifondata) la Lega cremonese, grazie al giuramento di Pontida del 7 aprile 1167. Il 27 aprile 1167, le forze alleate si presentano di fronte alle rovine di Milano e iniziano la sua ricostruzione, che comprende opere di difesa per un eventuale attacco da parte di Pavia.

Il giorno 1 dicembre 1167 dalla fusione delle due leghe nasce la Societas Lombardiae, pi? nota storicamente come Lega Lombarda. Ad essa si uniscono subito Parma, Piacenza e Lodi; anche papa Alessandro III fornisce il suo appoggio, mentre non lo fece il Regno di Sicilia, a causa del riassestamento dinastico, che comunque per contrastare l'imperatore, fornisce importanti aiuti economici al papa.

Il potere della Lega Lombarda nel frattempo diventa sempre pi? grande: i signori feudali che vi aderiscono crescono in numero. Ora arrivano appoggi diretti anche dal Regno di Sicilia e perfino dall'impero bizantino. Milano viene rapidamente ricostruita; in difesa dei territori del nord Italia e per neutralizzare la possibilit? di intervento da parte di Pavia e del marchese del Monferrato, la Lega fonda alla confluenza del Bormida nel Tanaro una nuova citt?: Alessandria, in onore del papa. Alla fine anche Pavia ed il marchesato del Monferrato aderiscono alla Lega.

Tornando indietro ai primi anni come imperatore, il primo problema che Federico Barbarossa si trova a risolvere ? l'assegnazione della Baviera al cugino Enrico il Leone. Al duca di Baviera, Enrico Jasomirgott, che aveva ricevuto il ducato da Corrado III, viene assegnato il ducato d'Austria, mentre Enrico il Leone ricever? il territorio desiderato dopo la sua campagna d'Italia nel 1156. Enrico il Leone, mentre Federico combatte in Italia, si prodiga a costruire uno stato efficiente e forte nella Germania nord-orientale. Dopo aver preso sotto la sua protezione il re di Danimarca, Valdemaro, inizia un'azione di sistematica conquista delle terre slave dei Vendi, sulla sponda orientale del fiume Elba. Enrico riduce inoltre le libert? dei nobili sia in Sassonia che in Baviera.

Rientrato in Germania dopo la sua quarta discesa in Italia, nel 1168, Federico si deve dedicare ai problemi tedeschi, specialmente alle controversie tra Enrico il Leone e Alberto l'Orso. Nell'aprile del 1169 fa eleggere il figlio Enrico VI re dei Romani o di Germania, alla dieta di Bamberga; viene poi incoronato ad Aquisgrana.

Nei sei anni che rimane in patria, Federico non smette di pensare all'Italia, ed invia a Roma Eberardo, vescovo di Bamberga, in un tentativo di riconciliazione con Alessandro III, che pressato dai Lombardi respinge le offerte di Federico.

Risolti i problemi in Germania, Federico raduna nuovamente un grosso esercito nel 1174 e scese per la quinta volta in Italia. Inizi? la sua campagna nel settembre 1174 vendicandosi di Susa, che distrugge; conquista poi Asti, che si arrende, cos? come il Monferrato, le citt? di Alba, Acqui, Pavia e Como. Alessandria resiste a un assedio lungo sette mesi. Alleatosi con Venezia, Federico ordina al suo luogotenente Cristiano di Magonza di attaccare Ancona da terra, mentre il porto viene occupato dalle navi veneziane; la citt? di Ancona per? non cede e le truppe assedianti sono costrette a ritirarsi quando arrivano i rinforzi da Ferrara e Bertinoro.

Nel frattempo la Lega Lombarda aveva approntato un imponente esercito che Federico riesce a distogliere inviando una parte delle sue truppe a Bologna. Tolto l'assedio ad Alessandria, nella primavera del 1175, si dirige contro l'esercito della Lega. I due eserciti si fronteggiano nella zona di Pavia, ma prima di combattere vengono aperti negoziati di pace, a Montebello, che per? falliscono. Le ostilit? riprendono ma per tutto il 1175 non ci sono avvenimenti decisivi. Nella primavera del 1176, a Chiavenna, Federico incontra il cugino Enrico il Leone insieme ad altri feudatari per ricevere truppe per proseguire la campagna d'Italia, ma quando i rinforzi militari arrivarono, sempre in primavera, Federico si accorse che non erano cos? numerosi come aveva sperato e soprattutto mancava il cugino Enrico.

Aggregate le truppe di rinforzo, lascia le vallate alpine e riprende la marcia verso sud; a Legnano, Federico Barbarossa e il suo esercito vengono travolti dalle forze della Leg, conoscendo cos? una disastrosa sconfitta: ? il 29 maggio 1176. I Milanesi si erano organizzati in due formazioni, la compagnia del Carroccio e la compagnia della Morte.

L'esercito germanico trova ancora una volta rifugio, ma non senza difficolt?, a Pavia. Federico si affretta a cercare di risolvere la situazione con un'azione diplomatica, avviando trattative di pace direttamente con il papa. Si giunge ad un accordo in cui Federico disconosce l'antipapa e restituisce al Comune di Roma i suoi diritti e i suoi territori, mentre Alessandro III garantisce la propria mediazione con i Comuni (con gli accordi preliminari di Anagni, del novembre 1176), che per? la rifiutano, non gradendo il cambiamento di atteggiamento del pontefice.

Si giunge cos? nel luglio 1177 ad un nuovo tentativo di pacificazione che si svolge a Venezia: al concilio partecipano il papa, l'imperatore, Guglielmo II il Buono e i delegati dei Comuni. Il 23 luglio viene confermata la pace con il papa secondo gli accordi di Anagni, e viene concordata una tregua con il re di Sicilia di quindici anni e una, con i Comuni, di sei anni. Federico rimane in Italia fino al termine del 1777, fa ritorno in Germania dove risolve definitivamente i contrasti con i suoi feudatari, in modo particolare con il cugino, Enrico il Leone, colpevole di non aver sostenuto l'imperatore nel modo adeguato dal punto di vista militare.

In Italia la situazione per Federico va migliorando: la pace con il regno di Sicilia regge e i principali alleati dei Comuni, Manuele Comneno ed Alessandro III, muoiono; inoltre la Lega Lombarda si sta sfaldando a causa di contrasti e di rivalit? interne fra i Comuni. La "pace definitiva" viene negoziata a Piacenza e ratificata a Costanza, il 25 giugno 1183: l'imperatore riconosce la Lega e concede alle citt? che la compongono diversi diritti in diversi ambiti. I Comuni a loro volta si impegnano a pagare un indennizzo una tantum di 15.000 lire e un tributo annuo di 2.000; i Comuni concedono inoltre all'imperatore la prerogativa di gestire in prima persona le questioni fra un Comune e l'altro.

La conquista di questa larga autonomia da parte delle citt? italiana costituisce di fatto il fallimento del progetto di "impero universale" e di dominio assoluto di Federico Barbarossa.

Durante i festeggiamenti per la pace, tenutisi a Magonza, nella primavera del 1184, l'imperatore propone un accordo matrimoniale tra il figlio Enrico VI e Costanza d'Altavilla, ultima erede della dinastia normanna. Lega cos? con questo matrimonio, nell'aprile del 1186, l'Italia meridionale all'impero.

Tornando indietro ai primi anni come imperatore, il primo problema che Federico Barbarossa si trova a risolvere ? l'assegnazione della Baviera al cugino Enrico il Leone. Al duca di Baviera, Enrico Jasomirgott, che aveva ricevuto il ducato da Corrado III, viene assegnato il ducato d'Austria, mentre Enrico il Leone ricever? il territorio desiderato dopo la sua campagna d'Italia nel 1156. Enrico il Leone, mentre Federico combatte in Italia, si prodiga a costruire uno stato efficiente e forte nella Germania nord-orientale. Dopo aver preso sotto la sua protezione il re di Danimarca, Valdemaro, inizia un'azione di sistematica conquista delle terre slave dei Vendi, sulla sponda orientale del fiume Elba. Enrico riduce inoltre le libert? dei nobili sia in Sassonia che in Baviera.

I dissapori tra Federico ed il cugino Enrico il Leone iniziano intorno al 1170 per la propriet? di alcuni territori ereditati. Dopo aver rifiutato in pi? occasioni di incontrare il cugino imperatore, Enrico viene condannato alla perdita dei suoi feudi. In Sassonia vengono restituiti ai vescovi tutti i territori sottratti a loro da Enrico; la Vestfalia, con poteri ducali viene data all'arcivescovo di Colonia, Filippo di Heinsberg; il ducato di Sassonia viene dato al figlio di Alberto l'Orso, il principe degli Ascani, Bernardo di Anhalt. In Baviera, la Stiria diventa un ducato autonomo e viene concessa al duca di Boemia, Ottocaro I; il ducato di Baviera viene dato a Ottone I di Wittelsbach.

Enrico continua a combattere anche dopo la sentenza definitiva avendo la meglio fino al luglio 1180, quando per? Federico scende in campo direttamente. Il re di Danimarca Valdemaro abbandona Enrico e appoggia il re. In pochi mesi la situazione viene ribaltata ed Enrico si arrende dopo la perdita di Lubecca. La caduta di Enrico porta la pace nel nord del paese ma porta anche all'indipendenza del regno di Danimarca il cui re non riconosce pi? l'autorit? imperiale: il nuovo re Canuto VI, nel 1182, rifiuta di fare atto di omaggio a Federico.

Nel settembre del 1184, Federico torna per la sesta volta in Italia, ma questa volta senza esercito; trova un'ottima accoglienza da parte dei comuni lombardi.

Dopo la caduta di Gerusalemme, nel 1187, che sembra sia stata causa di morte per il dolore provato del papa Urbano III, il nuovo papa Gregorio VIII decide di preparare una nuova azione militare: la Terza Crociata. Federico Barbarossa decide di entrare in azione in prima persona come crociato il 27 marzo 1188 a Magonza, seguito dal figlio, dal duca di Svevia Federico VI, dal duca d'Austria Leopoldo V e da altri nobili e vescovi. Federico, conscio che la seconda crociata, a cui aveva partecipato era stata condotta male, prende alcune precauzioni, accettando nel suo esercito solo chi si poteva mantenere per due anni. Federico scrive al re d'Ungheria, all'imperatore di Bisanzio ed al sultano di Iconio, chiedendo ed ottenendo l'autorizzazione ad attraversare i loro possedimenti; infine scrive al Saladino, cha ha guidato la conquista di Gerusalemme, per avere restituite le terre di cui si era impadronito, altrimenti avrebbe usato la forza: il Saladino accetta la sfida.

Federico, lasciato il figlio Enrico VI a governare l'impero, con circa 20.000 cavalieri, parte per primo da Ratisbona nel maggio del 1189, seguito poi dal re di Francia Filippo Augusto e dal nuovo re d'Inghilterra Riccardo I (noto storicamente anche come Riccardo Cuor di Leone).

Dopo aver attraversato i Balcani, Federico, avvicinandosi ai domini dell'imperatore bizantino Isacco II Angelo, invi? ambasciatori per concordare il passaggio in Anatolia; ma Isacco, che temeva i Latini e si era accordato col Saladino, imprigiona gli ambasciatori. Federico invia allora un messaggio al figlio, Enrico VI: con la flotta fornita dalle repubbliche marinare, col permesso del papa, deve attaccare Costantinopoli, mentre lui, occupata Filippopoli e poi la Tracia, si avvia verso Costantinopoli.

Isacco scende cos? a patti, e nel febbraio del 1190 viene firmato il trattato di Adrianopoli, che permette alle truppe dell'imperatore Federico di attraversare l'Ellesponto. Giunti in Asia Minore, dopo aver ricevuto i dovuti approvvigionamenti, inizia la marcia verso sud attraversando il sultanato d'Iconio, dove sono sottoposti a continui attacchi di bande di Selgiuchidi e furono tagliati i rifornimenti. Ridotto alla fame, l'esercito tedesco attacca il sultano, Qilij Arslan II, occupando temporaneamente la sua capitale, Konya, ed obbligandolo a mantenere gli impegni presi: concedere loro libert? di transito, rifornirli dei necessari approvvigionamenti e condurli in prossimit? della Terra Santa. Federico Barbarossa, ormai anziano, muore affogato durante il guado del fiume G?ksu (o Saleph): ? il 10 giugno dell'anno 1190.

La morte di Federico getta l'esercito nel caos: senza comandante ed in preda al panico, gli uomini si ritrovano attaccati dai turchi da ogni lato. L'esercito imperiale viene cos? disperso senza riuscire ad unirsi alle truppe francesi e inglesi per l'attacco alle truppe del Saladino.

A Federico succede sul trono reale e imperiale il figlio Enrico VI che assume il nome di Federico VI di Svevia. Prosegue con i soldati rimasti, con l'obiettivo di dar sepoltura all'imperatore a Gerusalemme, ma gli sforzi per conservare il cadavere utilizzando l'aceto falliscono. Le spoglie di Federico Barbarossa vengono cos? seppellite nella chiesa di San Pietro in Antiochia di Siria, le ossa nella cattedrale di Tiro e il cuore e gli organi interni a Tarso.

Solo 5.000 soldati, una piccola frazione delle forze iniziali, arrivano ad Acri, verso la fine del 1190. Durante l'assedio di San Giovanni d'Acri, nel 1191, perde la vita Federico VI. L'improvvisa morte di Federico lascia l'esercito crociato sotto il comando dei rivali Filippo II di Francia e Riccardo I d'Inghilterra che giungono in Palestina separatamente via mare. Riccardo Cuor di Leone continua poi verso Est dove affronta il Saladino con alterni esiti, ma senza raggiungere il suo obiettivo finale, la conquista.


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Enza ha scritto:

BArbarossa Federico

Federico I Hohenstaufen, ricordato sui libri di storia anche come Federico I del Sacro Romano Impero Germanico, o pi? somplicemente Federico Barbarossa, nasce a Waiblingen, probabilmente nell'anno 1122 da Federico, secondo duca di Svevia, e da Giuditta di Baviera, figlia del duca di Baviera, Enrico il Nero.

Nel 1147 succede al padre come duca di Svevia con il nome di Federico III; nello stesso anno si aggrega allo zio Corrado III, imperatore del Sacro Romano Impero, che guida la seconda crociata, assieme al re di Francia, Luigi VII. La crociata si conclude con l'abbandono da parte dei crociati dell'assedio di Damasco, il 28 luglio 1148.

All'et? di circa trent'anni viene incoronato Re di Germania ad Aquisgrana il 9 marzo 1152: assume il nome di Federico I.

Subito dimostra di voler rafforzare l'autorit? imperiale e nel marzo del 1153 indice a Costanza una dieta (una importante e formale riunione politica) a cui partecipano anche gli ambasciatori di papa Eugenio III; l'obiettivo di Federico ? quello di ribadire i suoi diritti in materia di elezione dei vescovi tedeschi e allo stesso tempo assicurarsi il prestigio e il potere della Chiesa, in cambio dell'appoggio necessario a diventare imperatore.

Alla dieta di Costanza partecipano anche gli ambasciatori dei Comuni di Lodi, Pavia e Como, che implorano aiuto contro la prepotenza di Milano, che dopo aver distrutto Lodi e dopo aver vinto una guerra decennale contro Como (1127) ne sta limitando l'indipendenza impedendo lo sviluppo delle altre citt?. Federico approfitta di queste richieste di aiuto per intervenire nella politica italiana e perseguire il suo ideale di impero universale; sua intenzione era quella di acquisire maggior poter rispetto a quello del papato, ritrovare un legame con le tradizioni dell'impero romano, ed esercitare la sovranit? su Comuni e feudi. Dopo la dieta di Costanza pertanto trova le condizioni ottimali per scendere in Italia: oltre ai piccoli Comuni alleatisi contro Milano, chiede aiuto il papa stesso, Anastasio IV, che auspica l'intervento di Federico contro il Comune di Roma, e chiedono aiuto le famiglie feudali per limitare il potere dei comuni.

Nel mese di ottobre 1154 Federico parte dal Tirolo e scende in Italia alla testa di un piccolo esercito; mentre papa Adriano IV succede a Anastasio IV, Federico intraprende azioni di forza distruggendo localit? minori come Galliate e alcuni Comuni maggiori come Asti e Chieri; assedia poi Tortona, alleata di Milano (la citt? si arrende per sete dopo due mesi, nell'aprile del 1155, viene rasa al suolo ed i suoi abitanti dispersi).

Le mire di Federico arrivano fin sul regno di Sicilia: intavola trattative anche con l'imperatore bizantino Manuele I Comneno (1143-1180), che per? non approdano a nulla di fatto; porta per? avanti trattative con le repubbliche marinare Venezia, Genova e Pisa, in vista di una spedizione contro il re di Sicilia.

Passata la Pasqua del 1155 a Pavia, Federico inizia la sua marcia verso Roma. Qui Federico succede allo zio Corrado III e viene incoronato imperatore il 18 giugno 1155. Federico lascia poi il papa per dirigersi nuovamente nel settentrione, promettendogli per? di tornare per sottomettere Roma e la Sicilia. Sulla strada del ritorno saccheggia Spoleto che gli si oppone. Deve ancora combattere a Verona e alle Gole dell'Adige prima di rientrare finalmente in Germania.

Papa Adriano, nel frattempo, per garantirsi comunque una protezione, scende a patti con i Normanni (un tempo giudicati pericolosi dal papato), concedendo al re di Sicilia Guglielmo I il Malo l'investitura di tutto il regno, comprese Capua e Napoli. Tale accordo per? veniva meno ai patti tra papa e l'imperatore Federico.

L'anno seguente, nel mese di giugno del 1158, alla luce di questi contrasti di natura ideologica con il papa e considerato che Milano aveva ripreso ad agire con una certa autonomia (provvedendo ad esempio alla ricostruzione di Tortona), Federico decide di scendere in Italia nuovamente; dopo una sosta alla torre di Maggiana (nel comune alleato di Mandello del Lario sul Lago di Como) sottometta Brescia, d? inizio alla ricostruzione di Lodi e assedia Milano; viene poi convocata la seconda - e pi? importante - dieta di Roncaglia, dove partecipano importanti esperti di diritto dell'Universit? di Bologna; questi hanno il compito di fornire a Federico, su sua esplicita richiesta, l'elenco dei diritti regi; tale elenco viene inserito nella Constitutio de regalibus e in esso si formalizzano i diritti reali come l'elezione di duchi, conti e marchesi, la nomina dei consoli comunali e dei magistrati cittadini, la riscossione delle tasse, il conio delle monete, l'imposizione di lavori pubblici. Per ognuno di questi diritti Federico era aperto a concedere autonomia ai Comuni in cambio di un tributo annuo e del riconoscimento che l'impero fosse la fonte di ogni potere.

In base a quest'ultimo principio Federico emana anche la Constitutio de pacis con la quale proibisce le alleanze fra citt? e le guerre private.

La rivendicazione di tutti questi diritti da parte dell'imperatore scontentano anche le citt? filo-imperiali: Milano si ribella apertamente e lo fa conquistando il comune di Trezzo; seguono poi le ribellioni di Brescia e Crema. Federico chiede urgenti rinforzi che arrivano dal cugino Enrico il Leone e dallo zio (di entrambi) Guelfo VI.

Nel marzo del 1159 Federico Barbarossa entra a Como accolto ancora trionfalmente dalla popolazione e dal vescovo Ardizzone che gli consegna simbolicamente le chiavi della citt?; nel mese di luglio assedia Crema, che si arrende dopo sette mesi e viene rasa al suolo.

Parallelamente riprendono le controversie sul piano teologico tra imperatore e papa, sulla questione del primato del papa; Adriano IV pensa di scomunicare Federico I, ma muore improvvisamente. Pochi giorni pi? tardi Rolando Bandinelli viene eletto nuovo pontefice e assume il nome di papa Alessandro III; il nuovo capo della chiesa rappresenta la continuit? della politica del predecessore, in appoggio ai Comuni contro l'imperatore.

Federico convoca un concilio a Pavia, nel febbraio 1160, a cui Alessandro III rifiuta di presentarsi; al concilio rispondono solo i vescovi tedeschi e quelli dell'Italia settentrionale; il sinodo riconosce coma papa Vittore IV (politicamente vicino all'imperatore) e scomunica Alessandro III; quest'ultimo a sua volta scomunica sia Vittore IV che l'imperatore.

Milano nel frattempo continua a rifiutare le direttive imperiali; la lotta infuria con grandi perdite sia da parte dei comuni che nelle file dell'esercito di Federico; a risultare devastata ? tutta la pianura lombarda. Nella primavera del 1161 grazie anche ai rinforzi che giungono da Germania e Ungheria, Federico pone l'assedio alla citt? di Milano. I milanesi resistono con grande ostinazione per circa un anno, tuttavia il 10 marzo 1162 la citt? si arrende; subito dopo inizia la sua distruzione ed i milanesi vengono dispersi in quattro diverse localit?. Distrutte anche Brescia e Piacenza, Federico Barbarossa fa ritorno in Germania.

Alessandro III attrae simpatie ed appoggi in Italia ma anche presso l'impero d'Oriente; il suo principale problema ? la scarsit? di mezzi; si rifugia cos? in Francia. Nel corso del 1162, viene preso un accordo tra Luigi VII, re di Francia, e l'imperatore Federico. Accompagnati dai rispettivi papi, si incontrano a Saint-Jean-de-Losne su un ponte del fiume Saona, al confine tra Francia e Borgogna: una commissione cerca di fare chiarezza sulla validit? della nomina. Alessandro III rifiuta di partecipare ma l'intervento di Enrico II, re d'Inghilterra, a favore di Alessandro risove la situazione. Ricevuto il riconoscimento della sua autorit? anche dagli altri sovrani d'Europa, Alessandro III torner? a Roma nel 1165.

Nell'ottobre 1163 Federico scende per la terza volta in Italia; con s? porta un piccolo esercito per sedare la riscossa dei comuni italiani di Verona, Padova e Vicenza (che si ribellano alleandosi). L'imperatore, anche a causa di una malattia, deve presto tornare in patria senza nessun risultato positivo per il suo regno.

Questo periodo di assenza dell'imperatore rende facile ai comuni lombardi organizzare una resistenza alleata. Nelle citt? scoppiano sempre pi? tumulti: a Bologna il podest? imperiale viene ucciso. In Sicilia a Guglielmo I il Malo succedono il figlioletto Guglielmo II e la madre reggente, Margherita, intenzionata a continuare la politica di alleanza con papa Alessandro III, che aveva l'appoggio anche di Manuele Comneno e Venezia.

Federico si trova a dover riconquistare nuovamente l'Italia: forma cos? un possente esercito e nel mese di ottobre 1166 parte per la quarta volta verso l'Italia. Combatte nelle zone di Bergamo e Brescia, poi si dirige a Bologna. In seguito arriva ad Ancona, che oppone una strenua resistenza. L'imperatore arriva a Roma sferrando un attacco massiccio: il papa fugge a Benevento con i pochi cardinali a lui fedeli. Federico ? padrone di Roma e si fa incoronare imperatore per la seconda volta; a incoronarlo ? l'antipapa Pasquale. Intanto giunge a Roma la flotta di Pisa, con cui prepara l'attacco al regno di Sicilia.

Pochi giorni dopo per? i soldati cominciano a morire, colpiti da febbri probabilmente malariche; anche i comandanti vengono decimati causando gravi perdite sia nel numero che nella organizzazione delle forze militari. L'imperatore decide di riparare a Pavia, che insieme a Como ? l'unica citt? rimastagli fedele; nel suo spostamento verso nord lascia un'incredibile scia di morti. Con l'appoggio di Guglielmo V il Vecchio, marchese di Monferrato, Barbarossa riesce infine a tornare in Germania, passando da Susa.

Nel frattempo le citt? della Marca di Verona, ribellatesi nel 1164 (a cui si erano aggiunte Treviso e Venezia) fondano la Lega Veronese, venendo meno alla Constitutio de pacis; anche in Lombardia la citt? di Cremona, da sempre fedele all'imperatore, gli si rivolta contro, creando assieme a Crema, Brescia, Bergamo, Mantova e i Milanesi (Milano come citt? non era ancora stata rifondata) la Lega cremonese, grazie al giuramento di Pontida del 7 aprile 1167. Il 27 aprile 1167, le forze alleate si presentano di fronte alle rovine di Milano e iniziano la sua ricostruzione, che comprende opere di difesa per un eventuale attacco da parte di Pavia.

Il giorno 1 dicembre 1167 dalla fusione delle due leghe nasce la Societas Lombardiae, pi? nota storicamente come Lega Lombarda. Ad essa si uniscono subito Parma, Piacenza e Lodi; anche papa Alessandro III fornisce il suo appoggio, mentre non lo fece il Regno di Sicilia, a causa del riassestamento dinastico, che comunque per contrastare l'imperatore, fornisce importanti aiuti economici al papa.

Il potere della Lega Lombarda nel frattempo diventa sempre pi? grande: i signori feudali che vi aderiscono crescono in numero. Ora arrivano appoggi diretti anche dal Regno di Sicilia e perfino dall'impero bizantino. Milano viene rapidamente ricostruita; in difesa dei territori del nord Italia e per neutralizzare la possibilit? di intervento da parte di Pavia e del marchese del Monferrato, la Lega fonda alla confluenza del Bormida nel Tanaro una nuova citt?: Alessandria, in onore del papa. Alla fine anche Pavia ed il marchesato del Monferrato aderiscono alla Lega.

Tornando indietro ai primi anni come imperatore, il primo problema che Federico Barbarossa si trova a risolvere ? l'assegnazione della Baviera al cugino Enrico il Leone. Al duca di Baviera, Enrico Jasomirgott, che aveva ricevuto il ducato da Corrado III, viene assegnato il ducato d'Austria, mentre Enrico il Leone ricever? il territorio desiderato dopo la sua campagna d'Italia nel 1156. Enrico il Leone, mentre Federico combatte in Italia, si prodiga a costruire uno stato efficiente e forte nella Germania nord-orientale. Dopo aver preso sotto la sua protezione il re di Danimarca, Valdemaro, inizia un'azione di sistematica conquista delle terre slave dei Vendi, sulla sponda orientale del fiume Elba. Enrico riduce inoltre le libert? dei nobili sia in Sassonia che in Baviera.

Rientrato in Germania dopo la sua quarta discesa in Italia, nel 1168, Federico si deve dedicare ai problemi tedeschi, specialmente alle controversie tra Enrico il Leone e Alberto l'Orso. Nell'aprile del 1169 fa eleggere il figlio Enrico VI re dei Romani o di Germania, alla dieta di Bamberga; viene poi incoronato ad Aquisgrana.

Nei sei anni che rimane in patria, Federico non smette di pensare all'Italia, ed invia a Roma Eberardo, vescovo di Bamberga, in un tentativo di riconciliazione con Alessandro III, che pressato dai Lombardi respinge le offerte di Federico.

Risolti i problemi in Germania, Federico raduna nuovamente un grosso esercito nel 1174 e scese per la quinta volta in Italia. Inizi? la sua campagna nel settembre 1174 vendicandosi di Susa, che distrugge; conquista poi Asti, che si arrende, cos? come il Monferrato, le citt? di Alba, Acqui, Pavia e Como. Alessandria resiste a un assedio lungo sette mesi. Alleatosi con Venezia, Federico ordina al suo luogotenente Cristiano di Magonza di attaccare Ancona da terra, mentre il porto viene occupato dalle navi veneziane; la citt? di Ancona per? non cede e le truppe assedianti sono costrette a ritirarsi quando arrivano i rinforzi da Ferrara e Bertinoro.

Nel frattempo la Lega Lombarda aveva approntato un imponente esercito che Federico riesce a distogliere inviando una parte delle sue truppe a Bologna. Tolto l'assedio ad Alessandria, nella primavera del 1175, si dirige contro l'esercito della Lega. I due eserciti si fronteggiano nella zona di Pavia, ma prima di combattere vengono aperti negoziati di pace, a Montebello, che per? falliscono. Le ostilit? riprendono ma per tutto il 1175 non ci sono avvenimenti decisivi. Nella primavera del 1176, a Chiavenna, Federico incontra il cugino Enrico il Leone insieme ad altri feudatari per ricevere truppe per proseguire la campagna d'Italia, ma quando i rinforzi militari arrivarono, sempre in primavera, Federico si accorse che non erano cos? numerosi come aveva sperato e soprattutto mancava il cugino Enrico.

Aggregate le truppe di rinforzo, lascia le vallate alpine e riprende la marcia verso sud; a Legnano, Federico Barbarossa e il suo esercito vengono travolti dalle forze della Leg, conoscendo cos? una disastrosa sconfitta: ? il 29 maggio 1176. I Milanesi si erano organizzati in due formazioni, la compagnia del Carroccio e la compagnia della Morte.

L'esercito germanico trova ancora una volta rifugio, ma non senza difficolt?, a Pavia. Federico si affretta a cercare di risolvere la situazione con un'azione diplomatica, avviando trattative di pace direttamente con il papa. Si giunge ad un accordo in cui Federico disconosce l'antipapa e restituisce al Comune di Roma i suoi diritti e i suoi territori, mentre Alessandro III garantisce la propria mediazione con i Comuni (con gli accordi preliminari di Anagni, del novembre 1176), che per? la rifiutano, non gradendo il cambiamento di atteggiamento del pontefice.

Si giunge cos? nel luglio 1177 ad un nuovo tentativo di pacificazione che si svolge a Venezia: al concilio partecipano il papa, l'imperatore, Guglielmo II il Buono e i delegati dei Comuni. Il 23 luglio viene confermata la pace con il papa secondo gli accordi di Anagni, e viene concordata una tregua con il re di Sicilia di quindici anni e una, con i Comuni, di sei anni. Federico rimane in Italia fino al termine del 1777, fa ritorno in Germania dove risolve definitivamente i contrasti con i suoi feudatari, in modo particolare con il cugino, Enrico il Leone, colpevole di non aver sostenuto l'imperatore nel modo adeguato dal punto di vista militare.

In Italia la situazione per Federico va migliorando: la pace con il regno di Sicilia regge e i principali alleati dei Comuni, Manuele Comneno ed Alessandro III, muoiono; inoltre la Lega Lombarda si sta sfaldando a causa di contrasti e di rivalit? interne fra i Comuni. La "pace definitiva" viene negoziata a Piacenza e ratificata a Costanza, il 25 giugno 1183: l'imperatore riconosce la Lega e concede alle citt? che la compongono diversi diritti in diversi ambiti. I Comuni a loro volta si impegnano a pagare un indennizzo una tantum di 15.000 lire e un tributo annuo di 2.000; i Comuni concedono inoltre all'imperatore la prerogativa di gestire in prima persona le questioni fra un Comune e l'altro.

La conquista di questa larga autonomia da parte delle citt? italiana costituisce di fatto il fallimento del progetto di "impero universale" e di dominio assoluto di Federico Barbarossa.

Durante i festeggiamenti per la pace, tenutisi a Magonza, nella primavera del 1184, l'imperatore propone un accordo matrimoniale tra il figlio Enrico VI e Costanza d'Altavilla, ultima erede della dinastia normanna. Lega cos? con questo matrimonio, nell'aprile del 1186, l'Italia meridionale all'impero.

Tornando indietro ai primi anni come imperatore, il primo problema che Federico Barbarossa si trova a risolvere ? l'assegnazione della Baviera al cugino Enrico il Leone. Al duca di Baviera, Enrico Jasomirgott, che aveva ricevuto il ducato da Corrado III, viene assegnato il ducato d'Austria, mentre Enrico il Leone ricever? il territorio desiderato dopo la sua campagna d'Italia nel 1156. Enrico il Leone, mentre Federico combatte in Italia, si prodiga a costruire uno stato efficiente e forte nella Germania nord-orientale. Dopo aver preso sotto la sua protezione il re di Danimarca, Valdemaro, inizia un'azione di sistematica conquista delle terre slave dei Vendi, sulla sponda orientale del fiume Elba. Enrico riduce inoltre le libert? dei nobili sia in Sassonia che in Baviera.

I dissapori tra Federico ed il cugino Enrico il Leone iniziano intorno al 1170 per la propriet? di alcuni territori ereditati. Dopo aver rifiutato in pi? occasioni di incontrare il cugino imperatore, Enrico viene condannato alla perdita dei suoi feudi. In Sassonia vengono restituiti ai vescovi tutti i territori sottratti a loro da Enrico; la Vestfalia, con poteri ducali viene data all'arcivescovo di Colonia, Filippo di Heinsberg; il ducato di Sassonia viene dato al figlio di Alberto l'Orso, il principe degli Ascani, Bernardo di Anhalt. In Baviera, la Stiria diventa un ducato autonomo e viene concessa al duca di Boemia, Ottocaro I; il ducato di Baviera viene dato a Ottone I di Wittelsbach.

Enrico continua a combattere anche dopo la sentenza definitiva avendo la meglio fino al luglio 1180, quando per? Federico scende in campo direttamente. Il re di Danimarca Valdemaro abbandona Enrico e appoggia il re. In pochi mesi la situazione viene ribaltata ed Enrico si arrende dopo la perdita di Lubecca. La caduta di Enrico porta la pace nel nord del paese ma porta anche all'indipendenza del regno di Danimarca il cui re non riconosce pi? l'autorit? imperiale: il nuovo re Canuto VI, nel 1182, rifiuta di fare atto di omaggio a Federico.

Nel settembre del 1184, Federico torna per la sesta volta in Italia, ma questa volta senza esercito; trova un'ottima accoglienza da parte dei comuni lombardi.

Dopo la caduta di Gerusalemme, nel 1187, che sembra sia stata causa di morte per il dolore provato del papa Urbano III, il nuovo papa Gregorio VIII decide di preparare una nuova azione militare: la Terza Crociata. Federico Barbarossa decide di entrare in azione in prima persona come crociato il 27 marzo 1188 a Magonza, seguito dal figlio, dal duca di Svevia Federico VI, dal duca d'Austria Leopoldo V e da altri nobili e vescovi. Federico, conscio che la seconda crociata, a cui aveva partecipato era stata condotta male, prende alcune precauzioni, accettando nel suo esercito solo chi si poteva mantenere per due anni. Federico scrive al re d'Ungheria, all'imperatore di Bisanzio ed al sultano di Iconio, chiedendo ed ottenendo l'autorizzazione ad attraversare i loro possedimenti; infine scrive al Saladino, cha ha guidato la conquista di Gerusalemme, per avere restituite le terre di cui si era impadronito, altrimenti avrebbe usato la forza: il Saladino accetta la sfida.

Federico, lasciato il figlio Enrico VI a governare l'impero, con circa 20.000 cavalieri, parte per primo da Ratisbona nel maggio del 1189, seguito poi dal re di Francia Filippo Augusto e dal nuovo re d'Inghilterra Riccardo I (noto storicamente anche come Riccardo Cuor di Leone).

Dopo aver attraversato i Balcani, Federico, avvicinandosi ai domini dell'imperatore bizantino Isacco II Angelo, invi? ambasciatori per concordare il passaggio in Anatolia; ma Isacco, che temeva i Latini e si era accordato col Saladino, imprigiona gli ambasciatori. Federico invia allora un messaggio al figlio, Enrico VI: con la flotta fornita dalle repubbliche marinare, col permesso del papa, deve attaccare Costantinopoli, mentre lui, occupata Filippopoli e poi la Tracia, si avvia verso Costantinopoli.

Isacco scende cos? a patti, e nel febbraio del 1190 viene firmato il trattato di Adrianopoli, che permette alle truppe dell'imperatore Federico di attraversare l'Ellesponto. Giunti in Asia Minore, dopo aver ricevuto i dovuti approvvigionamenti, inizia la marcia verso sud attraversando il sultanato d'Iconio, dove sono sottoposti a continui attacchi di bande di Selgiuchidi e furono tagliati i rifornimenti. Ridotto alla fame, l'esercito tedesco attacca il sultano, Qilij Arslan II, occupando temporaneamente la sua capitale, Konya, ed obbligandolo a mantenere gli impegni presi: concedere loro libert? di transito, rifornirli dei necessari approvvigionamenti e condurli in prossimit? della Terra Santa. Federico Barbarossa, ormai anziano, muore affogato durante il guado del fiume G?ksu (o Saleph): ? il 10 giugno dell'anno 1190.

La morte di Federico getta l'esercito nel caos: senza comandante ed in preda al panico, gli uomini si ritrovano attaccati dai turchi da ogni lato. L'esercito imperiale viene cos? disperso senza riuscire ad unirsi alle truppe francesi e inglesi per l'attacco alle truppe del Saladino.

A Federico succede sul trono reale e imperiale il figlio Enrico VI che assume il nome di Federico VI di Svevia. Prosegue con i soldati rimasti, con l'obiettivo di dar sepoltura all'imperatore a Gerusalemme, ma gli sforzi per conservare il cadavere utilizzando l'aceto falliscono. Le spoglie di Federico Barbarossa vengono cos? seppellite nella chiesa di San Pietro in Antiochia di Siria, le ossa nella cattedrale di Tiro e il cuore e gli organi interni a Tarso.

Solo 5.000 soldati, una piccola frazione delle forze iniziali, arrivano ad Acri, verso la fine del 1190. Durante l'assedio di San Giovanni d'Acri, nel 1191, perde la vita Federico VI. L'improvvisa morte di Federico lascia l'esercito crociato sotto il comando dei rivali Filippo II di Francia e Riccardo I d'Inghilterra che giungono in Palestina separatamente via mare. Riccardo Cuor di Leone continua poi verso Est dove affronta il Saladino con alterni esiti, ma senza raggiungere il suo obiettivo finale, la conquista.


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Buona Domenica




Dina & Dario
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BArrymore JOhn

Uno dei pi? grandi attori teatrali e cinematografici di sempre, John Barrymore possedeva un fascino e un magnetismo decisamente straordinari, per non parlare del suo notevole temperamento drammatico, intriso di una travolgente carica emotiva. Nella vita privata era eccentrico, spiritoso ed incostante, incallito conquistatore (ha avuto relazioni sentimentali con bellissime giovani donne, come la poetessa Michael Strange, divenuta poi la sua seconda moglie, e con le sue partner Mary Astor, Carmel Myers, Camilla Horn e Dolores Costello, terza signora Barrymore), amante del vizio, dell'alcool e di qualsiasi tipo di sregolatezza.

John Barrymore nasce a Philadelphia, Pennsylvania (USA), il 14 febbraio 1882; proviene da una celebre famiglia di attori tuttavia, violando la tradizione familiare, comincia a lavorare come disegnatore per un giornale di New York.

Nel 1903 esordisce a Broadway e, grazie al suo fascino, alla sua voce profonda e seducente, e al suo magnetismo, diviene in breve tempo il maggior idolo delle platee domenicali dell'epoca. Tra i suoi grandi successi teatrali ci sono "Peter Ibbetson" e "Svengali" di George du Maurier. Il modo in cui recita Shakespeare rimarr? leggendario, particolarmente per quanto riguarda "Amleto", che nel 1924 l'attore porta a Londra con esito trionfale.

A partire dai primi anni '20 Barrymore passa quasi stabilmente al cinema, alternando, nel muto come nel sonoro, interpretazioni di grande istrionismo e raffinatezza, sia nel genere drammatico che brillante o sentimentale, sfruttando soprattutto il proprio fascino al contempo rassicurante ed enigmatico (il suo "profilo" rimane tutt'oggi famoso), la sua naturale eleganza e la sua profonda sensibilit? d'interprete.

Tra i suoi memorabili ruoli ricordiamo quello dello scienziato dalla doppia personalit? nel cupo "Dottor Jekyll e Mr. Hyde" (Dr. Jekyll and Mr. Hyde, 1920) di John S. Robertson, del fascinoso e celebre amatore in "Don Giovanni e Lucrezia Borgia" (Don Juan, 1926) di Alan Crosland, del barone ladro che si innamora della sua vittima nel romantico "Grand Hotel" (Grand Hotel, 1932) di Edmund Goulding, in cui infiamma lo schermo amoreggiando appassionatamente con la "divina" Greta Garbo, dell'uomo schizofrenico la cui figlia (un'esordiente Katharine Hepburn) rinuncia all'amore pur di stargli amorevolmente affianco nell'intenso "Febbre di vivere" (A Bill of Divorcement, 1932) di George Cukor, dell'attore alcolizzato sul viale del tramonto nell'aspra commedia "Pranzo alle otto" (Dinner at Eight, 1933) di George Cukor, dell'avvocato ebreo soffocato da mille problemi nell'amaro "Ritorno alla vita" (Counsellor at Law, 193 ) di William Wyler, dell'eccentrico regista teatrale alle prese con la sua capricciosa attrice-amante nello spumeggiante "Ventesimo secolo" (Twentieth Century, 1934) di Howard Hawks, al fianco della grande Carole Lombard, dell'eccentrico Mercuzio nello shakespeariano "Giulietta e Romeo" (Romeo and Juliet, 1936) di George Cukor, e dell'uomo le cui beghe legali finiscono quando si scopre che ? l'unico elettore in una sezione di New York nel gustoso "The Great Man Votes" (1939) di Garson Kanin.

Negli ultimi anni le sue condizioni di salute peggiorano notevolmente, a causa di una vita vissuta all'insegna di alcool ed eccessi. Quando ormai ? diventato alcolista cronico e non gli importa pi? nulla della carriera, l'attore si svende in film come "The Great Profile" (1940), e, per ultimo, "The Playmates" (1941), in cui fa la caricatura del suo patetico stato, interpretando personaggi di vecchi attori perduti nel ricordo del loro glorioso passato.

Il 29 maggio 1942, dopo un'ultima tourn?e teatrale per gli Stati Uniti, quando ha solo sessant'anni, l'indimenticabile "Grande Profilo" si accomiata per sempre dal suo adorato pubblico. Tanto sua figlia Diana, nata dal matrimonio con Michael Strange, quanto suo figlio John junior (padre della attuale celebre e fascinosa star di Hollywood, Drew Barrymore), nato dal matrimonio con la bellissima star del muto Dolores Costello, avranno carriere cinematografiche di breve durata, e vite decisamente dissolute, suggellate da infelici scomparse (Diana si sarebbe suicidata a soli trentotto anni).

John Barrymore in quarant'anni di carriera ha raggiunto livelli di eccelsa bravura e regalato alla storia dello spettacolo capolavori di incantevole perfezione, costituendo insieme al fratello Lionel e alla sorella Ethel la pi? indimenticabile famiglia artistica della storia del teatro e del cinema, chiamata a ragione "la famiglia reale" di Broadway e di Hollywood.



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lampaDINA e lampaDario
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JOnathan LethEM


Jonathan Allen Lethem
New York, 19 febbraio 1964
? uno scrittore e saggista
ebreo americano.

Conosciuto soprattutto per il suo stile letterario caratterizzato
dal frequente amalgamarsi di una grande variet? di generi e registri.

Biografia
Nasce a Brooklyn (New York) il 19 febbraio 1964
primogenito dei tre figli di Richard Brown Lethem,
un pittore d'avanguardia statunitense di religione
protestante e di origini scozzesi ed inglesi,
e di Judith Frank Lethem, un'attivista statunitense
nata da una famiglia ebraica di origini
tedesche, polacche e russe.
Cresce in una comune presso Gowanus, in seguito ribattezzato
Boerum Hill, un quartiere abitato prevalentamente da afro-americani.

Le esperienze infantili e adolescenziali di Lethem nella Brooklyn
degli anni sessanta e settanta forniscono materiale per il suo
ultimo romanzo, La fortezza della solitudine (The Fortress of Solitude).

Dopo una mal riuscita esperienza universitaria
in un prestigioso college del New England,
Lethem si trasferisce in California e studia a Berkeley,
dove subisce l'influenza profonda dello scrittore Philip K. Dick,
al quale si ispirano i suoi primi due romanzi,
Concerto per archi e canguro (Gun, With Occasional Music)
e Amnesia Moon.

Dopo le due prime opere fantascientifiche (ma pi? correttamente
appartenenti al filone avantpop, dove tecniche narrative
d'avanguardia si sposano a una mescolanza di generi
letterari "popolari" e materiali massmediali), Lethem scrive
un romanzo fuori dal genere, Oggetto amoroso non identificato
(As She Climbed Across the Table, Tropea), che deriva forti
influenze da Rumore bianco di Don DeLillo.

Successivamente Lethem torna alla fantascienza con
Ragazza con paesaggio (omaggio a Dick ma anche a
uno dei suoi film preferiti, Sentieri selvaggi di John Ford).
A questo punto Lethem, che comincia a ricevere sempre
pi? attenzione dalla critica e dal pubblico, passa al giallo
con il quinto romanzo, Brooklyn senza madre
(Motherless Brooklyn, originariamente pubblicato da Tropea
con il titolo Testadipazzo).

Il momento del successo giunge tuttavia con il ponderoso La
fortezza della solitudine, tentativo di scrivere
"the great American novel".
In questo volume di oltre 600 pagine Lethem tenta di raccontare
la trasformazione della giovent? americana, dagli anni
settanta del funky e della blaxploitation all'esplodere
del punk e del rap, fino agli anni ottanta reaganiani.
Lo fa intessendo una vicenda fitta di riferimenti autobiografici
ma da non prendere come racconto fedele della propria vita
(nel romanzo si racconta - tra l'altro - della rovina di
un immaginario cantante soul di colore, il cui figlio,
Mingus Rude, diventa amico del protagonista e narratore).

A marzo del 2007 ? uscito il romanzo, Non mi ami ancora,
una commedia erotico musicale incentrata sul debutto di un
complesso rock di Los Angeles.

A ottobre 2008 ? stato pubblicato il graphic novel Omega
the Unknown per la Marvel Comics, con testo di Lethem e
disegni di Farel Dalrymple, dedicata al misconosciuto personaggio
creato nel 1973 da Steve Gerber.

I diritti cinematografici di Brooklyn senza madre
(nella realizzazione del quale ? coinvolto l'attore Edward Norton,
che dovrebbe recitare la parte del protagonista, Lionel Essrog,
e scrivere la sceneggiatura) e Oggetto amoroso non identificato
sono stati comprati da due delle majors di Hollywood.

Il nuovo romanzo di Lethem, Chronic City,
un'imponente opera da oltre 550 pagine,
? uscito negli Stati Uniti nell'ottobre 2009,
ed ? stato pubblicato in Italia dal Saggiatore nel 2010.


Romanzi
Concerto per archi e canguro (Gun, With Occasional Music, 1994),
ed. Tropea, tr. Gianni Pannofino.
Amnesia Moon, 1995, ed. minimum fax, tr. Martina Testa.
Oggetto amoroso non identificato
(As She Climbed Across the Table, 1997),
ed. Tropea, tr. Gioia Guerzoni.
Ragazza con paesaggio (Girl in Landscape, 1998),
ed. Tropea, tr. Andrea Buzzi.
Testadipazzo (Motherless Brooklyn, 1999),
ed. Tropea, tr. Laura Grimaldi, ripubblicato da Net col titolo
Brooklyn senza madre.
La fortezza della solitudine (The Fortress of Solitude, 2003),
ed. Tropea, tr. Gianni Pannofino.
Non mi ami ancora (You Don't Love Me Yet, 2007),
ed. Saggiatore, tr. Andrea Buzzi.
Chronic City (2009), Il Saggiatore, tr. Gianni Pannofino.

Racconti
Raccolte di racconti
L'inferno comincia nel giardino (The Wall of the Sky, The Wall of the Eye, 1996),
ed. minimum fax, tr. Martina Testa,
Kafka Americana (1999, scritto con Carter Scholz)
Men and Cartoons (2004), ed. minimum fax
How We Got Insipid (2006)
Racconti lunghi
La forma in cui siamo (This Shape We're In), tradotto da Martina
Testa per minimum fax e incluso con altri due racconti e tre
saggi nella raccolta italiana A ovest dell'inferno, 2001
Saggi
Memorie di un artista della delusione (The Disappointment Artist, 2005),
ed. minimum fax (2007), tr. Martina Testa
They Live (2010)
The Ecstasy of Influence: Nonfictions, Etc. (2011)
The Exegesis of Philip K. Dick (2011)
Talking Heads' Fear Of Music (2012)
Antologie
The Vintage Book of Amnesia, 2000 - non ? un libro di Lethem,
ma una raccolta di racconti e brani di romanzi da lui scelti e presentati.

Omega the Unknown (2008; edito in Italia nel 2011 in due
volumi da Panini Comics)

http://www.jonathanlethem.com/
http://www.amazon.com/Jonathan-Lethem/e/B000AQ4KI2

buona serata



Dina & Dario
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dany61
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EMily BRont? Scrittrice e poetessa inglese

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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BRel JAcques

Il grande chansonnier Jacques Brel nasce a Bruxelles l'8 aprile 1929 da padre fiammingo ma francofono e da madre di lontane origini franco-spagnole. Non ancora diciottenne, a causa degli scarsi risultati negli studi, inizia a lavorare nella fabbrica di cartone gestita dal padre (da questa esperienza la sua affermazione di sentirsi "encartonner"). Nello stesso periodo frequenta un movimento di ispirazione cristiano-sociale, la Franche Cord?e, fondato nel 1940 da Hector Bruyndonckx.

Nella sua prima produzione artistica ? possibile ritrovare gli ideali vissuti all'interno di questo gruppo, ossia spunti di religiosit?, cristianesimo, umanitarismo evangelico, che sfoceranno, nel Brel pi? maturo, in un esistenzialismo umanistico alla Camus (che l'artista ritiene cristiano di spirito), in un socialismo libertario e anarcoide e in un acceso antimilitarismo. Proprio all'interno della Franche Cord?e Brel conosce Th?rese Michelsen, che diventer? sua moglie e gli dar? tre figlie.

Partecipa a Bruxelles a diversi spettacoli teatrali e propone canzoni di sua composizione in alcuni cabaret, durante feste organizzate da studenti o a balli. Nel 1953 incide il suo primo disco con "La foire" e "Il y a". Queste canzoni sono ascoltate da uno dei pi? grandi scopritori di talenti dell'epoca, Jacques Canetti (fratello di Elias). Convocato da lui a Parigi, Brel decide di lasciare la citt? natale e di trasferirsi nella capitale francese, dove si esibisce al Trois Baudets, lo stesso teatro in cui poco tempo prima ha debuttato Georges Brassens.

Da quel momento inizia per Brel un periodo di grande lavoro: canta in molte delle "caves" e dei bistrot parigini, si dice addirittura sette per notte, senza ottenere un immediato successo. Il pubblico e la critica francesi, infatti, non apprezzano subito la sua musica, forse anche a causa della sua origine belga: ? rimasta celebre la frase di un giornalista che in un articolo ricorda a Brel che "ci sono ottimi treni per Bruxelles".

Jacques Canetti, per?, crede in lui: dal 1955 gli d? la possibilit? di incidere i primi 33 giri. Una delle pi? grandi cantanti dell'epoca, la "dea di Saint-Germain-des-Pres", Juliette Gr?co, registra una sua canzone, "Le diable", e gli presenta G?rard Jouannest, pianista, e Fran?ois Rauber, arrangiatore, che diventano i suoi principali collaboratori.

Nel 1957, con "Quand on n'a que l'amour", Brel vince il Grand Prix du Disque dell'Acad?mie Charles Gros e vende, in soli due mesi, quarantamila copie. Canta all'Alhambra e al Bobino. Nel 1961, improvvisamente, Marlene Dietrich d? forfait all'Olympia; Bruno Coquatrix, responsabile del teatro, chiama Brel: ? un trionfo.

Gli spettacoli dell'artista belga (fino a 350 l'anno) incontrano adesso ovunque uno straordinario successo, che lo porta anche in Unione Sovietica (Siberia e Caucaso compresi), Africa e America. Un fatto curioso, a testimoniare la sua fama, avviene nel 1965 in occasione del suo primo concerto al Carnegie Hall: 3800 spettatori entrano nel teatro per assistere allo spettacolo, ma ben 8000 rimangono fuori dai cancelli.

Nel 1966, all'apice del successo e nello stupore generale, Brel dichiara che, a partire dall'anno successivo e dopo una serie di concerti di congedo dai suoi costernati ammiratori, non canter? pi? in pubblico. I recital all'Olimpia, iniziati in novembre, durano ben tre settimane.

Desideroso di provare nuove strade ed emozioni, si dedica in particolare al teatro e al cinema. Riscrive il libretto di una commedia musicale americana su Don Chisciotte, personaggio a lui molto caro, che decide di interpretare trasgredendo (unica volta) alla regola che si era data di non calcare pi? le scene teatrali. La rappresentazione ottiene grandi successi a Bruxelles ma non a Parigi.

Nel 1967 scrive una commedia, "Voyage sur la lune", che non debutter? mai.

Lo stesso anno inizia a recitare in alcune pellicole come attore protagonista, per poi passare alla regia e alla sceneggiatura di due film: il primo, "Franz", del 1972, narra l'amore tra due quarantenni; accanto a lui una cantante molto popolare in Francia: Barbara. Il secondo, "Far West", cerca di far rivivere nelle pianure del Belgio le vicende dei cercatori d'oro e dei pionieri, che avevano fatto sognare Brel bambino. In questo film l'artista inserisce una delle sue pi? celebri canzoni: "J'arrive".

Anche l'esperienza cinematografica, per?, un poco alla volta si esaurisce. Brel si lascia allora tutto alle spalle e inizia a girare il mondo sul suo veliero chiamato Askoy. Giunto in Polinesia si ferma, con la nuova compagna, la ballerina Maddly Bamy, ad Atuona, un villaggio di Hiva Oa, isola dell'arcipelago delle Marchesi dove era vissuto Paul Gaugin. Qui inizia una nuova vita, immerso in una societ? del tutto diversa da quella occidentale, con ritmi pi? umani, circondato da una natura incontaminata. Allestisce spettacoli e cineforum per le popolazioni locali e porta, col suo bimotore, la posta alle isole pi? lontane.

Nel frattempo, per?, si ammala di cancro: cominciano segreti viaggi in Europa per sottoporsi a terapie nella speranza della guarigione. Con l'aiuto di una cerchia ristretta di amici, gli stessi che lo hanno accompagnato per tutta la sua carriera di artista (Gr?co, Jouannest e Rauber) registra in presa diretta l'ultimo disco, nato nelle isole Marchesi. Pubblicato nel 1977 ottiene un grandissimo successo.

Brel muore a Parigi, nell'ospedale di Bobigny, il 9 ottobre 1978. E' sepolto nel cimitero di Hiva Oa, a pochi metri da Gaugin.

Con lui scompare uno dei pi? grandi artisti del ventesimo secolo, capace di fare della canzone non solo un brano da ascoltare, ma una vera e propria rappresentazione teatrale. Ogni spettacolo lo sfiniva, come scrive Enrico De Angelis nella prefazione al libro che raccoglie le sue canzoni tradotte da Duilio Del Prete: "I suoi recital sono un capolavoro di indecenza e di matematica insieme. Grondano realmente sentimento, tumulto, rabbia, dolore e ironia da ogni stilla di sudore, da ogni "perla di pioggia" che gli luccica in volto. Ma ogni cosa ? in realt? calcolata ? come in ogni grande artista ? al millesimo. [...] In sessanta minuti esatti di tempo tutto doveva essere detto, a costo di vomitare prima e dopo. Mai un pezzo gi? eseguito ? stato bissato una sola volta".

Tra gli artisti che in Italia hanno interpretato le sue canzoni ricordiamo in particolare Duilio Del Prete, Gipo Farassino, Giorgio Gaber, Dori Ghezzi, Bruno Lauzi, Gino Paoli, Patty Pravo, Ornella Vanoni e Franco Battiato.







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dany61
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JAson BIggs attore statunitense

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BIzet GEorges

Un posto particolare tra i musicisti dell'Ottocento ? occupato da Georges Bizet nato a Parigi il 25 ottobre 1838, che sin dall'infanzia rivel? spiccate tendenze musicali. Il padre, insegnante di canto, fu il suo primo maestro; anche la madre, valente pianista, apparteneva ad una famiglia di musicisti.

I rapidissimi progressi che fece, permisero a Bizet di essere accolto al Conservatorio di Parigi prima di aver raggiunto l'et? consentita dai regolamenti. Georges segu? un corso di studi presso il Conservatorio e, dopo aver superato gli esami con esito brillante, si applic? allo studio del pianoforte e della composizione.

Appena diciannovenne, trasferitosi in Italia per approfondire gli studi, vinse il "Premio di Roma". Finito il periodo di studio torn? a Parigi.

La sua prima composizione di rilevante importanza fu l'opera in tre atti "I Pescatori di perle", ambientata in Oriente e rappresentata nel settembre 1863. Le prime opere teatrali non ebbero molto successo: Georges Bizet era accusato di rivelare nella sua musica l'influenza di Gounod e di altri compositori. Nello stesso tempo Bizet fu incaricato di preparare una composizione per accompagnare sulla scena d'Alfonso Daudet "L'Arlesiana". Questa composizione ebbe un successo contrastato all'inizio, ma con il tempo fin? per imporsi al pubblico di tutto il mondo. La musica ispirata a motivi folcloristici e popolari della Provenza, fa rivivere l'atmosfera ardente di questa regione mediterranea.

L'opera in cui apparve la piena maturit? artistica dell'autore fu quella per cui ancora oggi ? ampiamente conosciuto: la "Carmen". Bizet si dedic? con entusiasmo e tenacia alla composizione della Carmen, creando cos? l'ultima e la pi? importante delle sue opere (che fra l'altro entusiasm? Nietzsche). L'azione si svolge in Spagna, a Siviglia e sui monti vicini.

La prima rappresentazione dell'opera ebbe luogo a Parigi, al teatro dell'opera Comique, nel 1875, ma non fu un successo. L'intreccio del dramma venne giudicato troppo immorale ed anche la musica non piacque agli amanti della tradizione.

Purtroppo Georges Bizet non conobbe il successo che arrise in seguito alla sua opera e che avrebbe acceso in lui la speranza e la fiducia in se stesso, perch? mor? a soli 37 anni, il 3 giugno 1875, a tre mesi di distanza dalla prima rappresentazione, in seguito a un attacco di cuore.

Dall'opera di Bizet nasce il mito moderno di Carmen e di questo mito se ne sono impossessati il cinema (dai tempi del muto al musical di Preminger del 1954 fino ai pi? recenti film di Godard, Rosi, Sauras), la danza (Gades e Petit) ed il teatro in genere.

La trama:

"Sulla allegra piazza di un paese spagnolo sciamano le operaie della manifattura dei tabacchi: ? l'ora del cambio della guardia del distaccamento di dragoni della vicina caserma. Irrompe in scena Carmen, sensuale e scatenata gitana, che canta e danza da par suo. Il brigadiere don Jos? ne ? affascinato n? basta a distoglierne gli sguardi la graziosa e giovane Mica?la, che da lontano viene a portargli i saluti ed il bacio della madre, la quale desidera che egli la prenda in sposa. Un improvviso e sanguinoso diverbio fra una sigaraia e Carmen movimenta la scena: per ordine del suo capitano, don Jos? porta Carmen in prigione. Ma l'opera di seduzione continua e i due fuggono insieme sulle montagne, dove don Jos?, tra contrabbandieri e gitane, diventa un fuorilegge. Mica?la, avventuratasi sui monti per liberarlo dall'incantesimo che pare averlo stregato e strapparlo a Carmen, deve dichiararsi sconfitta e partire sconsolata.

Compare poi all'orizzonte Escamillo, un celebre torero, del quale Carmen fa presto ad incapricciarsi. Spirito libero quale essa ?, insofferente di ogni tentennamento altrui, essa arriva ad irridere don Jos? che, pur languendo per lei, non vuole disertare e sempre pi? si chiude in una cupa gelosia. In un duello notturno con il torero, questi lo risparmia: Carmen ormai disprezza il brigadiere e volubilmente punta le sue carte su Escamillo. Nell'arena di Siviglia si svolge una delle consuete tauromachie. Carmen ? stata invitata da Escamillo ed arriva con due gitane sue amiche, per ammirare il torero nella sua lotta contro il toro. Don Jos?, arrivato anche lui sul posto, chiama fuori del recinto Carmen, per offrirle ancora una volta il proprio amore. Ma ogni suo sforzo ? vano. Mentre Escamillo uccide il toro in un tripudio di evviva, don Jos?, accecato dalla passione e dalla sua gelosia, pugnala Carmen e si consegna alla giustizia".

Carmen ? una donna libera, passionale, forte ed il suo canto ? variegato e ricco di sfumature: basti pensare alla civettuola Habanera, alla leggerezza della danza Boema, al canto funereo e meditativo della scena delle carte del terzo atto, alla drammaticit? del duetto che chiude l'opera per capire la complessit? del personaggio. A Carmen fa da contraltare l'innocenza e la solarit? di Micaela, figura di una delicata grazia e che esprime inequivocabilmente il suo innocente e timido amore. Don Jos? ? una figura complessa che si muove sul piano lirico nei primi due atti e su quello drammatico nel terzo e quarto atto e quindi ha bisogno di un interprete completo e di grande forza e tenuta vocale. Ed anche il toreador Escamillo ? molto ben delineato con il suo canto rude e forte.

Di Bizet sono da ricordare anche due sinfonie: la prima composta nel 1855 all'et? di diciassette anni, e la seconda iniziata nel 1860 durante il soggiorno romano e intitolata proprio sinfonia Roma. Queste due composizioni orchestrali si distinguono per la chiarezza, la leggerezza e l'eleganza tutta francese, ma anche per la solidit? della loro struttura e la ricchezza inventiva.

Un'altra celebre composizione ? "Giochi di Fanciulli", scritta per pianoforte a quattro mani e poi trascritta per orchestra. E' una musica ispirata ai giochi dei bambini e quindi semplice e lineare, ma piena di inventiva.






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celeste
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GErione - Il nome Gerione si applica a diverse figure immaginarie

- figura della mitologia greca, figlio di Crisaore e di Calliroe, e fratello di Echidna

- Nella Divina Commedia Dante introduce Gerione come mostro demoniaco dal volto di uomo, zampe di leone, corpo di serpente e coda di scorpione, che lo conduce in Malebolge

- In araldica, il gerione (nome comune) ? una figura immaginaria rappresentata da una testa con tre volti umani, uno di fronte, gli altri due di profilo sui lati destro e sinistro del primo


NO
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Enza
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NOyz Narcos

Noyz Narcos, nome d'arte di Emanuele Frasca, noto anche come Noyz o White Zombie (Roma, 15 dicembre 1979), ? un rapper, beatmaker e writer italiano, membro del gruppo musicale italiano Truceboys, facente a sua volta parte della crew TruceKlan.



GI

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china46
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GIrolamo Riario (Savona, 1443 ? Forl?, 14 aprile 1488) ? stato un nobiluomo italiano, fu signore dapprima della sola citt? di Imola, poi anche di quella di Forl?, nella seconda met? del XV secolo.

Nella sola citt? di Imola, poi anche di quella di Forl?, nella seconda met? del XV secolo.

Nipote di Papa Sisto IV, compare come secondo da sinistra nell'affresco di Melozzo da Forl? per la Biblioteca Vaticana, riprodotto qui accanto.


Melozzo da Forl?, Sisto IV nomina il Platina prefetto della biblioteca Vaticana (1477), affresco staccato, Pinacoteca Vaticana. Girolamo Riario ? il secondo da sinistra.
Nel 1473 fu organizzato il suo matrimonio con Caterina Sforza, figlia illegittima di Galeazzo Maria Sforza, duca di Milano, e di Lucrezia Landriani, matrimonio poi compiuto nel 1477, data la giovane et? della fanciulla.
A Girolamo, Sisto IV procur? la signoria di Imola (1473), citt? nella quale Caterina entr? trionfalmente nel 1477. Dopo di che, i coniugi si recarono a Roma, dove Girolamo ottenne anche la signoria di Forl? (1480), a scapito della famiglia degli Ordelaffi, dopo la morte di Pino III. I nuovi signori di Forl? cercarono di guadagnarsi il favore popolare con una politica di costruzione di opere pubbliche ed abolendo parecchie tasse.
Nel 1477, Girolamo Riario si fece costruire un nuovo palazzo a Roma, su progetto di Melozzo da Forl?. L'edificio ? oggi conosciuto come Palazzo Altemps.
Nel 1478, fu uno degli organizzatori della Congiura dei Pazzi, per assassinare Lorenzo de' Medici e suo fratello: il progetto prevedeva che proprio Girolamo dovesse assumere la signoria di Firenze alla morte di Lorenzo.



RI

buona sera
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lampaDINA e lampaDario
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RIfkind MAlcolm



Sir Malcolm Leslie Rifkind
Edimburgo, 21 giugno 1946
? un politico, avvocato, scrittore
ebreo britannico,
membro del Partito Conservatore.
KCMG QC MP
Chairman of the Intelligence and
Security Committee
Incumbent
Assumed office
6 July 2010
Prime Minister David Cameron
Preceded by Kim Howells
Shadow Secretary of State for Work and Pensions
In office

6 May 2005 ? 6 December 2005
Leader Michael Howard
Preceded by James Arbuthnot
Succeeded by Philip Hammond
Secretary of State for Foreign and
Commonwealth Affairs
In office

5 July 1995 ? 2 May 1997
Prime Minister John Major
Preceded by Douglas Hurd
Succeeded by Robin Cook
Secretary of State for Defence
In office

10 April 1992 ? 5 July 1995
Prime Minister John Major
Preceded by Tom King
Succeeded by Michael Portillo
Secretary of State for Transport
In office

28 November 1990 ? 10 April 1992
Prime Minister John Major
Preceded by Cecil Parkinson
Succeeded by John MacGregor
Secretary of State for Scotland
In office

11 January 1986 ? 28 November 1990
Prime Minister Margaret Thatcher
Preceded by George Younger
Succeeded by Ian Lang
Member of Parliament
for Kensington
Kensington and Chelsea (2005?2010)
Incumbent
Assumed office
5 May 2005
Preceded by Michael Portillo
Majority 8,616 (24.5%)
Member of Parliament
for Edinburgh Pentlands
In office

28 February 1974 ? 2 May 1997
Preceded by Norman Wylie
Succeeded by Lynda Clark
Personal details
Born 21 June 1946 (age 67)
Edinburgh, United Kingdom
Political party Conservative
Alma mater University of Edinburgh
Profession: Advocate
Religion: Judaism
Website: http://www.malcolmrifkind.com


Discendente da una famiglia di ebrei lituani scappati
in Scozia per sfuggire ai pogrom russi,
? stato Segretario di Stato per gli Affari Esteri e del
Commonwealth britannico dal 1995 al 1997 nel governo
di John Major, biennio durante il quale la sua linea sulla
questione europea si ? mossa in continuit? con quella
del suo predecessore, presentandosi ossia molto tiepido
sull'adozione dell'Euro ma considerando un dato inalienabile
l'appartenenza della Gran Bretagna alla Unione Europea
(un orientamento definito spesso con il termine "eurorealista").

? anche autore di molte pubblicazioni a carattere politico.
E' sposato con Edith e sono i genitori di Caroline Rifkind e
The Times Hugo Rifkind.
Egli ? anche legato al suo ex collega
di governo conservatore
Leon Brittan ed ? un cugino di secondo grado,
una volta tolto di produttore e dj Mark Ronson.


Dina & Dario
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Enza
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MAdoff BErnard

Bernard Lawrence Madoff, meglio noto solo come Bernard Madoff, nasce a New York, il 29 aprile del 1938. Tecnicamente il suo lavoro sarebbe, o meglio sarebbe stato, quello di agente di cambio, oltre che investitore e finanziere, ma al suo nome ? legato alla pi? grande truffa della storia mondiale. ? infatti accusato di una delle pi? grandi frodi finanziarie di sempre, arrestato l'11 dicembre del 2008 dagli agenti federali statunitensi con l'accusa di aver truffato i suoi clienti per il totale di circa 50 miliardi di dollari.

Di chiare origini ebraiche, Bernard Madoff cresce in una modesta famiglia di New York. Suo padre, Ralph, ? a sua volta figlio di immigrati polacchi, e di mestiere fa l'idraulico. Mentre mamma Sylvia, casalinga, proviene da una famiglia di immigrati rumeni e austriaci. I genitori si sposano nel 1932, praticamente quando la Grande Depressione ? al culmine. Ad ogni modo, sono gli stessi genitori ad interessarsi di alta finanza e dopo il secondo conflitto bellico, nei primi anni '50, si avvicinano a questo mondo, influenzando, per quanto trasversalmente, anche il giovane figlio Bernard. Tuttavia, stando alle fonti americane in materia di credito, gli investimenti per la famiglia Madoff non si rivelano buoni. La societ? di Ralph e Sylvia, denominata Securities Gibilterra, il cui indirizzo ? lo stesso della casa dei Madoff nel Queens, deve chiudere a causa di alcune mancanze nell'ottemperamento del pagamento delle imposte.

Il giovane Bernard, almeno da principio, si tiene fuori dalle attivit? della sua famiglia, rivelando poco interesse per questo settore. Nel 1952 incontra Ruth Alpern, compagna di scuola, la quale ? destinata a diventare la futura moglie. Contemporaneamente, il giovane Bernard si interessa di sport, e fa parte della squadra di nuoto della sua scuola. La sua coach, Bernie, pertanto, avendo intuito le sue capacit? natatorie, assume Bernard Madoff come bagnino presso il Punto di Silver Beach Club di Atlantic Beach, nel Long Island. Ed ? da questo momento, grazie a questo primo vero lavoro, che Madoff inizia a risparmiare i soldi che pi? tardi avrebbe investito nella finanza.

Nel 1956, intanto, si diploma. Decide allora di iscriversi all'Universit? dell'Alabama, ma vi rimane solo per un anno, prima di trasferirsi alla Hofstra University. Nel 1959 sposa la sua storica fidanzata, Ruth, la quale nel frattempo frequenta il Queens College, interessandosi anche lei di finanza. Nel 1960 consegue la laurea in scienze politiche presso la Hofstra. La moglie Ruth si laurea anche lei, e ottiene un lavoro nel mercato azionario di Manhattan. A questo punto, puntando ad una ulteriore specializzazione, Bernard inizia a studiare legge a Brooklyn, presso la Law School, ma deve abbandonare ben presto, preso com'? dalla propria attivit? di investitore, la quale proprio in questo periodo della sua vita comincia a prendere piede. Madoff parte dai suoi 5.000 dollari, perlopi? guadagnati e risparmiati durante la sua attivit? di bagnino. Da questo fondo, crea con sua moglie Ruth la "Bernard L. Madoff Investment Securities". ?, in pratica, l'inizio della sua ascesa finanziaria.

Mette nella sua attivit? tutte le sue risorse e comincia ad avere tra i suoi clienti societ? via via sempre pi? grandi, le quali gli accordano la fiducia, forti della crescita annua costante che la societ? di Madoff dimostra di avere, pari ad un costante 10 %. Nel 1970, entra nella societ? anche suo fratello, Peter Madoff, in qualit? di "Chief Compliance Officer" dell'azienda. Pi? tardi, vengono coinvolti nella societ? anche i figli Andrew e Mark, oltre che la nipote Shana, figlia di Peter e avvocato della societ?, e l'ultimo arrivato Roger, entrato solo nel 2006, fratello di Shana.

Ad accrescere la reputazione della societ? di Bernard Madoff ci pensano le comunit? ebraiche statunitensi, le quali si affidano sempre di pi?, nel corso degli anni, al loro esperto dell'alta finanza. Madoff stesso viene soprannominato "Jewish Bond" (Obbligazione ebraica), per la sua sicurezza e stabilit?. Secondo le fonti federali, tra gli investitori figurerebbero personalit? importanti, come il regista Steven Spielberg e l'attore John Malkovich.

L'11 dicembre del 2008 per?, Bernard Madoff viene messo agli arresti dagli agenti federali. L'accusa ? di truffa per un ammanco di circa 50 miliardi di dollari. La sua societ? si rivela, secondo gli esperti, un enorme e perverso "schema di Ponzi", un sistema inventato da un italiano immigrato negli USA che, intorno ai primi del '900, mise in atto una truffa basata sugli investimenti. In pratica, prometteva agli investitori truffati alti guadagni pagando gli interessi maturati dai vecchi investitori con i soldi dei nuovi investitori. Un circolo vizioso che avrebbe utilizzato, bench? in maniera ben pi? grande e con cifre da capogiro, lo stesso Madoff, attestando e vantando profitti che si aggiravano sul 10% annuo, restando costanti a prescindere dall'andamento dei mercati.

Il sistema salta nel momento in cui i rimborsi superano i nuovi investimenti, proprio come ? accaduto a Madoff stesso, le cui richieste di disinvestimento da parte dell'ex magnate dell'alta finanza raggiungono ad un certo punto una cifra pari a 7 miliardi di dollari. Secondo gli analisti, la truffa di Madoff supera di tre volte quella gi? di per s? gravissima che riguarda il crac dell'italiana Parmalat di Calisto Tanzi.

Il 29 giugno del 2009, Bernard Madoff viene condannato a 150 anni di carcere per i reati commessi. Soltanto un mese dopo per?, il giornale New York Post rivela che Madoff avrebbe un cancro. ? per? lo stesso Bureau of Federal Prison a smentire la notizia, secondo una nota pubblicata dal Wall Street Journal qualche tempo dopo. Il 24 dicembre del 2009 Madoff viene ricoverato nell'ospedale della prigione, ufficialmente per vertigini e pressione alta. Un anno dopo, l'11 dicembre del 2010, suo figlio Mark muore a Manhattan, probabilmente suicida.




buongiorno

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lampaDINA e lampaDario
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BEnichou FAbrice
nato il 5 aprile 1966 a Madrid .
? un pugile e attore
ebreo francese


Titoli professionali:
* Peso campione del mondo super-gallo IBF (1989-1990)

*Campione europeo EBU dei pesi gallo (1988) e il peso piuma
con 46 vittorie.

Biografia

? nota, all'et? di sedici anni in una rissa durante una
partita di calcio in Israele,
Fabrice Benichou vogliono due anni dopo la licenza professionale
di boxe in Lussemburgo.
Le successive tre campionati del mondo super-gallo,
e due titoli di campione dei pesi gallo europea e piume.
Sperimentato al termine di una carriera ricca di eventi,
il pugile si ritira. Poi, nel 2004
? sul grande schermo che viene fornito con il film nobile arte.
Tre anni dopo, pubblic? le sue memorie sotto il titolo
evocativo di cazzo di vita .
Fabrice Benichou ha partecipato come attore nella
lotta virtuale mostra e linfatica Damien Odoul,
la Galerie Kamel Mennour nel 2008 e la creazione
Mefausti diretto da Damien Odoul Bouffes du Nord nel 2011
nel ruolo Cornelio.
Dopo aver ottenuto il suo istruttore di sport nel 2011,
Fabrice Benichou ha sviluppato il suo allenatore attivit? professionale.


buona giornata

Dina & Dario
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Enza
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FAraday MIchael

Fisico e chimico, nato da una povera famiglia che non poteva neanche permettersi di pagare l'istruzione di base per i figli, Michael Faraday ? un personaggio unico nella storia della scienza, un germoglio cresciuto in un terreno arido che ha trovato da solo, dentro se stesso, le risorse per emergere.

Del tutto autodidatta ha saputo raggiungere, nonostante il suo handicap iniziale, vette altissime nel campo della ricerca chimica e fisica, grazie alla sua insaziabile curiosit? scientifica e alla rara abilit? pratica di cui era dotato. Non ? esagerato dire che probabilmente Faraday ? il maggior fisico sperimentale mai vissuto.

Nasce a Newington, nella regione del Surrey, in Inghilterra, il 22 settembre 1791; l'infanzia ? stata davvero tra le pi? povere e sfortunate, ma la sua enorme forza di volont? lo ha sempre salvato dal cadere nell'indifferenza intellettuale o, peggio, nella cupa disperazione. Assunto giovanissimo come apprendista rilegatore, non trova di meglio che passare le sue (poche) ore libere nel leggere alcuni dei volumi che gli passavano per le mani.

Un articolo sull'elettricit? pubblicato sull'Enciclopedia Britannica lo colpisce in modo particolare, tanto da convincerlo a dedicare la sua vita alla scienza. Si rivolge a Sir Humphrey Davy, direttore della Royal Institution di Londra, per un posto di lavoro, il quale lo prende effettivamente con s? in qualit? di assistente di laboratorio.

L'abilit? pratica di Michael Faraday si sviluppa cos? rapidamente che ben presto sembra "dare dei punti" al suo pur ottimo m?ntore: un aspetto che non manc? di creare fra i due, purtroppo, degli spiacevoli dissapori (Davy non accettava di essere superato da un cos? accademicamente sprovveduto allievo).

La fama di Faraday come eccellente chimico si sparge in gran fretta, procurandogli numerosi incarichi da parte dell'industria chimica, all'epoca sviluppata solo in fase embrionale. In particolare un gran parlare si fece della sua scoperta di come isolare il benzene, un metodo che gli apr? le porte di numerosi laboratori industriali.

Pi? tardi si occup? di ioni in soluzione, scoprendo cos? le leggi che governano l'elettrolisi. E' il risultato scientifico che lo far? entrare nella Storia.

Da qui discendono gli altri suoi celebri contributi alla scienza, come la legge dell'induzione e lo sviluppo di un prototipo di generatore elettrico, creato sperimentalmente inserendo un magnete in una bobina.

Dal punto di vista fisico Faraday fu dunque il primo a sviluppare l'idea dei campi elettrici e magnetici. Il fatto curioso ? che non avendo sufficienti nozioni di matematica per trattare teoricamente i problemi di campo, nel suo monumentale lavoro, "Ricerche sperimentali sull'elettricit?", non si azzard? ad inserire neppure un'equazione. Tuttavia queste osservazioni sono cos? giuste e di tale e fondamentale importanza che successivamente un grande fisico dell'Ottocento come James Clerk Maxwell, le us? come base per le sue famose equazioni che descrivono per l'appunto il campo elettromagnetico.

Per questo motivo Albert Einstein una volta disse che Faraday ebbe nei confronti di Maxwell la stessa relazione nello sviluppo dell'elettromagnetismo che Galileo ebbe con Newton nello sviluppo della meccanica.

Carattere disinteressato e puro, dallo stile di vita estremamente sobrio, Faraday respinse in vita tutti quegli onori e quelle possibilit? di ricchezza che la sua posizione facevano meritatamente sperare. In parte ci? ? dovuto alla sua costante devozione nei confronti della ricerca scientifica, in parte ad alcune radicate convinzioni religiose.

Cos? successe che se rifiut? la presidenza della Royal Society di Londra (e anche la sola idea di farne parte come semplice membro), di converso ader? all'oscura setta dei sandemanisti.

Michael Faraday mor? il 25 agosto 1867, nella pi? completa semplicit? di mezzi, e fedele fino all'ultimo al suo rigoroso stile di vita.



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china46
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MIcerino


Menkaure

Morte 2510 a.C. (? 50 anni)
Sepoltura: piramide "Menkaure ? divino"
Luogo di sepoltura: Giza
Dinastia: IV dinastia egizia
Padre: Userib
Madre: Khamerernebti (I)
Consorte: Khamerernebti (II) (sorella)
Menkaure[1], pi? noto col nome di Micerino (forma italianizzata del greco Mykerinos, che compare nelle opere dello storico greco Erodoto), ? stato un faraone della IV dinastia egizia.
Dall'analisi delle iscrizioni in nostro possesso, Menkaure risulterebbe figlio di Userib e della Sposa Reale Khamerernebti (I).
Spos?, forse per consolidare il suo diritto a regnare, la sorella Khamerernebti (II) ed ebbe tra i suoi visir il fratello Iunmin.[2]

Tenendo conto che il suo monumento funebre rimase incompleto e che la datazione pi? alta per Menkaure ? il suo undicesimo censimento del bestiame (di regola biennale), gli storici sono propensi ad attribuirgli un regno di 18 anni, in accordo con il Canone Reale, e alcune irregolarit? nello svolgimento dei censimenti del bestiame.
Il complesso funebre di Menkaure di trova a Giza; la piramide, detta Menkaure ? divino, pi? piccola di quella dei suoi predecessori, rimase incompleta nel rivestimento, che avrebbe dovuto essere interamente di granito rosso di Assuan, probabilmente a causa della prematura morte del sovrano.



CE

buona serata
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Enza
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CEronetti GUido

Guido Ceronetti nasce ad Andezeno (comune a venti chilometri da Torino), il giorno 24 agosto 1927.

Poeta e filosofo, giornalista, scrittore e traduttore, drammaturgo, teatrante e marionettista italiano, Ceronetti ? uomo la cui erudizione e sensibilit? umanistica appaiono inesauribili.

Inizia a collaborare con vari giornali nel 1945, arrivando al quotidiano La Stampa nel 1972 dove da allora continua a collaborare.

Nel 1970 d? vita al Teatro dei Sensibili allestendo, insieme alla moglie Erica Tedeschi, spettacoli itineranti con le sue "marionette ideofore".

Nell'Archivio Prezzolini della Biblioteca Cantonale di Lugano, nel 1994 viene aperto il fondo Guido Ceronetti, da lui scherzosamente definito come "il fondo senza fondo". Questo raccoglie vario suo materiale tra cui manoscritti, opere edite e inedite, quaderni di poesie e traduzioni, lettere, appunti su svariate discipline, soggetti cinematografici e radiofonici.

Tra la ricca documentazione trovano posto anche numerosi disegni di artisti (realizzati anche per il Teatro dei Sensibili): vi sono opere grafiche dello stesso Guido Ceronetti, collage e cartoline. Con queste ultime nel 2000 viene allestita una mostra intitolata "Dalla buca del tempo: la cartolina racconta".

Di particolare rilievo culturale ? la sua opera di traduzione, sia dal latino (Marziale, Catullo, Giovenale a altri), sia dall'antico ebraico (Sacra Scrittura).

Guido Ceronetti ? inoltre noto per essere un illustre sostenitore del vegetarismo.






buongiorno

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celeste
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GUardi FRancesco (Venezia 1712/1793) Pittore italiano

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Modificato da - celeste in data 27/06/2013 14:45:49
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china46
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FRancesca CHillemi

Francesca Chillemi
Altezza 171 cm
Misure 91-69-93
Occhi marroni
Capelli neri
Francesca Chillemi (Barcellona Pozzo di Gotto, 25 luglio 1985) ? una modella, attrice e personaggio televisivo italiano.

Nel 2003, all'et? di 18 anni, viene eletta Miss Italia, ricevendo la corona da Claudia Cardinale.



buona sera
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dany61
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CHiara DAll'Ora pallavolista italiana

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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Inserito il - 27/06/2013 : 20:20:52  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
DAgmar di Danimarca (1890-1961)

Dagmar era figlia del re Federico VIII di Danimarca e della regina Luisa, nata principessa di Svezia.
I suoi nonni paterni erano il re Cristiano IX di Danimarca e la regina Luisa, nata principessa d'Assia-Kassel; quelli materni il re Carlo XV di Svezia e la regina Luisa, nata principessa dei Paesi Bassi. ? stata chiamata come la zia, l'imperatrice Maria Fedorovna di Russia, nata Principessa Dagmar di Danimarca.



AR


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dany61
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ARmin VAn Buuren disc jockey e produttore di musica

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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lampaDINA e lampaDario
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VAS Abdul
(AS)

Abdul Vas
Nato il 15 marzo 1981 a Maracay , Venezuela
? un artista contemporaneo
ebreo belga

Campo: L'arte contemporanea , pittura,
installazione d'arte , Scultura
Formazione: Gerrit Rietveld Academie
Influenzato da: AC / DC
Marc Chagall
James Ensor.

E' cresciuto vita tra il Suriname , Guyana e il Belgio.
Dopo gli studi presso EAVRA a Maracay e alla
Gerrit Rietveld Academie di Amsterdam,
vive e lavora ad Amsterdam e Madrid .
Egli ha creato a mano libri e zines, fotografie, collage,
disegni, dipinti e murales .

Lavoro delle Vas ? stato discusso e rivisto in Vice,
la rivista Rolling Stone , ABC (quotidiano) , Esquire (rivista)
e il New York Times .
Nel 2009, ? stato selezionato per la Biennale di Pechino.
Le sue opere fanno parte di diverse collezioni a livello internazionale,
e sono state esposte in tutto il Stati Uniti , America Latina,
Asia ed Europa .


bonjour


Dina & Dario
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ASsange JUlian

Julian Paul Assange nasce a Townsville (nello Stato del Queensland, in Australia) il giorno 3 luglio 1971. Si sposa giovanissimo, all'et? di diciotto anni e diventa presto padre; dopo poco si separa dalla moglie.

Intorno alla fine degli anni Ottanta aderisce al movimento "International Subversives" (Sovversivi Internazionali), un gruppo di hacker informatici all'interno del quale Julian Assange utilizza lo pseudonimo di "Mendax" (pare abbia scelto questo nickname prendendo ispirazione da una frase di Orazio: "splendido mendace").

Nel 1991 si trova nella sua casa di Melbourne quando subisce un'irruzione da parte della polizia federale australiana: Assange avrebbe avuto accesso via modem a vari elaboratori informatici appartenenti ad una universit? australiana, violando di fatto il sistema informatico federale dello "United States Department of Defense".

L'anno seguente vengono imputati ad Asange ben ventiquattro capi di accusa per attivit? informatiche illegali: viene condannato e rinchiuso in carcere per scontare la pena. In seguito viene rilasciato per buona condotta, insieme a un'ammenda pari a 2.100 dollari australiani.

Nel 1995 realizza un software dal nome "Strobe", un sistema open-source (sorgente aperto e libero) dedicato al port scanning, una tecnica informatica utilizzata per raccogliere informazioni su computer remoti, da non considerarsi necessariamente illegale, ma che ovviamente fornisce un utile ausilio ai malintenzionati che vogliono farne uso.

Due anni dopo, nel 1997, collabora alla stesura del libro "Underground: Tales of Hacking - Madness and Obsession on the Electronic Frontier".

Si iscrive all'Universit? di Melbourne per approfondire i propri studi di fisica e matematica; si dedica allo studio dal 2003 al 2006, ma non arriva a conseguire la laurea. Tra gli studi che affronta ci sono anche la filosofia e le neuroscienze.

A partire dal 2007 ? tra i promotori del sito web "Wikileaks", del quale si definisce "editor in chief". "WikiLeaks" (dall'inglese "leak", "perdita", "fuga [di notizie]") ? un'organizzazione internazionale che riceve via Internet in modo anonimo documenti coperti da segreto; WikiLeaks riceve generalmente documenti di carattere governativo o aziendale. Le fonti rimangono coperte dall'anonimato attraverso un predisposto sistema informatico, caratterizzato da un potente sistema di cifratura; una volta ricevuti i documenti, vengono resi pubblici in rete dal sito web di WikiLeaks.

Nel mese di novembre del 2010 viene spiccato un mandato dal Tribunale di Stoccolma (in Svezia) per arrestare Julian Assange in contumacia. L'accusa nei suoi confronti proviene da due donne che asseriscono e si riferisce a stupro, molestie e coercizione illegale.

La coincidenza temporale con l'avvento di nuove rivelazioni di WikiLeaks scomode per diversi governi in tutto il mondo, fanno sollevare dubbi sulla natura del provvedimento contro Assange. Viene istituito un mandato di arresto internazionale tramite Interpol dalla forza di polizia svedese. In aggiunta ? stato diramato un mandato di arresto nell'Unione Europea tramite il Sistema di Informazione Schengen.

Pochi giorni pi? tardi, il 28 novembre, WikiLeaks rende noti oltre 251.000 documenti diplomatici statunitensi, molti dei quali etichettati come "confidenziali" o "segreti". Assange viene arrestato in Gran Bretagna il 7 dicembre successivo e scarcerato su cauzione nove giorni pi? tardi.






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celeste
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JUvarra o Juvara FilipPO (Messina 1678 - Madrid 1736) Architetto e scenografo italiano



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La Palazzina di caccia di Stupinigi ? un'opera di Filippo Juvarra, facente parte del circuito delle residenze sabaude in Piemonte, proclamato patrimonio dell'umanit? dall'UNESCO.

Modificato da - celeste in data 28/06/2013 19:03:26
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china46
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POrtman Natalie

Natalie Portman , nata Natalie Hershlag a (Gerusalemme, 9 giugno 1981) ? un'attrice, modella e regista israeliana naturalizzata statunitense.
Il suo primo ruolo di attrice fu nel film d'azione francese del 1994 L?on. Negli anni novanta recita nei film Beautiful Girls, Mars Attacks!, La mia adorabile nemica, prima di interpretare Padm? Amidala nel capitolo iniziale della nuova trilogia di Guerre stellari. Nel 1999 si iscrive alla Harvard University per studiare psicologia e nel 2003 termina gli studi e ottiene la laurea[4].
Nel 2001 partecipa alla produzione de Il gabbiano di Anton #268;echov, al The Public Theater di New York al fianco di Meryl Streep, Kevin Kline e Philip Seymour Hoffman.[3] Nel 2005 riceve una nomination agli Oscar come Migliore attrice non protagonista e vince un Golden Globe per la migliore attrice non protagonista per Closer. Per interpretare Evey nel film V per Vendetta (2006) si rade la testa, assume un accento inglese e vince un Constellation Award e un Saturn Award. Recita quindi ne L'ultimo inquisitore (2006) e L'altra donna del re (2008). Nel maggio 2008 ha fatto parte della giuria del 61esimo Festival di Cannes come membro pi? giovane.[5] Il film Eve, suo debutto come regista, ha aperto il concorso dei cortometraggi alla 65esima edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.[6]
Nel 2011, per la sua interpretazione ne Il cigno nero, ha vinto un Golden Globe per la Miglior attrice in un film drammatico, uno Screen Actors Guild Award per la Migliore attrice cinematografica e la sera del 27 febbraio 2011, il Premio Oscar alla Migliore attrice.



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buona sera
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dany61
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WIlliam DIeterle regista e attore tedesco naturalizzato statunitense

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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DI Castiglia Isabella

Isabella di Castiglia nasce il 22 aprile 1451 a Madrigal de las Altas Torres, in Spagna. Il padre ? il re Giovanni II e la madre ? la regina Isabella del Portogallo, sposata dal sovrano spagnolo in seconde nozze, poich? rimasto vedovo della prima moglie Maria d'Aragona.

Il padre muore quando Isabella ha solo tre anni e nel 1454 gli succede al trono per via ereditaria il figlio Enrico IV. Isabella quindi non sarebbe destinata a governare il Paese, poich? oltre al fratellastro Enrico IV, il futuro successore al trono di Spagna ? il fratello minore Alfonso.

Presto Enrico IV, che ha condotto male la politica del Paese, deve nominare come erede al trono il fratello minore di Isabella, Alfonso. La principessa spagnola, che ha vissuto fino ai primi anni Sessanta del 1400 ad Ar?valo ricevendo un'istruzione umanistica (infatti si dedica alla poesia, alla musica e alla letteratura), nel 1462 deve far ritorno a corte, in quanto il fratello ? destinato a salire sul soglio reale.

In questi anni arriva anche per lei il momento di trovare un consorte importante, che permetta alla Spagna di stringere delle alleanze strategiche importanti con altri Paesi influenti dell'epoca. Mostrando un'acuta intelligenza, decide di scegliere con accuratezza il suo futuro marito, rifiutando la mano del re del Portogallo e quella del Gran Maestro dell'ordine cavalleresco di Calatreva.

Nel luglio 1468 l'erede al trono di Spagna Alfonso muore a causa della peste, per cui di l? a poco il re Enrico IV ? costretto a proclamare la sorellastra erede al trono delle Asturie. Pur avendo numerosi pretendenti, sceglie in totale autonomia quale sarebbe stato il suo consorte; decide cos? di sposare Ferdinando di Trastamara, che ? anche suo cugino.

I due si sposano in grande segreto il 19 ottobre 1469, senza avere l'approvazione del sovrano spagnolo, il quale dopo aver scoperto le nozze segrete, decide di diseredare Isabella per la successione al trono di Spagna. Secondo gli accordi segreti fatti in occasione del matrimonio, Ferdinando non avrebbe dovuto avanzare pretese al trono di Spagna.

Cinque anni dopo, il sovrano Enrico IV muore e il 13 dicembre dello stesso anno Isabella e il marito sono proclamati e incoronati sovrani di Spagna. Questa incoronazione per? crea delle lotte intestine, poich? vari sovrani sono interessati alla successione al trono spagnolo. Inoltre tra i due coniugi viene firmato un accordo con cui Isabella pu? governare con autorit? in Castiglia, ma non nell'Aragona, dove il potere politico ? nelle mani del consorte.

La situazione ? difficile, poich? la Castiglia viene invasa nell'estate del 1474 da Alfonso V, re del Portogallo. Grazie all'intervento del re Ferdinando, il quale ? alla guida di un piccolo esercito, la guerra finisce in seguito alla campagna militare di Toro tenutasi due anni dopo. Le truppe del re hanno vinto.

Il potere dei due sovrani cattolici aumenta in seguito alla morte di Giovanni II d'Aragona avvenuta nel 1479. In questa circostanza, infatti, Ferdinando ottiene il controllo del Regno di Sicilia e diventa re d'Aragona. Dopo aver liberato la citt? di Malaga, dove la regina ? grande protagonista, nel 1492 grazie alla sua abilit? in campo militare e diplomatico il sovrano spagnolo riconquista anche Grenada, che fino a poco tempo prima ? in mano agli arabi.

Subito dopo la presa di Grenada, i reali di Spagna ricevono per mano del papa Innocenzo VIII il titolo di "Maest? cattolica".

Nello stesso anno la regina di Spagna, in seguito a una decisione presa di comune accordo con una Commissione di dotti, decide di finanziare la spedizione dell'esploratore genovese Cristoforo Colombo, che in passato le aveva proposto di appoggiare una spedizione navale che lo avrebbe portato nelle Indie.

Nello storico anno 1492 quindi Colombo parte con i suoi uomini a bordo delle tre caravelle. In quest'anno si aggiungono ai possedimenti spagnoli anche la Sardegna e le Baleari.

La regina, insieme al consorte, conduce inoltre una politica interna tesa a consolidare la monarchia in senso assolutistico, riformando in particolar modo i rapporti con il clero e la nobilt?. Vengono istituite le Cortes, organi formati da parlamentari provenienti dalla nobilt?, dal clero e da alcune citt?, che hanno il compito di proporre ai sovrani l'emanazione di nuove leggi.

L'elemento fondamentale che consolida il potere monarchico in Spagna ? per? il cattolicesimo. Un provvedimento che viene preso dai reali di Spagna in tale circostanza ? quello di porre sotto l'amministrazione della Corona il tribunale dell'Inquisizione e il Clero cattolico.

Il 1492 ? anche l'anno in cui viene emanato il Decreto di espulsione degli ebrei che non vogliono accettare la conversione forzata alla religione cattolica e il battesimo.

L'anno seguente Cristoforo Colombo fa ritorno in Europa e, recandosi a Barcellona, porta ai sovrani oro, piante e indigeni che ha trovato nelle nuove terre scoperte.

Nel 1503 la politica reale contro le minoranze etniche continua con la conversione forzata alla religione cattolica dei moriscos che vivono a Grenada.

Dopo aver guidato con caparbiet? il regno di Spagna, Isabella di Castiglia muore all'et? di 53 anni il giorno 26 novembre 1504, a Medina del Campo, a causa di un cancro all'utero. Le sue spoglie riposano nella Cappella reale di Grenada.



FR

buon sabato

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dany61
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FRanco VAnzini allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

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celeste
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VAllotTOn F?lix (Losanna 1865 - Parigi 1925)
Nel 1882 si trasfer? a Parigi, dove segu? i corsi di pittura dell?Acad?mie Julian, in cui conobbe gli artisti che formeranno il gruppo dei nabis.

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Modificato da - celeste in data 29/06/2013 11:56:19
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VArenne

Varenne nasce il 26 marzo 1995 (da Waikiki Beach - figlio di Speedy Somolli - e Ialmaz, figlia di Zeb?) nell'allevamento Zenzalino in provincia di Ferrara. E' chiamato cos? perch? l'allevatore prese spunto dalla strada parigina dove ha sede l'ambasciata italiana.

Il "padre" ? uno stallone americano con una produzione di circa 100 puledri di media qualit? l'anno, mentre la "madre" ? una discreta fattrice di buona razza, anche se di per s? non ha caratteristiche eccezionali.

Inizialmente propriet? dell'allevatore Viani, quest'ultimo lo cede per il 50% a Jean Pierre Dubois, che lo porta in Normandia Dopo un anno, per?, Dubois riporta Varenne ed altri puledri in Italia, a Bolgheri, in Toscana. Sostiene la prova di qualifica (1.19.7 tempo "normale") e in seguito affronta la prima corsa, osservato da un famoso allenatore che si sente chiedere 150 milioni per la cessione. Il che fa subito capire il potenziale racchiuso nell'animale. Presto viene soprannominato "Capitano"

Acquistato dall'avvocato napoletano Enzo Giordano, un appassionato di corse e di cavalli, inizia cos? la sua carriera di dominatore delle competizioni internazionali. Se dovessimo paragonare il suo talento con quello di un uomo, si parlerebbe di doti eccezionali, di talento inarrivabile, di "enfant prodige". In breve tempo, infatti (si parla del lasso di tempo di un solo anno), colleziona una serie impressionante di vittorie consecutive (ben 14), compreso l'importantissimo Gran Premio Nazionale a Milano, in cui gareggia e vince Viking Kronos, fino a quella corsa ritenuto invincibile.

Nel maggio del 2000 il 50% della sua propriet? passa al Sindacato Nazionale Agenzie Ippiche, Snai, con una valutazione di 7 miliardi di lire.

Dato l'enorme valore del cavallo, per lui pagano un'assicurazione mensile di 6 milioni. Una cifra pi? che comprensibile e per niente esagerata se facciamo il conto della quantit? di soldi che questo cavallo ? in grado di muovere. Per fare qualche esempio, basti considerare che nel 1998 ha vinto 859 milioni, nel 1999 1.146 e nel 2000 quasi due miliardi.

Il 2001 ? l'anno pi? importante, quello che proietta Varenne nell'album della storia, che lo fa diventare un nome simbolo dell'ippica, un p? come lo ? stato Ribot in passato. Il primo exploit importante ? a San Siro, dove vince l'Encat, ma solo qualche mese dopo onora l'Italia portando il tricolore sul primo gradino del Grand Prix d'Amerique a Parigi (l'ultimo cavallo italiano ad aver vinto l'Amerique era stato Mistero nel lontano 1946). Nella storica gara, Varenne stravince, rimanendo in testa dall'inizio alla fine, di fronte a migliaia di tifosi italiani entusiasti. Da quel momento, ? il trottatore pi? famoso al mondo.

Sempre nel 2001, il 6 maggio, dopo aver vinto anche il Premio Mario Locatelli a Milano e il Renzo Orlandi a Modena, conquista per la seconda volta consecutiva il Gran Premio Lotteria di Agnano, battendo Zambesi B e la francese Fan Idole, rispettivamente secondo e terza.

Ma il Capitano non si accontenta. Il 27 maggio, nell'Elitloppet 2001, manifestazione che rappresenta il Lotteria di Svezia, allunga la sua straordinaria striscia di successi laureandosi Campione del Mondo, precedendo al traguardo l'altro cavallo italiano Solar Effe e Victory Tilly, vincitore dell'edizione precedente.

L'8 luglio si aggiudica a Gelsenkirchen la seconda prova valida per la World Cup e qui rimane ad allenarsi in attesa di volare a New York per partecipare il 28 luglio alla Breeders Crown. Qui il figlio di Waikiki Beach starvince e diventa il trottatore pi? veloce di sempre.

Nella sua straordinaria carriera, Varenne ha vinto in totale 45 gare su 58 disputate, mettendo in cassaforte quasi 9 miliardi di lire di montepremi.

Il 28 settembre 2002 Varenne ? andato in pensione. Ora si attende di vedere se la sua prole sar? alla sua altezza.



RI

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lampaDINA e lampaDario
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china46 ha scritto:

POrtman Natalie

Natalie Portman , nata Natalie Hershlag a (Gerusalemme, 9 giugno 1981) ? un'attrice, modella e regista israeliana naturalizzata statunitense.
Il suo primo ruolo di attrice fu nel film d'azione francese del 1994 L?on. Negli anni novanta recita nei film Beautiful Girls, Mars Attacks!, La mia adorabile nemica, prima di interpretare Padm? Amidala nel capitolo iniziale della nuova trilogia di Guerre stellari. Nel 1999 si iscrive alla Harvard University per studiare psicologia e nel 2003 termina gli studi e ottiene la laurea[4].
Nel 2001 partecipa alla produzione de Il gabbiano di Anton #268;echov, al The Public Theater di New York al fianco di Meryl Streep, Kevin Kline e Philip Seymour Hoffman.[3] Nel 2005 riceve una nomination agli Oscar come Migliore attrice non protagonista e vince un Golden Globe per la migliore attrice non protagonista per Closer. Per interpretare Evey nel film V per Vendetta (2006) si rade la testa, assume un accento inglese e vince un Constellation Award e un Saturn Award. Recita quindi ne L'ultimo inquisitore (2006) e L'altra donna del re (2008). Nel maggio 2008 ha fatto parte della giuria del 61esimo Festival di Cannes come membro pi? giovane.[5] Il film Eve, suo debutto come regista, ha aperto il concorso dei cortometraggi alla 65esima edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.[6]
Nel 2011, per la sua interpretazione ne Il cigno nero, ha vinto un Golden Globe per la Miglior attrice in un film drammatico, uno Screen Actors Guild Award per la Migliore attrice cinematografica e la sera del 27 febbraio 2011, il Premio Oscar alla Migliore attrice.



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Dina & Dario
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Enza
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riparto dal mio RI

RIcci Cino

Nato a Rimini il 4 Settembre del 1934, Cino Ricci comincia la sua esperienza nel campo della nautica accompagnando i turisti in Romagna e sulle barche con i pescatori a Cervia, durante il secondo conflitto bellico mondiale. Poi continua navigando su barche a vela da pesca e da diporto, cimentandosi in gare sia in Inghilterra che in Francia.

Grazie alla sua notevole abilit? ed esperienza, Cino Ricci entra a far parte della fondazione del Centro Velico Caprera d'altura, e si dedica alla formazione specifica degli istruttori. Ottenuta la qualifica di "skipper" in regate sia nazionali che estere, conquista numerosi successi individuali e di squadra: eccelle infatti alla guida di barche di ogni tipologia e dimensione.

Nominato responsabile della squadra e skipper del Consorzio neo costituito "Azzurra", Ricci guida l'Italia nel 1983 a Newport, negli Stati Uniti, portandola alla conquista dei primi posti nell'ambito della velistica internazionale.

Condivide la grande passione per la vela con l'avvocato Gianni Agnelli. A poco tempo di distanza dalla positiva esperienza australiana, avvenuta nel 1987, decide di dimettersi dall'incarico, diventando commentatore televisivo per conto di diverse emittenti: Fininvest, Rai, Telemontecarlo.

L'interesse di Cino Ricci nei confronti dell'attivit? nautica ? ancora molto forte: viene chiamato infatti come consulente per vari progetti riguardanti lo sviluppo degli approdi turistici e la portualit? dei paesi dell'Emilia Romagna, e non solo.

Nel 1989 Cino Ricci ha creato una scuola di Vela Nazionale in Jugoslavia. Inoltre organizza eventi e rassegne nell'ambito della veristica: basta accennare al "Giro di Sardegna a Vela" e al "Giro d'Italia a Vela", due delle maggiori kermesse italiane dedicate agli appassionati di tale disciplina sportiva. Cino Ricci segue personalmente le singole tappe delle regate, in quanto esperto della navigazione e consulente per conto del Ministero dei Trasporti e Navigazione. In particolare, si occupa di garantire la sicurezza degli approdi e dei porti. Partecipa come relatore in specifiche Convention dedicate al tema della nautica ed appare anche spesso come Testimonial.

Il velista scrive e collabora per diverse rubriche televisive e testate giornalistiche. Cura personalmente un sito web, www.cinoricci.it, sul quale ? possibile trovare notizie ed informazioni sugli eventi velistici e gli appuntamenti dedicati a coloro che praticano questo sport affascinante.

Sono frequenti gli interventi dello skipper circa gli avvenimenti riguardanti il mondo della navigazione.

La passione per il mare e la vela anima Cino Ricci fin da giovane: ? uno che ha il mare nelle ossa, e quindi conosce molto bene quali sono i pericoli insiti nella navigazione. Insomma, ? un vecchio lupo di mare che non si smentisce mai.




AN

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china46
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RIvelli CLaudia(Roma, 16 giugno 1950) ? un'attrice italiana, conosciuta come interprete di fotoromanzi della Lancio girati specialmente negli anni settanta[1].

Di madre estone (la scultrice Ilse Renate Krause), ? sorella dell'attrice Ornella Muti, cui assomiglia in modo notevole. Coltiva l'hobby della pittura di genere naif. Non ha mai fatto cinema, anche se al cinema ? stata vicina come moglie di un produttore spagnolo, sposato nel 1974, da cui ha poi divorziato. In seconde nozze ha sposato Paolo Leone, figlio dell'ex presidente della Repubblica Italiana Giovanni Leone. Ha due figli, Luca Maria e Giovanni.



buon fine domenica
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lampaDINA e lampaDario
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Enza ha scritto:

riparto dal mio RI

RIcci Cino

Nato a Rimini il 4 Settembre del 1934, Cino Ricci comincia la sua esperienza nel campo della nautica accompagnando i turisti in Romagna e sulle barche con i pescatori a Cervia, durante il secondo conflitto bellico mondiale. Poi continua navigando su barche a vela da pesca e da diporto, cimentandosi in gare sia in Inghilterra che in Francia.

Grazie alla sua notevole abilit? ed esperienza, Cino Ricci entra a far parte della fondazione del Centro Velico Caprera d'altura, e si dedica alla formazione specifica degli istruttori. Ottenuta la qualifica di "skipper" in regate sia nazionali che estere, conquista numerosi successi individuali e di squadra: eccelle infatti alla guida di barche di ogni tipologia e dimensione.

Nominato responsabile della squadra e skipper del Consorzio neo costituito "Azzurra", Ricci guida l'Italia nel 1983 a Newport, negli Stati Uniti, portandola alla conquista dei primi posti nell'ambito della velistica internazionale.

Condivide la grande passione per la vela con l'avvocato Gianni Agnelli. A poco tempo di distanza dalla positiva esperienza australiana, avvenuta nel 1987, decide di dimettersi dall'incarico, diventando commentatore televisivo per conto di diverse emittenti: Fininvest, Rai, Telemontecarlo.

L'interesse di Cino Ricci nei confronti dell'attivit? nautica ? ancora molto forte: viene chiamato infatti come consulente per vari progetti riguardanti lo sviluppo degli approdi turistici e la portualit? dei paesi dell'Emilia Romagna, e non solo.

Nel 1989 Cino Ricci ha creato una scuola di Vela Nazionale in Jugoslavia. Inoltre organizza eventi e rassegne nell'ambito della veristica: basta accennare al "Giro di Sardegna a Vela" e al "Giro d'Italia a Vela", due delle maggiori kermesse italiane dedicate agli appassionati di tale disciplina sportiva. Cino Ricci segue personalmente le singole tappe delle regate, in quanto esperto della navigazione e consulente per conto del Ministero dei Trasporti e Navigazione. In particolare, si occupa di garantire la sicurezza degli approdi e dei porti. Partecipa come relatore in specifiche Convention dedicate al tema della nautica ed appare anche spesso come Testimonial.

Il velista scrive e collabora per diverse rubriche televisive e testate giornalistiche. Cura personalmente un sito web, www.cinoricci.it, sul quale ? possibile trovare notizie ed informazioni sugli eventi velistici e gli appuntamenti dedicati a coloro che praticano questo sport affascinante.

Sono frequenti gli interventi dello skipper circa gli avvenimenti riguardanti il mondo della navigazione.

La passione per il mare e la vela anima Cino Ricci fin da giovane: ? uno che ha il mare nelle ossa, e quindi conosce molto bene quali sono i pericoli insiti nella navigazione. Insomma, ? un vecchio lupo di mare che non si smentisce mai.




AN

ANthony ErvIN

Anthony Lee Ervin
Nato a Los Angeles , 26 maggio 1981
? un nuotatore olimpico
ebreo statunitense.


Specializzato nello stile libero ha vinto una medaglia d'oro
e una d'argento ai Giochi olimpici di Sydney 2000.

Anthony Lee Ervin entr? a far parte della squadra olimpica
di nuoto nel 2000, primo atleta di origine afro americana.

Dina & Dario
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Enza
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INoki


Fabiano Ballarin, meglio noto con gli pseudonimi Inoki, Inoki Ness, Enok o Inoking (Roma, 2 ottobre 1979), ? un rapper e writer italiano.



SU


buona settimana

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celeste
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SUsiNI Antonio (attivo a Firenze nella seconda met? del 1500 - m. a Firenze nel 1624) - Scutore italiano - Alunno del Giambalogna che accompagn? a Bologna e a Roma. Si dedic? prevalentemente alla fusione in bronzo dei modelli richiesti.

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lampaDINA e lampaDario
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NIels BOhr

Niels Henrik David Bohr
Copenaghen, 7 ottobre 1885 ?
Copenaghen, 18 novembre 1962
? stato un fisico, matematico,
filosofo della scienza, teorico della fisica
e accademico
ebreo danese.
Nel 1922 Bohr ricevette il Premio Nobel per la fisica.
Diede contributi essenziali nella comprensione
della struttura atomica e nella meccanica quantistica.




Bohr e Einstein discutono di meccanica quantistica
in casa di Paul Ehrenfest a Leida nel dicembre 1925.


Biografia
Bohr nacque a Copenaghen il 7 ottobre 1885. Suo padre,
Christian Bohr, era un fisiologo danese di religione luterana,
docente alla facolt? di Fisiologia all'Universit? di Copenaghen
e scopritore di un comportamento dell'emoglobina detto effetto Bohr.
Henrik Bohr, suo nonno paterno, fu insegnante e successivamente
preside del Westenske Institut di Copenaghen.
Sua madre, Ellen Adler Bohr, era una ricca borghese danese
di origine ebraica assai importante nell'ambiente bancario
e parlamentare danese. Suo nonno materno, David Adler,
mor? nel 1878 e quindi Niels non riusc? mai ad incontrarlo,
bench? i suoi ideali a favore dei diritti umani furono influenzati
dallo stesso David attraverso la figlia Ellen, sua madre.
Suo fratello, Harald Bohr, era un matematico e calciatore della
nazionale danese, convocato alle Olimpiadi.
Ebbe anche una sorella maggiore, nata nel 1883,
divenuta poi un'insegnante nella scuola fondata dalla zia materna
dei tre fratelli, Hanna Adler, conosciuta per essere la pioniera
dell'introduzione dell'educazione mista in Danimarca.

Niels era un calciatore come il fratello, ma dilettante,
di ruolo portiere, e gioc? nel 1905 insieme al fratello
nell'Akademisk Boldklub, una delle squadre di Copenaghen.
Non venne considerato adatto per vestire la maglia della nazionale
danese perch? si narra che in un incontro amichevole tra il suo club ed una rappresentativa tedesca, Bohr sub? una rete su un facile tiro da lunga
distanza, distratto, per sua stessa ammissione,
da un problema matematico.

Bohr si laure? all'Universit? di Copenaghen nel 1911.
Si trasferisce prima a Cambridge grazie ad una borsa di studio,
dove spera di collaborare con J. J. Thomson per continuare
le indagini sulla teoria dei metalli.
Non riuscendo a lavorare con il fisico britannico, si cimenta nello studio dell'elettromagnetismo seguendo le lezioni universitarie di James Jeans.
Grazie alla borsa di studio che la Fondazione Carlsberg
gli offr? per dargli la possibilit? di studiare un anno all'estero,
si trasfer? poi all'Universit? di Manchester, in Inghilterra,
dove studi? con Ernest Rutherford.
Durante il suo periodo di studi con Rutherford,
si occupa della riuscita di alcuni esperimenti sull'assorbimento
da parte dell'alluminio delle particelle alfa, programma suggerito
proprio la Rutherford.
Questo progetto viene poi sospeso dallo stesso Bohr perch?
interessato al concetto teorico del suo nuovo modello atomico,
originato dalla teoria orbitale dell'atomo scoperta da Rutherford.
Dopo molti anni dalla morte di Rutherford,
Bohr accetta di tenere il suo discorso commemorativo,
conosciuto come il Rutherford Memorial Lecture,
il 28 novembre 1958, all'Imperial College di Londra.

Rutherford aveva proposto un modello in cui quasi tutta la massa
dell'atomo ? concentrata in una porzione molto piccola,
il cosiddetto nucleo (caricato positivamente), mentre gli elettroni
ruotano attorno ad esso con gusci concentrici detti orbitali.
In base alle teorie di Rutherford, Bohr pubblic? il suo modello
della struttura atomica, introducendo la teoria degli elettroni che viaggiano
in orbite ben definite, che corrispondono ai diversi stadi di energia
intorno al nucleo dell'atomo. Bohr, inoltre, introdusse l'idea che un
elettrone possa cadere da un'orbita di alta energia a una con energia
pi? bassa, emettendo un fotone di energia definita.
Questa teoria fu la base della teoria dei quanti.

Niels Bohr divenne professore all'Universit? di Copenaghen e
direttore "dell'istituto recentemente costruito della fisica teorica".
Nel 1922 Bohr ricevette il Premio Nobel per la fisica
"per i suoi servizi nell'indagine sulla struttura degli atomi e della
radiazione che emana da essi".
L'istituto di Bohr fu il punto di riferimento per i fisici teorici
negli anni venti e trenta.
Bohr svilupp? inoltre il principio di complementarit?, secondo
il quale nella descrizione della natura dei processi microfisici
entrano in gioco aspetti complementari ma mutuamente esclusivi,
come l'aspetto ondulatorio e corpuscolare della luce.
L'impossibilit? da parte dello sperimentatore di tenere conto
simultaneamente, nell'atto della misura, delle propriet?
quantistiche complementari, ? all'origine del carattere aleatorio
e probabilistico delle leggi della meccanica quantistica.
Il principio di complementarit? si propose fin dall'inizio come
cornice concettuale della meccanica quantistica, al cui interno veniva
inglobato il principio di indeterminazione di Heisenberg come caso
particolare del generale carattere complementare dei processi della
fisica atomica. Il principio di complementarit? e il principio di
indeterminazione sarebbero stati i pilastri portanti della grande
interpretazione fisica "ufficiale" della meccanica quantistica,
l'interpretazione di Copenaghen.

L'interpretazione di Copenaghen fu attaccata da Albert Einstein,
il quale non credeva in una natura intrinsecamente probabilistica
dei processi fisici, anche su scala atomica.
Egli pensava alla natura come un sistema perfettamente ordinato
di leggi naturali semplici e deterministiche.
Per questo Einstein e Bohr ebbero vivaci discussioni sui fondamenti
fisici e filosofici del mondo naturale.

Il pi? famoso allievo di Bohr, Werner Karl Heisenberg,
fu inoltre per due anni alla testa del programma nucleare tedesco,
il progetto del regime nazista finalizzato alla costruzione della bomba atomica.
Anche se il ruolo effettivamente avuto da Heisenberg nel programma
nucleare tedesco ? ancora oggetto di discussione, la sua collaborazione
con i nazisti mise fine all'amicizia con Bohr.

Niels Bohr e la sua moglie Margrethe ebbero sei bambini.
Due morirono giovani. Uno, Aage Niels Bohr (1922-2009),
? stato un Premio Nobel per la fisica nel 1975.
Nel settembre 1943, durante l'occupazione nazista della Danimarca,
Niels Bohr fugg? in Svezia per evitare l'arresto da parte
della polizia tedesca e da l? a Londra. Nel novembre dello
stesso anno, invece, Bohr e il figlio Aage si trasferirono negli Stati Uniti,
prima a New York e poi a Los Alamos, dove, oltre alla sua competenza
in materia, risult? importante per informare gli altri scienziati del progetto
sullo stato di avanzamento dei progetti nucleari tedeschi.

Dopo la guerra torn? a Copenaghen e sostenne l'uso pacifico
dell'energia nucleare.
Nel 1957, su iniziativa sua e del politico svedese Torsten Gustafsson,
nacque il NORDITA, l'Istituto Nordico per la Fisica Teorica,
con sede a Copenaghen.
Mor? nella capitale danese nel 1962.

Riconoscimenti
L'elemento chimico Bohrio ? cos? chiamato in suo onore.

Gli ? stato dedicato un asteroide, 3948 Bohr.

Sulla Luna gli sono stati dedicati un cratere di 71 km di diametro
e una valle di 80 km di lunghezza.

Nel 1922 ha ricevuto il Premio Nobel per la fisica.

Nel 1939 ? stato eletto presidente dell'Accademia reale danese delle scienze.

Nel 1947 ricevette l'ordine cavalleresco danese pi? importante,
l'Ordine dell'Elefante.

Nel 1965, tre anni dopo la sua morte, l'Istituto di Fisica all'Universit?
di Copenaghen ha assunto il nome di "Istituto Niels Bohr".

? ritratto sulla banconota da 500 corone danesi.


buon giorno
buon Luglio
buona settimana


Dina & Dario
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dany61
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BOrtolo BElotti politico, storico e giurista italiano

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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BEnjamin McKenzie, nome completo Benjamin McKenzie Schenkkan (Austin, 12 settembre 1978), ? un attore statunitense, famoso per il ruolo di Ryan Atwood nella serie televisiva The O.C. e di Ben Sherman in Southland.



ZA

buona sera
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lampaDINA e lampaDario
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dany61 ha scritto:

BOrtolo BElotti politico, storico e giurista italiano





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Enza
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ZAvoli SerGIo

Sergio Zavoli nasce a Ravenna il 21 settembre 1923. Cresce a Rimini, citt? di cui poi diventer? cittadino onorario. Ostile al regime di Mussolini durante il periodo fascista, lavora come giornalista radiofonico negli anni dal 1947 al 1962. Poi passa alla Rai, per cui conduce diversi trasmissioni, alcune di notevole di successo; tra le prime storiche inchieste da lui realizzate vi ? "Nascita di una dittatura", del 1972.

La sua posizione politica lo avvicina al Partito Socialista Italiano di Bettino Craxi; in passato gi? condirettore del Telegiornale, direttore del GR1, direttore de "Il Mattino" di Napoli, unico giornalista al mondo ad aver vinto per due volte il "Prix Italia", viene nominato presidente della Rai nel 1980, carica che ricoprir? per sei anni.

Nel 1981 pubblica il suo primo libro "Socialista di Dio", che vince il Premio Bancarella.

Una volta abbandonata la poltrona di dirigente Rai, torna e continua comunque la sua carriera televisiva presentando programmi quali "Viaggio intorno all'uomo" (1987), "La notte della Repubblica" (1989), "Viaggio nel Sud" (1992); anche la produzione letteraria non si arresta: scrive e pubblica "Romanza" (1987), che vince il Premio Basilicata e la prima edizione del Premio dei Premi.

Nel 1994 decide di buttarsi nella politica. Si schiera nel partito dei Democratici di Sinistra e viene eletto senatore prima nel 2001, poi nel 2006.

Tra i suoi reportage pi? riusciti, che hanno ottenuto premi e riconiscimenti sia in Italia che all'estero, vi sono "Nostra padrona televisione" (1994), "Credere non credere" (1995), Viaggio nella giustizia (1996), "C'era una volta la prima Repubblica" (1998), "Viaggio nella scuola" (2001).

Con la raccolta di poesie "Un cauto guardare" (1995) vince il Premio Alfonso Gatto e nel settembre 1998 il premio "Giovanni Boccaccio".

Ha dedicato a temi della salute quattro libri: "I volti della mente", insieme con Enrico Smeraldi (Marsilio, 1997); "La lunga vita", con la collaborazione di Mariella Crocell? (Mondadori, 1998); "Dossier cancro" (1999), "Il dolore inutile. La pena in pi? del malato" (2005).

I suoi ultimi libri sono "Diario di un cronista. Lungo viaggio nella memoria" (2002), "La questione. Eclisse di Dio o della storia?" (2007).

Il 26 marzo 2007 la facolt? di Lettere e filosofia dell'Universit? di Roma Tor Vergata gli conferisce la laurea specialistica honoris causa in "Editoria, comunicazione multimediale e giornalismo", per lo "straordinario contributo apportato alla causa del giornalismo italiano".





buona serata

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dany61
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GIorgio PAsquali filologo classico italiano

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celeste
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PAllottiNO Massimo (Roma 1909/1995) - Archeologo italiano


Buona giornata
maura
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china46
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NOemi, nome d'arte di Veronica Scopelliti (Roma, 25 gennaio 1982), ? una cantautrice, personaggio televisivo, sceneggiatrice e regista di videoclip italiana. ? divenuta nota nel 2009 in seguito alla partecipazione alla seconda edizione di X Factor, firmando un contratto con l'etichetta discografica Sony Music. Partecipa a due Festival di Sanremo nel 2010 e nel 2012, ottenendo nel corso degli anni vari riconoscimenti, dai Wind Music Awards al Premio Lunezia, oltre alla candidatura al Nastro d'argento.
Ad oggi, dopo la realizzazione di due album in studio, un album live, un EP e 11 singoli, la FIMI certifica le sue vendite complessive per pi? di 435 000 copie. Molte delle sue pubblicazioni sono state certificate disco d'oro, di platino e multiplatino.
Parallelamente all'attivit? di cantautrice svolge anche le attivit? di sceneggiatrice e regista soprattutto per i suoi video musicali e dal 2011 suona in pubblico il pianoforte e la chitarra[4]. Dal 2013 ? coach di The Voice of Italy.

RU



buon giorno
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lampaDINA e lampaDario
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RUbin GOldmark

nato a New York City il 15 agosto 1872 -
6 Marzo 1936
? stato un musicista classico,
compositore e cantautori, pianista,
maestro ed educatore
ebreo americano.

Oggi egli ? meglio conosciuto come il maestro di altri compositori
importanti, tra cui Aaron Copland e George Gershwin .
Rubin Goldmark era il nipote del compositore viennese Karl Goldmark.
Goldmark completato i suoi studi universitari presso il City College
di New York.
Dopo aver completato i suoi studi negli Stati Uniti nel 1889,
Goldmark recato in Austria , dove ha studiato presso
il Conservatorio di Vienna fino al 1891.
Ci ha studiato pianoforte e composizione, il primo con Livonius,
quest'ultimo con Johann Nepomuk Fuchs .
Dopo la conclusione dei suoi studi a Vienna, Goldmark tornato
negli Stati Uniti.
Dal 1891 al 1893 ha insegnato pianoforte e teoria musicale presso
il Conservatorio Nazionale di New York City. Mentre a New York,
Goldmark inoltre studiato composizione con Antonin Dvorak
e pianoforte con Rafael Joseffy.
Goldmark trasfer? a Colorado Springs, Colorado, nella speranza di
migliorare la sua salute cagionevole,
ed ? stato il direttore del Conservatorio di Musica di Colorado 1895-1901.

Al ritorno di Goldmark a New York nel 1902,
ha concentrato gran parte della sua energia sulla didattica.
Nel corso del periodo di 30 anni che Goldmark rimase a New York
ha dato pi? di cinquecento lezioni sulla musica, teoria musicale
e composizione. Questo non vuol dire che ha cessato comporre tutti
insieme - mentre la musica di Goldmark risiede fuori del repertorio
standard del XX secolo, ? stato molto apprezzato dai suoi contemporanei.
E' stato anche l'altoparlante fondatore e frequente al
The Bohemians, un club di New York musicisti.
Nel 1924, Goldmark divenne il capo di Composizione presso
il recentemente
aperto Juilliard School of Music di New York City.

http://www.youtube.com/watch?v=EAbw3jq-yKk

buon pomeriggio

Dina & Dario
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Enza
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GOodyear CHarles

Charles Goodyear nasce a New Haven, nello stato del Connecticut (USA) il 29 dicembre 1800.

A lui si deve la scoperta di un metodo per la vulcanizzazione della gomma.

Questo personaggio si pu? definire come un vero, grande, appassionato della gomma. Goodyear era infatti convinto che questo materiale poteva divenire il materiale del futuro, destinato a rivoluzionare le abitudini di ogni attivit? umana. Indossava abiti di gomma, portava un bastone da passeggio di gomma, produceva sacchi per la posta di gomma e si fece fare addirittura un ritratto con la gomma.

All'epoca la gomma non era ancora in grado di soddisfare le esigenze per un suo impiego su larga scala, soprattutto perch? questa se veniva esposta al calore fondeva; inoltre, a bassa temperatura, si rompeva, spezzandosi.

Charles Goodyear pass? quasi tutta la vita ad eseguire migliaia e migliaia di esperimenti: la moglie Clarissa, stanca di questo stile di vita, spesso pregava il marito di porre fine ai suoi esperimenti, che non portavano mai a nulla di concreto, per cercare di convincerlo a sostenere la famiglia con qualsiasi altra attivit? che gli permettesse di guadagnare almeno qualche dollaro.

La famiglia Goodyear non navigava certo nell'oro: erano tanto poveri da dover spesso contare sull'aiuto dei vicini per riuscire a mangiare qualcosa quotidianamente.

Capit? addirittura che alla morte di uno dei figli, senza soldi per pagare i funerali, fu lo stesso Charles a scavare la fossa per inumare la salma.

Un giorno dell'anno 1839 mentre Clarissa rincasava prima di quanto il marito prevedeva, Charles Goodyear interrompeva bruscamente uno dei suoi esperimenti. Per nascondere alla moglie la sua attivit?, aveva scelto in tutta fretta di riporre la miscela di gomma e zolfo nel forno.

Pi? tardi avrebbe constatato che la sostanza era diventata sia resistente che flessibile: Goodyear aveva scoperto il procedimento che avrebbe lui stesso chiamato con il termine "vulcanizzazione".

La scoperta si pu? cos? riassumere: aggiungendo poche unit? percentuali di zolfo al lattice ottenuto dall'albero della gomma, proseguendo poi con il riscaldamento della sostanza, si rende la gomma pi? elastica e pi? resistente ai solventi.

La vulcanizzazione ? un metodo che viene ancora oggi utilizzato nella produzione di pneumatici e altri oggetti di gomma.

Goodyear probabilmente non era molto portato per gli affari e brevett? la sua scoperta solo il 15 giugno del 1844. Durante questi anni intanto, altri si erano fatti avanti presentando richieste per brevetti analoghi: inizi? cos? un procedimento legale che si concluse nel 1852 e che vide Charles Goodyear vincitore contro i suoi rivali. Tuttavia alla fine della questione non fu in grado di pagare le spese processuali che ammontavano a pi? di 25.000 dollari.

Nel 1860 comp? un viaggio a New York per andare a far visita alla figlia. Arrivato in citt? venne informato della morte della ragazza. Charles Goodyear non resse il colpo che la notizia gli provoc?: mor? il giorno 1 luglio 1860. Goodyear non ebbe mai benefici materiali derivanti dalla sua scoperta, lasci? anzi 200.000 dollari di debiti ai suoi eredi.

Va ricordato per? che Goodyear conobbe alcuni momenti di gloria: nel 1851 fu invitato all'esposizione mondiale di Londra per presentare alcuni mobili e articoli casalinghi realizzati in gomma da lui. In occasione di un simile evento, in Francia, fu insignito della massima onorificenza, la Legione d'onore.

La notoriet? del nome Goodyear ad oggi si deve all'azienda costruttrice di pneumatici che porta il suo nome e che lo ha reso famoso in tutto il mondo. L'azienda "Goodyear Tire and Rubber Company" fu fondata da Frank Seiberling 38 anni dopo la morte di Charles Goodyear.




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china46
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CHagal Marc

Marc Chagall (Vitebsk, 7 luglio 1887 ? Saint-Paul-de-Vence, 28 marzo 1985) ? stato un pittore russo naturalizzato francese, d'origine ebraica.


Yehuda Pen Ritratto di Marc Chagall (1915) Museo di arte moderna di Vitebsk
Il suo vero nome era Moishe Segal - ? un cognome levita, acronimo di Segan Levi, "assistente levita"); il suo nome russo era Mark Zacharovi#269; ?agalov, abbreviato in ?agal (#1064;#1072;#1075;#1072;#1083;; Chagall, secondo la trascrizione francese).

MA

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china46 ha scritto:

CHagal Marc

Marc Chagall (Vitebsk, 7 luglio 1887 ? Saint-Paul-de-Vence, 28 marzo 1985) ? stato un pittore russo naturalizzato francese, d'origine ebraica.


Yehuda Pen Ritratto di Marc Chagall (1915) Museo di arte moderna di Vitebsk
Il suo vero nome era Moishe Segal - ? un cognome levita, acronimo di Segan Levi, "assistente levita"); il suo nome russo era Mark Zacharovi#269; ?agalov, abbreviato in ?agal (#1064;#1072;#1075;#1072;#1083;; Chagall, secondo la trascrizione francese).
MA
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dany61
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CHiara BAschetti supermodella italiana

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BAkunin MIchail

Rivoluzionario russo tra i fondatori dell'anarchismo, Michail Alexandrovic Bakunin nasce nel piccolo villaggio di Prjamuchino, presso Tver' (Russia), il 30 maggio 1814. Negli anni '30 fu seguace di Hegel, traducendo per la prima volta in russo una sua opera ("Letture Ginnasiali"). Nel 1842 Bakunin scrive "La reazione in Germania", articolo la cui popolarit? si dispiega tra molti gruppi giovanili; la conclusione di questo suo saggio fornisce una delle asserzioni pi? citate di Bakunin: "Il desiderio per la distruzione ?, allo stesso tempo, un desiderio creativo".

Bakunin incontra per la prima volta Marx e Proudhon a Parigi nel 1844; poco tempo dopo con Marx, Feuerbach e Ruge fonda il giornale Deutsch-Franz?sische Jahrb?cher. Nel 1848 prende parte a Dresda alla rivoluzione tedesca; l'anno seguente in Sassonia viene arrestato e condannato a morte, ma la sentenza ? presto commutata in ergastolo. Su richiesta del governo austriaco ? esiliato in Austria, dove viene nuovamente condannato alla pena di morte prima e all'ergastolo poi, subendo in questo periodo diverse torture. Nel 1950 viene infine consegnato al governo russo che lo condanna all'ergastolo.

Dopo la morte dello Zar Nicola I e dopo ben 11 anni scontati nelle galere in giro per il continente, viene esiliato in Siberia: ? il 1857. Quattro anno pi? tardi, nel 1861, Bakunin riesce ad evadere. Passa da Giappone e Stati Uniti per rifugiarsi infine Londra.

Al 1865 risale il suo soggiorno a Napoli, dove fonda il giornale "libert? e giustizia". Sono di questo periodo gli articoli contro la visione statalista di Giuseppe Mazzini, grande avversario di Bakunin.

Sempre nel 1868, partecipa al primo congresso della "Lega per la Pace e la Libert?", illudendosi che il socialismo rivoluzionario avrebbe fatto breccia nell'associazione. Il 25 settembre del 1868, la fazione dei socialisti rivoluzionari si scisse dalla lega per la pace e la libert?, aggregandosi all'Associazione Internazionale dei Lavoratori. Nel 1870 ? espulso dall'Associazione per essersi dichiarato solidale con la sezione del Giura che si era fatta simbolo dei contrasti tra autoritari e anti-autoritari.

Durante la guerra franco-prussiana, nel 1871, Bakunin tenta di fomentare una sommossa popolare a Lione. Nel 1872, a Saint-Imier, organizza con le sezioni ribelli dell'Internazionale, il primo congresso dell'Internazionale anti-autoritaria. L'anno seguente scrive "Stato e Anarchia", la sua unica opera completa.

Bakunin scriver? la maggior parte dei suoi lavori politici proprio dopo il lungo periodo di prigionia, consolidando e definendo la sua teoria anarchica, volta all'emancipazione spirituale dell'uomo e al raggiungimento della libert? e dell'eguaglianza per il popolo.

Bakunin abbraccia i principi del pensiero hegeliano e con Marx ed Engels condivide la coscienza del bisogno di una societ? socialista. Ma il suo socialismo, anzich? derivare da un'analisi scientifica e materialistica della societ?, ha carattere essenzialmente istintivistico.

Dopo una rivoluzione vittoriosa - per lui la violenza deve essere diretta alla distruzione delle istituzioni, non verso le persone che ne sono a capo - occorre non affidarsi allo Stato per raggiungere il socialismo. Se l'uguaglianza ? mantenuta per opera dello Stato, per lui la libert? ? necessariamente esclusa.

Per Bakunin invece di uno Stato occorre formare un'organizzazione internazionale segreta. Le branche nazionali di tale organizzazione saranno dirette da comitati centrali nazionali, subordinati all'organismo internazionale, la cui localizzazione sar? sconosciuta alla maggior parte dei membri del comitato.

Quest'organizzazione non pu? creare la rivoluzione, ma il suo compito ? invece quello di "facilitare la nascita della rivoluzione, diffondendo tra le masse idee che siano in corrispondenza coi loro istinti, senza creare nessun esercito rivoluzionario, poich? l'esercito deve sempre essere popolare, ma piuttosto qualcosa come un quartier generale, composto da#133; amici del popolo, capaci da far da intermediari tra l'idea rivoluzionaria e l'istinto delle masse".

Marx ed Engels lotteranno a lungo contro la superficialit? di quest'approccio alla politica, contro questo rifiuto di un'azione politica coscientemente orientata che porta a disarmare il proletariato e a renderlo un soggetto inerme nelle mani della borghesia. Secondo Bakunin nella societ? futura non esiste nessuna autorit?, perch? per lui il paradigma ? "autorit? = Stato = male assoluto".

Michail Bakunin muore a Berna il giorno 1 luglio del 1876, all'et? di 62 anni.








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dany61
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MIchele FRangilli arciere italiano

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china46
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FRankie AValon

Frankie Avalon, pseudonimo di Francis Thomas Avallone (Philadelphia, 18 settembre 1939), ? un cantante e attore statunitense.


Nato a Filadelfia da una famiglia di origini italiane, Avalon si spos? nel 1963 con Kathryn Diebel, dalla quale ebbe otto figli (Frankie Avalon Jr., Tony, Dina, Laura, Joseph, Nicolas, Kathryn e Carla).
? stato uno dei pi? popolari e acclamati cantanti degli anni cinquanta e sessanta. Tra i suoi successi principali si ricordano: Venus, De de Dinah, Why, Beauty School Dropout e Beach Movies. ? stato fra gli scopritori del cantante Fabian, suo concittadino e di pochi anni pi? giovane di lui.
Nel 1964 partecip? al XIV Festival della Canzone Italiana di Sanremo con la canzone I sorrisi di sera in coppia con Tony Renis, un motivo scritto da Alberto Testa, con musica di Tony Renis.
Filmografia parziale



buon pomeriggio
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celeste
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AYala Felipe de Jes?s Daniel P?rez (1906 Abal?, Yucat?n - 1975 Xalapa, Veracruz) violinista, direttore e compositore messicano.

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lampaDINA e lampaDario
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celeste ha scritto:

AYala Felipe de Jes?s Daniel P?rez (1906 Abal?, Yucat?n - 1975 Xalapa, Veracruz) violinista, direttore e compositore messicano.
?
era AV

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AVril LAvigne

AVril Ramona Lavigne (Belleville, 27 settembre 1984) ? una cantautrice, stilista e attrice canadese.


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dany61
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LAuren CLinton attrice statunitense

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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CLaudia GErini

Nata a Roma 18 dicembre 1971, ? una cantante, attrice e doppiatrice



Nel 1985, a 13 anni, vince il concorso di bellezza Miss Teenager[1]; nella giuria del concorso era presente anche Gianni Boncompagni.
Esordisce nel 1991 in televisione nel programma Non ? la RAI, per la regia dello stesso Boncompagni, successivamente debutta come attrice nel cinema: i primi film che la fanno conoscere al grande pubblico sono: Viaggi di nozze e Sono pazzo di Iris Blond, entrambi diretti da Carlo Verdone. Tra gli altri film ricordiamo: Fuochi d'artificio, Tutti gli uomini del deficiente, La passione di Cristo, Non ti muovere e La terra. Nel 2003 conduce con Pippo Baudo e Serena Autieri il 53? Festival di Sanremo.
Nel maggio 2006 ? protagonista della miniserie tv in sei puntate, 48 ore, in onda su Canale 5, Dopo aver lavorato con Giuseppe Tornatore nel film La sconosciuta (2006), ? protagonista del film di debutto alla regia del compagno Federico Zampaglione, Nero bifamiliare (2007). Nello stesso anno conduce Il Concerto del 1? Maggio da Piazza S.Giovanni a Roma.
Nel 2008 ritorna a lavorare con Carlo Verdone nel film Grande, grosso e Verdone e, successivamente, prima dell'estate 2009, mentre ? in attesa del secondo figlio, lancia una seconda carriera parallela a quella di attrice, pubblicando il suo primo album Like Never Before, un disco confezionato dal compagno Zampaglione in cui sono racchiuse cover di colonne sonore dei molti film che la Gerini ha dichiarato esser stati importanti per lei tanto da volerli omaggiare ricantandoli per l'occasione.[2]
Nel 2009 ha cantato nell'ultimo disco di Claudio Baglioni "Q.P.G.A.", nella canzone "La prima volta". Nel 2011 ha doppiato Madison Paige nel videogame Heavy Rain per PS3. La Gerini ? madre di due bambine, Rosa (nata il 22 maggio 2004), avuta dall'ex marito Alessandro Enginoli, dirigente finanziario, e Linda (nata il 28 settembre 2009) da Federico Zampaglione, leader dei Tiromancino.
Claudia Gerini ha interpretato la sorella di Patti nella sit-com Camera Caf? e ha doppiato la voce del personaggio Madison Paige nel videogioco Heavy Rain e Barbie in Toy Story 3.
Pratica regolarmente Taekwondo e attualmente ha il grado di cintura nera presso la Federazione Italiana Taekwondo.

'notte
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dany61
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GEorge D. BakER regista e sceneggiatore statunitense.

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Enza
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ERErminio Sinni

(Grosseto, 5 febbraio 1961) ? un cantautore italiano.


Il cantautore Erminio Sinni nasce a Grosseto il 5 febbraio 1961. A 12 anni inizia, presso il Conservatorio Pietro Mascagni di Livorno, lo studio del pianoforte e all'et? di 18 anni si trasferisce a Roma suonando e cantando nei migliori locali della capitale. In questo periodo collabora con Paola Turci e nel 1989 partecipa al festival di S.Remo come autore, scrivendo per Stefania La Fauci la canzone "Tutti i cuori sensibili" seguita da tre LP scritti interamente da Sinni. Nel 1990 partecipa al Nuovo Cantagiro piazzandosi in quarta posizione e nel 1991 ha il compito di cantare e suonare alla festa in onore di Frank Sinatra presso l'ambasciata americana di Roma. Nel 1992 conosce Riccardo Cocciante con cui inizia un rapporto di collaborazione. Nel 1993 prodotto da Cocciante partecipa al festival di Sanremo piazzandosi al quinto posto con la canzone "L'amore vero" e aggiudicandosi anche il Premio Volare come migliore musica della manifestazione ed il Premio S.I.L.B. come miglior testo. Contemporaneamente esce l'album "Ossigeno" con tutte le canzoni scritte interamente da Sinni contenente nove brani tra cui "E tu davanti a me" che dopo quasi tredici anni ? ancora presente nelle classifiche delle radio del sud Italia. Nello stesso anno esce il cd di Riccardo Cocciante dove la canzone di punta ? "Resta con me" pezzo scritto da Sinni e Massimo Bizzarri. Nel 1996 riceve il riconoscimento come miglior cantautore al Premio Mia Martini. Nel 1998 la canzone "L'amore vero" diventa colonna sonora per la telenovela "Por amor" trasmessa in America Latina da Rete Globo e vende 832.000 copie. Il nuovo disco di Erminio Sinni "11.167 km", prende il nome dalla distanza che intercorre tra Fiumicino e Buenos Aires dove il cantautore Erminio Sinni ha registrato il suo nuovo disco tra gennaio e maggio del 2006. 11167 km nasce dalla caparbiet? e dal bisogno di fermare in musica emozioni e pensieri. La storia di questo lavoro di Erminio Sinni ha come sfondo musicale l'immenso bagaglio culturale che possiamo trovare nel Sud America in particolar modo in Argentina. Tra le 11 canzoni si ricordano "Maremma" un tema inedito di Sinni vestito di un arrangiamento gitano; "Aria Buona" scritta nel taxi la prima volta a Buenos Aires; "Carlo Cifal?" metafora tra larte del biliardo e la vita; "Chi dove quando perch?" swing che si domanda dove sta andando la nostra Italia; "Lettera dalle stelle" ? un fotogramma di storia di un passato un po' pi? semplice. Per i fans l'artista, infine , ha registrato, con gli stessi musicisti che hanno partecipato alla realizzazione dell'Album, i brani "L'amore" vero ed "E tu davanti a me", inseriti nell'album come Bonus Tracks. Tredici dipinti ad olio raffigurano ognuno i temi suonati e cantati.




MI

buon venerd?

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dany61
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MIke ShinoDA rapper, polistrumentista, produttore discografico e pittore statunitense, fondatore e mente principale del gruppo musicale statunitense Linkin Park.

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celeste
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DAnae - ? una figura della mitologia greca, figlia di re Acrisio di Argo e di Euridice (nessuna relazione con l'Euridice di Orfeo) oppure di Aganippe.
Danae era la madre di Perseo, che ebbe da Zeus. Le viene talvolta attribuita la fondazione della citt? di Ardea, nel Lazio.


Immagine:

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AY
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lampaDINA e lampaDario
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AYn RAnd


Ayn Rand
nata Alisa Zinov'evna Rozenbaum,
San Pietroburgo, 2 febbraio 1905 ?
New York, 6 marzo 1982
? stata una scrittrice, filosofa della politica
e filosofa della mente e sceneggiatrice
ebrea statunitense.
autrice di Antifona, La fonte meravigliosa
e La rivolta di Atlante e ispiratrice e fondatrice della corrente
filosofica dell'oggettivismo.

Assertrice dell'individualismo, dell'egoismo razionale
(come virt?: ?interesse razionale?) e al capitalismo senza limiti
come espressione di libert?, nonch? oppositrice del comunismo
(collabor? con la commissione per le attivit? antiamericane
di Joseph McCarthy e scrisse un pamphlet che raccomandava
di evitare propaganda, anche sottesa sotto forma di collettivismo
e anti-individualismo, nelle produzioni hollywoodiane:
?Libert? di parola significa che noi non dobbiamo usare la
forza n? fare leggi che impediscano ai comunisti di parlare;
ma al contempo non significa che dobbiamo dar loro i mezzi
per lasciar fare loro propaganda o che dobbiamo assumerli e lasciar
loro spargere le loro idee a spese nostre: lo facciano a spese loro?)
e ad ogni forma di collettivismo socialista e fascista, la sua filosofia
si basava sul concetto che ?la pi? piccola minoranza al mondo ? l'individuo.
Chiunque neghi i diritti dell'individuo non pu? sostenere
di essere un difensore delle minoranze?.
Convinta che il governo dovesse avere un ruolo legittimo ma
relativamente ridotto in una societ? libera, non si riconobbe
mai nell'anarco-capitalismo, quanto, piuttosto nel miniarchismo,
bench? non lo abbia mai definito in tali termini.

In Italia e in Europa ? ancor meno conosciuta e studiata che in
Nord America, ed ? considerata una personalit? del liberalismo
solo da alcuni ambienti pi? vicini al libertarianismo
di matrice anglosassone.

I suoi romanzi si basano su un archetipo di eroe,
quello randiano: un uomo la cui abilit? ed indipendenza causa un
conflitto permanente con la societ? massificata, ma che nonostante
tutto persevera per realizzare i suoi valori individuali.
Ayn Rand volle incarnare in questo eroe i suoi ideali ed
elev? ad espresso scopo della sua letteratura l'esposizione
della natura di tali eroi. Credeva che:
L'uomo dovesse scegliere i suoi valori e le sue azioni tramite la ragione;
L'individuo fosse dotato di un diritto di esistere fine
a se stesso,
che non prevede n? il sacrificio di se stesso a beneficio degli altri,
n? il sacrificio di nessun altro a suo vantaggio;
Nessuno avesse il diritto di esigere il rispetto dei propri
valori da parte di altri tramite la forza fisica,
o di imporre idee agli altri tramite la forza fisica.


studi? pedagogia sociale e arti drammatiche.
Espulsa dall?universit? perch? non comunista, fu poi riammessa
e si laure? nel 1924.
Ottenuto un visto per l?espatrio, nel 1926 si stabil? negli Stati Uniti,
dove prese il nome di Ayn Rand e trov? lavoro come sceneggiatrice
ad Hollywood.
Nel 1929 spos? Frank O?Connor, un caratterista.
Nel 1931 divenne cittadina americana.
Il suo primo romanzo fu Noi vivi, del 1936,
incentrato sulla figura semi-autobiografica di
un?eroina della libert? nella Russia postrivoluzionaria.
Nel 1938 usc? Antifona, un racconto fantascientifico dove
il collettivismo ha trionfato e la parola ?io? non ? pi? pronunciata.
Il successo di pubblico arriv? con il romanzo La fonte meravigliosa,
del 1943, dove un geniale architetto modernista lotta contro
l?incomprensione dei clienti e l?invidia degli intellettuali.
Nel 1957 ripet? il successo con
La rivolta di Atlante, che narra di un gruppo di artisti,
industriali e scienziati che, stanchi di essere sfruttati dallo Stato,
salgono sui monti per fondare una societ? di liberi.
In seguito la Rand propagand? la sua filosofia,
cui diede il nome di Oggettivismo, per mezzo di articoli e
conferenze pubbliche. La virt? dell?egoismo, del 1964,
raccoglie gli scritti pi? rappresentativi di questo periodo,
durante il quale la Rand radun? un circolo di accoliti che
includeva il giovane Nathaniel Branden, che divenne l?amante di lei,
e Alan Greenspan, poi presidente della Federal Reserve americana.
Il circolo assunse presto i tratti di una setta, con sedute di
autocoscienza e correzione degli errori dottrinali.
Gli anni successivi della Rand furono rattristati dalla defezione
di Branden, gli scismi nel movimento Oggettivista e la battaglia
contro un tumore ai polmoni.
Mor? a New York il 6 marzo 1982 dopo una crisi cardiaca.

Il nome Oggettivismo deriva dalla tesi epistemologica della Rand:
la realt? si porge ai nostri sensi e alla nostra ragione.
Niente ? velato ? con buona pace dei poeti e di Kant,
che la Rand defin? ?l?uomo pi? malvagio della storia dell?umanit??.
Tuttavia, il nucleo del sistema filosofico randiano ? nel principio
politico che le strutture della societ? devono essere propizie alla
felicit? individuale. In questo, la Rand si opponeva ai tentativi
di sinistra di plasmare la societ? secondi principi impersonali,
quali la giustizia, ma anche alle visioni comunitariste o
tradizionaliste di destra. La Rand identific? nel collettivismo ? l?idea
che il gruppo valga pi? dell?individuo ? il nemico supremo
della felicit? umana. Bersaglio polemico fu dunque il comunismo sovietico,
ma anche gli Stati Uniti: quando il presidente Kennedy diceva
?non chiedere cosa il paese pu? fare per te,
ma cosa tu puoi fare per il paese?,
esprimeva l?idea collettivistica che la vita spesa per la societ?
valesse pi? di quella spesa per i nostri progetti privati.
La Rand paragon? l?amministrazione Kennedy ai regimi fascisti europei.
L?ideale morale randiano ? l?egoismo, inteso come cura del
nostro interesse, o rifiuto di sacrificarci per i nostri simili.
Questa nozione si distingue dall?idea volgare di egoismo,
perch? esclude la liceit? di sacrificare gli altri a noi.
L?egoista randiano agisce per realizzare ci? che ama
(che pu? includere anche il bene dei suoi amici),
contando solo sulle sue forze; ed ? eroico,
sia perch? la massa odia i liberi,
sia perch? la rinuncia a sfruttare gli altri ci impone l?esercizio
di virt? difficili, come l?indipendenza, l?operosit? e la creativit?.
La Rand trasse dalla sua teoria etica una difesa assolutista
dei diritti di propriet?, che erano necessari perch? l?egoista mietesse
i frutti del suo lavoro, e del libero mercato,
che assicurava uno spazio di espressione ai bisogni
umani pi? nobili: quelli di azione (come si manifestano in un imprenditore
o in un artista), non quelli di contemplazione
(come ? frequente che li concepiscano i filosofi).
Circa lo Stato, la Rand adott? la posizione che oggi ? nota come
mini-archismo: il potere civico deve limitarsi a impedire
il furto e le violenze, e finanziarsi non attraverso la tassazione,
ma grazie alle donazioni dei ricchi, i pi? interessati a evitare l?anarchia.
I critici l'hanno accusata di mancare di originalit? teorica
(i debiti pi? evidenti sono verso Nietzsche, anche se la Rand amava
dichiararsi erede di Aristotele) e di rigore intellettuale,
ci? che le ha sempre procurato il disinteresse dei filosofi accademici,
con l?eccezione di Robert Nozick, che nel 1971 scrisse un articolo
sull?etica randiana.
Le critiche, che vennero anche dal fronte libertario
(in specie da Murray Rothbard, che derise il dogmatismo che dominava
il circolo randiano), non le impedirono di incuriosire i lettori,
soprattutto con i romanzi.
?? il momento di capire ? come sanno i rossi ? che diffondere le nostre
idee in forma narrativa ? una grande arma,
perch? suscita nel pubblico una risposta emotiva,
oltre che intellettuale, alla nostra causa?, scrisse in una lettera.
Per quanto dozzinali nello stile, colmi di clich? e giudicati troppo
lunghi anche dai lettori pi? resistenti, i suoi romanzi mettono
in scena eroi memorabili, che incarnano l?egoismo con passione e purezza,
conservando una benevolenza di fondo verso l?umanit?.
Anche se la Rand lodava il successo economico (e indossava in pubblico
una spilla a forma di dollaro), i suoi personaggi sono mossi da un culto
quasi religioso della ragione, considerata al pari di una facolt? creativa,
invece che critica (distanziandosi anche qui dalla maggioranza dei filosofi).
Questo culto impedisce ai personaggi di vendersi:
Howard Roark, l?architetto di La fonte meravigliosa,
vuole costruire edifici razionali a costo di perdere gli ordini dei clienti.
I romanzi svelano anche qualche ingenuit? dell?autrice,
quali la fede in un dominio superomistico sul nostro destino:
gli eroi randiani si sono sempre fatti da s?,
sconfiggendo a mani nude l?opposizione del mondo,
mentre le classi povere sono popolate da pigri e ubriaconi.
Le sue eroine, invece, appaiono decisamente anticonformiste:
forti, raziocinanti, libere e sganciate dalla famiglia borghese
(molti hanno osservato che nei romanzi non compaiono mai bambini).
? il sesso per? a indurle a sottomettersi all?uomo. Dominique Francon,
l?eroina di La fonte meravigliosa, si innamora di Roark quando
? violentata da lui.
?L?essenza della femminilit? ? l?adorazione dell?eroe ? il desiderio
di ammirare un uomo?,
scrisse la Rand, convinta che nessuna donna potesse desiderare
di diventare Presidente degli Stati Uniti, cio? al di sopra di tutti gli uomini.
? un paradosso che sia stata proprio un?ex randiana,
Hillary Clinton ( impegnata negli anni ?60 nella campagna
presidenziale di Barry Goldwater, un candidato repubblicano di
vena libertaria), ad avvicinarsi di pi? a questa carica.

http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?codice=9551
http://www.imdb.com/title/tt0140447/
http://www.youtube.com/watch?v=7ukJiBZ8_4k
http://www.youtube.com/watch?v=pMTDaVpBPR0
http://www.youtube.com/watch?v=zEruXzQZhNI




buon weekend

Dina & Dario
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china46
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Inserito il - 05/07/2013 : 17:31:27  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
RAimond GAita

filosofo tedesco di origine australiana, premiato scrittore. Egli era, fino al 2011, il professor Fondazione di Filosofia presso l' Universit? Cattolica australiana e docente di Filosofia morale presso King College di Londra . Attualmente ? Fellow Professorial nella Law School di Melbourne e la Facolt? di Lettere, Universit? di Melbourne e Professore Emerito di Filosofia Morale presso King College di Londra. ? membro della Accademia australiana di Lettere e Filosofia .

Nato a Dortmund , in Germania nel 1946 per un romeno padre (Romolo Gaita) e madre tedesca (Christine Anna D?rr), ? arrivato in Australia nel 1950, all'et? di quattro. Ha frequentato la St. Collegio di Patrick, Ballarat ( Victoria ), Melbourne Liceo (Victoria), l' Universit? di Melbourne (BA Hons, MA) e l' Universit? di Leeds (dottorato di ricerca).


'sera
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Enza
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GAliazzo CHiara

Chiara Galiazzo nasce il 12 agosto del 1986 a Padova. Trasferitasi a Milano all'et? di diciannove anni, si laurea in Economia e trova lavoro presso una societ? finanziaria. Nel frattempo, coltiva il proprio sogno di diventare cantante, frequentando il Centro Professione Musica, e presentandosi ai provini di "Amici" e di "X Factor": in entrambe le occasioni, per?, viene rifiutata.

Nell'estate del 2012 ritenta la sorte e si ripresenta ai provini della sesta edizione di "X Factor", talent show in onda su SkyUno, rinunciando per questo a uno stage in un'altra societ? finanziaria; viene scelta come concorrente da Morgan, che la vuole per la sua categoria Over 25. Gi? nei provini, la Galiazzo mette in mostra la propria personalit? inconfondibile, presentandosi sul palco con un impermeabile a pois e raccontando ai giudici le fantasie su cui cavalca quando si trova a disagio.

Chiara conquista il pubblico sin dall'inizio, e gi? dalle prime puntate si capisce che ? lei la grande favorita per la vittoria finale nel programma. Il successo arriva a dicembre, grazie al brano inedito "Due respiri", scritto da lei per Eros Ramazzotti. L'11 dicembre viene pubblicato l'Ep omonimo, che oltre all'inedito include i brani cantati dall'interprete veneta durante la trasmissione: "Over the rainbow", "L'amore ? tutto qui", "I want to hold your hand" e "The final countdown".

Il 13 dicembre del 2012 Fabio Fazio, presentatore del Festival di Sanremo dell'anno successivo, annuncia che tra i concorrenti della kermesse ci sar? anche lei, che salir? sul palco dell'Ariston portano i brani "Il futuro che sar?" e "L'esperienza dell'amore".

Nel frattempo, per lei si scomoda anche una grande del passato come Mina, che dalle pagine della rivista "Vanity Fair" elogia il suo "candore", la sua "freschezza" e la sua "inconsapevolezza". Anche Mika, ospite a "X Factor", le ha pronosticato un futuro di successo.



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china46
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CHevalier TRacy

(Washington, 19 novembre 1962) ? una scrittrice statunitense di romanzi storici.
Nel 1984 la Chevalier si ? trasferita a Londra, dove vive tuttora con suo marito e suo figlio. La sua carriera ? iniziata con La vergine azzurra, ma il suo pi? famoso libro ? La ragazza con l'orecchino di perla un libro che descrive la creazione del quadro Ragazza col turbante (noto anche come La ragazza con l'orecchino di perla) di Jan Vermeer con cui nel 2001 vince il Premio Alex. Dal romanzo ? stato tratto l'omonimo film.
Avendo lasciato il suo lavoro di redattrice letteraria nel 1993, cominci? un corso di scrittura creativa all'universit? dell'East Anglia. Suoi insegnanti sono stati Malcom Bradbury e Rose Tremain.



notte
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dany61
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TRoy RuttMAn pilota automobilistico statunitense, vincitore della 500 Miglia di Indianapolis 1952 su una vettura Kuzma con motore Offenhauser.

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lampaDINA e lampaDario
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MArco Levi BIanchini
Rovigo, 28 agosto 1875 ?
Nocera Inferiore, 21 agosto 1961

MARCO LEVI BIANCHINI,

- Nacque a Rovigo il 28 ag. 1875,
primogenito del banchiere Michelangelo Levi,
appartenente a una agiata famiglia ebraica veneziana,
e di Enrichetta Bianchini. Il nucleo familiare si disgreg?
quando egli era adolescente, nel 1889, poich? il padre,
in seguito a incauti investimenti finanziari, sub? un tracollo
economico che lo costrinse a riparare all'estero.
Trasferitosi allora a Padova con la madre, che non si sarebbe
mai pi? riconciliata con il marito, e i fratelli, complet? in quella
citt? i suoi studi conseguendo la laurea in medicina nel 1899.
In quegli anni cominci? a soffrire di una forma anoressica-astenica
che defin? "neurosi reattiva vegetale" e dalla quale, a suo dire,
sarebbe completamente guarito dopo il suo incontro con
la psicoanalisi.
Attratto dalle scienze neuropsichiatriche, subito dopo
la laurea il L. frequent? la clinica psichiatrica di Firenze,
ma le necessit? economiche lo spinsero a cercare un'attivit?
remunerata che gli garantisse la possibilit? di mantenersi.
Nel 1901 accett? allora, per uno stipendio di 6000 franchi belgi,
la proposta di arruolamento come ufficiale medico al servizio del
re Leopoldo II del Belgio e capo dello Stato indipendente del Congo,
dal 1898 al 1910 dominio personale del sovrano. Il suo servizio come
medico militare non ebbe, per?, lunga durata,
perch?, contratta la malaria, ottenne il congedo anticipato.
In questo periodo pubblic? i suoi primi lavori riguardanti
essenzialmente la patologia esotica e la neuropsichiatria,
e in parte la psicologia: Ematuria tropicale fulminante,
in Annali di medicina navale, VIII (1902), 1, pp. 599-611;
Meningite cerebro-spinale nei neri dell'Africa centrale:
osservazione di patologia esotica, in La Riforma medica, XIX (1903),
pp. 1327-1329; Nel centro dell'Africa: perizia medico-legale
in un caso di supposto avvelenamento, in Riv. mensile di
psichiatria forense,
VI (1903), pp. 281-285; Sull'et? di comparsa e sull'influenza
dell'ereditariet? nella patogenesi della demenza primitiva o precoce,
in Riv. sperimentale di freniatria e medicina legale delle alienazioni mentali,
XXIX (1903), pp. 559-575; La psicologia della colonizzazione
nell'Africa periequatoriale, in Riv. di psicologia applicata alla
pedagogia e alla psicopatologia, II (1906), pp. 395-403.
Tornato in Italia, dopo aver esercitato per breve tempo come
medico condotto a Cervia e ad Adria, prest? la sua opera dapprima
presso la clinica medica dell'Universit? di Padova, poi nel manicomio
di Ferrara. Avviatosi decisamente alla carriera ospedaliera psichiatrica,
fu vicedirettore del manicomio provinciale di Catanzaro a Girifalco,
poi assistente in quello di Nocera Inferiore. Conseguita nel 1913 presso
l'Universit? di Napoli la libera docenza in clinica delle malattie nervose
e mentali, fece un viaggio in Germania per studiarvi l'organizzazione
e l'ordinamento dei principali istituti psichiatrici. Chiamato alle armi
allo scoppio del conflitto mondiale, diresse l'ospedale da campo
n. 246 con il grado di tenente colonnello.
Durante la permanenza a Girifalco pubblic? studi di carattere psicologico
sulle genti calabresi (Superstizione, pregiudizi e terapia empirica nella
razza calabrese, in Rivista d'Italia, VII [1904], 1, pp. 688-696;
Amore e morte nella psicologia calabrese, ibid., 2, pp. 603-617;
Stratificazione sociale della razza calabrese, in La Vita internazionale,
VIII [1905], pp. 439-441; La mentalit? della razza calabrese,
in Riv. di psicologia applicata alla pedagogia e alla psicopatologia,
II [1906], pp. 13-21), mentre altri temi di studio trasse dalla
sua attivit? nei manicomi, dalla visita ai manicomi tedeschi
(Elementi di assistenza e tecnica manicomiale,
Padova 1913; Metodi e progressi della tecnica manicomiale in
Germania, in Quaderni di psichiatria, I [1914], pp. 123-131) e
dall'esperienza maturata in zona di guerra (Contributo allo studio
delle tossicomanie su fondo psicoastenico (psicotossicomanie).
(Perizia psichiatrica), in Il Manicomio. Archivio di psichiatria e
scienze affini, XXXII-XXXIII [1917-18], pp. 53-74; Il coraggio in
guerra e in pace, ibid., pp. 127-138; Il senso della morte e
il senso dell'orrore durante la battaglia, in Quaderni di psichiatria,
VI [1919], pp. 233-239; Diario di guerra di un psichiatra nella
campagna contro l'Austria (1915-1918), monografia edita a Nocera
Inferiore nel 1920 per la Biblioteca psichiatrica internazionale).
In quel periodo i suoi lavori in campo psichiatrico lasciavano
intravedere il nascente interesse per la psicoanalisi:
L'isterismo dalle antiche alle moderne dottrine, Padova 1913;
Psicoanalisi e isterismo, in Il Manicomio. Archivio di psichiatria
e scienze affini, XXVIII (1913), pp. 49-82; Una teoria biologica
dell'isterismo, ibid., pp. 83-138.

Terminata la guerra, il L. fece ritorno a Nocera Inferiore,
dove assunse la direzione del manicomio.
Trasferito a Teramo con l'incarico di direttore del locale manicomio
nel gennaio 1924, nel 1931 torn? nuovamente a dirigere quello
di Nocera Inferiore.
Si era intanto definitivamente plasmata la personalit?
clinico-scientifica del L.: originariamente psichiatra e neuropatologo
(in molti lavori aveva palesato il suo interesse per la patologia del
sistema nervoso, per es.: Sulla teoria della diaschisi (di V. Monakow).
Contributo allo studio delle localizzazioni cerebrali, in Il Manicomio.
Archivio di psichiatria e scienze affini, XXIV [1910], pp. 33-42;
Paralisi progressiva e sifilide. Rivista sintetica, ibid., pp. 117-173;
Sopra un nuovo riflesso della coscia osservato negli alienati colerosi,
ibid., XXVII [1912], pp. 61-70 e, in francese,
Sur un nouveau r?flexe de la cuisse observ? chez les
ali?n?s chol?riques, in Revue neurologique, XX [1912], 1,
pp. 393-397; Sui rapporti tra tubercolosi del cranio in
eredo-alcolista e alterazioni psichiche,
Nocera Inferiore 1917). Il L. si era formato alla scuola psichiatrica
italiana seguendone di necessit? l'indirizzo positivista
e organicista impresso da C. Lombroso. Tuttavia,
gi? aperto allo studio della psicologia, quando verso la fine della
prima decade del secolo cominci? a interessarsi alla psicoanalisi,
ader? entusiasticamente alle dottrine di S. Freud,
col quale intrattenne un rapporto epistolare, e promosse valide
iniziative per favorirne la conoscenza e la diffusione in Italia,
resa difficile da ostacoli filosofico-religiosi, scientifici e politici:
fond? nel 1915 la Biblioteca psichiatrica internazionale,
che dal 1921 denomin? Biblioteca psicoanalitica italiana,
e nel 1920 trasform? il periodico Il Manicomio in Archivio
generale di neurologia e psichiatria, dall'anno successivo
Archivio generale di neurologia, psichiatria e psicoanalisi,
che sarebbe divenuto l'organo ufficiale della Societ?
psicoanalitica italiana; nel 1925 dette vita a Teramo alla Societ?
italiana di psicoanalisi, con il carattere generico di un'associazione
di medici interessati alla psicoanalisi, della quale fu segretario fino al
1931. Il L. non fu (e non poteva essere, per la sua formazione)
un analista puro, tuttavia, intuita la fondatezza e la profondit?
della concezione freudiana, rec? validi contributi alla psicoanalisi,
di cui divenne uno dei primi e pi? significativi esponenti italiani,
pur nei limiti di una estremamente personale impostazione
(tendenza all'introduzione di nuovi termini, originale
approccio al paziente).
Fu autore di numerosi articoli, molti dei quali riguardarono argomenti
psicoanalitici, tra i quali Negativismo mnesico e negativismo
fasico - Contributo allo studio psicoanalitico della "conversione"
nelle demenze endogene (primitive), in Archivio generale di
neurologia e psichiatria, I (1920), pp. 169-194;
La psicoanalisi nella fantasia creatrice ed il pensiero autistico
nell'arte e nelle psicosi, in Arch. generale di neurologia,
psichiatria e psicoanalisi, III (1922), pp. 19-39, 73-76;
La dinamica dei psichismi secondo la psicoanalisi e lo stato
attuale di questa scienza in Italia, ibid., pp. 40-58; Gli istinti
nel sistema dei psichismi umani, ibid., IV-V (1923-24),
pp. 109-124; La simbolistica sessuale nel sogno mistico
e profano, ibid., VI (1925), pp. 1-25; La meccanica del sogno
e l'ambivalenza del psichismo neurotico, ibid., pp. 173-205;
Freud e la psicoanalisi, ibid., VII (1926), pp. 103-120;
Alcune idee psicologiche e psicoanalitiche sui criteri dell'uomo,
ibid., VIII (1927), pp. 133-151; Il narcisismo catatonico nella
schizofrenia e la sua estrema espressione: la posizione
embrionale (saggio di interpretazione psicoanalitica della
catatonia schizofrenica), ibid., XI (1930), pp. 43-60;
La morte neurotica e la morte psicotica (catatonica),
ibid., XVII (1936), pp. 194-222. Del L. debbono ancora essere
ricordate le traduzioni delle opere di Freud (Sulla psicoanalisi:
cinque conferenze, Nocera Inferiore 1915; Il sogno, ibid. 1919;
Tre contributi alla teoria sessuale, Napoli 1922), di O. Rank
(Il mito della nascita degli eroi: saggio di una interpretazione
psicologica del mito, ibid. 1921), di C. Frank (Afasia e mutismo,
ibid. 1921) e di O. Pfister (Pedagogia e psicoanalisi, ibid. 1927).
Nel 1938, alla promulgazione delle leggi razziali, il L.,
che pure aveva aderito al regime fascista e aveva contribuito
alla costituzione del fascio di Teramo, dovette lasciare la
direzione del manicomio. In quegli anni il L. rest? in Italia e
al termine del conflitto pot? riprendere, sia pure per breve tempo,
il suo posto al manicomio di Nocera Inferiore. Lasciato l'incarico per
raggiunti limiti di et?, assunse la direzione del periodico Rivista
di psicopatologia, neuropsichiatria e psicoanalisi e si adoper? per
la ricostituzione della Societ? italiana di psicoanalisi della quale
fu nominato, insieme a S. De Sanctis, presidente onorario.
Pubblic? ancora, fino a et? avanzata, numerosi lavori
(come Le nevrosi epilettiche o epilessie psicogene e la
costituzione mesencefalica o biofrenica, Salerno 1945;
Igiene mentale e urbanismo nella civilt? attuale, ibid. 1946;
Difesa della psicoanalisi di fronte alla neurosi cristiana antifreudiana,
in Arch. di neuropsichiatria e psicoanalisi, II [1955], pp. 269-302;
Commemorazione del centenario della nascita
di S. Freud, ibid., III [1956], pp. 421-428;
La fonte della vita ovvero Il bisogno di essere amati,
ibid., V [1958], pp. 49-99) e nel 1956 fu chiamato
a presiedere la commemorazione solenne del centenario
della nascita di Freud all'Universit? di Milano.
Aveva raccolto una biblioteca privata ricca di oltre
12.000 volumi dei quali circa un migliaio furono acquistati,
col consenso degli eredi, dalla Societ? psicoanalitica italiana,
che ne fece il primo nucleo della sua biblioteca romana.
Il L. mor? a Nocera Inferiore il 21 ag. 1961.
Fonti e Bibl.: L'incertezza della collocazione del L. in ambito
psicoanalitico spiega lo scarso interesse dimostrato dagli
psicoanalisti italiani verso l'approfondimento della sua opera.
Al necrologio di tono elegiaco ed elogiativo firmato
da C.L. Musatti (in Rivista di psicoanalisi, VII [1961], pp. 1-5)
fece seguito, infatti, un lungo periodo durante il quale negli
scritti di argomento psicoanalitico usciti in Italia il L. fu ricordato
pressoch? soltanto per la sua attivit? pionieristica nella diffusione
in Italia della specialit?. Solo in tempi abbastanza recenti
si ? riscontrato un interesse verso
il L.: in M. L.B., Biolibido - Antologia di scritti psicoanalitici
(1920-1936), Chieti 1995, vi ? probabilmente il primo esame
approfondito degli scritti del L. oltre all'elenco completo di tutte
le sue pubblicazioni (che complessivamente superano le 130)
e dei riferimenti bibliografici aggiornati al 1994;
una biografia completa con l'analisi della sua opera
? in G. Ceccarelli, Alle origini della psicoanalisi in Italia:
M. L.B., in La psicologia in Italia: una storia in corso,
a cura di G. Soro, Milano 1999, pp. 205-249;
all'opera del L., inoltre, sono stati recentemente dedicati
due convegni: Atti del convegno nazionale M. L.B. e le
origini della psicoanalisi in Italia? 1995,
Teramo 2000; A partire da M. L.B.
La psicoanalisi tra scienze umane e neuroscienze,
Salerno? 2001, ancora inedito. La voce M. L.B. compare
inoltre in Anthology of Italian psychiatric texts, Paris 2002,
a cura di M. Maj - F. M. Ferro.


Buon Sabato

Dina & Dario
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Enza
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BIanca JAgger

Bianca Jagger, nata Bianca P?rez-Mora Macias (Managua, 2 maggio 1945, ? un'attrice, ex modella e attivista nicaraguense naturalizzata britannica.

Nata in Nicaragua, Bianca ricevette una borsa di studio che le consent? di studiare scienze politiche all'Istituto di studi politici di Parigi. Proprio in Francia, nel 1970 Bianca conobbe il frontman dei Rolling Stones Mick Jagger, che spos? meno di un anno dopo, incinta di quattro mesi.
Nell'ottobre del 1971 Bianca Jagger partor? una figlia, Jade. Dal marito non ebbe altri bambini e nel 1978 la coppia ottenne il divorzio dopo la scoperta della relazione adulterina di Mick con la modella Jerry Hall.
Nel corso degli anni Bianca Jagger, che aveva occasionalmente lavorato come modella e attrice, cominci? ad interessarsi di cause sociali e divenne un'attivista per i diritti umani. La Jagger espresse forti prese di posizione in materia di genocidio, di guerra in Iraq, di crimini contro l'umanit?, di mutamento climatico, di diritti delle donne, di libert? civili e di pena di morte.
La Jagger ? a capo di una fondazione da lei istituita, la Bianca Jagger Human Rights Foundation. Dal 2003 ? ambasciatrice presso il Consiglio d'Europa[6] ed ? inoltre membro del consiglio esecutivo della sede statunitense di Amnesty International.




buon sabato

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celeste
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JAfet o Iafet ? un personaggio biblico, uno dei figli di No?. Viene sempre indicato come terzo dopo Sem e Cam.

KO


Buon pomeriggio
maura
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Enza
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KOlbe MAssimiliano Maria

Massimiliano Maria Kolbe nasce a Zdunska-Wola nella Polonia centrale l'8 gennaio 1894. Il giorno stesso della sua nascita viene battezzato con il nome di Raimondo. Frequenta le scuole primarie e Pabianice, e comincia sin dalla pi? tenera et? a percepire un invito alla vita religiosa, un fortissimo richiamo che lo lega soprattutto alla fede per la Vergine Maria. Nel 1907 entra nel Seminario dei Frati Minori Conventuali di Leopoli, dove capisce che l'ordine che meglio si addice alla sua vocazione ? quello fondato da San Francesco d'Assisi.

Il 4 settembre del 1910 comincia il noviziato per entrare nelle fila dei francescani con il nome di Massimiliano. Per completare la sua preparazione religiosa e teologica si trasferisce a Roma, dove rimane dal 1912 al 1919 nel Collegio Serafico Internazionale dell'Ordine Francescano. Emette la professione solenne nel 1914 con il nome di Massimiliano Maria. Continua intanto a studiare e si laurea prima in filosofia nel 1915 e poi in teologia nel 1919. Celebra la prima messa nel 1918 in quella Chiesa romana di S. Andrea delle Fratte, conosciuta per l'apparizione della Vergine Immacolata ad Alfonso Ratisbonne.

Padre Kolbe si sente talmente coinvolto nel suo ordine e nella vita della chiesa da desiderare di dar vita ad una pratica di rinnovamento. Guidato dall'enorme fede nella Vergine Immacolata, fonda il 16 ottobre 1917 la Milizia di Maria Immacolata, definita con l'abbreviativo M.I.

La milizia stabilisce la sua sede principale in Polonia dopo che l'arcivescovo di Cracovia concede il consenso a stampare la Pagella di iscrizione e a reclutare fedeli. In questo periodo la sua salute peggiora al punto da costringerlo a permanenze sempre pi? prolungate nel sanatorio di Zakopane per curare la tubercolosi. Continua per? con la sua opera di reclutamento di fedeli, resa pi? agevole dalla pubblicazione, a partire dal 1922, della rivista ufficiale della M.I: "Il Cavaliere dell'Immacolata". La tiratura iniziale ? di appena cinquemila copie, che per? poi diventeranno addirittura un milione nel 1938.

Le adesioni arrivano numerose, e Massimiliano Maria Kolbe stabilisce nel convento di Grodno il centro editoriale autonomo della sua rivista. Nel 1927 d? vita nei pressi di Varsavia alla costruzione di un convento-citt?: il Niepokalanow (Citt? dell'Immacolata). Questa citt? convento diventa una vera e propria comunit? francescana, con un forte impatto vocazionale che si trasforma anche in necessit? di evangelizzazione. Padre Massimiliano Kolbe parte cos? per il Giappone: ? il 1930.

Approda a Nagasaki dove costruisce un convento-citt? con il nome di Giardino dell'Immacolata. I risultati apostolici sono notevoli: si contano infatti moltissime conversioni. Massimiliano comincia a pensare di fondare varie Citt? dell'Immacolata in giro per il mondo, ma nel 1936 ? costretto a ritornare in Polonia. Nel periodo 1936-1939 l'attivit? della Milizia dell'Immacolata raggiunge il suo culmine e nel 1937 per la ricorrenza ventennale della fondazione dell'ordine viene creata a Roma una Direzione Generale.

Il nazismo comincia intanto a conquistare sempre pi? potere e nel monastero vicino a Varsavia i frati accolgono profughi e feriti sia cristiani che ebrei. Il 19 settembre 1939 la polizia nazista rinchiude i frati nel campo di Amtitz in Germania. Padre Kolbe induce i propri confratelli a continuare la loro attivit? missionaria anche nel campo e nel mese di dicembre i frati riescono a tornare nel convento.

La nuova amministrazione nazista che si ? insediata in Polonia ? consapevole del carisma e del seguito di fedeli che Massimiliano si ? conquistato negli anni e anche della sua affermazione secondo cui gli adepti della Milizia dell'Immacolata sarebbero disposti a donare la vita. Cos? per poterlo arrestare, la Gestapo lo incrimina con l'inganno. Il 17 febbraio 1941 Massimiliano Kolbe viene rinchiuso nel carcere di Pawiak e il 28 maggio viene trasferito nel campo di concentramento di Oswiipcim (Auschwitz), dove viene immatricolato con il numero 16670 e costretto a trasportare cadaveri.

Pur essendo rinchiuso in questo orribile luogo, continua la sua attivit? religiosa accettando le sofferenze e perdonando apertamente i propri carnefici. Prende il posto di un altro prigioniero condannato con altri nove uomini per ingiusta rappresaglia e viene rinchiuso in un bunker senza n? cibo n? acqua. Dopo due settimane di questa tortura, Massimiliano ed altri quattro prigionieri sono ancora vivi. Hanno passato tutti e quindici i giorni a pregare e cantare inni all'Immacolata.

Il 14 agosto 1941, giorno della vigilia della Festa dell'Assunzione di Maria, padre Massimiliano Maria Kolbe muore ad Auschwitz, ucciso da una iniezione di acido fenico.

Papa Paolo VI lo proclama Beato il 17 ottobre 1971; il 10 ottobre 1982 papa Giovanni Paolo II lo proclama santo e martire.



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celeste
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a Varese c'? una grande Chiesa dedicata a Padre Kolbe.
maura
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china46
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MAnrico GAmmarota

Manrico Gammarota (Barletta, 8 ottobre ...) ? un attore, regista e autore televisivo italiano,vincitore del premio Persefone nel 2009 come miglior attore.

Fonda nel 1978 la compagnia teatrale "Giocateatro",sciolta nel 1986,e con essa va in scena in molti teatri italiani ed europei.Dal 1987 inizia la sua attivit? di attore cinematografico,e nel 2009 vince il premio Persefone come miglior attore per lo spettacolo La parola ai giurati di Reginald Rose e regia di Alessandro Gassman.Nel 2011 partecipa al 50? anniversario di Amnesty.


buona sera
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dany61
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GAbriele PAolino attore italiano
Nel 2006, a soli 6 anni, debutta sul grande schermo con il film Saturno contro, diretto da Ferzan Ozpetek, che lo far? recitare nuovamente in Un giorno perfetto (2008), in cui ? co-protagonista nel ruolo di Kevin.

Nel 2007 appare in televisione in uno spot pubblicitario della TIM e l'anno successivo in un episodio della serie televisiva Don Matteo 6, in onda su Rai Uno.

Nel 2009 ? nuovamente su Rai Uno con il film tv Miacarabefana.it, al fianco di Veronica Pivetti, e poi con Un medico in famiglia 6, nel ruolo di Libero Jr. Martini (detto Bob?), uno dei due gemelli di Lele (Giulio Scarpati); torna poi ad interpretare tale ruolo nella settima stagione nel 2011 e nell'ottava stagione,

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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Enza
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GAdamer HAns Georg

Hans Georg Gadamer, fondatore dell'ermeneutica e uno dei pi? importanti filosofi del Novecento, nacque l'11 febbraio del 1900 a Marburgo, dove nel 1922 si era laureato con Paul Natorp, celebre filosofo del linguaggio e uno dei maggiori esponenti del cosiddetto neokantismo. L'incontro decisivo per la sua evoluzione filosofica ? per? quello con Martin Heidegger, padre dell'esistenzialismo, con il quale consegue, nel 1929, la libera docenza.

Dal 1939 ? ordinario all'universit? di Lipsia, di cui assume il rettorato nel 1946-47. Gadamer insegna poi a Francoforte e infine ad Heidelberg, sulla cattedra che era stata di Jaspers, dove rimarr? fino al 1970. E' stato fondatore e direttore della rivista "Philisophische Rundschau" e collaboratore di molte importanti riviste culturali europee e americane. Dal 1973 era membro dell'Accademia dei Lincei.

La sua opera principale ? l'ormai celeberrimo "Warheit und Methode" (tradotto in italiano da Gianni Vattimo nel 1972 con il titolo "Verit? e metodo"), saggio pubblicato nel 1960 in cui affronta il problema del linguaggio e della sua capacit? di rendere le verit? della scienza e la complessit? dell'esperienza umana.

In questo famoso, lungo e complesso scritto, Gadamer critica il concetto di verit? tipico della mentalit? scientifica, secondo la quale ? possibile giungere a conclusioni certe con un metodo adeguato e privo di presupposti, cio? neutrale. Gadamer insomma pone il problema della verit? non in una forma astratta, ma nel senso delle possibilit? che l'uomo ha di farne concretamente esperienza (in riferimento soprattutto ai temi dell'arte, della storia e del linguaggio). ? innanzitutto l'esperienza dell'arte, infatti, se pensata in modo non soggettivistico, che ci rivela possibilit? d'esperienza delle verit? nelle quali l'uomo viene realmente modificato dall'incontro che fa: l'opera d'arte ? processo ed evento di cui l'uomo non ? mero spettatore, ma in cui si trova coinvolto, come ben chiarisce l'analisi gadameriana della nozione di "gioco".

Tre i punti di riferimento che il pensatore tedesco sceglie, e che rimarranno caratteristici di tutto il suo pensiero, per spiegare la relativit? e l'"ambiguit?" della conoscenza umana, basata sempre su esperienze concrete: la storia, l'arte e il linguaggio. La prima ? vista, contro le pretese di ricostruire con certezza ci? che ? stato, come "integrazione" fra il passato e le domande che, nel presente, muovono l'interprete di quel passato. In questo modo, si produce una "fusione di orizzonti", cio? un incontro fecondo tra passato e presente, il cui mezzo ? il linguaggio e la cui espressione pi? caratterista ? rappresentata dal confronto con le opere d'arte.

Il linguaggio, poi, ? ci? che per Gadamer definisce l'esistenza dell'uomo e le sue possibilit?, limitate perch? umane, di rapportarsi agli altri. La comunicazione ? il terreno su cui si gioca ogni opportunit? di incontro tra gli uomini e fra i singoli uomini e gli avvenimenti, dunque anche il futuro dell'umanit?. Un contesto nel quale la razionalit? scientifica ? guardata con sospetto, a causa della sua irrimediabile tendenza al "monologo" (contrapposto cos? alla ricerca dialettica).

Tra le altre opere di Gadamer si segnalano, "Il problema della coscienza storica" (1963), "Ermeneutica e metodica universale" (1971), "La dialettica di Hegel" (1971), "La ragione nell'et? della scienza" (1976), "I sentieri di Heidegger" (1983), "Chi sono io e chi sei tu?" (1990).

Non a caso, Gadamer ha reinterpretato i grandi problemi della storia contemporanea, in un'ottica finalizzata ad una rifondazione dell'etica basata sul dialogo. "Il futuro ? nel dialogo", amava ripetere negli ultimi anni e nei primi mesi del 1991, mentre infuriava la guerra del Golfo, in margine ad un convegno sulla funzione della filosofia, ricordava: "Non esiste un dialogo in cui la lingua sia gi? pronta: bisogna trovarla".

Proprio questa capacit? di "ascoltare gli altri" doveva essere, secondo Hans Georg Gadamer, l'"anima dell'ermeneutica", che, da filosofia, si andava trasformando in una vera e propria indicazione di comportamento per gli uomini del nuovo millennio, cui, secondo il pensatore tedesco, spettava il compito di "realizzare una organizzazione delle energie umane per trovare un equilibrio che corrisponda a quello della natura".

Profondo conoscitore della poesia e della letteratura, Gadamer ha lasciato anche studi e saggi fondamentali su Goethe, H?lderlin, Rilke e Celan. Di capitale importanza sono le sue escursioni nel mondo della scienza e della medicina. Amico dell'Italia, ha pi? volte partecipato a iniziative e convegni delle maggiori universit? del nostro paese. In particolare, ha intrattenuto stretti rapporti con l`Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli e a Genova, dove ? stato in pi? occasioni ospite del Dipartimento di Filosofia.

Gadamer si ? spento ad Heidelberg il 14 marzo 2002, alla veneranda et? di 102 anni.







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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 07/07/2013 : 17:28:08  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
HArvey KeitEL


Harvey Keitel
Nato a New York, 13 maggio 1939
? un attore del cinema e televisione,
produttore cinematografico
ebreo americano.
Vincitore il premio David di Donatello per il miglior
attore straniero nel 1996.

Biografia
Nasce a Brooklyn (New York) il 13 maggio 1939 da una famiglia ebraica
di origini romene e polacche.
Trascorse un'adolescenza turbolenta, culminata nell'arruolamento
tra i Marines a soli sedici anni. Venne mandato in Libano in prima linea,
poi torn? a New York dove inizi? a frequentare i corsi dell'Actors Studio.

Lavor? dieci anni in teatro, prima di imporsi al cinema con Mean Streets,
diretto da Martin Scorsese nel 1973. Per lo stesso regista interpret?
anche un piccolo ruolo in Taxi Driver (1976), accanto a Robert De Niro.

A questo segu?, nel 1977, I duellanti, debutto cinematografico del regista
Ridley Scott.
Negli anni ottanta la stella di Keitel sembr? offuscarsi,
ma con l'inizio degli anni novanta ritorn? prepotentemente alla ribalta
con gli ormai classici Thelma & Louise (1991)
Le iene (1992) e Pulp Fiction (1994) di Quentin Tarantino
e con Il cattivo tenente (1992) di Abel Ferrara.

Nel 1993 ? da ricordare la sua raffinata performance in Lezioni
di piano di Jane Campion.
L?anno successivo Keitel imperson? un detective alle prese con una
guerra tra spacciatori in Clockers di Spike Lee.
In Smoke (1995) e Blue in the Face (1995) di Wayne Wang,
Keitel interpret? il gestore della tabaccheria che diventa
l'epicentro dell'umanit? eterogenea che vive a Brooklyn.
Pi? recentemente (2006) ha recitato ne Il mercante di pietre
di Renzo Martinelli, un film che affronta il tema
del terrorismo internazionale.

Harvey Keitel ? conosciuto nel mondo del cinema per ruoli da duro
e personaggi intelligenti e spietati oltre ad essere un versatile
caratterista. Un'altra sua grande qualit? ? quella di essere
sempre pronto ad aiutare giovani registi promettenti,
il suo eccezionale fiuto l'ha portato a lavorare nei primi
film di Martin Scorsese, Ridley Scott e Quentin Tarantino
oltre a svariate produzioni indipendenti..
Keitel aveva rapporti con l'attrice Lorraine Bracco negli anni 1982-1993.
Sposata nel ottobre 2001 a Gerusalemme con
l'attrice israeliana Daphna Kastner.
Keitel ? padre di tre figli da tre donne diverse:
una dalla relazione con la Lorraine Bracco,
un figlio del suo rapporto con Lisa Karmazin
altro figlio dal suo matrimonio con Kastner.

http://www.youtube.com/watch?v=EHZ9uMblkAc
http://www.youtube.com/watch?v=Qpa2OPhrKUE


buona sera

Dina & Dario
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celeste
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Inserito il - 07/07/2013 : 17:37:48  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di celeste Invia a celeste un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
magari c'? gi? - non lo trovo

ELia - profeta (il cui nome significa "il mio Dio ? Il Signore"), della citt? di Tishb? nel paese di Galaad e perci? detto anche il Tishbita, ? una delle figure pi? rilevanti dell'Antico Testamento; le sue gesta sono narrate nei due "libri dei Re" della Bibbia



VE
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china46
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Inserito il - 07/07/2013 : 17:49:39  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
VEr?nica Judith S?enz Castro (Citt? del Messico, 19 ottobre 1952) ? un'attrice, cantante e presentatrice televisiva messicana, conosciuta a livello mondiale grazie alla celebre telenovela Anche i ricchi piangono (Los ricos tambi?n lloran, 1979).
? madre del cantante Cristian Castro e di Michel Castro nonch? sorella del produttore di telenovelas Jos? Alberto Castro. Ha iniziato la carriera come attrice di fotoromanzi e in televisione (facendo questo lavoro conobbe Manuel "El Loco" Vald?s, padre del figlio Cristian) mentre conseguiva la laurea in relazioni internazionali.
qui con uno dei fligli...mica male

JU

buona sera
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dany61
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JUlie Halard-DEcugis un'ex tennista francese

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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DEbora CaprioGLio (Venezia, 3 maggio 1968) ? un'attrice italiana.

Nata il 3 maggio 1968 a Mestre, frazione di Venezia, a diciotto anni fu finalista del concorso "Un volto per il cinema" e poco dopo fu notata dal famoso attore e regista Klaus Kinski, del quale divenne fidanzata nel 1987 e che la lanci? nel mondo del cinema inizialmente come comparsa in Nosferatu a Venezia per poi farla debuttare come protagonista, al suo fianco, in Grandi cacciatori (1988), di Augusto Caminito, e Kinski Paganini (1989), rivisitazione della vita del celebre violinista, presentato tra mille polemiche al Festival di Cannes.
In seguito fu tra le protagoniste del remake de La maschera del demonio diretta da Lamberto Bava e, dopo la fine del fidanzamento con Kinski, fu Tinto Brass a farla conoscere definitivamente al grande pubblico affidandole la parte della protagonista nel film erotico Paprika (1991). Nello stesso anno conduce un programma in seconda serata, "Conviene far bene l'amore", trasmesso su varie emittenti locali. Durante il programma la Caprioglio parla di amore e sesso con un piccolo robot in studio, mandando in onda ogni 10 minuti un breve spezzone tratto da film erotici.
Dopo il giallo/erotico Spiando Marina ed il comico Saint Tropez - Saint Tropez (entrambi girati nel 1992), Debora Caprioglio cambi? totalmente registro e nel 1994, interpretando un ruolo drammatico in Con gli occhi chiusi di Francesca Archibugi, decide di abbandonare l'immagine della ragazza prosperosa e sensuale.
Dopo Albergo Roma (1996), abbandona infatti il cinema per dedicarsi al teatro (al fianco di attori del calibro di Mario Scaccia, Franco Branciaroli, Mariano Rigillo e Corrado Tedeschi) e alla televisione, recitando in numerose miniserie e film TV.
Nelle ultime stagioni televisive ha partecipato alla Buona Domenica di Maurizio Costanzo su Canale 5, mentre su Rai 2 a Mezzogiorno in famiglia e alla quinta edizione del reality show L'Isola dei famosi, classificandosi al secondo posto con il 25% dei voti.
Il 7 settembre 2008 si ? sposata con l'attore e regista Angelo Maresca.
Nel 2010 ha deciso di impegnarsi in politica aderendo ad Alleanza di centro, il partito di Francesco Pionati, amico del marito. ? stata nominata responsabile nazionale Cultura e Spettacolo del partito[1], anche se la sua linea in difesa dei diritti delle coppie omosessuali ? in netto contrasto con i punti cardine del movimento



'sera
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dany61
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GLauco VAnz calciatore italiano
Dopo aver mosso i primi passi nella Pro Calcio Mantova, Vanz si trasfer? al Bologna, societ? nella quale trascorse quasi tutta la sua carriera. In maglia rossoblu nel ruolo di riserva di Ferrari vinse lo scudetto 1940-41 collezionando 5 presenze. Nella stagione 1946-1947 riusc? a mantenere inviolata la porta per sette partite consecutive raggiungendo un record personale di 663 minuti di imbattibilit?. Nel 1948 fece parte della spedizione italiana alle olimpiade di Londra.
Chiuse la carriera disputando una stagione in serie D nel Bari.
Dopo qualche esperienza in panchina come allenatore, abbandon? il calcio stabilendosi definitivamente a Bologna dove si ? spento all?et? di 66 anni.

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Enza
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VAlenti Osvaldo

Osvaldo Valenti nasce a Costantinopoli (oggi Istanbul, Turchia) il 17 febbraio 1906. La famiglia benestante era composta dal padre siciliano, commerciante in tappeti, e dalla madre, libanese di condizione agiata di origine greca. Allo scoppio della I Guerra Mondiale (1915) la famiglia ? costretta a lasciare la Turchia trasferendosi in Italia, prima a Bergamo, poi a Milano. Dopo aver frequentato in Svizzera i licei di San Gallo e di W?rzburg, il diciannovenne Osvaldo si iscrive alla facolt? di Giurisprudenza presso l'Universit? Cattolica di Milano; abbandona gli studi dopo due anni per trasferirsi all'estero, prima a Parigi e successivamente a Berlino.

E' in Germania che interpreta il suo primo film dal titolo "Rapsodia ungherese" (Ungarische rhapsodie, 1928) diretto da Hans Schwarz: Osvaldo Valenti qui recita in un ruolo secondario. Rientra in Italia all'inizio degli anni '30 e viene notato prima dal regista Mario Bonnard, con il quale gira "Cinque a zero" (1932); poi Amleto Palermi lo dirige in "La fortuna di Zanze" (1933) e in "Creature della notte" (1934).

I ruoli sin qui interpretati da Osvaldo Valenti tuttavia non sono di primo piano e l'attore fa fatica ad affermarsi ed emergere come vorrebbe. Attorno alla met? degli anni '30 arriva per? l'incontro con il regista Alessandro Blasetti, che sar? determinante per la carriera artistica di Valenti.

Blasetti gli affida un ruolo di rilievo nel film "Contessa di Parma" (1937) cui fa seguito dopo circa un anno, il ruolo del capitano francese Guy de la Motte nell'"Ettore Fieramosca" (1938); quest'ultima pellicola sancisce l'affermazione di Osvaldo Valenti presso critica e pubblico italiani.

Alla fine degli anni '30 e all'inizio degli anni '40 il regista romano si impone, assieme a Mario Camerini, come il massimo cineasta italiano del tempo e Valenti come uno degli attori pi? richiesti nonch? pagati. Grazie alla direzione di Alessandro Blasetti l'attore raccoglie altri tre successi: in "Un'Avventura di Salvator Rosa" (1939), "La corona di ferro" (1940, dove interpreta il principe tartaro Eriberto) e "La cena delle beffe" (1941, dove interpreta Giannetto Malespini).

In questi anni Valenti lavora tantissimo, recitando in numerosi film: viene diretto da Goffredo Alessandrini in "La vedova" (1939), da Carmine Gallone in "Oltre l'amore" (1940) e "L'amante segreta" (1941), da Giovacchino Forzano in "Piazza San Sepolcro" (1942), da Mario Mattoli in "Abbandono" (1940), da Luigi Chiarini in "La bella addormentata" (1942) e "La locandiera" (1943), da Camillo Mastrocinque in "Fedora" (1942). Tra gli altri noti registi del tempo con cui lavora vi sono Duilio Coletti e Piero Ballerini.

Attore dall'indubbio fascino rimarr? uno degli interpreti pi? originali della cinematografia italiana del ventennio fascista. Il volto espressivo e mimetico, l'espressione vagamente melanconica, gli occhi cerulei e ardenti, fanno di lui uno degli idoli del grande pubblico, incarnazione nella vita reale degli eroi negativi che spesso ha interpretato sul grande schermo.

Nell'estate del 1943 il crollo del fascismo e i primi bombardamenti aerei su Roma interrompono l'attivit? cinematografica; l'industria del grande schermo si riattiva solo qualche mese pi? tardi, a Venezia, in due stabilimenti allestiti con povert? di mezzi, subito dopo la costituzione della R.S.I. (Repubblica Sociale Italiana). Osvaldo Valenti ? fra i pochi protagonisti del mondo del cinema (attori e registi) che aderiscono al nuovo Stato fascista: accompagnato da Luisa Ferida, sua compagna di vita e di lavoro, Valenti si trasferisce a Venezia per girare "Un Fatto di Cronaca" (1944), diretto da Piero Ballerini. Sar? questo il suo ultimo lungometraggio.

Nella primavera del 1944 Valenti entra con il grado di tenente nella X Flottiglia MAS comandata dal principe Junio Valerio Borghese, trasferendosi a Milano con Luisa Ferida. A Milano entra in contatto con Pietro Koch, torturatore di partigiani ed altri oppositori al regime, protetto dal ministro degli interni Guido Buffarini-Guidi. Koch a causa della sua efferatezza risulta essere impopolare ad una parte dei gerarchi fascisti: nel dicembre del 1944 viene arrestato dalla polizia di Sal?, per ordine dello stesso Benito Mussolini. Insieme a Koch vengono rinchiusi nel carcere milanese di San Vittore undici suoi complici. Valenti non figura fra questi, anche se ? stato visto pi? volte aggirarsi nel loro quartier generale durante gli interrogatori effettuati da Koch e dalla sua banda.

Sperando di poter avviare delle trattative, durante la sollevazione di Milano contro le forze nazifasciste, Valenti e la moglie si consegnano spontaneamente ad alcuni membri della divisione partigiana Pasubio. Accusati entrambi di crimini di guerra e processati in maniera sommaria, considerate le circostanze eccezionali del momento, nella notte del giorno 30 aprile 1945 Osvaldo Valenti e Luisa Ferida vengono ritenuti colpevoli e giustiziati con l'esplosione di una raffica di colpi provenienti da mitra. Osvaldo Valenti aveva solamente 39 anni.

Nel 2008 il regista Marco Tullio Giordana ha presentato fuori concorso al Festival di Cannes il film "Sanguepazzo", ispirato alle gesta di Osvaldo Valenti (interpretato da Luca Zingaretti) e Luisa Ferida (interpretata da Monica Bellucci).



JO


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dany61
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JOhn DAvison Rockefeller imprenditore statunitense
Grande capitalista e industriale americano, fu il riformatore mondiale dell'industria petrolifera e la port? a una espansione senza precedenti: in questo settore fond? la Standard Oil, una delle pi? grandi compagnie di sempre.

? stato il primo uomo ad avere un patrimonio superiore al miliardo di dollari[1].

La rivista Forbes ha recentemente calcolato il patrimonio accumulato da Rockfeller arrivando a una cifra astronomica di 392 miliardi di dollari (2007). Per farsi un'idea basti considerare che Bill Gates, per molti anni l'uomo pi? ricco del mondo (nel 2010 secondo la rivista Forbes ? per un soffio al secondo posto), ha un patrimonio valutato in 53 miliardi di dollari, quindi poco pi? di un ottavo del suo. Grazie alla sua immensa fortuna, Rockefeller controllava circa l'1,53% del PIL statunitense; anche questo costituisce un record assoluto e praticamente insuperabile.

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china46
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DAna DelaNY,

nome completo Dana Welles Delany (New York, 13 marzo 1956), ? un'attrice statunitense, nota al grande pubblico soprattutto per i due ruoli che l'hanno portata a vincere l'Emmy Award: Colleen McMurphy in China Beach (per il quale ha ricevuto altre due candidature per gli Emmy oltre ad altre due per il Golden Globe) e Katherine Mayfair in Desperate Housewives.



Nata a New York, dopo essere cresciuta a Stamford, nel Connecticut, ha frequentato la Phillips Academy ad Andover, Massachusetts, e poi la Wesleyan University. Debutta sul grande schermo nel 1981 nel film Un'ombra nel buio, grazie al successo ottenuto con China Beach ha partecipato a numerosi film come Lo spacciatore (1992), Moglie a sorpresa (1992), Tombstone (1993), e L'incredibile volo (1996), oltre che in alcuni film per la TV come Una casa per i Willis (1991).
Nel 1988 partecipa ai film Omicidi di classe e Ad occhi aperti, mentre tra il 1996 e il 1999 presta la voce al personaggio di Lois Lane nelle serie animate Le avventure di Superman e Justice League, mentre nel 1993 ? Andrea Beaumont in Batman: La maschera del Fantasma. Nel 2006 prende parte alla serie televisiva Kidnapped. Ritrova il successo grazie al ruolo di Katherine Mayfair in Desperate Housewives. ? comparsa negli episodi 17 e 18 della seconda stagione di Castle - Detective tra le righe nel ruolo dell'Agente Speciale Jordan Shaw.
Dal 2010, per tre stagioni, ? protagonista della serie televisiva Body of Proof, nel ruolo del medico legale Megan Hunt.

buonasera
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dany61
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NYomi BAnxxx attrice pornografica statunitense

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BAchelet VIttorio

Vittorio Bachelet nasce il 20 febbraio del 1926 a Roma. La sua famiglia di origini piemontesi ? molto numerosa: Vittorio ha ben nove fratelli, tre dei quali muoiono in et? infantile. Il padre ? un ufficiale del genio, e nel 1923 la famiglia lo segue a Bologna. I genitori sono molto religiosi e il piccolo Vittorio viene subito iscritto nel circolo parrocchiale di S. Antonio di Savena. Durante la frequentazione delle scuole superiori a Roma partecipa alla congregazione eucaristica guidata dal cardinale Massimo Massimi. Dopo la licenza liceale si iscrive alla facolt? di giurisprudenza all'Universit? La Sapienza. Da studente continua a coltivare il suo legame con la FUCI, e si impegna anche nell'attivit? di redattore e condirettore della rivista universitaria "Ricerca".

Si laurea nel 1947 e diventa assistente volontario della cattedra di diritto amministrativo. Oltre al profondo interesse per il diritto, comincia a manifestare anche una certa passione politica: lavora, infatti, alla rivista di studi politici "Civitas", di cui diventer? poi vicedirettore responsabile. La sua carriera diventa sempre pi? solida grazie ai diversi incarichi presso il Cir, Comitato Italiano per la Ricostruzione, e la Cassa del Mezzogiorno.

Nel 1951 sposa Maria Teresa De Januario dalla quale avr? due figli, Maria Grazia e Giovanni. Nel 1957 diventa libero docente di diritto amministrativo e istituzioni pubbliche e d? alle stampe un importante testo: "L'attivit? di coordinamento nell'amministrazione pubblica dell'economia". Nel 1959 papa Giovanni XXIII lo nomina vicepresidente dell'Azione Cattolica Italiana con il compito di rinnovare l'intera associazione. Da questo momento il legame con la pi? famosa delle istituzioni cattoliche non si romper? pi?, e nel 1964 ne diviene presidente. Vittorio Bachelet viene nominato per ben tre volte concludendo il suo ultimo mandato nel 1973. Ma il suo attivismo cattolico non finisce, e sempre nel 1973 viene nominato vicepresidente della commissione pontificia per la famiglia. Inizia cos? a battersi per favorire una maggiore partecipazione dei laici alle attivit? cattoliche, e a difendere temi come quello dell'unit? della famiglia.

Anche la sua carriera universitaria diventa sempre pi? solida e importante: insegna diritto all'Universit? di Pavia e Trieste, e nel 1974 diventa docente ordinario di diritto pubblico dell'economia presso La Sapienza di Roma.

Nel 1976 entra in politica e viene eletto al consiglio comunale della sua citt? tra le file della Democrazia Cristiana; sempre nello stesso anno viene nominato vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura tramite designazione politica. I suoi scritti rivelano una vocazione laica ad agire cristianamente nel mondo.

Caratterizzato da un profondo senso dello Stato e delle istituzioni, Vittorio Bachelet teorizza l'importanza di uno stretto legame tra la classe amministrativa e quella politica con il doppio intento di garantire l'efficienza e la legalit? di entrambe. Il suo interesse nel settore amministrativo e politico si allarga fino a comprendere l'istituzione militare. Scrive, infatti, il testo: "Disciplina militare e ordinamento giuridico statale" (1962) con il quale contribuir? al rinnovamento dell'ordinamento militare italiano.

Quattro anni dopo, prima di compiere 54 anni, il giorno 12 febbraio del 1980 Vittorio Bachelet viene ucciso: le Brigate Rosse lo colpiscono in un'aula universitaria mentre sta chiacchierando con una delle sue assistenti (la giovane ? Rosy Bindi, futura politica italiana). I suoi killer sono mescolati tra gli studenti, e, dopo avergli scaricato addosso ben otto colpi di arma da fuoco, riescono a svanire nel nulla approfittando della confusione generale.

Il suo assassinio rientra nella scia di sangue che vede coinvolte le BR dopo l'istituzione del processo torinese contro i brigatisti Curcio e Franceschini. Vittorio Bachelet viene colpito proprio per il suo ruolo all'interno del Consiglio Superiore della Magistratura. A guidare i terroristi ? lo slogan: "la rivoluzione non si processa". Dopo l'omicidio Moro, il clima di terrore si intensifica notevolmente, ed ? proprio in questa atmosfera che nasce il progetto dell'assassinio del giurista. Uno dei due attentatori, Laura Braghetti, scrive nel 2003 un libro ("Il Prigioniero") in cui rivela come si sia scelto di uccidere Bachelet perch? non avendo la scorta era un bersaglio pi? semplice. La famiglia di Vittorio, usando come portavoce il figlio Giovanni, ha perdonato gli esecutori materiali dell'assassinio nel giorno stesso del funerale.






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dany61
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Inserito il - 10/07/2013 : 13:38:05  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
VIttoria SchiSAno attrice italiana
Nato nel 1983 a Pomigliano d'Arco, un comune della provincia di Napoli, Giuseppe Schisano si trasfer? nel 1998 a Roma per studiare recitazione.

Dopo aver recitato per diversi anni a teatro, esord? nel 2005 come attore nel film televisivo Mio figlio al fianco di Lando Buzzanca, Caterina Vertova e Giovanni Scifoni.

Nel 2009 viene premiato come Miglior attore esordiente (sezione fiction e tv) per la stagione 2008/2009.

Nel 2010 interpreta nuovamente il ruolo di Damien nella serie tv Io e mio figlio - Nuove storie per il commissario Vivaldi. Nello stesso anno riceve in Campidoglio il premio come attore rivelazione .

Il 17 novembre 2011 Giuseppe Schisano apparve con un'intervista esclusiva sulla rivista Sette del Corriere della Sera[1] dove dichiar? pubblicamente di aver intrapreso il percorso per cambiare sesso. Ora ha cambiato anche il proprio nome in Vittoria

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china46
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Inserito il - 11/07/2013 : 21:08:28  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di china46 Invia a china46 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
SAmantha Karen Fox (Londra, 15 aprile 1966) ? una cantante ed ex modella britannica. Ottenne una grande popolarit? negli anni ottanta soprattutto con i singoli Touch Me (I Want Your Body) (1986) (che raggiunse le vette delle classifiche internazionali di Gran Bretagna, Stati Uniti, Svezia e Australia) e Nothing's Gonna Stop Me Now (1987).



FO

sera
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dany61
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Inserito il - 12/07/2013 : 10:42:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
FOsco CicoLA pallavolista italiano
Crebbe come schiacciatore nella Lazio Pallavolo, squadra con cui ottenne una promozione in Serie A1 nel 1991-92, facendo il suo esordio in massima categoria nella stagione successiva, 1992-93. Dopo una stagione in Serie B1 con la Bustaffa Mantova, torn? a Roma per vestire le maglie di CUS e Auselda AED (1996-97). Negli anni successivi gioc? esclusivamente in Serie A2: con la Magna Grecia Volley di Taranto ottenne una promozione nel 1999-00.

Nel 2003 fu ingaggiato dalla Tonno Callipo Vibo Valentia, in A2. Con la squadra calabrese, che inizi? a utilizzarlo nel ruolo di libero, ottenne la terza e la quarta promozione in A1 della sua carriera, nel 2003-04 e nel 2007-08. L'esperienza in giallorosso ? stata inframezzata da una stagione in Austria, all'Hypo Tirol Innsbruck (vinse un campionato e una coppa nazionali) e da un'esperienza in B1 a Nicosia. Nel 2010 ? stato ingaggiato da Castellana Grotte.

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celeste
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Inserito il - 12/07/2013 : 14:38:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di celeste Invia a celeste un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
non riesco a trovarlo...

LApo GianNI - (detto il Fiorentino)? stato un poeta italiano, vissuto a Firenze tra il XIII ed il XIV secolo e morto dopo il 1328, esponente del Dolcestilnovo.
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china46
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NIcola PietrangeLI (Tunisi, 11 settembre 1933) ? un ex tennista italiano, nato in Tunisia da padre italiano e madre russa.

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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 14/07/2013 : 05:25:44  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
china46 ha scritto:

NIcola PietrangeLI (Tunisi, 11 settembre 1933) ? un ex tennista italiano, nato in Tunisia da padre italiano e madre russa.






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NIjinski Vaslav

Il grande ballerino, passato alla storia per le sue straordinarie "performance", nasce il 12 marzo del 1889 a Kiew secondogenito della coppia di ballerini Thomas Nijinsky ed Eleonora Bereda. L'infanzia ? povera e segnata dagli stenti ma, ben presto, seguendo le sue inclinazioni e aspirazioni viene accolto nella scuola di ballo imperiale di San Pietroburgo.

Natura ardente e sognatrice, appena pu? e, soprattutto, appena le condizioni economiche glielo permettono, si reca a teatro, per godere della visione dei pi? grandi ballerini del tempo. Ma Waslaw desidera con tutto se stesso essere protagonista, non gli basta assistere passivamente alle rappresentazioni. Una prima, piccola esperienza, gli sar? offerta da quello che poi diverr? in seguito uno dei massimi coreografi di tutti i tempi (e non solo russi), Michail Fokin, che gli riserva una parte nella rappresentazione scolaresca del balletto "Acis e Galatea".

Dopo quella prima ed esaltante esperienza, non molto tempo dopo ottiene una prima entrata in scena nel teatro Mariinski a San Pietroburgo.

La collaborazione con Fokin, intanto, ? sempre pi? intensa, tanto che nell'immaginario e nelle conversazioni del pubblico i loro nomi appaiono spesso associati.

Nel 1907 supera il durissimo esame e viene accolto nel balletto imperiale; una volta entrato, crea il ruolo degli schiavi di Armida nel "Armida Papillon" ancora di Fokine. Un altro ruolo importante plasmato insieme all'inseparabile amico e collega ? quello dello schiavo preferito di Cleopatra nelle "Notti egiziane".

Questi sono anni importantissimi perch?, oltre al successo e alle conferme personali, ha modo di conoscere un altro futuro "mostro sacro" della danza, ossia quel Sergei Diaghilev a cui si devono le produzioni dei celeberrimi "Balletti Russi" (gli stessi, per intenderci, che tennero a battesimo gli immani capolavori di Stravinskij, tra cui svetta la rivoluzionaria "Sagra della Primavera"); per tacere delle innumerevoli commissioni caldeggiate da Diaghilev a compositori quali Ravel e Debussy, nome enormi nella storia della musica.

Nel 1909 balla in una elaborazione orchestrale delle musiche di Chopin (com'era di moda un tempo), la "Chopiniana", sempre di Fokine e si reca a Parigi con la compagnia messa insieme da Diaghilev dove danza nei balletti "Le Papillon d'Armide" e "Le Festin e Cleopatre" (tutte rielaborazioni). Nella stagione 1909/10 prova "Giselle" a San Pietroburgo con Anna Pawlowa.

Un anno dopo, in una tourn? simile, sempre nella capitale parigina, balla in "Sheherazade" (facendo lo schiavo dorato) e nel "Les Orientales", cosi come in "Giselle" (con Tamara Karswina). Tutti prodotti frutto dell'inesauribile inventiva del solito Fokine.

Nel 1911, invece, a San Pietroburgo balla Albrecht nel cosiddetto costume francese, il che viene considerato assai sconveniente. La conseguenza ? che Nijinsky viene licenziato.

Poco male: parte per una terza tourn? europea del balletto russo con quattro nuovi balletti di Fokine: "Le spectre de la rose" e "Narcisse" a Monte Carlo (qui interpreta la parte dell'eroe dell'opera omonima), "Le Carneval" (Arlecchino) e "Petrouchka" (nel ruolo principale) a Parigi; in autunno la compagnia ? ospite a Londra con un'edizione in due atti de "Il Lago dei Cigni" (dove interpreta il principe Siegfried).

Dopo lunghe ed estenuanti tourn? per il mondo, decide di dedicarsi anche la lavoro creativo. Ecco allora nascere il suo primo balletto "L'Apres midi d'un faune", realizzato sull'omonimo brano orchestrale di Claude Debussy. Parallelamente, e fino alla fine di quell'anno, ? a Londra, in pi? citt? tedesche e a Budapest, dove lavora al succitato "Le Sacre du printemps" di Stravinskij.

Accanto al "Sacre", Nijinsky coreografa un altro balletto, "Jeux" ancora di Debussy, rappresentati entrambi a Parigi con grande scandalo, soprattutto per le novit? introdotte dalla musica del compositore russo, giudicata barbarica ed eccessivamente selvaggia. Il pubblico, insomma, si dimostra incapace di apprezzare uno dei pi? grandi capolavori musicali della storia della musica.

Dopo il gran polverone e il frastuono "mediatico" sollevato con la rappresentazione del "Sacre", si imbarca per una tourn? sudamericana, stavolta senza Diaghilev. Durante la traversata si fidanza con la ballerina ungherese Romola de Pulzky. Nel giro di pochi mesi si sposano a Buenos Aires.

Tornato in patria, in seguito ad una serie di incomprensioni insanabili, Diaghilev licenzia Nijinsky. Quest'ultimo, allora, prende a calcare le scene in un teatro londinese con una propria compagnia ma l'esperienza termina con un fiasco finanziario.

Nasce la figlia Kyra a Vienna. Allo scoppio della prima guerra mondiale viene internato con la sua famiglia a Budapest. L'esperienza ? traumatizzante ma non sufficiente a piegarne l'ardente tempra artistica, in questo singolarmente accumunato alla pi? nobile schiatta degli artisti russi. Si occupa con una nuova compagnia della composizione di Richard Strauss "Till Eulenspiegels lustige Streiche" ("I tiri burloni di Till Eulenspiegels"), altro capolavoro assoluto di un grandissimo musicista; il che testimonia del livello intellettuale e di gusto che questo straordinario trio della danza, nel suo complesso, aveva sviluppato.

Nel 1916 i Nijinsky vanno a Vienna e pi? tardi negli Stati Uniti; la frattura con Diaghilev intanto ? andata in parte ricomponendosi e torna quindi a ballare con i Ballets Russes; in autunno comincia un'ulteriore tournee della compagnia dove tra l'altro vi ? la prima del tanto sudato "Till Eulenspiegel".

Purtroppo, per?, avviene una nuova rottura con Diaghilev: i Nijinsky, in cerca di pace e di serenit?, si ritirano in Svizzera. Qui il suo comportamento comincia a cambiare sensibilmente. La causa ? presto spiegata: durante una rappresentazione in un albergo di San Moritz (la sua ultima), a Zurigo gli vengono diagnosticati disturbi di natura schizofrenica.

Muore l'8 aprile 1950 in un ospedale londinese.



JI


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china46
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JIroemon KImura

"Kimura Jiremon"; Kamiukawa, 19 aprile 1897 ? Ky#333;tango, 12 giugno 2013) ? stato un supercentenario giapponese, vissuto 116 anni e 54 giorni che ha conquistato, mantendendolo tuttora, il primato di uomo pi? longevo di sempre. ? stato inoltre decano dell'umanit? e l'ultimo essere umano di sesso maschile nato nel XIX secolo.

Oltre ad aver avuto altri titoli temporanei, tra cui quello di decano maschile dell'umanit? e quello di decano del Giappone, nella lista dei supercentenari giapponesi pi? longevi, mantiene ad oggi il secondo posto subito dietro a Tane Ikai mentre in quella delle 100 persone pi? longeve accertate, occupa il nono posto.

? stato il primo, e finora unico, uomo a raggiungere e superare l'et? di 116 anni.

buona domenica

Modificato da - china46 in data 14/07/2013 12:04:27
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china46
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china46 ha scritto:

JIroemon KImura

"Kimura Jiremon"; Kamiukawa, 19 aprile 1897 ? Ky#333;tango, 12 giugno 2013) ? stato un supercentenario giapponese, vissuto 116 anni e 54 giorni che ha conquistato, mantendendolo tuttora, il primato di uomo pi? longevo di sempre. ? stato inoltre decano dell'umanit? e l'ultimo essere umano di sesso maschile nato nel XIX secolo.

Oltre ad aver avuto altri titoli temporanei, tra cui quello di decano maschile dell'umanit? e quello di decano del Giappone, nella lista dei supercentenari giapponesi pi? longevi, mantiene ad oggi il secondo posto subito dietro a Tane Ikai mentre in quella delle 100 persone pi? longeve accertate, occupa il nono posto.

? stato il primo, e finora unico, uomo a raggiungere e superare l'et? di 116 anni.

buona domenica
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celeste
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KIladze Grigorij Varfolomejevic - Compositore georgiano (1902-1962)

VI
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Enza
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VIlla PAncho

Pancho Villa ? stato uno dei pi? grandi capi rivoluzionari messicani.

A differenza di altri protagonisti della guerra civile messicana, aveva per? un passato di fuorilegge.

Questo fatto ha pesato non poco sul giudizio storico globale del rivoluzionario, a partire dal sospetto, avanzato da alcuni, che egli fosse estraneo ai movimenti sociali delle campagne e al movimento operaio dell'epoca.

Tale percezione ricorre infatti nei vari tipi di leggenda sorti attorno a Villa, da quella che lo presenta vittima del dispotismo dei signori della terra e delle autorit? politiche, alla leggenda che ha perpetuato l'idea di un bandito violento, fino al quadretto epico che lo dipinge come un moderno Robin Hood.

D'altronde, negli ultimi tempi si ? fatta strada una lettura che ridimensiona l'immagine tradizionale di Villa come fuorilegge dimostrando che in realt? egli aveva condotto un'esistenza legale, pur costellata da episodi minori di contrasto con le autorit? locali per piccoli furti o per il tentativo di evitare la coscrizione, e che non si verificarono forme di persecuzione sistematica nei suoi confronti. In pratica, vengono messi discussione i tratti psicologici della sua figura connessi al banditismo.

Doroteo Arango Ar?mbula ? il vero nome di Francisco "Pancho" Villa: nasce a San Juan del Rio, Durango, il 5 giugno 1878. Prende parte alla rivoluzione del 1910-1911 contro la trentennale dittatura di Porfirio Diaz, organizzando, a capo di bande contadine, la guerriglia nello stato di Chihuaha e contribuendo alla vittoria del liberal-progressista Francisco Madero. La partecipazione di Villa alla prima rivoluzione a Chihuahua viene ricondotta ad una naturale predisposizione propria degli uomini di estrazione popolare senza particolari ambizioni politiche o aspirazioni democratiche, ma capaci di stringere vincoli con i dirigenti contadini locali. La partecipazione, nel 1912, alla difesa del governo Madero, invece, fu dovuta alla sollecitazione di quest'ultimo e del governatore locale, Abraham Gonz?lez. Le grandi campagne militari nel Nord durante la seconda rivoluzione del 1913, poi, lo trasformarono in un capo carismatico e in un dirigente politico allorch? nel dicembre di quell'anno divenne governatore rivoluzionario.

La reazione controrivoluzionaria, intesa come l'alleanza tra l'esercito e le classi dominanti, port? per? all'instaurazione della dittatura del generale Victoriano Huerta nel 1913-1914. Dopo il colpo di stato del generale reazionario e l'assassinio di Madero (avvenuto appunto nel 1913), Pancho Villa si unisce ai costituzionalisti di Carranza per mettere fine all'odiato governo. Gli Stati Uniti, che avevano larghi interessi economici in Messico e un ampio confine territoriale in comune, si schierarono contro Huerta ma si limitarono ad occupare Vera Cruz nell'aprile del 1914 e Chihuahua nel marzo del 1916.

Venuto in contrasto con lo stesso Carranza, perch? considerato troppo moderato, appoggia, insieme al rivoluzionario Emiliano Zapata , il progetto di una grande riforma agraria (piano di Ayala, 25 novembre 1911), fino a conquistare tutta la regione del nord del Messico. Approfittando del periodo di confusione nel paese riesce infine ad occupare la stessa Citt? del Messico (1914-1915). Subisce quindi una sconfitta da parte del comandante Obregon a Celaya nel 1915, e successivamente, anche ad opera del costituzionalista Calles, gi? partigiano di Obregon. Questi eventi aprono il periodo della sua attivit? di guerriglia (1916-1920), ma anche quello della sua "rinascita", che va ricondotta a fattori politici generali in larga parte connessi alle prese di posizione degli Stati Uniti nei confronti dei problemi aperti nel Messico rivoluzionario.

Infatti, attaccato dai nordamericani quando il presidente Wilson riconosce ufficialmente il governo di Carranza, riesce tuttavia a sottrarsi alla spedizione del generale Pershing. In seguito depone le armi sotto il governo di Adolfo de la Huerta e si ritira in una fattoria a Durango. Muore assassinato il 20 luglio 1923 a Parral (Chihuahua). Il suo assassinio, come ovvio, segn? una svolta determinante per il sistema politico messicano.

Subito si ? imposta la versione della "vendetta personale", classico scenario che si prospetta quasi sempre in relazione a delitti di stato. Non era Villa, si disse, che gli uomini di potere temevano, ma ci? che rappresentava, la sua gente, i rancheros, i peones, che potevano inseguire il sogno di ribellarsi e rovesciare il regime dei padroni.

La rivoluzione messicana, non a caso, ? stata a lungo ritenuta come la prima rivoluzione sociale del Novecento con il suo carattere popolare, agrario e nazionalista, anche se alcuni studiosi hanno avanzato l'interpretazione che fosse una rivoluzione politica diretta alla costruzione di uno Stato capace di promuovere lo sviluppo capitalistico, dando luogo per? ad un regime populista per il timore della nuova classe politica di affrontare la forza acquisita dai movimenti popolari.

Il giudizio sul movimento di Villa, invece, continua tuttora ad essere controverso perch?, da un lato, esso presentava indubbiamente differenze rispetto a quello etnicamente pi? coeso di Zapata e, dall'altro, sembrava avere analogie con altri movimenti che si limitarono alla confisca della propriet? fondiaria per finanziare la rivoluzione.



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dany61
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PAola FOlzini cantante italiana

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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china46
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FOnzie

Arthur Herbert Fonzarelli detto "Fonzie" (The Fonz in originale), interpretato da Henry Winkler, ? il co-protagonista della sitcom Happy Days, prodotta dal 1974 al 1984. Inizialmente personaggio minore, divenne enormemente popolare e assunse presto il ruolo di punto focale della serie. Principalmente ? caratterizzato dalla sua giacca di pelle nera e dal suo tipico intercalare "Ehi!" esclamato alzando il pollice, per il quale ha ricevuto molte critiche positive.



HE

buona sera
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dany61
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HEinz GUnthardt ex tennista e allenatore di tennis svizzero.

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Enza
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GUstavo LiMA

Gusttavo Lima, nome d'arte di Nivaldo Batista Lima (Presidente Oleg?rio, 3 settembre 1989), ? un cantante e compositore brasiliano.

Figlio di genitori poveri nati entrambi nel distretto di Minas Gerais, Gusttavo Lima ? un cantante brasiliano gi? conosciuto nel suo paese con i brani Inventor dos Amores e Cor de Ouro e diventato famoso in tutto il mondo con la canzone Balada, inoltre, egli ? spesso comparato ai cantanti sertanejos Luan Santana e Michel Tel?.[1] Il suo primo successo artistico arriv? nel suo paese a 9 anni, nel 1998, con la canzone ? o Amor composta da Zez? Di Camargo & Luciano.
Agli inizi del 2009, Gusttavo Lima lanci? con etichetta indipendente il suo primo album, dal titolo Revela??o; un anno dopo, nel 2010, lanci? il suo secondo album, prodotto dalla Audio Mix, dal titolo Inventor dos amores, che super? le 15.000 copie vendute.
Lo stesso anno, Lima lanci? due brani singoli: Cor de Ouro e Balada. Quest'ultimo, conosciuto anche come Balada Boa, raggiunse la terza posizione scalando anche le classifiche internazionali e arrivando fino ai mercati discografici europei, seguito dall'album Gusttavo Lima e voc? uscito nel 2011 che super? le 50.000 copie vendute e la vittoria del Disco di platino[2].
Nel gennaio del 2012, Gusttavo Lima ha iniziato un tour internazionale negli Stati Uniti[3], annunciando anche il lavoro di un nuovo album live del 2012 intitolato Atualmente.







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dany61
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MArtino MOntanini scultore e architetto italiano
Fu avviato alla scultura dallo zio Giovanni Angelo Montorsoli che segu? a Messina nel 1547. Collabor? con lui alla fontana di Orione e ad altre opere. Gli successe nel 1557 nell'incarico di capomastro del Duomo, forse dopo un temporaneo ritorno in Toscana. Tra le sue opere pi? importanti le statue di San Paolo e San Giovanni Evangelista, ne Duomo di Messina, distrutte nei bombardamenti dell'ultima guerra. L'unica opera documentata rimasta ? la Santa Caterina della chiesa Madre di Forza D'Agr?. Tra le altre attribuzioni, alcune molto incerte, la Sant'Agata nel Duomo di Taormina.

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celeste
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MOnterroso AuGUsto - Tegucigalpa 1921 ? Citt? del Messico 2003) ? stato uno scrittore guatemalteco di lingua spagnola, famoso per le sue raccolte di racconti paradossali brevi e brevissimi del genere fantastico


Buon pomeriggio
maura
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GUstavo LUza ex tennista argentino
In carriera ha vinto 5 titoli di doppio. Nei tornei del Grande Slam ha ottenuto il suo miglior risultato raggiungendo il terzo turno nel doppio all'Open di Francia nel 1986, in coppia con il connazionale Gustavo Tiberti, e nel 1990, in coppia con il brasiliano C?ssio Motta.

In Coppa Davis ha giocato un totale di 3 partite, collezionando 2 vittorie e 1 sconfitta.

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celeste
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LUssY MathIS- Musicologo svizzero ( Stans Nidwalden 1828 - Montreux 1919)

Modificato da - celeste in data 17/07/2013 14:02:29
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dany61
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ISidora di TAbenna santa "Stolta in Cristo" egiziana
La sua agiografia, infarcita di eventi miracolosi che la rendono poco credibile sul piano storico, non ci fornisce informazioni riguardo alla vita precedente alla sua ordinazione, riferendoci solo che, una volta ammessa ne monastero di Tabenna inizi? a comportarsi come una persona insana di mente, tenendo comportamenti non consoni al suo ruolo e rifiutando in maniera recisa di mangiare con le altre sorelle del monastero.

Isidora aveva come compito quello di lavorare in cucina e di pulire ogni angolo del pavimento, compito che pose in essere con diligenza finch? non decise, dopo essersi coperta di stracci di non cucinare pi? per le consorelle e di nutrirsi solo con l'acqua sporca ottenuta con il risciaquo delle stoviglie. A causa delle sue azioni le sue compagne presero a disprezzarla ed a sgridarla per ogni minima piccolezza senza tuttavia riuscire a modificare il suo comportamento. Infatti le agiografie ci riferiscono che Isidora non si arrabbi? mai per i continui rimbrotti delle compagne, rassegnandosi di buon grado ad essere giudicata come una pazza (cos? come lei stessa si considerava).

Leggenda vuole che San Pitrim, un monaco asceta del deserto, ebbe una visione in cui un angelo gli ordinava di andare al monastero di Tabenna, di cercare una monaca con un cencio in testa poich? lei sopportava le angherie delle altre sorelle senza lamentarsene, avvicinandosi con i suoi atti alla Passione di Ges?. Il monaco si diresse allora dove gli era stato indicato senza tuttavia incontrare la sorella descrittagli dall'angelo perch? le altre monache la tenevano nascosta ai visitatori con il pretesto che fosse posseduta dal demonio. Isidora apparve tuttavia e si inginocchi? davanti al monaco il quale, per tutta risposta si prostr? per terra chiedendole di benedirlo.

Alle domande delle consorelle Pitrim raccont? la propria visione concludendo che "Vicina a Dio, Isidora ? la pi? in alto di tutti noi". Dopo quelle parole l'agiografia sulla santa narra che le altre sorelle si pentirono e le chiesero perdono per il loro comportamento.

A seguito di quell'avvenimento si racconta che un gran numero di pellegrini inizi? a giungere al monastero per poterle parlare ma Isidora, volendo nascondersi, si allontan? da questo e inizi? una vita eremitica. mor? intorno al 365. Venerata dalle Chiese che ammettono il culto dei santi ? ricordata il 10 maggio.

Isidora rappresenta uno dei primi esempi di "Folle in Cristo", denominazione con cui venivano indicati coloro i quali, simulando la pazzia umiliando il proprio corpo, cercavano di avvicinarsi alla Passione di Ges?. Questo modo di intendere la religione si svilupp? nei secoli dapprima nell'Impero bizantino e quindi in Russia.

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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TAnia ZAmparo (Roma, 16 agosto 1975) ? una giornalista pubblicista, conduttrice televisiva e attrice italiana, Miss Italia 2000.

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dany61
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ZArah LEander cantante e attrice svedese
Il suo vero nome era Zarah Stina Hedberg: rivel? precoci capacit? nello studio del pianoforte e del violino e a sei anni si esib? per la prima volta su un palcoscenico. Dal 1922 al 1924 visse a Riga, apprese molto bene la lingua tedesca e lavor? da segretaria; sposata con Nils Leander nel 1926, ebbe due figli nel 1927 e nel 1929. Nel 1929 prese parte, come cantante dilettante, in una tourn?e allestita dall?importante produttore e intrattenitore Ernst Rolf, lanciando la canzone Vill s? n? it stj?rna (Vuoi vedere una stella?), che per diversi anni fu il suo brano pi? richiesto.

Nel 1930 si esib? a Stoccolma, dove incise il suo primo disco, comprendente anche una canzone interpretata da Marlene Dietrich, e per la prima volta ebbe una piccola parte in un film; il successo le arrise tuttavia nel 1931, con l'interpretazione di Hanna Glavari nell'operetta di Franz Leh?r La vedova allegra. Divorziata, intraprese una carriera di notevole successo, sia come cantante che come attrice, ricevendo anche offerte di lavoro da Hollywood, ma prefer? continuare a lavorare in Europa.

Nel 1936, con la prima teatrale viennese di Axel an der Himmelst?r - una parodia di Hollywood e anche di Marlene Dietrich, che aveva lasciato la Germania dopo l?avvento al potere di Hitler - ottenne il suo primo successo internazionale, replicato con il film austriaco Premiere, in cui recitava la parte di una cantante di successo.

Firmato un contratto molto vantaggioso con la casa cinematografica berlinese UFA, fu apprezzata dal ministro del Terzo Reich, Joseph Goebbels, particolarmente nel film Nemico della Germania, ma anche negli altri dieci film che interpret?, nei quali venivano propagandati i consueti temi cari al regime. La Leander tuttavia, a differenza di altre attrici, ad esempio Olga #268;echova, evit? di frequentare i gerarchi e le manifestazioni pubbliche del partito nazista. Nei film, Zarah Leander interpret? sostanzialmente sempre lo stesso ruolo ? che ella diceva essere proprio della sua personalit? ? di donna indipendente, bella, appassionata e fatale.

Nel 1942, nel pieno di una guerra sempre pi? tragica, interpret? con la sua tipica voce profonda da androgina, i due maggiori successi della sua carriera di cantante, Davon geht die Welt nicht unter e Ich wei?, es wird einmal ein Wunder gescheh'n, due canzoni che, per il messaggio di speranza e di sopravvivenza contenuto, colpirono profondamente i tedeschi, ormai avviati alla disfatta, tanto da essere indicate ad esempio di una propaganda particolarmente efficace. A testimonianza del successo ottenuto in Germania come cantante la stessa Leander, nelle sue Memorie, sostiene che i suoi maggiori introiti economici furono costituiti, pi? che dal pur principesco contratto cinematografico con la UFA, dai diritti percepiti con le sue canzoni.

Il suo ultimo film del periodo di guerra, Damals, interpretato insieme con Rossano Brazzi, usc? in Germania il 3 marzo 1943. Dopo che la sua villa, nel berlinese sobborgo alla moda di Grunewald, fu distrutta da un bombardamento, respinse le sollecitazioni ad assumere la cittadinanza tedesca, ruppe il contratto con la UFA, e fece rientro in Svezia, stabilendosi a L?n?, non lontano da Stoccolma. L'opinione pubblica svedese, bench? il paese si fosse mantenuto neutrale, non aveva mai nascosto le sue simpatie per gli Alleati e la Leander venne guardata inizialmente con diffidenza ma, poco a poco, ella riusc? a ottenere maggior considerazione dai suoi concittadini. Nel dopoguerra, partecip? ancora ad alcuni film e si esib? in tourn?e in Germania e in Austria, senza tuttavia riguadagnare la popolarit? della quale aveva goduto negli anni precedenti. Nel 1975 ricopre il ruolo di Madame Armfeldt nella prima produzione austriaca del musical di Sondheim A Little Night Music. Nel 1978 ricopre lo stesso ruolo a Stoccolma.

Nel 2003, all'Opera di V?rmland, teatro della citt? natale di Karlstad, dove Zarah inizi? la sua carriera, fu inaugurato a sua memoria un busto di bronzo

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lampaDINA e lampaDario
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dany61 ha scritto:

ZArah LEander cantante e attrice svedese
Il suo vero nome era Zarah Stina Hedberg: rivel? precoci capacit? nello studio del pianoforte e del violino e a sei anni si esib? per la prima volta su un palcoscenico. Dal 1922 al 1924 visse a Riga, apprese molto bene la lingua tedesca e lavor? da segretaria; sposata con Nils Leander nel 1926, ebbe due figli nel 1927 e nel 1929. Nel 1929 prese parte, come cantante dilettante, in una tourn?e allestita dall?importante produttore e intrattenitore Ernst Rolf, lanciando la canzone Vill s? n? it stj?rna (Vuoi vedere una stella?), che per diversi anni fu il suo brano pi? richiesto.

Nel 1930 si esib? a Stoccolma, dove incise il suo primo disco, comprendente anche una canzone interpretata da Marlene Dietrich, e per la prima volta ebbe una piccola parte in un film; il successo le arrise tuttavia nel 1931, con l'interpretazione di Hanna Glavari nell'operetta di Franz Leh?r La vedova allegra. Divorziata, intraprese una carriera di notevole successo, sia come cantante che come attrice, ricevendo anche offerte di lavoro da Hollywood, ma prefer? continuare a lavorare in Europa.

Nel 1936, con la prima teatrale viennese di Axel an der Himmelst?r - una parodia di Hollywood e anche di Marlene Dietrich, che aveva lasciato la Germania dopo l?avvento al potere di Hitler - ottenne il suo primo successo internazionale, replicato con il film austriaco Premiere, in cui recitava la parte di una cantante di successo.

Firmato un contratto molto vantaggioso con la casa cinematografica berlinese UFA, fu apprezzata dal ministro del Terzo Reich, Joseph Goebbels, particolarmente nel film Nemico della Germania, ma anche negli altri dieci film che interpret?, nei quali venivano propagandati i consueti temi cari al regime. La Leander tuttavia, a differenza di altre attrici, ad esempio Olga #268;echova, evit? di frequentare i gerarchi e le manifestazioni pubbliche del partito nazista. Nei film, Zarah Leander interpret? sostanzialmente sempre lo stesso ruolo ? che ella diceva essere proprio della sua personalit? ? di donna indipendente, bella, appassionata e fatale.

Nel 1942, nel pieno di una guerra sempre pi? tragica, interpret? con la sua tipica voce profonda da androgina, i due maggiori successi della sua carriera di cantante, Davon geht die Welt nicht unter e Ich wei?, es wird einmal ein Wunder gescheh'n, due canzoni che, per il messaggio di speranza e di sopravvivenza contenuto, colpirono profondamente i tedeschi, ormai avviati alla disfatta, tanto da essere indicate ad esempio di una propaganda particolarmente efficace. A testimonianza del successo ottenuto in Germania come cantante la stessa Leander, nelle sue Memorie, sostiene che i suoi maggiori introiti economici furono costituiti, pi? che dal pur principesco contratto cinematografico con la UFA, dai diritti percepiti con le sue canzoni.

Il suo ultimo film del periodo di guerra, Damals, interpretato insieme con Rossano Brazzi, usc? in Germania il 3 marzo 1943. Dopo che la sua villa, nel berlinese sobborgo alla moda di Grunewald, fu distrutta da un bombardamento, respinse le sollecitazioni ad assumere la cittadinanza tedesca, ruppe il contratto con la UFA, e fece rientro in Svezia, stabilendosi a L?n?, non lontano da Stoccolma. L'opinione pubblica svedese, bench? il paese si fosse mantenuto neutrale, non aveva mai nascosto le sue simpatie per gli Alleati e la Leander venne guardata inizialmente con diffidenza ma, poco a poco, ella riusc? a ottenere maggior considerazione dai suoi concittadini. Nel dopoguerra, partecip? ancora ad alcuni film e si esib? in tourn?e in Germania e in Austria, senza tuttavia riguadagnare la popolarit? della quale aveva goduto negli anni precedenti. Nel 1975 ricopre il ruolo di Madame Armfeldt nella prima produzione austriaca del musical di Sondheim A Little Night Music. Nel 1978 ricopre lo stesso ruolo a Stoccolma.

Nel 2003, all'Opera di V?rmland, teatro della citt? natale di Karlstad, dove Zarah inizi? la sua carriera, fu inaugurato a sua memoria un busto di bronzo

come una biografia
mancano le date!
nata a Karlstad, Svezia 15 marzo 1907
morta a Stoccolma 23 giugno 1981 (et? 74)


Dina & Dario
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china46
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LEonora RUffo, nome d'arte di Bruna Bovi (Roma, 13 gennaio 1936 ? Roma, 27 maggio 2007), ? stata un'attrice italiana.

Figlia del maresciallo della Finanza Angelo Bovi (ultima di cinque sorelle), plurivincitore da allenatore del campionato di pallacanestro italiano con la squadra Ginnastica Roma, l'attrice fu scoperta da Pietro Francisci, che le affid? la parte principale in Le meravigliose avventure di Guerrin Meschino (1951).
Nel 1952 ? la protagonista in La regina di Saba, primo film italiano a superare il miliardo di lire d'incasso al botteghino[senza fonte].
In seguito fu impegnata in ruoli di maggior spessore, come quello di Sandra ne I vitelloni, di Federico Fellini (1953), interpretazione che le varr? menzioni in alcuni dei pi? importanti festival cinematografici italiani, compresa la mostra del cinema di Venezia e la conquista dell'ambita Rosa d'oro a Parigi.
Il suo ruolo successivo pi? ricordato, sar? quello di Gioia, l'amante sempliciotta di Alberto Sordi ne Il vedovo di Dino Risi (1959).
? stata sposata per 50 anni con il produttore cinematografico Ermanno Curti, morto a Roma il 18 agosto 2011 ad 81 anni di et?.

in una scena del film "il vedovo" con Sordi

buona sera
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lampaDINA e lampaDario
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RUggeri IVan


Ivan Ruggeri
Telgate, 14 ottobre 1944 ?
Bergamo, 6 aprile 2013
? stato un imprenditore
e dirigente sportivo italiano.

Era noto al grande pubblico per essere stato
dal 1994 al 2008, presidente e azionista
maggioritario dell'Atalanta.
Comincia a lavorare, sin da giovanissimo,
come rappresentante della piccola ditta
a conduzione familiare concentrando in seguito le proprie
energie sul recupero dei materiali plastici,
riuscendo ad aprire la prima fabbrica.
Da allora ha inizio la sua espansione nel mondo
dell?industria.
Sua grande passione ? il ciclismo:
a sedici anni frequenta la scuola "Fausto Coppi" di Milano
e riesce a collezionare alcuni successi e parecchi piazzamenti
importanti, come il quarto posto al Giro delle
Asturie, in Spagna.
Abbandoner? il ciclismo nel 1965.
Nel 1977 fa il proprio ingresso nel panorama calcistico italiano,
acquistando il 19% dell?Atalanta da Nessi e, da allora,
il suo nome rester? sempre legato al club orobico.
Nel febbraio del 1994 compie il grande passo sostituendo
Percassi alla presidenza, mantenendo le redini della societ?
nerazzurra fino al 3 settembre 2008.

La malattia
Il 16 gennaio 2008 ? colpito da un'emorragia cerebrale,
che lo costringe a uno stato vegetativo.
Dopo circa nove mesi di ricovero ospedaliero,
la presidenza della societ? calcistica
fu passata al figlio Alessandro,
che all'et? di ventun anni divenne il presidente pi?
giovane della Serie A.
Muore il 6 aprile 2013 all'et? di 68 anni nella sua
villa di Monterosso.


buona serata



Dina & Dario
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dany61
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IVano DAl Prete
? un astronomo amatoriale italiano, di professione docente e ricercatore all'Universit? di Yale..
Si ? laureato in storia moderna. Pubblica articoli divulgativi di astronomia.
Il Minor Planet Center gli accredita la scoperta dell'asteroide 25216 Enricobernardi effettuata il 10 ottobre 1998 in collaborazione con Flavio Castellani

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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lampaDINA e lampaDario
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DAphna Kastner
(ST)



Daphna Kastner
Nata 17 aprile 1961
Montr?al, Qu?bec , Canada.
E' una Attrice, sceneggiatrice, regista
ebrea canadese.
Anni attivi 1983-oggi.
Ha la madre Israeliana immigrata in Canada.
E' sposata con l'attore Harvey Keitel dal 2001.
Hanno un figlio Roman, nato ad agosto 2004.
Lei e Keitel si erano sposati segretamente a Gerusalemme
in un matrimonio ebraico religioso essendo entrambi ebrei.
Sono arrivati in Israele per partecipare al
Festival Internazionale del Film di Haifa.
Nell'ottobre 2001 hanno avuto la loro cerimonia ufficiale
presso una casa Manhattan di un amico
di Harvey Keitel- Robert De Niro.

buona giornata


Dina & Dario
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dany61
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STefano Levi Della TorRE accademico, pittore e saggista italiano
Laureato in architettura a Milano, insegna alla Facolt? di Architettura del Politecnico di Milano, dove vive.

D'origine ebraica piemontese e aostana, ha per? visione laica, socialista e liberale, che per? non lo tengono lontano dallo studio delle tradizioni e da scrivere su diversi giornali con interventi politici e di riflessione sull'ebraismo. ? stato membro del "Consiglio della Comunit? Ebraica" di Milano.

Nel 1992 ? stato invitato dal cardinale Martini alla Cattedra dei non credenti. I suoi saggi ruotano attorno a diaspora, sionismo, fede e credenze, conflitti tra umanit? e divino. Ha vinto il Premio Pozzale Luigi Russo nel 1995.

? pittore che espone raramente, e piuttosto presenta opere di allievi e amici.

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lampaDINA e lampaDario
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REitmAN IvAN


Ivan Reitman
Kom?rno, 27 ottobre 1946
? un regista e produttore cinematografico
ebreo canadese.

? conosciuto soprattutto per le sue opere di direzione
e produzione di svariate commedie,
principalmente negli anni ottanta e novanta:
tra i suoi film pi? famosi si
ricordano Ghostbusters - Acchiappafantasmi,
Dave - Presidente per un giorno e I gemelli.
? il padre del regista Jason Reitman nato nel 1977,
? sposato con Genevi?ve Robert dal 1976-presente
hanno 3 figli e vivono a Santa Barbara, California.


Reitman ? di Kom?rno di nascita, all'epoca in Cecoslovacchia
(attualmente in Slovacchia), il 27 ottobre 1946
da una famiglia ebraica, emigr? in Canada nel 1951.
Subito dopo il diploma dalla McMaster University,
cominci? a lavorare alacremente su numerosi film,
tra i quali ve ne sono due di David Cronenberg
(Il demone sotto la pelle (Shivers), che ? da considerarsi
il suo primo lungometraggio, 1974, e Rabid sete
di sangue (Rabid), 1976).

La sua fortuna cominci? quando produsse Animal House,
nel 1978 e l'anno seguente diresse Polpette.
Nei due decenni successivi, diresse e produsse
Stripes - Un plotone di svitati (1981),
Ghostbusters - Acchiappafantasmi
e Ghostbusters II (1984 e 1989), I gemelli (1988),
Un poliziotto alle elementari (1990),
Dave - Presidente per un giorno (1993),
Junior (1994), Due padri di troppo (1997),
Sei giorni sette notti (1998) e Evolution (2001).

Dai primi anni novanta ha cominciato a diradare
i suoi impegni come regista, preferendovi il ruolo
di produttore e produttore esecutivo.
Ha collaborato al cartone animato Heavy Metal (1981),
a Spacehunter: Adventures in the forbidden zone (1983),
Beethoven e Beethoven 2 (1992 e 1993), Space Jam (1996),
e altri, con successi altalenanti.

Nel 2005 avrebbe dovuto dirigere La Pantera Rosa,
prequel della celebre saga con Peter Sellers,
ma ha rinunciato. Nel 2006 ha diretto La mia super
ex-ragazza (Super Ex-Girlfriend),
con Uma Thurman e Luke Wilson.

http://vimeo.com/17419515
la storia d'amore di Leslie Clara Reitman
i genitori del regista.
Che tenerezza!

Buon Sabato

Dina & Dario
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china46
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ANnichiarico SimoNE

Simone annichiari (Roma, 8 agosto 1970) ? un conduttore televisivo italiano, figlio d'arte dei noti attori Walter Chiari e Alida Chelli nonch? nipote del compositore e musicista Carlo Rustichelli.

Dopo aver debuttato nei primi anni duemila come conduttore di rubriche cinematografiche su alcuni canali satellitari, esordisce sulle reti generaliste nel 2007 come conduttore del programma di LA7, La valigia dei sogni, in onda il sabato in seconda serata, riguardante il cinema; ne ha condotto tre edizioni.
Ha debuttato nel mondo del cinema interpretando una piccola parte nel film Il nostro Messia e recitando in un cortometraggio, insieme a Daniele Liotti.



RI

buon sabato
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dany61
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RIno MiCHeli ? stato un calciatore italiano, di ruolo difensore.
nel campionato di Prima Divisione 1922-1923.

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Enza
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CHico Buarque

Francisco "Chico" Buarque de Hollanda (Rio de Janeiro, 19 giugno 1944) ? un cantante, compositore e scrittore brasiliano. ? uno dei pi? noti autori ed interpreti della bossanova, insieme a Vinicius de Moraes, Joao Gilberto e Tom Jobim.

Ha sposato l'attrice Marieta Severo e vive in Brasile, anche se durante gli anni della dittatura militare dovette rifugiarsi in Europa.
Chico Buarque proviene da un ambiente familiare intellettuale; suo padre, Sergio Buarque de Hollanda, ? stato uno storico e sociologo noto e apprezzato. Bambino studioso, con un precoce talento per la musica e la scrittura, Chico fu appassionato dalla bossa nova e in particolare dai lavori di Jo?o Gilberto.
Il suo debutto come cantautore ? del 1964, a cui fanno seguito numerose apparizioni a festival musicali e a programmi televisivi. L'album che porta il suo nome rappresenta quella che sar? la sua produzione successiva, con dei samba accattivanti caratterizzati da un originale giocare con le parole nei testi e da un fondo di nostalgia.
Il suo crescente impegno politico contro la dittatura militare lo porta all'arresto nel 1968, cui segue un esilio auto-imposto in Italia nel 1969. Chico torna in Brasile nel 1970 e sfrutta la sua fama e la sua abilit? di compositore per protestare contro la dittatura. Il suo brano Apesar de Voc? (Nonostante tu) riesce a sfuggire alle maglie della censura e, con la sua appena velata polemica, diventa l'inno del movimento democratico. Il singolo fu ritirato dal mercato dopo aver venduto circa centomila copie.
Appassionato alla scrittura fin da piccolo, ha composto poesie, sceneggiature cinematografiche e romanzi come: Disturbo (Mondadori, 1992), Benjamin (Oscar Mondadori, 1999), Budapest (Feltrinelli, 2005). Latte versato (Feltrinelli, 2010). Il primo ha dato vita al film omonimo di Monique Gardenberg (2003), mentre il secondo, in brasiliano Estorvo, girato da Ruy Guerra, ha partecipato alla 53? edizione del Festival di Cannes (2000).



BE

Buona Domenica

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dany61
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BEniamino PlaciDO giornalista, critico letterario e conduttore televisivo italiano.
Cugino del padre di Michele Placido,[2] si trasferisce a Roma al conseguimento, per concorso, della carica di consigliere parlamentare della Camera dei deputati e vi ebbe la titolarit? dell'ufficio di segreteria della Commissione agricoltura.

Mentre negli anni sessanta il suo collega Antonio Maccanico andava negli Stati Uniti come studioso del sistema finanziario internazionale, nell'autunno del 1963 Placido vi si recava per studiare la letteratura angloamericana, dando seguito a un interesse gi? coltivato negli anni precedenti seguendo le lezioni universitarie a Roma di Mario Praz[3]: ne deriv? una profonda conoscenza della materia, che insegn? per alcuni anni presso l'Universit? La Sapienza, mentre abbandonava la carriera amministrativa parlamentare.

Ha collaborato fin dai primi numeri alle pagine culturali del quotidiano La Repubblica, tenendo fra l'altro la fortunata rubrica di critica televisiva A Parer Mio, e continuando a pubblicarvi interventi sornioni e pungenti sulla letteratura e il costume.

Sull'universo televisivo ha pubblicato: Tre divertimenti, Variazioni sul tema dei Promessi Sposi, di Pinocchio, e di Orazio (1990), composizioni giocose ed esercizi di stile sulla TV, e La televisione col cagnolino (1993), in cui un celebre racconto di Anton Cechov, La signora con il cagnolino, diventa lo spunto, lieve, indiretto, per meditare sul funzionamento della televisione.

Placido ha insegnato ad avere con la TV un rapporto inquieto e sensibile, applicando al piccolo schermo una critica "creativa" fatta di invenzioni, divagazioni, ironia.

A un collega inesperto che gli chiedeva cosa significasse fare il critico televisivo, Placido ha risposto:

? Credo dipenda dalle generazioni, e per la mia generazione significa affacciarsi alla finestra e vedere che cosa accade, chi passa, che cosa si dice, n? pi? n? meno. ?

? morto il 6 gennaio 2010, all'et? di 80 anni, dopo una lunga malattia, a Cambridge, dove si era stabilito da un paio di mesi

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Enza
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Inserito il - 22/07/2013 : 09:45:12  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Enza Invia a Enza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
DOris Day

Doris Day ha rappresentato sullo schermo l'immagine della ragazza acqua e sapone, dolce e sensibile, garbatamente spiritosa e dai sani principi morali. Quella che comunemente si potrebbe definire la vera "ragazza della porta accanto".

Nata come Doris von Kappelhoff a Cincinnati, nell'Ohio, il 3 aprile 1924, la bella e dolce Doris Day aveva gi? raggiunto una certa notoriet? come cantante prima del suo debutto cinematografico, dovuto al regista Michael Curtiz che la scrittura per il suo musical "Amore sotto coperta" (Romance on the High Seas, 1948).

Bionda e dotata di un sorriso abbagliante, Doris passa dall'apparizione in ruoli di secondo piano - quale appunto tipica "ragazza della porta accanto" - in alcuni musical, a numerose performance in qualit? di protagonista in pellicole modellate intorno al suo personaggio.

Nonostante l'abilit? dimostrata in qualit? di attrice brillante, generalmente viene ricercata per le sue notevoli doti canore. Le sue esibizioni erano considerate il pezzo forte nella maggior parte dei suoi film. Tra essi, "Non sparare, baciami!" (Calamity Jane, 1953) di David Butler, "Amami o lasciami" (Love Me or Leave Me, 1955) di Charles Vidor, "L'uomo che sapeva troppo" (The Man Who Knew Too Much, 1956) di Alfred Hitchcock, inquietante thriller in cui l'attrice canta anche il celebre tema musicale "Que sera sera", di Jay Livingstone, e "Il gioco del pigiama" (The Pajama Game, 1957) di Stanley Donen costituiscono probabilmente gli esiti migliori.

I dischi incisi da Doris Day sono tra i primi esempi di musica leggera di grande successo tra gli adolescenti, per molti dei quali l'attrice rappresentava un modello di comportamento. Con il suo aspetto sano e brioso, pieno di energia e del tutto privo di sofisticazione, la Day sar? una vera e propria icona dell'ottimismo, e rappresenter? il modello di donna americana intraprendente e gioviale del periodo postbellico.

La sua carriera sar? particolarmente ricca tra la fine degli anni '50 e l'inizio dei '60, allorch? una serie di commedie dai forti connotati allusivi, come "Il letto racconta" (Pillow Talk, 1959) di Michael Gordon, "Amore, ritorna!" (Lover Come Back, 1961) e "Il visone sulla pelle" (That Touch of Mink, 1962), entrambi di Delbert Mann, e "Quel certo non so che" (The Thrill of It All, 1963) di Norman Jewison, in cui talvolta figura al fianco di Rock Hudson, verranno accettate dal pubblico proprio in ragione della "moralit?" della sua immagine. Ma proprio questa sua immagine di "purezza" contribuir? ad anticiparne il declino, per via della liberazione sessuale dei tardi anni '60.

Nel 1968, dopo la morte del marito, Doris Day scopre che quest'ultimo aveva sfruttato la propria condizione dando fondo all'intero patrimonio da lei accumulato; inizia quindi a lavorare in produzioni televisive, e da allora non ricomparir? mai pi? sugli schermi cinematografici, dedicandosi soprattutto alla cura degli animali abbandonati in California, dove fonda la "Doris Day Animal League" con sede a Carmel.




KA


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dany61
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KAtrin SchaaKE attrice tedesca
Inizia la sua carriera nel 1959 con un ruolo in Dal diario di un medico donna con Rudolf Prack nel ruolo principale.

Dopo un paio di apparizioni televisive, ottiene nel 1965 un ruolo nel film Ciao *****cat di Clive Donner con Peter Sellers, Romy Schneider e Woody Allen. ? questa la sua interpretazione pi? famosa. Il film vincer? il Premio Oscar

Successivamente gira Fiori, truffatori e la notte di Nizza con Jean Gabin e Curd J?rgens

A partire dal 1969 inizia la sua collaborazione con Rainer Werner Fassbinder, con il film Katzelmacher, a cui segue nello stesso anno Il soldato americano e poi Love Is Colder Than Death, Le lacrime amare di Petra von Kant dove interpreta il ruolo di Sidonie von Grasenaab e Il mondo sul filo.

Sul finire degli anni 70 ha anche doppiato film pornografici, tra cui l'attrice Jessie St. James. In quegli anni sposa Ulli Lommel [1], dal quale ha poi divorziato.[1]

Tra il 1990 e il 1995 appare in numerose fiction girate per la tv tedesca come "Scena del crimine", "Peter Strohm" e "nero oro rosso".

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celeste
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Inserito il - 22/07/2013 : 16:05:44  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di celeste Invia a celeste un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Laura Prati di Cardano al Campo
merita un ricordo
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_luglio_22/cardano-al-campo-laura-prati-morte-cerebrale-2222280503113.shtml



sempre KE
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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 22/07/2013 : 22:10:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Addio Laura

Dina & Dario
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dany61
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Inserito il - 23/07/2013 : 06:30:08  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dany61 Invia a dany61 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
lampaDINA e lampaDario ha scritto:

Addio Laura

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celeste
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Inserito il - 23/07/2013 : 10:11:49  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di celeste Invia a celeste un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
KEble John - (Fairford, 1792 ? Bournemouth, 1866) ? stato un teologo inglese.
Fellow dell'Oriel college dal 1811, fu tra i fondatori della Chiesa di Oxford e tra i pi? noti esponenti del Romanticismo nel Regno Unito e del movimento dell'anglo-cattolicesimo.

OH


Buona giornata
maura
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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 23/07/2013 : 12:08:47  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
OHad MEromi


E' un artista e scultore
ebreo israeliano.
Nato nel 1967, Kibbutz Mizra, Israele.
Oggi vive a New York.
Ha studiato nel Accademia Bezalel di Arte e Design.
2004 MFA, Columbia University , New York.

Premi e riconoscimenti
1998 Nathan Gottsdiner Foundation,
Il Premio Arte israeliana, Tel Aviv Museum of Art, Tel Aviv

2002 il Ministro dell'Educazione,
della Cultura e Premio Sport,
il Ministero dell'Istruzione, della Cultura e dello Sport.


bonjour



Dina & Dario
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Enza
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MErcedes SoSA

Hayd?e Mercedes Sosa (San Miguel de Tucum?n, 9 luglio 1935 ? Buenos Aires, 4 ottobre 2009) ? stata una cantante argentina, simbolo della sua terra e della lotta per la pace e i diritti civili contro la dittatura; si definiva una cantora popular. ? conosciuta anche con il soprannome di La Negra.


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dany61
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SAndra ZaniewsKA tennista polacca
Partecip? al torneo di Wimbledon 2008 - Singolare ragazze venendo eliminata da Kristina Mladenovic. L'anno dopo, nel 2009, partecip? all'Australian Open 2009 - Doppio ragazze, gioc? in coppia con Aleksandra Kruni#263; arrivando in finale perdendo con Christina McHale e Ajla Tomljanovi#263; con il punteggio di 1-6,6-2, 4-10. Nel singolo venne sconfitta da Olivia Rogowska

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lampaDINA e lampaDario
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dany61 ha scritto:

ANna-Lena Gr?nefeld tennista tedesca
PA



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lampaDINA e lampaDario
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Inserito il - 24/07/2013 : 16:57:52  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lampaDINA e lampaDario Invia a lampaDINA e lampaDario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
dany61 ha scritto:

SAndra ZaniewsKA tennista polacca
Partecip? al torneo di Wimbledon 2008 - Singolare ragazze venendo eliminata da Kristina Mladenovic. L'anno dopo, nel 2009, partecip? all'Australian Open 2009 - Doppio ragazze, gioc? in coppia con Aleksandra Kruni#263; arrivando in finale perdendo con Christina McHale e Ajla Tomljanovi#263; con il punteggio di 1-6,6-2, 4-10. Nel singolo venne sconfitta da Olivia Rogowska


KAntorovich Leonid
(HA)


Leonid Vital'evic Kantorovic
San Pietroburgo, 19 gennaio 1912 ?
Mosca, 7 aprile 1986
? stato un economista e matematico
ebreo sovietico,
vincitore del Premio Nobel per l'economia
nel 1975.
vincitore del Premio Lenin nel 1965

Kantorovich ? considerato come sviluppatore design
lineare il quale ha vinto il premio Nobel,
e di importanti studi nel campo della analisi funzionale,
la teoria della approssimazione e non -
l'uguaglianza Kantorovich.

Leonid Kantorovich ? nato a San Pietroburgo
famiglia di medici di origine ebraica.
Nel 1926 Cantorovich quando aveva solo 14 anni
ha iniziato gli studi presso l'Universit? di San Pietroburgo.
Dopo la Facolt? di Matematica Kantorovich inizi?
l'insegnamento e nel 1934 ? stato nominato professore.
Nel 1935 ha ricevuto un dottorato senza fare lavoro specifico,
ma sulla base di tutte le Sbotzoa lavoro a portata di mano.

Nel 1938 Kantorovich dava consigli a una fabbrica
per la produzione di legno compensato.
Resta inteso che il problema di ottimizzazione con molti vincoli...

Fu autore di molti libri, tra i quali Metodi matematici
per organizzare e pianificare la produzione (1939),
Calcolo economico e utilizzazione delle risorse (1959),
Soluzioni ottimali in economia (1972)

Il premio Nobel del 1975, che divise con Tjalling Koopmans,
gli fu conferito con la seguente motivazione:
"per i contributi alla teoria dell'allocazione
ottimale delle risorse".
Kantorovich ? stato l'unico sovietico ad aver vinto il premio...

Dina & Dario
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china46
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HAnnah ARendt

Hannah Arendt (Linden, 14 ottobre 1906 ? New York, 4 dicembre 1975) ? stata una filosofa, storica e scrittrice tedesca naturalizzata statunitense. Emigrata negli Stati Uniti d'America da cui ottenne anche la cittadinanza, rifiut? sempre di essere categorizzata come filosofa.

Nata da una famiglia ebraica a Linden, Hannover e cresciuta a K?nigsberg prima (citt? natale del suo ammirato precursore Immanuel Kant) e Berlino poi, Arendt fu studentessa di filosofia di Martin Heidegger all'Universit? di Marburgo. Ebbe una relazione sentimentale segreta con quest'ultimo, scoprendone solo piuttosto tardi le simpatie naziste, da cui si dissoci?, non riuscendo tuttavia mai del tutto a cancellare l'amore e la devozione verso il suo primo maestro. Dopo aver chiuso questa relazione, Hanna Arendt si trasfer? a Heidelberg dove si laure? con una tesi sul concetto di amore in sant'Agostino, sotto la tutela del filosofo (ex psicologo) Karl Jaspers.
La tesi fu pubblicata nel 1929, ma a Arendt fu negata la possibilit? di venire abilitata all'insegnamento nelle universit? tedesche (mediante la possibilit? di scrivere una seconda tesi) nel 1933, per via delle sue origini ebraiche. Dopo di che lasci? la Germania per Parigi, dove conobbe il critico letterario marxista Walter Benjamin. Durante la sua permanenza in Francia Hannah Arendt si prodig? per aiutare esuli ebrei della Germania nazista. Ad ogni modo, dopo l'invasione tedesca (e conseguente occupazione) della Francia durante la seconda guerra mondiale, e la successiva deportazione di ebrei e ebree verso i campi di concentramento tedeschi, Hannah Arendt dovette emigrare anche da qui. Nel 1940 spos? il poeta e filosofo tedesco Heinrich Bl?cher, con cui emigr? (assieme a sua madre) negli Stati Uniti, con l'aiuto del giornalista americano Varian Fry. Dopo di che divenne attivista nella comunit? ebraica tedesca di New York, e scrisse per il settimanale Aufbau.
Dopo la seconda guerra mondiale si riconcili? con Heidegger e testimoni? in suo favore durante un processo in cui lo si accusava di aver favorito il regime nazista. Mor? il 4 dicembre 1975 in seguito ad un attacco cardiaco[1], fu sepolta al Bard College, in Annandale sullo Hudson, New York. Nel 1985 a Parigi si tenne un convegno sull'opere della Arendt organizzato da Fran?oise Collin, filosofa e saggista belga nonch? illustre appartenente al Movimento femminista francese; questo ciclo di conferenze apr? la strada ad una innovativa interpretazione del pensiero Arendtiano.



sera
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Enza
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ARlacchi PIno

Nato il 21 febbraio 1951 a Gioia Tauro (RC), attualmente risiede a Vienna.

E' stato un membro del senato italiano dal 1995 al 1997 e un membro della Camera dei Deputati dal 1994 al 1995. Durante questo periodo, ? stato scelto vice presidente della Commissione parlamentare sulla Mafia, per la quale aveva gi? fornito le sue competenze, in qualit? di consigliere, negli anni dal 1984 al 1986.

Come consigliere maggiore al Ministero dell'Interno all'inizio degli anni 90, ha istituito la Direzione Investigativa Antimafia (DIA), un'agenzia investigativa generata per combattere il crimine organizzato. Gi? nel 1989, invece, era diventato presidente dell'associazione internazionale per lo studio sul crimine organizzato.

Nel 1992 ? stato nominato presidente onorario della Fondazione Giovanni Falcone come riconoscimento per il suo impegno nel combattere il grave fenomeno rappresentato dalle associazioni criminali mafiose.

A parte ci?, Pino Arlacchi era anche un amico personale di Falcone e nessuno meglio di lui avrebbe meritato quel titolo. La Fondazione, infatti, ? sorta in seguito all'omicidio del procuratore siciliano nel 1992, ormai diventato un eroe per tutta la nazione.

Fra le altre attivit? non secondarie che vedono impegnato Pino Arlacchi bisogna anche annoverare l'insegnamento. Comincia infatti la sua carriera accademica nel 1982 come professore associato all'universit? di Calabria, incarico che detiene fino al 1985. In seguito, diventa professore di sociologia all'universit? di Sassari in 1994, poi professore di sociologia applicata all'universit? di Firenze. Da ricordare invece che, nel 1987, fu "visiting professor" presso l'universit? della Colombia a New York..

Il 1 settembre 1997, ? stato nominato Direttore Generale dell'ufficio delle Nazioni Unite a Vienna e direttore esecutivo dell'ufficio delle Nazioni Unite per controllo della droga e la prevenzione di crimine (ODCCP).

I suoi libri e pubblicazioni sul crimine organizzato hanno ricevuto l'acclamazione internazionale e sono stati tradotti in molte lingue. I suoi studi sul fenomeno della Mafia gli hanno guadagnato riconoscimenti in tutto il mondo per i progressi ottenuti nella ricerca e nella metodologia, progressi che hanno anche aperto la strada alla promulgazione di provvedimenti legislativi di anti-Mafia, altamente apprezzate ed utili nella difficile lotta contro il crimine organizzato.

Come gi? ricordato, attualmente vive e lavora a Vienna, Austria. ? sposato ed ha due bambini.

Dal 2008 Pino Arlacchi ? responsabile del dipartimento per la sicurezza internazionale dell'Italia dei Valori. Nel 2009 si ? presentato alle Elezioni Europee nelle file dello stesso partito ed ? stato eletto.

Incarichi ed uffici ricoperti:

Membro del gruppo Sinistra Democratica - l'Ulivo dal 9 maggio 1996 al 31 agosto 1997 .
Membro della 1^ Commissione permanente (Affari Costituzionali) dal 30 maggio 1996 al 14 marzo 1997

Membro della 4^ Commissione permanente (Difesa) dal 14 marzo 1997 al 31 agosto 1997

Membro della Commissione d'inchiesta sul fenomeno della mafia dal 21 novembre 1996 al 31 agosto 1997






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dany61
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PIerluigi CAsiraghi allenatore di calcio ed ex calciatore italiano


Il Monza del campionato 1988-89
Inizia la sua carriera nel Monza[2], compagine in cui ha militato sin dalle giovanili, esordendo -poco pi? che sedicenne- in prima squadra e in Coppa Italia in Monza-Fiorentina 0-3 giocata a Viareggio il 21 agosto 1985, quando al 72? subentra ad Antonelli[3]. Due mesi dopo, il 20 ottobre 1985, fa il suo esordio nel campionato di Serie B durante l'incontro Arezzo-Monza 1-0. Realizza le sue prime reti in Coppa Italia con la doppietta in Monza-Sampdoria 2-0 del 3 settembre 1986[4].

Juventus

Arriva alla Juventus nella stagione 1989-1990, per 6,4 miliardi di lire.[5] Sotto la guida tecnica di Zoff fa il suo esordio nella massima serie il 27 agosto 1989 in Juventus-Bologna 1-1[6] quando al 58? subentra a Schillaci[7]. Nella prima stagione torinese totalizza 23 presenze in campionato segnando 4 reti: la prima in A il 6 settembre 1989 in Juventus-Fiorentina 3-1. Risulta tra i maggiori protagonisti nei due percorsi, entrambi vittoriosi, di coppa: realizza la doppietta che fissa sul 2-0 il risultato dell'andata della semifinale di Coppa Italia disputata a Torino il 31 gennaio 1990, ai danni della Roma e una delle tre reti bianconere nell'andata della finale di Coppa UEFA Juventus-Fiorentina 3-1, svoltasi a sempre a Torino il 2 maggio 1990. La stagione seguente vede l'arrivo sulla panchina bianconera di Maifredi, scelta che rappresenta una rottura dal punto di vista sia tradizionale che tattico. Il giovane Casiraghi continua a segnare reti importanti come quella del vantaggio nell'andata della semifinale di Coppa delle Coppe disputata sul campo del Barcellona il 10 aprile 1991, persa poi per 3-1.

Al sostanziale fallimento dell'idea-Maifredi (la Juventus non raggiunge neanche un piazzamento utile per la Coppa UEFA) fa seguito il ritorno di Trapattoni che riporta la squadra a livelli altamente competitivi: il secondo posto in campionato, al quale Casiraghi contribuisce con 7 reti, e la finale di Coppa Italia persa contro il Parma. Nella stagione successiva l'organico d'attacco della Juventus si amplia notevolmente: arrivano infatti Vialli dalla Sampdoria e Ravanelli dalla Reggiana. Inoltre la squadra bianconera dispone di centrocampisti offensivi quali Baggio e Moeller, pertanto lo spazio disponibile per Casiraghi diminuisce progressivamente: spesso ? in panchina e non entra neanche a partita in corso come, ad esempio, nella vittoriosa doppia finale di Coppa Uefa. Alla fine della stagione le presenze globali sono 29 e le reti solo 5: Casiraghi, gi? da oltre due anni nel giro della nazionale, ha bisogno di una squadra che punti esplicitamente anche su di lui.

Lazio

Casiraghi si accorda con la Lazio nell'estate del 1993, acquistato per 8 miliardi di lire: a Roma sulla panchina biancoceleste c'? Zoff, tecnico che gi? conosce l'attaccante brianzolo per averlo allenato a Torino nella stagione 1989-1990. Nella prima stagione fa coppia con Signori segnando solo 4 reti in 26 partite. Al passare dei mesi l'intesa con l'attaccante bergamasco migliora sempre pi?: Casiraghi riesce ad aprire ampi spazi per le incursioni di Signori che vince per la seconda volta consecutiva la classifica dei cannonieri. Nella stagione successiva la squadra viene affidata a Zeman che mette Casiraghi nelle condizioni di sfruttare al massimo le sue qualit?: infatti l'attacco biancoceleste viene rinforzato con l'innesto di una punta molto veloce, Boksic, che va letteralmente a nozze negli spazi aperti. In 34 partite di campionato Casiraghi mette a segno 12 reti tra le quali la quaterna, il 5 marzo 1995, nell'8-2 ai danni della Fiorentina e un memorabile goal in acrobazia il 23 aprile dello stesso anno nel derby di ritorno che fissa il risultato sul 2-0 in favore dei biancocelesti.

Nella terza stagione in biancoceleste - la migliore dal punto di vista realizzativo anche globalmente - in campionato sigla 14 reti in 28 presenze. Nella stagione 1996-1997 la Lazio di Zeman non convince nel girone di andata, infatti dalla 19? giornata (il 2 febbraio 1997) sulla panchina torna Zoff. Casiraghi d? comunque il suo apporto e in 24 presenze realizza 8 reti. Nella stagione 1997-1998 sulla panchina laziale arriva Eriksson assieme alla bandiera doriana Mancini: Casiraghi viene impiegato 28 volte ma molto spesso entra a partita in corso, realizzando solo 3 reti (di cui una nel 3-1 in occasione del derby del 2 novembre 1997) ma ? protagonista, con 4 reti in 10 partite, nella cavalcata in Coppa Uefa che porta la Lazio a disputare la sua prima finale europea, persa a Parigi contro l'Inter. A fine stagione la Lazio e Casiraghi vincono comunque un trofeo: la Coppa Italia. Durante la permanenza in biancoceleste fa parte sia della spedizione italiana per i Mondiali del 1994 sia di quella per gli Europei del 1996.

Chelsea

Nell'estate del 1998 approda in Inghilterra nel Chelsea per la cifra di circa 5.5 milioni di sterline. In quel periodo i "blues" sono una squadra a trazione italiana: oltre a Zola, Casiraghi ritrova i suoi ex compagni Vialli (nella doppia veste di giocatore-allenatore) e Di Matteo con i quali aveva giocato rispettivamente nella Juventus e nella Lazio. Dopo poche settimane di permanenza a Londra arriva il primo trofeo: ? la Supercoppa europea vinta a Montecarlo ai danni del Real Madrid il 28 agosto 1998[9].

L'8 novembre 1998, a 29 anni, si frattura il ginocchio in pi? punti in seguito ad uno scontro contro Hislop, portiere del West Ham: la violenza dell'impatto ? tale che Casiraghi non riprende pi? a giocare a calcio a livello professionistico[2]. Nonostante i dieci interventi, eseguiti dai pi? illustri specialisti ortopedici, Casiraghi non riesce a recuperare dal gravissimo infortunio ed ? costretto ad abbandonare la carriera, in seguito al licenziamento da parte del Chelsea nell'estate del 2000, a soli 31 anni[6].

Nazionale

Casiraghi fa il suo esordio in Nazionale il 13 febbraio 1991, ancora prima di compiere 22 anni, in occasione della partita Italia-Belgio (0-0) disputata a Terni. Realizza il suo primo gol in Nazionale il 19 febbraio 1992, in un'amichevole contro San Marino. Fa parte dei 22 convocati per il Mondiale 1994[6], dove diviene vice-campione del Mondo scendendo in campo tre volte: contro la Norvegia, il Messico e nella semifinale contro la Bulgaria. Viene convocato anche per l'Europeo 1996[6] dove nella prima gara del girone realizza la doppietta decisiva nella vittoria per 2-1 contro la Russia.

Il 15 novembre 1997 a Napoli realizza la rete decisiva contro la Russia (1-0) nella partita di ritorno degli spareggi per accedere al Mondiale 1998,[6]ma non viene convocato per la fase finale della competizione disputata in Francia. Ottiene la sua ultima presenza in Nazionale il 22 aprile 1998 nella partita amichevole Italia-Paraguay (3-1). Ha giocato in Nazionale sotto le gestioni di Vicini, Sacchi e Cesare Maldini. In totale con gli Azzurri ha collezionato 44 presenze, segnando 13 gol
Allenatore
Casiraghi comincia ad allenare nel Monza, occupandosi del settore giovanile. Nel maggio del 2003 ottiene il primo incarico tra i professionisti, diventando allenatore del Legnano (Serie C2, girone A)[2]. L'esperienza dura fino al marzo dell'anno successivo. Torna a Monza quale coordinatore del settore giovanile, fino a quando, nel luglio del 2006, a soli 37 anni, viene scelto dai commissari della FIGC Guido Rossi e Albertini per sostituire Claudio Gentile sulla panchina della Nazionale Under-21.
Sotto la sua direzione l'Under-21 si qualifica all'Europeo 2007 in Olanda, dove viene eliminata nel girone, ma riesce ad ottenere comunque la qualificazione al torneo olimpico del 2008, superando il Portogallo in uno spareggio conclusosi ai calci di rigore. In preparazione dei Giochi Olimpici, guida la Nazionale Olimpica alla vittoria nel Torneo di Tolone 2008. All'Olimpiade 2008 disputata in Cina la Nazionale Olimpica guidata da Casiraghi raggiunge i quarti di finale, dove l'Italia viene eliminata dal Belgio. Si qualifica anche all'Europeo 2009 in Svezia, dove questa volta l'Under-21 supera la prima fase. Gli azzurrini vengono eliminati in semifinale perdendo per 1-0 con la Germania poi vincitrice del torneo.
Infine, a causa della mancata qualificazione all'Europeo 2011 e alle Olimpiadi dopo l'eliminazione ai play-off contro la Bielorussia, il 20 ottobre 2010 lascia la guida tecnica della Nazionale Under-21

“La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti” John Lennon
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celeste
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CAprioLO Paola (MIlano 1962) - scrittrice italiana
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dany61
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LOrena Forteza attrice colombiana
? conosciuta essenzialmente per aver preso parte al film di Leonardo Pieraccioni, Il ciclone.

L'attore-regista toscano l'aveva notata nel 1996 in una pubblicit? televisiva per una linea di scarpe sportive trasmessa da un network commerciale, decidendo subito dopo di affidarle il ruolo della danzatrice, Caterina, nel film interpretato anche da Natalia Estrada.

Dotata di un fisico da pin-up, nel settembre 1997 ? stata ritratta per l'edizione italiana del mensile Playmen.

Nel 2002 ? stata modella e testimonial di una casa di moda specializzata in abiti femminili di taglia extra-forte. Nel 2004 ha chiesto aiuto al programma televisivo italiano "Bisturi! Nessuno ? perfetto", per rimediare ai problemi di linea che l'affliggevano da qualche anno tramite un'intensa attivit? fisica e una dieta adeguata.

Dopo il successo riscosso da Il ciclone, la Forteza ha avuto una repentina caduta di notoriet?. Dopo alcune sporadiche apparizioni in televisione, solo nel 2005 ? tornata nel mondo dello spettacolo partecipando al film tv Il mondo ? meraviglioso, dove ha impersonato il ruolo di Elena Martinez
PA

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celeste
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PAtroclo - letteralmente greco: ?la gloria del padre? - ? una figura della mitologia greca, tra le pi? importanti nella guerra di Troia. Figlio di Menezio e di Stenele, era il migliore amico di Achille.

RE
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lampaDINA e lampaDario
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china46 ha scritto:

TAnia ZAmparo (Roma, 16 agosto 1975) ? una giornalista pubblicista, conduttrice televisiva e attrice italiana, Miss Italia 2000.





Dina & Dario
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lampaDINA e lampaDario
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lampaDINA e lampaDario ha scritto:

china46 ha scritto:

TAnia ZAmparo (Roma, 16 agosto 1975) ? una giornalista pubblicista, conduttrice televisiva e attrice italiana, Miss Italia 2000.







TAl Alona
(RE)

Alona Tal
nata in Israele ad Herzliya, 20 ottobre 1983
? una cantante e attrice del cinema
e televisione
ebrea Israeliana.

Alona cominci? la sua carriera in un video musicale di bambini
nel quale interpretava un strega cattiva.
In seguito appar? in una pubblicit? per un detersivo per il bucato.
Ha poi interpretato il ruolo principale in un film israeliano
Lihiyot Kohav (Essere una stella).

Durante le riprese del film, le furono offerti due ruoli in due
differenti show televisivi israeliani che accett?.
Il primo era in una soap opera "Tzimerin" che parlava
della vita di una famiglia che gestisce un hotel;
il secondo era "The Pyjamas",
una sitcom riguardante la lotta di una band,
determinata a entrare nel mondo reale.
Questa sitcom dur? quattro stagioni e diede ad Alona
l'occasione di dimostrare il suo talento musicale.
Sebbene interpretasse un personaggio di primaria
importanza solo nelle prime tre stagioni,
appar? anche in diversi episodi della quarta.
In seguito Alona incise diverse canzoni
con il rapper israeliano Subliminal.

In cerca di riposo dalle fatiche del lavoro,
Alona si trasfer? a New York per vivere con la sorella.
Proprio qui incontr? per? il cantante Wyclef Jean con il quale
incise una canzone. In una recente intervista si ? riferita
a Wyclef come una guida che l'ha spinta a seguire la sua
vera passione, la musica.

In seguito ha ottenuto il ruolo di "Meg Manning",
una delle poche ragazze degli 09ers amica di Veronica,
nella serie televisiva della UPN Veronica Mars.
Alona aveva originariamente fatto il provino per il ruolo
di Veronica ed era stata scelta come seconda "vincitrice"
del ruolo.
Poich? a Rob Thomas piaceva la sua recitazione,
deciese di affidarle una parte creata appositamente per lei,
quella di Meg Manning.

Alona ? apparsa in CSI:
Scena del crimine,
ricopre il ruolo di Jo Harvelle in Supernatural
ed ? stata scritturata per il nuovo telefilm Cult.
Tal Alona ? sposata con l'attore Marcos Ferraez dal 5 giugno 2007.

http://www.imdb.com/name/nm1775214/
http://www.youtube.com/watch?v=T3sI5ABR5C4
http://www.youtube.com/watch?v=3Z0tI04uxFY


buona domenica

Dina & Dario
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china46
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REeve DAna

Dana Morosini Reeve (Teaneck, 19 febbraio 1961 ? New York, 6 marzo 2006) ? stata una cantante e attrice statunitense.
Figlia di un cardiologo, Charles. La famiglia era di origini veneziane[senza fonte].
Studentessa a Middlebury, aveva sposato Christopher Reeve nel 1992. Quando, nel 1995, il marito era rimasto paralizzato, aveva abbandonato quasi completamente la carriera per assisterlo. ? morta poco dopo la scomparsa del marito, per un tumore ai polmoni. Quando mor?, lasci? un figlio di 13 anni, William.



Dana Reeve ? diventata con il passare degli anni un'attivista nelle campagne a difesa dei diritti dei disabili e una grande sostenitrice della ricerca sulle cellule staminali e la clonazione terapeutica, che ha sostenuto anche attraverso una propria organizzazione, protestando contro la politica del governo statunitense.
Ha aperto con il marito Christopher il Christopher and Dana Reeve Paralysis Resource Center, un ospedale a Short Hills, nel New Jersey.
Il 25 aprile 1998, la casa editrice Random House ha pubblicato l'autobiografia scritta a quattro mani col marito, "Still Me" (Ancora Io).
Nel 2004, durante la campagna presidenziale, ha condotto una convinta campagna a favore di John Kerry, candidato alla Casa Bianca del partito dei Democratici, in quanto favorevole alla ricerca sulle cellule staminali, contrariamente al programma politico del presidente Bush

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dany61
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DAniela DEss? soprano italiano
Ha completato gli studi di canto al Conservatorio di Parma e presso l'Accademia Chigiana di Siena. Dopo aver vinto il primo premio al Concorso Internazionale indetto dalla Rai nel 1980, ha debuttato con l?Opera Giocosa ne La serva padrona di Pergolesi, costituendo un repertorio comprendente circa 70 titoli da Monteverdi a Prokofiev, passando dal repertorio barocco alle interpretazioni delle eroine mozartiane e verdiane.

Nel 1982 debutta alla Piccola Scala Arturo Toscanini per il Teatro alla Scala di Milano con Donna Fulvia nella prima rappresentazione di La pietra del paragone.

Nel 1983 debutta al Teatro Coccia di Novara con Adina de L'Elisir d'amore di Gaetano Donizetti.

Nel 1984 debutta al Teatro La Fenice di Venezia con Euridice in Orfeo ed Euridice (Gluck).

Nel 1985 ? Sabina nella prima rappresentazione nel Teatro della Pergola di Firenze di "Adriano in Siria" di Giovanni Battista Pergolesi con Mariella Devia e Matilde nella prima rappresentazione nel Nuovo Teatro Regio (Torino) di "Elisabetta, Regina d'Inghilterra" di Gioachino Rossini con Rockwell Blake.

Nel 1986 ? Paolina nella prima rappresentazione nel Teatro Comunale di Firenze di "Il giocatore" di Sergej Sergeevi#269; Prokof'ev.

Nel 1987 canta, diretta da Riccardo Muti nelle trasferta scaligere, la Messa di requiem (Verdi) a Berlino e nel 1988 alla Cath?drale Notre-Dame de Paris e con Agnes Baltsa alla Hitomi Kinen Hall di Tokyo e nel Duomo di Milano. Nella trasferta del 1988 a Tokyo ? Li? in Turandot con Ghena Dimitrova diretta da Lorin Maazel al Teatro N.H.K.. Sempre alla Scala nel 1989 sostituisce Cheryl Studer nel ruolo della Contessa Rosina nelle Nozze di Figaro con Gloria Banditelli diretta da Muti, ? Fiordiligi nella prima rappresentazione della trasferta scaligera nel Teatro Bol'?oj di Mosca di "Cos? fan tutte ossia La scuola degli amanti" di W. A. Mozart diretta da Riccardo Muti e nella prima rappresentazione nel Teatro alla Scala di Milano, canta nella ripresa nella Sala #268;ajkovskij del Conservatorio di Mosca e nel Teatro Kirov di Leningrado della Messa di requiem (Verdi) diretta da Riccardo Muti con Luciana D'Intino, canta in un concerto con Giuseppe Giacomini ed ? Li? in Turandot con Ghena Dimitrova diretta da Lorin Maazel nella Sala del Palazzo dei Congressi del Cremlino di Mosca, nel 1991 tiene un concerto con Giuseppe Sabbatini, nel 1992 canta Messa di requiem (Verdi) al Teatro de la Maestranza di Siviglia ed all'Auditorium Nacional di Madrid. ? Elisabetta di Valois in Don Carlo nella serata d'inaugurazione della stagione 1992/1993 con Samuel Ramey e Luciano Pavarotti diretta da Muti, nel 1993 e nel 1995 ? Mrs. Alice Ford nelle prime rappresentazioni di Falstaff (Verdi) con Juan Pons e Bernadette Manca di Nissa diretta da Muti, ? Adriana Lecouvreur nel 2000 e nel 2007, nel 2002 e nel 2004 Madama Butterfly nel Teatro degli Arcimboldi, Tosca (opera) con Salvatore Licitra e Matteo Peirone nel Teatro degli Arcimboldi nel 2003 e nel 2006 diretta da Lorin Maazel, nel 2005 Desdemona in Otello (Verdi) con Nucci nel Teatro degli Arcimboldi e nel 2009 tiene un recital.

Nel 1987 ? Alina nella prima rappresentazione nel Teatro Regio di Parma di "Alina, regina di Golconda" di Gaetano Donizetti con Blake e Donna Elvira nella ripresa nel Nuovo Teatro Regio di Torino di "Il dissoluto punito ossia Il Don Giovanni" di Wolfgang Amadeus Mozart.

Nel 1988 ? Amira nella prima rappresentazione nell'Opera Giocosa di Savona di "Ciro in Babilonia o sia La caduta di Baldassarre" di Gioachino Rossini.

Nel 1990 debutta al Wiener Staatsoper con Elisabetta in Don Carlo con Renato Bruson ed Agnes Baltsa diretta da Claudio Abbado. Sempre nello stesso anno allo Staatsoper ? Amelia Grimaldi in Simon Boccanegra con Nucci e Ferruccio Furlanetto diretta da Claudio Abbado, nel 1992 ? Mim? ne La Boh?me, nel 2002 Tosca (opera) e nel 2007 Manon Lescaut.

Nel 1990 ? Donna Elvira nel Don Giovanni (opera) nel Teatro Comunale di Firenze con Samuel Ramey, Carol Vaness e William Matteuzzi diretta da Zubin Mehta.

Al Teatro La Fenice nel 1991 ? Maria Boccanegra in Simon Boccanegra ed Elisabetta di Valois in Don Carlo con Samuel Ramey e Giovanna Casolla diretta da Daniel Oren.

Nel 1995 debutta al Metropolitan Opera House di New York con Nedda in Pagliacci (opera) con Leo Nucci ed al San Francisco Opera con Donna Elvira in Don Giovanni con Samuel Ramey.

Nel 1997 debutta al Royal Opera House di Londra con Desdemona in Otello.

Nel 1998 ? Elisabetta in Don Carlo nel Teatro Comunale di Bologna con Vincenzo La Scola e la D'Intino.

Tra le collaborazioni, quella al Teatro alla Scala di Milano con Riccardo Muti (Don Carlos, Falstaff, Requiem di Verdi, Cos? fan tutte e Nozze di Figaro) e in altre produzioni scaligere (Adriana Lecouvreur, Madama Butterfly, Tosca, Otello); alla Staatsoper di Vienna con Claudio Abbado (Simon Boccanegra, Don Carlos, Tosca e Aida); al Metropolitan di New York con James Levine (Pagliacci, La Boh?me e Andrea Ch?nier); alla Deutsche Oper di Berlino con Giuseppe Sinopoli (Aida, Requiem di Verdi); al Teatro Comunale di Bologna con Daniele Gatti (Tosca, Aida, Falstaff e Don Carlos); alla Bayerische Staatsoper di Monaco con Zubin Mehta (Falstaff, Requiem di Verdi, Tosca e Don Giovanni); a Philadelphia ancora con Muti (Pagliacci); all?Opera di Roma con Gianluigi Gelmetti (Iris, Il Trittico - prima esecutrice storica in Italia ha eseguito i tre ruoli); al Festival Rossini di Pesaro ancora con Gelmetti (Il signor Bruschino, Guglielmo Tell); all'Arena di Verona con Georges Pr?tre e Zubin Mehta nel Requiem di Verdi e in altre produzioni tra cui Otello, Aida, Tosca e Madama Butterfly; a Zurigo con Bruno Bartoletti (La cena delle beffe, Luisa Miller, Pagliacci) e Nikolaus Harnoncourt (Aida).

Con l'interpretazione di Madama Butterfly nel 2001 ? stata la prima esecutrice occidentale a Nagasaki, poi a Tokyo e Kobe nella tourn?e effettuata in collaborazione col ?Festival Puccini? di Torre del Lago.

Nel 2002 ? Cio-Cio-San in Madama Butterfly al Metropolitan.

All'Arena di Verona nel 2002 ? Tosca (opera) e nel 2006 ? Cio-Cio-San in Madama Butterfly.

Per il Teatro La Fenice nel PalaFenice al Tronchetto nel 2003 ? Maddalena di Coigny in Andrea Ch?nier con Alberto Gazale e canta la Messa da requiem (Verdi) e nel Teatro La Fenice nel 2008 ? Tosca.

Nella stagione 2008-2009 ha cantato Tosca a Firenze (dove ha bissato l'aria ?Vissi d?arte?, 52 anni dopo l?ultimo bis che il teatro aveva richiesto a Renata Tebaldi[2]), al Teatro Verdi (Trieste) con Juan Pons e Mah?n (Minorca), Adriana Lecouvreur a Palermo, Fanciulla del West a Siviglia[3], Manon Lescaut a Varsavia. In pi? ha cantato Madama Butterfly a Hannover, ha interpretato al Teatro Filarmonico nel novembre 2008 un concerto di arie pucciniane ed Aida all'Arena di Verona [4] e Cagliari, e chiude la stagione a Barcellona come Li? di Turandot. Al Teatro dell'Opera di Roma ? Minnie ne La fanciulla del West ma ha rinunciato alla Traviata con la regia di Franco Zeffirelli ed ha annunciato che non far? neanche il Falstaff con la stessa regia [5].

Nella stagione 2009-2010 ha cantato a Zurigo in Ernani, al George Enescu Festival di Bucarest in Manon Lescaut, Madama Butterfly a Belgrado, Tosca alla Wiener Staatsoper, Turandot a Montecarlo [6], Andrea Ch?nier a Madrid [7], Turandot a Siviglia , Tosca al Metropolitan di New York, e Fanciulla del West al Festival Puccini di Torre del Lago dove ha inaugurato la stagione lirica del Festival e celebrato il centenario dell'opera pucciniana.

Nell'ottobre 2010 ? stata protagonista de I vespri siciliani al festival Verdi di Parma. Successivamente ha ottenuto un successo personale all'Opera di San Francisco nel ruolo di Cio-Cio-San nella Madama Butterfly di Puccini.

Inaugura la stagione 2011 con un debutto, aggiungendo al suo numeroso repertorio il ruolo della protagonista de La Gioconda di Ponchielli, rappresentata a febbraio al Teatro Massimo di Palermo con grandissimo successo. ? stata considerata la ?Desdemona assoluta? nell'Otello di Verdi, all'Op?ra Royal de Wallonie a Liegi, stesso teatro dove ha interpretato, nel settembre, Leonora ne "Il Trovatore" di Verdi. ? stata grande interprete di "Madama Butterfly" alla Wiener Staatsoper di Vienna e trionfale ? stato il suo debutto nei "Vier letzte Lieder" di Richard Strauss all'Orchestra Filarmonica di Roma.

Nel 2012 ? Cio-Cio-San in Madama Butterfly al Teatro dell'Opera di Roma Tosca ad Atene, Greek National Theatre, Madama Butterfly al Teatro Massimo di Palermo, debutta a Marsiglia nel Poliuto di Donizetti e di seguito debutta al Teatro Carlo Felice di Genova nel ruolo di Turandot. Nel 2013 ha manifestato la sua intenzione di acquisire in futuro al suo repertorio ulteriori impegnativi ruoli, quali Lady Macbeth, Carmen e Santuzza. [9]

Il 1 giugno 2013 il soprano ? stato ospite del talent show televisivo Amici di Maria De Filippi in cui ha cantato una versione "rivisitata" di O' sole mio al fianco del vincitore Moreno.

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